Acquired by the City of Rome's Cultural Heritage Department in 1992, the Enrico Prampolini fonds was first described by Archivist Luisa Montevecchi. Though in subsequent years this general description of fonds content was fine-tuned by Librarian A.M. Di Stefano and others, the present version (in Italian) is still very useful to get an in-depth introduction to Prampolini's papers. Nevertheless, the organization in boxes and subseries introduced by Ms. Montevecchi - which didn't belong to the original organization of the archive - is being presently revised by Archivist Alessandra Francescangeli, who is carrying out an analytic description and classification of each individual document.
Acquired by the City of Rome's Cultural Heritage Department in 1992, the Enrico Prampolini fonds was first described by Archivist Luisa Montevecchi. Though in subsequent years this general description of fonds content was fine-tuned by Librarian A.M. Di Stefano and others, the present version (in Italian) is still very useful to get an in-depth introduction to Prampolini's papers. Nevertheless, the organization in boxes and subseries introduced by Ms. Montevecchi - which didn't belong to the original organization of the archive - is being presently revised by Archivist Alessandra Francescangeli, who is carrying out an analytic description and classification of each individual document.
Paolo Coen, Ponti oltre la manica, Architetti e mercato dell'arte al tempo di...Paolo Coen
English below
Presentazione per il convegno su Giacomo Quarenghi, Roma, Accademia di San Luca, 25-26 maggio 2017. Tre casi per contestualizzare Quarenghi e il rapporto fra architettura e mercato dell'arte: 1) Giuseppe Sardi, 2) Gavin Hamilton e Francesco Panini, 3) James Durno
Presentation related to a paper given at the Giacomo Quarenghi's symposium held at the Accademia di San Luca, Rome, on May 25th and 26th, 2017. Three case-studies to put Quarenghi's relationship betw. architecture and the art market in its proper context, i.e. Giuseppe Sardi, Gavin Hamilton&Francesco Panini at Shelburne House, London, and James Durno.
Paolo Coen, Arte e Memoria della Shoah. Temi di ricerca e potenzialità didatt...Paolo Coen
Paolo Coen, Università di Teramo - IMT - Institute for Advanced Studies, Lucca. Presentazione ufficiale per il Seminario di ricerca e disseminazione della Shoah all'Università di Milano, organizzato da Marco Cuzzi, con Emanuele Edallo.
Le avanguardie storiche, istituto stringher, udine, elio varuttiElio Varutti
LE AVANGUARDIE STORICHE Inizio '900 - I Guerra Mondiale, tra Storia e Storia dell’Arte. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Turistico, 5^ A Alberghiero, 5^ C Turistico, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Paola Carboni (Italiano e Storia), Paola Chiopris (Storia dell’Arte) e Adriana Odorico (Tecniche di Comunicazione e Relazione). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
IAD - Innovation Art Design è una etichetta indipendente di design artistico di qualità.
Quello che ci anima e dà vita al nostro progetto è la passione per l’arte, il desiderio di diffonderla a un pubblico sempre più vasto attraverso eventi, mostre, iniziative su misura e anche sul web.
La ricerca della qualità dirige le scelte di IAD nel mondo multiforme delle arti visive contemporanee ed è la linea guida che ha ispirato la realizzazione di un progetto unico ed esclusivo.
Anonime Icone è una mostra multimediale avente come oggetto il design anonimo, presso il Museo Nazionale di arti e tradizioni popolari. Il fine di questa mostra è quello di valorizzare e dare importanza ad oggetti che altrimenti passerebbero inosservati.
Paolo Coen, Ponti oltre la manica, Architetti e mercato dell'arte al tempo di...Paolo Coen
English below
Presentazione per il convegno su Giacomo Quarenghi, Roma, Accademia di San Luca, 25-26 maggio 2017. Tre casi per contestualizzare Quarenghi e il rapporto fra architettura e mercato dell'arte: 1) Giuseppe Sardi, 2) Gavin Hamilton e Francesco Panini, 3) James Durno
Presentation related to a paper given at the Giacomo Quarenghi's symposium held at the Accademia di San Luca, Rome, on May 25th and 26th, 2017. Three case-studies to put Quarenghi's relationship betw. architecture and the art market in its proper context, i.e. Giuseppe Sardi, Gavin Hamilton&Francesco Panini at Shelburne House, London, and James Durno.
Paolo Coen, Arte e Memoria della Shoah. Temi di ricerca e potenzialità didatt...Paolo Coen
Paolo Coen, Università di Teramo - IMT - Institute for Advanced Studies, Lucca. Presentazione ufficiale per il Seminario di ricerca e disseminazione della Shoah all'Università di Milano, organizzato da Marco Cuzzi, con Emanuele Edallo.
Le avanguardie storiche, istituto stringher, udine, elio varuttiElio Varutti
LE AVANGUARDIE STORICHE Inizio '900 - I Guerra Mondiale, tra Storia e Storia dell’Arte. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Turistico, 5^ A Alberghiero, 5^ C Turistico, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Paola Carboni (Italiano e Storia), Paola Chiopris (Storia dell’Arte) e Adriana Odorico (Tecniche di Comunicazione e Relazione). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
IAD - Innovation Art Design è una etichetta indipendente di design artistico di qualità.
Quello che ci anima e dà vita al nostro progetto è la passione per l’arte, il desiderio di diffonderla a un pubblico sempre più vasto attraverso eventi, mostre, iniziative su misura e anche sul web.
La ricerca della qualità dirige le scelte di IAD nel mondo multiforme delle arti visive contemporanee ed è la linea guida che ha ispirato la realizzazione di un progetto unico ed esclusivo.
Anonime Icone è una mostra multimediale avente come oggetto il design anonimo, presso il Museo Nazionale di arti e tradizioni popolari. Il fine di questa mostra è quello di valorizzare e dare importanza ad oggetti che altrimenti passerebbero inosservati.
La mostra Memoria Variabile presenta lavori video, fotografie e installazioni dei seguenti autori:
Vincenzo Agnetti, Maggie Cardelús, Martina Della Valle, Rä di Martino, Laurent Fiévet, Meri Gorni, Paolo Inverni, Vladimir Kupriyanov, Lena Liv, Fabio Mauri, Marcelo Moscheta, Davide Mosconi, Daniel Pitín, Catherine Poncin, Kurt Ralske, Moira Ricci, Sylvie Romieu, Eric Rondepierre, Indre Serpytyte, Mirko Smerdel, Aldo Tagliaferro, Dubravka Vidović, Ciro Vitale, Roger Welch.
@ Galleria Milano
a cura di Gigliola Foschi e Carla Pellegrini
A comparison between two different cities within Western society. Vision and Imagination.
A project of cooperation and interchange between the cities of Boston and Como during the period 2013 - 2014.
The project is curated by James Hull (for the Boston event) and Carolina Lio
organizing and concept by fabrizio bellanca
www.fabriziobellanca.com
L’IDEA e L’EVENTO
Il progetto Boston/Como nasce dall’idea di realizzare un confronto e uno scambio artistico-culturale
di arte contemporanea, tra gli artisti americani della Laconia Gallery di Boston e artisti italiani, teatro
dell'evento la città di Como. L'evento si svolgerà dal 18 luglio al 18 agosto 2013, durata di 30 giorni,
L'idea di realizzarlo in diverse sedi era proprio il valorizzare artisticamente la città creando un flusso di
utenti e un percorso alla mostra per le vie cittadine.
Durante la mostra saranno realizzati una serie di eventi quali Concerti di musica Classica, Jazz, Etnica,
Rappresentazioni, Video, Performance nelle sedi pubbliche e sul Palco messo a disposizione dal Comune
di Como di P.za Volta o P.za Cavour, in modo da valorizzare e arricchire il programma culturale a 360°...
Lo stesso Progetto sarà realizzato a Boston primavera 2014 col patrocinio del Consolato italiano di Boston
TITOLO
Il titolo Boston/Como ... more than a Art exchange simboleggia una sorta di biglietto di andata per un
viaggio nel mondo dell’arte contemporanea.
LOGO
Il logo per colori utilizzati e simboli si ispira chiaramente a entrambe le bandiere, Americana e Italiana che
si fondono per creare uno scudo
TESTI CRITICI / CURATORI
Carolina Lio - Italia
James Hull - Usa
SEDI PUBBLICHE messe a disposizione dal COMUNE di COMO che ospitano l’evento:
- San Pietro in Atrio
- Spazio Natta
- Palazzo del Broletto
SEDI PRIVATE che ospitano l’evento:
- Spazio Pedraglio
- Galleria Lopez
- Galleria Marsiglione
- Galleria Roberta Lietti
mia breve presentazione dell'argomento antropologia applicata all'arte, Il file è datato 2009 per quanto riguarda la presentazione grafica purtroppo il mio attuale power point non supportava il modello grafico qui esposto, ma i concetti sono piuttosto chiari e si evince che si possono applicare a soluzioni di ricerca.
2. La vita
“Io sono solo un
marchio, mi chiamo
A. G. Fronzoni”
Nasce a Pistoia il 5
marzo 1923 e nel 1945
inizia la sua attività di
grafico, designer e
architetto.
Nel 1947 fonda e dirige
la rivista "Punta". Nel
1965 è redattore e
grafico di Casabella
connotando la rivista di
spazi quadrati e
caratteri Helvetica.
3. Realizzò numerosi progetti d’interni:
l’allestimento della collezione Cavellini e
della Galleria d’arte La Polena.
Il restauro di Palazzo Balbi Senarega, sede
dell’istituto di storia dell’arte dell’Università di
Genova e quello dell’orangerie di Palazzo
Bianco, sede della galleria d’arte moderna.
L’immagine coordinata della Biennale di
Venezia e, sempre a Genova, la
progettazione dell’immagine culturale
“Arte e città”.
4. Realizza nel 1962 la lampada Quadra, la serie di valigie “Forma
zero” per Valextra nel 1963 ed i mobili “Serie ‘64” l’anno
successivo.
Riceve il premio Zanotti Bianco per l’allestimento del museo
Walser ad Alagna.
Partecipò a rassegne e mostre in Italia e all’estero conquistando
anche un Premio alla carriera nel 1992 a Zagabria.
5. “ La mia ambizione non è
progettare un manifesto, è
progettare uomini.”
Nel 1982 istitusce la sua
“scuola bottega”.
Unendo a lezioni di teoria
la pratica del progetto,
formò una generazione di
progettisti grafici
qualificati e rigorosi che
ebbe ed ha come
riferimento imprescindibile
l’etica e l’estetica esemplari
della progettazione del
Maestro.
6. Fronzoni morì a Milano nel
2002.
Possiamo dire che sia riuscito a
compiere la sua impresa di
“portare la cultura non dove c’è
già ma dove manca, in
provincia, in periferia, ai più
poveri, dove ci sono meno
informazioni.
La cultura di un paese si misura
dalla cultura dell’ultimo uomo di
quel paese, è la media che
conta.
Compito e dovere di ogni
persona è di fare pubblicità alla
cultura.”
A. G. Fronzoni.
7. La sua filosofia
“Less is more”
Capace di concepire progetti
Si rivela come maestro
dallaminimalismo ispirato dalla Bauhaus
del semplicità sconcertante,
carichirazionalista Albeprofondità
e dal di simbolicità e Steiner.
con una rigida monocromia
bianco-nera.
8. "Detesto tutto ciò che è
superfluo, ridondante, oltre il
richiesto, tutto ciò che è
inutile,
non solo in termini di
materiale, sforzo e tecnologia,
ma anche moralmente ed
eticamente.”
9. I suoi manifesti conosciuto
A.G. Fronzoni è vengono subito
ricollegati grafica poetica
per la sua a lui tramite la
prevalenza degli spazi vuoti sul
simbolica e interpretabile.
messaggio comunicato.
La Grafica
14. I progetti
“Mirare all’essenziale, eliminare ogni effetto superfluo, ogni inutile fioritura,
elaborare un concetto su basi matematiche intorno ad un’idea fondamentale,
ad una struttura elementare, evitare con accanimento sprechi ed eccessi.“
A G Fronzoni.
16. La serie 64 è un sistema di elementi modulari geometrici ed essenziali in
tubolare metallico. E’ composta da sedute, tavoli e letti, tutti coerenti con lo spirito
Fronzoniano.
17. Sono propri di una bellezza oltretempo dovuta alla
completezza dell’insieme progettuale.
Tutto il sistema è composto unicamente da
rette e piani permettendo una lettura chiara e
immediata della Serie.
18.
19. Fronzoni vuole combattere il
Nulla è superfluo,
consumismo come al minimo
tutto è ridotto spreco sia
di materiali che di segni.
non solo per una scelta
stilistica ma anche per
questioni etico-morali
20. La serie ‘64 venne dapprima prodotta dall’azienda Galli e in seguito dalla Cappellini.
Con quest’ultima la gamma cromatica venne ampliata ai colori primari.
22. Lampada
Quadra
“...L’ho voluta di forma
quadrata, perfetta.”
Con questa breve affermazione
Fronzoni ci spiega l’essenza del
suo progetto:
una lampada totale,
estremamente definita ed
elegante progettata nel 1962 e
selezionata per il compasso
d’oro 2004.
23.
24. Forma zero
Valigia a scocca rigida
disegnata per Valextra nel
1973.
E’ il suo unico progetto di Bel
Design italiano siccome le sue
creazioni sono solitamente
appartenenti al sistema
internazionale.
30. A G Fronzoni a Genova
Fronzoni ha spesso creato manifesti per eventi e mostre
genovesi, ha collaborato al restauro di Palazzo Balbi nel
1966 e alla sistemazione della galleria d'arte
contemporanea a Palazzo Reale
34. Ciclo di Conferenze.
La Sperimentazione Artistica
Contemporanea a Genova e in
Liguria dopo il ’45.
Poster, 1979.
35. Bibliografia:
Abitare, Design, Colorare A. G. Fronzoni.
Sitografia:
www.agfronzoni.com
www.MoMA.org “A G Fronzoni” in the Collection.
www.cappellini.it Azienda, Designers
www.viabizzuno.com
www.galleriacarlasozzani.org A G Fronzoni, frammenti di progetto.