Presentazione Webinar “Rapporto di Sostenibilità 2015: i risultati di un impe...Novamont Spa
Il 15 novembre 2016 ha organizza un webinar per presentare ai suoi stakeholder nuovo Rapporto di Sostenibilità 2015. Francesco Razza, Responsabile della Sostenibilità del Gruppo Novamont, ha fornito un quadro dei riferimenti, i processi e il metodo che l’azienda ha scelto di seguire per realizzare il Rapporto di Sostenibilità 2015.
Presentazione Webinar “Rapporto di Sostenibilità 2015: i risultati di un impe...Novamont Spa
Il 15 novembre 2016 ha organizza un webinar per presentare ai suoi stakeholder nuovo Rapporto di Sostenibilità 2015. Francesco Razza, Responsabile della Sostenibilità del Gruppo Novamont, ha fornito un quadro dei riferimenti, i processi e il metodo che l’azienda ha scelto di seguire per realizzare il Rapporto di Sostenibilità 2015.
L'Associazione per lo Sviluppo della Competitività Ambientale d'Impresa e le attività per promuovere la riduzione dei rifiuti nelle imprese - Di Giuseppe Lanzi (Presidente di AssoSCAI)
La seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli operatori del settore ecologico ha trovato sede a Rimini presso Ecomondo, la più importante fiera a livello nazionale dedicata ai temi dell’energia e del riciclo. L’iniziativa ha replicato il successo della prima edizione svoltasi nel marzo 2006 presso la sede della Cooperativa Palm W&P di Buzzoletto di Viadana (MN).
L'Expo 2007 ha suscitato un notevole interesse confermando il suo ruolo di appuntamento per gli operatori del settore.
The competitive edge for today’s playing field in the textile machinery industry is environmental and social sustainability. Pinpointing which technical performances are deemed crucial to achieving their customer’s goals allows manufacturers to properly direct their research and development efforts, in order to anticipate market demands.
The survey by Blumine/sustainability-lab for ACIMIT is based on interviews with Italian textile manufacturers committed to improving their environmental impact in relation to production processes provided the groundwork for the research, describing their sustainability programmes, as well as their requirements and expectations in terms of machinery and production systems.
The study involved 31 Italian textile manufacturers, renowned for their commitment to sustainability, divided by sector as follows: 7 in the spinning sector, 9 weaving and knitting mills, 5 in the finishing sector, and 10 integrated businesses.
Presentazione a supporto dell'intervento di Carlo Brondi, Coordinatore UNI/CT 057/GL 04 “Problemi specifici dell’economia circolare” al webinar "IL NUOVO RAPPORTO TECNICO UNI/TR 11821 SULLE BUONE PRATICHE DI ECONOMIA CIRCOLARE" del 13 aprile 2023
Le iniziative a sostegno dell’eco-innovazione nel distretto conciario di S. Croce sull’Arno: dall’applicazione dell’EMAS di distretto al calcolo dell’impronta ambientale dei prodotti
Primo appuntamento del percorso formativo Economia Circolare Strumenti e buone pratiche.
T. Daddi e L.Marrucci - Economia circolare: vantaggi e casi pratici
economia circolare definizione
cosa non è l’economia circolare
Economia circolare: chiavi di lettura
5 modelli di business
benefici dell’economia circolare
casi di studio
Presentazione a supporto dell'intervento di Elena Mocchio, (Responsabile Innovazione e Sviluppo UNI) al webinar Standard circolari:i progetti UNI e ISO a supporto dell’economia circolare del 9 marzo 2021
C2C, cradle to cradle, dalla culla alla culla
una metodologia per progettare e produrre imitando la natura
Imparare a gestire le risorse
Non produrre scarti
Riciclare continuamente
Questa metodologia e certificazione consente di
- risparmiare sulle materie prime
- riorganizzare la produzione
- grandi potenzialità di marketing
- creare reti di imprese in "simbiosi industriale"
Stiamo organizzando corsi di formazione sia collettivi (territoriali e per singole imprese) su questa metodologia con la possibilità di organizzare con la possibilità di accedere a finanziamenti su fondoprofessioni.fondoimpresa
Per informazioni danielecavallotti@gmail.com
L'Associazione per lo Sviluppo della Competitività Ambientale d'Impresa e le attività per promuovere la riduzione dei rifiuti nelle imprese - Di Giuseppe Lanzi (Presidente di AssoSCAI)
La seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli operatori del settore ecologico ha trovato sede a Rimini presso Ecomondo, la più importante fiera a livello nazionale dedicata ai temi dell’energia e del riciclo. L’iniziativa ha replicato il successo della prima edizione svoltasi nel marzo 2006 presso la sede della Cooperativa Palm W&P di Buzzoletto di Viadana (MN).
L'Expo 2007 ha suscitato un notevole interesse confermando il suo ruolo di appuntamento per gli operatori del settore.
The competitive edge for today’s playing field in the textile machinery industry is environmental and social sustainability. Pinpointing which technical performances are deemed crucial to achieving their customer’s goals allows manufacturers to properly direct their research and development efforts, in order to anticipate market demands.
The survey by Blumine/sustainability-lab for ACIMIT is based on interviews with Italian textile manufacturers committed to improving their environmental impact in relation to production processes provided the groundwork for the research, describing their sustainability programmes, as well as their requirements and expectations in terms of machinery and production systems.
The study involved 31 Italian textile manufacturers, renowned for their commitment to sustainability, divided by sector as follows: 7 in the spinning sector, 9 weaving and knitting mills, 5 in the finishing sector, and 10 integrated businesses.
Presentazione a supporto dell'intervento di Carlo Brondi, Coordinatore UNI/CT 057/GL 04 “Problemi specifici dell’economia circolare” al webinar "IL NUOVO RAPPORTO TECNICO UNI/TR 11821 SULLE BUONE PRATICHE DI ECONOMIA CIRCOLARE" del 13 aprile 2023
Le iniziative a sostegno dell’eco-innovazione nel distretto conciario di S. Croce sull’Arno: dall’applicazione dell’EMAS di distretto al calcolo dell’impronta ambientale dei prodotti
Primo appuntamento del percorso formativo Economia Circolare Strumenti e buone pratiche.
T. Daddi e L.Marrucci - Economia circolare: vantaggi e casi pratici
economia circolare definizione
cosa non è l’economia circolare
Economia circolare: chiavi di lettura
5 modelli di business
benefici dell’economia circolare
casi di studio
Presentazione a supporto dell'intervento di Elena Mocchio, (Responsabile Innovazione e Sviluppo UNI) al webinar Standard circolari:i progetti UNI e ISO a supporto dell’economia circolare del 9 marzo 2021
C2C, cradle to cradle, dalla culla alla culla
una metodologia per progettare e produrre imitando la natura
Imparare a gestire le risorse
Non produrre scarti
Riciclare continuamente
Questa metodologia e certificazione consente di
- risparmiare sulle materie prime
- riorganizzare la produzione
- grandi potenzialità di marketing
- creare reti di imprese in "simbiosi industriale"
Stiamo organizzando corsi di formazione sia collettivi (territoriali e per singole imprese) su questa metodologia con la possibilità di organizzare con la possibilità di accedere a finanziamenti su fondoprofessioni.fondoimpresa
Per informazioni danielecavallotti@gmail.com
1. Associazione per lo
Sviluppo della Competitività
Ambientale di Impresa
Gianluca Donato
Segretario AssoSCAI
Cremona – 9 Ottobre 2008
2. Mission
Nel Marzo 2006 nasce con lo scopo
di sviluppare e promuovere una
cultura d’impresa, nella quale la
gestione ambientale sia adottata
per contribuire ad una maggiore
competitività sul mercato nazionale
e internazionale.
4. Il moto alla competitività ambientale
0 – Generico impegno
per la qualità ambientale
1 – Iniziative definite per
Tipo III
3 il miglioramento
ambientale puntuale
Tipo II
Qualità ambientale
2 – Approccio al ciclo di
2
vita (LCT) e nascita della
competizione sulla base
di elementi quali-
1
quantitativi condivisi
3 – Competizione sulla
0
base del confronto tra i
potenziali impatti
Competitività
valutati tramite una
analisi del ciclo di vita
5. Attività dell’Associazione
1. Favorire lo scambio di esperienze e lo sviluppo di
progetti innovativi tra gli associati che vogliono utilizzare la
variabile ambientale come elemento competitivo;
2. Consolidare ed armonizzare un quadro, condiviso con
tutti gli stakeholder, di strumenti per lo sviluppo della
competitività ambientale di impresa;
3. Promuovere il quadro degli strumenti adottati, ed in
particolare tutti i nuovi strumenti di interesse rilevante per
lo sviluppo della politica integrata di prodotto;
4. Esercitare azioni di indirizzo presso gli organi istituzionali
per sostenere l’approccio volontario e lo sviluppo della
competitività ambientale di impresa;
6. AssoSCAI – Sviluppo strategico ‘08
AssoSCAI ritiene prioritario in questo momento
lo sviluppo della competitività ambientale
legata al prodotto/sistema.
Tale sviluppo deve orientare, con la logica della
politica integrata di prodotto, le realtà industriali
italiane verso strategie che valorizzando la
qualità ambientale apportino concreti vantaggi
economici.
7. Progetto qualificazione LCT
Obiettivo: Partendo delle esperienze in corso si
è sviluppato un modello, economicamente
sostenibile, di qualificazione ambientale dei
prodotti/servizi in linea con la IPP (LCT) che
permetta di stabilire chiari livelli di riferimento per
accedere ai bandi verdi (GPP)
Finalità: Motivare le imprese a perseguire la
strada della competitività ambientale attraverso il
ritorno economico degli investimenti in qualità
ambientale nel breve-medio periodo
8. Pilastri (Politica Integrata di Prodotto)
• Life Cycle Thinking
• Working with the market
• Stakeholders involvement 5 pilastri
• Continuos improvement
• Variety of policy instruments
”…life cycle thinking needs to become second-
nature to all those who come into contact with
products ”- Commission of the European
Communities, 2003
9. Le esperienze in gioco
Le aziende AssoSCAI:
• hanno una solida esperienza nella
qualificazione ambientale dei prodotti in
accordo alle norme ISO
• sperimentano nuovi modelli di gestione
aziendale (SOTRAL, vincitore EEBA)
• sperimentano modelli di qualificazione
alternativi (GAMEDIT, marchio ECO-Offset)
• partecipano ai tavoli di lavoro tecnici
internazionali ISO / UE / UNEP
10. SWOT degli standard ISO
Tipo I e Tipo III hanno guadagnato la credibilità necessaria
ad orientare verso la SCP ma non sono in grado, da sole,
di coprire una gamma di prodotti sufficientemente
ampia da generare i volumi sufficienti a creare un mercato
dei prodotti verdi
Tipo I dovrebbe moltiplicare significativamente il
numero delle categorie di prodotto a cui si applica; ciò
appare troppo complesso e costoso per essere sostenuto
interamente dalle istituzioni
Tipo III dovrebbe superare il problema della difficoltà
nell’interpretazione; il mercato non è in grado di colmare
questo gap in tempi brevi senza significativi investimenti in
formazione e diffusione che dovrebbero arrivare da parte
delle istituzioni
11. L’orientamento al mercato
Tipo II orientata al mercato, ha pertanto grandi
potenzialità di diffusione a costi contenuti
Il settore non è regolato e le etichette che
dovrebbero rispondere a questo standard nella
maggioranza dei casi non sono conformi allo
standard, compromettendo la credibilità anche di
altri schemi
Da un recente studio TerraChoice Inc. (11/2007),
risulta che “Of the 1,018 products reviewed, all
but one committed at least one of the Six Sins of
Greenwashing.”
14. I 6 peccati del Greenwashing
Campione di 1081 casi –
TerraChoice (Novembre 2007)
Il trade-off nascosto
94% dei casi
L’assenza di prova
La vaghezza
L’irrilevanza
La falsità
Evidenziare il minore dei mali
15. Ma potrebbe nel BtoC
Greenwashig guide
Futerra
2008
(con supporto Ecolabel)
16. … o ancora nel BtoB
HP is doing its part to help you feel good -- or
bad -- about your carbon footprint with its new
Eco Highlights label. The sticker will list a
product' enviro-friendly quot;ingredientsquot;, much like
s
those FDA labels you see at the grocery store
that tell you how much fat and sugar you' re
consuming. The program' launch products will
s
include printers which are made mostly of
recycled parts. Other Eco Highlights label
attributes will include recycled cartridges,
recyclable packaging, and auto-on/auto-off with
deep-sleep modes.
[Via News.com]
17. Etichetta AssoSCAI
• Rigorosa perché riferita alle norme ISO 14021
• Integrata con l’esistente e non in antagonismo
con modalità più “commerciali” di comunicazione
• Adattabile alle specifiche esigenze di
comunicazione
• Economicamente sostenibile in quanto non è
necessaria LCA per lo specifico prodotto
• Comunicabile attraverso un’etichetta sintetica
caratterizzata da un set di indicatori
predeterminati
• Propedeutica a sistemi di comunicazione
complessi (es. Tipo III)
• Verificabile da parte terza
18. Concept Etichetta e link al Mkt
Storione, la prima
sedia prodotta con
il 50% di materia
prima proveniente
da aree limitrofe a
quella di produzione