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Il Bilancio di competenze
Documentare l’attività didattica
Patrizia Magnoler, Pier Giuseppe Rossi
Università degli Studi di Macerata
patrizia.magnoler@unimc.it
pg.rossi@unimc.it
Milano, 1 marzo, 2016
Il focus: dalla formazione alla
professionalizzazione
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Tra continuità e cambiamento
• Iniziare a fare …qualcosa che si conosce già….
• Necessità di attivare uno spazio-tempo di
connessione e sintesi per il rilancio
IL BILANCIO DI COMPETENZE
Verso un Bilancio di competenze
Una visione di professionalità docente
condivisa a livello internazionale (aree di
competenza, dimensione riflessiva e competenza
nell’analisi dell’azione, auto-progettazione
professionale).
Una particolare popolazione di neo-assunti
da sollecitare ad una « presa in carico del
sè professionale ».
Prospettiva auto e co-valutativa
Prospettiva
dinamica:
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ricerca
Una professionalità « oltre l’aula »
(Legge 107/2015)
Cos’é Bilancio di competenze
È un dispositivo che viene messo a disposizione di persone
che vogliono conoscere meglio le proprie competenze e
prendere in carico la propria evoluzione professionale,
definirne i mezzi e le tappe per raggiungere obiettivi.
L’idea che sorregge questo dispositivo: coinvolgere il
soggetto nella ridefinizione della propria storia
professionale in vista di una decisione che permetta di
migliorare il personale livello di competenze attraverso la
formazione, percorsi di studio o stage (Lemoin, 2009).
Obiettivi del Bilancio di competenze
1. elaborare una strategia di azione a
partire dalla ricostruzione della storia
personale-professionale,
2. accompagnare la mobilità,
3. definire percorsi di formazione per
sviluppare ulteriori competenze.
Il Profilo di competenze
• Definisce la figura professionale
• Definisce l’ambito di competenza
• Orienta la formazione
• Connette saperi teorico-pratici
PERMETTE DI
Identificare lo scarto tra «prescritto e reale»
Individuare percorsi auto-co formativi per lo
sviluppo professionale
Il profilo professionale dell’insegnante
1. La formazione iniziale degli insegnanti di cui all'articolo 1 è
finalizzata a qualificare e valorizzare la funzione docente
attraverso l'acquisizione di competenze disciplinari, psico-
pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e
relazionali necessarie a far raggiungere agli allievi i risultati di
apprendimento previsti dall'ordinamento vigente.
2. E' parte integrante della formazione iniziale dei docenti
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sostegno dell'autonomia delle istituzioni scolastiche secondo
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marzo 1999, n. 275.
3. Le competenze di cui ai commi 1 e 2 costituiscono il
fondamento dell'unitarieta' della funzione docente.
(DM 249/2010)
Dieci nuove competenze per insegnare
(Perrenoud, 2002)
• Organizzare e animare le situazioni di apprendimento
• Gestire la progressione dell’apprendimento
• Osservare e valutare gli studenti nelle situazioni di
apprendimento, secondo un approccio formativo.
• Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro
lavoro
• Lavorare in gruppo
• Partecipare alla gestione della scuola
• Informare coinvolgere i genitori
• Servirsi delle nuove tecnologie
• Affrontare i doveri e i problemi etici della professione.
• Curare la propria formazione continua
Area delle competenze relativa
allinsegnamento (DIDATTICA)
Area delle competenze relative
alla partecipazione scolastica
(ORGANIZZAZIONE)
Area delle competenze relative
alla propria formazione
(PROFESSIONALITA’)
Tre aree di competenza
Un bilancio…che forma
Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo
Un buon bilancio iniziale aiuta a…
• precisare gli elementi sui quali far convergere
l’attenzione del tutor e del neo-assunto nella
fase Peer to peer e nella elaborazione del
portfolio;
• predisporre una documentazione didattica
chiara e pertinente da inserire nel portfolio
digitale, al fine di individuare i cambiamenti
necessari a migliorare il proprio agire
professionale;
• agevolare la preparazione della fase istruttoria
curata dal tutor di fronte al Comitato di
Valutazione, in ordine al percorso formativo e
professionale del neo-assunto (art. 13, DM 850,
2015).
Partire dalla micro-attività
Non si tratta di fornire dei modelli, ma di:
• divenire consapevoli dei propri modelli
personali, dei formati pedagogici adottati;
• analizzare e migliorare la coerenza interna al
progettato e agito,
• esplicitare le ragioni del proprio agire,
• confrontarsi con il tutor,
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ricerca.
Le tre parti della descrizione della azione
Progettazione
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Testo-progettazione in cui si esplicita come si prevede
che si svolga la sessione. Non solo quindi obiettivi e
tipologie di attività ma la struttura.
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Documentazione dell’attività ovvero inserire:
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l’agito e il progettato si individuano le attività che
hanno funzionato e quelle in cui sono emersi
problemi.
Identificazione delle cause e di possibili rinforzi o
strumenti correttivi.
Pier Giuseppe Rossi - 9
Il Bilancio finale
Registra il cambiamento
rispetto al Bilancio iniziale
Rilancia l’autoprogettazione
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Il Bilancio di competenze: documentare l'attività didattica

  • 1. Il Bilancio di competenze Documentare l’attività didattica Patrizia Magnoler, Pier Giuseppe Rossi Università degli Studi di Macerata patrizia.magnoler@unimc.it pg.rossi@unimc.it Milano, 1 marzo, 2016
  • 2. Il focus: dalla formazione alla professionalizzazione Teacher portfolio Atttività peer to peer Laboratori formativi L’alternanza Tra saperi teorico-pratici Tra ambienti formativi Tra immersione e distanziamento
  • 3. Memoria e promessa «Da dove vengo» «Dove sono, chi sono» «Dove sto andando» Il Curricolo formativo Il Bilancio di competenze 1 L’analisi dell’attività didattica Il Bilancio delle competenze 2 Pier Giuseppe Rossi - 3
  • 4. Tra continuità e cambiamento • Iniziare a fare …qualcosa che si conosce già…. • Necessità di attivare uno spazio-tempo di connessione e sintesi per il rilancio IL BILANCIO DI COMPETENZE
  • 5. Verso un Bilancio di competenze Una visione di professionalità docente condivisa a livello internazionale (aree di competenza, dimensione riflessiva e competenza nell’analisi dell’azione, auto-progettazione professionale). Una particolare popolazione di neo-assunti da sollecitare ad una « presa in carico del sè professionale ». Prospettiva auto e co-valutativa Prospettiva dinamica: essere in ricerca
  • 6. Una professionalità « oltre l’aula » (Legge 107/2015)
  • 7. Cos’é Bilancio di competenze È un dispositivo che viene messo a disposizione di persone che vogliono conoscere meglio le proprie competenze e prendere in carico la propria evoluzione professionale, definirne i mezzi e le tappe per raggiungere obiettivi. L’idea che sorregge questo dispositivo: coinvolgere il soggetto nella ridefinizione della propria storia professionale in vista di una decisione che permetta di migliorare il personale livello di competenze attraverso la formazione, percorsi di studio o stage (Lemoin, 2009).
  • 8. Obiettivi del Bilancio di competenze 1. elaborare una strategia di azione a partire dalla ricostruzione della storia personale-professionale, 2. accompagnare la mobilità, 3. definire percorsi di formazione per sviluppare ulteriori competenze.
  • 9. Il Profilo di competenze • Definisce la figura professionale • Definisce l’ambito di competenza • Orienta la formazione • Connette saperi teorico-pratici PERMETTE DI Identificare lo scarto tra «prescritto e reale» Individuare percorsi auto-co formativi per lo sviluppo professionale
  • 10. Il profilo professionale dell’insegnante 1. La formazione iniziale degli insegnanti di cui all'articolo 1 è finalizzata a qualificare e valorizzare la funzione docente attraverso l'acquisizione di competenze disciplinari, psico- pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e relazionali necessarie a far raggiungere agli allievi i risultati di apprendimento previsti dall'ordinamento vigente. 2. E' parte integrante della formazione iniziale dei docenti l'acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo e al sostegno dell'autonomia delle istituzioni scolastiche secondo i principi definiti dal decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275. 3. Le competenze di cui ai commi 1 e 2 costituiscono il fondamento dell'unitarieta' della funzione docente. (DM 249/2010)
  • 11. Dieci nuove competenze per insegnare (Perrenoud, 2002) • Organizzare e animare le situazioni di apprendimento • Gestire la progressione dell’apprendimento • Osservare e valutare gli studenti nelle situazioni di apprendimento, secondo un approccio formativo. • Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro • Lavorare in gruppo • Partecipare alla gestione della scuola • Informare coinvolgere i genitori • Servirsi delle nuove tecnologie • Affrontare i doveri e i problemi etici della professione. • Curare la propria formazione continua
  • 12. Area delle competenze relativa allinsegnamento (DIDATTICA) Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (ORGANIZZAZIONE) Area delle competenze relative alla propria formazione (PROFESSIONALITA’) Tre aree di competenza
  • 13. Un bilancio…che forma Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo
  • 14. Un buon bilancio iniziale aiuta a… • precisare gli elementi sui quali far convergere l’attenzione del tutor e del neo-assunto nella fase Peer to peer e nella elaborazione del portfolio; • predisporre una documentazione didattica chiara e pertinente da inserire nel portfolio digitale, al fine di individuare i cambiamenti necessari a migliorare il proprio agire professionale; • agevolare la preparazione della fase istruttoria curata dal tutor di fronte al Comitato di Valutazione, in ordine al percorso formativo e professionale del neo-assunto (art. 13, DM 850, 2015).
  • 15. Partire dalla micro-attività Non si tratta di fornire dei modelli, ma di: • divenire consapevoli dei propri modelli personali, dei formati pedagogici adottati; • analizzare e migliorare la coerenza interna al progettato e agito, • esplicitare le ragioni del proprio agire, • confrontarsi con il tutor, • avviare a una postura professionale e di ricerca.
  • 16. Le tre parti della descrizione della azione Progettazione Azione in classe Riflessione Testo-progettazione in cui si esplicita come si prevede che si svolga la sessione. Non solo quindi obiettivi e tipologie di attività ma la struttura. Domande guida. Documentazione dell’attività ovvero inserire: 1. Materiali predisposti dal docente; 2. Materiali raccolti durante la lezione (foto, video) 3. Materiali prodotti dagli studenti. 4. Materiali grigi (osservazione a caldo di doc, tutor). Costruire una narrazione con strumento digitale. Analisi a posteriori del percorso in cui confrontando l’agito e il progettato si individuano le attività che hanno funzionato e quelle in cui sono emersi problemi. Identificazione delle cause e di possibili rinforzi o strumenti correttivi. Pier Giuseppe Rossi - 9
  • 17. Il Bilancio finale Registra il cambiamento rispetto al Bilancio iniziale Rilancia l’autoprogettazione professionale Favorisce una continuità nella formazione in servizio (bonus) e un’integrazione nel progetto dell’istituzione scolastica