Presentazione di alcune riflessioni sul rapporto tra FIABE E DENARO. Nelle prime slide si illustra la differenza tra socializzazione e educazione finanziaria. In seguito, le evidenze emerse da uno studio svolto dall'Università Cattolica, il Consorzio Pattichiari e l'associazione Fareconomia. La presentazione si conclude con alcune indicazioni bibliografiche
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
2014 fiabe e denaro rinaldi short
1. FIABE E DENARO: un
percorso di educazione
finanziaria
Emanuela
E.
Rinaldi,
PhD
Università
degli
Studi
di
Udine
Monfalcone,
26
novembre
2014
ISIS
Sandro
Per8ni
Email.
Emanuela.rinaldi@uniud.it
2. Gli individui sin dalla nascita dispongono di alcune risorse
provenienti dalla famiglia di origine. Secondo il sociologo P.
Bourdieu i principali CAPITALI sono:
• 1 CAPITALE ECONOMICO (beni e
possedimenti, risorse finanziarie…)
• 2 CAPITALE CULTURALE (titoli di studio,
cultura, lingue, gusti…)
• 3 CAPITALE SOCIALE (fiducia, relazioni-strumentali,
relazioni affettive…)
2
3. Lo
studio
del
rapporto
tra
“economia
e
minori”
in
ritardo
rispeDo
ad
altri
aspeE..
3
• Opposizione
casa/mercato
• Concezione
roman8ca
dell’infanzia
(“viEma”
dei
persuasori
occul8)
• A
par8re
dagli
anni’80
però
Nuovo
interesse
per
lo
studio
della
socializzazione
economica
• Infanzia
“sacralizzata”
• Contrazione
delle
nascite
e
alto
inves8mento
psicologico,
affeEvo
ed
economico
verso
i
minori
• Infanzia:
nuovo
target
strategico
per
le
imprese
-‐à
Disney
• Tabù?
4. Il denaro non è una risorsa “intui>vamente”
facile da u>lizzare
•
Il
denaro
è
un
processo
astra*vo
ideazionale
legato
all’esigenza
di
misurare
quan8ta8vamente
il
valore
di
prestazioni
e
oggeE
qualita8vamente
diversi
nell’ambito
di
una
par8colare
relazione
sociale
• Non
esiste
“in
natura”
ma
è
indispensabile
saperlo
usare
per
la
“sopravvivenza”
nel
nostro
ambiente
sociale
(cfr.
“l’uomo
della
giungla”)
4
5. Simboleggia
POTERE:
benefico,
malefico..
Linguaggio
universale
con
polivalenza
persuasiva
(linguaggio
del
diavolo)
De5ene
la
capacità
di
obbedienza
totale
E’
radicato
nel
nostro
immaginario
Esistono
delle
situazioni
in
cui
il
denaro
non
serve?
6. Esistono
delle
situazioni
in
cui
il
denaro
non
serve?
• “Sorrisi
tra
me
e
me
alla
vista
di
quel
denaro,
"Feccia!"
esclamai
ad
alta
voce
"a
che
cosa
servi?
Per
me
non
vali
più
nulla,
neanche
il
fasEdio
di
raccoglierE
da
terra;
uno
solo
di
quesE
coltelli
vale
più
di
tuGo
questo
mucchio;
non
so
cosa
fare
di
te;
resta
dunque
dove
sei
e
vaGene
a
fondo
come
una
creatura
la
cui
vita
non
val
la
pena
di
salvare".
6
7. …. à
• TuGavia,
ripensandoci,
lo
portai
via;
e,
dopo
averlo
avvolto
in
una
pezza
di
tela,
incominciai
a
pensare
di
costruirmi
un'altra
zaGera.”
Daniel
De
Foe,
Robinson
Crusoe.
7
9. La socializzazione finanziaria dei minori
• “Processi
specifici
di
formazione
della
personalità
e
del
cara;ere
sociale
di
rilevanza
direDa
nella
sfera
economica”.
• ADraverso
la
socializzazione
economica
gli
individui
acquisiscono,
sin
dall’infanzia
– Informazioni,
– valori,
– competenze
– Abitudini
– che
permeDono
loro
di
interagire
nel
sistema
economico
della
società
in
cui
vivono
– Cambia
da
CULTURA
A
CULTURA:
es
INDIA
vs
UK
9
10. Inizia precocemente
• Nell’arco della vita dei bambini delle
società occidentali la socializzazione
economica inizia piuJosto precocemente
ed è necessaria all’integrazione nella
società
• Interdipendente con
• Socializzazione al lavoro
• Socializzazione poli>ca
• Socializzazione ai consumi
10
12. Dis>nzione
• Educazione,
comprende
il
livello
formale
ed
intenzionale
dei
processi
socializza8vi
– ad
esempio,
un
intervento
a
scuola
volto
a
far
apprendere
ai
ragazzi
cos’è
un
budget
e
come
registrare
le
proprie
spese
o
entrate
12
• Socializzazione può avvenire sia a livello
formale sia a livello informale,
coinvolgendo aspetti cognitivi, aspetti emotivi, culturali e
valoriali attraverso più agenzie di socializzazione non
necessariamente consapevoli della loro influenza
13. L’Educazione finanziaria è
• “processo
a;raverso
cui
consumatori/inves5tori
finanziari
• migliorano
la
loro
comprensione
di
prodo*
e
conce*
finanziari
• e,
aDraverso
informazioni,
istruzioni
e/o
consigli
obieEvi,
sviluppano
abilità
e
fiducia
• per
diventare
più
consapevoli
dei
rischi
e
delle
opportunità
finanziarie,
• per
fare
scelte
informate,
• per
conoscere
dove
andare
a
chiedere
aiuto,
• e
per
intraprendere
altre
azioni
efficaci
per
migliorare
il
proprio
benessere
finanziario”
(OECD
2005).
13
14. La Financial literacy è
• “la
conoscenza
e
la
comprensione
dei
conceE
e
dei
rischi
finanziari
• unite
alle
competenze,
• alla
mo8vazione
e
alla
fiducia
in
se
stessi
• per
u8lizzare
tale
conoscenza
e
comprensione
•
al
fine
di
prendere
decisioni
efficaci
in
un
insieme
di
contes8
finanziari,
• per
migliorare
il
benessere
finanziario
delle
singole
persone
e
della
società
e
• consen8re
la
partecipazione
alla
vita
economica”
(OECD
PISA
2014:
2
)
14
15. Le fiabe
• Diverse
ricerche
condoDe
negli
Sta8
Uni8,
in
Cina
e
anche
in
Italia
(Dolye
&
Doyle
2001;
Prearo
2011;
Rinaldi
2013)
dimostrano
chiaramente
come
le
fiabe
possano
essere
uno
strumento
u5le
nel
veicolare
competenze,
significa5,
valori,
s5molando
una
riflessione
cri5ca
su
processi
economici
• Le
fiabe
aiutano
il
bambino
a
ragionare
in
termini
più
astraE
intorno
alla
relazioni
tra
l’economia,
iscrivendosi
a
pieno
8tolo
dunque
tra
gli
strumen5
di
educazione
finanziaria
15
16. à Idea di creare uno percorso
didaRco per le scuole primarie
17. ProgeJo di ricerca e didaRca «FIABE E
DENARO»
• Primavera
2013
• Due
scuole
primarie
• Classi
1^,
2^,
3^
• 126
bambini:
ques8onario
• 36
interviste
semi-‐struDurate
• Team
interdisciplinare
di
esper8
(sociologi,
economis8,
psicologi,
pedagogis8,
copy-‐
writer,
maestre
scuole
primaria)
17
18. Fasi del progeJo
1. Selezione
delle
fiabe
(comitato
di
esper8
accademici,
mondo
bancario,
mondo
scolas8co)
2. Selezione
dell’illustratore
(concorso
studen8
IED
di
Milano)
3. Le;ura
delle
fiabe
in
classe
(a
cura
di
aDori
professionis8)
4. Somministrazione
di
interviste/ques5onari
da
parte
di
un
team
di
ricercatori
universitari
in
classe
5. Costruzione
di
esercizi
ad
hoc
e
trame
“alterna5ve”
su
alcune
fiabe
(in
base
alla
ricerca
e
alla
leDeratura)
6. Stesura
del
volume
e
presentazione
dello
stesso
in
più
sedi
(volume
disponibile
GRATUITAMENTE
in
forma
cartacea
e
su
www.amazon.com
)
18
19. In
sintesi
• Education per i bambini
• Education per i genitori Libro “Fiabe e
denaro”
• Schede per i genitori e gli insegnanti frutto di
una ricerca ad hoc
• Realizzati da un’équipe (inclusivo di) Schede di ricercatori
• Destinato a media, scuole, genitori, operatori,
(inclusivo di) Report comunità scientifica
della ricerca
19
20. Caso 1
“La
cicala
e
la
formica”
LETTURA
DELLA
FIABA
22. Caso 2
“il
Re
che
voleva
diventare
ricco”
LETTURA
DELLA
FIABA
23. Conclusioni
• Il
tema
del
denaro
desta
curiosità:
è
possibile
sostenere
l’interesse
e
accompagnarlo
alla
costruzione
di
competenze
finanziarie
• La
cultura
finanziaria
dei
minori
viene
costruita
seguendo
logiche
PROPRIE.
Non
necessariamente
simili
a
quelle
degli
adul8
• E’
a
volte
oggeDo
di
tabù
e
preoccupazioni:
aiutare
il
bambino
ad
affrontare
serenamente
• Fondamentale
che
la
progeDazione
di
interven8
di
educazione
finanziaria
incorpori
il
ruolo
del
bambino
come
’
‘esperto’
(non
solo
gli
insegnan8)
23
24. “Età dell’oro dicevasi
quella in cui l’oro non
c’era” (Carlo Dossi)
FINE
–
Grazie
per
l’a;enzione
24
25. Alcuni suggerimen> bibliografici per
approfondimen>…
• Birkenmaier
J.,
Curley
J.,
Sherraden
M.
(eds.),
(2013),
Financial
EducaEon
and
Capability:
Research,
EducaEon,
Policy,
and
PracEce,
Oxford
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Press,.
• Furnham
A.,
(2014),
The
new
psychology
of
money,
Hove
-‐
New
York:
Routledge
.
• Rinaldi
E.,
(2007),
Giovani
e
denaro:
percorsi
di
socializzazione
economica,
Milano:
Unicopli.
• Rinaldi
E.
(a
cura
di),
(2013),
Fiabe
e
denaro.
Un
libro
per
educare
al
risparmio
e
all’economia,
Varese:
Edizioni
dEste.
• Rinaldi
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Todesco
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Financial
Literacy
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Do
Boys
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Girls
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Italian
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«Italian
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Vol
11,
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(disponibile
da:
hDp://www.ijse.eu/index.php/ijse/ar8cle/viewFile/154/155).
• Rinaldi
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Una
nuova
generazione
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Indagine
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preadolescenE
italiani,
rapporto
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ricerca
per
Junior
Achievement
Italia,
Milano:
Junior
Achievement
(disponibile
sul
sito
hDp://www.fareconomia.it/pubblicazion/educazione-‐finanziaria-‐e-‐preadolescen8_ricerca-‐2010_rinaldi/
)
• Rinaldi
E.,
(2011),
Da
Mauss
a
Zelizer:
il
denaro
come
mediatore
nei
rappor8
familiari,
in
«Studi
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sociologia»,
1,
pp.
101-‐126.
• Todesco,
L.
(2013),
‘Un
occhio
al
portafoglio.
Il
ruolo
del
denaro
nelle
vite
dei
bambini’,
in
Belloni
M.
C.
(a
cura
di),
Transizioni.
Bambini
e
adulE
nella
società
dell’incertezza,
a
cura
di
M.C.Belloni,
Roma:
Carocci.
• Webley
P.,
Burgoyne
C.B.,
Lea
S.E.G.,
Young
B.M.,
(2004),
Psicologia
economica
della
vita
quoEdiana,
Bologna:
Il
Mulino
25
26. Per ordinarlo
• Il
volume
è
disponibile
gratuitamente
come
e
book
sul
sito
www.amazon.com
(inserire
8tolo
“FIABE
E
DENARO”).
• Ulteriori
deDagli
sono
disponibili
sul
sito:
hDp://www.economiascuola.it
•
• E’
possibile
anche
chiedere
una
copia
cartacea
scrivendo
alla
doD.ssa
Monica
Rivelli
m.
rivelli@feduf.it
26