2. Antiche teorie
• Per molti secoli gli scienziati
hanno ingaggiato un dibatto
teorico riguardante la
eziologia dei disturbi
dell’umore.
• Gli antichi filosofi, con
poche eccezioni,
attribuirono i disturbi
dell’umore a forze
soprannaturali.
3. • Anche in tempi antichi la
depressione fu riconosciuta
come una malattia.
• Il Papiro di Ebers, uno dei
documenti medici più grandi del
mondo dell'Egitto antico descrive
una condizione di “abbattimento”
(despondency) grave che è
equivalente alla nostra
definizione moderna di
depressione.
Papiro di Ebers
4. • Ci sono riferimenti alla
depressione nel libro di
Samuele del Vecchio
Testamento.
“Ella (Anna) aveva
l’anima piena di
amarezza, e pregò il
Signore piangendo
dirottamente.”
Samuele 1:10
5. • La depressione esiste da
sempre.
• “Lo spirito del Signore aveva
abbandonato Saul. Ora egli era
tormentato da uno spirito
maligno mandato dal Signore.
Allora i suoi servi gli dissero:
‘Vedi, Dio ha inviato uno spirito
maligno a tormentarti. Noi
siamo a tua disposizione: basta
che tu ci dia un ordine’”.
1Sam 16:14-16.
Re Saul
6. • Forse la prima descrizione di
depressione è quella che Omero fa di
Bellerofonte nell'Iliade:
• "...ma quando viene in odio agli Dei,
Bellerofonte solo e consunto di
tristezza errava pel campo acheio
l'infelice e l'orme dei viventi fuggìa "
con l'abbandono degli Dei si spegne il
coraggio e la forza di vivere ed è il
vuoto assoluto, la tristezza divorante
in cui l'eroe si dibatte e si logora.”
7. Empedocle (490-430 aC) sviluppò la teoria degli
umori basata su quattro elementi basilari, ciascuno
dei quali era caratterizzato da una qualità e
corrispondeva a un liquido (umore) corporeo
Elementi Qualità Umore
Fuoco Calore Sangue (nel cuore)
Terra Aridità Flemma (nel cervello)
Acqua Umidità Bile gialla (nel fegato)
Aria Freddo Bile nera (nella milza)
Le malattie erano causate da uno alterato equilibrio di questi elementi
Empedocle
8. Ippocrate di Kos
• Ippocrate di Kos (460 aC – 377aC)
applicò la teoria di Empedocle alle
malattie mentali. Ipotizzò che
l’allineamento dei pianeti spingesse
la milza a secernere bile nera,
causa di umore nero e quindi di
melanconia.
Tuttavia, un numero ristretto di antichi ricercatori
meditò sull’importanza dei fattori genetici e del
temperamento affettivo come fattori etiologici della
depressione
9. Platone
Platone (427-347 aC) ebbe un'influenza
retrograda sulla psicologia introducendo
un elemento mistico. Credeva in due tipi
di pazzia, il primo era inspirato dagli Dei e
dava poteri poteri profetici e divinatori, il
secondo causava le malattie. Concepì
due tipi di anime:
Anima Mortalità Localizzazione
Rationale Immortale Nel cervello
Irrazionale Mortale Le emozioni localizzate in
varie parti del corpo
(ad esempio, rabbia e
coraggio nel cuore)
10. Esculapio
• Asclepio (greco Ἀσκληπιός, traslitterato
Asklēpiós; latino Aesculapius)
personaggio della mitologia greca.
Comune mortale per Omero, si diceva
fosse stato istruito nella medicina da
Chirone.
• Considerava che i disturbi mentali
nascessero da disturbi emotivi
• Usò il termine di "passioni di
sensazioni"
11. Cicerone
• Cicerone (106-43 AC) era un filosofo, non un
guaritore.
• Modificò ulteriormente la teoria di Esculapio
respingendo le teorie di Ippocrate, affermando che i
fattori emotivi potessero provocare malattie fisiche.
"Ciò che noi chiamiamo furore loro chiamano
malinconia, come se la ragione fosse colpita
solamente da bile nera e non disturbata spesso da
un'ira violenta, o paura, o dolore".
• La differenza tra disturbi fisici e mentali era che i
primi fossero causati da fattori puramente estranei,
ma "perturbazioni della mente possono provenire
da una negligenza della ragione".
• Gli uomini potrebbero essere curati attraverso la
"filosofia" cosa che oggi sarebbe nota come
psicoterapia
12. Plutarco (in greco antico Πλούταρχος;
Cheronea, ca. 46 – 127)
descrive il Re Antioco, innamorato della giovane
matrigna:
“ … ogni minimo malessere è ingrandito dagli spettri
pensosi della sua ansietà, guarda se stesso
come un uomo che gli Dei odiano, il medico o
l’amico consolatore vengono allontanati, siede
fuori della porta avvolto in stracci. Di tanto in
tanto si trascina sporco e confessa questo o quel
peccato. Vegli o dorma è inseguito dagli spettri
della sua angoscia, sveglio non fa uso della
ragione, addormentato ha tregua dalle sue
paure. In nessun luogo trova scampo dai terrori
immaginari”.
Plutarco
13. Lucius Annaeus Seneca
(Corduba, 4 a.C. – Roma, 65)
• Animi rispondendo a Quinto
Sereno: Il male che ci tormenta
non è nel luogo in cui ci troviamo,
ma è in noi stessi. Noi siamo
senza forze per sopportare una
qualsiasi contrarietà, incapaci di
tollerare il dolore, impotenti a
gioire delle cose piacevoli, sempre
scontenti di noi stessi.
Seneca, De Tranquillitate
14. Arateus
Osservò anche che la mania e la depressione potessero manifestarsi
nello stesso individuo, anticipando di secoli il lavoro di Kraepelin sulla
mania e la depressione come parte di uno stesso disturbo
Arateus (30-90 d.C) fu il primo a suggerire che
probabilmente i disturbi mentali potessero originare
dalla testa o dall'addome e gli altri organi ne potessero
essere colpiti come una conseguenza secondaria.
Cominciò ad osservare le funzioni individuali come un
sistema unitario. Lavorò anche sull' idea delle
personalità premorbose e scoprì che gli individui che
diventavano maniacali sono caratteristicamente instabili
in natura, facilmente irritabili, adirati o felici.
Quelli che sviluppavano la malinconia nel loro stato
premorboso tendono a sviluppare la depressione.
I disturbi emotivi erano soltanto una estensione o una
esagerazione di tratti caratteriali esistenti, un'idea
molto originale per il tempo.
15. Claudio Galeno di Pergamo
Non sviluppò le originali teorie del periodo greco e romano.
Suggerì che il cibo passava dallo stomaco al fegato dove era
trasformato in pneuma e permeato dai naturali spiriti (che
esistono in ogni sostanza vivente). Le vene trasportavano il
materiale al cuore. L'aria, che porta il principio vitale si
combinava con gli spiriti naturali, producendo con ciò lo spirito
vitale. Questo nel cervello veniva convertito nello spirito animale.
Le malattie e i disturbi mentali degli spiriti animali emergevano
se il cervello ne veniva colpito (la mania e la malinconia) o
perché era colpito da disturbo in un altro organo. Queste teorie
di Galeno influenzarono notevolmente il pensiero del periodo che
stava per incominciare.
Galeno, fu un medico greco. I suoi punti di vista
hanno dominato la medicina europea per più di mille
anni.
16. Medioevo
• Il pensiero galeniano
imperversò i secoli successivi
influenzando l’approccio ai
sofferenti psichici passando
per i secoli bui
dell’Inquisizione e della
“Caccia alle Streghe”.
• In questo periodo i disturbi
mentali furono visti come
causa diretta del diavolo.
17. Petrarca, nel Secretum:
" ...tutto è aspro, cupo,
orrendo: la disperazione
trasforma il giorno in notte
d'inferno e costringe a nutrirci
di lacrime e di dolore con un
non so che di una voluttà tanto
che a malincuore se ne
distoglie"
18. Rinascimento delle idee
• Johan Weyer (1515-1588) fu il
medico privato di William, Duca of
Cleves (che soffriva di depressione).
• Il Duca lo protesse e consentì a
Weyer di formulare le proprie idee
che rifiutavano la dottrina della
stregonerie.
• Stabilì che cause naturali fossero
alla base delle malattie mentali
19. Juan Luis Vives
• Juan Luis Vives (1492-1540) filosofo
sociale ed umanista. Contribuì alla
costruzione degli ospedali dei malati
mentali e sentenziò che “i malati mentali
sono esseri umani da curare e trattare
con massima benignità“.
• Riconobbe che le emozioni erano un
insieme di un tipo si sentimento e del
suo opposto anticipando Freud e la
formulazione di Bleuler della
"ambivalenza."
20. Anatomy of Melancholy
• Nell’antico testo Anatomy of
Melancholy (1621) l’inglese Robert
Burton affermò che le persone
melanconiche “nascono da genitori
melanconici”. Inoltre, identificò alcuni
fattori ambientali, come i ritmi biologici,
la dieta e l’alcool nella patogenesi della
depressione
21. Ishaq ibn Imran
• Se Galeno affermava che il
temperamento dell’anima seguiva
l’andamento del corpo dando voce alla
malattie somatopsichiche, fu Ishaq ibn
Imran il primo ad asserire che poteva
succedere inequivocabilmente anche
l’opposto.
• Ishaq Obn Imran (storico arabo – d.768)
attribuì la melanconia, almeno
parzialmente, a danni prenatali “come il
risultato di un danneggiamento dello
sperma paterno”.
22. Esquirol (1772-1840)
” Afflitto da un torpore che impedisce
di pensare, una lassità generale
che impedisce di agire, abbandona
le occupazioni, trascura la famiglia
e il lavoro, è indifferente agli affetti,
matura idee nere; disperato per la
propria nullità che è convinto di non
poter superare, desidera la morte
che a volte anche si dà".
23. Darwin era depresso?
• Lo sviluppo recente delle teorie
sull’evoluzione formulate da C.
Darwin ha portato alla produzioni di
ipotesi evolutive della depressione
nell’uomo.
• Darwin si sarà posta questa
domanda?
– «Perché l’uomo ha inventato la
depressione?»
Charles Darwin
1809-1882
24. I riformatori
• Phillipe Pinel (1745-1826)
• Vincenzo Chiarugi (1759 – 1820)
• William Tuke (1733-1815)
• Emil Kraeplin (1855-1926)
• Sigmund Freud (1856-1939)