Il Documento Informatico è un record e un'informazione e un dato, prima di essere un file. Gestire e dematerializzare processi, significa digitalizzare le informazioni e parlare di dedocumentalizzazione.
Costruire una cultura organizzativa solida e condivisa non è un'operazione semplice soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento delle risorse umane e la condivisione dei core values.
Il Documento Informatico è un record e un'informazione e un dato, prima di essere un file. Gestire e dematerializzare processi, significa digitalizzare le informazioni e parlare di dedocumentalizzazione.
Costruire una cultura organizzativa solida e condivisa non è un'operazione semplice soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento delle risorse umane e la condivisione dei core values.
Business Roundtable. Verso una sostenibilità sistemicaFree Your Talent
Project Work a cura dei partecipanti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione Giorgio Amato, Sara Beccaluva, Giorgia Castelli, Alessandro Cerioni, Andrea Cocchi,
Angelita Russo
Paper presentato al Colloquio Scientifico IRIS network
Brescia, 25-26 maggio 2012.
Autori:
Davide Dal Maso dalmaso@avanzi.org
Davide Zanoni
zanoni@avanzi.org
Avanzi. Sostenibilità Per Azioni, 0230516023
Un mercato di capitali per le imprese a scopo sociale
2 economia aziendale (1)
1. Le origini dell’Economia Aziendale
L’E.A. come disciplina nasce nell’a.a. 1926-
1927 ad opera di Gino Zappa. Egli formalizza
le nuove tendenze negli studi di Ragioneria
distinguendo tre diversi rami di studio/ricerca:
rilevazione, gestione, organizzazione.
In particolare, la rilevazione consiste nella
…..traduzione dei fatti
economico-tecnici in fatti contabili
e la riconversione di questi ultimi, espressi in
numeri ed adeguatamente rielaborati, in
andamenti economici.
ATE-L
2. RISORSE
naturali
e umane
BISOGNI
UMANI
ATTIVITÀ ECONOMICA
Natura dell’attività economica
L’attività economica ha una funzione strumentale:
consiste essenzialmente nella individuazione di mezzi e
modalità per la soddisfazione dei bisogni umani.
L’attività economica assume forme e modalità differenti
in funzione dei diversi bisogni da soddisfare.
ATE-L
3. L’unità economica di aggregazione di tutte queste
esigenze (competenze distintive, continuità,
coordinamento, risorse dedicate) è:
L’AZIENDA
luogo idoneo per l’attività economica, perché permette di
realizzare risultati, in termini di beni e servizi per la
soddisfazione dei bisogni umani, altrimenti non
conseguibili a livello di singolo individuo.
L’attività economica
ATE-L
4. L’attività economica svolta dall’azienda costituisce la:
GESTIONE AZIENDALE
un sistema di operazioni svolto con continuità nel tempo
e nello spazio, per il soddisfacimento dei bisogni umani.
Da questo punto di vista, l’economia aziendale fornisce i
metodi e le logiche per la comprensione della
complessità aziendale e per impostare correttamente
azioni ed interventi che ne permettano la sopravvivenza
e lo sviluppo.
L’attività economica come gestione aziendale
ATE-L
5. L’azienda può essere considerata in un’ottica strutturale
ed in una prospettiva dinamica, secondo due approcci
che si completano vicendevolmente.
L’attività economica come gestione aziendale
Ottica strutturale Prospettiva dinamica
L’azienda è una coordinazione
economica in atto, istituita e
retta dall’uomo per il
soddisfacimento dei bisogni
umani.
L’azienda è un istituto atto a
perdurare nel tempo.
ATE-L
6. L’azienda può essere definita come un sistema di
persone, beni, energie operative e idee creative, che si
uniscono per il soddisfacimento dei bisogni umani.
Da questo punto di vista emerge il concetto di:
complementarità dei beni
una visione di processo unitario e coerente dei beni
stessi in funzione di uno scopo, che è quello del
soddisfacimento dei bisogni umani.
Ciò deriva da:
1 interdipendenza tecnologica tra i diversi beni
2 organizzazione umana nella definizione dei processi
L’azienda nell’ottica strutturale
ATE-L
7. E’ possibile fare un collegamento con l’articolo 2555 del
c.c. in cui è scritto:
“L’azienda è il complesso di beni organizzati
dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa”.
Il rimando immediato è all’art. 2082 c.c. in cui è scritto:
“È imprenditore chi esercita professionalmente una
attività economica organizzata al fine della produzione o
dello scambio di beni o di servizi”.
Uno degli aspetti più interessanti dell’ottica strutturale
consiste nella dimensione organizzativa che viene
sottesa al complesso dei beni.
Senza la presenza di persone e risorse intangibili
sarebbe impensabile ipotizzare un complesso di beni
organizzati.
L’azienda nell’ottica strutturale
ATE-L
8. Secondo questa prospettiva l’azienda viene analizzata in
relazione al fattore tempo.
In particolare, si valorizza il concetto di “durabilità
dell’azienda” oltre le possibilità di vita dei fondatori.
Esistono, è vero, frequenti situazioni di crisi aziendali e di
cessazioni di attività economiche, anche se imputabili
all’incapacità di mantenimento delle condizioni di
equilibrio prospettico.
La visione dinamica dell’azienda pone dunque i fini e gli
obiettivi su una dimensione di lungo periodo, verso il
perseguimento del principio di rigenerazione autonoma
(Aldo Amaduzzi).
La prospettiva dinamica aziendale
ATE-L
9. L’attività economica si distingue in due fondamentali
processi:
Le attività di produzione e consumo
CONSUMO PRODUZIONE
La produzione (azione collettiva) consiste nel processo di
creazione di flussi di utilità promananti da beni e servizi.
Il processo di consumo (livello individuale o collettivo)
consiste nel soddisfacimento diretto dei bisogni umani.
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10. In sintesi, produzione e consumo sono attività economiche
strettamente interconnesse e reciprocamente condizionate.
Le attività di consumo e di produzione sono tipicamente svolte
in modo collettivo e organizzato nell’ambito di aziende:
- di consumo o di erogazione (aziende composte pubbliche,
aziende nonprofit)
- di produzione o imprese
Le attività di produzione e consumo
ATE-L
11. Un importante elemento di differenziazione tra aziende di
produzione e aziende di consumo consiste nelle diverse
modalità di soddisfacimento dei bisogni.
Si tratta tuttavia di categorie dai confini aperti, suscettibili
di assumere delle configurazioni intermedie.
Aziende di produzione e aziende di consumo
aziende di produzione
aziende di consumo
soddisfano i bisogni in
maniera indiretta tramite il
mercato. soddisfano i bisogni in
maniera diretta
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12. L’attività economica si sviluppa attraverso l’intervento di
due istituzioni:
1. l’impresa
2. il mercato
Le imprese rappresentano le istituzioni specializzate nei
processi di produzione e creano utilità rendendo
possibile, attraverso la disponibilità di beni e servizi, il
soddisfacimento dei bisogni umani.
Le imprese, ai fini di garantire il proprio funzionamento,
necessitano di sviluppare rapporti con altre imprese per il
reperimento dei fattori produttivi e la distribuzione dei
beni: gli scambi commerciali.
Imprese e mercati
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13. La ricchezza delle nazioni (A. Smith)
La «mano invisibile» è un sistema di coordinamento che
presenta i seguenti aspetti:
- è universale, in quanto accessibile da parte di qualsiasi
operatore economico (vi è libertà di scambio);
- è impersonale, poiché opera in maniera inconsapevole,
inintenzionale;
- è simmetrico rispetto ai singoli operatori, perché
fornisce informazioni equivalenti e realizza reciprocità di
vantaggi individuali.
L’interesse personale viene a coincidere con il massimo
beneficio collettivo (etica utilitaristica, homo
oeconomicus)
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14. L’efficienza della produzione esterna
L’efficienza del mercato dipende da alcuni fondamentali
presupposti:
- elevato numero di imprese presenti sul mercato;
- trasparenza dei prezzi
- simmetria informativa
- perfetta razionalità dei soggetti che operano sul
mercato
- assenza di costi di funzionamento del mercato.
La critica a questo modello interviene con i contributi di
Coase (1937) e Williamson (1975).
In particolare, con Coase emerge il concetto di
transazione (la più elementare attività economica)
coordinata dentro l’impresa e non nel mercato.
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15. Il mercato come istituzione economica
L’attività economica è esercitata e regolamentata tramite
istituzioni economiche, sistemi atti a ordinare e a
rendere continuativo il suo svolgimento.
Più precisamente, il mercato, quale istituzione
economica, esplica una funzione di coordinamento
per semplificare o rendere possibili i trasferimenti di
beni e di servizi.
Secondo la concezione classica:
1. il mercato è l’istituzione impersonale, la mano
invisibile che guida l’attività economica agendo con
un ruolo neutrale.
2. il movente dell’attività economica è invece
rappresentato dal perseguimento dell’interesse
personale.
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16. L’azienda come istituzione economica
L’azienda è l’istituzione economica intermedia tra il
mercato e l’individuo.
Le aziende costituiscono le unità economiche elementari
che operano nel mercato e che in tale contesto
realizzano scambi monetari perseguendo fini aziendali di
natura intersoggettiva.
L’azienda è definita, in tal senso, come l’unità economica
istituita e condotta dall’uomo per la soddisfazione dei
bisogni umani in un orizzonte temporale di lungo periodo.
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17. Le aziende e le relazioni economiche e sociali.
MERCATO
(prezzi)
SOCIETÀ
(valori)
AZIENDE
scambi monetari scambi sociali
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18. Il soggetto economico e il soggetto giuridico
Il soggetto economico è l’attore che detiene la massima
sfera di influenza all’interno dell’azienda.
Esso è in grado di definire i fini istituzionali, gli indirizzi
strategici e gestionali, gli assetti organizzativi, le relazioni
esterne, le operazioni straordinarie d’azienda (cessioni,
trasformazioni, fusioni, scissioni).
Il soggetto giuridico è il soggetto titolare dei diritti e degli
obblighi inerenti l’attività aziendale.
Mentre il soggetto economico ha sempre natura
personale, il soggetto giuridico ha spesso carattere
astratto.
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19. Il soggetto giuridico
Nel caso in cui l’azienda appartenga ad una persona singola
si parla di «azienda individuale» e di responsabilità illimitata
del titolare, che diventa il soggetto giuridico.
Se il titolare è una società commerciale, siamo di fronte ad
un’«azienda collettiva o societaria».
Art. 2247 c.c. “Con il contratto di società, due o più persone
conferiscono beni e servizi per l’esercizio in comune di
un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili.”.
Esistono due forme di società:
1. Società di persone
2. Società di capitali
Il soggetto giuridico della soc. di persone è rappresentato dai
soci, mentre nella soc. di capitali il soggetto giuridico coincide
con la società stessa (persona giuridica).
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20. Il soggetto economico
Nelle aziende individuali il soggetto economico e il soggetto
giuridico coincidono con il titolare dell’impresa.
Anche nelle società di persone ciò accade, in quanto ciascun
socio amministra la società disgiuntamente dagli altri (art.
2257 c.c.).
Nelle società di capitali la coincidenza tra sogg. economico e
sogg. giuridico viene meno.
Non solo! Si apre un grosso dibattito il merito alla possibilità di
individuare diverse configurazioni di soggetto economico, fino
alla situazione “estrema” di evidente separazione tra proprietà
e controllo dell’azienda.
Caso del tutto particolare è quello del gruppo di società
(pluralità di soggetti giuridici e unico soggetto economico).
ATE-L
21. Societas delinquere potest
“Solamente le responsabilità penali ricadono nella sfera
personale, non potendosi ravvisare una responsabilità
penale in capo alle persone giuridiche, per il principio
«societas delinquere non potest».
In seguito al d. lgs. 231/2001 intitolato:
"Disciplina della responsabilità amministrativa delle
persone giuridiche, delle società e delle associazioni
anche prive di personalità giuridica, a norma dell'art. 11
della legge 29 settembre 2000, n. 300”,
viene, attualmente, prevista una responsabilità degli enti
per alcuni reati che, pur commessi materialmente da
amministratori o dipendenti, sono da ricollegare
direttamente all'ente medesimo.
ATE-L
22. Il soggetto aziendale
In quanto unità economica inserita in un aperto e vasto
contesto di riferimento, l’azienda deve confrontarsi con
una pluralità di stakeholders aziendali, interni ed esterni
ad essa:
- detentori di quote di capitale
- organi di controllo
- management
- personale dipendente
- organizzazioni sindacali
- banche
- clienti e fornitori
- pubblica amministrazione
- Stato ed enti locali
- collettività
L’influenza di ciascuno di questi soggetti dipende
fortemente dalla rilevanza dell’azienda sul territorio.
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23. L’azienda e gli stakeholders
Fonte: Adattato da R. E. Freeman, Strategic Management, op. cit., 1984, p. 25.
Azienda
governo
comunità
locali
azionisti
clienti
concorrenti
media
lavoratori
dipendenti
ambientalisti
fornitori
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24. La natura dell’azienda
Il mercato non sempre opera in modo efficiente, in
assenza di costi e impedimenti negli scambi commerciali.
In realtà, sono presenti condizioni di contesto che
rendono difficoltosa e onerosa la sua funzione
coordinatrice.
Partendo da questo presupposto, l’azienda, nelle sue
diverse configurazioni, interviene al fine di svolgere una
vera e propria funzione di coordinamento delle
transazioni economiche sostitutiva del mercato.
Ritroviamo:
- aziende di piccole dimensioni specializzate
- aziende di medie dimensioni
- grandi aziende manageriali
- gruppi aziendali
- strutture deboli di coordinamento
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25. Le diverse strutture aziendali nei mercati non efficienti.
grande
impresa
manageriale
grande
impresa
manageriale
media
impresa
piccole aziende autonome
rete
gruppo
costellazione
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