Convegno Istat Roma Aula Magna 29 novembre 2018
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
SESSIONE II - Food Safety: la tutela della salute del consumatore
A. Turrini, CREA, La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
1. La stima dei livelli di guardia per i consumi
alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Aida Turrini
Dirigente Tecnologo
aida.turrini@crea.gov.it
LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO
Indicatori statistici e metodi di sintesi
Roma, 29 novembre 2018
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LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di sintesi
Roma, 29 novembre 2018
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
Premessa
L’alimentazione come atto in sé è estremamente semplice, ma la sua organizzazione nella
giornata, le attività familiari e individuali relative all’atto del mangiare implicano un
continuo processo di decisione e azione: “dove, quando e quanto” consumare pasti già
pronti, “quanto, dove, quando” comprare prodotti, “quali piatti, come, quando e per quante
persone” preparare i pasti, cosa riutilizzare cosa buttare, come conservare, ecc. (Turrini A,
Buratta V, Crialesi R. 1996. Gli stili alimentari in Italia: potenzialità di analisi offertedalle statistiche ufficiali, Induzioni ,
n.13)
Tutti questi aspetti influiscono sulla qualità della dieta in termini di contenuto in nutrienti e
apporto di energia e dunque sicurezza nutrizionale, possibile ingestione di sostanze
indesiderabili (contaminazione, degradazione, residui di lavorazione) e, quindi, sicurezza
d’uso. Non da ultimo, le attività relative all’alimentazione nelle famiglie producono un
impatto ambientale.
3. 3
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Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Le fonti di dati sui consumi alimentari in Italia:
La disponibilità di alimenti per il consumo:
• Significato: (Produzione+Importazione) – (Esportazione+Reimpieghi) aggiustato per le
variazioni di stock
• Fonti: bilanci alimentari nazionali
• Tipo di dato: consumo pro-capite (kg/anno e g/die)
• Pregi: i dati sono confrontabili nel tempo e nello spazio; sono calcolati energia (kcal),
proteine (g), grassi (g) giornalieri; includono il consumo in casa e fuori casa
• Difetti: per ciascuna voce si ha sono un dato medio pro-capite; il dato non è depurato
dagli scarti di sistema, di cucina o di piatto
• Organizzazione che produce i dati: Istituto Nazionale di Statistica (http://dati.istat.it/),
Organizzazione che collaziona i dati: Food and Agriculture Organization of the United
Nations (FAO) http://www.fao.org/faostat/en/#home
• Nome inglese: Food Balance Sheets (FBS)
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Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
2001-…
1991-…
1981-…
1971-…
1961-…
1951-…
1941-…
1931-…
1921-…
1911-…
1901-…
1891-…
1881-…
1871-…
1861-…
6%
6%
6%
6%
7%
8%
11%
11%
11%
11%
11%
11%
10%
11%
11%
7%
7%
7%
5%
5%
4%
3%
3%
3%
3%
3%
3%
3%
2%
2%
21%
20%
19%
17%
17%
12%
9%
10%
12%
10%
11%
12%
12%
14%
14%
17%
18%
17%
14%
11%
10%
9%
10%
9%
10%
8%
11%
11%
8%
7%
45%
46%
47%
51%
55%
60%
62%
59%
59%
60%
60%
57%
57%
59%
59%
3,7%
4,1%
5,0%
6,5%
5,8%
6,1%
6,3%
6,1%
6,1%
6,1%
6,2%
5,9%
6,0%
6,1%
6,1%
Proteine vegetali Proteine animali Grassi vegetali Grassi animali Carboidrati Alcool
Elaborazione
per i 150
anni
dell’Italia su
dati ISTAT e
FAO
Composizione della quota di energia giornaliera
5. Le fonti di dati sui consumi alimentari in Italia:
Indagine sulle spese delle famiglie (sezione acquisti alimentari)
• Significato: spesa per l’acquisto di alimenti
• Tipo di dato: spesa media mensile familiare
• Pregi: i dati sono confrontabili nel tempo e nello spazio
• Difetti: dal 1996 sono riportati solo i dati di spesa e non le quantità
• Organizzazione che raccoglie i dati: Istituto Nazionale di Statistica
(http://dati.istat.it/),
• Organizzazione che collaziona i dati: EUROSTAT – Istituto di Statistica della
Commissione Europea (http://ec.europa.eu/eurostat)
• Altre fonti: Progetto europeo «DAta Food Networking» (DAFNE)
http://www.hhf-greece.gr/DafnesoftWebV2/ (solo Paesi che aderiscono al progetto):
sono utilizzati i dati relativi agli acquisti espressi in quantità e sono stimati gli
equivalenti nutrizionali
• Nome inglese: Household Budget Survey (HBS)
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Le fonti di dati sui consumi alimentari in Italia:
Aspetti della vita quotidiana (AVQ)
• Significato: abitudini alimentari
• Tipo di dato: frequenze di consumo per gruppi di alimenti
• Pregi: i dati sono confrontabili nel tempo e nello spazio e forniscono indicatori quali il
numero di porzioni di verdura, ortaggi e frutta che fanno parte del set europeo ECHI -
European Core Health Indicators : Second Programme of Community Action in the
Field of Health 2008-2013, the EU funded the Joint Action (JA) on European
Community Health Indicators Monitoring (ECHIM).
• Difetti: non è possibile quantificare in grammi
• Organizzazione che raccoglie i dati: Istituto Nazionale di Statistica (http://dati.istat.it/),
ISTAT database Health-for-all
• Organizzazione che collaziona i dati: OECD nella sezione "Non medical determinants
of health" (https://stats.oecd.org/Index.aspx?DataSetCode=HEALTH_LVNG).
• Nome inglese: Eating habits
7. Le fonti di dati sui consumi alimentari in Italia:
I consumi alimentari individuali
• Significato: quantità di alimento (o bevanda) ingerita quotidianamente(g/die; ml/die)
• Pregi: idoneo per la stima dell’assunzione giornaliera di energia e nutrienti
• Difetti: metodologie complesse per la rilevazione dei dati sulla la stima dell’ingestione;
mancanza di rilevazioni sistematiche, richiede un sistema informativo di gestione dei
dati di consumo dalla raccolta alla stima
• Organizzazione che raccoglie i dati: su scala nazionale in Italia, CREA-Alimenti e Nutrizione
• Organizzazione che collaziona i dati: European Food Safety Authority (EFSA) nell’ambito del
programma EU-Menu https://www.efsa.europa.eu/it/food-consumption/comprehensive-database
• Nome inglese: Individual Dietary Survey (IDS)
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
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Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
9. LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di
sintesi
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
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Media d.s.
Acqua e altre bevande non alcoliche 836,1 428,8
Cereali e prodotti da forno 258,4 106,0
Verdure ed ortaggi 211,2 112,5
Frutta 208,5 156,7
Latte, derivati e sostituti 198,0 129,3
Carne, insaccati e sostituti 110,1 62,9
Bevande alcoliche e sostituti 91,0 148,8
Patate 50,9 55,2
Pesce e frutti di mare 44,7 51,0
Oli e grassi 40,4 16,7
Dolciumi e sostituti 33,1 33,3
Uova 20,9 24,5
Legumi 11,3 22,9
Prodotti vari 3,1 3,8
Pasti sostitutivi 0,0 1,1
Media d.s.
Acqua e altre bevande non alcoliche 836,1 428,8
Cereali e prodotti da forno 258,4 106,0
Verdure ed ortaggi 211,2 112,5
Frutta 208,5 156,7
Latte, derivati e sostituti 198,0 129,3
Carne, insaccati e sostituti 110,1 62,9
Bevande alcoliche e sostituti 91,0 148,8
Patate 50,9 55,2
Pesce e frutti di mare 44,7 51,0
Oli e grassi 40,4 16,7
Dolciumi e sostituti 33,1 33,3
Uova 20,9 24,5
Legumi 11,3 22,9
Prodotti vari 3,1 3,8
Pasti sostitutivi 0,0 1,1
35,6g vegetali 92% olio d’oliva
35% 55,3%
Studio INRAN-SCAI 2005-06
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10. La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Media d.s.
Acqua e altre bevande non alcoliche 836,1 428,8
Cereali e prodotti da forno 258,4 106,0
Verdure ed ortaggi 211,2 112,5
Frutta 208,5 156,7
Latte, derivati e sostituti 198,0 129,3
Carne, insaccati e sostituti 110,1 62,9
Bevande alcoliche e sostituti 91,0 148,8
Patate 50,9 55,2
Pesce e frutti di mare 44,7 51,0
Oli e grassi 40,4 16,7
Dolciumi e sostituti 33,1 33,3
Uova 20,9 24,5
Legumi 11,3 22,9
Prodotti vari 3,1 3,8
Media d.s.
Acqua e altre bevande non alcoliche 836,1 428,8
Cereali e prodotti da forno 258,4 106,0
Verdure ed ortaggi 211,2 112,5
Frutta 208,5 156,7
Latte, derivati e sostituti 198,0 129,3
Carne, insaccati e sostituti 110,1 62,9
Bevande alcoliche e sostituti 91,0 148,8
Patate 50,9 55,2
Pesce e frutti di mare 44,7 51,0
Oli e grassi 40,4 16,7
Dolciumi e sostituti 33,1 33,3
Uova 20,9 24,5
Legumi 11,3 22,9
Prodotti vari 3,1 3,8
40,7%
kcal/die
7,8%
kcal/die
48,5% kcal/die
Studio INRAN-SCAI 2005-06
Indice di
adeguatezza alla
dieta
mediterranea <
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Studio INRAN-SCAI 2005-06
Un esempio
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Sicurezza d’uso
Nelle indagini sui consumi alimentari individuali sono rilevati anche peso e statura per la
stima dello stato di nutrizione.
quindi
si può calcolare il valore medio di assunzione giornaliera di ciascuna voce alimentare
(gruppo/sottogruppo/categoria) per chilogrammo di peso corporeo, facilitando così i
calcoli per l’esposizione
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Sicurezza d’uso
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Sicurezza d’uso
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Sicurezza d’uso
Cumulative Exposure Assessment of Triazole Pesticides
https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/sp.efsa.2010.EN-40
Dati IDS da INN-CA 1994-96
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Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Sicurezza d’uso
Cumulative Exposure Assessment of Triazole Pesticides
https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/sp.efsa.2010.EN-40
Dati IDS da INN-CA 1994-96
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Sicurezza d’uso
Esposizione a selenio, piombo, cromo, coloranti
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3436650/
Dati IDS da INRAN-SCAI 2005-06
Revisione della opinione su SUNSET YELLOW
Scientific Opinion on the re‐evaluation of Sunset Yellow FCF (E 110) as a
food additive
https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2009.1330
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Boon PE, Sioen I, van der Voet H, Huybrechts I, De Neve M, Amiano P, Azpiri M, Busk L, Christensen T, Hilbig A, Hirvonen
T, Koulouridaki S, Lafay L, Liukkonen K-H, Moschandreas J, Papoutsouk S, Ribas-Barba L, Ruprich J, Serra-Majem L,
Tornaritis M, Turrini A, Urtizberea M, Verger E, Westerlund A, Mathilde K, De Henauw S, van Klaveren JD (2010): Long-
term dietary exposure to lead in young children living in different European countries. Question number: EFSA-Q-
2009-00837. Published: 10 May 2010 http://www.efsa.europa.eu/en/supporting/pub/51e.htm
Boon PE, te Biesebeek JD, Sioen I, Huybrechts I, De Neve M, Amiano P, Arganini C, Azpiri M, Busk L, Christensen T, Hilbig
A, Hirvonen T, Koulouridaki S, Lafay L, Liukkonen K-H, Moschandreas J, Papoutsouk S, Ribas-Barba L, Ruprich J, Serra-
Majem L, Tornaritis M, Turrini A, Urtizberea M, Verger E, Westerlund A, Mathilde K, De Henauw S, van Klaveren JD
(2010): Long-term dietary exposure to chromium in young children living in different European countries. EFSA-Q-
2010-00785. Published: 17 May 2010 http://www.efsa.europa.eu/en/supporting/pub/54e.htm
Huybrechts I, Sioen I, Boon PE, De Neve M, Amiano P, Arganini C, Bower E, Busk L, Christensen T, Hilbig A, Hirvonen T,
Kafatos A, Koulouridaki S, Lafay L, Liukkonen K-H, Papoutsouk S, Ribas-Barba L, Ruprich J, Rehurkova I, Mathilde K,
Serra-Majem L, Turrini A, Verger E, Westerlund A, Tornaritis M, van Klaveren JD, De Henauw S (2010): Long-term
dietary exposure to different food colours in young children living in different European countries. Question number:
EFSA-Q-2010-00787. Published: 12 May 2010 http://www.efsa.europa.eu/en/supporting/doc/53e.htm
Sioen I, Boon PE, Huybrechts I, De Neve M, Amiano P, Arganini C, Busk L, Chadjigeorgiou C, Christensen T, Hilbig A,
Hirvonen T, Koulouridaki S, Lafay L, Liukkonen K-H, Moschandreas J, Papoutsouk S, Ribas-Barba L, Ruprich J, Serra-
Majem L, Turrini A, Urtizberea M, Mathilde K, Verger E, Westerlund A, van Klaveren JD, De Henauw S (2010): Long-term
dietary exposure to selenium in young children living in different European countries. Question number: EFSA-Q-
2010-00787. Published: 17 May 2010 http://www.efsa.europa.eu/en/supporting/doc/56e.htm
19. 19
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Nel caso più semplice, il calcolo dell’esposizione media giornaliera ad una sostanza k assunta con la
dieta da parte dell’individuo i può essere rappresentato come segue:
Sostanza ingerita ik = ( Sj quantità di alimento ingeritaij x concentrazionekj ) / kg p.c.i
dove j=1,…, t e t è il numero delle voci alimentari che veicolano la sostanza k; kg p.c. = chilogrammi di peso corporeo
Questo calcolo è apparentemente semplice, ma la difficoltà sta nello stabilire un allineamento delle voci di
consumo e di concentrazione che, solitamente sono ottenute separatamente: I dati di consumo con le
indagini alimentari e i dati di concentrazione dalle attività di monitoraggio.
Un analogo problema c’è quando si devono associare indicatori di impatto ambientale alle categorie di
alimenti
Problemi di allineamento si hanno anche nel confrontare I dati ottenuti nelle diverse tipologie di studi FBS,
HBS, AVQ e IDS
È fondamentale, quindi, parlare un linguaggio comune che sintetizzi la descrizione di ciascun alimento e
ne consenta di identificare le principali caratteristiche di interesse, come nel sistema di classificazione e
codifica degli alimenti realizzato dall’EFSA
Vernazza F, Avon V. 2017. FoodEx2 3Browser – user's guide. European Food Safety Authority (EFSA)
https://doi.org/10.2903/sp.efsa.2017.EN-1291
FoodEx2
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• INN 1980-
84
• INN-CA 1994-
96
• INRAN-SCAI 2005-
2006
22. 22
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FOOD CONSUMPTIONFOOD CONSUMPTION
NUTRIENT INTAKESNUTRIENT INTAKES
DIETARY SOURCESDIETARY SOURCES
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Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
• Le Donne C, Mistura L, Goscinny S, Janvier S, Cuypers K, D'Addezio L, Sette S, Catasta G, Ferrari M, Piccinelli R, van Loco J,
Turrini A (2017): Assessment of dietary intake of 10 intense sweeteners by the Italian population. Food and Chemical
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• Mistura L, D’Addezio L, Turrini A (2016): Beverage Consumption Habits in Italian Population: Association with Total Water
Intake and Energy Intake. Nutrients. 2016 Oct 26;8(11). pii: E674.
• Mistura L, D’Addezio L, Sette S, Piccinelli R & Turrini A (2016): Diet quality of Italian yogurt consumers: an application of
the probability of adequate nutrient intake score (PANDiet), International Journal of Food Sciences and Nutrition To link to
this article: http://dx.doi.org/10.3109/09637486.2016.1150436
• Sette S, D’Addezio L, Piccinelli R, Hopkins S, Le Donne C, Ferrari M, Mistura L, Turrini A (2015): Intakes of whole grain in an
Italian sample of children, adolescents and adults. European Journal of Nutrition DOI 10.1007/s00394-015-1097-2005.
• D’Addezio L, Mistura L, Sette, S & Turrini A (2015): Sociodemographic and lifestyle characteristics of yogurt consumers in
Italy: the results from the INRAN-SCAI 2005-06 survey. Mediterranean Journal of Nutrition and Metabolism. 8:119-129.
• Capone R, Iannetta M, El Bilali H, Colonna N, Debs P, Dernini S, Maiani G, Intorre F, Polito A, Turrini A, Cardone G, Lorusso
F, Belsanti V (2013): A Preliminary Assessment of the Environmental Sustainability of the Current Italian Dietary Pattern:
Water Footprint Related to Food Consumption (http://www.sciepub.com/jfnr/content/1/4). Journal of Food and Nutrition
Research, 1(4):59-67.
• Huybrechts H, Sioen I, Boon P.E., Ruprich J., Lafay L., Turrini A., Amiano P., Hirvonen T., De Neve M., Arcella D.,
Moschandreas J., Westerlund A., Ribas-Barba L., Hilbig A., Papoutsou S., Christensen T., Oltarzewski M., Virtanen S.,
Rehurkova I., Azpiri M., Sette S., Kersting M., Walkiewicz A., Serra-Majem L., Volatier J-L., Trolle E., Tornaritis M., Busk L.,
Kafatos K., Fabiansson S., De Henauw S. and Jacob D Van Klaveren J.D. (2011): Dietary exposure assessments for children
in europe (the EXPOCHI project): rationale, methods and design. Archives of Public Health
http://www.archpublichealth.com/content/69/1/4. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3436650/
Qualche
esempio
24. 24
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Qualche
esempio
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CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Per valutare l’adeguatezza
della dieta ed identificare
le fonti di nutrienti
(revisione dei LARN)
Per valutare l’adeguatezza
della dieta ed identificare
le fonti di nutrienti
(revisione dei LARN)
Per la stima dell’esposizione a
sostanze chimiche presenti
negli alimenti (per la
valutazione del rischio e la
gestione del rischio)
Per la stima dell’esposizione a
sostanze chimiche presenti
negli alimenti (per la
valutazione del rischio e la
gestione del rischio)
Per valutare i
rischi/benefici legati
all’uso di supplementi ed
alla fortificazione degli
alimenti
Per valutare i
rischi/benefici legati
all’uso di supplementi ed
alla fortificazione degli
alimenti
Per studi epidemiologici: analisi
della relazione tra consumi
alimentari e condizione socio-
economica, stile di vita,
morbosità, etc.
Per studi epidemiologici: analisi
della relazione tra consumi
alimentari e condizione socio-
economica, stile di vita,
morbosità, etc.
Per la stima dell’impatto
ambientale dei consumi
alimentari (emissioni legate alla
produzione, al trasporto di
alimenti e bevande ed allo
smaltimento dei rifiuti)
Per la stima dell’impatto
ambientale dei consumi
alimentari (emissioni legate alla
produzione, al trasporto di
alimenti e bevande ed allo
smaltimento dei rifiuti)
Per analizzare
l’andamento dei
consumi rispetto a
indagini precedenti
Per analizzare
l’andamento dei
consumi rispetto a
indagini precedenti
Per sviluppare liste di alimenti
per gli studi sulla dieta totale
Per sviluppare liste di alimenti
per gli studi sulla dieta totale
Per analizzare le scelte
del consumatore in
termini di tipologia
dei prodotti
Per analizzare le scelte
del consumatore in
termini di tipologia
dei prodotti
Per formulare campagne
di educazione
nutrizionale e la
formulazione delle linee
guida per una sana
Per formulare campagne
di educazione
nutrizionale e la
formulazione delle linee
guida per una sana
Per rispondere a
specifiche richieste di dati
(di altri istituti di ricerca,
del settore produttivo,
etc.)
Per rispondere a
specifiche richieste di dati
(di altri istituti di ricerca,
del settore produttivo,
etc.)
Utilizzo dei dati di consumo
delle indagini nutrizionali
nazionali
Utilizzo dei dati di consumo
delle indagini nutrizionali
nazionali
28. LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di sintesi
Roma, 29 novembre 2018
CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
PALINGENIO
Indagini armonizzate
permanenti sul
comportamento
alimentare e lo stile di vita
PALINGENIO
Indagini armonizzate
permanenti sul
comportamento
alimentare e lo stile di vita
EU FP7 project (2012-2015):
TDSEXPOSURE Total Diet Study Exposure
EU FP7 project (2012-2015):
TDSEXPOSURE Total Diet Study Exposure
ERANET SUSFOOD Call
Research Project: SUSDIET
Towards Sustainable Diets
in Europe
ERANET SUSFOOD Call
Research Project: SUSDIET
Towards Sustainable Diets
in Europe
HORIZON 2020 research Project:
SUSFANS Metrics, Models and
Foresight for European
Sustainable Food and Nutrition
Security”
HORIZON 2020 research Project:
SUSFANS Metrics, Models and
Foresight for European
Sustainable Food and Nutrition
Security”
EU FP7 project ACROPOLIS (2010-2013)
Aggregate and Cumulative Risk of
Pesticides: an on-line integrated Strategy
EU FP7 project ACROPOLIS (2010-2013)
Aggregate and Cumulative Risk of
Pesticides: an on-line integrated Strategy
EU FP7 project (2008-
2012):
FACET Flavourings,
Additives, Contact
materials Exposure Task
EU FP7 project (2008-
2012):
FACET Flavourings,
Additives, Contact
materials Exposure Task
Joint Programming
Initiative – Healthy Diet
for Healthy Life
DEDIPAC
FOODBALL
Joint Programming
Initiative – Healthy Diet
for Healthy Life
DEDIPAC
FOODBALL
Utilizzo dei dati di
consumo delle
indagini nutrizionali
nazionali
2005-06
Utilizzo dei dati di
consumo delle
indagini nutrizionali
nazionali
2005-06
Progetto a coordinamento
SCIENSANO (BE) (2014-2015):
SWEETENERS - Dietary intake of
artificial sweeteners by the Italian
population
Progetto a coordinamento
SCIENSANO (BE) (2014-2015):
SWEETENERS - Dietary intake of
artificial sweeteners by the Italian
population
29. LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di sintesi
Roma, 29 novembre 2018
CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
PALINGENIO
Indagini armonizzate
permanenti sul
comportamento
alimentare e lo stile di vita
PALINGENIO
Indagini armonizzate
permanenti sul
comportamento
alimentare e lo stile di vita
EU FP7 project (2012-2015):
TDSEXPOSURE Total Diet Study Exposure
EU FP7 project (2012-2015):
TDSEXPOSURE Total Diet Study Exposure
ERANET SUSFOOD Call
Research Project: SUSDIET
Towards Sustainable Diets
in Europe
ERANET SUSFOOD Call
Research Project: SUSDIET
Towards Sustainable Diets
in Europe
HORIZON 2020 research Project:
SUSFANS Metrics, Models and
Foresight for European
Sustainable Food and Nutrition
Security”
HORIZON 2020 research Project:
SUSFANS Metrics, Models and
Foresight for European
Sustainable Food and Nutrition
Security”
EU FP7 project ACROPOLIS (2010-2013)
Aggregate and Cumulative Risk of
Pesticides: an on-line integrated Strategy
EU FP7 project ACROPOLIS (2010-2013)
Aggregate and Cumulative Risk of
Pesticides: an on-line integrated Strategy
EU FP7 project (2008-
2012):
FACET Flavourings,
Additives, Contact
materials Exposure Task
EU FP7 project (2008-
2012):
FACET Flavourings,
Additives, Contact
materials Exposure Task
Joint Programming
Initiative – Healthy Diet
for Healthy Life
DEDIPAC
FOODBALL
Joint Programming
Initiative – Healthy Diet
for Healthy Life
DEDIPAC
FOODBALL
Utilizzo dei dati di
consumo delle
indagini nutrizionali
nazionali
2005-06
Utilizzo dei dati di
consumo delle
indagini nutrizionali
nazionali
2005-06
Progetto a coordinamento
SCIENSANO (BE) (2014-2015):
SWEETENERS - Dietary intake of
artificial sweeteners by the Italian
population
Progetto a coordinamento
SCIENSANO (BE) (2014-2015):
SWEETENERS - Dietary intake of
artificial sweeteners by the Italian
population
ESPOSIZIONE
INTEGRAZIONE e
ARMONIZZAZIONE
SOSTENIBILITA’
30. 30
LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di sintesi
Roma, 29 novembre 2018
CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
GEMS/Food data set
Joint FAO/WHO Meeting on Pesticide Residue (JMPR)
Global Burden of Disease (GBD)
FAO/WHO GIFT
GEMS/Food data set
Joint FAO/WHO Meeting on Pesticide Residue (JMPR)
Global Burden of Disease (GBD)
FAO/WHO GIFT
EFSA - Concise database of food consumptionEFSA - Concise database of food consumption
Comprehensive European food consumption databaseComprehensive European food consumption database
Software MCRA e CRÈME
per la stima dell’esposizione con approccio probabilistico
Software MCRA e CRÈME
per la stima dell’esposizione con approccio probabilistico
Database in cui sono presenti i dati raccolti con le indagini nazionali
sui consumi alimentari
Database in cui sono presenti i dati raccolti con le indagini nazionali
sui consumi alimentari
31. 31
LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di sintesi
Roma, 29 novembre 2018
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
32. 32
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Roma, 29 novembre 2018
CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
La formazione è essenziale per assicurare accuratezza, precisione,
completezza e standardizzazione. Si utilizzano tecniche di raccolta
dati diverse (il diario alimentare per i bambini da 3 mesi a 9 anni;
l’intervista con il ricordo delle 24 ore per la classe di età 10-74), si
somministra un questionario di frequenza (detto food propensity
questionnaire) per catturare il consumo degli alimenti meno
frequentemente consumati e, quindi, poter stimare i consumi
abituali, e, infine diversi questionari a corredo (socio-demografici,
attività fisica, atteggiamenti)
I rilevatori devono anche sapere utilizzare il software sviluppato
(Foodsoft 1.0) e attingere alle banche dati essenziali per la codifica e
la quantificazione
33. 33
LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di sintesi
Roma, 29 novembre 2018
CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Insieme al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità il
CREA ha dato vita ad un gruppo di lavoro che porta avanti un
progetto innovativo di formazione di rilevatori ad elevata
specializzazione che assicurino la conduzione ottimale della raccolta
dati e costituiscano al tempo stesso una comunità che sarà in grado
di effettuare questi studi anche in futuro
Il percorso formativo per il ciclo dedicato ai consumi alimentari della
classe di età 3 mesi – 9 anni è arrivato alla sua fase finale
Il percorso formativo per la classe di età 10-74 è al secondo corso
Rif. www.eduiss.it
34. LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di
sintesi
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CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
1
• Formazione a distanza (FAD n.1): Metodologia formativa - Problem Based Learning
• Telematica, asincrona, impegno 24 ore, 36 crediti ECM, periodo 15/09/2016-15/12/2016
2
• Esercitazione (raccolta di una giornata alimentare)
• Produzione del materiale per gli incontri frontali interattivi
3
• Incontri frontali interattivi: 12 incontri nei Centri di Ricerca del CREA
• Una giornata (8 ore): 10,5 crediti ECM, periodo gennaio-marzo 2017
4
• Formazione a distanza (FAD n.2):
• Materiale per la raccolta del caso per lo studio pilota e strumentazione (bilance, stadiometri/infantometri)
• Impegno di 16 ore: 16 crediti ECM, periodo 1/6/2017-4/10/2017
5
• Formazione sul campo (FSC), ricerca attiva e briefing per lo stato di avanzamento, con la raccolta dei dati
• Durata: 13 mesi (prorogata), 20 crediti ECM per chi supera il corso in base ad una valutazione degli elaborati
prodotti. Approvazione da parte del Comitato Etico del report con l’elenco dei partecipanti
35. 35
LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di sintesi
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
1
• Formazione a distanza (FAD n.1): Metodologia formativa - Problem Based Learning
• Telematica, asincrona, impegno 24 ore, 36 crediti ECM, periodo 16/04/2018-04/07/2018
• Esercitazioni pratiche: calendario di interviste telefoniche
2
• Formazione a distanza (FAD n.2):
• Esercitazioni pratiche: calendario di interviste telefoniche
• Materiale per la raccolta del caso per lo studio pilota e strumentazione (bilance,
stadiometri/infantometri)
• Impegno di 24 ore: 36 crediti ECM, periodo 15/11/2018-28/02/2019
3
• Formazione sul campo (FSC), ricerca attiva e briefing per lo stato di avanzamento, con la raccolta dei
dati
• Durata: 13 mesi, 20 crediti ECM per chi supera il corso in base ad una valutazione degli elaborati
prodotti. Approvazione da parte del Comitato Etico del report con l’elenco dei partecipanti
36. 36
LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di sintesi
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CENTRO DI RICERCA ALIMENTI E NUTRIZIONE
La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: Dr.ssa
Elisabetta Lupotto
Giovina Catasta; Laura Censi; Donatella Ciarapica; Laura D’Addezio; Marika Ferrari; Cinzia Le Donne; Deborah Martone;
Lorenza Mistura; Antonella Pettinelli; Raffaela Piccinelli; Laura Rossi; Anna Saba; Stefania Sette; Elisabetta Toti; Aida Turrini
Dev4U Srls
Dario Berardi
Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria, Dr. Umberto
Agrimi
Francesco Cubadda; Emiliana Falcone; Valeria Patriarca; Marco Silano
Istituto Superiore di Sanità - Servizio Relazioni Esterne – Formazione, Dr Giovanni De Virgilio
Donatella Barbina; Pietro Carbone; Debora Guerrera; Alfonso Mazzaccara; Federica Maria Regini
Ministero della Salute - Direzione Generale degli Organi Collegiali per la Tutela della Salute, Dr.ssa Daniela Rodorigo
Delia Forte; Rossana Valentini
Ministero della Salute - Segretariato Generale, Dr. Giuseppe Ruocco
Francesca Calvetti
Ministero della Salute – Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, Dr.ssa Gaetana Ferri
Roberto Copparoni
Direttori del corso Dr.ssa Rossana Valentini, Dr. Umberto Agrimi, Dr.ssa Aida Turrini
37. 37
LA SICUREZZA ALIMENTARE SUL TERRITORIO ITALIANO Indicatori statistici e metodi di sintesi
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La stima dei livelli di guardia per i consumi alimentari
Le indagini sui consumi alimentari individuali in Italia
GRAZIE per l’invito e l’attenzione