1. Le origini dell’Economia Aziendale
L’E.A. come disciplina nasce nell’a.a. 1926-
1927 ad opera di Gino Zappa. Egli formalizza
le nuove tendenze negli studi di Ragioneria
distinguendo tre diversi rami di studio/ricerca:
rilevazione, gestione, organizzazione.
In particolare, la rilevazione consiste nella
…..traduzione dei fatti
economico-tecnici in fatti contabili
e la riconversione di questi ultimi, espressi in
numeri ed adeguatamente rielaborati, in
andamenti economici.
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2. RISORSE
naturali
e umane
BISOGNI
UMANI
ATTIVITÀ ECONOMICA
Natura dell’attività economica
L’attività economica ha una funzione strumentale:
consiste essenzialmente nella individuazione di mezzi e
modalità per la soddisfazione dei bisogni umani.
L’attività economica assume forme e modalità differenti
in funzione dei diversi bisogni da soddisfare.
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3. L’unità economica di aggregazione di tutte queste
esigenze (competenze distintive, continuità,
coordinamento, risorse dedicate) è:
L’AZIENDA
luogo idoneo per l’attività economica, perché permette di
realizzare risultati, in termini di beni e servizi per la
soddisfazione dei bisogni umani, altrimenti non
conseguibili a livello di singolo individuo.
L’attività economica
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4. L’attività economica svolta dall’azienda costituisce la:
GESTIONE AZIENDALE
un sistema di operazioni svolto con continuità nel tempo
e nello spazio, per il soddisfacimento dei bisogni umani.
Da questo punto di vista, l’economia aziendale fornisce i
metodi e le logiche per la comprensione della
complessità aziendale e per impostare correttamente
azioni ed interventi che ne permettano la sopravvivenza
e lo sviluppo.
L’attività economica come gestione aziendale
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5. L’azienda può essere considerata in un’ottica strutturale
ed in una prospettiva dinamica, secondo due approcci
che si completano vicendevolmente.
L’attività economica come gestione aziendale
Ottica strutturale Prospettiva dinamica
L’azienda è una coordinazione
economica in atto, istituita e
retta dall’uomo per il
soddisfacimento dei bisogni
umani.
L’azienda è un istituto atto a
perdurare nel tempo.
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6. L’azienda può essere definita come un sistema di
persone, beni, energie operative e idee creative, che si
uniscono per il soddisfacimento dei bisogni umani.
Da questo punto di vista emerge il concetto di:
complementarità dei beni
una visione di processo unitario e coerente dei beni
stessi in funzione di uno scopo, che è quello del
soddisfacimento dei bisogni umani.
Ciò deriva da:
1 interdipendenza tecnologica tra i diversi beni
2 organizzazione umana nella definizione dei processi
L’azienda nell’ottica strutturale
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7. E’ possibile fare un collegamento con l’articolo 2555 del
c.c. in cui è scritto:
“L’azienda è il complesso di beni organizzati
dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa”.
Il rimando immediato è all’art. 2082 c.c. in cui è scritto:
“È imprenditore chi esercita professionalmente una
attività economica organizzata al fine della produzione o
dello scambio di beni o di servizi”.
Uno degli aspetti più interessanti dell’ottica strutturale
consiste nella dimensione organizzativa che viene
sottesa al complesso dei beni.
Senza la presenza di persone e risorse intangibili
sarebbe impensabile ipotizzare un complesso di beni
organizzati.
L’azienda nell’ottica strutturale
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8. Secondo questa prospettiva l’azienda viene analizzata in
relazione al fattore tempo.
In particolare, si valorizza il concetto di “durabilità
dell’azienda” oltre le possibilità di vita dei fondatori.
Esistono, è vero, frequenti situazioni di crisi aziendali e di
cessazioni di attività economiche, anche se imputabili
all’incapacità di mantenimento delle condizioni di
equilibrio prospettico.
La visione dinamica dell’azienda pone dunque i fini e gli
obiettivi su una dimensione di lungo periodo, verso il
perseguimento del principio di rigenerazione autonoma
(Aldo Amaduzzi).
La prospettiva dinamica aziendale
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9. L’attività economica si distingue in due fondamentali
processi:
Le attività di produzione e consumo
CONSUMO PRODUZIONE
La produzione (azione collettiva) consiste nel processo di
creazione di flussi di utilità promananti da beni e servizi.
Il processo di consumo (livello individuale o collettivo)
consiste nel soddisfacimento diretto dei bisogni umani.
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10. In sintesi, produzione e consumo sono attività economiche
strettamente interconnesse e reciprocamente condizionate.
Le attività di consumo e di produzione sono tipicamente svolte
in modo collettivo e organizzato nell’ambito di aziende:
- di consumo o di erogazione (aziende composte pubbliche,
aziende nonprofit)
- di produzione o imprese
Le attività di produzione e consumo
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11. Un importante elemento di differenziazione tra aziende di
produzione e aziende di consumo consiste nelle diverse
modalità di soddisfacimento dei bisogni.
Si tratta tuttavia di categorie dai confini aperti, suscettibili
di assumere delle configurazioni intermedie.
Aziende di produzione e aziende di consumo
aziende di produzione
aziende di consumo
soddisfano i bisogni in
maniera indiretta tramite il
mercato. soddisfano i bisogni in
maniera diretta
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