Premio forum pa sanita 2021 word Modello innovativo di pca neurovascolare ginecologico
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Documento di approfondimento della soluzione:
MODELLO INNOVATIVO DI PCA NEUROVASCOLARE-GINECOLOGICO
Dott.ssa Sabrina Anticoli
L'Ictus Cerebrale presenta un’elevata prevalenza nel genere femminile con un
rischio di mortalità, disabilità depressione e demenza post ictus maggiore rispetto
all’uomo. Una donna su cinque è colpita da ictus e benché il sesso femminile sia
maggiore del 20% rispetto agli uomini nella fascia anagrafica sopra gli 80 anni,
nelle donne più giovani esistono alcuni aspetti fisiopatologici specifici come la
gravidanza, il puerperio, la menopausa, l'assunzione di estroprogestinici e
l'emicrania che aumentano il rischio vascolare con incidenza variabile dal 9 al
46/100.00.
Il periodo peripartum ed il puerperio inoltre rappresentano periodi di maggior di
rischio per le variazioni ormonali, lo stato di ipercoagulabilità e le possibili
alterazioni della pressione arteriosa.
Altri ruoli determinanti nella comorbidità di ictus in giovani donne sono l’emicrania
con aura, il diabete gestazionale le patologie ematologiche e trombofiliche
associate.
Nelle donne in menopausa in trattamento ormonale sostitutivo il rischio di evento
vascolareè fra il 3,6 e 8,9/100,000
Gli studi epidemiologici hanno valutato le differenze di genere nelle malattie
cerebrovascolari, nella presentazione clinica, nel trattamento e negli esiti che
risultano prognosticante più sfavorevoli rispetto al sesso maschile. Dati di
letteratura mostrano infatti che le donne hanno tempi di attesa più lunghi in Pronto
Soccorso con maggiore ritardo nel ricevere la terapia riperfusiva fondamentale in
una patologia tempo-dipendente come l'ictus acuto.
Studi clinici randomizzati nell'ambito delle patologie neurovascolari hanno mostrato
una scarsità di dati relativi alla differenza di genere con minore rappresentazione
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del sesso femminile fino al 30%. Il sesso femminile presenta delle peculiarità
specifiche non solo in relazione alla variabilità ormonale nel ciclo della vita ma ad
una diversa risposta ai farmaci ( per esempio l' aumentata reattività piastrinica nelle
donne in menopausa), ed a una maggiore predisposizione alle cardioembolie come
per esempio la fibrillazione atriale. E' fondamentale una maggiore sensibilizzazione
dei professionisti a livello clinico ed organizzativo sula malattia cerebrovascolare
nella donna allo scopo di organizzare i percorsi di cura multidisciplinari che
tengano conto della peculiarità di genere.
L'obiettivo principale del progetto è di individuare e ridurre il rischio di patologia
cerebrovascolare acuta sia ischemica che emorragica, sia trombotica venosa
cerebrale nelle donne, soprattutto giovani in cui è fondamentale eseguire uno
screening condiviso multispecialistico. Lo scopo del progetto in collaborazione con
i ginecologi è in
1. prevenzione primaria di valutare il rischio di Ictus sia ischemico che emorragico e
di trombosi venosa cerebrale in donne in età fertile e nella menopausa di precoce
sia chrurgica, con particolare attenzione nell'uso di estroprogestinici in due gruppi
di età:
14-50 anni
50-60 anni
2. prevenzione secondaria di eventi cerebrovascolari in pazienti che già
assumevano terapia ormonale.
Il modello prevede la creazione di un percorso condiviso interdipartimentale con:
- Attivazione di un ambulatorio dedicato per la valutazione del rischio
vascolare nelle donne fertili in terapia contraccettiva, nelle donne in
menopausa in trattamento ormonale sostitutivo, nelle pazienti in gravidanza.
Follow up di tutte le pazienti che abbiano già avuto un evento neurovascolare.
- Condivisione del percorso clinico intraospedaliero delle pazienti acute
ricoverate in Stroke Unit che abbiano problematiche ginecologiche.
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Le pazienti saranno sottoposte a visita del neurologo vascolare sia in urgenza per
eventuale ricovero nel caso di patologia acuta, sia in ambulatorio dedicato. Sarà
eseguito uno screening di laboratorio dedicato e la ricerca delle patologie
neoplastiche con particolare attenzione alle neoplasie ginecologiche, valutazione e
monitoraggio durante la gravidanza ad alto rischio trombotico.
Il modello prevede una maggiore collaborazione fra i neurologi vascolari della
UOSD Stroke Unit ed i ginecologi della UOSD Salute Riproduttiva nella valutazione
del rischio vascolare in particolari momenti del ciclo biologico della donna in
prevenzione primaria, in fase acuta di ricovero, nel follow up e in prevenzione
secondaria.
Nella diagnostica saranno eseguiti:
1. Rm encefalo con angioRM intra ed extracranica con studio dei seni venosi
2. Ecocolor doppler dei tronchi sovraaoprtici e degli arti inferiori con particolare
attenzione flebo trombosi venose
3. Ecocardiogramma transtoracico con valutazione dello shunt per diagnostica
Pervietà del Forame Ovale
4. Holter pressorio 24H ed Holter ECG
5. Esami ematochimici di routine con assetto lipidico , Hb glicosilata, uricemia,
funzione riroidea, Screening trombofilico, ormonale, genetico ed emocoagulativo.
6. Diagnostica ecografica dell’app. genito urinario
7. Scale di valutazione per la depressione back depression inventory, MMSE
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Saranno presi in considerazione tutti fattori di rischio associati allo stile di vita
quali abitudine tabagica, sovrappeso (BMI) sedentarietà, disturbi del tono
dell'umore, assunzione di alcolici e droghe.
Le fasi del progetto saranno le seguenti:
1. Creazione gruppo di lavoro multidisciplinare e multiprofessionale
2. Fase di revisione letteratura secondo metodo PRISMA ( per review)
3. Definizione della popolazione in studio, disegno del percorso e scelta dei KPI,
4. Disegno della "Road Map" di analisi con snapshot audit periodici per poter
verificare i livelli di implementazione ed aderenza al progetto.