Continua la nostra esplorazione delle etichette, loghi, marchi ecologici che troviamo intorno a noi.
Questa volta non parliamo di certificazioni di prodotto ma di simboli che individuano o i materiali amici dell’ambiente con cui un prodotto è stato realizzato, oppure le caratteristiche ecologiche del prodotto (ad esempio se è privo di qualche sostanza tossica).
Con questa seconda guida (speriamo facile come la prima!) ci proponiamo di darti qualche informazione in più sui prodotti che stai per acquistare o che hai già acquistato: ricordandoti però che questi simboli non ti offrono alcuna garanzia da parte di un ente terzo, così come invece possono offrirti i marchi ecologici presentati nella guida n.1 (per chi non l’avesse ancora letta, si trova qui).
Buona lettura!
Ci sono una quantità di etichette, loghi, marchi ecologici intorno a noi.
Con questa guida (facile) ci proponiamo di aiutarti a riconoscere quelli di cui ti puoi fidare, perché ti offrono garanzie
che i prodotti su cui sono apposti provengono da una filiera controllata da un ente terzo indipendente dal produttore.
Per ogni marchio ti diciamo su quali tipologie di prodotti li trovi apposti.
Ci sono una quantità di etichette, loghi, marchi ecologici intorno a noi.
Con questa guida (facile) ci proponiamo di aiutarti a riconoscere quelli di cui ti puoi fidare, perché ti offrono garanzie
che i prodotti su cui sono apposti provengono da una filiera controllata da un ente terzo indipendente dal produttore.
Per ogni marchio ti diciamo su quali tipologie di prodotti li trovi apposti.
Vi presenteremo le nostre nuove tecnologie e packaging sulla nostra nuova brochure aziendale durante il prossimo Fruit Logistica!
We will introduce you our new technologies and packaging on our brand new company brochure during next Fruit Logistica!
Il cosmetico naturale e biologico: comunicarlo senza inganniccpbsrl
CCPB srl e SISTE (Società Italiana delle Scienze e delle Tecniche Erboristiche), organizzano un convegno su uno dei temi più importanti e controversi del cosmetico naturale e biologico. La comunicazione infatti spesso si muove in un ambiente in cui mancano regole e standard che garantiscano da un lato la qualità del prodotto, dall’altro, soprattutto in ambito pubblicitario, una corretta informazione per i consumatori.
Marinella Trovato Presidente SISTE - Milano
“Le regole e le attese del consumatore”
Silvia Gatti Microna srl
“Veri cosmetici naturali e biologici: il ruolo del formulatore”
Julie Tyrrell Direttore Generale NATRUE – Bruxelles
“NATRUE : Un marchio di cui i consumatori possono fidarsi.”
Fabrizio Piva Amministratore Delegato CCPB srl - Bologna
“Certificazione e comunicazione”
Vincenzo Guggino Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria - Milano
“I criteri di liceità della comunicazione commerciale dei prodotti cosmetici”
Anticipiamo il mercato e le sue esigenze.
Monitoriamo tutto il ciclo di lavoro della progettazione fino alla consegna finale per assicurarci che le aspettative dei nostri clienti vengano sempre rispettate. Garantiamo il più alto livello di qualità della realizzazione dei nostri progetti grazie alla tecnologia della nostra struttura e il costante aggiornamento. Soddisfiamo a pieno le richieste dei nostri acquirenti grazie ad uno tra i più ampi e diversificati portafoglio prodotti
La scopo di questa ricerca è capire e comprendere le finalità di questi certificati e i meccanismi di controllo che sottostanno alla certificazione. I beni che vantano questi certificati si contraddistinguono da tutti gli altri perché sono sinonimo di qualità delle materie prime utilizzate, rispetto e tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Grazie a questi prodotti è possibile compiere scelte di consumo consapevoli, premiando così le aziende che orientano la propria attività verso un modello di sviluppo sostenibile.
PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI. LE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALT...AIBO-FCE
PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI.
LE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALTERNATIVA POSSIBILE
Enrico Nieddu
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
Shopper illegali nella grande distribuzione organizzata: non tutti rispettano il bando dei sacchetti di plastica in vigore da anni. L'indagine di Legambiente.
Vi presenteremo le nostre nuove tecnologie e packaging sulla nostra nuova brochure aziendale durante il prossimo Fruit Logistica!
We will introduce you our new technologies and packaging on our brand new company brochure during next Fruit Logistica!
Il cosmetico naturale e biologico: comunicarlo senza inganniccpbsrl
CCPB srl e SISTE (Società Italiana delle Scienze e delle Tecniche Erboristiche), organizzano un convegno su uno dei temi più importanti e controversi del cosmetico naturale e biologico. La comunicazione infatti spesso si muove in un ambiente in cui mancano regole e standard che garantiscano da un lato la qualità del prodotto, dall’altro, soprattutto in ambito pubblicitario, una corretta informazione per i consumatori.
Marinella Trovato Presidente SISTE - Milano
“Le regole e le attese del consumatore”
Silvia Gatti Microna srl
“Veri cosmetici naturali e biologici: il ruolo del formulatore”
Julie Tyrrell Direttore Generale NATRUE – Bruxelles
“NATRUE : Un marchio di cui i consumatori possono fidarsi.”
Fabrizio Piva Amministratore Delegato CCPB srl - Bologna
“Certificazione e comunicazione”
Vincenzo Guggino Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria - Milano
“I criteri di liceità della comunicazione commerciale dei prodotti cosmetici”
Anticipiamo il mercato e le sue esigenze.
Monitoriamo tutto il ciclo di lavoro della progettazione fino alla consegna finale per assicurarci che le aspettative dei nostri clienti vengano sempre rispettate. Garantiamo il più alto livello di qualità della realizzazione dei nostri progetti grazie alla tecnologia della nostra struttura e il costante aggiornamento. Soddisfiamo a pieno le richieste dei nostri acquirenti grazie ad uno tra i più ampi e diversificati portafoglio prodotti
La scopo di questa ricerca è capire e comprendere le finalità di questi certificati e i meccanismi di controllo che sottostanno alla certificazione. I beni che vantano questi certificati si contraddistinguono da tutti gli altri perché sono sinonimo di qualità delle materie prime utilizzate, rispetto e tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Grazie a questi prodotti è possibile compiere scelte di consumo consapevoli, premiando così le aziende che orientano la propria attività verso un modello di sviluppo sostenibile.
PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI. LE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALT...AIBO-FCE
PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI.
LE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALTERNATIVA POSSIBILE
Enrico Nieddu
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
Shopper illegali nella grande distribuzione organizzata: non tutti rispettano il bando dei sacchetti di plastica in vigore da anni. L'indagine di Legambiente.
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Sfregola Group - Company Profile
From 1963 in the world of plastic.
One family, three stories to tell in the name of innovation purely Made in Italy:
:: SMP - Sfregola Materie Plastiche
:: RIGENERA
:: EUMAKERS
Gli oli ed i grassi lubrificanti sono prodotti di consumo da sempre molto diffusi sul mercato, questi hanno rivestito un ruolo di primaria importanza fin dalla prima rivoluzione industriale e anche oggi continuano a essere presenti in tutti i settori dell’industria contemporanea e nella nostra quotidianità: basti pensare che qualsiasi macchina con delle componenti meccaniche in movimento, dal frigorifero alla centrale termoelettrica, dall’automobile all’aeroplano, non potrebbe funzionare senza questi prodotti.
Per far funzionare questa grande varietà di apparecchiature e macchinari che caratterizzano il mondo in cui viviamo, nel tempo sono stati sviluppati lubrificanti sempre più specifici in grado di rispondere alle più diverse condizioni di utilizzo
richieste da ciascuna applicazione.
I lubrificanti ecologici per il Green Public ProcurementPunto 3 Srl
Gli oli ed i grassi lubrificanti sono prodotti di consumo da sempre molto diffusi sul mercato, che hanno rivestito un ruolo di primaria importanza fin dalla prima rivoluzione indutriale. Anche oggi continuano ad oggi continuano ad essere presenti in tutti i settori dell'industri contemporanea e nella nostra quotidianità: basti pensare che qualsiasi macchina dotata di componenti meccaniche in movimento, dal frigorifero alla centrale termoelettrica, dall'automobile all'aeroplano, non potrebbe funzionare senza oli e grassi lubrificanti.
Per far funzionare questa grande varietà di apparecchiature e macchinari che caratterizzano il mondo in cui viviamo, sono stati sviluppati lubrificanti sempre più specifici in grado di rispondere alle più diverse condizioni di utilizzo richieste da ciascuna applicazione.
Quando ogni anno a settembre riaprono le scuole, i genitori non devono preoccuparsi unicamente di acquistare libri, quaderni e penne ma sono spesso costretti a chiedersi se siano sicuri i luoghi dove i propri figli trascorrono ogni giorno gran parte del
tempo.
Cos’è una Green Supply Chain? Quali vantaggi a criticità presenta? All’interno di quale logica va gestita? E soprattutto, come organizzarne una?
E’ questo il tema dello Speciale di AcquistiVerdi.it, che ha scelto per la suaanalisi e la relativa sintesi due specifiche classi d’impresa: quelle specializzate nell’imballaggio e nella logistica. La scelta è motivata dal fatto che le fasi della filiera produzione, distribuzione,
consumo e recupero dove queste imprese operano si ritrovano oggi sotto i riflettori: infatti, in ogni momento economico recessivo ma orientato alla ripresa di competitività, la ricerca di saving e innovazione guarda con grande interesse a funzioni e risorse fino a ieri trascurate perché il loro peso sui costi era contenuto.
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaPunto 3 Srl
Il Festival della decrescita felice si è svolto nella splendida cornice della Reggia Ducale di Colorno (PR) ed è stato organizzato dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio di: Rete dei Comuni Solidali, Libera Università di Alcatraz, Legambiente, Piccola Grande Italia, Rete del Nuovo Municipio, AIAB, Città del Bio, Coordinamento Agende 21 Italia, Associazione Cambieresti?, Castelli di pace, Campagna Città Equosolidali, Lunaria, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete di economia Solidale, Banca Popolare Etica, Carta, EMI, Comune di Colorno, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna.
Intervenire a favore dell’ambiente non solo è necessario, ma anche conveniente! Decine di amministrazioni comunali, movimenti, gruppi di acquisto, distretti di economia solidale, banche del tempo, bottegai equi e solidali, agricoltori bio, famiglie e singoli cittadini stanno di fatto costruendo dal basso, giorno dopo giorno, un’economia della sobrietà e della decrescita, basata
sul rispetto dei diritti dei lavoratori, sulla democrazia e l’accesso all’informazione per tutti, sulla tutela dell’ambiente, sulla condivisione.
Il Festival è l’occasione per presentare le migliori sperimentazioni e idee portati avanti da sindaci e assessori del buon vivere, filosofi e operai, manovali della concretezza quotidiana. Per un confronto a tutto campo su grandi opere, progetti ed esperienze!
Un dialogo aperto tra esponenti del nuovo Governo e rappresentanti del Parlamento, esponenti dei movimenti contro le grandi opere e amministratori locali.
LifeGate è un’impresa la cui mission è “promuovere lo sviluppo sostenibile per un mondo migliore. Tracciare un nuovo stile di vita”.
In quest’ottica quando ancora nel 2002 parlando di anidride carbonica venivano solo in mente le bollicine dell’acqua gasata, LifeGate ha deciso di varare il progetto Impatto Zero®. La necessità era quella di far parlare delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, di far acquisire consapevolezza alle aziende e a ognuno di noi che ogni cosa ha un impatto ambientale. E che è necessario e urgente prima ridurlo, poi compensarlo.
1. LA (mini) GUIDA AI
MARCHI AMICI
DELL’AMBIENTE
www.acquistiverdi.it
info@acquistiverdi.it
2. 2013, AcquistiVerdi.it S.r.l.
di Ornella Menculini, Paolo Fabbri, Mattia Rocco, Denis Ferraretti.
www.acquistiverdi.it info@acquistiverdi.it
in collaborazione con Punto 3 S.r.l.
www.punto3.info info@punto3.info
www.acquistiverdi.it
info@acquistiverdi.it
3. 1
Continua la nostra esplorazione delle etichette, loghi, marchi ecologici che
troviamo intorno a noi.
Questa volta non parliamo di certificazioni di prodotto ma di simboli che
individuano o i materiali amici dell’ambiente con cui un prodotto è stato
realizzato, oppure le caratteristiche ecologiche del prodotto (ad esempio se
è privo di qualche sostanza tossica).
Con questa seconda guida (speriamo facile come la prima!) ci proponiamo di
darti qualche informazione in più sui prodotti che stai per acquistare o che
hai già acquistato: ricordandoti però che questi simboli non ti offrono
alcuna garanzia da parte di un ente terzo, così come invece possono offrirti i
marchi ecologici presentati nella guida n.1 (per chi non l’avesse ancora
letta, si trova qui).
Buona lettura!
AcquistiVerdi.it
4. 2
ACID FREE
Questo simbolo identifica le carte prodotte in
ambiente neutro, senza l’impiego di acidi
inquinanti.
5. 3
ALGACARTA
Questo logo rappresenta un brevetto della Cartiera
Favini, ideato per realizzare una carta ecologica
utilizzando le Alghe che proliferano in maniera
abnorme nella Laguna di Venezia, danneggiando il
fragile ecosistema lagunare.
Questa idea ha un duplice vantaggio ambientale: si
ricicla materiale altrimenti inquinante e difficile da
smaltire; si ottiene un risparmio di cellulosa in
quanto in parte sostituita e in parte riciclata con
materiale di scarto.
Il risultato ottenuto è una carta di alta qualità dalle
caratteristiche uniche come le particelle di alga
visibili sulla superficie che, grazie alla clorofilla,
fanno sì che la carta diventi più bianca nel tempo.
6. 4
CARTAFRUTTA
Questo marchio registrato indica che la carta con cui è stato realizzato il
prodotto deriva dal riciclo dei contenitori TetraPak di pomodori pelati,
succhi di frutta, ecc., provenienti dalla raccolta differenziata.
La cartafrutta ha colore avana ed particolarmente adatta per la produzione
di shopper e di articoli di cancelleria.
7. 5
CARTALATTE
Cartalatte è il risultato del riciclo dei contenitori Tetra Pak del latte, raccolti
e poi separati dagli altri materiali. È una carta di ottima qualità, ottenuta
dal riciclaggio della cellulosa contenuta nel packaging dei contenitori del
latte fresco, senza aggiunta di additivi e sbiancanti durante la fase del
riciclo. Questo tipo di carta viene utilizzato per realizzare block notes,
quaderni, carta da stampa, moduli continui, carta da fotocopie, buste,
pubblicazioni stampate.
8. 6
ELEMENTAL CHLORINE
FREE
Questo simbolo identifica le carte la cui fibra è stata
sbiancata con biossido di cloro e NON con cloro
elementare.
Durante i processi di estrazione della cellulosa si
verifica, nelle acque di scarico, la presenza di sostanze
organiche clorurate, dannose per la salute in quanto
contenenti minime quantità di diossina.
L’utilizzo di biossido di cloro e l’introduzione di nuovi
metodi di delignificazione, come la cottura prolungata
delle fibre e l’impiego di ossigeno, migliorano
notevolmente le qualità delle acque a valle del sito produttivo.
9. 7
DER GRÜNE PUNKT
Questo marchio che esiste dal 1991 e in uso in
Germania, è gestito dalla privata Duales System
Deutschland GmbH ed è stato registrato in
seguito all’introduzione di una specifica
normativa sullo smaltimento dei rifiuti. Nel
1995 il suo uso si è esteso a gran parte dei
paesi europei.
Il marchio identifica che il produttore o il
distributore del bene si impegna a rispettare la
suddetta normativa in relazione allo
smaltimento dell’imballaggio; ma non specifica
nulla riguardo alla riciclabilità del prodotto.
In Italia gli stessi obiettivi di raccolta e di riciclaggio degli imballaggi sono
gestiti dal CONAI.
http://www.gruener-punkt.de/
10. 8
HEAVY METAL ABSENCE
La direttiva 94/62/CE, citata sotto questo
logo, persegue la minimizzazione delle
sostanze pericolose, specificamente la
concentrazione di metalli pesanti (cadmio,
cromo, mercurio, piombo) all’interno degli
imballaggi e, più in generale, dei prodotti
definendone le concentrazioni massime.
La normativa EN 13427:2004 fornisce un
riferimento per dimostrare la conformità
degli imballaggi e dei prodotti alla direttiva
stessa ed alla successiva modifica 2004/12/CE.
http://www.europa.eu
http://www.uni.com
11. 9
MARALHENE
Questo logo indica un altro materiale derivante dal riciclo del Tetra Pack,
questa volta non cartaceo (come avviene per CartaFrutta e CartaLatte viste
in precedenza) ma simile alla plastica: è composto infatti per il 95% da
polietilene e per il 5% da alluminio. Viene venduto sotto forma di granuli o
di polvere a ditte di trasformazione della plastica che lo utilizzano per
diverse finalità: per l’edilizia, per la bigiotteria, per articoli da scrivania, nella
florovivaistica, ecc..
Esempi di oggetti realizzati in Maralhene sono: portachiavi, portapenne,
penne a sfera, vasi e portavasi, elementi di arredo urbano, ecc..
12. 10
MATER-BI
Mater-Bi è il nome commerciale di un tipo di
bioplastica brevettato e commercializzato da
Novamont SpA, creato a partire dall' amido di mais,
grano e patata.
Il Mater-Bi trova applicazioni per esempio nella
fabbricazione di “cotton fioc”, nella produzione di
imballaggi, stoviglie monouso e shopper, che ai sensi
della normativa entrata in vigore 24 Marzo 2012, n.
28, dovranno essere commercializzati in sostituzione
dei tradizionali sacchetti in plastica. Viene venduto in
granuli ed è lavorabile in modo simile alla tradizionale plastica, anche per quanto
riguarda la colorazione e la sterilizzazione. I grandi vantaggi ambientali del Mater-Bi
sono offerti dalle caratteristice di biodegradabilità e compostabilità, che consentono
lo smaltimento dei prodotti di questo materiale nella frazione organica e quindi
l’avvio al compostaggio.
http://www.materbi.com/
13. 11
PLA
E’ il simbolo dell’acido polilattico, un polimero derivante
dall'amido di mais (come il Mater-Bi, ma con
caratteristiche chimico-fisiche leggermente diverse).
Così come prodotto non risulta biodegradabile; lo
diventa in seguito a idrolisi a temperatura maggiore di
60 °C e umidità maggiore del 20%.
14. 12
PH NEUTRAL
Questo simbolo identifica le carte con PH
neutro, prodotte senza l’impiego di acidi
inquinanti. Il PH si determina sull’estratto
acquoso dopo la produzione.
15. 13
SIMBOLO DEI MATERIALI
Sigle e numeri introdotti in Italia con Decreto
Ministeriale in conformità alla decisione 1997/129/CE
che accoglieva la direttiva 94/62/CE. Normalmente le
sigle ed i numeri sono inscritti in un cerchio o in un
esagono, ma si possono trovare anche in abbinamento
al simbolo triangolare del riciclaggio, in ordine riferito
ai materiali plastici.
1=PET Polietilentereftalato;
2=HDPE=PE-HD (anche solo PE) Polietene alta densità;
3=PVC=V Cloruro di polivinile;
4=LDPE=PD-LE (anche solo PE) Polietilene bassa densità;
5=PP Polipropilene;
6=PS Polistirolo=Polistirene;
7= Plastiche di altro tipo;
20=PAP Cartone ondulato;
21=PAP Cartone non ondulato;
22=PAP Carta;
40=ACC=FE;
41=ALU Alluminio;
L 50=FOR Sughero.
Per i materiali composti la sigla è formata dalla lettera “C”, da una barra di
separazione e dalla sigla del materiale predominante.
http://www.uni.com
16. 14
CICLO DI MOBIUS
Questo simbolo, molto diffuso, nasce nel 1983 a
seguito della direttiva europea sugli imballaggi.
Viene apposto come nella figura su tutti i prodotti
riciclabili (anche l’alluminio) e il suo utilizzo è
regolamentato dalla norma UNI EN ISO 14021:2002.
Se all’interno o accanto al logo viene indicata una
percentuale, questa rappresenta la quota
percentuale di peso di materiale riciclato rispetto al
peso complessivo.
17. 15
TOTAL CHLORINE FREE
Questo simbolo identifica le carte la cui fibra
è stata sbiancata con perossidi (sbianca
ossidante) sottoforma di acqua ossigenata o
di perossido di sodio e NON con composti
clorati (ipoclorito di cacio o di sodio).
Durante i processi di estrazione della
cellulosa si verifica, nelle acque di scarico, la
presenza di sostanze organiche clorurate
dannose per la salute in quanto contenenti
minime quantità di diossina.
L’utilizzo di perossidi e l’introduzione di nuovi
metodi di delignificazione, come la cottura
prolungata delle fibre e l’impiego di ossigeno,
migliorano notevolmente la qualità delle acque a valle del sito produttivo.
18. Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non
commerciale 3.0 Italia. http://creativecommons.org/licenses/by-nc/3.0/it/