20180605 incontro piano_malghe_2018

PIANO PER IL CONTROLLO UFFICIALE
DELLE MALGHE DELLA PEDEMONTANA VENETA
Asiago - 5 giugno 2018

PROGRAMMA
10.00 - 10.30
Un’estate pedemontana - Fabrizio de Stefani
10.30 - 11.15
Il ruolo dell’operatore di malga - Lucio Maculan
11.15 – 12.00
Il controllo ufficiale sulle produzioni di malga - Paolo Mosele
Asiago, 5 giugno 2018 PIANO MALGHE PEDEMONTANA VENETA 2018 2
12.00 -12.30: Discussione con il pubblico e chiusura lavori

UN’ESTATE PEDEMONTANA Fabrizio de Stefani

UN’ESTATE PEDEMONTANA
Il territorio dell’azienda ulss n. 7 Pedemontana raccoglie il maggior contingente di malghe a
vocazione casearia del Veneto.
Sono ben 43, le strutture che producono prodotti a base di latte, munto da animali che pascolano
liberi in uno dei più bei scenari di alta quota della nostra regione.
A partire da giugno e fino a settembre, i malghesi produrranno burro, ricotte, e formaggi, per
offrirle ai tanti intenditori e turisti che risalgono i nostri monti per ricercare sapori e profumi, unici
nel loro genere, che solo un ambiente incontaminato può dare.
Ma l’altissima qualità di questi doni della natura, realizzati in casere dall’allestimento talvolta
estemporaneo, non deve in alcun modo essere disgiunta dalla più elevata garanzia di sicurezza
per la salute dei consumatori.
Chi fino a maggio è semplicemente un allevatore di bestiame di pianura - che “muta pelle” per la
sola estate diventando un Casaro d’alpeggio - deve essere in possesso di solide conoscenze e
competenze che gli consentano di assicurare, senza alcuna incertezza, la salubrità delle
produzioni casearie di malga.
Fabrizio de Stefani DVM

MISSION DELL’AUTORITÀ
COMPETENTE
Il compito istituzionale dell’autorità competente
in materia di sicurezza alimentare (azienda
sanitaria locale attraverso il servizio veterinario
di igiene degli alimenti) è di verificare la
conformità dei processi di produzione delle
imprese alimentari, attuando una serie di
controlli basati sull’analisi del rischio.

MISSION DELL’AUTORITÀ
COMPETENTE
La sola azione di controllo - e dell’eventuale
sanzione in caso di non conformità - non basta a
garantire il miglior livello di sicurezza
alimentare.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario
coinvolgere in modo responsabile tutti gli attori
in campo, promuovendo l’attivazione di percorsi
di formazione partecipata e di miglioramento
della consapevolezza del ruolo degli Operatori
del settore alimentare.

STILE DEL SERVIZIO VETERINARIO
DI IGIENE DEGLI ALIMENTI U7
From Command & Control
to Nudging

COMMAND AND CONTROL
Imposizione di standards normativi rigidi il cui
mancato rispetto comporta l’irrogazione di sanzioni
da parte delle autorità

NUDGING
Nudge - “pungolo” o “spinta gentile” – è l’insieme degli
strumenti, prevalentemente basati sull’informazione, che i
poteri pubblici possono mettere in pratica per promuovere
comportamenti ritenuti desiderabili dallo stesso regolatore

Asiago, 5 giugno 2018 10
Il miglioramento continuo
è meglio della perfezione in ritardo
Mark Twain

IL RUOLO DELL’OPERATORE DI MALGA Lucio Maculan

IMPRESA
ALIMENTARE
PROCEDURE
UN PO’ DI CONFIDENZA CON I TERMINI..
HACCP
GHP
TRACCIABILITA’

UN PO’ DI CONFIDENZA CON I TERMINI..
Operatore del Settore Alimentare (OSA)
«Persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto
delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa
alimentare posta sotto il suo controllo»
Impresa Alimentare
«Soggetto pubblico o privato, con o senza fini di lucro,
che svolge una qualsiasi delle attività connesse ad una
delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione
degli alimenti»

OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE
ALIMENTARE
È necessario che coloro che fino a
maggio sono semplicemente degli
allevatori (produttori primari) di
bestiame di pianura - che “mutano pelle”
per la sola estate diventando a tutti gli
effetti Operatori del Settore Alimentare
- siano consapevoli della responsabilità
del loro ruolo e abbiano conoscenze e
competenze che assicurino la salubrità
delle produzioni casearie

COMPITI DEGLI OPERATORI
DEL SETTORE ALIMENTARE
PRODUZIONE PRIMARIA:
• Requisiti generali All. I Reg. CE 852/2004
e specifici Reg. CE 853/2004
• Manuali di buona prassi igienica
• Tracciabilità/etichettatura
PRODUZIONE POST PRIMARIA:
• Requisiti generali All. II Reg. CE
852/2004 e specifici Reg. CE 853/2004
• Manuali di autocontrollo (HACCP)
• Tracciabilità/etichettatura
• Requisiti Reg. 2073/2005 e s.m.i.

PERCORSI AUTORIZZATIVI
RICONOSCIMENTO
• Solo 2 strutture riconosciute
• Gestione tipica di un’impresa
alimentare riconosciuta
• Nomina di un veterinario ufficiale
• C.U. tramite ispezioni, verifiche,
audit, monitoraggi e
campionamenti
• Programmazione delle attività
basata sull’analisi del rischio
PERCORSO PPL
• Progetto della Regione Veneto su
base volontaria
• Obbligo dell’autocontrollo, anche
semplificato
• C.U. ricalca quello delle strutture
registrate con in aggiunta un
supporto agli Operatori in alcune
situazioni
• Piano di campionamento
supportato economicamente dalla
Regione gestito dall’IZS
REGISTRAZIONE
• Storicamente la > parte
• Applicazione dell’autocontrollo,
anche in maniera semplificata
• C.U. programmato annualmente
in base ai risultati degli anni
precedenti e, dallo scorso anno,
supportato dall’analisi del rischio
• Piano di campionamento in base
al Reg. (CE) 2073/2005 e s.m.i.

AUTOCONTROLLO
– Art. 5 Reg. 852/04 : gli operatori del settore alimentare devono predisporre,
attuare e mantenere una o più procedure permanenti basate sui principi HACCP..
L’autocontrollo secondo il modello HACCP rappresenta l’insieme di tutte le
misure che il “responsabile dell’industria alimentare” deve adottare per
garantire la sicurezza igienica e l’integrità dei prodotti alimentari. È di
fondamentale importanza in questo ambito rilevare all’interno dell’azienda i
rischi igienico-sanitari e adottare misure idonee per tenere sotto controllo
questi rischi o almeno per ridurli ad un livello accettabile

E LA FLESSIBILITA?
I requisiti del sistema HACCP dovrebbero essere abbastanza flessibili per
poter essere applicati in qualsiasi situazione, anche nelle piccole imprese
alimentari, quali ad esempio le strutture di caseificazione in alpeggio
• In talune imprese alimentari non è possibile identificare CCP e, in alcuni casi,
i manuali di Corretta prassi igienica possono sostituire la sorveglianza dei
punti critici di controllo
• La documentazione deve essere flessibile onde evitare oneri inutili per le
piccole imprese

E LA FLESSIBILITA?
• Se presenti manuali di corretta prassi operativa in materia di igiene e per
l’applicazione dei principi del sistema HACCP, specifici e validati a livello
Nazionale o Regionale, le imprese alimentari possono utilizzarli per
rispondere agli obblighi stabiliti dai regolamenti comunitari
• Se a questi manuali viene associato un sistema di registrazione snello e
adeguato alla realtà lavorativa possiamo affermare che le esigenze
stabilite dall’art. 5 del Reg. (CE) 852/2004 siano soddisfatte.

LA PROPOSTA DELL’AZ. ULSS7
+

PIANO DI CAMPIONAMENTO PPL
Qualifica sanitaria degli animali monticati: - animali soggetti ai
controlli funzionali
- animali non soggetti ai
controlli funzionali
Cronologia di attività: - Prima della monticazione
- Durante la prima parte della stagione in
alpeggio (entro 20 giorni dal carico)
- Durante la seconda parte della stagione in
alpeggio ma solo in caso di N.C. (tra luglio e
agosto)

CRONOGRAMMA PPL
Prima della monticazione: 1 campione di latte di massa per la ricerca di
Stafilococchi coagulasi positivi
Durante la monticazione: 1 campione di latte di massa per la ricerca di
(giugno – entro 20 gg dal carico) Stafilococchi coagulasi positivi
1 campione di burro (200 g.)
1 campione di formaggio fresco (200 G)
1 campione di ricotta (200 G)
Ricerca di: Listeria monocytogenes (qualitativa e quantitativa in
caso di positività alla qualitativa)
Escherichia coli
Stafilococcho C+
Salmonella spp

CRONOGRAMMA PPL
Durante la monticazione: 2 spugnette ambientali su superfici pulite
(mese di giugno) 1 spugnetta per Listeria m. dalla fascera
1 spugnetta per Escherichia coli dalla caliera
Durante la monticazione*: 1 campione di burro (200 g.)
(luglio – agosto) 1 campione di formaggio fresco (200 G)
1 campione di ricotta (200 G)
Ricerca di: Listeria monocytogenes
Escherichia coli
Stafilococchi C+
Salmonella spp
* Solo in caso di N.C.

IDENTIFICAZIONE DEL LOTTO
Il lotto dei prodotti lattiero caseari
DEVE SEMPRE
essere presente sui prodotti e sull’accompagnatoria

GIORNO DI LAVORAZIONE (gg/m/a)

POSITIVITA’
MATRICE PERIODO PARAMETRI Azioni Correttive
Latte di massa Pre-monticazione Stafilococchi C+ (<2000) si valuterà l’eventuale
blocco del trasferimento
in malga dell’animale
Latte di massa 20 gg dopo la
monticazione
Stafilococchi C+ (2000) si effettuerà un secondo
campione a distanza di
circa 20 giorni
L’OSA, in collaborazione con il Veterinario Aziendale deve mettere in atto tutte le azioni per individuare le
cause e rimuoverle

POSITIVITA’
Formaggio
Burro
Ricotta
Dopo 20 giorni dalla
monticazione e, solo
in caso di positività,
tra metà luglio e
fine agosto
Listeria monocytogenes
(ass) Escherichia coli
Stafilococchi coagulasi +
Salmonella spp
Blocco del lotto
Miglioramento condizioni
igieniche
Verifica tossine e blocco
del lotto
Blocco del lotto

POSITIVITA’
Spugnette ambientali giugno Listeria m. (presente) blocco delle lavorazioni,
pulizia e ricontrollo
Spugnette ambientali giugno E. Coli (>1 ufc/cm2) migliorare la pulizia

POSITIVITA’
Prodotti: se confermato lotto positivo Verifica rintracciabilità
Blocco lotto N.C. (se pres.)
Richiamo di prodotto ev.
Commercializzato
Controllo di altri lotti presenti in
malga con blocco della vendita,
in attesa dell’esito delle analisi
Applicazione di ogni altra misura
ritenuta necessaria

RIASSUMENDO
Campione Quando Esami Limite Note
Latte di massa
Mese di
maggio
Stafilococchi
coagulasi
positivi
2.000 ufc/ml
In caso di
superamento del
limite si valuterà
l’eventuale blocco
alla monticazione
Latte di massa
Dopo 20
giorni dalla
monticazione
Stafilococchi
coagulasi
positivi
2.000 ufc/ml
In caso di
superamento del
limite si farà un
secondo
campione a
distanza di circa
20 giorni
Formaggio,
burro, ricotta
1. Dopo 20
giorni dalla
monticazione
2. Tra metà
luglio e fine
agosto (solo
in caso di
N.C.)
Listeria
monocytogenes
qualitativa (e
quantitativa se
positiva la
qualitativa)
Assenza
In caso di
positività blocco
del lotto
Escherichia coli
Formaggio: 1.000
ufc/g; Burro,
ricotta: 100 ufc/g
In caso di
superamento dei
limiti
miglioramento
delle condizioni
igieniche di
lavorazione
Stafilococchi
coagulasi
positivi
105 ufc/g
In caso di
positività verifica
delle
enterotossine
stafilococciche,
blocco del lotto in
forma cautelativa
Salmonella Assenza
In caso di
poistività blocco
del lotto
Spugnette
Durante la
stagione di
monticazione
Fascera:
Listeria
monocytogenes
Assente
Blocco
lavorazioni e
pulizia
Caliera:
Escherichia coli 1 ufc/cm2 Miglioramento
pulizia

Lunedì e Martedì entro le ore 10:00
3. Centro san. polifunzionale Boldrini
Via Boldrini, 1, 36016 Thiene VI
Lunedì - venerdì 8:30/12:30, 14:00/15:30
4. IZS Venezie Sezione di Vicenza
V.le Fiume, 78 – Vicenza, 36100
CONSEGNA CAMPIONI PPL
Distretto n. 1 Bassano
Mercoledì entro le ore 10:00
1. Distretto veterinario di Asiago
Via Cairoli, 29, 36012 Asiago VI
Mercoledì entro le ore 10:00
2. Centro Socio Sanitario Prospero Alpino
Via Panica, 17, 36063 Marostica
Distretto n. 2 Alto Vicentino

E PER QUELLI NON PPL?
REGISTRATI o obblighi di campionamento in base al
RICONOSCIUTI: Reg. (CE) n. 2073/2005 e s.m.i.
Criteri di sicurezza alimentare Salmonella Spp
Listeria M.
Enterotossine Staf.
Criteri di igiene di processo Stafilococchi C+
E. coli
Obbligo di predisporre e applicare un Piano di campionamento basato sull’analisi dei pericoli

Grazie
per
l’attenzione
Lucio Maculan

IL CONTROLLO UFFICIALE
SULLE PRODUZIONI DI MALGA
Paolo Giorgio Santo Matteo Mosele

I TUTOR della sicurezza alimentare in
malga

AFFIDAMENTI
CLUSTER ZONALE N. Nome delle Malghe Incaricato C.U.
Posina - Schio - Valli 3 Campiglia - Novegno - Prà Attilio Zarantonello
Arsiero 5 Zolle - Melegnon -Toraro - Valbona - Le Fratte Gianfranco Cevini
Caltrano - Roana.1 4 Carriola - Serona - Fondi - Zovetto Lucio Maculan
Rotzo - Roana.2 3 Camporosà - Mandrielle V.P. - Pusterle Antonio Fagnani
Vezzene 4 Porta Manazzo - Laste Manazzo - Dosso di Sotto - Larici di Sotto Paolo Mosele
Asiago 2 Zebio - Mosca Ovest Paolo Mosele
Gallio - Foza 4 Busa Fonda - Meletta Ristecco - Meletta Lemerle - Slapeur Antenore Bortoli
Piano Marcesina 3 (+1?) Mandrielle N.P. - Buson Marcesina – Marcesina II° Lotto - Fratte Di Foza (?) Paolo Mosele
Valmaron 3 Valmaron I° Lotto - Valmaron III° Lotto - Valmaron IV° Lotto Fiorenzo Signor
Monte Corno 4 Mazze Sup. - Campo Est - Pian di Granezza - Camporossignolo Maurizio Maragno
Conco 4 Verde - Montagnanova di Dietro - Pozzette - Biancoia Daniela Conte
Val Brenta 3 Monte Asolone - Pertica - Cimo Lodovico Rebecchi

I CONTROLLI IN MALGA Check list strutture

CONTROLLO UFFICIALE E CLASSIFICAZIONE
DELLE STRUTTURE IN ALPEGGIO
1. REQUISITI STRUTTURALI/MANUTENZIONE
(D.G.R. 3761/2008)
2. REQUISITI GESTIONALI (Manuali di buone
prassi di igiene e di lavorazione – ST
Malghe)
3. AUTOCONTROLLO (Manuale di buone
pratiche di igiene e di lavorazione)

1. REQUISITI STRUTTURALI/MANUTENZIONE (D.G.R. 3761/2008)
1. locali di stabulazione animali e di mungitura
pavimentazione adeguata, punto acqua attrezzato, impianto mungitura, cisterna di refrigerazione, lattodotto 1
manca uno dei requisiti sopradefiniti 2
mancano due o tre dei requisiti sopradefiniti 3
mungitura al pascolo, bidone acqua, refrigerazione acqua corrente, trasporto latte con bidoni 4

2. locali lavorazione
pavimentazione e scarichi adeguati, lavandino acqua fredda e calda, pareti lavabili, soffitti ben mantenuti, 1
pavimentazione e scarichi adeguati, lavandino acqua fredda e calda, lievi carenze pareti e soffitti 2
pavimentazione e scarichi adeguati, lavandino acqua fredda, lievi carenze pareti e soffitti 3
pavimentazione deteriorata e scarichi inefficienti, carenze manutentive generali, fuliggine 4

3. locali di stagionatura
pavimentazione adeguata, pareti lavabili, soffitti ben mantenuti, no promiscuità con salina, scalere ben tenute 1
pavimentazione adeguata, pareti lavabili, soffitti ben mantenuti, promiscuità con salina, scalere legno sufficienti 2
alcuni segni di deterioramento, promiscuità con salina, scalere legno da pulire 3
evidenti carenze generali per mancata manutenzione generale del locale 4

4. locale vendita
locale a se stante, pavimentazione adeguata, banco frigo, attrezzatura acciaio inox ben tenuta 1
locale a se stante, pavimentazione adeguata, assenza banco frigo ma solo frigorifero, attrezzatura ben tenuta 2
spazio dedicato attrezzato per vendita di solo prodotti stagionati 3
assenza di locale o spazio dedicato, frigorifero in altro locale 4

5. attrezzature ed utensili
lay-out e percorsi buoni, acciaio inox e teflon, ottime condizioni di manutenzione 1
lay-out e percorsi buoni, acciaio inox e teflon e altri materiali, buone condizioni di manutenzione 2
lay-out e percorsi non del tutto razionali, acciaio inox e teflon e altri materiali, sufficienti condizioni di
manutenzione
3
lay-out e percorsi non del tutto razionali, acciaio inox e teflon e altri materiali, scarse condizioni di manutenzione 4

6. spogliatoi servizi igienici
locale nello stabile del caseificio, con accesso dall’esterno, con antibagno e comunicazione interna 1
locale nello stabile del caseificio, con accesso solo dall’interno, con antibagno 2
promiscuo con l’abitazione privata, con spazio od attrezzature per indumenti di lavoro nel caseificio 3
promiscuo con l’abitazione privata, distante dal caseificio, assenza di spazio od attrezzature per indumenti di
lavoro nel caseificio
4

2. REQUISITI GESTIONALI (Manuali di buone prassi di igiene e di lavorazione –
ST Malghe)
1. provenienza della mandria
animali provenienti da un unico allevamento, sottoposti ai controlli funzionali anche nel periodo dell’ alpeggio 1
animali provenienti da un unico allevamento, registrato per la produzione di latte ma non sottoposto ai controlli
funzionali nel periodo dell’ alpeggio
2
animali provenienti da più allevamenti, tutti registrati per la produzione di latte 3
animali provenienti da più allevamenti, anche registrati per atre tipologie produttive (linea vacca-vitello, ecc.) 4

ST Malghe)
2. locali di lavorazione
ottime condizioni igieniche in tutti i locali, piano di manutenzione applicato correttamente, no segni da infestanti 1
lievi carenze igieniche senza ripercussioni sulla sicurezza dell’alimento, piano di manutenzione non applicato con
regolarità, qualche insetto volante presente nei locali
2
strutture murarie di difficile sanificazione, manutenzione trascurata, presenza di residui legati a caldaia a legna,
presenza evidente di insetti volanti ,
3
numerose carenze igieniche ripetute nei vari locali, lesioni evidenti a livello di pavimento e muri, presenza di
muffe, massiccia presenza di insetti e tracce di altri infestanti,
4

ST Malghe)
3. igiene delle attrezzature e degli utensili
tutte le attrezzature sono in acciaio inox o teflon, pulite e correttamente stoccate 1
attrezzature in legno o altro materiale poroso tenute in buone condizioni, correttamente pulite e stoccate 2
alcuni segni di deterioramento o scarsa pulizia nelle attrezzature, scalere in legno non ben pulite o scheggiate 3
evidenti carenze nella manutenzione delle attrezzature, presenza di utensili appoggiati a terra 4

ST Malghe)
4. igiene delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti
salina con gestione del ricambio d’acqua, tracciabilità corretta, piano di campionamento attuato, 1
leggera promiscuità nelle attività, tracciabilità carente su alcune produzioni, piano di campionamento limitato, 2
promiscuità delle lavorazioni, lieve presenza di insetti nei locali, tracciabilità limitata, no piano di campionamento 3
più attività svolte contemporaneamente, no tracciabilità, no piano di campionamento, tracciabilità assente 4

ST Malghe)
5. igiene del personale
abbigliamento dedicato e in buone condizioni, presenza di armadi a doppio scomparto, comportamentiocorretto 1
armadi promiscui, abbigliamento non completamente dedicato, spostamenti del personale tra il locale di
lavorazione e altri locali, corretta gestione ed utilizzo dei punti di sanificazione
2
abbigliamento tenuto nei locali dell’abitazione, spostamenti del personale tra il locale di lavorazione e l’esterno,
punti di sanificazione scarsamente utilizzabili
3
assenza di abbigliamento dedicato, persone estranee alle lavorazioni all’interno dei locali, assenza di
sanificazione
4

ST Malghe)
6. mezzi e modalità di conservazione
latte stoccato in cisterna refrigerata, affioramento in locale separato, prodotti freschi stoccati in frigo dedicato,
temperature di conservazione corrette, registrazioni aggiornate
1
latte stoccato in bidoni refrigerati, affioramento in spazio dedicato, prodotti freschi stoccati in frigo promiscuo,
temperature di conservazione corrette , registrazioni non aggiornate
2
latte non refrigerato ma lavorato immediatamente, affioramento in locali non dedicati, carenze nella gestione dei
prodotti refrigerati, assenza di registrazioni
3
latte trasportato e stoccato a temperatura ambiente, carenze nella gestione dell’affioramento e dei prodotti
freschi, temperature di stoccaggio non idonee, assenza di registrazioni
4

ST Malghe)
7. formazione degli Operatori
specifica per l’attività di caseificazione in alpeggio, effettuata nell’ultimo anno, documentazione presente 1
specifica per l’attività di manipolazione alimenti, effettuata negli ultimi 3 anni, documentata o documentabile 2
non specifica, effettuata negli ultimi 5 anni oppure prima esperienza con evidenza formativa (corso, decalogo,
ecc.)
3
nessuna formazione oppure prima esperienza senza evidenza formativa 4

ST Malghe)
8. gestione delle Non Conformità
aperte dall’OSA e correttamente gestite, documentazione presente 1
nessuna N.C. aperta in presenza di problemi gestiti correttamente, documentazione non compilata
correttamente
2
nessuna N. C. aperta in evidenza di pericoli occorsi durante l’attività, N.C. aperte dal C.U. correttamente gestite 3
N. C. aperte dal C.U. non correttamente gestite, presenza di N.C. ripetute sullo stesso aspetto 4

3. AUTOCONTROLLO (Manuale di buone pratiche di igiene e di lavorazione)
1. completezza del manuale
completo descrizione dei prodotti, analisi dei pericoli, CCP, prerequisiti, compilazione delle schede di
registrazione attività
1
descrizione dei prodotti, BPO e BPI con piano pulizie personalizzato, compilazione delle schede di registrazione
attività
2
descrizione dei prodotti, BPO e BPI, parziale compilazione delle schede di registrazione attività 3
descrizione dei prodotti, BPO e BPI, non compilazione delle schede di registrazione attività 4

2. approvvigionamento idrico
da acquedotto 1
da autocisterne di acqua potabile (più bollettine), con manutenzione impianto ad inizio stagione 2
da fonti autonome (pioggia, sorgente), con impianto di disinfezione, con manutenzione impianto ad inizio
stagione
3
da fonti autonome (pioggia, sorgente), con impianto di disinfezione, senza manutenzione impianto ad inizio
stagione
4

3. lotta agli infestanti
porte e finestre integre e chiuse, retine anti insetti, sistemi di monitoraggio, aree esterne pulite con assenza di
materiale estraneo
1
porte e finestre integre e chiuse, retine anti insetti, sistemi di monitoraggio, aree esterne con materiale estraneo 2
porte e finestre integre e chiuse, retine anti insetti, assenza di sistemi di monitoraggio, aree esterne con
materiale estraneo
3
alcune porte e finestre non integre e chiuse, retine anti insetti, assenza di sistemi di monitoraggio, aree esterne
con materiale estraneo e vicinanza ricovero o passaggio animali
4

4. gestione dei rifiuti e sottoprodotti di origine animale
contenitori dedicati puliti e chiusi, dichiarazione destinazione siero di latte, DDT eventuale smaltimento 1
manca uno dei requisiti sopradefiniti 2
mancano due dei requisiti sopradefiniti 3
mancano tutti e tre dei requisiti sopradefiniti 4

5. gestione della tracciabilità
compilazione registro di tracciabilità MP e PF, uso placche caseina , date produzione su singola forma, cartellini
su scalere
1
compilazione registro di tracciabilità parziale, uso date produzione su singola forma, cartellini su scalere 2
assenza di registro di tracciabilità, uso date produzione su singola forma, cartellini su scalere 3
utilizzo calendario e indicazione su prodotti non univoca 4

6. verifiche analitiche
compilazione ed esecuzione piano analisi personalizzato: acqua, latte di massa, superfici, prodotti freschi,
prodotti stagionati, ecc.
1
compilazione e parziale esecuzione piano analisi personalizzato: acqua, latte di massa, superfici, prodotti freschi,
prodotti stagionati, ecc.
2
assenza di piano analisi ed esecuzione solo di alcune analisi 3
assenza di analisi 4

MEDIO
ALTO
BASSO

CAMPIONAMENTI UFFICIALI
1. PRIC: Piano Regionale Integrato dei
Controlli ufficiali (gratuito)
2. Su sospetto o in caso di precedente
positività (a pagamento)

Vi spieghiamo come fare, vi diamo
una mano a far spugnette, un’altra
a portare giù i vostri campioni…
Serve altro?

DISCUSSIONE
la parola al pubblico

20180605 incontro piano_malghe_2018

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