“Alla Scoperta del Mater-Bi® “ è un progetto integrato, volto alla divulgazione scientifica e alla promozione di nuovi comportamenti sostenibili e di temi non abituali come processi produttivi, le nuove tecnologie e i nuovi materiali.
Il progetto ha l'ambizione di divulgare, senza ricorrere ad eccessive semplificazioni, concetti complessi come la biodegradabilità e la compostabilità delle bio plastiche, il ruolo della ricerca scientifica nelle nuove frontiere della sostenibilità, le materie prime naturali, il ciclo delle bio plastiche...
Gli oli ed i grassi lubrificanti sono prodotti di consumo da sempre molto diffusi sul mercato, questi hanno rivestito un ruolo di primaria importanza fin dalla prima rivoluzione industriale e anche oggi continuano a essere presenti in tutti i settori dell’industria contemporanea e nella nostra quotidianità: basti pensare che qualsiasi macchina con delle componenti meccaniche in movimento, dal frigorifero alla centrale termoelettrica, dall’automobile all’aeroplano, non potrebbe funzionare senza questi prodotti.
Per far funzionare questa grande varietà di apparecchiature e macchinari che caratterizzano il mondo in cui viviamo, nel tempo sono stati sviluppati lubrificanti sempre più specifici in grado di rispondere alle più diverse condizioni di utilizzo
richieste da ciascuna applicazione.
Continua la nostra esplorazione delle etichette, loghi, marchi ecologici che troviamo intorno a noi.
Questa volta non parliamo di certificazioni di prodotto ma di simboli che individuano o i materiali amici dell’ambiente con cui un prodotto è stato realizzato, oppure le caratteristiche ecologiche del prodotto (ad esempio se è privo di qualche sostanza tossica).
Con questa seconda guida (speriamo facile come la prima!) ci proponiamo di darti qualche informazione in più sui prodotti che stai per acquistare o che hai già acquistato: ricordandoti però che questi simboli non ti offrono alcuna garanzia da parte di un ente terzo, così come invece possono offrirti i marchi ecologici presentati nella guida n.1 (per chi non l’avesse ancora letta, si trova qui).
Buona lettura!
I lubrificanti ecologici per il Green Public ProcurementPunto 3 Srl
Gli oli ed i grassi lubrificanti sono prodotti di consumo da sempre molto diffusi sul mercato, che hanno rivestito un ruolo di primaria importanza fin dalla prima rivoluzione indutriale. Anche oggi continuano ad oggi continuano ad essere presenti in tutti i settori dell'industri contemporanea e nella nostra quotidianità: basti pensare che qualsiasi macchina dotata di componenti meccaniche in movimento, dal frigorifero alla centrale termoelettrica, dall'automobile all'aeroplano, non potrebbe funzionare senza oli e grassi lubrificanti.
Per far funzionare questa grande varietà di apparecchiature e macchinari che caratterizzano il mondo in cui viviamo, sono stati sviluppati lubrificanti sempre più specifici in grado di rispondere alle più diverse condizioni di utilizzo richieste da ciascuna applicazione.
Ci sono una quantità di etichette, loghi, marchi ecologici intorno a noi.
Con questa guida (facile) ci proponiamo di aiutarti a riconoscere quelli di cui ti puoi fidare, perché ti offrono garanzie
che i prodotti su cui sono apposti provengono da una filiera controllata da un ente terzo indipendente dal produttore.
Per ogni marchio ti diciamo su quali tipologie di prodotti li trovi apposti.
Quando ogni anno a settembre riaprono le scuole, i genitori non devono preoccuparsi unicamente di acquistare libri, quaderni e penne ma sono spesso costretti a chiedersi se siano sicuri i luoghi dove i propri figli trascorrono ogni giorno gran parte del
tempo.
Cos’è una Green Supply Chain? Quali vantaggi a criticità presenta? All’interno di quale logica va gestita? E soprattutto, come organizzarne una?
E’ questo il tema dello Speciale di AcquistiVerdi.it, che ha scelto per la suaanalisi e la relativa sintesi due specifiche classi d’impresa: quelle specializzate nell’imballaggio e nella logistica. La scelta è motivata dal fatto che le fasi della filiera produzione, distribuzione,
consumo e recupero dove queste imprese operano si ritrovano oggi sotto i riflettori: infatti, in ogni momento economico recessivo ma orientato alla ripresa di competitività, la ricerca di saving e innovazione guarda con grande interesse a funzioni e risorse fino a ieri trascurate perché il loro peso sui costi era contenuto.
“Alla Scoperta del Mater-Bi® “ è un progetto integrato, volto alla divulgazione scientifica e alla promozione di nuovi comportamenti sostenibili e di temi non abituali come processi produttivi, le nuove tecnologie e i nuovi materiali.
Il progetto ha l'ambizione di divulgare, senza ricorrere ad eccessive semplificazioni, concetti complessi come la biodegradabilità e la compostabilità delle bio plastiche, il ruolo della ricerca scientifica nelle nuove frontiere della sostenibilità, le materie prime naturali, il ciclo delle bio plastiche...
Gli oli ed i grassi lubrificanti sono prodotti di consumo da sempre molto diffusi sul mercato, questi hanno rivestito un ruolo di primaria importanza fin dalla prima rivoluzione industriale e anche oggi continuano a essere presenti in tutti i settori dell’industria contemporanea e nella nostra quotidianità: basti pensare che qualsiasi macchina con delle componenti meccaniche in movimento, dal frigorifero alla centrale termoelettrica, dall’automobile all’aeroplano, non potrebbe funzionare senza questi prodotti.
Per far funzionare questa grande varietà di apparecchiature e macchinari che caratterizzano il mondo in cui viviamo, nel tempo sono stati sviluppati lubrificanti sempre più specifici in grado di rispondere alle più diverse condizioni di utilizzo
richieste da ciascuna applicazione.
Continua la nostra esplorazione delle etichette, loghi, marchi ecologici che troviamo intorno a noi.
Questa volta non parliamo di certificazioni di prodotto ma di simboli che individuano o i materiali amici dell’ambiente con cui un prodotto è stato realizzato, oppure le caratteristiche ecologiche del prodotto (ad esempio se è privo di qualche sostanza tossica).
Con questa seconda guida (speriamo facile come la prima!) ci proponiamo di darti qualche informazione in più sui prodotti che stai per acquistare o che hai già acquistato: ricordandoti però che questi simboli non ti offrono alcuna garanzia da parte di un ente terzo, così come invece possono offrirti i marchi ecologici presentati nella guida n.1 (per chi non l’avesse ancora letta, si trova qui).
Buona lettura!
I lubrificanti ecologici per il Green Public ProcurementPunto 3 Srl
Gli oli ed i grassi lubrificanti sono prodotti di consumo da sempre molto diffusi sul mercato, che hanno rivestito un ruolo di primaria importanza fin dalla prima rivoluzione indutriale. Anche oggi continuano ad oggi continuano ad essere presenti in tutti i settori dell'industri contemporanea e nella nostra quotidianità: basti pensare che qualsiasi macchina dotata di componenti meccaniche in movimento, dal frigorifero alla centrale termoelettrica, dall'automobile all'aeroplano, non potrebbe funzionare senza oli e grassi lubrificanti.
Per far funzionare questa grande varietà di apparecchiature e macchinari che caratterizzano il mondo in cui viviamo, sono stati sviluppati lubrificanti sempre più specifici in grado di rispondere alle più diverse condizioni di utilizzo richieste da ciascuna applicazione.
Ci sono una quantità di etichette, loghi, marchi ecologici intorno a noi.
Con questa guida (facile) ci proponiamo di aiutarti a riconoscere quelli di cui ti puoi fidare, perché ti offrono garanzie
che i prodotti su cui sono apposti provengono da una filiera controllata da un ente terzo indipendente dal produttore.
Per ogni marchio ti diciamo su quali tipologie di prodotti li trovi apposti.
Quando ogni anno a settembre riaprono le scuole, i genitori non devono preoccuparsi unicamente di acquistare libri, quaderni e penne ma sono spesso costretti a chiedersi se siano sicuri i luoghi dove i propri figli trascorrono ogni giorno gran parte del
tempo.
Cos’è una Green Supply Chain? Quali vantaggi a criticità presenta? All’interno di quale logica va gestita? E soprattutto, come organizzarne una?
E’ questo il tema dello Speciale di AcquistiVerdi.it, che ha scelto per la suaanalisi e la relativa sintesi due specifiche classi d’impresa: quelle specializzate nell’imballaggio e nella logistica. La scelta è motivata dal fatto che le fasi della filiera produzione, distribuzione,
consumo e recupero dove queste imprese operano si ritrovano oggi sotto i riflettori: infatti, in ogni momento economico recessivo ma orientato alla ripresa di competitività, la ricerca di saving e innovazione guarda con grande interesse a funzioni e risorse fino a ieri trascurate perché il loro peso sui costi era contenuto.
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaPunto 3 Srl
Il Festival della decrescita felice si è svolto nella splendida cornice della Reggia Ducale di Colorno (PR) ed è stato organizzato dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio di: Rete dei Comuni Solidali, Libera Università di Alcatraz, Legambiente, Piccola Grande Italia, Rete del Nuovo Municipio, AIAB, Città del Bio, Coordinamento Agende 21 Italia, Associazione Cambieresti?, Castelli di pace, Campagna Città Equosolidali, Lunaria, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete di economia Solidale, Banca Popolare Etica, Carta, EMI, Comune di Colorno, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna.
Intervenire a favore dell’ambiente non solo è necessario, ma anche conveniente! Decine di amministrazioni comunali, movimenti, gruppi di acquisto, distretti di economia solidale, banche del tempo, bottegai equi e solidali, agricoltori bio, famiglie e singoli cittadini stanno di fatto costruendo dal basso, giorno dopo giorno, un’economia della sobrietà e della decrescita, basata
sul rispetto dei diritti dei lavoratori, sulla democrazia e l’accesso all’informazione per tutti, sulla tutela dell’ambiente, sulla condivisione.
Il Festival è l’occasione per presentare le migliori sperimentazioni e idee portati avanti da sindaci e assessori del buon vivere, filosofi e operai, manovali della concretezza quotidiana. Per un confronto a tutto campo su grandi opere, progetti ed esperienze!
Un dialogo aperto tra esponenti del nuovo Governo e rappresentanti del Parlamento, esponenti dei movimenti contro le grandi opere e amministratori locali.
LifeGate è un’impresa la cui mission è “promuovere lo sviluppo sostenibile per un mondo migliore. Tracciare un nuovo stile di vita”.
In quest’ottica quando ancora nel 2002 parlando di anidride carbonica venivano solo in mente le bollicine dell’acqua gasata, LifeGate ha deciso di varare il progetto Impatto Zero®. La necessità era quella di far parlare delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, di far acquisire consapevolezza alle aziende e a ognuno di noi che ogni cosa ha un impatto ambientale. E che è necessario e urgente prima ridurlo, poi compensarlo.
Le città italiane continuano a produrre troppi rifiuti: secondo i dati dell’ultimo Rapporto APAT, nel 2005 nel nostro Paese sono stati prodotti 31,6 milioni di tonnellate di rifiuti con una crescita del 1,6% rispetto al 2004 e una produzione pro-capite all’anno di 539 kg per ogni abitante.
Contemporaneamente però crescono anche le percentuali della raccolta differenziata: nel 2005 sono stati superati i 7,6 milioni di tonnellate di rifiuti differenziati con un incremento del 10% tra il 2003-2004 e del 8,5% tra il 2004-2005.
Nonostante una crescita degli ultimi anni nelle regioni meridionali è ancora evidente la diversità tra Nord e Sud Italia: si passa dal 47,7% di raccolta differenziata nel Veneto (il Nord consolida un sistema di raccolta differenziata, ed in particolare delle frazioni organiche, in linea con le altre nazioni europee) fino al 5,2% in Molise (in alcuni distretti del Sud la raccolta differenziata risulta
addirittura inesistente).
La raccolta differenziata rappresenta il 24% della produzione di rifiuti urbani. Si tratta di un risultato non ancora in linea con il target del 35% originariamente previsto per il 2003 dal D.Lgs.22/97; da notare che lo stesso obiettivo è stato successivamente posticipato al 31 dicembre 2006 dal D.Lgs 152/2006 ed ora di nuovo prorogato, con la Finanziaria 2007, al 31 dicembre 2007 con un obiettivo del 40% di raccolta differienzata.
La seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli operatori del settore ecologico ha trovato sede a Rimini presso Ecomondo, la più importante fiera a livello nazionale dedicata ai temi dell’energia e del riciclo. L’iniziativa ha replicato il successo della prima edizione svoltasi nel marzo 2006 presso la sede della Cooperativa Palm W&P di Buzzoletto di Viadana (MN).
L'Expo 2007 ha suscitato un notevole interesse confermando il suo ruolo di appuntamento per gli operatori del settore.
I cambiamenti climatici, black out e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi hanno portato alla ribalta dei media il dibattito sull’energia, interessando gli opinion leader e coinvolgendo pubblici sempre più ampi. Il dibattito è così sviluppato e attuale che si può a ragione parlare di “questione energetica”, come negli anni Settanta.
Da un lato, l’analisi degli andamenti di produzione e consumo di energia finora registrati ha generato previsioni di una certa preoccupazione; dall’altro, gli accordi e le misure per affrontare adeguatamente queste previsioni cominciano ad ottenere l’attenzione che meritano, a partire dal Protocollo di Kyoto (entrato in vigore il 16 febbraio 2005 con la ratifica della Russia).
Si auspica che con gli strumenti tecnologici e politici oggi a disposizione si possa inaugurare una fase di transizione verso un sistema energetico più sostenibile che abbia preso in carico sia le esigenze di approvvigionamento e sviluppo, sia quelle di tutela ambientale e di stabilizzazione climatica.
In ufficio si consuma molta energia, si utilizzano notevoli quantità di carta e prodotti contenenti sostanze inquinanti e tossiche. Gli impatti ambientali connessi alla vita di ufficio non sono quindi trascurabili.
Ma come si può dar vita ad un ufficio ecologico, attento nei confronti dell’ambiente e ad un uso responsabile delle risorse?
Si può iniziare attuando una politica di acquisti verdi, scegliendo tra l’ampia offerta di prodotti a ridotto impatto ambientale messi oggi a disposizione dal mercato: carta riciclata, cancelleria ecologica, arredo certificato in base ai principi di gestione forestale sostenibile, apparecchiature elettroniche a basso consumo energetico.
Questo speciale del portale AcquistiVerdi.it è dedicato a come rendere ecologiche le feste e le sagre che in primavera-estate animano le nostre serate, ma anche le mense e i servizi di catering. Lo scopo è mostrare come si possono applicare semplici accorgimenti per ridurre gli impatti ambientali correlati all’organizzazione di questo tipo di eventi e considerare gli “acquistiverdi” come uno strumento per ottenere risultati, soprattutto in termini di riduzione dei rifiuti e di gestione della raccolta differenziata, ma anche di riduzione dei consumi energetici ed idrici e del consumo di risorse.
Pur consapevoli che gli impatti ambientali correlati a feste e sagre non sono sicuramente i più rilevanti, abbiamo scelto di affrontare il tema per ché questi ambiti sono i più adatti a veicolare messaggi ai cittadini, orientati a promuovere nuovi stili di vita e comportamenti eco-compatibili.
Gli acquisti verdi per la raccolta differenziata.Punto 3 Srl
Questo speciale affronta il tema della raccolta differenziata, soffermandosi su un elemento sottovalutato dalla “letteratura” del settore: gli strumenti che consentono di effettuarla, ovvero i contenitori.
Per parlare di acquisti verdi, la raccolta differenziata è proprio l’ambito ideale nel quale adottare prodotti ecologici, realizzati in materiale proveniente dalla raccolta differenziata stessa, per raggiungere la massima coerenza tra contenuto e contenitore.
Questo speciale è dedicato alla riduzione degli impatti ambientali correlati all’organizzazione di un evento. Oggi sotto questo termine ricadono numerose e diverse tipologie di iniziative: un corso di formazione interna, un convegno, un meeting, una conferenza, una convention aziendale, una conferenza stampa, la presentazione di un libro, la promozione turistica, una mostra, un concerto, sono solo alcuni degli esempi possibili.
Il loro comune denominatore è il fine con cui nascono, ovvero comunicare valori/contenuti/messaggi a uno specifico pubblico di riferimento, per questo gli eventi sono sempre più considerati uno strumento di comunicazione, tanto che alcuni eventi “speciali” costituiscono addirittura un nuovo media, capace di integrarsi e affiancarsi a quelli tradizionali.
Questo speciale propone una tipologia di “acquisti verdi” ancora poco diffusa tra le Pubbliche Amministrazioni che hanno avviato o intendono avviare progetti di Green Public Procurement (GPP): i pannolini lavabili.
1. Organizer
www.equotube.it
COME REALIZZARE UN PORTA FOULARD
DAL RICICLO DEL TUBO DI CARTONE EQUOTUBE
MATERIALI:
Due tubi Equotube - un seghetto - nastrino colorato - acrilico colorato
pennello - pistola per la colla a caldo - appendino metallico
Unportaoggettiperorganizzarei fou-
lard e tenerli in ordine nell’armadio.
Per questo progetto occorrono due
tubi Equotube.
Dipingere tutti i cerchi di cartone con
acrilico violetto o di altra tonalità a
scelta. Occorre dare un paio di strati,
per ottenere una buona copertura
Dai tubi, tagliare con
il seghetto a mano 9
sezione dello spessore
di 4 cm
Tagliare 11 nastrini della
lunghezza di 12 cm circa.
9nocihcreciittuterinU
nastri, incollandoli con un
punto di colla a caldo.
Rifinire i bordi utilizzando
un paio di forbici oppure
della carta vetrata fine.
Con le pinze, tagliare
la parte superiore
dell’appendino metallico
ed incollarla ai due cerchi
dicartoneinalto.Ricoprire
con nastrino e fissare con
colla a caldo.
www.acquistiverdi.itmamichipscrafts.blogspot.it