Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Formazione dei tutor dei docenti neoassunti. A.S. 2017/2018.
1. Marina Baretta Dirigente Tecnico USR
Toscana
A T T I V I T A ’ D I F O R M A Z I O N E T U T O R S C O L A S T I C I
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METODOLOGIE E
STRUMENTI DI
SUPERVISIONE
PROFESSIONALE
2. INDICE
• I compiti, le funzioni e il ruolo del tutor
• Le attività del tutor
• Le fasi del percorso: accoglienza, osservazione e
restituzione
• Il patto formativo
• Indicazioni e strumenti per la fase dell’accoglienza
• Indicazioni e strumenti per la fase dell’osservazione
• Indicazioni e strumenti per la restituzione
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A un docente neo assunto che svolge un
periodo di formazione e prova
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FORMAZIONE PROVA
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accogliere il neo assunto nella comunità professionale
favorire la partecipazione ai diversi momenti della vita
collegiale della scuola
esercitare ogni utile forma di ascolto
dare consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e
l’efficacia dell’insegnamento
predisporre momenti di reciproca osservazione in classe
da DM 27 ottobre 2015 n 850, art 12
ACCOMPAGNAMENTO-SUPERVISIONE- CONSULENZA-
VALUTAZIONE FORMTATIVA
RUOLO DI MENTORING
6. ACCOGLIENZA
• Le attività di accoglienza si svolgono in diversi momenti.
Intendiamo per attività di accoglienza tutti i momenti di
incontro con il docente neo assunto che implicano uno
scambio formativo:
• Accoglienza e informazione, scambio e confronto iniziale
con una prima rilevazione delle esperienze professionali e
delle competenze del docente con la presentazione del
bilancio di competenze e la definizione degli obiettivi strategici
della sua formazione
• Accompagnamento e sostegno, scambio e confronto in
itinere che implichi momenti di analisi dell’ attività svolta dal
docente; attività di progettazione condivisa
• Fase conclusiva del rapporto e del percorso
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7. OSSERVAZIONE
• L’osservazione prevede momenti strutturati e non durante i
quali il tutor osserva il comportamento docente e registra
osservazioni mirate:
• Osservazione del docente in classe ( conduzione di una
lezione, organizzazione attività, comportamento..)
• Osservazione nei momenti di gestione di un gruppo (attività
laboratoriali, ricreative..)
• Osservazione nelle relazioni collegiali ( docenti, famiglie,
personale della scuola, esperti..)
• Osservazione nell’adempimento dei compiti connessi con la
funzione docente ( registro, documenti…)
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8. RESTITUZIONE
• La restituzione vede i momenti concordati tra tutor e
docente durante i quali avviene uno scambio mirato alla
restituzione dell’osservazione svolta:
• Colloqui in itinere formativi ( i tutor consegnano
osservazioni, indicazioni..)
• Colloquio finale
• Valutazione e giudizio finale
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9. STRUMENTI E MOMENTI
IL PATTO FORMATIVO
… ATTRAVERSO i colloqui iniziali
• Analisi del bilancio di competenze e individuazione degli obiettivi
• Condivisione delle modalità di osservazione reciproca (posizione,
interventi..)
• Condivisione dei tempi e del calendario delle attività ( calendario
osservazioni , incontri, consegna materiali)
• Stesura e condivisione degli indicatori di osservazione (punti condivisi di
osservazione)
• Stesura e condivisione delle modalità di registrazione ( appunti scritti, check
list, video…)
• Condivisione della documentazione di scambio
• Condivisione delle modalità di restituzione
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CONDUZIONE DI UNA
LEZIONE/ATTIVITA’
RELAZIONE E
COMUNICAZIONE
GESTIONE DELLA
CLASSE/GRUPPO
15. INDICATORI PER L’OSSERVAZIONE
COMUNICAZIONE E RELAZIONE
• Linguaggio adeguato all’età degli alunni
• Linguaggio coerente con i contenuti della lezione
• Utilizzo di un linguaggio tecnico corretto in relazione alla
lezione
• Chiarezza nella consegna del compito e delle indicazioni
• Prossemica
• Comunicazione mimica e gestuale
• Competenza relazionale con i singoli e con il gruppo
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16. ESEMPIO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE
COMUNICAZIONE E RELAZIONE
Lezione
osservata il
Lezione
osservata il
Note
Linguaggio chiaro
Linguaggio tecnico
adeguato
Linguaggio coerente con i
contenuti della lezione
Comunicazione mimica e
gestuale adeguata
Prossemica
Capacità di interagire con il
singolo alunno
Capacità di interazione con
il gruppo
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17. LA GESTIONE DELLA CLASSE
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18. INDICATORI PER L’OSSERVAZIONE
GESTIONE DELLA CLASSE O DEL GRUPPO
• Modalità di svolgimento della lezione ( spiegazione,
utilizzo di domande stimolo, consegna materiali..)
• Modalità di organizzazione della lezione ( collettiva, a
gruppi, individuale..)
• Utilizzo di azioni interattive ( domande, stimoli..)
• Utilizzo di strumenti didattici digitali
• Coinvolgimento di ogni studente
• Autorevolezza nel far rispettare le regole
• Come affronta eventuali situazioni critiche /difficili
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19. ESEMPIO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE
GESTIONE DELLA CLASSE
Lezione
osservata il
Lezione
osservata il
Coinvolgimento degli alunni
(completo-parziale)
Utilizza spiegazione
Fa domande
Risponde
Propone attività di stimolo
Gestisce le regole
Gestione delle difficoltà
Mantiene alto il livello di
attenzione degli alunni
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20. AUTOVALUTAZIONE
RIFLESSIVITA’
• Introdurre una fase di autovalutazione del docente sugli
indicatori condivisi.
• Il docente esprime un suo giudizio sull’attività che ha
svolto delineando i punti forti e i punti deboli della lezione
e motivando tali situazioni
• Il docente esprime una valutazione del proprio
comportamento docente
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21. RESTITUZIONE
PUNTI
FORTI/SUGGERIMENTI
• Quali aspetti della lezione
risultano soddisfacenti e
perché?
• Quali momenti hanno
suscitato maggiore
interesse da parte degli
studenti?
PUNTI DEBOLI/
SUGGERIMENTI
• Cosa avrebbe potuto fare
meglio?
• Quali sono stati i momenti
critici e come sono stati
affrontati?
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