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SCENARI FINANZIARI
JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE
Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital

L'Argentina è in saldo
di John Mauldin | 13 marzo 2013 - Anno 4 - Numero 8

In questo numero:
Argentina: una lezione di caos
L'Argentina è in saldo
Perché non vi fermate?
Possono gli Stati Uniti ripetere l'esperienza Argentina sull'inflazione?
Le Ande, Sonoma, Manila e Singapore

Quando ero più giovane, molto più giovane di oggi,
Non ho mai avuto bisogno dell'aiuto di nessuno, in nessun modo.
Ma ora quei giorni sono passati ed oggi io non mi sento più così tanto indipendente,
Ora mi rendo conto che ho cambiato idea e ho aperto le mie porte.
- John Lennon, i Beatles

(Da Cafayate, Argentina) Ci sono molti che si preoccupano del fatto che il percorso che ha
portato in diverse occasioni l'Argentina alla rovina monetaria (e sembra possa succedere
ancora una volta) è il medesimo sul quale potrebbero trovarsi gli Stati Uniti. Vi devo
confessare che questa preoccupazione mi è passata per la testa un paio di volte. Oggi
analizzeremo Argentina molto più in profondità. Merita una particolare attenzione dal punto
di vista monetario. E ancora una volta ci saranno delle opportunità.

Vorrei passare direttamente alla conclusione: proprio come la Spagna non è la Grecia,
perché ognuno di questi paesi ha scelto una propria strada nell’affrontare il malessere
economico, gli Stati Uniti non sono l'Argentina. Siamo perfettamente in grado di evitare i
problemi ai quali è andata in contro l'Argentina. Ma ci sono alcuni problemi preoccupanti e
potenzialmente molto istruttivi che l’Argentina ci può trasmettere.

Argentina: una lezione di caos

A cavallo del 20° secolo l'Argentina era uno dei paesi più ricchi del mondo, questo grazie
soprattutto alle sue vaste e fertili coltivazioni. Nel 1913 il PIL pro capite era circa pari a
quello della Francia e della Germania e vicino a quello degli Stati Uniti. Nel 1950 però il
PIL pro capite dell’Argentina non era nemmeno la metà di quello degli Stati Uniti. (È
possibile leggere un breve percorso storico del caos economico che ha attraversato
l'Argentina a partire dal 1930 http://en.wikipedia.org/wiki/Economic_history_of_Argentina.)

Il valore della valuta era crollato. Ad un certo punto nel 1970 l'inflazione aveva raggiunto il
5.000%. I prezzi erano aumentati di un fattore pari a 20 miliardi tra il 1975-1991 - oltre il
300% all’anno. Nel 1983 sotto la spinta del FMI è stato introdotto un nuovo peso con un
valore pari a 10.000 ad uno rispetto ai vecchi pesos. Ouch. E questo è stato solo l'inizio!

Il governo peronista di Menem eletto nel 1989 ha fatto un accordo con il Fondo monetario
internazionale, che poi è immediatamente saltato e che ha portato rapidamente l’inflazione
al 12.000%. Il 1° gennaio del 1992 una nuova riforma monetaria ha sostituito l’australe
(questo è il nome che aveva la valuta in quel momento), con un nuovo peso con un
rapporto di cambio di 10.000 Australi per un peso. Un'altra svalutazione pari a 10.000
volte - due volte in dieci anni! Ora il peso è agganciato al dollaro.

Il grafico che segue mostra il valore del peso in termini di dollari dal 1936. I numeri sono in
tedesco, il che rende il grafico troppo ironico perché non possa essere utilizzato. Si noti
che ciascuna delle barre orizzontali rappresenta una svalutazione del 90%! (L'asse
verticale è in scala log-10.)




Ero venuto qui in Argentina nel 1993. Il paese era appena uscito dal caos economico. Il
reddito reale pro capite era sceso del 20% nei 20 anni precedenti. Ma anche con il caos i
ristoranti alle 10 di sera erano comunque pieni, orario nel quale agli argentini piace
mangiare!

Nel corso degli anni successivi con un tasso di cambio fisso verso il dollaro, alcune
industrie non erano in grado di competere e il deficit commerciale era ovviamente
cresciuto. La stessa cosa che è successa oggi in Grecia, l'unico modo però per creare un
riequilibrio di bilancio è stata una svalutazione del costo del lavoro, scelta considerata
decisamente impopolare. Così l'Argentina si è mossa verso un dollaro standard e da quel
momento il peso è sceso del 50%.

Nel dicembre 1999 Fernando de la Rúa fu nominato Presidente e poco dopo chiamato
come consulente al FMI. Nel marzo del 2000 il FMI ha fornito all’Argentina una linea di
credito per tre anni pari a 7.2 miliardi dollari, a condizione però che venisse attuato un
rigoroso aggiustamento fiscale e ipotizzando una crescita del PIL del 3,5% nel 2000 (la
crescita reale è stato solo dello 0,5%). Alla fine del 2000 l'Argentina ha iniziato a
sperimentare un limitato accesso ai mercati dei capitali, e questo si è immediatamente
riflesso in un brusco e significativo aumento degli spread sui bond argentini verso i titoli del
Tesoro USA. Nel mese di dicembre il governo de la Rua ha annunciato un pacchetto di
$40 miliardi dollari di assistenza multilaterale predisposta dal FMI. Una limitata attuazione
delle modifiche fiscali e delle riforme, un peggioramento del contesto macroeconomico
internazionale e l’instabilità politica hanno portato poi il paese alla completa perdita di
accesso al mercato e la fuga dei capitali si è poi intensificata per la fine del secondo
trimestre del 2001. Il debito argentino costituito per la maggior parte in obbligazioni, ed in
quel momento è stato massicciamente venduto allo scoperto e a quel punto il governo si è
trovato nella condizione di non essere più capace di ottenere dei prestiti o di soddisfare i
pagamenti del debito. [La stessa cosa che è successa poi in Grecia!]

Nel dicembre 2001 un certo quantitativo di soldi lasciarono i depositi e questa situazione
iniziò ad avere un forte impatto sulla salute del sistema bancario, il che portò le autorità
argentine ad attuare un parziale congelamento dei depositi bancari. Con l'Argentina che
non era più in grado di attuare le condizioni poste dal programma del FMI, a quel punto il
FMI decise di sospendere i finanziamenti. Alla fine di dicembre, in un clima di forte
instabilità politica e sociale, il paese era riuscito in parte ad adempiere ai suoi obblighi
internazionali, ma poi nel gennaio 2002 ha formalmente abbandonato il regime di
convertibilità della propria valuta. (Wikipedia)

La crisi economica e politica che ne è seguita è stata probabilmente la peggiore da
quando il paese aveva ottenuto l'indipendenza dalla Spagna nel 1816. Entro la fine del
2002 l'economia aveva subito una contrazione del 20% (a partire dal 1998). Nel corso dei
due anni successivi la produzione è scesa di oltre il 15% e il peso argentino ha perso tre
quarti del suo valore e la disoccupazione ufficiale era arrivata al 25%. Inoltre in Argentina il
numero di coloro che avevano un reddito al di sotto del livello di povertà era cresciuto da
un valore già elevato del 35,4% nel mese di ottobre 2001, ad un picco del 54,3% nel mese
di ottobre 2002.

Il mio amico e socio in affari l'uruguayano Enrique Fynn mi racconta di storie che
arrivavano da Buenos Aires dove si diceva che nei negozi di alimentari i prezzi dei prodotti
venivano comunicati di ora in ora. Chi deteneva dei dollari aveva la possibilità di
comperarsi un sacco di prodotti ..... Le persone che erano state particolarmente
preveggenti e disponevano di soldi sono state in grado di comprarsi appartamenti in BA e
terreni in Argentina a quelli che possono essere definiti solo dei prezzi particolarmente
stracciati.


 Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpinvestments.com - è la società
                  partner di John Mauldin per il mercato Europeo.

    Horo Capital - www.horocapital.it - è il partner di Absolute Return Partners per il
                                   mercato Italiano.


L'Argentina è in saldo

Mi ricordo quando sono venuto in Argentina circa tre anni fa. Pensavo che i prezzi a
Buenos Aires erano elevati - il peso valeva circa 3,50 per un dollaro. Quando sono
ritornato ancora una volta lo scorso mese di novembre, i prezzi erano "ragionevoli" rispetto
ai miei standard di viaggio e qui a Cafayate ho trovato dei prezzi particolarmente buoni. Ci
sono qui degli amici che stanno costruendo delle case che sono particolarmente a buon
mercato, rispetto a quanto potrebbero invece costare negli Stati Uniti.

Venerdì scorso sono stato a Buenos Aires. In questo momento il tasso ufficiale di cambio
è pari a 5,50 pesos per dollaro. Il prezzo al pubblico è 7.75 e spesso si arriva anche a 8.
Ma la moneta di maggior taglio che è pari a 100 pesos ora vale meno di $13. L'utilizzo di
una carta di credito costa almeno un ulteriore 10% se non anche un 20%; ma i prezzi dei
beni quando si vuole utilizzare una carta di credito al posto del contante sono superiori
rispetto al pagare in contanti questo ovviamente oltre al supplemento applicato per l'uso
della carta, alla fine l'utilizzo di una carta finisce per avere un costo superiore di circa un
40%. Ma avete bisogno di disporre fisicamente di un sacco di soldi se desiderate
comprare un qualcosa di particolarmente costoso.

Mi trovavo nella zona di Recoleta che è una delle zone più care della città, ma è
comunque un posto meraviglioso per trascorrere uno o due giorni.

Le cose erano abbastanza a buon mercato. Un normale pranzo per due persone in una
strada particolarmente rinomata è costato circa $15. In un posto simile a Dallas o a New
York (o in Europa) sarebbe costato $150, invece ci è costato solo $50 compresa la
mancia. Mi sono dimenticato il mio mouse del computer a Dallas ma sono stato in grado di
acquistarne uno solo per $6. Le verdure e i formaggi costano circa la metà rispetto a
quello che sono abituato a spendere quando sono a Dallas. Ho cominciato a "fare
acquisti" per provare a comparare i prezzi. Per gli standard degli Stati Uniti l'Argentina è in
saldo. E questo era uno dei quartieri più costosi.

Sulla strada per Cafayate c'erano dei cartelli lungo il percorso che proponevano dei pasti
ad un prezzo equivalente a $2. La nostra cena di ieri sera per due è costata meno di $40
(in tutto) in quello che è considerato uno dei migliori ristoranti della zona, Vinas de
Cafayate (menu favoloso!). Così oggi l'Argentina sembra poco costosa. Ovviamente
questo non è uno studio molto preciso, ma la tendenza è chiara.

Il presidente Kirchner sta cercando di nuovo di provare a mettere sotto controllo i prezzi.
(Peron in modo infame aveva cercato di mettere sotto controllo anche i prezzi dei menu
dei ristoranti alla fine del 1940). L'ultima volta che è fallito il controllo dei prezzi è stato nel
2005. Ora l'Argentina ha un volume di esportazioni di carni bovine particolarmente limitato
nella vana speranza che così facendo sarà in grado di ridurre i costi delle carni bovine.
Tutto quello che è successo è che il numero di mandrie di bovini si sono ridotte e il totale
delle esportazioni sono in calo. Dei simili controlli sulle esportazioni di frumento, per
cercare di mantenere bassi i prezzi del pane, hanno poi generato un caduta della
produzione.

Negli ultimi 20 anni il Brasile ha visto le sue esportazioni di bestiame esplodere, mentre
non sono cresciute in Argentina in quanto il governo ha cercato di controllare la
produzione e i prezzi all'esportazione. L'Argentina è riconosciuta per essere il più grande
esportatore mondiale di carne bovina, ma il Brasile ora dispone di allevamenti che sono
quasi quattro volte più grandi di quelli dell'Argentina. Quanti posti di lavoro sono stati persi
in Brasile? Un vecchio esportatore dice che: "Ci sono i paesi sviluppati, i paesi emergenti e
poi c'è l'Argentina.

Volete vedere un qualcosa di particolarmente triste? Un esempio di ciò che i governi
possono generare quando cercano di controllare un settore? Guardate questo grafico.
L'Argentina è ora crollata al #11 posto. Il vicino Uruguay esporta il doppio nel settore delle
carni bovine.
Il governo si è impegnato in un percorso di monetizzazione. L'inflazione viene manipolata
dagli statistici del governo, ma è circa il 30% e continua a crescere. Tutto questo mentre il
governo sta cercando di fare pressioni sui negozi alimentari al fine di mantenere stabili i
prezzi.

Perché non vi fermate?

Ho avuto l'opportunità di incontrare Juan Carlos Romero, il senatore della provincia di
Salta, ed iniziare quella che sarebbe poi diventata una lunga conversazione. Juan Carlos
ha la mia età (vale a dire quella di un giovane signore sulla sessantina) ed è la reale
immagine di una persona vecchio stile. E' stato governatore della provincia tra il 1995-
2007 (è l'azienda di famiglia, anche suo padre è stato governatore) ed è stato anche vice-
presidente del Senato e potrebbe avere la possibilità di diventare presidente della nazione.
Lui è un uomo d'affari di grande successo. L'avevo incontrato anche l'ultima volta che ero
venuto qui.

Gli ho esternato la mia sorpresa rispetto ai prezzi e all'inflazione. L'ultima volta che sono
venuto a Recoleta era il mese di novembre, in quei giorni c'e stata una marcia di protesta
(piuttosto tranquilla e civile) fatta da circa 700.000 persone nel centro della città, attraverso
la 9 de Julio Avenue che è uno dei viali più larghi al mondo. È impressionante
attraversarlo.
Ma da allora le cose sono solo peggiorate. A quel punto gli ho chiesto "Non hai mai visto
prima d'ora queste situazioni?" "Non lo sai come finirà? Quale parte di strana follia vuoi
che si ripeta? Perché non vi fermate? "Qui sotto ho riassunto quello che Juan Carlos mi ha
detto.

Gli argentini non vogliono sentire cattive notizie (chi le vuole sentire?). Monti ha dato agli
Italiani delle brutte notizie e ha ottenuto solo il 9% dei voti. La burocrazia è fuori controllo
in Argentina e continua a crescere e a generare costi. Ci sono troppi sussidi alle imprese.
E alla fine il risultato arrivato dalle votazioni durante l'ultima crisi è stato che ora il potere è
concentrato nella presidenza e in alcune posizioni chiave. Non ci sono i controlli e
contrappesi a cui siamo abituati tra i rami del governo negli Stati Uniti. Entrambi i partiti
hanno votato per nazionalizzare le pensioni. I benefici e i sussidi governativi sono dati a un
gran numero di persone, che poi sono coloro che votano i governanti.

"In Argentina abbiamo avuto la capacità di fare il medesimo errore più volte, e alla fine poi
non è mai successo nulla affinché le cose cambiassero. Perché? Perché c'è la diffusa
convinzione che lo stato sia in grado di fornire tutto ciò di cui la gente ha bisogno: posti di
lavoro, benessere, tutto. "Forse questo atteggiamento che arriva dal periodo coloniale,
quando il re di Spagna controllava il paese e il potere, i privilegi e i benefici venivano dal
re.

La compagnia Aerolineas perde $2 milioni di dollari al giorno, ma la gente crede che la
cosa sia migliore rispetto ad avere una società privata. Il governo non è visto come un
qualcosa di proprietà del popolo, ma come un qualcosa che esiste per risolvere i problemi
e per prendersi cura delle persone. Entrambi i partiti ed una maggioranza di elettori
sembrano concordare sul fatto che un sistema pubblico sia migliore rispetto al settore
privato. Alcuni settori hanno pochi controlli, invece altri sono estremamente controllati.

"Ma anche in questo ," gli ho chiesto "ma chi detiene il controllo non comprende che
l'inflazione è una cosa negativa?" Il problema mi ha spiegato è che coloro che sono vicini
al presidente vedono l'inflazione come un modo per crescere e quindi una fattore positivo .
Chi è al potere nega la presenza di inflazione e pensa che questa è generata solo da
interessi di tipo "commerciale" che in modo egoistico aumentano i prezzi. Kirchner e quelli
intorno a lei in realtà credono che le loro attuali politiche funzioneranno. Nel frattempo però
il 42% del PIL è sostenuto dalla spesa pubblica.

In un paese fatto di vaste distese e dalla bellezza insuperabile più della metà della
popolazione vive in una città, Buenos Aires. Avere una forte concentrazione a livello
urbano è fondamentale per il controllo del potere da parte della Kirchner, infatti ha vinto
molto facilmente le ultime elezioni.

Appena avevo iniziato a camminare attraverso Recoleta, mi è sembrato di vedere lo stress
dipinto sui volti delle persone che incontravo. Potete parlare con gli imprenditori e
percepire il loro livello di stress.

Come si fa ad affrontare la situazione con questi continui episodi di caos? Gli argentini che
hanno del denaro lo tengono al di fuori del paese. Una persona mi ha detto: "In America
voi acquistate oro per proteggervi. Noi compriamo dollari "E lo sport nazionale - secondo
solo al football è l'evasione fiscale. (Sembra che siano entrambi simili, in quanto circa il
60% della popolazione è di origine italiana.)

Eppure vi è una comunità di imprenditori molto fiorente. BA oggi fa molto più impressione
rispetto a 20 anni fa. Gli argentini sono un popolo istruito.

Jon Malinski è un uomo d'affari del Minnesota. Ha investito in un piantagione di vigne a
Mendoza e recentemente ha acquistato un altra piantagione di vigne qui a Cafayate, una
delle regioni del paese che sta registrando il maggior tasso di crescita. Due anni fa egli ha
aperto un azienda per la produzione del vino particolarmente sofisticata e moderna.

In passato avevo visitato un paio di altre aziende vinicole. Nota: Ha comprato la terra e
ha deciso di avviare l'attività, e il tutto è stato completata in due anni. Negli Stati Uniti
per avviare un'impresa di queste dimensioni, non è possibile avere tutti i permessi
neanche in due anni. Uno dei concorrenti di Jon mi ha detto che probabilmente ha speso
circa $20 milioni. Nonostante tutti i controlli messi in atto dal governo argentino, in alcuni
settori si è liberi di fare quello che si vuole.

Questa regione è in piena espansione. Si vedono costruzioni da ogni parte. Per le strade
la gente sorride e sono pazienti nei confronti di chi tenta di parlare spagnolo.

C'è un contrasto piuttosto sorprendente tra la situazione macroeconomica del paese e la
vita che si vede per strada. Ben presto il peso sarà ancora una volta visto come un mezzo
da utilizzare solo per gli scambi di breve termine. Se non si farà qualcosa in Argentina si
ripeterà nuovamente quello che è successo in passato. A differenza della Germania che
ricorda ancora l'iperinflazione di Weimar, l'Argentina sembra proprio che si voglia scrollare
di dosso il suo passato.

L'Argentina è in saldo. Credo che i prezzi in dollari aumenteranno. Questa è una
situazione dove ci sono ancora molte opportunità.

Possono gli Stati Uniti ripetere l'esperienza Argentina sull'inflazione?

So che alcuni lettori pensano che io c'è l'abbia con la Fed ed in generale io non sono un
suo fan (sono contrario all'attuale politica del QE), ma semplicemente non posso
concepire che il FOMC accetti di monetizzare anche se l'inflazione supererà nuovamente il
10%. Penso che ci dovrebbero essere dei seri sforzi per ridurre il QE (monetizzazione) per
avere massimo un 5-6% di inflazione, anche se credo che fino a quando non
raggiungeremo quel livello questa sarà tollerata. Con un inflazione che aumenta gli elettori
dovrebbero semplicemente ribellarsi. Pensate agli anni '70: sia Ford che Carter persero in
parte a causa della situazione economica e per l'inflazione.

In teoria qualsiasi paese può sperimentare un livello di inflazione stile argentino. Ci vuole
solo una macchina da stampa, una banca centrale accondiscendente e una cittadinanza
complice. i cittadini degli Stati Uniti hanno una diffidenza intrinseca nel governo, anche se
ammetto che la situazione sta lentamente cambiando. Due fatti:

- Quasi un quarto degli elettori alle ultime elezioni presidenziali erano donne single, e una
su due hanno votato per Obama, quindi hanno avuto un ruolo particolarmente importante
per il governo. (Guardian) Romney ha preso i voti dalle donne sposate che si sono
presentate alle urne in numero molto significativo, i singles hanno votato per Obama ed
inoltre stanno crescendo molto rapidamente. In alcuni ambienti il Governo viene sempre
più visto come fornitore di prestazioni e come supporto, sia per l'assistenza sanitaria che
in generale come rete di sicurezza. Il crescente disagio economico e l'aumento dei costi
sanitari hanno particolarmente alimentato questa tendenza.

- E il governo si sta facendo crescere il numero di persone che ricevono direttamente degli
aiuti. I buoni pasto ora sono erogati a quasi 49 milioni di persone. Undici stati forniscono
prestazioni sociali che sono superiori al salario minimo. E guardate questo grafico sulla
crescita dei pagamenti per disabilità. Più della metà del recente aumento è dovuto alle
prestazioni di invalidità per cause da disabilità mentale e da stress.




Avevo chiesto a Juan Carlos "Come si può permettere che ciò accada?" Ma come, in
effetti si può?
Le Ande, Sonoma, Manila e Singapore

Domani mi avventurerò con Doug Casey, David Galland e Olivier Garret verso l'hacienda
di Bill Bonner a Guafin, che si trova solo a poche ore da qui. Pochi anni fa Bill ha
acquistato questo enorme (200.000 acri) ranch per lo più privo di valore, ma però con una
magnifica vista sulle Ande. Ho visto un posto simile a Ouzilly in Francia (ch è un po' più
facile da raggiungere!) L'acquisto di luoghi che hanno bisogno di un sacco di lavoro
sembra essere oramai una sua passione (altrimenti noto come un hobby un po'
costoso).Conosco Bill da 30 anni da quando eravamo giovani e da quando abbiamo
iniziato a scrivere e pubblicare. Lui ha avuto molto successo, mentre io spero di essere
come una fioritura un po' tardiva. Ma non è mai successo che io abbia passato un
momento con lui e che questo non fosse piacevole, ed inoltre la maggior parte di questi
momenti sono stati anche molto stimolanti. Lui mi fa molto riflettere.

Sarò a Singapore per un intervento il 18-19 Aprile. Stavo anche per andare in Cambogia e
Angkor Wat, ma quello è il periodo in cui inizia per loro il nuovo anno quindi rimanderò
quel viaggio. Andrò invece a vedere Manila, dove si trovano alcuni vecchi amici. Il 22
aprile tornerò poi di nuovo a San Francisco per un intervento alla National Association of
Surety Bond Producers (NASBP).

Alcune considerazioni finali su Cafayate. Questo posto è come una piccola città con una
magnifica vista. Ha il perfetto clima dei tropici, ma si trova a 5.000 metri di altitudine. Le
montagne cambiano colore nel corso della giornata. I miei amici hanno costruito qui un
resort di prima classe. Il centro benessere è veramente incredibile, vi è una grande
palestra e un centro massaggi. Il campo da golf è uno dei più grandi del Sud America, il
che significa che c'è ancora più spazio per me per perdere le palle. Ci sono molto buoni a
ottimi posti dove andare a mangiare.

Come potete notare,l e persone che sembra che si ritrovino qui sono particolarmente
eclettiche. Quasi tutti hanno grandi storie da raccontare. Ho intenzione di passare qui un
po' più di tempo.

So che è tardi, e ho bisogno di qualche ora di sonno. Buona settimana.

Spero che la vostra vita sia piena di spazi come quella del vostro analista,




John Mauldin
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L'argentina è in saldo

  • 1. SCENARI FINANZIARI JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital L'Argentina è in saldo di John Mauldin | 13 marzo 2013 - Anno 4 - Numero 8 In questo numero: Argentina: una lezione di caos L'Argentina è in saldo Perché non vi fermate? Possono gli Stati Uniti ripetere l'esperienza Argentina sull'inflazione? Le Ande, Sonoma, Manila e Singapore Quando ero più giovane, molto più giovane di oggi, Non ho mai avuto bisogno dell'aiuto di nessuno, in nessun modo. Ma ora quei giorni sono passati ed oggi io non mi sento più così tanto indipendente, Ora mi rendo conto che ho cambiato idea e ho aperto le mie porte. - John Lennon, i Beatles (Da Cafayate, Argentina) Ci sono molti che si preoccupano del fatto che il percorso che ha portato in diverse occasioni l'Argentina alla rovina monetaria (e sembra possa succedere ancora una volta) è il medesimo sul quale potrebbero trovarsi gli Stati Uniti. Vi devo confessare che questa preoccupazione mi è passata per la testa un paio di volte. Oggi analizzeremo Argentina molto più in profondità. Merita una particolare attenzione dal punto di vista monetario. E ancora una volta ci saranno delle opportunità. Vorrei passare direttamente alla conclusione: proprio come la Spagna non è la Grecia, perché ognuno di questi paesi ha scelto una propria strada nell’affrontare il malessere economico, gli Stati Uniti non sono l'Argentina. Siamo perfettamente in grado di evitare i problemi ai quali è andata in contro l'Argentina. Ma ci sono alcuni problemi preoccupanti e potenzialmente molto istruttivi che l’Argentina ci può trasmettere. Argentina: una lezione di caos A cavallo del 20° secolo l'Argentina era uno dei paesi più ricchi del mondo, questo grazie soprattutto alle sue vaste e fertili coltivazioni. Nel 1913 il PIL pro capite era circa pari a quello della Francia e della Germania e vicino a quello degli Stati Uniti. Nel 1950 però il PIL pro capite dell’Argentina non era nemmeno la metà di quello degli Stati Uniti. (È possibile leggere un breve percorso storico del caos economico che ha attraversato l'Argentina a partire dal 1930 http://en.wikipedia.org/wiki/Economic_history_of_Argentina.) Il valore della valuta era crollato. Ad un certo punto nel 1970 l'inflazione aveva raggiunto il 5.000%. I prezzi erano aumentati di un fattore pari a 20 miliardi tra il 1975-1991 - oltre il 300% all’anno. Nel 1983 sotto la spinta del FMI è stato introdotto un nuovo peso con un valore pari a 10.000 ad uno rispetto ai vecchi pesos. Ouch. E questo è stato solo l'inizio! Il governo peronista di Menem eletto nel 1989 ha fatto un accordo con il Fondo monetario internazionale, che poi è immediatamente saltato e che ha portato rapidamente l’inflazione al 12.000%. Il 1° gennaio del 1992 una nuova riforma monetaria ha sostituito l’australe (questo è il nome che aveva la valuta in quel momento), con un nuovo peso con un rapporto di cambio di 10.000 Australi per un peso. Un'altra svalutazione pari a 10.000
  • 2. volte - due volte in dieci anni! Ora il peso è agganciato al dollaro. Il grafico che segue mostra il valore del peso in termini di dollari dal 1936. I numeri sono in tedesco, il che rende il grafico troppo ironico perché non possa essere utilizzato. Si noti che ciascuna delle barre orizzontali rappresenta una svalutazione del 90%! (L'asse verticale è in scala log-10.) Ero venuto qui in Argentina nel 1993. Il paese era appena uscito dal caos economico. Il reddito reale pro capite era sceso del 20% nei 20 anni precedenti. Ma anche con il caos i ristoranti alle 10 di sera erano comunque pieni, orario nel quale agli argentini piace mangiare! Nel corso degli anni successivi con un tasso di cambio fisso verso il dollaro, alcune industrie non erano in grado di competere e il deficit commerciale era ovviamente cresciuto. La stessa cosa che è successa oggi in Grecia, l'unico modo però per creare un riequilibrio di bilancio è stata una svalutazione del costo del lavoro, scelta considerata decisamente impopolare. Così l'Argentina si è mossa verso un dollaro standard e da quel momento il peso è sceso del 50%. Nel dicembre 1999 Fernando de la Rúa fu nominato Presidente e poco dopo chiamato come consulente al FMI. Nel marzo del 2000 il FMI ha fornito all’Argentina una linea di credito per tre anni pari a 7.2 miliardi dollari, a condizione però che venisse attuato un rigoroso aggiustamento fiscale e ipotizzando una crescita del PIL del 3,5% nel 2000 (la crescita reale è stato solo dello 0,5%). Alla fine del 2000 l'Argentina ha iniziato a sperimentare un limitato accesso ai mercati dei capitali, e questo si è immediatamente riflesso in un brusco e significativo aumento degli spread sui bond argentini verso i titoli del Tesoro USA. Nel mese di dicembre il governo de la Rua ha annunciato un pacchetto di $40 miliardi dollari di assistenza multilaterale predisposta dal FMI. Una limitata attuazione delle modifiche fiscali e delle riforme, un peggioramento del contesto macroeconomico internazionale e l’instabilità politica hanno portato poi il paese alla completa perdita di
  • 3. accesso al mercato e la fuga dei capitali si è poi intensificata per la fine del secondo trimestre del 2001. Il debito argentino costituito per la maggior parte in obbligazioni, ed in quel momento è stato massicciamente venduto allo scoperto e a quel punto il governo si è trovato nella condizione di non essere più capace di ottenere dei prestiti o di soddisfare i pagamenti del debito. [La stessa cosa che è successa poi in Grecia!] Nel dicembre 2001 un certo quantitativo di soldi lasciarono i depositi e questa situazione iniziò ad avere un forte impatto sulla salute del sistema bancario, il che portò le autorità argentine ad attuare un parziale congelamento dei depositi bancari. Con l'Argentina che non era più in grado di attuare le condizioni poste dal programma del FMI, a quel punto il FMI decise di sospendere i finanziamenti. Alla fine di dicembre, in un clima di forte instabilità politica e sociale, il paese era riuscito in parte ad adempiere ai suoi obblighi internazionali, ma poi nel gennaio 2002 ha formalmente abbandonato il regime di convertibilità della propria valuta. (Wikipedia) La crisi economica e politica che ne è seguita è stata probabilmente la peggiore da quando il paese aveva ottenuto l'indipendenza dalla Spagna nel 1816. Entro la fine del 2002 l'economia aveva subito una contrazione del 20% (a partire dal 1998). Nel corso dei due anni successivi la produzione è scesa di oltre il 15% e il peso argentino ha perso tre quarti del suo valore e la disoccupazione ufficiale era arrivata al 25%. Inoltre in Argentina il numero di coloro che avevano un reddito al di sotto del livello di povertà era cresciuto da un valore già elevato del 35,4% nel mese di ottobre 2001, ad un picco del 54,3% nel mese di ottobre 2002. Il mio amico e socio in affari l'uruguayano Enrique Fynn mi racconta di storie che arrivavano da Buenos Aires dove si diceva che nei negozi di alimentari i prezzi dei prodotti venivano comunicati di ora in ora. Chi deteneva dei dollari aveva la possibilità di comperarsi un sacco di prodotti ..... Le persone che erano state particolarmente preveggenti e disponevano di soldi sono state in grado di comprarsi appartamenti in BA e terreni in Argentina a quelli che possono essere definiti solo dei prezzi particolarmente stracciati. Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpinvestments.com - è la società partner di John Mauldin per il mercato Europeo. Horo Capital - www.horocapital.it - è il partner di Absolute Return Partners per il mercato Italiano. L'Argentina è in saldo Mi ricordo quando sono venuto in Argentina circa tre anni fa. Pensavo che i prezzi a Buenos Aires erano elevati - il peso valeva circa 3,50 per un dollaro. Quando sono ritornato ancora una volta lo scorso mese di novembre, i prezzi erano "ragionevoli" rispetto ai miei standard di viaggio e qui a Cafayate ho trovato dei prezzi particolarmente buoni. Ci sono qui degli amici che stanno costruendo delle case che sono particolarmente a buon mercato, rispetto a quanto potrebbero invece costare negli Stati Uniti. Venerdì scorso sono stato a Buenos Aires. In questo momento il tasso ufficiale di cambio è pari a 5,50 pesos per dollaro. Il prezzo al pubblico è 7.75 e spesso si arriva anche a 8.
  • 4. Ma la moneta di maggior taglio che è pari a 100 pesos ora vale meno di $13. L'utilizzo di una carta di credito costa almeno un ulteriore 10% se non anche un 20%; ma i prezzi dei beni quando si vuole utilizzare una carta di credito al posto del contante sono superiori rispetto al pagare in contanti questo ovviamente oltre al supplemento applicato per l'uso della carta, alla fine l'utilizzo di una carta finisce per avere un costo superiore di circa un 40%. Ma avete bisogno di disporre fisicamente di un sacco di soldi se desiderate comprare un qualcosa di particolarmente costoso. Mi trovavo nella zona di Recoleta che è una delle zone più care della città, ma è comunque un posto meraviglioso per trascorrere uno o due giorni. Le cose erano abbastanza a buon mercato. Un normale pranzo per due persone in una strada particolarmente rinomata è costato circa $15. In un posto simile a Dallas o a New York (o in Europa) sarebbe costato $150, invece ci è costato solo $50 compresa la mancia. Mi sono dimenticato il mio mouse del computer a Dallas ma sono stato in grado di acquistarne uno solo per $6. Le verdure e i formaggi costano circa la metà rispetto a quello che sono abituato a spendere quando sono a Dallas. Ho cominciato a "fare acquisti" per provare a comparare i prezzi. Per gli standard degli Stati Uniti l'Argentina è in saldo. E questo era uno dei quartieri più costosi. Sulla strada per Cafayate c'erano dei cartelli lungo il percorso che proponevano dei pasti ad un prezzo equivalente a $2. La nostra cena di ieri sera per due è costata meno di $40 (in tutto) in quello che è considerato uno dei migliori ristoranti della zona, Vinas de Cafayate (menu favoloso!). Così oggi l'Argentina sembra poco costosa. Ovviamente questo non è uno studio molto preciso, ma la tendenza è chiara. Il presidente Kirchner sta cercando di nuovo di provare a mettere sotto controllo i prezzi. (Peron in modo infame aveva cercato di mettere sotto controllo anche i prezzi dei menu dei ristoranti alla fine del 1940). L'ultima volta che è fallito il controllo dei prezzi è stato nel 2005. Ora l'Argentina ha un volume di esportazioni di carni bovine particolarmente limitato nella vana speranza che così facendo sarà in grado di ridurre i costi delle carni bovine. Tutto quello che è successo è che il numero di mandrie di bovini si sono ridotte e il totale delle esportazioni sono in calo. Dei simili controlli sulle esportazioni di frumento, per cercare di mantenere bassi i prezzi del pane, hanno poi generato un caduta della produzione. Negli ultimi 20 anni il Brasile ha visto le sue esportazioni di bestiame esplodere, mentre non sono cresciute in Argentina in quanto il governo ha cercato di controllare la produzione e i prezzi all'esportazione. L'Argentina è riconosciuta per essere il più grande esportatore mondiale di carne bovina, ma il Brasile ora dispone di allevamenti che sono quasi quattro volte più grandi di quelli dell'Argentina. Quanti posti di lavoro sono stati persi in Brasile? Un vecchio esportatore dice che: "Ci sono i paesi sviluppati, i paesi emergenti e poi c'è l'Argentina. Volete vedere un qualcosa di particolarmente triste? Un esempio di ciò che i governi possono generare quando cercano di controllare un settore? Guardate questo grafico. L'Argentina è ora crollata al #11 posto. Il vicino Uruguay esporta il doppio nel settore delle carni bovine.
  • 5. Il governo si è impegnato in un percorso di monetizzazione. L'inflazione viene manipolata dagli statistici del governo, ma è circa il 30% e continua a crescere. Tutto questo mentre il governo sta cercando di fare pressioni sui negozi alimentari al fine di mantenere stabili i prezzi. Perché non vi fermate? Ho avuto l'opportunità di incontrare Juan Carlos Romero, il senatore della provincia di Salta, ed iniziare quella che sarebbe poi diventata una lunga conversazione. Juan Carlos ha la mia età (vale a dire quella di un giovane signore sulla sessantina) ed è la reale immagine di una persona vecchio stile. E' stato governatore della provincia tra il 1995- 2007 (è l'azienda di famiglia, anche suo padre è stato governatore) ed è stato anche vice- presidente del Senato e potrebbe avere la possibilità di diventare presidente della nazione. Lui è un uomo d'affari di grande successo. L'avevo incontrato anche l'ultima volta che ero venuto qui. Gli ho esternato la mia sorpresa rispetto ai prezzi e all'inflazione. L'ultima volta che sono venuto a Recoleta era il mese di novembre, in quei giorni c'e stata una marcia di protesta (piuttosto tranquilla e civile) fatta da circa 700.000 persone nel centro della città, attraverso la 9 de Julio Avenue che è uno dei viali più larghi al mondo. È impressionante attraversarlo.
  • 6. Ma da allora le cose sono solo peggiorate. A quel punto gli ho chiesto "Non hai mai visto prima d'ora queste situazioni?" "Non lo sai come finirà? Quale parte di strana follia vuoi che si ripeta? Perché non vi fermate? "Qui sotto ho riassunto quello che Juan Carlos mi ha detto. Gli argentini non vogliono sentire cattive notizie (chi le vuole sentire?). Monti ha dato agli Italiani delle brutte notizie e ha ottenuto solo il 9% dei voti. La burocrazia è fuori controllo in Argentina e continua a crescere e a generare costi. Ci sono troppi sussidi alle imprese. E alla fine il risultato arrivato dalle votazioni durante l'ultima crisi è stato che ora il potere è concentrato nella presidenza e in alcune posizioni chiave. Non ci sono i controlli e contrappesi a cui siamo abituati tra i rami del governo negli Stati Uniti. Entrambi i partiti hanno votato per nazionalizzare le pensioni. I benefici e i sussidi governativi sono dati a un gran numero di persone, che poi sono coloro che votano i governanti. "In Argentina abbiamo avuto la capacità di fare il medesimo errore più volte, e alla fine poi non è mai successo nulla affinché le cose cambiassero. Perché? Perché c'è la diffusa convinzione che lo stato sia in grado di fornire tutto ciò di cui la gente ha bisogno: posti di lavoro, benessere, tutto. "Forse questo atteggiamento che arriva dal periodo coloniale, quando il re di Spagna controllava il paese e il potere, i privilegi e i benefici venivano dal re. La compagnia Aerolineas perde $2 milioni di dollari al giorno, ma la gente crede che la cosa sia migliore rispetto ad avere una società privata. Il governo non è visto come un qualcosa di proprietà del popolo, ma come un qualcosa che esiste per risolvere i problemi e per prendersi cura delle persone. Entrambi i partiti ed una maggioranza di elettori sembrano concordare sul fatto che un sistema pubblico sia migliore rispetto al settore privato. Alcuni settori hanno pochi controlli, invece altri sono estremamente controllati. "Ma anche in questo ," gli ho chiesto "ma chi detiene il controllo non comprende che l'inflazione è una cosa negativa?" Il problema mi ha spiegato è che coloro che sono vicini al presidente vedono l'inflazione come un modo per crescere e quindi una fattore positivo . Chi è al potere nega la presenza di inflazione e pensa che questa è generata solo da interessi di tipo "commerciale" che in modo egoistico aumentano i prezzi. Kirchner e quelli intorno a lei in realtà credono che le loro attuali politiche funzioneranno. Nel frattempo però
  • 7. il 42% del PIL è sostenuto dalla spesa pubblica. In un paese fatto di vaste distese e dalla bellezza insuperabile più della metà della popolazione vive in una città, Buenos Aires. Avere una forte concentrazione a livello urbano è fondamentale per il controllo del potere da parte della Kirchner, infatti ha vinto molto facilmente le ultime elezioni. Appena avevo iniziato a camminare attraverso Recoleta, mi è sembrato di vedere lo stress dipinto sui volti delle persone che incontravo. Potete parlare con gli imprenditori e percepire il loro livello di stress. Come si fa ad affrontare la situazione con questi continui episodi di caos? Gli argentini che hanno del denaro lo tengono al di fuori del paese. Una persona mi ha detto: "In America voi acquistate oro per proteggervi. Noi compriamo dollari "E lo sport nazionale - secondo solo al football è l'evasione fiscale. (Sembra che siano entrambi simili, in quanto circa il 60% della popolazione è di origine italiana.) Eppure vi è una comunità di imprenditori molto fiorente. BA oggi fa molto più impressione rispetto a 20 anni fa. Gli argentini sono un popolo istruito. Jon Malinski è un uomo d'affari del Minnesota. Ha investito in un piantagione di vigne a Mendoza e recentemente ha acquistato un altra piantagione di vigne qui a Cafayate, una delle regioni del paese che sta registrando il maggior tasso di crescita. Due anni fa egli ha aperto un azienda per la produzione del vino particolarmente sofisticata e moderna. In passato avevo visitato un paio di altre aziende vinicole. Nota: Ha comprato la terra e ha deciso di avviare l'attività, e il tutto è stato completata in due anni. Negli Stati Uniti per avviare un'impresa di queste dimensioni, non è possibile avere tutti i permessi neanche in due anni. Uno dei concorrenti di Jon mi ha detto che probabilmente ha speso circa $20 milioni. Nonostante tutti i controlli messi in atto dal governo argentino, in alcuni settori si è liberi di fare quello che si vuole. Questa regione è in piena espansione. Si vedono costruzioni da ogni parte. Per le strade la gente sorride e sono pazienti nei confronti di chi tenta di parlare spagnolo. C'è un contrasto piuttosto sorprendente tra la situazione macroeconomica del paese e la vita che si vede per strada. Ben presto il peso sarà ancora una volta visto come un mezzo da utilizzare solo per gli scambi di breve termine. Se non si farà qualcosa in Argentina si ripeterà nuovamente quello che è successo in passato. A differenza della Germania che ricorda ancora l'iperinflazione di Weimar, l'Argentina sembra proprio che si voglia scrollare di dosso il suo passato. L'Argentina è in saldo. Credo che i prezzi in dollari aumenteranno. Questa è una situazione dove ci sono ancora molte opportunità. Possono gli Stati Uniti ripetere l'esperienza Argentina sull'inflazione? So che alcuni lettori pensano che io c'è l'abbia con la Fed ed in generale io non sono un suo fan (sono contrario all'attuale politica del QE), ma semplicemente non posso concepire che il FOMC accetti di monetizzare anche se l'inflazione supererà nuovamente il 10%. Penso che ci dovrebbero essere dei seri sforzi per ridurre il QE (monetizzazione) per
  • 8. avere massimo un 5-6% di inflazione, anche se credo che fino a quando non raggiungeremo quel livello questa sarà tollerata. Con un inflazione che aumenta gli elettori dovrebbero semplicemente ribellarsi. Pensate agli anni '70: sia Ford che Carter persero in parte a causa della situazione economica e per l'inflazione. In teoria qualsiasi paese può sperimentare un livello di inflazione stile argentino. Ci vuole solo una macchina da stampa, una banca centrale accondiscendente e una cittadinanza complice. i cittadini degli Stati Uniti hanno una diffidenza intrinseca nel governo, anche se ammetto che la situazione sta lentamente cambiando. Due fatti: - Quasi un quarto degli elettori alle ultime elezioni presidenziali erano donne single, e una su due hanno votato per Obama, quindi hanno avuto un ruolo particolarmente importante per il governo. (Guardian) Romney ha preso i voti dalle donne sposate che si sono presentate alle urne in numero molto significativo, i singles hanno votato per Obama ed inoltre stanno crescendo molto rapidamente. In alcuni ambienti il Governo viene sempre più visto come fornitore di prestazioni e come supporto, sia per l'assistenza sanitaria che in generale come rete di sicurezza. Il crescente disagio economico e l'aumento dei costi sanitari hanno particolarmente alimentato questa tendenza. - E il governo si sta facendo crescere il numero di persone che ricevono direttamente degli aiuti. I buoni pasto ora sono erogati a quasi 49 milioni di persone. Undici stati forniscono prestazioni sociali che sono superiori al salario minimo. E guardate questo grafico sulla crescita dei pagamenti per disabilità. Più della metà del recente aumento è dovuto alle prestazioni di invalidità per cause da disabilità mentale e da stress. Avevo chiesto a Juan Carlos "Come si può permettere che ciò accada?" Ma come, in effetti si può?
  • 9. Le Ande, Sonoma, Manila e Singapore Domani mi avventurerò con Doug Casey, David Galland e Olivier Garret verso l'hacienda di Bill Bonner a Guafin, che si trova solo a poche ore da qui. Pochi anni fa Bill ha acquistato questo enorme (200.000 acri) ranch per lo più privo di valore, ma però con una magnifica vista sulle Ande. Ho visto un posto simile a Ouzilly in Francia (ch è un po' più facile da raggiungere!) L'acquisto di luoghi che hanno bisogno di un sacco di lavoro sembra essere oramai una sua passione (altrimenti noto come un hobby un po' costoso).Conosco Bill da 30 anni da quando eravamo giovani e da quando abbiamo iniziato a scrivere e pubblicare. Lui ha avuto molto successo, mentre io spero di essere come una fioritura un po' tardiva. Ma non è mai successo che io abbia passato un momento con lui e che questo non fosse piacevole, ed inoltre la maggior parte di questi momenti sono stati anche molto stimolanti. Lui mi fa molto riflettere. Sarò a Singapore per un intervento il 18-19 Aprile. Stavo anche per andare in Cambogia e Angkor Wat, ma quello è il periodo in cui inizia per loro il nuovo anno quindi rimanderò quel viaggio. Andrò invece a vedere Manila, dove si trovano alcuni vecchi amici. Il 22 aprile tornerò poi di nuovo a San Francisco per un intervento alla National Association of Surety Bond Producers (NASBP). Alcune considerazioni finali su Cafayate. Questo posto è come una piccola città con una magnifica vista. Ha il perfetto clima dei tropici, ma si trova a 5.000 metri di altitudine. Le montagne cambiano colore nel corso della giornata. I miei amici hanno costruito qui un resort di prima classe. Il centro benessere è veramente incredibile, vi è una grande palestra e un centro massaggi. Il campo da golf è uno dei più grandi del Sud America, il che significa che c'è ancora più spazio per me per perdere le palle. Ci sono molto buoni a ottimi posti dove andare a mangiare. Come potete notare,l e persone che sembra che si ritrovino qui sono particolarmente eclettiche. Quasi tutti hanno grandi storie da raccontare. Ho intenzione di passare qui un po' più di tempo. So che è tardi, e ho bisogno di qualche ora di sonno. Buona settimana. Spero che la vostra vita sia piena di spazi come quella del vostro analista, John Mauldin subscribers@mauldineconomics.com Copyright 2010-2013 John Mauldin. All Rights Reserved Copyright 2010-2013 Horo Capital. Tutti i Diritti Riservati Disclaimer: La presente pubblicazione è distribuita da Horo Capital srl. Pur ponendo la massima cura nella traduzione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, Horo Capital srl non si assume tuttavia alcuna responsabilità in merito all’esattezza, completezza e attualità dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti
  • 10. ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di conseguenza Horo Capital srl declina ogni responsabilità per errori od omissioni. Horo Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso. La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di servizi e/o attività di investimento né nei confronti di persone residenti in Italia né di persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento né raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. Né Horo Capital srl né John Mauldin potranno essere ritenuti responsabili, in tutto o in parte, per i danni (inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dell’attività, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque natura) derivanti dall’uso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, dei dati e delle informazioni presenti nella presente pubblicazione. Ogni decisione di investimento e disinvestimento è pertanto di esclusiva competenza del Cliente che può decidere di darvi o meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal Cliente in base alle informazioni pubblicate è, infatti, da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio. Il Contenuto presente nella pubblicazione può essere riprodotto unicamente nella sua interezza ed esclusivamente citando il nome di Horo Capital srl e di John Mauldin, restandone in ogni caso vietato ogni utilizzo commerciale. Si intende per Contenuto tutte le analisi, grafici, immagini, articoli i quali sono tutti protetti da copyright. Horo Capital srl ha la facoltà di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira ovvero è tratto anche prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. Horo Capital srl può occasionalmente, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In nessun caso e per nessuna ragione Horo Capital srl, sarà tenuta, ad agire conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione. Ogni violazione del copyright in qualsiasi modo si esprima ai danni di Horo Capital srl e John Mauldin, sarà perseguita legalmente.
  • 11. Per iscriversi alla newsletter GRATUITA settimanale SCENARI FINANZIARI cliccare qui: www.scenarifinanziari.it/Registrazione.aspx Per modificare il proprio indirizzo email di invio della newsletter, effettuare il login su www.scenarifinanziari.it e andare sulla pagina di registrazione. Per cancellare l'iscrizione alla newsletter scrivere una mail a:info@scenarifinanziari.it Thoughts from the Frontline 3204 Beverly Drive Dallas, Texas 75205 Horo Capital Independent Financial Advisory Firm Via Silvio Pellico, 12 20121 Milano Tel. 02 89096674 - rcarraro@horocapital.it