Nella quarta lezione del corso di introduzione all'Antico Testamento spiegheremo il processo storico che ha portato alla composizione dei libri dell'Antico Testamento.
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
4° Lezione di Introduzione all'Antico Testamento: la storia della composizione
1. Scuola vicariale di Teologia
INTRODUZIONE
ALL’ ANTICO TESTAMENTO
IV LEZIONE:
LA STORIA DELLA COMPOSIZIONE
2. CONTENUTI DELLA IV LEZIONE
a. Il minimo storico e il massimo teologico
b. La formazione dei testi biblici
c. Il lavoro dell’esegeta e la distanza
storica
d. Le origini di Israele
3. tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi
asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito
Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i
libri della Scrittura insegnano con certezza,
fedelmente e senza errore la verità che Dio,
per la nostra salvezza, volle fosse consegnata
nelle sacre Scritture DV 11
Lo scopo dei testi biblici
non è farci lezioni di
storia o di fisica, ma di
aiutarci a giungere alla
salvezza. Per fare ciò,
Dio ha assunto la
mentalità e il linguaggio
degli autori sacri.
4. Questa salvezza presuppone un
minimo storico che non può essere
negato (non posso essere cristiano
se nego l’esistenza storica di Gesù!)
Dobbiamo ricordarci che
l’autore biblico rilegge questa
storia secondo la propria
cultura e mentalità
Vuole portare il lettore a
un’adesione di fede in Dio
che va oltre la mera cronaca
(massimo teologico)
5. DALL’EVENTO AL LIBRO
Il testo biblico non è una cronaca giornalistica dei
fatti ma è uno scritto di fede che ha origine da un
lungo processo di composizione.
Fatti
Trasmissione
orale
Composizione
scritta
Riscrittura
dei testi
Redazione
finale
Inserimento
nel canone
6. FASE ORALE
epoca premonarchica
Quando poi sarete entrati nella terra che il Signore vi
darà, come ha promesso, osserverete questo rito.
Quando i vostri figli vi chiederanno: “Che significato
ha per voi questo rito?”, voi direte loro: “È il
sacrificio della Pasqua per il Signore, il quale è
passato oltre le case degli Israeliti in Egitto, quando
colpì l’Egitto e salvò le nostre case” Es 12, 25-27
7. Un fatto storico è ricordato solo se c’è una
comunità che ha interesse a ricordarlo. Esistono
degli ambienti vitali che conservano la memoria
orale per rafforzare l’appartenenza al gruppo.
ESEMPI
DÌ AMBIENTI VITALI:
La famiglia
(racconti eziologici, canti e
gesta degli antenati)
La giustizia (le leggi)
Il culto (riti e preghiere)
L’educazione (proverbi)
8. PRIMA COMPOSIZIONE SCRITTA
epoca monarchica (1000-586 a. C.)
Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safàn:
«Ho trovato nel tempio il libro della legge». Chelkia
diede il libro a Safàn, che lo lesse. Lo scriba Safàn
quindi andò dal re e gli riferì: «I tuoi servitori hanno
versato il denaro trovato nel tempio e l'hanno
consegnato agli esecutori dei lavori, addetti al
tempio». Inoltre lo scriba Safàn riferì al re: «Il
sacerdote Chelkia mi ha dato un libro». Safàn lo
9. Con l’avvento della monarchia si forma una classe
dirigente che gestisce, in nome del re, il culto,
l’esercito e la giustizia. Questa elite ha bisogno della
scrittura per esercitare il proprio potere.
CIRCOLI LETTERARI
la Corte
Gruppi profetici
Scuole sapienziali
Il tempio
sono scritte la prima versione delle origini di Israele,
la storia deuteronomista, le prime raccolte di Proverbi
e salmi. Operano i profeti Amos e Osea nel regno del
Nord, e Isaia,Michea, Sofonia, Naum, Abacuc e
Geremia nel regno di Giuda.
10. LE RISCRITTURE
esilio in Babilonia (586-538 a.C.)
Nabucodònosor, re di Babilonia,
giunse presso la città mentre i
suoi ufficiali l’assediavano. [….]
Deportò tutta Gerusalemme,
cioè tutti i comandanti, tutti i
combattenti, in numero di
diecimila esuli, tutti i falegnami
e i fabbri; non rimase che la
gente povera della terra.
Deportò a Babilonia Ioiachìn;
inoltre portò in esilio da
Gerusalemme a Babilonia la
madre del re, le mogli del re, i
suoi cortigiani e i nobili del
11. La tragica situazione della deportazione pone agli esuli
una duplice sfida:
1. Devono conservare la memoria della loro storia
per non perdere la loro identità
2. Devono rileggere i fatti accaduti per dare una
spiegazione di fede alla deportazione
Se mi dimentico di te, Gerusalemme,
si dimentichi di me la mia destra
Sl 137, 5
Hai forse rigettato completamente Giuda, oppure ti sei
disgustato di Sion? Perché ci hai colpiti, senza più
rimedio per noi? Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun
bene, il tempo della guarigione, ed ecco il terrore!
Ger 14, 19
12. L’esilio è la
conseguenza del
peccato di idolatria!
I racconti vengono,
dunque, ri-scritti per
mostrare questa tesi
lungo tutta la storia
di Israele
il re preparò due vitelli d’oro
e disse al popolo: «Siete già
saliti troppe volte a
Gerusalemme! Ecco, Israele, i
tuoi dèi che ti hanno fatto
salire dalla terra d’Egitto».
2 Re 12, 28
[Aronne] ne modellò un
vitello di metallo fuso.
Allora dissero: «Ecco il
tuo Dio, o Israele, colui
che ti ha fatto uscire
dalla terra d’Egitto!».
Es 32,4
13. LA REDAZIONE FINALE
il ritorno dall’esilio (538-323 a.C.)
[il sacerdote Esdra]
lesse il libro sulla
piazza davanti alla porta
delle Acque, dallo
spuntare della luce fino
a mezzogiorno, in
presenza degli uomini,
delle donne e di quelli
che erano capaci
d’intendere; tutto il
popolo tendeva
l’orecchio al libro della
14. Quando gli esiliati ritornano a Gerusalemme, entrano in
conflitto con i giudei rimasti in Palestina, che si sono
mescolati con altre popolazioni. È necessario impedire i
matrimoni misti. Ricostruiscono inoltre il tempio sotto
la protezione dei persiani.
Tutto ciò esige una seconda ri-
scrittura dei racconti che giustifichi
il rito attuale e permetta di
conservare la propria identità
etnica, collocandola all’interno
dell’impero persiano. È in questa fase
che si raggiunge la redazione del
Pentateuco, la composizione di 1-2
Cronache e di Esdra-Neemia.
15. DAL LIBRO ALL’EVENTO
L’esegeta tenta di ripercorrere la freccia
attraverso uno studio critico dei testi
Fatti
Trasmissione
orale
Composizione
scritta
Riscrittura
dei testi
Redazione
finale
Inserimento
nel canone
STORIA
DEL
CANONE
EDIZIONE
CRITICA
ANALISI
LETTERARIA
GENERE
LETTERARIO
ARCHEOLOGIA
E DOCUMENTI
COEVI
FATTI??
16. nella maggior parte dei casi, sono avvenute i
talmente tante ri-scritture che non è
possibile risalire ai fatti originali.
L’esegeta si concentra sempre
di più sulle intenzioni del
redattore finale piuttosto
che sui protagonisti dei fatti
narrati (vissuti quasi mille anni
prima, di cui si sono perse le
tracce…)