SlideShare a Scribd company logo
1 of 12
Download to read offline
SCENARI FINANZIARI
JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE
Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital

Cambiare le regole a metà del gioco
di John Mauldin | 26 novembre 2011 - Anno 2 - Numero 46

In questo numero:
Cambiare le regole
Quando e se la Germania abbandonerà
Le curve invertite dei rendimenti Europei
E' tempo di rivedere il Bang!
Il rischio di contagio verso gli Stati Uniti
E' tempo di incominciare a guardare alla Cina
New York, Cina e alcuni link

Angela Merkel sta guidando la richiesta di un cambiamento delle regole, una revisione del
trattato fondamentale che lega l'Unione europea. Ma è allo tempo stesso troppo e troppo
tardi? Il mercato ci suggerisce che il tempo sta davvero per scadere, e così vedremo le
probabili conseguenze. Poi ho dato uno sguardo oltre e ho preso atto di alcune notizie
dalla Cina che potrebbero essere considerate. Inoltre un po' di link per ascoltarli
"piacevolmente" durante il vostro week-end. C'è molto da analizzare, quindi partiamo
subito.

Cambiare le regole

Ho scritto per molto tempo sui cambiamenti necessari al trattato UE, se l'Europa vuole
sopravvivere. In particolare, la settimana scorsa ho notato che Angela Merkel ha chiarito
che l'indipendenza della BCE non deve essere compromessa. Questa settimana Sarkozy
e il nuovo primo ministro dell'Italia, Mario Monti, è stato d'accordo nel bloccare i loro
pubblici inviti verso questi cambiamenti (almeno fino a quando la loro crisi non peggiorerà
ulteriormente, questa sarebbe la mia ipotesi). E Merkel ha chiesto una nuova unione
ancora più forte, con uno stretto controllo dei bilanci come prezzo per un ulteriore aiuto
tedesco per i paesi in crisi. In sintesi la risposta è stata:

"La Commissione Europea il 23 novembre ha proposto un nuovo pacchetto dove si
includevano anche alcune previsioni di bilancio a livello Europeo, l'istituzione di consigli
indipendenti a livello fiscali e previsioni di crescita, un maggiore controllo sui destinatari dei
salvataggi e un documento di consultazione sulle euro-obbligazioni. C'è anche un
crescente consenso tra i responsabili politici dell'Unione Europea sulla necessità di
adottare regole fiscali nella legislazione nazionale. Tuttavia, non è affatto chiaro se i paesi
della UE accetteranno la perdita implicita della sovranità, in quanto ciò è quello che
comporterebbe se avessero accettato le modifiche del trattato giuridicamente vincolante,
dove si sancisce la supervisione fiscale a livello Europeo. Il cancelliere tedesco, Angela
Merkel, è disposta a sostenere un cambiamento nella costituzione della Germania se
prima venisse accettata la modifica del Trattato UE." (www.roubini.com)

Ma questo significa un cambiamento importante del trattato che deve essere approvato da
tutti i paesi membri. Si noti che la Merkel vuole che prima il trattato cambi, o almeno la
lingua, prima che venga presentato agli elettori tedeschi, atto che sarà certamente
necessario, in quanto quello che lei sta suggerendo non è consentito dalla attuale
Costituzione Tedesca. Senza le modifiche effettuate in modo chiaro ed esplicito in
anticipo, è improbabile, come ho letto dai sondaggi, che gli elettori tedeschi andranno
avanti. La Merkel ha chiarito che eventuali proposte di modifica saranno limitate alle
questioni fiscali e di controllo centrale e non toccheranno l'indipendenza della BCE. Lei è
irremovibile sul fronte delle euro obbligazioni che metterebbero a rischio il bilancio tedesco
(vedi più sotto).

Ma il resto d'Europa dovrebbe andare avanti con quella che sarebbe un importante
alterazione della loro sovranità individuale e della loro capacità di regolare i propri bilanci,
una cosa di poco conto? E tutti li accetterebbero in tempo per affrontare l'attuale crisi? Tali
modifiche saranno controverse, per usare un eufemismo. E avrebbero bisogno, se ho ben
capito, dei voti favorevoli di tutti i 27 paesi membri dell'Unione Europea, o almeno dei 17
membri della zona euro.

Questo è problematico. Saranno anche gli elettori tedeschi a rinunciare alla loro
indipendenza e a ascoltare una commissione UE che dirà loro quello che possono e non
possono fare con i loro budget? Un bilancio che è in teoria controllato dal resto d'Europa?
La risposta dipende dall'ultimo che viene ascoltato, come per tutto l'insieme delle risposte
del board.


 Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpllp.com - è la società partner di
                      John Mauldin per il mercato Europeo.

    Horo Capital - www.horocapital.it - è il partner di Absolute Return Partners per il
                                   mercato Italiano.

                         Tel. 02 89096674 - rcarraro@horocapital.it


Quando e se la Germania abbandonerà

Torniamo al bilancio tedesco. Questa settimana i mercati sono stati sorpresi da una
mancanza di sottoscrizione sui bond tedeschi. La banca centrale tedesca ha dovuto
intervenire e comprare i bund tedeschi, con un rialzo dei tassi. E mentre il "trade" è stato
quello di comprare bund tedeschi per coprirsi dal rischio, la Germania non è proprio un
modello di equilibrio e di austerità, con disavanzi elevati (superiori al 4%) e un crescente
rapporto debito pubblico/PIL. E il mercato in questo caso percepisce le contraddizioni.
Quando anche le aste dei bond tedeschi falliscono, dove andrà il resto d'Europa?

Per inciso, si noti che i rendimenti tedeschi non sono superiori a quelli del debito britannico
in alcuni punti. Il mercato chiaramente sta segnalando che la mancanza di una banca
centrale nazionale, con una macchina da stampa è il vero problema. Ma questa è una
storia per un'altra lettera in un altro momento.

Diamo un'occhiata ad alcuni recenti titoli dei giornali. Le obbligazioni a 2 anni greche sono
ora al 116%. Avete letto bene. "I rendimenti delle obbligazioni a breve termine del debito
italiano sono saliti sopra l'8 per cento Venerdì quando Roma è stata costretta a pagare alti
tassi di interesse in quello che gli analisti hanno chiamato una 'terribile' asta. Un picco al
8,13 per cento è stato raggiunto sulle obbligazioni a tre anni, secondo i dati di Reuters, il
debito italiano è stato scambiato nell'area associata ai salvataggi di Grecia, Portogallo e
Irlanda negli ultimi 18 mesi.

"L'Italia ha alzato il suo obbiettivo a € 10 miliardi in un'asta dei titoli a due anni e dei Bot a
sei mesi, ma i rendimenti sono cresciuti velocemente. 'I tassi sono saliti alle stelle.
Semplicemente questo non è sostenibile nel lungo periodo, 'ha detto Marc Ostwald,
strategist di Monument Securities di Londra.

"Gli investitori hanno richiesto un rendimento del 7,81 per cento a due anni, rispetto al 4,63
per cento del mese scorso. I rendimenti dei Bot a sei mesi si sono visti al 6,50 per cento,
contro il 3,54 per cento. E sono stati significativamente più alti rispetto a quanto ha pagato
la Grecia per i titoli a sei mesi all'inizio di questo mese, quando ha offerto il 4,89 per
cento". (Reuters)

I rendimenti dei titoli spagnoli sono leggermente inferiori, ma non di molto, con entrambi i
paesi che devono pagare di più per il debito a breve termine rispetto alla Grecia.

E nessuno sta parlando del Belgio, che ho sottolineato per diverso tempo. Il debito a 10
anni dei titoli belgi è salito al 5,85%. Si noti la recente tendenza, nella tabella sottostante.
Sembra di vedere la Grecia in un passato non molto lontano. (Il grafico è stato gentilmente
concesso da Roubini.com e i dati da Reuters)




Le curve invertite dei rendimenti Europei

Riavvolgiamo un po' il nastro. Entrambi i mercati obbligazionari spagnolo e italiano sono
vicini o sono già in uno stato di curve "invertite". Questo avviene quando il rendimento
delle obbligazioni a breve termine è superiore a quello delle obbligazioni a lungo termine, il
che non è un evento naturale. In genere, quando questo accade, i mercati stanno inviando
un segnale.(I Grafici qui sotto mi sono stati dati per gentile concessione del mio co-autore,
Jonathan Tepper di Variant Perception che ha condiviso la mia grande sofferenza di
Endgame, il quale mi permette di chiamarlo sempre in ritardo per dati di questo tipo.)
Si noti che la Grecia (in modo particolare) e il Portogallo hanno invertito quando hanno
incominciato ad entrare in crisi. E poco dopo sono andati in caduta libera. Perché è
successo così all'improvviso?

La breve spiegazione è che una volta che il mercato percepisce il rischio, il debito in
questione va al collasso, al punto che dove ci sono dei rischi bisognerà intervenire. Ti
ricordi di due estati fà, quando ho riferito di quella che ho pensato fosse stata una
conversazione straordinaria con due operatori francesi in un bistrot di Parigi, dopo che il
mercato aveva chiuso? La Grecia era la notizia. Si è parlato della Grecia, per tutto il
tempo. E gli ho chiesto: quale è il vostro trade preferito (come mi piace fare con tutti gli
operatori). E sorprendentemente (per me) la risposta fu che stavano comprando titoli greci
a breve termine. Mi hanno letteralmente spiazzato. Ho dimenticato i rendimenti, ma erano
alle stelle. Avevano capito di avere almeno un anno o forse due prima che i bond
andassero in default, tutto il tempo per ottenere un sacco di rendimento e uscire. E si
coprivano dal rischio.

I rendimenti italiani e spagnoli si stanno avvicinando al momento del "bang!". L'unica cosa
che lo impedisce è la minaccia della BCE, che interviene e compra grandi quantità. Per la
quale la Merkel, è contraria. E il mercato comincia a credere alla sua idea, da qui il
movimento dei rendimenti.

E' tempo di rivedere il Bang!

Una delle sezioni più importanti di Endgame è un capitolo dove io ho rivisto (e confrontato
con altre ricerche), il libro This Time is Different di Ken Rogoff e Carmen Reinhart, oltre ad
includere una parte di un'intervista che ho fatto con loro. I loro dati confermano altre
ricerche su come le cose apparentemente rimbalzano alla lunga, e poi alla fine tutto
succede in un attimo. Questo è quello che io intendo quando faremo Bang!. Rivediamo
alcuni paragrafi del libro, a partire dalle citazioni di un intervista che ho fatto:

"KENNETH ROGOFF: E' soprattutto il debito esterno, quello che dobbiamo agli stranieri
che è particolarmente un problema. Questo molto spesso è il debito privato, soprattutto
per i mercati emergenti, ma potrebbe anche accadere oggi in Europa, dove gran parte del
debito privato finisce per essere assunto dal governo e voi potreste dire che il governo non
garantisce i debiti privati, ebbene non lo fanno. Non garantivamo tutti i debiti finanziari
prima che accadesse tutto ciò, ma dobbiamo ancora vederlo. Mi ricordo quando stavo
lavorando alla crisi del debito latino del 1980 e mettevo insieme i dati su quello che stava
accadendo al debito pubblico e su quello che stava accadendo al debito privato, e mi sono
detto: caspita il debito privato è solo in contrazione e si riduce, non è interessante. Poi ho
scoperto che si trattava di "garanzie" da parte del settore pubblico, e che in realtà si
accollavano i debiti per rendere più facile il default."

Ora torniamo a Endgame:

"Se c'è un tema comune alla vasta gamma di crisi che consideriamo in questo libro, è che
l'accumulo eccessivo del debito, sia da parte del governo, delle banche, delle aziende o
dei consumatori, pone spesso maggiori rischi sistemici di quello che sembra invece nel
corso di un boom. Maggiore liquidità può far sembrare che un governo stia fornendo una
maggiore crescita all'economia di quello che è in realtà.

"Le abbuffate dell'indebitamento del settore privato possono gonfiare le abitazioni e i corsi
azionari molto al di là loro dei livelli sostenibili nel lungo periodo, e rendere le banche più
stabili e redditizie di quello che realmente sono. Tali grandi accumuli di debito comportano
dei rischi, perché rendono l'economia vulnerabile alla crisi di fiducia, soprattutto quando il
debito è a breve termine e deve essere costantemente rifinanziato. Il boom del debito è
alimentato troppo spesso per fornire affermazioni false sulle politiche di un governo, e
sulla capacità di un istituto finanziario per fare profitti fuori misura, o sullo standard di vita
di un paese. La maggior parte di questi finisce male. Naturalmente, gli strumenti del debito
sono fondamentali per tutte le economie, antiche e moderne, ma il bilanciamento del
rischio e delle opportunità del debito è sempre una sfida, una sfida per i decisori politici,
investitori e cittadini comuni che non devono mai dimenticare."

E quello che segue è la chiave. Leggetelo due volte (almeno!):

"Forse più di ogni altra cosa, l'incapacità di riconoscere la precarietà e la mutevolezza di
fiducia, soprattutto nei casi dei grandi debiti a breve termine che devono essere
continuamente rifinanziati, è il fattore chiave che dà origine a questa sindrome. I governi
altamente indebitati, banche o società possono rifinanziarsi allegramente per un periodo
prolungato, fino quando fanno bang! La fiducia crolla, i creditori scompaiono, e la crisi
colpisce.

"La teoria economica ci dice che è proprio la natura volubile della fiducia, compresa la sua
dipendenza dalle aspettative del pubblico di eventi futuri, che rende così difficile prevedere
i tempi delle crisi del debito. I livelli di debito elevati, in molti modelli matematici e di
economia, a "equilibri multipli" in cui il livello del debito potrebbe essere sostenuto, o non
potrebbe esserlo. Gli economisti non hanno una alcuna idea sullo spostamento della
fiducia e su come valutare concretamente la vulnerabilità di fiducia. Ciò che si vede, più e
più volte, nella storia delle crisi finanziarie è che quando qualcosa sta per accadere,
alla fine succede. Quando i paesi diventano troppo profondamente indebitati, sono nei
guai. Quando il debito alimenta le esplosioni dei prezzi delle attività sembra troppo bello
per essere vero, probabilmente lo è. Ma i tempi esatti possono essere molto difficili da
indovinare, e una crisi che sembra imminente a volte può richiedere anni."

"Come era fiducioso il mondo nel mese di ottobre del 2006? John scrisse che ci sarebbe
stata una recessione, una crisi dei subprime, e una crisi del credito nel nostro futuro. Era
con Larry Kudlow, Nouriel Roubini, e Larry e John Rutledge gli davano contro sulla sua
visione di 'catastrofe e depressione.'' "Se ci sarà una recessione si dovrebbe uscire dal
mercato azionario, 'disse John. Era un po' presto, in quanto il mercato cominciò a salire di
un altro 20% nei successivi 8 mesi. E poi il crollo è avvenuto".

Ma questo è il punto. Non c'è modo di determinare quando la crisi arriva.

Come Reinhart e Rogoff hanno scritto:

"I governi altamente indebitati, banche o società possono rifinanziarsi allegramente
per un periodo prolungato, fino quando fanno bang! La fiducia crolla, i creditori
scompaiono, e la crisi colpisce."

Bang! è la parola giusta. E' nella natura degli esseri umani desumere che la tendenza
attuale funzioni, che le cose non possono davvero essere così male. Il trend è tuo amico
... fino alla fine. Guardate i mercati obbligazionari solo un anno fa e poi solo pochi mesi
prima della prima guerra mondiale. Non c'era alcun segno di una guerra imminente. Tutti
"immaginavano" che la razionalità avrebbe prevalso.

Possiamo guardare indietro e vedere dove nella crisi attuale sono stati commessi degli
errori. Abbiamo effettivamente creduto che questa volta fosse diverso, che avevamo degli
strumenti finanziari migliori, dei regolatori intelligenti, e così via, beh moderni. Che questa
volta sarebbe stato diverso. Sapevamo come trattare con leva. Prendere dei soldi a
prestito e utilizzare la casa come ipoteca era una buona cosa. Che i valori degli immobili
sarebbero sempre saliti, ecc.
Fino a quando non se ne sono accorti, ma a quel punto era troppo tardi. A che cosa
stavano pensando? Certo stavano pensando nel modo in cui la nostra natura umana ci
guida. E' tutto così prevedibile, ad eccezione del momento esatto in cui la crisi colpisce. (E
durante questo momento meraviglioso tutti gli attori del mercato continuano a vedere le
cose in modo positivo, fino a quando poi il tutto gli si ritorce contro.)

Se ciò fosse solo in Europa e se la crisi potesse essere contenuta solo in quest'area,
allora forse ci si potrebbe concentrare su un qualcosa di diverso per fare un cambiamento.
Ma l'Europa nel suo insieme è fondamentale per l'economia mondiale. Una percentuale
enorme sotto forma di prestito globale è emesso dalle banche dell'area Euro, e tutto
questo è inserito nei loro bilanci. In una crisi dei bilanci del sistema bancario, si riduce
quanto è possibile il debito, ma non il debito di cui c'è maggiormente bisogno o quello
affidabile. E una parte del debito sarà verso dei soggetti stranieri. A titolo di esempio,
l'Austria sta ora richiedendo alle proprie banche di coprire i prestiti verso l'Europa dell'Est
con i depositi locali. Ciò è ovviamente problematico, in quanto la dimensione di questi
prestiti verso i bilanci delle banche e l'economia austriaca è enorme. Secondo le
statistiche BIS, l'esposizione totale delle banche austriache verso queste regioni equivale
a circa il 67% del PIL del Paese, escluse quelle con sede a Vienna Bank Austria, che sono
tecnicamente italiane.

Possiamo trovare risultati simili per altri paesi europei (soprattutto spagnoli), così come per
delle banche dell'America Latina. E come ho indicato di seguito, questa crisi arriverà in
Cina e attraverserà tutta l'Asia.

Il rischio di contagio verso gli Stati Uniti

E gli Stati Uniti? Io mi sto costantemente chiedendo quale sia la mia più grande
preoccupazione. Qual è il più grande mostro che Mi sembra di sentire nel mio armadio
degli incubi? E la risposta è sempre stata la stessa da lungo tempo: le banche europee.

Coloro che pensano che tutto questo non sia importante (in modo corretto), in quanto
l'esposizione netta degli Stati Uniti verso le banche europee non è poi così grande, e che
mentre questo può non essere importante, è che il sistema non è in pericolo. Il problema è
nelle piccole quattro lettere della parola "rete".

L'esposizione lorda è enorme, e stiamo incominciando a leggere che i regolatori e le altre
autorità iniziano ad essere preoccupati. Come ovviamente dovrebbero esserlo. Il problema
è che come una banca vende assicurazioni contro il rischio, come può acquistare la
protezione da un'altra banca in Europa per coprirsi. Ma chi è la controparte? Quanto è
solvente? E passato solo un mese prima che Dexia crollasse, che le autorità e mercati ci
assicuravano che la banca andava bene, fino a quando ha fatto bang! e poi è stata
nazionalizzata.

Questa è la parte di cui non sappiamo abbastanza. Se le banche europee sono così
messe male come sembrano essere, allora il rischio di controparte è veramente grande.
Saranno le nazioni sovrane che stanno davanti che salveranno le banche degli Stati Uniti
dai credit default swaps che le loro banche hanno venduto? Bisogna assicurarsi che
l'economia nazionale possa attuare questo concetto di vendita nell'attuale clima politico?

Il contagio è il rischio # 1 nella mente dei leader europei e delle autorità di
regolamentazione, e dovrebbe essere lo stesso anche qui negli Stati Uniti. Questo indica
un massiccio fallimento della Dodd-Frank che dovrebbe regolare il mercato dei credit
default swap e portarli in un mercato ufficiale. Questo è l'errore più grande di questi ultimi
due decenni, in quanto il tutto era così prevedibile. Almeno, l'abrogazione della Glass-
Steagall ci ha portato a delle conseguenze non intenzionali. La Dodd-Frank garantisce
quasi certamente un altra crisi del credito e bancaria. Non fatemi dire nulla.

Dal momento che la BCE è per ora fuori dalla partita come prestatore di ultima istanza
(ricordate ho detto "per ora"), ci sono richieste di fondi da una varietà di fonti di
finanziamento. Alcuni nuovi fondi sovranazionali, più le "donazioni" dell'EFSF, ecc. L'unica
semi-realistica è la partecipazione del FMI. Se questa fosse seriamente considerata, il
Congresso degli Stati Uniti dovrebbe intervenire e protestare. I fondi degli Stati Uniti non
dovrebbero essere utilizzati per i governi di dimensione quali l'Italia e la Spagna. Questi
non sono paesi del terzo mondo. Questo è un problema europeo e loro stessi lo devono
risolvere e non è responsabilità dei contribuenti degli Stati Uniti, o per qualsiasi altro
contribuente di qualsiasi altro luogo. Dobbiamo "solo dire di no".

Come ho scritto, non vi è alcuna fonte credibile diversa dalla BCE per l'ammontare dei
fondi necessari. Forse qualcosa può essere messo insieme, sotto la pressione di una crisi,
ma per ora non esiste alcuna opzione realistica. L'Europa si trova alla fine della strada a
meno che la Germania "dia qualche cenno". L'unica cosa che possiamo fare ora è vedere
come va a finire.

Se la BCE non può stampare, allora le regole devono essere cambiate, se la zona euro
vuole sopravvivere. Mentre la recessione è in corso.

"Maersk Line, il più grande spedizioniere marittimo del mondo in termini di volume,
prevede che taglierà la sua capacità nella rotta dall'Asia verso l'Europa, così ha detto un
alto dirigente lo scorso Venerdì, a causa del peso della crisi del debito della zona euro sul
commercio internazionale.

"Quasi tutti i vettori stanno perdendo soldi ora ... e sembra che il 2012 sarà altrettanto
impegnativo", Tim Smith, responsabile dell'azienda Nord Asia, ha detto ai giornalisti in una
conferenza degli spedizionieri.")

Il tempo non sta dalla parte degli Europei. Speriamo che riescano a capirlo, ma bisogna
prepararsi a quello che potrebbe accadere se non lo capiscono.

E' tempo di incominciare a guardare alla Cina

Sto per iniziare a dedicare più tempo nelle mie analisi in generale all'Asia e alla Cina in
modo particolare. Ci sono segnali di problemi di sviluppo e di richieste per il loro studio. Vi
riporto una nota (tra una dozzina) che mi sono trovato sulla mia scrivania negli ultimi due
giorni. Questa è di Andy Lees di UBS:

"Abbiamo visto oggi che l'80% delle imprese di costruzione cinesi dicono che i costruttori
sono ritardo sui pagamenti (flussi di cassa), e che di conseguenza gli acquisti dei terreni
sono già il 42% inferiori anno su anno (rallentamento dei flussi di cassa delle autorità
locali). Abbiamo anche sentito dei controlli sui prezzi, il che significa che le aziende di
servizi pubblici non hanno più dei flussi di cassa per permettersi delle importazioni vitali. I
flussi di cassa delle aziende nel Q3 sono scesi del 27%.
"Il surplus commerciale della Cina quest'anno, a livello annuale, è pari a USD152 miliardi,
IDE [Investimenti Diretti Esteri] @ USD114 miliardi FX e aumentato ancora le loro riserve
di USD472 miliardi. Il grafico allegato [sotto] mostra i prestiti cinesi esterni, che purtroppo
sono stati aggiornati solo alla fine dello scorso anno, ma i dati fanno presuppore che
questi abbiano continuato a salire.

"Mi è stato detto che le banche europee stanno cominciando a ridurre i prestiti esteri per
soddisfare le esigenze nazionali, a discapito del Messico, il Brasile e la Cina. Con la Cina
che ora sta dicendo che può sopportare per un intero anno il deficit commerciale l'anno
prossimo, oltre al fatto che non sono in grado di permettersi di non importare carbone e
altre risorse vitali, senza generare inflazione domestica o senza vendere le proprie riserve
valutarie, potrebbe essere quindi un buon momento per prendere in considerazione
qualche sorta di "put" da mette sullo yuan. In realtà l'unico motivo per non farlo è che forse
l'India possa collassare prima, riducendo la competizione per il carbone e dando maggiore
respiro alla Cina.




La Cina non è un problema nel breve termine. Ma ci devono essere degli aggiustamenti
per mantenere questo status di "non è un problema." Ma la situazione negativa sta
diventando maggiormente familiare, e io credo che il Giappone sia pronto per essere il
prossimo paese nel subire una vera e propria crisi mondiale. E la Cina, se non si aggiusta
in anticipo, può subire gli effetti di contagio dal Giappone. Il mondo è così collegato.

Il mio piano per ora, oltre ad una maggiore lettura (e ho il piano di trovare alcune fonti
molto buone prodotte da chi vive o viaggia un sacco in Cina). E io ho in programma un
viaggio in Cina per almeno due settimane la prossima estate, a seconda dei tempi di
pubblicazione. L'Europa sta diventando un cappello così vecchio, e la crisi alla fine si
risolverà, in un modo o nell'altro. Concentriamoci su un insieme di altre opportunità.

New York, Cina e alcuni link

La settimana scorsa ho avuto il privilegio di incontrare Ken Rogoff alla UBS Wealth
Management Conference. Lui gentilmente mi ha permesso di scattare una foto con lui. Ho
avuto modo di ascoltarlo in un panel con lui, con Ottmar Issing, (nota, ex banchiere
centrale tedesco) e con Jim O'Neil, presidente di Goldman Sachs Asset Management e
con Alan Greenspan. Il costo base del panel era di $400.000 dollari, assumendo che
O'Neil era li gratis. Solo Greenspan ha parlato separatamente (e ha tenuto un discorso
molto breve). Avrei potuto ascoltarli per molto più tempo.

C'è stata una notevole convergenza nel panel al quale ho partecipato, eccetto io che non
ero sotto pressione per essere politicamente corretto, o semplicemente non riconosco che
dovrei esserlo. Tutti erano preoccupati per l'Europa. Non ero visto come un allarmista da
qualsiasi punto di vista.

E' stato molto interessante anche pranzare con Art Cashin e, infine sentirlo parlare. Ha
ottenuto due standing ovation, di cui tutt'e due più che meritate. Non molti conoscono il
suo ruolo fondamentale al NYSE o il suo livello di esperienza e di affidabilità. E' una vera
leggenda. E se ho fortuna riesco a programmare una cena con lui Lunedì notte, insieme a
Barry Ritholtz, Barry Habib, Michael Lewitt, e Yamarone Rich (di Bloomberg), e forse
Dennis Gartman, così come Tiffani. Che trattamento.

Poi tornerò a casa la mattina successiva per essere qui fino al 10 gennaio, quando volerò
a Hong Kong e a Singapore.

Lasciate che vi raccomandi un'intervista che la BBC ha fatto con il mio amico Kyle Bass di
Hayman Advisors, e che è la storia di apertura dell'attuale best-seller di Michael Lewis,
Boomerang!. Potete ascoltarlo su http://www.zerohedge.com/news/kyle-bass-un-edited-
buying-gold-just-buying-put-against-idiocy-political-cycle-its-simple Sono 24 minuti, e il
video non sembra esattamente sincronizzato, quindi basta ascoltare qualcuno che pensa
sempre quello che ci si aspetta. E complimenti a Kyle per la gestione di un colloquio molto
spinoso. Egli ha molta più pazienza di me.

Sono stato alla Cleveland Clinic lo scorso Lunedì e ho visto 8 medici per un check-up
generale e qualche verifica del mio braccio.

E' il momento di premere il pulsante di invio. Io volo a New York Domenica mattina per
incontrare Bill Dunkelberg e passeremo un lungo pomeriggio per parlare in dettaglio del
nostro libro sui posti di lavoro e sull'occupazione, e poi Tiffani arriverà per la cena e poi
avremo degli incontri per tutto il Lunedì per il nostro business. Stanno accadendo un sacco
di cose. Abbiate una grande settimana e godetevi la stagione. Proverò a capire come
passare maggior tempo con la famiglia e con gli amici. So che ne ho bisogno.

Il vostro analista che si ferma qui prima di scrivere un altro libro,
John Mauldin
John@FrontLineThoughts.com

Copyright 2011 John Mauldin. All Rights Reserved
Copyright 2011 Horo Capital. Tutti i Diritti Riservati

Disclaimer: La presente pubblicazione è distribuita da Horo Capital srl. Pur ponendo la
massima cura nella traduzione della presente pubblicazione e considerando affidabili i
suoi contenuti, Horo Capital srl non si assume tuttavia alcuna responsabilità in merito
all’esattezza, completezza e attualità dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti
ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di
conseguenza Horo Capital srl declina ogni responsabilità per errori od omissioni. Horo
Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o
correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso.
La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non
costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di
servizi e/o attività di investimento né nei confronti di persone residenti in Italia né di
persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o
promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non
costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento
o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come
fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione
d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e
professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una
sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento né
raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi
unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. Né Horo Capital
srl né John Mauldin potranno essere ritenuti responsabili, in tutto o in parte, per i danni
(inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno,
interruzione dell’attività, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque
natura) derivanti dall’uso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, dei dati e delle
informazioni presenti nella presente pubblicazione. Ogni decisione di investimento e
disinvestimento è pertanto di esclusiva competenza del Cliente che può decidere di darvi o
meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione
operativa presa dal Cliente in base alle informazioni pubblicate è, infatti, da considerarsi
assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio. Il Contenuto
presente nella pubblicazione può essere riprodotto unicamente nella sua interezza ed
esclusivamente citando il nome di Horo Capital srl e di John Mauldin, restandone in ogni
caso vietato ogni utilizzo commerciale. Si intende per Contenuto tutte le analisi, grafici,
immagini, articoli i quali sono tutti protetti da copyright. Horo Capital srl ha la facoltà di
agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi
informazione a cui tale materiale si ispira ovvero è tratto anche prima che lo stesso venga
pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. Horo Capital srl può
occasionalmente, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con
riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In
nessun caso e per nessuna ragione Horo Capital srl, sarà tenuta, ad agire
conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione.
Ogni violazione del copyright in qualsiasi modo si esprima ai danni di Horo Capital srl e
John Mauldin, sarà perseguita legalmente.
Per iscriversi alla newsletter GRATUITA settimanale SCENARI FINANZIARI cliccare qui:
www.scenarifinanziari.it/Registrazione.aspx

Per modificare il proprio indirizzo email di invio della newsletter, effettuare il login su
www.scenarifinanziari.it e andare sulla pagina di registrazione.

Per cancellare l'iscrizione alla newsletter scrivere una mail a:info@scenarifinanziari.it

Thoughts from the Frontline
3204 Beverly Drive
Dallas, Texas 75205

Horo Capital
Independent Financial Advisory Firm
Via Silvio Pellico, 12
20121 Milano
Tel. 02 89096674

More Related Content

What's hot

Preparandosi per una Crisi del Credito
Preparandosi per una Crisi del CreditoPreparandosi per una Crisi del Credito
Preparandosi per una Crisi del Credito
Horo Capital
 
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio Panigalli
 
Lo spread in calo non guarisce tutti...
Lo spread in calo non guarisce tutti...Lo spread in calo non guarisce tutti...
Lo spread in calo non guarisce tutti...
pdl-approfondimenti
 
Proposta m5s scenario5
Proposta m5s scenario5Proposta m5s scenario5
Proposta m5s scenario5
Laura Castelli
 
Una guerra valutaria o è un qualcosa di completamente diverso
Una guerra valutaria o è un qualcosa di completamente diversoUna guerra valutaria o è un qualcosa di completamente diverso
Una guerra valutaria o è un qualcosa di completamente diverso
Horo Capital
 
Divorzio non colpevole
Divorzio non colpevoleDivorzio non colpevole
Divorzio non colpevole
Filippo Abbate
 
Il bollettino della BCE smentisce Monti salvatore della patria
Il bollettino della BCE smentisce Monti salvatore della patriaIl bollettino della BCE smentisce Monti salvatore della patria
Il bollettino della BCE smentisce Monti salvatore della patria
pdl-approfondimenti
 
Allegato editoriale il giornale 27 febbraio
Allegato editoriale il giornale 27 febbraioAllegato editoriale il giornale 27 febbraio
Allegato editoriale il giornale 27 febbraio
pdl-approfondimenti
 

What's hot (19)

Preparandosi per una Crisi del Credito
Preparandosi per una Crisi del CreditoPreparandosi per una Crisi del Credito
Preparandosi per una Crisi del Credito
 
Stampare O Morire
Stampare O MorireStampare O Morire
Stampare O Morire
 
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
 
Lo spread in calo non guarisce tutti...
Lo spread in calo non guarisce tutti...Lo spread in calo non guarisce tutti...
Lo spread in calo non guarisce tutti...
 
Conseguenze Involontarie
Conseguenze InvolontarieConseguenze Involontarie
Conseguenze Involontarie
 
Brunetta l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
Brunetta   l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euroBrunetta   l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
Brunetta l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
 
Mercati € Mercanti _ numero 37
Mercati € Mercanti _ numero 37Mercati € Mercanti _ numero 37
Mercati € Mercanti _ numero 37
 
Spread. Monti sbaglia i conti
Spread. Monti sbaglia i contiSpread. Monti sbaglia i conti
Spread. Monti sbaglia i conti
 
Proposta m5s scenario5
Proposta m5s scenario5Proposta m5s scenario5
Proposta m5s scenario5
 
Da renzi 10 mesi di slogan. Il fallimento ora è certificato
Da renzi 10 mesi di slogan. Il fallimento ora è certificatoDa renzi 10 mesi di slogan. Il fallimento ora è certificato
Da renzi 10 mesi di slogan. Il fallimento ora è certificato
 
Ci sarà un contagio
Ci sarà un contagioCi sarà un contagio
Ci sarà un contagio
 
Bagnai
BagnaiBagnai
Bagnai
 
2012: la grande crisi
2012: la grande crisi2012: la grande crisi
2012: la grande crisi
 
Articolo Prima Pagina 23-2-15
Articolo Prima Pagina 23-2-15Articolo Prima Pagina 23-2-15
Articolo Prima Pagina 23-2-15
 
Una guerra valutaria o è un qualcosa di completamente diverso
Una guerra valutaria o è un qualcosa di completamente diversoUna guerra valutaria o è un qualcosa di completamente diverso
Una guerra valutaria o è un qualcosa di completamente diverso
 
Divorzio non colpevole
Divorzio non colpevoleDivorzio non colpevole
Divorzio non colpevole
 
Il bollettino della BCE smentisce Monti salvatore della patria
Il bollettino della BCE smentisce Monti salvatore della patriaIl bollettino della BCE smentisce Monti salvatore della patria
Il bollettino della BCE smentisce Monti salvatore della patria
 
Paese a picco, Renzi immobile. Cosi' l'Italia ha perso 3 anni
Paese a picco, Renzi immobile. Cosi' l'Italia ha perso 3 anniPaese a picco, Renzi immobile. Cosi' l'Italia ha perso 3 anni
Paese a picco, Renzi immobile. Cosi' l'Italia ha perso 3 anni
 
Allegato editoriale il giornale 27 febbraio
Allegato editoriale il giornale 27 febbraioAllegato editoriale il giornale 27 febbraio
Allegato editoriale il giornale 27 febbraio
 

Viewers also liked (7)

Progetto impresa giovane
 Progetto impresa giovane Progetto impresa giovane
Progetto impresa giovane
 
屏科大資管四技第一屆同學會行程表
屏科大資管四技第一屆同學會行程表屏科大資管四技第一屆同學會行程表
屏科大資管四技第一屆同學會行程表
 
OpenCU "IA Thinking" Workshop 20110424
OpenCU "IA Thinking" Workshop 20110424OpenCU "IA Thinking" Workshop 20110424
OpenCU "IA Thinking" Workshop 20110424
 
REGOLAMENTO FANTACALCIO
REGOLAMENTO FANTACALCIOREGOLAMENTO FANTACALCIO
REGOLAMENTO FANTACALCIO
 
管理英文2012 06-06-內文
管理英文2012 06-06-內文管理英文2012 06-06-內文
管理英文2012 06-06-內文
 
"Project Design for Optimaizing User Experience" 20070927
"Project Design for Optimaizing User Experience" 20070927"Project Design for Optimaizing User Experience" 20070927
"Project Design for Optimaizing User Experience" 20070927
 
Web Next!HTML5 網路新勢力 投影片(部分)
Web Next!HTML5 網路新勢力 投影片(部分)Web Next!HTML5 網路新勢力 投影片(部分)
Web Next!HTML5 網路新勢力 投影片(部分)
 

Similar to Cambiare Le Regole A Metà Del Gioco

Nel lungo termine saremo tutti nei guai
Nel lungo termine saremo tutti nei guaiNel lungo termine saremo tutti nei guai
Nel lungo termine saremo tutti nei guai
Horo Capital
 
Proposta m5s scenario3
Proposta m5s scenario3Proposta m5s scenario3
Proposta m5s scenario3
Laura Castelli
 
Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...
Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...
Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...
IrinaBouros
 
Contratti Derivati: Il mercato del venditore
Contratti Derivati: Il mercato del venditoreContratti Derivati: Il mercato del venditore
Contratti Derivati: Il mercato del venditore
Giordano Caporali
 
Morire di austerità - tutto quello che ha veramente detto lorenzo bini smaghi
Morire di austerità - tutto quello che ha veramente detto lorenzo bini smaghiMorire di austerità - tutto quello che ha veramente detto lorenzo bini smaghi
Morire di austerità - tutto quello che ha veramente detto lorenzo bini smaghi
Forza Italia
 

Similar to Cambiare Le Regole A Metà Del Gioco (20)

Wait and hope
Wait and hopeWait and hope
Wait and hope
 
Sinistrainrete.info non basta keynes ci vuole marx
Sinistrainrete.info non basta keynes ci vuole marxSinistrainrete.info non basta keynes ci vuole marx
Sinistrainrete.info non basta keynes ci vuole marx
 
Twist And Shout?
Twist And Shout?Twist And Shout?
Twist And Shout?
 
Bang! Il momento è arrivato
Bang! Il momento è arrivatoBang! Il momento è arrivato
Bang! Il momento è arrivato
 
Un Giocatore Sarà Nominato Allultimo
Un Giocatore Sarà Nominato AllultimoUn Giocatore Sarà Nominato Allultimo
Un Giocatore Sarà Nominato Allultimo
 
Nel lungo termine saremo tutti nei guai
Nel lungo termine saremo tutti nei guaiNel lungo termine saremo tutti nei guai
Nel lungo termine saremo tutti nei guai
 
Il terrorismo mediatico
Il terrorismo mediaticoIl terrorismo mediatico
Il terrorismo mediatico
 
Prigionieri della burocrazia
Prigionieri della burocraziaPrigionieri della burocrazia
Prigionieri della burocrazia
 
Proposta m5s scenario3
Proposta m5s scenario3Proposta m5s scenario3
Proposta m5s scenario3
 
Euro pro-contro
Euro pro-controEuro pro-contro
Euro pro-contro
 
Per far ripartire l’economia serve un new deal europeo
Per far ripartire l’economia serve un new deal europeoPer far ripartire l’economia serve un new deal europeo
Per far ripartire l’economia serve un new deal europeo
 
Le due bugie che nascondono il flop del semestre europeo.
Le due bugie che nascondono il flop del semestre europeo.Le due bugie che nascondono il flop del semestre europeo.
Le due bugie che nascondono il flop del semestre europeo.
 
L'italia unita può cambiare la politica europea
L'italia unita può cambiare la politica europeaL'italia unita può cambiare la politica europea
L'italia unita può cambiare la politica europea
 
Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...
Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...
Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...
 
Rataran magazine giugno 2015
Rataran magazine giugno 2015Rataran magazine giugno 2015
Rataran magazine giugno 2015
 
La guerra per la Spagna
La guerra per la SpagnaLa guerra per la Spagna
La guerra per la Spagna
 
Germania: davvero un caso virtuoso?
Germania: davvero un caso virtuoso?Germania: davvero un caso virtuoso?
Germania: davvero un caso virtuoso?
 
Contratti Derivati: Il mercato del venditore
Contratti Derivati: Il mercato del venditoreContratti Derivati: Il mercato del venditore
Contratti Derivati: Il mercato del venditore
 
Morire di austerità - tutto quello che ha veramente detto lorenzo bini smaghi
Morire di austerità - tutto quello che ha veramente detto lorenzo bini smaghiMorire di austerità - tutto quello che ha veramente detto lorenzo bini smaghi
Morire di austerità - tutto quello che ha veramente detto lorenzo bini smaghi
 
Europa: tra Francia e Germania la partita decisiva si gioca a Roma.
Europa: tra Francia e Germania la partita decisiva si gioca a Roma.Europa: tra Francia e Germania la partita decisiva si gioca a Roma.
Europa: tra Francia e Germania la partita decisiva si gioca a Roma.
 

More from Horo Capital

L'argentina è in saldo
L'argentina è in saldoL'argentina è in saldo
L'argentina è in saldo
Horo Capital
 
Come non arrivare ad una pensione
Come non arrivare ad una pensioneCome non arrivare ad una pensione
Come non arrivare ad una pensione
Horo Capital
 

More from Horo Capital (20)

Banzai! banzai! banzai!
Banzai! banzai! banzai!Banzai! banzai! banzai!
Banzai! banzai! banzai!
 
I banchieri delle banche centrali vanno a gonfie vele
I banchieri delle banche centrali vanno a gonfie veleI banchieri delle banche centrali vanno a gonfie vele
I banchieri delle banche centrali vanno a gonfie vele
 
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibile
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibileLa madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibile
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibile
 
Solo giappone, per sempre
Solo giappone, per sempreSolo giappone, per sempre
Solo giappone, per sempre
 
Competenze, formazione e lavoro
Competenze, formazione e lavoroCompetenze, formazione e lavoro
Competenze, formazione e lavoro
 
Il cumulo di sabbia fatto dal qe
Il cumulo di sabbia fatto dal qeIl cumulo di sabbia fatto dal qe
Il cumulo di sabbia fatto dal qe
 
Ipotizziamo di stare in un mondo perfetto
Ipotizziamo di stare in un mondo perfettoIpotizziamo di stare in un mondo perfetto
Ipotizziamo di stare in un mondo perfetto
 
La teologia dell'inflazione
La teologia dell'inflazioneLa teologia dell'inflazione
La teologia dell'inflazione
 
L'argentina è in saldo
L'argentina è in saldoL'argentina è in saldo
L'argentina è in saldo
 
A qualunque costo
A qualunque costoA qualunque costo
A qualunque costo
 
Come non arrivare ad una pensione
Come non arrivare ad una pensioneCome non arrivare ad una pensione
Come non arrivare ad una pensione
 
Previsioni per il 2013: insostenibilità e transizione
Previsioni per il 2013: insostenibilità e transizionePrevisioni per il 2013: insostenibilità e transizione
Previsioni per il 2013: insostenibilità e transizione
 
L'assicurazione della banca centrale
L'assicurazione della banca centraleL'assicurazione della banca centrale
L'assicurazione della banca centrale
 
Picco del petrolio o picco dell'energia. una soluzione ottimale
Picco del petrolio o picco dell'energia. una soluzione ottimalePicco del petrolio o picco dell'energia. una soluzione ottimale
Picco del petrolio o picco dell'energia. una soluzione ottimale
 
Alla ricerca del santo graal
Alla ricerca del santo graalAlla ricerca del santo graal
Alla ricerca del santo graal
 
Formazione del Capitale e Fiscal Cliff
Formazione del Capitale e Fiscal CliffFormazione del Capitale e Fiscal Cliff
Formazione del Capitale e Fiscal Cliff
 
Da dove arriveranno i posti di lavoro
Da dove arriveranno i posti di lavoroDa dove arriveranno i posti di lavoro
Da dove arriveranno i posti di lavoro
 
Assicurazione della Banca Centrale
Assicurazione della Banca CentraleAssicurazione della Banca Centrale
Assicurazione della Banca Centrale
 
L\'era di Kakistocracy
L\'era di KakistocracyL\'era di Kakistocracy
L\'era di Kakistocracy
 
Tre uomini fanno una tigre
Tre uomini fanno una tigreTre uomini fanno una tigre
Tre uomini fanno una tigre
 

Cambiare Le Regole A Metà Del Gioco

  • 1. SCENARI FINANZIARI JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital Cambiare le regole a metà del gioco di John Mauldin | 26 novembre 2011 - Anno 2 - Numero 46 In questo numero: Cambiare le regole Quando e se la Germania abbandonerà Le curve invertite dei rendimenti Europei E' tempo di rivedere il Bang! Il rischio di contagio verso gli Stati Uniti E' tempo di incominciare a guardare alla Cina New York, Cina e alcuni link Angela Merkel sta guidando la richiesta di un cambiamento delle regole, una revisione del trattato fondamentale che lega l'Unione europea. Ma è allo tempo stesso troppo e troppo tardi? Il mercato ci suggerisce che il tempo sta davvero per scadere, e così vedremo le probabili conseguenze. Poi ho dato uno sguardo oltre e ho preso atto di alcune notizie dalla Cina che potrebbero essere considerate. Inoltre un po' di link per ascoltarli "piacevolmente" durante il vostro week-end. C'è molto da analizzare, quindi partiamo subito. Cambiare le regole Ho scritto per molto tempo sui cambiamenti necessari al trattato UE, se l'Europa vuole sopravvivere. In particolare, la settimana scorsa ho notato che Angela Merkel ha chiarito che l'indipendenza della BCE non deve essere compromessa. Questa settimana Sarkozy e il nuovo primo ministro dell'Italia, Mario Monti, è stato d'accordo nel bloccare i loro pubblici inviti verso questi cambiamenti (almeno fino a quando la loro crisi non peggiorerà ulteriormente, questa sarebbe la mia ipotesi). E Merkel ha chiesto una nuova unione ancora più forte, con uno stretto controllo dei bilanci come prezzo per un ulteriore aiuto tedesco per i paesi in crisi. In sintesi la risposta è stata: "La Commissione Europea il 23 novembre ha proposto un nuovo pacchetto dove si includevano anche alcune previsioni di bilancio a livello Europeo, l'istituzione di consigli indipendenti a livello fiscali e previsioni di crescita, un maggiore controllo sui destinatari dei salvataggi e un documento di consultazione sulle euro-obbligazioni. C'è anche un crescente consenso tra i responsabili politici dell'Unione Europea sulla necessità di adottare regole fiscali nella legislazione nazionale. Tuttavia, non è affatto chiaro se i paesi della UE accetteranno la perdita implicita della sovranità, in quanto ciò è quello che comporterebbe se avessero accettato le modifiche del trattato giuridicamente vincolante, dove si sancisce la supervisione fiscale a livello Europeo. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, è disposta a sostenere un cambiamento nella costituzione della Germania se prima venisse accettata la modifica del Trattato UE." (www.roubini.com) Ma questo significa un cambiamento importante del trattato che deve essere approvato da tutti i paesi membri. Si noti che la Merkel vuole che prima il trattato cambi, o almeno la lingua, prima che venga presentato agli elettori tedeschi, atto che sarà certamente necessario, in quanto quello che lei sta suggerendo non è consentito dalla attuale Costituzione Tedesca. Senza le modifiche effettuate in modo chiaro ed esplicito in
  • 2. anticipo, è improbabile, come ho letto dai sondaggi, che gli elettori tedeschi andranno avanti. La Merkel ha chiarito che eventuali proposte di modifica saranno limitate alle questioni fiscali e di controllo centrale e non toccheranno l'indipendenza della BCE. Lei è irremovibile sul fronte delle euro obbligazioni che metterebbero a rischio il bilancio tedesco (vedi più sotto). Ma il resto d'Europa dovrebbe andare avanti con quella che sarebbe un importante alterazione della loro sovranità individuale e della loro capacità di regolare i propri bilanci, una cosa di poco conto? E tutti li accetterebbero in tempo per affrontare l'attuale crisi? Tali modifiche saranno controverse, per usare un eufemismo. E avrebbero bisogno, se ho ben capito, dei voti favorevoli di tutti i 27 paesi membri dell'Unione Europea, o almeno dei 17 membri della zona euro. Questo è problematico. Saranno anche gli elettori tedeschi a rinunciare alla loro indipendenza e a ascoltare una commissione UE che dirà loro quello che possono e non possono fare con i loro budget? Un bilancio che è in teoria controllato dal resto d'Europa? La risposta dipende dall'ultimo che viene ascoltato, come per tutto l'insieme delle risposte del board. Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpllp.com - è la società partner di John Mauldin per il mercato Europeo. Horo Capital - www.horocapital.it - è il partner di Absolute Return Partners per il mercato Italiano. Tel. 02 89096674 - rcarraro@horocapital.it Quando e se la Germania abbandonerà Torniamo al bilancio tedesco. Questa settimana i mercati sono stati sorpresi da una mancanza di sottoscrizione sui bond tedeschi. La banca centrale tedesca ha dovuto intervenire e comprare i bund tedeschi, con un rialzo dei tassi. E mentre il "trade" è stato quello di comprare bund tedeschi per coprirsi dal rischio, la Germania non è proprio un modello di equilibrio e di austerità, con disavanzi elevati (superiori al 4%) e un crescente rapporto debito pubblico/PIL. E il mercato in questo caso percepisce le contraddizioni. Quando anche le aste dei bond tedeschi falliscono, dove andrà il resto d'Europa? Per inciso, si noti che i rendimenti tedeschi non sono superiori a quelli del debito britannico in alcuni punti. Il mercato chiaramente sta segnalando che la mancanza di una banca centrale nazionale, con una macchina da stampa è il vero problema. Ma questa è una storia per un'altra lettera in un altro momento. Diamo un'occhiata ad alcuni recenti titoli dei giornali. Le obbligazioni a 2 anni greche sono ora al 116%. Avete letto bene. "I rendimenti delle obbligazioni a breve termine del debito italiano sono saliti sopra l'8 per cento Venerdì quando Roma è stata costretta a pagare alti tassi di interesse in quello che gli analisti hanno chiamato una 'terribile' asta. Un picco al 8,13 per cento è stato raggiunto sulle obbligazioni a tre anni, secondo i dati di Reuters, il debito italiano è stato scambiato nell'area associata ai salvataggi di Grecia, Portogallo e
  • 3. Irlanda negli ultimi 18 mesi. "L'Italia ha alzato il suo obbiettivo a € 10 miliardi in un'asta dei titoli a due anni e dei Bot a sei mesi, ma i rendimenti sono cresciuti velocemente. 'I tassi sono saliti alle stelle. Semplicemente questo non è sostenibile nel lungo periodo, 'ha detto Marc Ostwald, strategist di Monument Securities di Londra. "Gli investitori hanno richiesto un rendimento del 7,81 per cento a due anni, rispetto al 4,63 per cento del mese scorso. I rendimenti dei Bot a sei mesi si sono visti al 6,50 per cento, contro il 3,54 per cento. E sono stati significativamente più alti rispetto a quanto ha pagato la Grecia per i titoli a sei mesi all'inizio di questo mese, quando ha offerto il 4,89 per cento". (Reuters) I rendimenti dei titoli spagnoli sono leggermente inferiori, ma non di molto, con entrambi i paesi che devono pagare di più per il debito a breve termine rispetto alla Grecia. E nessuno sta parlando del Belgio, che ho sottolineato per diverso tempo. Il debito a 10 anni dei titoli belgi è salito al 5,85%. Si noti la recente tendenza, nella tabella sottostante. Sembra di vedere la Grecia in un passato non molto lontano. (Il grafico è stato gentilmente concesso da Roubini.com e i dati da Reuters) Le curve invertite dei rendimenti Europei Riavvolgiamo un po' il nastro. Entrambi i mercati obbligazionari spagnolo e italiano sono vicini o sono già in uno stato di curve "invertite". Questo avviene quando il rendimento delle obbligazioni a breve termine è superiore a quello delle obbligazioni a lungo termine, il che non è un evento naturale. In genere, quando questo accade, i mercati stanno inviando un segnale.(I Grafici qui sotto mi sono stati dati per gentile concessione del mio co-autore, Jonathan Tepper di Variant Perception che ha condiviso la mia grande sofferenza di Endgame, il quale mi permette di chiamarlo sempre in ritardo per dati di questo tipo.)
  • 4. Si noti che la Grecia (in modo particolare) e il Portogallo hanno invertito quando hanno incominciato ad entrare in crisi. E poco dopo sono andati in caduta libera. Perché è successo così all'improvviso? La breve spiegazione è che una volta che il mercato percepisce il rischio, il debito in questione va al collasso, al punto che dove ci sono dei rischi bisognerà intervenire. Ti ricordi di due estati fà, quando ho riferito di quella che ho pensato fosse stata una conversazione straordinaria con due operatori francesi in un bistrot di Parigi, dopo che il mercato aveva chiuso? La Grecia era la notizia. Si è parlato della Grecia, per tutto il
  • 5. tempo. E gli ho chiesto: quale è il vostro trade preferito (come mi piace fare con tutti gli operatori). E sorprendentemente (per me) la risposta fu che stavano comprando titoli greci a breve termine. Mi hanno letteralmente spiazzato. Ho dimenticato i rendimenti, ma erano alle stelle. Avevano capito di avere almeno un anno o forse due prima che i bond andassero in default, tutto il tempo per ottenere un sacco di rendimento e uscire. E si coprivano dal rischio. I rendimenti italiani e spagnoli si stanno avvicinando al momento del "bang!". L'unica cosa che lo impedisce è la minaccia della BCE, che interviene e compra grandi quantità. Per la quale la Merkel, è contraria. E il mercato comincia a credere alla sua idea, da qui il movimento dei rendimenti. E' tempo di rivedere il Bang! Una delle sezioni più importanti di Endgame è un capitolo dove io ho rivisto (e confrontato con altre ricerche), il libro This Time is Different di Ken Rogoff e Carmen Reinhart, oltre ad includere una parte di un'intervista che ho fatto con loro. I loro dati confermano altre ricerche su come le cose apparentemente rimbalzano alla lunga, e poi alla fine tutto succede in un attimo. Questo è quello che io intendo quando faremo Bang!. Rivediamo alcuni paragrafi del libro, a partire dalle citazioni di un intervista che ho fatto: "KENNETH ROGOFF: E' soprattutto il debito esterno, quello che dobbiamo agli stranieri che è particolarmente un problema. Questo molto spesso è il debito privato, soprattutto per i mercati emergenti, ma potrebbe anche accadere oggi in Europa, dove gran parte del debito privato finisce per essere assunto dal governo e voi potreste dire che il governo non garantisce i debiti privati, ebbene non lo fanno. Non garantivamo tutti i debiti finanziari prima che accadesse tutto ciò, ma dobbiamo ancora vederlo. Mi ricordo quando stavo lavorando alla crisi del debito latino del 1980 e mettevo insieme i dati su quello che stava accadendo al debito pubblico e su quello che stava accadendo al debito privato, e mi sono detto: caspita il debito privato è solo in contrazione e si riduce, non è interessante. Poi ho scoperto che si trattava di "garanzie" da parte del settore pubblico, e che in realtà si accollavano i debiti per rendere più facile il default." Ora torniamo a Endgame: "Se c'è un tema comune alla vasta gamma di crisi che consideriamo in questo libro, è che l'accumulo eccessivo del debito, sia da parte del governo, delle banche, delle aziende o dei consumatori, pone spesso maggiori rischi sistemici di quello che sembra invece nel corso di un boom. Maggiore liquidità può far sembrare che un governo stia fornendo una maggiore crescita all'economia di quello che è in realtà. "Le abbuffate dell'indebitamento del settore privato possono gonfiare le abitazioni e i corsi azionari molto al di là loro dei livelli sostenibili nel lungo periodo, e rendere le banche più stabili e redditizie di quello che realmente sono. Tali grandi accumuli di debito comportano dei rischi, perché rendono l'economia vulnerabile alla crisi di fiducia, soprattutto quando il debito è a breve termine e deve essere costantemente rifinanziato. Il boom del debito è alimentato troppo spesso per fornire affermazioni false sulle politiche di un governo, e sulla capacità di un istituto finanziario per fare profitti fuori misura, o sullo standard di vita di un paese. La maggior parte di questi finisce male. Naturalmente, gli strumenti del debito sono fondamentali per tutte le economie, antiche e moderne, ma il bilanciamento del rischio e delle opportunità del debito è sempre una sfida, una sfida per i decisori politici,
  • 6. investitori e cittadini comuni che non devono mai dimenticare." E quello che segue è la chiave. Leggetelo due volte (almeno!): "Forse più di ogni altra cosa, l'incapacità di riconoscere la precarietà e la mutevolezza di fiducia, soprattutto nei casi dei grandi debiti a breve termine che devono essere continuamente rifinanziati, è il fattore chiave che dà origine a questa sindrome. I governi altamente indebitati, banche o società possono rifinanziarsi allegramente per un periodo prolungato, fino quando fanno bang! La fiducia crolla, i creditori scompaiono, e la crisi colpisce. "La teoria economica ci dice che è proprio la natura volubile della fiducia, compresa la sua dipendenza dalle aspettative del pubblico di eventi futuri, che rende così difficile prevedere i tempi delle crisi del debito. I livelli di debito elevati, in molti modelli matematici e di economia, a "equilibri multipli" in cui il livello del debito potrebbe essere sostenuto, o non potrebbe esserlo. Gli economisti non hanno una alcuna idea sullo spostamento della fiducia e su come valutare concretamente la vulnerabilità di fiducia. Ciò che si vede, più e più volte, nella storia delle crisi finanziarie è che quando qualcosa sta per accadere, alla fine succede. Quando i paesi diventano troppo profondamente indebitati, sono nei guai. Quando il debito alimenta le esplosioni dei prezzi delle attività sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è. Ma i tempi esatti possono essere molto difficili da indovinare, e una crisi che sembra imminente a volte può richiedere anni." "Come era fiducioso il mondo nel mese di ottobre del 2006? John scrisse che ci sarebbe stata una recessione, una crisi dei subprime, e una crisi del credito nel nostro futuro. Era con Larry Kudlow, Nouriel Roubini, e Larry e John Rutledge gli davano contro sulla sua visione di 'catastrofe e depressione.'' "Se ci sarà una recessione si dovrebbe uscire dal mercato azionario, 'disse John. Era un po' presto, in quanto il mercato cominciò a salire di un altro 20% nei successivi 8 mesi. E poi il crollo è avvenuto". Ma questo è il punto. Non c'è modo di determinare quando la crisi arriva. Come Reinhart e Rogoff hanno scritto: "I governi altamente indebitati, banche o società possono rifinanziarsi allegramente per un periodo prolungato, fino quando fanno bang! La fiducia crolla, i creditori scompaiono, e la crisi colpisce." Bang! è la parola giusta. E' nella natura degli esseri umani desumere che la tendenza attuale funzioni, che le cose non possono davvero essere così male. Il trend è tuo amico ... fino alla fine. Guardate i mercati obbligazionari solo un anno fa e poi solo pochi mesi prima della prima guerra mondiale. Non c'era alcun segno di una guerra imminente. Tutti "immaginavano" che la razionalità avrebbe prevalso. Possiamo guardare indietro e vedere dove nella crisi attuale sono stati commessi degli errori. Abbiamo effettivamente creduto che questa volta fosse diverso, che avevamo degli strumenti finanziari migliori, dei regolatori intelligenti, e così via, beh moderni. Che questa volta sarebbe stato diverso. Sapevamo come trattare con leva. Prendere dei soldi a prestito e utilizzare la casa come ipoteca era una buona cosa. Che i valori degli immobili sarebbero sempre saliti, ecc.
  • 7. Fino a quando non se ne sono accorti, ma a quel punto era troppo tardi. A che cosa stavano pensando? Certo stavano pensando nel modo in cui la nostra natura umana ci guida. E' tutto così prevedibile, ad eccezione del momento esatto in cui la crisi colpisce. (E durante questo momento meraviglioso tutti gli attori del mercato continuano a vedere le cose in modo positivo, fino a quando poi il tutto gli si ritorce contro.) Se ciò fosse solo in Europa e se la crisi potesse essere contenuta solo in quest'area, allora forse ci si potrebbe concentrare su un qualcosa di diverso per fare un cambiamento. Ma l'Europa nel suo insieme è fondamentale per l'economia mondiale. Una percentuale enorme sotto forma di prestito globale è emesso dalle banche dell'area Euro, e tutto questo è inserito nei loro bilanci. In una crisi dei bilanci del sistema bancario, si riduce quanto è possibile il debito, ma non il debito di cui c'è maggiormente bisogno o quello affidabile. E una parte del debito sarà verso dei soggetti stranieri. A titolo di esempio, l'Austria sta ora richiedendo alle proprie banche di coprire i prestiti verso l'Europa dell'Est con i depositi locali. Ciò è ovviamente problematico, in quanto la dimensione di questi prestiti verso i bilanci delle banche e l'economia austriaca è enorme. Secondo le statistiche BIS, l'esposizione totale delle banche austriache verso queste regioni equivale a circa il 67% del PIL del Paese, escluse quelle con sede a Vienna Bank Austria, che sono tecnicamente italiane. Possiamo trovare risultati simili per altri paesi europei (soprattutto spagnoli), così come per delle banche dell'America Latina. E come ho indicato di seguito, questa crisi arriverà in Cina e attraverserà tutta l'Asia. Il rischio di contagio verso gli Stati Uniti E gli Stati Uniti? Io mi sto costantemente chiedendo quale sia la mia più grande preoccupazione. Qual è il più grande mostro che Mi sembra di sentire nel mio armadio degli incubi? E la risposta è sempre stata la stessa da lungo tempo: le banche europee. Coloro che pensano che tutto questo non sia importante (in modo corretto), in quanto l'esposizione netta degli Stati Uniti verso le banche europee non è poi così grande, e che mentre questo può non essere importante, è che il sistema non è in pericolo. Il problema è nelle piccole quattro lettere della parola "rete". L'esposizione lorda è enorme, e stiamo incominciando a leggere che i regolatori e le altre autorità iniziano ad essere preoccupati. Come ovviamente dovrebbero esserlo. Il problema è che come una banca vende assicurazioni contro il rischio, come può acquistare la protezione da un'altra banca in Europa per coprirsi. Ma chi è la controparte? Quanto è solvente? E passato solo un mese prima che Dexia crollasse, che le autorità e mercati ci assicuravano che la banca andava bene, fino a quando ha fatto bang! e poi è stata nazionalizzata. Questa è la parte di cui non sappiamo abbastanza. Se le banche europee sono così messe male come sembrano essere, allora il rischio di controparte è veramente grande. Saranno le nazioni sovrane che stanno davanti che salveranno le banche degli Stati Uniti dai credit default swaps che le loro banche hanno venduto? Bisogna assicurarsi che l'economia nazionale possa attuare questo concetto di vendita nell'attuale clima politico? Il contagio è il rischio # 1 nella mente dei leader europei e delle autorità di regolamentazione, e dovrebbe essere lo stesso anche qui negli Stati Uniti. Questo indica
  • 8. un massiccio fallimento della Dodd-Frank che dovrebbe regolare il mercato dei credit default swap e portarli in un mercato ufficiale. Questo è l'errore più grande di questi ultimi due decenni, in quanto il tutto era così prevedibile. Almeno, l'abrogazione della Glass- Steagall ci ha portato a delle conseguenze non intenzionali. La Dodd-Frank garantisce quasi certamente un altra crisi del credito e bancaria. Non fatemi dire nulla. Dal momento che la BCE è per ora fuori dalla partita come prestatore di ultima istanza (ricordate ho detto "per ora"), ci sono richieste di fondi da una varietà di fonti di finanziamento. Alcuni nuovi fondi sovranazionali, più le "donazioni" dell'EFSF, ecc. L'unica semi-realistica è la partecipazione del FMI. Se questa fosse seriamente considerata, il Congresso degli Stati Uniti dovrebbe intervenire e protestare. I fondi degli Stati Uniti non dovrebbero essere utilizzati per i governi di dimensione quali l'Italia e la Spagna. Questi non sono paesi del terzo mondo. Questo è un problema europeo e loro stessi lo devono risolvere e non è responsabilità dei contribuenti degli Stati Uniti, o per qualsiasi altro contribuente di qualsiasi altro luogo. Dobbiamo "solo dire di no". Come ho scritto, non vi è alcuna fonte credibile diversa dalla BCE per l'ammontare dei fondi necessari. Forse qualcosa può essere messo insieme, sotto la pressione di una crisi, ma per ora non esiste alcuna opzione realistica. L'Europa si trova alla fine della strada a meno che la Germania "dia qualche cenno". L'unica cosa che possiamo fare ora è vedere come va a finire. Se la BCE non può stampare, allora le regole devono essere cambiate, se la zona euro vuole sopravvivere. Mentre la recessione è in corso. "Maersk Line, il più grande spedizioniere marittimo del mondo in termini di volume, prevede che taglierà la sua capacità nella rotta dall'Asia verso l'Europa, così ha detto un alto dirigente lo scorso Venerdì, a causa del peso della crisi del debito della zona euro sul commercio internazionale. "Quasi tutti i vettori stanno perdendo soldi ora ... e sembra che il 2012 sarà altrettanto impegnativo", Tim Smith, responsabile dell'azienda Nord Asia, ha detto ai giornalisti in una conferenza degli spedizionieri.") Il tempo non sta dalla parte degli Europei. Speriamo che riescano a capirlo, ma bisogna prepararsi a quello che potrebbe accadere se non lo capiscono. E' tempo di incominciare a guardare alla Cina Sto per iniziare a dedicare più tempo nelle mie analisi in generale all'Asia e alla Cina in modo particolare. Ci sono segnali di problemi di sviluppo e di richieste per il loro studio. Vi riporto una nota (tra una dozzina) che mi sono trovato sulla mia scrivania negli ultimi due giorni. Questa è di Andy Lees di UBS: "Abbiamo visto oggi che l'80% delle imprese di costruzione cinesi dicono che i costruttori sono ritardo sui pagamenti (flussi di cassa), e che di conseguenza gli acquisti dei terreni sono già il 42% inferiori anno su anno (rallentamento dei flussi di cassa delle autorità locali). Abbiamo anche sentito dei controlli sui prezzi, il che significa che le aziende di servizi pubblici non hanno più dei flussi di cassa per permettersi delle importazioni vitali. I flussi di cassa delle aziende nel Q3 sono scesi del 27%.
  • 9. "Il surplus commerciale della Cina quest'anno, a livello annuale, è pari a USD152 miliardi, IDE [Investimenti Diretti Esteri] @ USD114 miliardi FX e aumentato ancora le loro riserve di USD472 miliardi. Il grafico allegato [sotto] mostra i prestiti cinesi esterni, che purtroppo sono stati aggiornati solo alla fine dello scorso anno, ma i dati fanno presuppore che questi abbiano continuato a salire. "Mi è stato detto che le banche europee stanno cominciando a ridurre i prestiti esteri per soddisfare le esigenze nazionali, a discapito del Messico, il Brasile e la Cina. Con la Cina che ora sta dicendo che può sopportare per un intero anno il deficit commerciale l'anno prossimo, oltre al fatto che non sono in grado di permettersi di non importare carbone e altre risorse vitali, senza generare inflazione domestica o senza vendere le proprie riserve valutarie, potrebbe essere quindi un buon momento per prendere in considerazione qualche sorta di "put" da mette sullo yuan. In realtà l'unico motivo per non farlo è che forse l'India possa collassare prima, riducendo la competizione per il carbone e dando maggiore respiro alla Cina. La Cina non è un problema nel breve termine. Ma ci devono essere degli aggiustamenti per mantenere questo status di "non è un problema." Ma la situazione negativa sta diventando maggiormente familiare, e io credo che il Giappone sia pronto per essere il prossimo paese nel subire una vera e propria crisi mondiale. E la Cina, se non si aggiusta in anticipo, può subire gli effetti di contagio dal Giappone. Il mondo è così collegato. Il mio piano per ora, oltre ad una maggiore lettura (e ho il piano di trovare alcune fonti molto buone prodotte da chi vive o viaggia un sacco in Cina). E io ho in programma un viaggio in Cina per almeno due settimane la prossima estate, a seconda dei tempi di pubblicazione. L'Europa sta diventando un cappello così vecchio, e la crisi alla fine si
  • 10. risolverà, in un modo o nell'altro. Concentriamoci su un insieme di altre opportunità. New York, Cina e alcuni link La settimana scorsa ho avuto il privilegio di incontrare Ken Rogoff alla UBS Wealth Management Conference. Lui gentilmente mi ha permesso di scattare una foto con lui. Ho avuto modo di ascoltarlo in un panel con lui, con Ottmar Issing, (nota, ex banchiere centrale tedesco) e con Jim O'Neil, presidente di Goldman Sachs Asset Management e con Alan Greenspan. Il costo base del panel era di $400.000 dollari, assumendo che O'Neil era li gratis. Solo Greenspan ha parlato separatamente (e ha tenuto un discorso molto breve). Avrei potuto ascoltarli per molto più tempo. C'è stata una notevole convergenza nel panel al quale ho partecipato, eccetto io che non ero sotto pressione per essere politicamente corretto, o semplicemente non riconosco che dovrei esserlo. Tutti erano preoccupati per l'Europa. Non ero visto come un allarmista da qualsiasi punto di vista. E' stato molto interessante anche pranzare con Art Cashin e, infine sentirlo parlare. Ha ottenuto due standing ovation, di cui tutt'e due più che meritate. Non molti conoscono il suo ruolo fondamentale al NYSE o il suo livello di esperienza e di affidabilità. E' una vera leggenda. E se ho fortuna riesco a programmare una cena con lui Lunedì notte, insieme a Barry Ritholtz, Barry Habib, Michael Lewitt, e Yamarone Rich (di Bloomberg), e forse Dennis Gartman, così come Tiffani. Che trattamento. Poi tornerò a casa la mattina successiva per essere qui fino al 10 gennaio, quando volerò a Hong Kong e a Singapore. Lasciate che vi raccomandi un'intervista che la BBC ha fatto con il mio amico Kyle Bass di Hayman Advisors, e che è la storia di apertura dell'attuale best-seller di Michael Lewis, Boomerang!. Potete ascoltarlo su http://www.zerohedge.com/news/kyle-bass-un-edited- buying-gold-just-buying-put-against-idiocy-political-cycle-its-simple Sono 24 minuti, e il video non sembra esattamente sincronizzato, quindi basta ascoltare qualcuno che pensa sempre quello che ci si aspetta. E complimenti a Kyle per la gestione di un colloquio molto spinoso. Egli ha molta più pazienza di me. Sono stato alla Cleveland Clinic lo scorso Lunedì e ho visto 8 medici per un check-up generale e qualche verifica del mio braccio. E' il momento di premere il pulsante di invio. Io volo a New York Domenica mattina per incontrare Bill Dunkelberg e passeremo un lungo pomeriggio per parlare in dettaglio del nostro libro sui posti di lavoro e sull'occupazione, e poi Tiffani arriverà per la cena e poi avremo degli incontri per tutto il Lunedì per il nostro business. Stanno accadendo un sacco di cose. Abbiate una grande settimana e godetevi la stagione. Proverò a capire come passare maggior tempo con la famiglia e con gli amici. So che ne ho bisogno. Il vostro analista che si ferma qui prima di scrivere un altro libro,
  • 11. John Mauldin John@FrontLineThoughts.com Copyright 2011 John Mauldin. All Rights Reserved Copyright 2011 Horo Capital. Tutti i Diritti Riservati Disclaimer: La presente pubblicazione è distribuita da Horo Capital srl. Pur ponendo la massima cura nella traduzione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, Horo Capital srl non si assume tuttavia alcuna responsabilità in merito all’esattezza, completezza e attualità dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di conseguenza Horo Capital srl declina ogni responsabilità per errori od omissioni. Horo Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso. La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di servizi e/o attività di investimento né nei confronti di persone residenti in Italia né di persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento né raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. Né Horo Capital srl né John Mauldin potranno essere ritenuti responsabili, in tutto o in parte, per i danni (inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dell’attività, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque natura) derivanti dall’uso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, dei dati e delle informazioni presenti nella presente pubblicazione. Ogni decisione di investimento e disinvestimento è pertanto di esclusiva competenza del Cliente che può decidere di darvi o meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal Cliente in base alle informazioni pubblicate è, infatti, da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio. Il Contenuto presente nella pubblicazione può essere riprodotto unicamente nella sua interezza ed esclusivamente citando il nome di Horo Capital srl e di John Mauldin, restandone in ogni caso vietato ogni utilizzo commerciale. Si intende per Contenuto tutte le analisi, grafici, immagini, articoli i quali sono tutti protetti da copyright. Horo Capital srl ha la facoltà di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira ovvero è tratto anche prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. Horo Capital srl può occasionalmente, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In nessun caso e per nessuna ragione Horo Capital srl, sarà tenuta, ad agire conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione. Ogni violazione del copyright in qualsiasi modo si esprima ai danni di Horo Capital srl e John Mauldin, sarà perseguita legalmente.
  • 12. Per iscriversi alla newsletter GRATUITA settimanale SCENARI FINANZIARI cliccare qui: www.scenarifinanziari.it/Registrazione.aspx Per modificare il proprio indirizzo email di invio della newsletter, effettuare il login su www.scenarifinanziari.it e andare sulla pagina di registrazione. Per cancellare l'iscrizione alla newsletter scrivere una mail a:info@scenarifinanziari.it Thoughts from the Frontline 3204 Beverly Drive Dallas, Texas 75205 Horo Capital Independent Financial Advisory Firm Via Silvio Pellico, 12 20121 Milano Tel. 02 89096674