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Raimondo Villano
Storiografia delle principali
istituzioni farmaceutiche
“Èproprio delle persone colte
attribuire il giusto grado di precisione
a ogni ambito del sapere”
Aristotele, Etica nicomachea
2
Tecnica
“Tutti desiderano possedere la conoscenza,
ma pochi sono disposti a pagarne il prezzo”
Giovenale
3
“Èproprio delle persone colte
attribuire il giusto grado di precisione
a ogni ambito del sapere”
Aristotele, Etica nicomachea
Storiografia delle principali istituzioni farmaceutiche
Il 5 ottobre 1912 all’Aja viene costituita la Federation Internazionale Pharmaceutique (F.I.P.)
che celebra il suo primo Congresso scientifico(1)
l’anno successivo a Hague.
Il 12 Ottobre 1912, nonostante la legge costitutiva degli Ordini Sanitari non prevedesse alcun
Organismo Centrale Federativo, ad opera dei Presidenti dei Farmacisti sia degli Ordini che di
Associazioni varie riuniti a Napoli si ha la costituzione della Federazione degli Ordini dei
Farmacisti Italiani F.O.F.I..
Sempre nel 1926 viene fondato da Costantino Chiaria il periodico La Farmacia, organo ufficiale del
Sindacato Nazionale Fascista dei Farmacisti. Questo giornale, al contrario di quello del Plevani, come
riferisce Vincenzo Bianchi(2)
, “non potendo pubblicare altro che Atti e Comunicazioni Ufficiali,
notizie sindacali e professionali (oltre [...] alle lettere dei lettori, ai necrologi, alle rubriche
commerciali e legali, e [...] ai discorsi di Benito Mussolini, non poteva che interessare una ristretta
cerchia di lettori”.
Ancora nel 1927 il Governo dichiara la decadenza della Federazione degli Ordini dei Farmacisti
Italiani F.O.F.I., mai ufficialmente riconosciuta, sostituendola con il Sindacato Nazionale dei
Farmacisti.
Il 5 marzo 1935 con il D.L. n.184 si ha la soppressione degli Ordini Sanitari le cui funzioni sono
attribuite ai Segretari dei Sindacati Provinciali di Categoria.
Nel 1939, ancora, nasce la Società Italiana di Farmacologia S.I.F. con Regio Decreto n° 2162 del
22 Dicembre 1939 per iniziativa del Prof. Pietro Di Mattei, Ordinario di Farmacologia all’Università
di Roma, e di un piccolo numero di colleghi. Il primo Presidente della Società fu il senatore prof.
Gaetano Vinci di Messina. La Società, di cui possono essere soci effettivi tutti i cultori italiani e
stranieri di farmacologia e scienze affini, ha la specifica finalità non politica e senza fini di lucro di
promuovere e diffondere in Italia e all’Estero gli studi farmacologici e le loro applicazioni(3)
.
_______________
(1) Con la Grande Guerra nel 1914 si ha un’interruzione dell’attività ripresa solo otto anni dopo, nel 1922. Di poi, i
Congressi sono celebrati con intervalli regolari in varie città europee.
(2) Appunti per una storia del giornalismo professionale in Italia, Minerva farmaceutica, pagg. 270-273
(3) Consiglio Direttivo 2005 - 07: Giovanni Biggio, Presidente; Achille Patrizio Caputi, Presidente eletto; Gian Luigi Gessa,
Past President. La Società ha attualmente tre pubblicazioni periodiche: il giornale ufficiale in lingua inglese Pharmacological
Research (fino al 1988 denominato Pharmacological Research Communications) fondato nel 1969, al posto dell’Archivio
Italiano di Scienze Farmacologiche, con Impact Factor di 1,144. Il primo direttore fu il Prof. Alberto Giotti che passò il
giornale al Prof. Rodolfo Paoletti nel 1972; SIF Notizie, supplemento del giornale ufficiale che dal 1986 riporta brevi
articoli su tutte le attività della Società e sui congressi da essa organizzati; il trimestrale Lettera della SIF dal 1998.
4
Il 4 novembre 1945, ancor prima della ricostituzione degli Ordini Sanitari, si tiene in Roma il primo
Congresso nazionale dei farmacisti. Con un apposito ordine del giorno, l’assemblea decide di
ricostituire la Federazione Nazionale degli Ordini (anticipando, quindi, il legislatore) affinché si
faccia portatrice, sul piano nazionale, delle istanze dei farmacisti italiani. L’obiettivo immediato è
quello di sollecitare l’emanazione del provvedimento legislativo sulla ricostituzione e sul
riconoscimento giuridico degli Ordini che, infatti, sarebbe stato varato l’anno successivo: presidente
della Federazione è Nicola De Luca.
Il 13 settembre 1946 il Capo Provvisorio dello Stato On. De Nicola con D.L. n.233 sulla
“Ricostruzione degli Ordini delle Professioni Sanitarie e per la Disciplina del Esercizio delle
Professioni Stesse” sana le libere elezioni(4)
dei neoricostituitisi Ordini in quasi tutte le Province
nell’immediato dopoguerra in luogo dei disciolti Sindacati rinviando le prime elezioni regolari dopo
l’entrata in vigore del “Regolamento esecutivo del D.L. 1946”, uscito soltanto il 5 aprile 1950 con
D.P.R. n. 221.
L’Ordine elegge in assemblea tra gli iscritti all’Albo a maggioranza relativa ed a scrutinio segreto, il
Consiglio Direttivo (composto da cinque membri se gli iscritti all’Albo non superano i cento, da sette
se superano i cento ma non i cinquecento, da nove se superano i cinquecento ma non i mille e
cinquecento, da quindici se superano i mille e cinquecento) i cui componenti restano in carica per tre
anni; la convocazione dell’Assemblea per l’elezione del Consiglio deve essere convocata entro il
mese di novembre dell’anno in cui il Consiglio scade; ogni Consiglio elegge nel proprio seno un
Presidente (che ha la rappresentanza dell’Ordine, di cui convoca e presiede il Consiglio Direttivo e le
Assemblee degli iscritti), un Vicepresidente (che sostituisce il Presidente in caso di assenza e
disimpegna le funzioni a lui eventualmente delegate), un Tesoriere ed un Segretario. Il Consiglio,
entro limiti strettamente necessari a coprire le spese dell’Ordine, stabilisce una tassa annuale per
l’iscrizione all’Albo, nonché una tassa per il rilascio dei certificati e dei pareri; decreta la
cancellazione dall’Albo d’ufficio o su richiesta dell’autorità sanitaria e del Procuratore della
Repubblica (nei casi di: perdita della cittadinanza italiana o del godimento dei diritti civili;
trasferimento all’estero della residenza dell’iscritto; rinuncia all’iscrizione; morosità nel pagamento
dei contributi. Il Consiglio dell’Ordine, inoltre, deve esercitare il Potere Disciplinare nei confronti
degli iscritti all’Albo che si rendano colpevoli di abusi o mancanze nell’esercizio professionale o,
comunque, di fatti disdicevoli al decoro professionale. Le sanzioni disciplinari alle quali l’iscritto
all’Albo può andare incontro sono: l’avvertimento (diffidare a non ricadere nella mancanza
commessa); la censura (dichiarazione di biasimo per la mancanza commessa); la sospensione
dall’esercizio professionale (per la durata da “uno a sei mesi); la radiazione dall’Albo (pronunziata a
titolo infamante contro l’iscritto che con la sua condotta abbia compromesso gravemente la sua
reputazione e la dignità della Classe Sanitaria). Occorrono almeno cinque anni di buona anzi
irreprensibile condotta del radiato, perché il Consiglio possa riprendere in considerazione una sua
domanda di reiscrizione all’Albo che, se accettata, non consente però, all’interessato, di riacquistare
l’anzianità di iscrizione che, prima della radiazione aveva assunto. Tutte le formalità e procedure
sopra accennate in merito alle sanzioni disciplinari sono eliminate e sostituite da un semplice atto
d’ufficio in caso di condanna dalla Giustizia in via definitiva per commercio clandestino o
fraudolento di sostanze stupefacenti, per istigazione all’aborto o per atti abortivi su donna incinta o
ritenuta incinta, per ogni altro delitto (non colposo) per il quale la Legge commini un minimo di pena
non inferiore a due anni ed un massimo non inferiore a cinque, di reclusione.
_______________
(4) Effettuate secondo la legge n. 455 del 10 luglio 1910 abolita con il D.L. del 1935.
5
Il Decreto legislativo n. 233/46 del Capo provvisorio dello Stato, inoltre, riconoscendo "la realtà
logica e storica delle Federazioni Nazionali degli Ordini", ricostituisce gli Ordini delle professioni
sanitarie quali enti delegati dalla pubblica amministrazione alla sorveglianza delle professioni stesse.
E’ a questa data e a questo atto legislativo che risale la nascita della Federazione degli Ordini dei
Farmacisti Italiani (F.O.F.I.) che, con le sue caratteristiche istituzionali e giuridiche, è "figlia"
dell’immediato dopoguerra, di un momento cioè nel quale la rinascita del Paese non poteva che
passare anche attraverso un rinnovato impulso delle professioni e, quindi, attraverso la loro
riorganizzazione dopo la soppressione dell’ordinamento sindacale corporativo.
La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, con sede a Roma(5)
è un ente pubblico non
economico chiamato a coordinare l'attività degli Ordini ed a rappresentare a livello nazionale la
professione del Farmacista.
La Federazione si presenta, quindi, al tempo stesso, quale: “organo di autogoverno”, a livello
nazionale, dei Farmacisti dei quali garantisce e cura la professionalità nel rapporto con gli utenti;
“ente esponenziale” dei Farmacisti dei quali è chiamata a tutelare funzioni e prerogative e a sostenere
aspettative ed esigenze di realizzazione.
A tale scopo la F.O.F.I. ...sovrintende e tutela la professione del Farmacista nell'interesse della
collettività nazionale (vigila a livello nazionale alla conservazione del decoro e dell'indipendenza
della professione del farmacista; esercita il potere disciplinare nei confronti degli Ordini provinciali
ed emana le direttive di massima per la conciliazione di eventuali controversie fra farmacisti e
cittadini o enti che riguardano l'esercizio della professione); ...è centro propulsivo per la crescita
culturale e lo sviluppo professionale del Farmacista (promuove e favorisce, a livello nazionale,
tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti all'albo; coordina e promuove
l'attività degli Ordini); ...tramite istituzionale tra la professione del Farmacista e le pubbliche
amministrazioni (designa i rappresentanti presso commissioni, enti ed organizzazioni di carattere
nazionale; concorre con le autorità pubbliche allo studio e all'attuazione dei provvedimenti che
comunque possono interessare gli Ordini; esprime pareri sulla stipulazione di accordi e convenzioni
riguardanti l'esercizio della professione farmaceutica).
La F.O.F.I. è strutturata in tre organi collegiali: il Consiglio nazionale, il Comitato centrale e il
Collegio dei Revisori dei Conti. Il Consiglio Nazionale è composto dai Presidenti degli Ordini dei
Farmacisti ed esprime le linee di indirizzo e le indicazioni di massima per l’assolvimento dei compiti
istituzionali. Elegge ogni tre anni il Comitato centrale; approva i documenti di bilancio e il
regolamento della Federazione; stabilisce i contributi che annualmente gli Ordini provinciali sono
tenuti a versare alla F.O.F.I.
Il Comitato centrale è composto da 13 membri e al suo interno vengono nominati il Presidente, il
Vicepresidente, il Tesoriere e il Segretario della F.O.F.I. E’ l’organo di gestione politico-
amministrativa della Federazione.
Il Presidente rappresenta la Federazione, convoca e presiede il Consiglio nazionale e il Comitato
centrale dei quali cura l’esecuzione dei provvedimenti. Dirige, con l’assistenza del Segretario,
l’attività degli uffici.
Il Vicepresidente disimpegna le funzioni eventualmente delegate dal Presidente e lo sostituisce in
caso di assenza o impedimento. Il Segretario è responsabile del regolare andamento degli uffici.
Il Tesoriere provvede alla riscossione delle entrate e custodisce i valori di proprietà della
Federazione. Esegue i mandati di pagamento. Cura la tenuta dei registri contabili e dell'inventario.
_______________
(5) In Via Palestro, 75 (Tel. 06/44.50.361- Fax 06/49.41.093 - E-mail fofi@fofi.it).
6
Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri effettivi ed un supplente scelti dal
Consiglio nazionale tra gli iscritti all'albo dei farmacisti. Verifica la consistenza di cassa e controlla la
regolare tenuta dei costi accertando la corrispondenza tra conto consuntivo e scritture contabili.
Redige apposita relazione al Consiglio nazionale.
Nell’autunno del 1946 nasce a Torino l'Unione Cattolica Farmacisti Italiani(6)
per iniziativa del
coraggioso farmacista di un piccolo paese della provincia di Alessandria Pietro Oliveri cui si
affiancano il farmacista Maggioni e il Prof. Capanna ed altri farmacisti tra cui Vincenzo Bianchi,
Franco Pescetto, Gigi Garbarino, Aldo Scannavino, Dino Ponte, Mario Carlassare, Aldo
Bertazzoni, Marini. L’Associazione ha come obiettivo di maggiore impegno la valorizzazione del
rapporto umano che il farmacista ha con il pubblico(7)
. Le prime riunioni si tengono presso la Chiesa
di Santa Teresa. Non c’è una precisa struttura organizzativa, non ci sono tessere. Tra i primi problemi
che l’UCFI affronta insieme alle altre organizzazioni di categoria vi sono quelli delle farmacie rurali,
della cassa mutua per i farmacisti, della legislazione sulle specialità medicinali.
Nel biennio 1946-48 la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani viene retta da Arturo Fanoli.
Sempre nel 1947 è fondato Raphäel, Bollettino trimestrale dell’Unione Italiana Farmacisti Cattolici
UCFI.
Nel 1950 a Roma avviene la fondazione della Federazione Internazionale Farmacisti Cattolici
(FIPC) di cui si susseguiranno oltre 20 Congressi Internazionali fino ai giorni nostri.
Il 25 novembre 1950, dopo l’emanazione del regolamento di esecuzione della legge sugli ordini
sanitari (Dpr n.221 del 5 aprile 1950), si tiene la prima elezione per la costituzione del Comitato
centrale della F.O.F.I. ed il primo Presidente è il Prof. Dino Ponte, con Aldo Scanavino Segretario e
Werther Forlini Tesoriere.
Nel 1952, poi, è eletto secondo Presidente della F.O.F.I. Carmelo Bertello, confermato nel 1955.
Nel 1952 è costituita la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera SIFO, associazione culturale e
scientifica dei farmacisti ospedalieri e dei servizi farmaceutici territoriali delle Unità Sanitarie Locali
che riunisce larga parte dei farmacisti pubblici dipendenti dal SSN (Servizio Sanitario Nazionale) e
dei dipendenti di strutture ospedaliere private(8)
e si propone di promuovere e coordinare l’attività
scientifica, tecnica ed amministrativa delle farmacie degli ospedali al fine di migliorarne le
prestazioni; di studiare, aggiornare e perfezionare i mezzi per la realizzazione, la produzione e la
distribuzione dei farmaci negli ospedali in collaborazione con gli altri sanitari; di curare i metodi di
lavoro ed i criteri amministrativi a vantaggio di una sempre più efficace economia delle
amministrazioni ospedaliere; di prendere ed incoraggiare tutte quelle iniziative ritenute idonee ad
elevare sotto l’aspetto etico e culturale il farmacista che esercita la professione nelle farmacie degli
ospedali e nei servizi farmaceutici delle USL. In particolare si impegna per una assistenza
farmaceutica efficiente che tenga conto delle tre dimensioni che definiscono la qualità in sanità: la
qualità valutata dal cittadino, quella professionale e la qualità di gestione. Per raggiungere questo
obiettivo la Società da anni si prefigge di lavorare per definire un’organizzazione basata su processi-
percorsi assistenziali che indirizzino le scelte verso l’appropriatezza degli interventi sanitari mediante
l’elaborazione di linee guida e protocolli terapeutici basati sulle evidenze di efficacia clinica che
_______________
(6) In Italia il movimento fu molto attivo fino al 1963 tenendo 8 congressi Nazionali (tra cui quelli di Siena del 1948,
Camaldoli nel 1957, Vallombrosa nel 1958, Palermo nel 1960 ed Assisi nel 1968) e pubblicando il periodico “Raphäel”, ma
poi attraversò un lungo periodo di silenzio.
(7) Sono motti dell’etica dell’UCFI: “Perché il malato non sia soltanto un cliente”; “Perché la vita è sacra e viene prima di
ogni altra cosa”; “Perché la stima del cliente rimanga il tuo guadagno migliore” (fonte: website UCFI, 2002).
(8) Attualmente circa 2.700 associati.
7
devono costituire i riferimenti comuni per armonizzare i comportamenti e razionalizzare la spesa
sanitaria.
L’11 giugno 1953 viene fondata da un gruppo di illustri cultori di discipline attinenti la ricerca e la
produzione del farmaco la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche S.I.S.F. con gli scopi di:
contribuire al progresso delle scienze farmaceutiche in tutti i loro aspetti; stimolare la collaborazione
fra i ricercatori delle varie discipline che cooperano alla realizzazione del farmaco; collaborare con le
Autorità dello Stato per le questioni di interesse generale riguardanti il settore farmaceutico; tutelare e
valorizzare sotto l'aspetto scientifico tecnico e morale la realizzazione, la produzione e distribuzione
del farmaco. Tra i soci fondatori vi sono i professori della Facoltà di Farmacia Efisio Mameli, Renzo
Benigno, Raffaele Ciferri, Remo De Fazi, Pietro Pratesi, i Farmacologi Mario Aiazzi Mancini, Emilio
Trabucchi, Egidio Meneghetti, il prof. Domenico D'Ancona, già Alto Commissario all'Igiene e Sanità,
ed il prof. Domenico Marotta fondatore e direttore generale dell'Istituto Superiore di Sanità, gli
industriali Bruno Lamberti Zanardi, Edoardo Visconti di Modrone, Arrigo Recordati, Carlo De
Angeli, Egidio Vismara, Franco Palma, Guido Zerilli Marimò, nonché il prof. Alberto Soldi e il dott.
Ulisse Gallo. È nominato Presidente del Comitato provvisorio il Prof. Efisio Mameli(9)
. Altri
Presidenti sono stati Remo De Fazi, Domenico Marotta, Pietro Pratesi, Piero Sensi, Paolo Preziosi e
Rodolfo Paoletti. Anche tra i Vice Presidenti sono annoverabili nella storia della Società numerose
personalità: Pratesi, Pocchiari, Poggiolini, esponenti dei massimi organi statali in campo sanitario-
farmaceutico, e Cannavò, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani(10)
.
Nel 1956 entra in funzione l’ENPAF.
Nel 1957 nasce l’ Unione Tecnica Italiana Farmacisti (UTIFAR)(11)
, Associazione apartitica e
senza scopi di lucro cui possono aderire persone od Enti che svolgano una attività professionale,
scientifica o industriale, che abbia interesse diretto o indiretto con la farmacia per i fini sopra indicati.
L'Associazione si propone in via prioritaria: di promuovere e divulgare iniziative atte a favorire o a
specializzare la preparazione culturale e la pratica professionale del farmacista; di promuovere
l'organizzazione di congressi, convegni e corsi di aggiornamento e specializzazione professionale
preferibilmente in collaborazione, ove possibile, con il mondo accademico; di favorire gli interessi
morali, culturali, tecnici ed economici dei farmacisti associati, anche attraverso la disponibilità di
idonea consulenza ed assistenza in materia professionale, legale, fiscale, economica, assicurativa e
deontologica, esercitata da opportune strutture tecniche; di collaborare con le Autorità politiche-
legislative, con le Università, con gli organismi provinciali, regionali e nazionali di categoria, nella
risoluzione dei problemi attinenti l'esercizio della professione; di provvedere alla difesa degli interessi
collettivi degli associati nei confronti di provvedimenti della Pubblica Amministrazione; di perseguire
tutte quelle iniziative e svolgere tutte quelle attività che a giudizio del Consiglio o dell'Assemblea
siano ritenute utili per elevare e migliorare le condizioni morali, culturali ed economiche degli
_______________
(9) Confermato dalle prime elezioni tenute il 2.11.53 che creano anche un Consiglio con tre Vice Presidenti: Lamberti
Zanardi, Marotta e Pratesi, 15 Consiglieri e 3 Revisori dei conti. Nella prima seduta il 17.12.53 il Consiglio nomina il prof.
Alberto Soldi Segretario e il dr. Guido Bertini Delegato all'amministrazione (Giunta Esecutiva: Mameli, Lamberti Zanardi,
Pratesi, Cavallini, Gallo e Soldi). Al termine del primo anno di attività si hanno 230 soci individuali e 37 collettivi (industrie
farmaceutiche e ordini dei farmacisti).
(10) Attualmente la SISF sta dando anche il suo appoggio organizzativo ed economico alla creazione di un “Centro
specializzato per la Comunicazione Scientifica” presso la Facoltà di Farmacia dell'Università di Milano. Dal 1990, inoltre, la
SISF è socio fondatore dell’European Federation of Pharmaceutical Societies EUFEPS. La Società, infine, ha all’attivo tra le
numerosissime sue attività anche l’organizzazione di circa 90 convegni nazionali ed internazionali.
(11) Sede in Milano, in Via Caccianino 3 Tel. 02 70608367-3 Fax. +039 02 70600297 Email utifar@utifar.it
http://www.utifar.it.
8
associati. L'organo ufficiale di stampa dell'Associazione è il periodico “Collegamento” (oggi “Nuovo
Collegamento”).
All'inizio del 1958 la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche S.I.S.F. è eretta ad ente morale,
mentre nel successivo mese di giugno con un editoriale del prof. Soldi iniziava la pubblicazione del
periodico Cronache Farmaceutiche, attualmente giunto al 48° anno di ininterrotta pubblicazione.
Nel 1958, inoltre, a soli due anni dai Trattati istitutivi della Comunità Europea, è costituito il
Raggruppamento Farmaceutico CEE (GPUE)(12)
con il compito di rappresentare le istanze e gli
interessi professionali della Categoria dinanzi alle istituzioni della Comunità e contribuire alla tutela
ella salute dei cittadini europei: vi appartengono tutte le Associazioni farmaceutiche nazionali (sia
pubbliche che private) rappresentative non solo dei farmacisti dei dodici Paesi della Comunità ma
anche di quelli appartenenti ai Paesi dell’EFTA, European Free Trade Association(13)
. Tra gli obiettivi
del Raggruppamento rientrano quello di uniformare il profilo professionale farmaceutico dei Paesi
della Comunità Economica Europea e quello di garantire che nel processo di armonizzazione europea
delle normative nazionali in campo sanitario-farmaceutico il ruolo e i diritti del farmacista vengano
sempre tenuti in ampia considerazione e rispetto.
Nel 1958, inoltre, è eletto Presidente F.O.F.I. Carlo Marini, confermato nel 1961.
Nel 1959 la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche celebra il suo primo convegno organizzato a
livello internazionale sulla “Legislazione farmaceutica d'Europa”, nel clima della prima fase
europeistica di fondazione della CEE e di organi associativi dell'industria farmaceutica in ambito
comunitario.
Nel 1960 viene fondata l’Associazione Farmaceutici dell'Industria A.F.I.(14)
, un'associazione
culturale tra i laureati in discipline scientifiche che esercitano la propria attvità nell'ambito
dell'industria farmaceutica e parafarmaceutica nei settori cosmetico e dietetico, negli istituti di ricerca
universitari ed in organizzazioni scientifiche. L'A.F.I. ha come finalità la costante promozione di
iniziative culturali, di monitoraggio scientifico e di aggiornamento pratico professionale per gli
associati; si fa, inoltre, carico di attuare iniziative formative ed informative per le nuove discipline e
tendenze emergenti. Per un costante progresso dell'ambito farmaceutico e dei settori correlati, l'A.F.I.
promuove una fattiva politica di interscambio cooperativo con le autorità sanitarie e con le affini
organizzazioni scientifiche e culturali a livello nazionale ed internazionale.
Il 1° febbraio 1963 nasce a Milano la Fondazione di ricerca farmacologica indipendente, l’Istituto
Mario Negri, ad opera di Mario Negri(15)
e Silvio Garattini, che ne è designato Direttore a vita.
L’attività inizia con i 22 ricercatori che già affiancavano all’Università il giovane Prof. Garattini.
Viene scelta come forma costitutiva dell’Istituto la Fondazione essendo una struttura che rispettava le
caratteristiche dell’iniziativa privata ma, non dovendo generare profitto, poteva avere come obiettivo
_______________
(12) Austria, Finlandia, Norvegia, Svezia, Svizzera.
(13) In costante sintonia con la Commissione esecutiva, il Parlamento e gli altri Organismi Comunitari, il GPUE ha
partecipato e partecipa alla stesura di tutti i provvedimenti relativi al settore farmaceutico. Le più importanti direttive
europee che interessano i farmacisti, da quelle sui farmaci a quelle relative all’armonizzazione del corso di laurea ed al
reciproco riconoscimento dei diplomi, portano la firma anche del GPUE. All’attività del GPUE si devono, infin, il Libro
Bianco e la Carta della Farmacia Europea, testi fondamentali che hanno guidato ed ispirato tutte le scelte comunitarie di
interesse per la farmacia degli ultimi quarant’anni.
(14) Viale Ranzoni, 1 - 20149 MILANO - tel. 02 4045361 / 02 4047375; fax. 02 48717573 - E-mail: segreteria@afiweb.it
(15) Titolare di un’importante gioielleria milanese in via Montenapoleone, pur privo di specifica cultura scientifica fu
affascinato dal progetto dell’istituto di ricerca e fece un lascito testamentario di 900 milioni di lire indicando le clausole di
realizzazione: ricerca di base, non brevettabilità delle scoperte, comunicazione dei risultati, informazione e divulgazione,
formazione del personale addetto alla ricerca a tutti i livelli.
9
fondamentale l’interesse pubblico(16)
.
Nel 1964 è eletto Presidente F.O.F.I. Francesco Cannavò che ricoprirà l’incarico senza soluzione
di continuità fino al 1985.
Nel 1965 nasce lo IUPHAR, International Union of Pharmacological Societies(17)
.
Nel 1969 nasce Federfarma, la Federazione nazionale sindacale dei titolari di farmacia che
rappresenta le farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale nei confronti degli
organismi politici, tecnici ed amministrativi, del Servizio sanitario nazionale, di istituzioni, enti,
aziende produttrici e distributori intermedi; che stipula a livello nazionale la convenzione
farmaceutica, cioè l’accordo che permette l’assistenza farmaceutica in forma diretta; che sottoscrive il
contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle farmacie private; che organizza tramite
le farmacie campagne di informazione socio-sanitarie; che coordina ed esegue studi sull’evoluzione
della farmacia in rapporto alla situazione economica e alle esigenze della collettività(18)
.
Federfarma(19)
comprende anche il Sunifar (Sindacato Unitario dei Farmacisti Rurali), che
_______________
(16) Oggi l’Istituto ha quattro sedi ed una in corso di realizzazione, un nucleo di 900 persone che lavorano a circa 500
progetti scientifici all’anno con un bilancio pari a 27 milioni di euro. I finanziamenti derivano per il 30-40% da
collaborazioni con industrie su progetti dell’Istituto e per il 30-40% da Enti pubblici (un singolo ente, però, non può
contribuire per più del del bilancio dell’Istituto10%) per un 20% da lasciti privati e donazioni (Fonte: Sole-24 Ore -
Farmaclogia, nasce un Campus da primato - Tecnologia & Scienze - venerdi 24 giugno 2005 n.171.
(17) Nel cui Executive Committee per numerosi anni sono stati presenti i professori italiani Rodolfo Paoletti e Paolo
Preziosi in rappresentanza della Società Italiana di Farmacologia S.I.F.
(18) I compiti di Federfarma si sono evoluti ed ampliati negli anni ed attualmente: trasmette alle farmacie le
comunicazioni, diramate dalle autorità sanitarie, riguardanti il servizio farmaceutico, consentendo il ritiro dal commercio dei
farmaci pericolosi entro 24 ore; informa le farmacie su tutto ciò che riguarda il loro mondo e la professione del farmacista
con il settimanale Farma7 e con i servizi on line tramite il sito www.federfarma.it; trasmette al Ministero della Sanità tutti i
dati delle ricette Ssn raccolti dalle farmacie (grazie a questi dati le Autorità sanitarie possono monitorare in tempo reale
l'andamento dei consumi dei farmaci e adottare rapidamente gli interventi necessari sia sotto il profilo sanitario che
economico); gestisce, con il patrocinio del Ministero della Sanità, una Banca Dati sul farmaco e sul parafarmaco che
contiene informazioni tecniche, farmacologiche ed amministrative su tutti i farmaci in commercio e sugli altri prodotti
salutistici presenti in farmacia; elabora periodicamente dati sulla spesa pubblica e sui consumi farmaceutici.
(19) Federfarma si articola in Unioni Regionali e Associazioni Provinciali. Da questi due livelli di organizzazione
territoriale deriva la struttura centrale della federazione: Assemblea Nazionale, Comitato Centrale, Consiglio di Presidenza,
Giunta Esecutiva, Consiglio del Sunifar, Collegio Sindacale, Collegio dei Probiviri, Uffici.
L’Assemblea Nazionale è composta da due delegati, di cui uno rurale, per ogni Associazione provinciale aderente e di uno
per ciascuna Unione regionale. Le Associazioni provinciali che hanno più di 250 farmacie associate hanno diritto ad un
terzo delegato, mentre quelle alle quali aderiscono piu' di 500 farmacie hanno diritto ad un quarto delegato. Definisce le
linee politiche della Federazione. E’ presieduta dal presidente di Federfarma.
Il Comitato Centrale è composto dai 21 membri del Consiglio di Presidenza (uno per ciascuna Regione e Provincia
Autonoma), e da 51 componenti elettivi designati da ciascuna Unione regionale in ragione di uno ogni 250 farmacie
aderenti alle Associazioni provinciali della Regione, di cui almeno uno rurale. Il Comitato Centrale ha funzione consultiva e
propositiva, con riferimento a tutte le materie di interesse della Federfarma ed elegge, scegliendolo tra i componenti del
Consiglio di Presidenza, il presidente nazionale della Federfarma e il presidente del Sunifar.
Il Consiglio di Presidenza è l’organo direttivo di Federfarma. Dall'approvazione, nell'aprile 2002, del nuovo Statuto in linea
con l'assetto federalista e con la regionalizzazione in atto nel settore sanitario, il Consiglio di Presidenza Federfarma e' ora
composto da un rappresentante per ciascuna Regione e Provincia Autonoma. La Giunta Esecutiva è composta dal
Presidente nazionale, dal Presidente del Sunifar, dal Vice Presidente Urbano, dal Segretario, dal Vice Segretario e dal
Tesoriere. Alla Giunta il Consiglio di Presidenza può delegare alcune delle proprie funzioni.
Il Consiglio del Sunifar è formato da tutti i rappresentanti dei titolari di farmacia rurale facenti parte del Comitato Centrale.
Il Collegio Sindacale è eletto dall’Assemblea Nazionale ed è composto di tre membri effettivi e due supplenti. Il Collegio
dei Probiviri Il Collegio dei Probiviri è eletto dall’Assemblea Nazionale tra i propri membri ed è composto da cinque
membri effettivi, di cui due rurali, e da due supplenti, di cui uno rurale.
L’attuale sede a Roma è in Via Emanuele Filiberto, 190.
10
rappresenta le farmacie rurali con le proprie specificità(20)
.
Nel 1969 la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche pubblica il Documento n. 8 sulle “Norme di
buona fabbricazione dei medicamenti” che in successiva elaborazione porrà le basi per una
normativa moderna che ancor oggi regge la pratica della farmacia industriale.
Tra fine 1975 inizio 1976 si avvia il lavoro di gruppi della Società Italiana di Scienze Farmaceutiche
istituiti in collaborazione con Assofarma e Farmunione (organizzazioni dell'industria farmaceutica)
per la stesura dei foglietti illustrativi coordinati e unificati per le specialità medicinali.
Nel maggio 1978, poi, è fondata la Farmindustria(21)
, Associazione apartitica e senza fini di lucro
delle imprese farmaceutiche produttrici di specialità medicinali operanti in Italia con lo scopo di
perseguire lo sviluppo del settore affrontando nelle competenti sedi istituzionali i problemi legislativi,
scientifici ed economici che interessano la vita del farmaco e le aziende che lo ricercano e producono.
Più in particolare, nel tutelare i legittimi interessi delle associate, la Farmindustria considera interessi
primari lo sviluppo scientifico e industriale dei farmaci ed i valori etici ad essi connessi; riconosce il
valore della persona e della solidarietà nei confronti della società civile, della comunità scientifica,
del mondo del lavoro e di quello della salute nel suo complesso; persegue lo sviluppo del settore,
affrontandone i problemi scientifici, etici ed economici; promuove il valore del farmaco da un punto
di vista terapeutico, industriale, economico e sociale; considera l’evoluzione del sapere scientifico
come risorsa fondamentale per tutti gli operatori impegnati nel mondo dell’industria e della salute con
la finalità di concorrere a migliorare l’assistenza dei malati nell’ambito della prevenzione, cura e
riabilitazione; promuove, nel quadro dei principi dell’Unione Europea, politiche di settore che
favoriscano la crescita e la competitività dell’industria all’interno dei dettami della Costituzione della
Repubblica e delle leggi che la regolano.
L’Associazione si propone, inoltre, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, con
particolare riguardo a quella disposta a tutela del mercato e della concorrenza: la promozione della
ricerca scientifica nel campo farmaceutico ad ogni livello; la promozione, il rafforzamento e la tutela
legislativa, nel settore farmaceutico, della ricerca scientifica e delle tecnologie correlate alla nuova
economia il completamento di un mercato basato sui principi della libera concorrenza e del pieno
riconoscimento della funzione economica dell’istituto brevettuale per lo sviluppo della ricerca,
tramite, in particolare, l’attivazione di adeguate politiche dei prezzi e il riconoscimento del valore
dell’innovazione; il reciproco rispetto della proprietà industriale nonché il pieno riconoscimento dello
sviluppo della sua protezione quale fattore fondamentale per la crescita della ricerca scientifica;
l’orientamento degli associati al generale rispetto delle norme di deontologia e alla piena osservanza
dei doveri loro imposti dall’etica professionale e dalle leggi; la collaborazione con le Autorità
competenti per lo studio, la formazione e le modalità di attuazione delle norme di interesse del
settore, allo scopo di contribuire al costante miglioramento della produzione, all’efficiente controllo
dei medicamenti e al riconoscimento normativo dei comportamenti etici vitali del settore; la stipula di
contratti o accordi con altre categorie, sia imprenditoriali che professionali o con organismi dei
lavoratori o comunque interessati ai problemi del settore farmaceutico.
La Giunta di Confindustria può costituire altri Uffici o rappresentanze in altre località, anche
all’estero, nonché organismi per lo studio di particolari problemi del settore, o, per l’attuazione di
servizi, oppure convenzionarsi con organizzazioni aventi tali finalità.
_______________
(20) Il Consiglio del Sunifar è formato da tutti i rappresentanti dei titolari di farmacia rurale facenti parte del Comitato
Centrale.
(21) Vi aderiscono 221 aziende; sede legale: Largo del Nazareno, 3/8 - 00187 Roma - Tel: 06 675801; fax: 06 6786494.
Uffici sono anche a Milano, in Via Giovanni da Procida 11 - cap 20149 - Tel/Fax: 02 33105583.
11
Il 14 marzo 1983 è costituita l’Associazione Guido Muralti(22)
, per iniziativa di Amanda Olivi(23)
accolta e sostenuta dal presidente Federfarma Lombardia Alberto Ambreck, che il 2 febbraio 1984
ottiene il riconoscimento giuridico della Regione Lombardia con decreto 10/R/83: nasce la
Fondazione Guido Muralti, dedita alla formazione post-laurea ed all’accrescimento culturale in
ambito sanitario dei farmacisti in elevata interattività con le facoltà di farmacia delle università
lombarde con percorsi strutturati e sistematici di aggiornamento e con compiti differenziati da quelli
dell’associazione dei titolari di farmacia.
Nel 1985 è eletto Presidente F.O.F.I. Giacomo Leopardi che ricopre ininterrottamente l’incarico
fino ai tempi attuali.
Nel 1985 presso la Commissione della Comunità Economica Europea, con decisione del Consiglio
CEE, è istituito un Comitato Consultivo per la Formazione dei Farmacisti, composto per ogni
Stato Membro da tre esperti (rappresentanti della professione, dell’università e delle autorità
amministrative competenti), con il compito di contribuire a garantire nella Comunità l’adeguatezza e
l’omogeneità dei livelli formativi dei farmacisti attraverso sistematico scambio di informazioni
su metodi e contenuti della formazione e su qualità e struttura dell’insegnamento teorico e
pratico.
Il 10 aprile 1986, inoltre, nasce Il Giornale del Farmacista, edito da Masson Italia Periodici,
quindicinale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani che ritiene giusta una
ristrutturazione della pubblicistica “nella convinzione che un organo di stampa puntuale, ricco di
contenuti e informazioni, rappresenti un preciso, irrinunciabile servizio per ogni laureato in
farmacia(24)
”.
Ancora nel 1986 è pubblicata Age Farm, prima agenzia di stampa italiana interamente dedicata ai
problemi del farmaco, edita da MediKal Press e diretta da Romano Asuni.
Nel 1987 Federfarma fonda Credifarma (di cui detiene il 66% della proprietà) congiuntamente a due
istituti di credito, Banca Nazionale del lavoro e UniCredito Italiano (detentori ciascuno del 17% delle
azioni) con l’obiettivo principale di normalizzare il flusso degli incassi ricevuti con notevoli ritardi
dalle farmacie convenzionate con il sistema Sanitario Nazionale.
Inizialmente l’area di intervento, quindi, è essenzialmente rivolta alle fasce di mercato ed alle aree
geografiche che presentano maggiori criticità creditizie verso la parte pubblica finanziando alle
farmacie le Distinte Contabili Riepilogative mensili previo rilascio del mandato all’incasso.
I finanziamenti sono regolati da un tasso di interesse pressochè sempre al di sotto del prime rate
e identico su tutto il territorio nazionale sia per le farmacie più grandi che per quelle più
piccole(25)
.
_______________
(22) Segretario dell’associazione lombarda titolari di farmacia all’inizio degli anni ottanta morto prematuramente.
(23) Segretaria dell’associazione lombarda titolari di farmacia succeduta a Guido Muralti a seguito di elezioni.
(24) Giacomo Leopardi - Editoriale - GdF, anno primo, n. 1, 1986.
(25) Oggi Credifarma, presieduta da Carlo Ghiani, è una moderna finanziaria con 3.750 clienti ed un giro d’affari annuo
intorno ai 2 miliardi di euro attraverso un portafoglio prodotti diversificato ed innovativo, complessivamente senza
competitori sul mercato, che si occupa anche di pagamento delle fatture del fornitore e del grossista, di esigenze di
ristrutturazione dei locali, di rinnovo di arredi e di strumentazioni, di finanziamento per l’acquisto di locali per la farmacia e
del magazzino, di finanziamento per l’acquisto della titolarità di farmacia, di ristrutturazione dei debiti bancari a
breve/medio termine. Credifarma a tutto il 2005 ha concesso finanziamenti e mutui per oltre 30 miliardi di euro
12
Il 20 gennaio 1989 è presentato ufficialmente dall’Ordine professionale di Latina, in collaborazione
con la famiglia dello scomparso, il Premio Luigi Parisella: iniziativa nata per perpetuare il modo di
essere e di intendere la professione di farmacista attraverso l’impegno vissuto in prima persona,
attraverso lo studio, lo scambio continuo di esperienze e conoscenze con gli altri, alla ricerca di un
continuo sviluppo in senso moderno e internazionale della professione e senza mai perdere di vista le
nobili tradizioni del passato. Il Premio, la cui Commissione Esaminatrice è presieduta dal Presidente
della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani Giacomo Leopardi, è destinato al miglior lavoro
inedito a tema prodotto da un laureato in farmacia iscritto all’Ordine che eserciti la professione in
farmacia privata, ospedaliera o pubblica(26)
.
Nell’aprile 1989, inoltre, nasce a Genova la Federazione Nazionale delle Associazioni di Giovani
Farmacisti FENAGIFAR con lo scopo di: fornire senza fine di lucro ai neolaureati delle facoltà di
farmacia e di CTF ulteriore supporto tecnico e professionale; stabilire rapporti di reciproca
collaborazione con le organizzazioni dei farmacisti e con la realtà universitaria e sviluppare ove
necessario, anche funzione propositiva nei loro confronti; promuovere iniziative atte a sviluppare la
crescita culturale dei farmacisti; rappresentare a livello nazionale le Associazioni Giovani
Farmacisti(27)
, comunque denominate, ad essa aderenti.
Gli organi della Federazione sono l’Assemblea dei delegati nominati dalle Associazioni provinciali, il
Consiglio Nazionale eletto dall’assemblea e composto da nove Consiglieri, il Collegio dei Revisori
dei Conti, composto da 3 Consiglieri effettivi e 2 supplenti, ed il Consiglio dei Probiviri composto da
tre Consiglieri.
Il Consiglio Nazionale nomina un presidente, due Vicepresidenti, un Segretario ed un Tesoriere.
Attualmente il mandato è triennale. Primo Presidente federale è Eugenio Leopardi.
All’inizio del 1990 la presidenza della Società Italiana di Scienze Farmaceutiche viene assunta dal
Prof. Rodolfo Paoletti, Preside della Facoltà di Farmacia della Università di Milano.
Nel 1990, inoltre, viene fondata l’EPHAR, Federation of European Pharmacological Societies, i cui
due primi presidenti sono stati gli italiani Prof. Rodolfo Paoletti e Prof. Flaminio Cattabeni.
Sempre nel 1990 viene fondata l’European Federation of Pharmaceutical Societies EUFEPS.
Nel 1992 nasce sotto l’egida della Masson Italia Editori il Premio Galeno Italia(28)
, una sorta di
“piccolo Nobel” nel mondo del farmaco per sottolineare l’impegno delle aziende farmaceutiche nella
ricerca di soluzioni che migliorino le condizioni di salute, assegnato da una Giuria presieduta dal
Prof. Rodolfo Paoletti (Istituto di Scienze Farmaceutiche di Milano e Presidente della Società
Italiana di Scienze Farmaceutiche)(29)
Nella prima edizione il Premio è assegnato al Prof. Vittorio
Erspamer ed alla Ciclosporina A.
_______________
(26) Tema della prima edizione è: “La ricetta: strumento di tutela della salute o buono di prelevamento? Riflessioni e
prospettive dell’esperienza quotidiana del farmacista” (Giornale del Farmacista FOFI, 14 febbraio 1989).
(27) Attualmente le A.Gi.Far. provinciali sono oltre 40 e le regionali 3, per complessivi 5.200 soci circa con un’organica ed
omogenea distribuzione sul territorio nazionale. (Fonte: Website Fenagifar, 2005).
(28) Altre varianti nazionali del francese Prix Galien erano già nate in Belgio nel 1982, in Germania nel 1984, in Gran
Bretagna nel 1988, in Olanda nel 1989, in Spagna nel 1991.
(29) Componenti della Giuria sono: Prof. Luciano Martini (Istituto di Endocrinologia della Facoltà di Farmacia di Milano),
Dott. Giacomo Leopardi (Presidente Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Prof. Paolo Preziosi (Istituto di Farmacologia
dell’Università Cattolica di Roma), Prof. Cocuzza (Microbiologia, Milano, Prof. Paolo Bertelli (Farmacologia, Milano),
Prof. Ettore Ambrosioni (Istituto di Medicina Interna del Policlinico Sant’Orsola di Bologna), Prof. Giuliana Gialdroni
Grassi (Divisione di Chemioterapia del Policlinico San Matteo di Pavia), Prof. Enrico Genazzani (Farmacologia, Torino),
Prof. Sandro Pontremoli (Facoltà di Medicina e Chirurgia, Genova), Prof. Maurizio Brunori (Scienze Biomediche, Univ.
“La Sapienza” di Roma), Prof. Enrico Garaci (Biologia, Univ. Di Tor Vergata di Roma; in rappresentanza dell’Editore),
Dott. Fabrizio Grandi (Segretario).
13
Il 13 ottobre 1993 il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico diventa Ente Morale di Diritto Privato
che pone in grado i Nobili Collegiali di riprendere il pieno possesso dell’istituzione in nome proprio
certo anche per il decoro dei Farmacisti che onorano la Farmacia(30)
.
Nei primi anni novanta ha inizio l’attività della Nazionale di calcio dei Farmacisti(31)
.
Il 5 Febbraio 1996 l’Assemblea dei Nobili Collegiali indetta dal Consiglio di reggenza su proposta
della Presidenza, presente il Notaio in Roma Giancarlo Perrotta, esaminando la proposta di una
denominazione per il Collegio che rispecchi la sua storia, le sue prerogative trascorse, le sue attuali
aspirazioni e finalità, decide ed approva all’unanimità il Titolo “Nobile Collegio Chimico
Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis(32)
”.
Nel 1996, inoltre, la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche porta il suo contributo organizzativo
alla creazione di un Centro di Farmaeconomia presso l'Istituto di Scienze Farmacologiche della
Facoltà di Farmacia e favorisce la costituzione di un indipendente “Gruppo per studi di
farmacoeconomia” per un appoggio più diretto alla iniziativa. Nel quadro persistente ed aggravantesi
di una riduzione della spesa sanitaria soprattutto a carico del settore farmaceutico, onde evitare che
sia bloccato il progresso e quindi vanificata la attività di ricerca nel settore, la SISF pone in evidenza
il problema dei farmaci innovativi e della loro definizione, come premessa ad una valutazione che
non sia basata esclusivamente su una comparazione di costi, dando inizio alla serie dei congressi sui
farmaci innovativi presso l'Istituto Superiore di Sanità(33)
.
_______________
(30) Fonte: Nobile Collegiale Giancarlo Signore, website nobilecollegio, 2002.
(31) L’11 marzo 2002 si costituisce ufficialmente la ONLUS Associazione Nazionale Italiana Farmacisti A.N.I.F. che ha
raccolto in tre anni, attraverso la sua attività agonistica, fondi destinati a: ANT di Rimini, Unione Italiana Ciechi sezione di
Pesaro, Casa Famiglia di Gubbio, Comunità di Capodarco di Fermo, Associazione Nazionale Alpini di Merano,
l’Associazione Rosa Blu di Ronco Briantino, l’Associazione G. Clerici di Casnate Conbernate, ecc. Nel solo 2004 sono stati
raccolti oltre 30.000 euro destinati ad attività benefica e dal dicembre 2004 è primo sponsor Alleanza Salute Italia S.p.A. L’
A.N.I.F. patrocina anche: campagne di sensibilizzazione e raccolta di fondi nelle farmacie concluse con l'evento sportivo
calcistico; realizzazione di progetti finalizzati all'educazione sanitaria, alla prevenzione e alla terapia dell' handicap;
realizzazione di studi e ricerche per l'attuazione di programmi di cooperazione con Paesi in via di sviluppo o con
popolazioni vittime del razzismo o di oppressioni politiche; realizzazione di corsi e seminari per la formazione tecnica,
scientifica, professionale e culturale di chi, associato o no, intenda operare nei settori della cooperazione internazionale;
promozione di progetti di ricerca scientifica; interventi nelle situazioni di emergenza a sostegno delle popolazioni locali o
dei profughi. Tali attività possono essere svolte in appoggio o in partecipazione con altre associazioni che si dedicano già
specificamente a tali progetti.
Il numero dei farmacisti, provenienti da tutte le regioni italiane, iscritti all’Associazione è di circa 50 unità; i calciatori sono
selezionati con criterio legato soprattutto alla residenza e al luogo in cui si gioca; il Commissario Tecnico attualmente è
Ranieri Limonta mentre il Presidente del Consiglio direttivo è Alberto Marcelletti.
(32) Nel redigere gli ultimi atti da presentare al Tribunale di Roma per ultimare la pratica per la Privatizzazione del Nobile
Collegio, il Notaio in Roma Giancarlo Perrotta osservò che dagli atti e documenti degli ultimi cinquantanni ed oltre risultava
semplicemente la denominazione di Collegio Chimico Farmaceutico. Infatti, lo Statuto ancora vigente sin dal 10 ottobre
1902 firmato da Sua Maestà Vittorio Emanuele III e controfirmato Giovanni Giolitti parlava inequivocabilmente di Collegio
Chimico Farmaceutico. In realtà la definizione “Nobile” adottata nella prima metà del XVII secolo fu abrogata con
l’occupazione di Roma da parte delle truppe napoleoniche mentre di fatto i Collegiali definirono sempre ex consuetudine se
stessi ed il Collegio “Nobili”. Il Notaio, colto il disappunto dei Collegiali, adottò la soluzione di riportare sul verbale di
deposito del documento “Collegio Chimico Farmaceutico... detto anche Nobile Collegio Chimico Farmaceutico”. In seguito
il Consiglio di reggenza, su proposta della Presidenza, convenne che non era giusto affidare l’impegno, le aspirazioni, le
giuste ambizioni dei Collegiali che nel tempo avevano reso importante e nobile l’Istituzione ad un semplice gioco di parole.
(Fonte: Nobile Collegiale Giancarlo Signore, website nobilecollegio, 2002).
(33) Il primo di essi (“I farmaci innovativi e il servizio sanitario nazionale: definizioni, efficacia terapeutica, valutazione del
rapporto costi/benefici”) avente carattere di una introduzione generale al problema ha luogo il 9.10.96. La seconda sessione
sui maggiori farmaci in sviluppo nel nostro paese (“I farmaci innovativi e il servizio sanitario nazionale: II° I Farmaci
innovativi in sperimentazione in Italia”) sarà tenuta il 28.5.97.
14
Nel giugno 1997 si costituisce il Gruppo Informale per gli Studi di Farmacoeconomia con
l'intento di far convergere intorno alle tematiche della Farmacoeconomia soggetti ed ambiti scientifici
diversi per appartenenza (Università, mondo della produzione, Centri di ricerca pubblici e privati) e
per professionalità (clinici, esperti di economia, epidemiologia, statistica, esperti dell'Industria, ecc.)
ed anche su sollecitazione dell’introduzione di metodologie di valutazione economica nel processo di
contrattazione del prezzo dei farmaci (Delibera n° 109 CIPE) e per volontà di porre a disposizione
delle Autorità competenti l'insieme delle conoscenze e delle competenze disponibili in tale ambito.
A fine dicembre 1997 in rappresentanza dell’Italia il Dott. Giacomo Leopardi diventa Presidente
del Comitato Esecutivo del Raggruppamento Farmaceutico dell’Unione Europea (GPUE): temi
principali in agenda sono il ruolo del farmacista nel XXI secolo, la vendita di farmaci via Internet, le
norme su erboristeria ed integratori alimentari.
Nel febbraio 1999 è fondato l’Associazione il Gruppo Italiano per gli Studi di Farmacoeconomia
GISF(34)
allo scopo di: costituire un gruppo di lavoro per la promozione e la realizzazione di studi e di
attività afferenti alla Farmacoeconomia; favorire l'integrazione di conoscenze e di competenze
differenziate (economiche, epidemiologiche, cliniche, farmacologiche, statistiche, ecc.) interessate
allo sviluppo della Farmacoeconomia; stabilire collegamenti e collaborazioni con gli Enti pubblici e
privati coinvolti nelle problematiche farmacoeconomiche; facilitare lo sviluppo di ricerche nello
specifico settore della Farmacoeconomia e lo scambio di reciproche esperienze professionali; favorire
la diffusione delle conoscenze e la specifica formazione nel settore della Farmacoeconomia attraverso
seminari, corsi ed altre iniziative comprese quelle editoriali; fornire supporto scientifico ed operativo
alle strutture pubbliche impegnate in problemi farmacoeconomici e di economia sanitaria;
promuovere il collegamento, a livello nazionale ed internazionale, con associazioni, società
scientifiche, università ed aziende aventi interessi od obiettivi uguali od affini.
Il 19 giugno 1999 con il decreto legislativo n. 229 (“Norme per la razionalizzazione del Ssn”, con gli
art.16-bis, 16-ter e 16-quater, integra il decreto legislativo n.502 del 30 dicembre 1992 di riordino
della disciplina in materia sanitaria) si realizza la pianificazione del progetto di educazione
continua in medicina Ecm attraverso la definizione di obiettivi, il coinvolgimento di organismi
istituzionali e l’organizzazione delle fasi e delle metodologie di sviluppo. In particolare, viene
introdotto il concetto di formazione continua definita come attività di qualificazione in grado di
garantire l’aggiornamento professionale (attività successiva ai corsi di laurea e di specializzazione); si
collega la formazione continua alla partecipazione a corsi, convegni, seminari organizzati da provider
(istituzioni pubbliche o private appositamente accreditate) le cui attività formative devono tenere
presenti gli obiettivi stabiliti dai Piani sanitari nazionali e regionali; il singolo professionista, peraltro,
è libero di scegliere, nell’ambito degli eventi proposti, un proprio percorso formativo; si prevede
l’istituzione della Commissione nazionale per la formazione continua, presieduta dal Ministro della
Salute e composta da rappresentanti designati dal Ministro della Salute, dalla Regione e dagli Ordini
professionali, con il compito di governare il progetto Ecm attraverso l’individuazione degli obiettivi
formativi di interesse nazionale, i crediti formativi che devono essere complessivamente maturati
dagli operatori sanitari in un determinato arco di tempo, gli indirizzi per l’organizzazione
_______________
(34) II Consiglio Direttivo è costituito dalla Prof.ssa Adriana Ceci (coordinatore), dal Dr. Stefano Capri, dal Dr. Lorenzo
Mantovani, dal Dr. Franco Merlo, dal Dr. Fabio Palazzo, dal Prof. Vittorio Pasotti, dal Dr. Stefano Reggio, dal Dr. Lorenzo
Terranova e dal Prof. Dario Velo ed è coadiuvato da un Comitato Scientifico, cui hanno aderito il Prof. Gianni Benzi, il Dr.
Mario Bruzzone, il Prof. Rodolfo Paoletti, il Dr. Marino Massotti e il Prof. Leonardo Santi. Sede: Università degli Studi di
Pavia, Dipartimento di Scienze Fisiologiche-Farmacologiche, Sezione di Farmacologia, Piazza Botta 11, 27100 Pavia, tel.
0382-506381, fax 0382-506385, e-mail: farsb@unipv.it.
15
dei programmi formazione predisposti a livello regionale nonché i criteri e gli strumenti per il
riconoscimento e la valutazione delle attività formative e per l’accreditamento dei provider che
intendono proporre eventi formativi (cosiddette griglie di valutazione). Nella pianificazione di tale
lavoro la Commissione raccoglie i pareri degli Ordini e dei Collegi professionali interessati; è prevista
la programmazione e l’organizzazione dei programmi regionali di formazione continua sviluppati
dalle Regioni che prevedono appropriate forme di partecipazione degli Ordini e dei Collegi
professionali.
Dal 1° gennaio 2002 in Italia è reso attivo l’Ecm, progetto di educazione continua in medicina
(E.C.M.), già diffuso nella cultura di molti paesi d’Europa e oltre, che vuole essere la risposta alla
continua evoluzione della medicina e alla rapida crescita delle innovazioni tecnologiche e
organizzative. L’aggiornamento permanente delle categorie professionali che operano nel campo
della sanità ha l’obiettivo di adeguare le conoscenze teoriche e arricchire le abilità tecniche maturate
nel corso degli studi di base e di specializzazione
La formazione permanente e l’aggiornamento professionale sono stati ritenuti doveri ineludibili per
ciascun operatore sanitario. In sintesi, il progetto prevede la predisposizione di eventi formativi
(organizzati da istituzioni pubbliche o private appositamente accreditate) destinati agli operatori della
sanità che riceveranno crediti formativi per ogni partecipazione fino al raggiungimento del totale
richiesto nell’arco di un determinato periodo di tempo.
Il programma nazionale di E.C.M. coinvolge tutto il personale sanitario, medico e non medico,
iscritto all'Albo. Come operatore sanitario, dunque, anche il farmacista ha il compito
dell’aggiornamento professionale e della formazione permanente, doveri richiamati anche dal codice
deontologico della professione (35)
.
Nel maggio 2003, ancora, la SIF costituisce la Drug Education & Investigation (DEI) Foundation-
ONLUS (Fondazione Italiana per lo Studio e la Valutazione dei Farmaci) con sede presso il
Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Firenze con lo scopo di “favorire la ricerca
farmacologica, l’aggiornamento dei medici, farmacisti e altri operatori sanitari nell’utilizzazione dei
farmaci e la divulgazione dei progressi della terapia farmacologica”. Più in dettaglio, la DEI-
Foundation-ONLUS ha l’obiettivo di favorire: attività finalizzate alla promozione e alla realizzazione
della ricerca nel campo biomedico in generale e nel settore delle terapie farmacologiche in
particolare; iniziative rivolte all’aggiornamento dei medici, dei farmacisti e di altri operatori sanitari
sullo sviluppo delle conoscenze farmacologiche; attività che contribuiscano all’applicazione dei
risultati della ricerca scientifica; attività di formazione ed aggiornamento sulla corretta utilizzazione
dei farmaci dirette al personale docente e agli studenti di scuole di ogni ordine e grado; attività di
divulgazione dei più recenti progressi della ricerca farmacologica.
_______________
(35) I 150 crediti formativi per completare la prima serie di aggiornamento devono essere conseguiti in 5 anni: 2002: 10
crediti formativi (minimo di 5 e massimo di 20); 2003: 20 crediti formativi (minimo di 10 e massimo di 40); 2004: 30 crediti
formativi (minimo di 15 e massimo di 60); 2005: 40 crediti formativi (minimo di 20 e massimo di 80); 2006: 50 crediti
formativi (minimo di 25 e massimo di 100). Il totale dei 150 crediti deve corrispondere a un percorso di formazione che, pur
essendo autogestito dal singolo professionista, deve prevedere attività di formazione riferita agli obiettivi di interesse
nazionale e regionale. È esente dall’obbligo dell’ECM: il personale sanitario che frequenta, in Italia e all’estero, corsi di
formazione post-base propri della categoria professionale di appartenenza (corso di specializzazione, corso di formazione
specifica in medicina generale, dottorato di ricerca, master, laurea specialistica) per tutti gli anni compresi nell’impegno
formativo; i soggetti che usufruiscono delle disposizioni in materia di tutela della gravidanza di cui alla legge 30 dicembre
1971, n.1204, e successive modificazioni per tutto il periodo in cui usufruiscono alle predette disposizioni; i soggetti che
usufruiscono delle disposizioni in materia di adempimento del servizio militare di cui alla legge 24 dicembre 1986, n.958, e
successive modificazioni, per tutto il periodo in cui sono assoggettati alle predette disposizioni.
16
Nel 2004 per iniziativa della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani nasce la Fondazione
Francesco Cannavò(36)
avente per scopo la valorizzazione e la tutela della figura del farmacista, il
suo costante aggiornamento tecnico, scientifico e culturale, attraverso la promozione e la
realizzazione di iniziative rivolte alla formazione, alla qualificazione ed all’orientamento
professionale del Farmacista. La Fondazione istituisce, promuove, realizza o sovvenziona: corsi di
formazione residenziali e a distanza nell'ambito del programma di Educazione continua in medicina
(Ecm) rivolti ai farmacisti; studi, ricerche e indagini sullo stato e l'evoluzione della professione del
Farmacista con particolare riguardo ai giovani Farmacisti; convegni, riunioni, seminari di studi
inerenti le materie farmaceutiche; iniziative editoriali per il progresso scientifico-culturale della
professione del Farmacista; borse di studio e di ricerca scientifica nelle materie farmaceutiche;
l'attività degli enti che agiscono nel campo farmaceutico e dei relativi programmi scientifici.
Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione è il Presidente della Federazione degli
Ordini dei Farmacisti Italiani Giacomo Leopardi.
Ad aprile 2006 nasce, in collaborazione con la casa editrice Edra Medical Communication, il primo
quotidiano online sul web della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani F.O.F.I. denominato
Farmacista 33 e trasmesso gratuitamente a tutti gli iscritti all’Albo.
In tempi relativamente recenti l’attività dei farmacisti si struttura in Organizzazioni internazionali,
ovviamente articolate su base non governativa ed esclusivamente volontaristica, tra cui spiccano il
GPUE, la FIP e EuroPharm Forum.
Il GPUE - Groupement Pharmaceutique de l'Union Européenne (o PGEU nel suo acronimo
inglese) è l’organizzazione che raggruppa le Associazioni nazionali farmaceutiche (sia Ordini che
Sindacati dei titolari) dei 15 Paesi membri dell'UE e ha come preciso compito quello di tutelare e dar
voce alla professione ogniqualvolta l'Unione Europea discute di argomenti di interesse della
categoria.
La FIP - Fédération Internationale Pharmaceutique è l'organizzazione mondiale dei farmacisti
aperta ai singoli e alle associazioni. È divisa in sezioni che coprono tutti i settori economici e
professionali all'interno dei quali i farmacisti esercitano la loro attività. I suoi scopi sono
prevalentemente scientifici e il momento più importante dell'attività della FIP è il Congresso
mondiale in occasione del quale hanno luogo mostre, simposi, assemblee e momenti di incontro dove
scambiarsi informazioni e punti di vista sulle novità concernenti la categoria.
L’EuroPharm Forum è l'organizzazione paneuropea delle Associazioni farmaceutiche creata sotto
l'egida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il suo obiettivo principale, oltre a quello di cercare
di migliorare la qualità della salute europea seguendo le priorità stabilite dall'OMS, è quello di
lanciare - attraverso il network delle associazioni farmaceutiche - progetti pilota nel campo della
promozione e della prevenzione sanitaria.
“Nessuno può essere un eroe,
ma chiunque può assicurarsi un posto tra gli uomini”
Johann Wolfgang von Goethe
_______________
(36) Sede: Via Palestro, 75 - 00185 Roma tel. 06/4450361, mail: info@fondazionefc.it.
17
Raimondo Villano - Nato nel 1960. Vive tra Roma e Torre Ann.ta. La moglie è biologa,
farmacista, assistente sociale e valente docente di Scienze nei Licei Classico e Scientifico
statali; il figlio è un brillante matematico universitario. Ruoli: General Manager Villano
International Business Team dal 2012 (attività in 16 ambiti di business, consulting &
service, tra cui: affari internazionali, immobiliare alta gamma, previdenza, edilizia- restauro,
import-export, alimentari, informatica, sanità, arte e cultura); Membro (dal 2013), Associate Professor in
History of Health Administration Pharmaceutical Department (dal 2014) e Membro Onorario of Ruggero
II University of Florida State (BR, Miami, Florida, USA, dal 2015); Trader (dal 1976), Trader operativo
finanziario indipendente di borse e forex (dal 1983), Cavaliere S.M.O. di Malta (dal 2002, presentato dal
Cav. di Giustizia Fra’ Giorgio Maria Castriota Scanderbeg, discendente dell’Eroe fondatore del Regno
d’Albania); Presidente Fondazione umanitaria Chiron (dal 1985); Amministratore Unico Chiron Editore
(dal 2006). Accademie: Storia Arte Sanitaria-Ministero B.C., già pontificia Tiberina, Studi Melitensi,
Medical Tradition Smithsonian Institution-USA, International Society History Pharmacy, Acc. Italiana
Storia Farmacia, Soc. Napoletana Storia Patria, a. h. Nobile Collegio Chimico Farmaceutico. Oltre 100
conferenze e chairman in decine di congressi. Collabora con importanti Riviste nazionali e
internazionali. È Advisory Board Member per l’Editore statunitense DPC, che pubblica in oltre 150
nazioni. Studi: classici; laurea e abil.: Farmacia (1985); corsi certificati di: Piante officinali, Tecniche
cosmetiche, Sicurezza aziendale, Haccp, Storia, Dottrina sociale Chiesa, Teologia. Lauree h.c.: Scienze
Umane e Sociali (2009); Storia e Filosofia (2010); Scienze Comunicazione (2013); Diplomazia e Studi
internazionali (2015). Master h.c.: Science Medical Ethics (2010). È stato: autore, organizzatore e
chairman Corso Sicurezza per manager, ottenendo Alti Patronati di Capo dello Stato e ONU (2000),
Consigliere diplomatico Aerec dpt ENVA 2011-15, Segretario International Committee Biothecnologies
Wabt-Unesco 2008-13, membro World Academy Biomedical Technology (Unesco 2007-12), membro del
Gruppo di Studio “History and definition of pharmacopoeias” dell’International Society for the History of
Pharmacy, coordinato dal Prof. François Ledermann, dell’Università di Berna e Presidente internazionale
Emerito ISHP (Berna, 2012-13), 11 anni in Comitato scientifico sicurezza sanitaria di IBD (azienda
responsabile della sicurezza dei Tribunali Corte Appello Napoli), CdA Fondazione Beaumont Onlus
ricerche su cancro presieduta dallo scienziato Tarro e con il Prefetto Napoli (2011-12), Accademico
Europeo per le Relazioni Economiche e Culturali 2004-2015. Per 32 anni socio e titolare di
un’importante farmacia, fino al 2010. Socio dal 1990, Segretario a 29 anni 1990-95 (tra i più giovani
d’Italia), Presidente 2000-01 Rotary Club Pompei-Vesuvio e per 14 anni Delegato unico dei Governatori
per l’Archivio del Distretto 2100-Italia (oltre 3.000 rotariani e circa 80 Club) e presso I.C.R. per il Rotary
di tutta l’Italia; in Comm.ni Italia: Etica professionale, Azione Mondiale, Informatica; tra i molti ruoli
internazionali: archeologia Pompei-Cartagine; Comitato Premio Magna Grecia; autore e presentatore al
Consiglio Mondiale di Legislazione del Rotary della Proposta di istituzione della Giornata internazionale a
tutela della Vita (2001-04). Dal 1986 al 1990 Presidente a Napoli, coordinatore nazionale e fondatore
Federazione Giovani Farmacisti; Rappresentante nazionale Sindacato Federativo. Assist. Prof.
Microbiologia Fac. F.cia Na (1985-90, Cattedra Prof. Lembo-Ist. Sup. Sanità). Proponente e padrino di
vari Soci Onorari, tra cui: Arciv. di Pompei Mons. Francesco Saverio TOPPI, dal 2013 Servo di Dio in
Causa di Beatificazione e Canonizzazione (Rotary, 1992); Dino DE LAURENTIIS (proposto nel 2000),
produttore cinematografico di Hollywood e Premio Oscar alla carriera (Rotary, 2001); Antonio GRECO,
Presidente Tribunale Civile e Penale TA (Rotary, 2000); Giulio TARRO, virologo Candidato al Premio
Nobel per la Medicina nel 2000 e nel 2015 (Asas, 2011); Gianni RIVERA, Vice Campione del Mondo di
Calcio (Aerec, 2012); Luigi CASTIELLO, Cappellano Magistrale SMOM e Operatore Pastorale Salute-
Conferenza Episcopale Italiana (Asas, 2014); Gualtiero RICCIARDI, Presidente Istituto Superiore di
Sanità (Asas, 2016); Patrizio POLISCA, già aiutante dei medici di Paolo VI e Giovanni Paolo II e Medico
del Papa con Benedetto XVI e Francesco e Direttore Sanitario del Vaticano (Asas, 2016). Premi
internazionali: Diploma d’Onore per Servizi eccezionali a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione da
Presidente Rotary International (Evanston 2001: solo 100/anno/1,5 mln soci); Benemerenza Anticrimine-
18
Task Force Rotary Italia, Albania, ex-Jugoslavia, S. Marino (Zurigo 2001); Sapientia Mundi-Etica (Rm
2008); Unione Legion d’Oro-Lavoro (Rm 2010); Veritas in Charitate-Religione (2011); Bonifaciano-
Cultura e Società (2011); Norman Ac.-Editoria Medaglia aurata (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità Galeno
di Pergamo (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità 2^ ed. Galeno di Pergamo (Rm 2015); Norman Ac.-Arte
fotografica Medaglia aurata (Rm 2015). Premi nazionali: Aesculapius-Sanità Patroc. Presidenza
Consiglio Ministri (Rm 1987); LXVIII Piccinini Asas-Mi.BAC-Ricerca storico-scientifica (Rm 2006);
LXV Stramezzi-Sanità (Rm 2007); Capitolino-Attività umanitaria (Rm 2010); Tiberino- Cultura (Rm
2012); LXXIV Serono-Storia e Letteratura (Rm 2012), Aerec-Cultura (Rm 2013); Benemerenza al merito
Sanità pubblica (Roma, DPR 2013): solo 269 dal 1800 al 2013, Tiberino-Scienza (Rm 2014); LXXIV
Piccinini Asas-Mi.BACT-Ricerca storico-scientifica (Rm 2014); Medaglia Argento al merito Sanità
pubblica (Roma, DPR 2016); Asas-Mi.BACT-Speciale Storia Scienze Biomediche (Rm 2016). Autore di
un’ampia e qualificata produzione letteraria che ammonta a oltre 810 pubblicazioni sanitarie,
professionali, scientifiche, storiche, religiose, artistiche, di cui gran parte su riviste dotate di revisione
critica, indexate e con impact factor; oltre 50 libri (di cui 14 nella sola versione italiana con complessive
35 edizioni e 19 ristampe, numerosi tradotti anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo) con editori
prestigiosi come Zanichelli, con patrocini da Ministero Beni Culturali, Unesco, Rotary, Università, ecc.,
recensiti da Testate di rilievo nazionale, presenti in oltre 120 Biblioteche italiane (tra cui: Quirinale,
Accademia Nazionale Scienze, Ministeri) e in oltre 40 Nazioni (tra cui: National Institute Health-USA,
Nationale de France, Congress UK), in Istituti di Cultura, Università, Musei. Alla Fiera di Francoforte ha
debuttato un suo libro. Oltre 80 opere multimediali (in varie lingue e più edizioni e ristampe ) spesso di
notevole pregio e pubblicate con editori e patrocini prestigiosi (tra cui Bayer S.p.A.). È in molti Cataloghi
internazionali scientifici, accademici, istituzionali, pontifici e religiosi tra cui: Scheda Authority File UK
Libray of Congress (NACO) no2006049598; Bibliothèque nationale de France; Deutsche
Nationalbibliothek; Library of National Institutes of Health (NIH) U.S.A.; Biblioteca Magistrale S.M.
Ordine di Malta; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL (IT); Biblioteca Fondazione Ratzinger-
Benedetto XVI (Vaticano); 2000 Outstanding Intellectuals IBC-Cambridge UK dal 2010; Opac Sbn con
oltre 190 opere; Scheda di Autorità Ministero BAC. Vari libri hanno apprezzamenti da autorità
istituzionali, tra cui alcuni regnanti europei e più volte il Capo dello Stato e il Santo Padre.
* * *
Alcuni libri: Società globale informazione, 1996; Rotary per l’Uomo, 2001; Gestione sicurezza in
Farmacia (pres. Dr. Renzulli, già Consulente Sicurezza all’ONU, 2004); Arte e storia Farmacia (pres.
Prof. Ledermann, Presid. International Society History Pharmacy, 2 ediz., 2006); Storia e attività del
SMOM (4 ediz., 2007); Meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica (pres. Prof. Tarro,
Comm. Naz.le Bioetica, 3 ediz., 2008); Thesaurus Pharmacologicus (pres. Presid. Farmacisti Italiani Dr.
Mandelli 2009); Tempo scolpito in silenzio eternità. Riflessioni su indagine diacronica per memoria homo
faber (pres. eminenti storico Fra’ von Lobstein e critico Prof. Carosella, 6 rist., 2010); Attività
farmaceutiche Regno di Napoli (pres.: Presid. Acc. It. Storia Farmacia Dr. Corvi, 2010); Logos e teofania
nel tempo digitale (pres. Mons. Trafny, Presid. Dpt Scienza-Fede Pontificio Consiglio Cultura, 2012);
Aspetti religiosi e dimensione ecclesiale SMOM (2013); Musei di farmacia: eco del passato per un riscatto
futuro (pres. Prof. Ledermann, Direttore Biblioteca Svizzera, 2015); Fotografie - circa 200 sue opere,
selezionate per temi filosofici e creativi tra quelle realizzate in oltre 40 anni (2015). Tra gli oltre 80
multimedia: Cenni arte e storia farmacia (patroc. AISF, 2002); Influenza A/H1N1 (patroc. Unesco, 2009).
19
Raimondo Villano
La Cruna dell’ Ago:
Meridiani Farmaceutici
tra Etica Laica e Morale Cattolica
CHIRON FOUND.
Praxys dpt
20
© Copyright Raimondo Villano
© Ricerche, elaborazioni, copertina a cura di Raimondo Villano.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi,
fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso scritto dell’editore.
All right reserved. No part of this book shall be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted by ani
means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, withoutwritten permission from the
publisher.
Prima Edizione, luglio 2007.
Seconda Edizione, settembre 2008.
Terza Edizione, giugno 2009.
Finito di scrivere il ventidue giugno 2007.
Serie numerata.
Questo volume, privo del numero di serie e della firma dell’autore, è da ritenersi contraffatto.
ISBN 978-88-904235-29
21
INDICE
Presentazione 25
Prefazione 27
Storia 33
La farmacia iatrèica e ieratica tra magismo e paganesimo 35
Il tempo di Dio con l’uomo 43
Galenica e signatura, monachesimo e caduta dell’impero romano 48
Alchimia e civiltà arabo-islamica 52
L’epoca di San Benedetto e della Scuola Salernitana 54
Lo sviluppo dei monasteri e l’etos dell’ospitalità 59
Dal risveglio della cultura e dei costumi all’avvento dell’università e delle signorie 61
Regimina, ospedalità, Costitutiones federiciane e Corporazioni 64
Alchimia e Chiesa, peste bubbonica 69
Umanesimo, Nobile Collegio, rinascita della magia, Ricettario Fiorentino 74
Rinascimento, Nuovo Mondo, San Giovanni Leonardi 83
Sviluppo scientifico, peste nera, iatrochimica e dottrina dei sistemi 90
Illuminismo, sviluppo scientifico della chimica, epoca rivoluzionaria 97
Apogeo napoleonico, positivismo, breccia di Porta Pia, rivoluzione industriale 103
Dalla Grande Guerra al secondo Conflitto Mondiale 111
Dal dopoguerra a Paolo VI 113
Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI 115
Etica 125
Giuramento di Ippocrate 127
Giuramento di Maimonide 128
Codice deontologico del Farmacista 129
Giuramento per la Professione del Farmacista 148
Il sistema Farmacia 149
Carta del Farmaco 150
Codice deontologico di Farmindustria 152
Dichiarazione di Erice sui principi etici della ricerca farmacogenetica 164
Dichiarazione di Roma sulla Lotta ai farmaci contraffatti 168
Dichiarazione di Berlino sulla farmacovigilanza 170
Dichiarazioni di principio delle Organizzazioni internazionali dei farmacisti 193
Statuto dell’Arte degli Speziali della Repubblica di Siena (1355) 195
Saladino d’Ascoli: dello Speziale, da “Compendium Aromatariorum”I Particula (XV sec.) 198
Iacono M. S.: “Il vero modo di eleggere, preparare et componere i medicamenti semplici” 199
Iacono M. S.:“De l’officio de lo speciaro” (1559) 201
Ricettario Fiorentino: Il buono Speziale 202
Ricettario Fiorentino: La Bottega dello Speziale 202
Statuto Nobile Collegio - Capitolo Primo (1787) 202
Statuto Nobile Collegio - Disposizioni di vigilanza (1787) 203
Statuto Nobile Collegio - Disposizioni su disciplina e armonia (1787) 204
Religione 205
Preghiera del Farmacista 207
Preghiera della Sanità Militare 208
22
Preghiera a San Giovanni Leonardi Patrono dei Farmacisti 209
Invocazione a San Giovanni Leonardi 210
Paolo VI, Udienza Generale del 10 settembre 1975 211
Discorso di Giovanni Paolo II ai congressisti FOFI del 1981 212
Lettera Apostolica di S.S. Giovanni Paolo II Salvifici Doloris 215
Discorso di Giovanni Paolo II alla FOFI (1986) 239
Pastorale della Salute nella Chiesa italiana 241
P. B. Honings: “Carta degli Operatori Sanitari. Sintesi di etica ippocratica e morale cristiana” 247
S.S. Giovanni Paolo II: “Istituzione della Giornata Mondiale del Malato” 253
Pontificia Academia Pro Vita, V Assemblea Generale “Dichiarazione finale” 256
Pontificia Academia Pro Vita “La coscienza cristiana a sostegno del diritto alla vita” 259
Omelia di SS. Giovanni Paolo II in visita alla Parrocchia di San G. Leonardi a Torre Maura 262
Messaggio di SS. Giovanni Paolo II al Rettore Generale dell’Ordine di San G. Leonardi 264
Promessa del Farmacista Cattolico 266
Ex aedibus Congregationis de Cultu Divino et Disciplina Sacramentorum: Italiae 267
Società 269
Il futuro del presente: implicazioni del farmaco sul genere umano 271
Verso la società globale dell’informazione 283
La tutela del diritto alla vita nella società contemporanea 290
Aspetti filosofici, morali ed esistenziali dei nuovi sistemi di telecomunicazioni 293
Tecnica 301
Politiche di farmacovigilanza 303
Concetti di privacy 309
Storiografia delle principali istituzioni farmaceutiche 312
Farmaci e internet 326
Politiche di contrasto della contraffazione dei farmaci 331
Riflessioni sulle recenti criticità dell’Istituto della Farmacia 334
Valenze della gestione della Sicurezza in Farmacia 348
Cultura 351
Il caduceo 353
L’etica ippocratica e la morale cristiana 357
Il Santo Patrono e i Protettori dei farmacisti 361
L’arte e la farmacia 371
Letture satiriche 375
Riflessioni su alcune implicazioni contemporanee della storiografia farmaceutica 379
Ruolo delle tecnologie informatiche nello sviluppo di studio e diffusione della Storia della
Farmacia
382
Ipotesi progettuale di multimedialità per la Storia della Farmacia 390
23
24
25
26
27
28
29
30
“Vi sono stati alcuni che da un discorso o da una lettura
hanno raccolto una sentenza, una parola, una spiga
che ha dato loro da mangiare per tutto il resto della vita.
Quando tu senti una buona spiga, pigliala e serbala e dì:
questa è mia!”
Girolamo Savonarola
(adattam. di Gianfranco Ravasi in Breviario laico)
31
Presentazione
L’opera di Raimondo Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale
cattolica” viene a riempire un vuoto nella trattazione italiana in un campo senpre più seguito e, senza
dubbio, di grandi prospettive.
Raimondo Villano, già foriero di contributi originali, fornisce ora in questo suo volume agli studiosi
di scienze farmaceutiche e farmacologia una serie di preziose informazioni e riflessioni.
È, perciò, altamete meritoria l’opera di Raimondo Villano di sviscerare per un folto stuolo di lettori e
studiosi della materia i diversi problemi del farmaco e, nello stesso tempo, evidenziare le difficoltà
della promozione scientifica per un pubblico già maturo e temprato dalla situazione particolarmente
grave, specie per quanto riguarda gli aspetti terapeutici.
Questo tema è inquadrato nella giusta fisionomia ed è pieno di prospettive.
I capitoli del libro di Villano sono pieni di filosofia e la notevole cultura ed umanità dell’Autore
emergono quà e là con citazioni classiche mentre la Sua profonda conoscenza dell’argomento gli
permette di passare con la stessa proprietà di linguaggio dalla etiopatogenesi alla sociologia.
È mio auspicio che questo libro non solo rechi ausilio all’analisi ed allo studio della farmacogenesi
ma favorisca anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, troppo spesso ignara e indifesa di
fronte ai problemi della salute: a questo fine si presterà di certo la lettura dell’ottimo libro di
Raimondo Villano.
20 settembre 2008
MD, PhD Giulio Tarro
Chairman of Committe on Biotechnologies and VirusSphere
World Academy of Biomedical Tecnologies WABT (UNESCO, Paris)
(già allievo di Albert B. Sabin e membro della Commissione Nazionale di Bioetica)
32
Prefazione
Andare oltre l’universalità autoreferenziale per consuetudini, superficialità e quiescenze profittevoli
può significare nella Professione concorrere a farne decadere l’immagine virtuale discrimine di quella
reale e ricucire il Suo status più consono di diaframma pubblico(1)
.
Più che farmi dominare da sensazioni di impotenza di fronte a tale lapalissiana constatazione, mi sono
sforzato di elaborare questo lavoro affinchè vada ad inserirsi nel solco della sensibilizzazione dei
Colleghi ispirandomi e tentando di ispirarli all’etica della responsabilità di Max Weber espressa dal
concetto che “il possibile non verrebbe mai raggiunto se non ci fosse chi, di continuo, tenta
l’impossibile(2)
”.
L’obiettivo è, dunque, impegnarsi affinchè la Professione progredisca anche con lo strumento della
cultura lata nel suo significato più proprio ed antico del cultus, da colere, ovvero coltivare,
coltivarsi: la persona colta, in effetti, si coltiva perché ha cura e rispetto di sé. Acquisiti questa cura e
rispetto di sé, la persona colta diventa più propensa, più predisposta e più programmata ad aver cura e
rispetto degli altri: allora sì che la cultura è uno strumento irrinunciabile per creare quella cittadinanza
attiva professionale radicata, feconda ed incisiva nel quotidiano che è l’obiettivo ultimo auspicabile.
Si sprigionano, così, quelle formidabili energie capaci di strappare l’uomo dall’anonimato, di
mantenerlo cosciente della sua dignità personale, di arricchirlo di profonda umanità e di inserirlo con
la sua unicità e irripetibilità nel tessuto della società e della professione(3)
.
Scevro da ubris di classica memoria ma, forse, non del tutto inattuale, e con tutto il “surdosaggio”di
modestia che ritengo meriti l’approccio a talune problematiche, una lettura dei meridiani mi sembra
possa aiutare una formazione tesa a far distinguere taluni elementi prospettici professionali, sociali,
culturali e tecnici di superficie da quelli che segnano, sul piano della rigorosità, della concretezza,
della finezza argomentativa e della coerenza, un avanzamento significativo della riflessione
dell’azione professionale e della creazione di consapevolezza potenzialmente almeno prodromica per
opere ed “azioni” ulteriori auspicabili aventi quale alto fine l’agire per l’uomo(4)
.
Innanzitutto, l’educazione aderente alla vita, ovvero la formazione non intesa solo come momento di
apprendimento bensì anche come momento di lavoro che, in contrapposizione alla considerazione che
la mente di chi apprende sia contenitore privo di qualità intrinseche e da riempire con la maggiore
quantità di conoscenze, si ispiri all’idea che l’educazione della memoria sia l’educazione di una
funzione, da formare lavorando su contenuti validi, su materiale dotato di profondo senso. Ed è
chiaro, citando un autorevole filosofo contemporaneo, Karl Popper, che con tali momenti di senso il
pensiero entra nel processo della memoria la quale, dunque, diventa memoria giudiziosa. Con tale
nesso logico sostanziale ritengo che ci si accinga ad approfondire ulteriori importanti tematiche della
_______________
(1) Raimondo Villano, Presentazione dei corsi di formazione su Sicurezza e Qualità aziendali, Corsi di formazione etico-
professionale per manager a cura di Piero Renzulli e Raimondo Villano sotto l’Alto Patronato del Presidente della
Repubblica e del Worker Memorial Year dell’ONU, Pompei, ottobre 2000.
(2) Visita del Rappresentante del Presidente del Rotary International al Club Pompei: discorso del Presidente Rotary Club
Pompei Raimondo Villano, Pompei, 5 maggio 2001.
(3) Visita del Rappresentante del Presidente del Rotary International al Club Pompei: discorso del Presidente dell’Ordine dei
Giornalisti della Campania Ermanno Corsi, Pompei, 5 maggio 2001.
(4) Antonio Carosella - Raimondo Villano “L’uomo come fine: attività del Distretto 2100-Italia del Rotary International a.r.
1998 - 99”, Edizione multimediale su CD-ROM (patrocinato dal R. I. Distretto 2100 R. I., Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file -
pag. 3162; Sorrento, luglio 2000).
33
professione, o ad essa confluenti o propedeutiche, avvalendosi dopo il cammino storico di vari altri
percorsi(5)
.
È auspicabile, in primis, che un percorso con l’aiuto della Chiesa conduca l’uomo di fede, ma non
solo, a prendere consapevolezza o maggiore consapevolezza delle possibili vie di affrancamento dalla
grande crisi di valori spirituali che ci attanaglia, nella vita come nella professione, e che si rafforzi e si
estenda ai più se non a tutti il bisogno di ritemprare la propria adesione al Signore per portare avanti
con coraggio l’azione cristiana o di sostanziale illuminato apostolato laico(6)
.
Sforzarsi, dunque, come umile tralcio della Grande Vite, secondo Christifideles laici(7)
, di aprire
ulteriormente il proprio cuore affinchè con buona volontà la propria e l’altrui esistenza sia meglio
ordinata ai più alti valori.
Inoltre, un’ulteriore azione che si auspica si possa stimolare è di porsi in condizioni tali che le teorie
morali, di fronte ad un’abbondanza di sistemi culturali in evoluzione, non risultino deboli tentativi di
assolutizzare il contingente e la loro validità non rischi di essere limitata ad una determinata tappa
storica di una data società. Si potrebbero creare ulteriori e mirate condizioni tali da far pervenire,
attraverso confronti e processi costruttivi, anche a singole risoluzioni o eventuali azioni in modo che
la storia risulti effettivamente non antagonista dell’etica, relativizzando la prima ciò che assolutizza
l’altra, ma piuttosto il campo nel quale la richiesta etica prende senso(8)
.
Dal coacervo degli elementi di approfondimento i Colleghi di talento e di spessore, che amo ritenere
siano ben più di quelli che mi onoro di conoscere, possono trarre ulteriore linfa per la forza delle loro
idee e delle conseguenti azioni le cui direttrici possono andare verso nuovi e magari anche più ampi
orizzonti, beninteso, in virtù e non ad onta di un’apprezzabile ed essenziale multiformità espressiva,
ma in una fecondità di opportunità che facciano soprattutto sentire sempre più profondamente che
quel poco o molto che si può fare per gli altri genera arricchimento dentro ed accresce
meravigliosamente la dimensione della propria umanità(9)
.
Optando per diversa scelta, invece, mi sembra valga la pena tener a mente le affermazioni di
Mahatma Ghandi: “non è il critico che conta, non l’uomo che indica perché il forte cade, o dove il
realizzatore poteva far meglio. Il merito appartiene all’uomo che è nell’arena, il cui viso è segnato
dalla polvere e dal sudore, che lotta coraggiosamente, che sbaglia e che può cadere ancora, perché
non c’è conquista senza errore o debolezza; che veramente lotta per realizzare, che conosce il grande
entusiasmo e la grande fede, che si adopera per una nobile causa, che tutt’al più conosce alla fine il
trionfo delle alte mete e che, nel peggiore dei casi, se fallisce, cade almeno gloriosamente, cosicché il
suo posto non sarà mai vicino alle anime pavide e paurose che non conoscono né la vittoria né la
sconfitta”.
_______________
(5) Abs rimaneggiato da: Raimondo Villano, Le azioni del Rotary Club per la Gioventù, Pompei, 20 settembre 2000.
(6) Raimondo Villano - Boris Ulianich, abs dai discorsi su Considerazioni sul senso del Natale, Rotary Club, Cerimonia
degli Auguri, Pompei, 20 dicembre 2000.
(7) S.S. Giovanni Paolo II, Christifideles laici,
(8) Raimondo Villano, Riflessioni sulla tutela della vita, (relatore in qualità di primo firmatario alla presentazione della
mozione internazionale al Co.L. Rotary International di istituzione di una giornata mondiale di celebrazione della tutela
della vita); Convegno distrettuale “Celebrazione della Famiglia”, Rotary International, Pompei, Casa del Pellegrino, 10
febbraio 2001.
99”, Edizione multimediale su CD-ROM (patrocinato dal R. I. Distretto 2100 R. I., Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file - pag. 3162;
Sorrento, luglio 2000).
(9) Convegno del Comitato di Coordinamento dei Club dell’Area Sud del Golfo di Napoli sul Forum “L’istituzione del
nuovo Tribunale Civile e Penale a Torre Annunziata”, Abs. dall’intervento del Segretario del Comitato Raimondo Villano,
Castellammare di Stabia, Hotel Stabia, ottobre 1993).
34
La cruna dell’ago, dunque, è lì a ricordarci quanto sia stretto e difficoltoso il varco attraverso cui far
passare i meridiani, quali ideali fili per concorrere a ricucire un siffatto ordito, avvalendosi di un
propedeutico bonum otium di oraziana memoria e di un imprescindibile metabolismo culturale tra
fede e ragione che, parafrasando Goethe, ricolmi l’io interiore dei Colleghi di sempre più elevati
sentimenti, si nutra di desideri che meritino di essere esternati ed alimenti nei loro petti ogni più
degna aspirazione(10)
.
Tuttavia, avendo il dono della fede, mi conforta la convinzione che “la ragione è esigenza di infinito e
culmina nel sospiro e nel presentimento che questo infinito si manifesti(11)
”.
Raimondo Villano
_______________
(10) Raimondo Villano, Presentazione, pag. 2 libretto di copertina del Cd di musica classica “Due pianoforti a passeggio
tra i secoli” di Emma Petrillo & Rosa Santoro, Sound Quick, Napoli, 2000.
(11) Tema del Meeting di Rimini 2006 di Comunione e Liberazione per l’amicizia dei popoli
35
Prima Edizione, luglio 2007. Seconda Edizione, settembre 2008. Terza Edizione, giugno
2009. (Esaurite).
Finito di scrivere il ventidue giugno 2007. Serie numerata. ISBN 978-88-904235-29
vincitore della LXV edizione del Premio nazionale Fondazione Elide Stramezzi
dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per l’assunzione di “consapevolezza
di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti
valori umani e cristiani” (Roma, 22 nov 2007); patrocinato da: Accademia di Storia
dell’Arte Sanitaria e Chiron Foundation.
Il volume è in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in
molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte
Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Senato
della Repubblica; Città del Vaticano; Ministero della Salute, Accademia Nazionale delle
Scienze detta dei XL; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Medica
Statale; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Gabriele
De Rosa dell’Istituto Luigi Sturzo-Roma; Seminario arcivescovile-Torino; diocesana
Giovanni Biagio Amico di Erice; Diocesana S. Paolino-Nola; nazionale Marciana-Venezia;
nazionale Braidense-Milano; Istituto Formazione politica e Centro Studi sociali Pedro
Arrupe-Palermo; Archivio di Stato-Roma. (Ed. Effegibi, pag. 365, lug 2007; 2^ ediz. con
presentazione del MD, PhD Giulio Tarro, Chairman of Committe on Biotechnologies and
VirusSphere World Academy Biomedical Tecnologies Wabt dell’Unesco-Parigi e già allievo
di Albert B. Sabin e membro Commissione Nazionale di Bioetica (Chiron Foundation,
Praxys dpt, Ed. Effegibi, ISBN 978-88-904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008,
pp. 393, set2008); 3^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro (Chiron, Ed. MBE,
ISBN, pp. 398, giu 2009);
36
“Sii fedele a te stesso.
Non affannarti ad essere e divenire qualche cosa,
ma lavora con zelo e perseveranza
a ciò che sempre più tu sia e divenga qualcuno”
List, mottetto

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  • 1. Raimondo Villano Storiografia delle principali istituzioni farmaceutiche “Èproprio delle persone colte attribuire il giusto grado di precisione a ogni ambito del sapere” Aristotele, Etica nicomachea
  • 2. 2 Tecnica “Tutti desiderano possedere la conoscenza, ma pochi sono disposti a pagarne il prezzo” Giovenale
  • 3. 3 “Èproprio delle persone colte attribuire il giusto grado di precisione a ogni ambito del sapere” Aristotele, Etica nicomachea Storiografia delle principali istituzioni farmaceutiche Il 5 ottobre 1912 all’Aja viene costituita la Federation Internazionale Pharmaceutique (F.I.P.) che celebra il suo primo Congresso scientifico(1) l’anno successivo a Hague. Il 12 Ottobre 1912, nonostante la legge costitutiva degli Ordini Sanitari non prevedesse alcun Organismo Centrale Federativo, ad opera dei Presidenti dei Farmacisti sia degli Ordini che di Associazioni varie riuniti a Napoli si ha la costituzione della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani F.O.F.I.. Sempre nel 1926 viene fondato da Costantino Chiaria il periodico La Farmacia, organo ufficiale del Sindacato Nazionale Fascista dei Farmacisti. Questo giornale, al contrario di quello del Plevani, come riferisce Vincenzo Bianchi(2) , “non potendo pubblicare altro che Atti e Comunicazioni Ufficiali, notizie sindacali e professionali (oltre [...] alle lettere dei lettori, ai necrologi, alle rubriche commerciali e legali, e [...] ai discorsi di Benito Mussolini, non poteva che interessare una ristretta cerchia di lettori”. Ancora nel 1927 il Governo dichiara la decadenza della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani F.O.F.I., mai ufficialmente riconosciuta, sostituendola con il Sindacato Nazionale dei Farmacisti. Il 5 marzo 1935 con il D.L. n.184 si ha la soppressione degli Ordini Sanitari le cui funzioni sono attribuite ai Segretari dei Sindacati Provinciali di Categoria. Nel 1939, ancora, nasce la Società Italiana di Farmacologia S.I.F. con Regio Decreto n° 2162 del 22 Dicembre 1939 per iniziativa del Prof. Pietro Di Mattei, Ordinario di Farmacologia all’Università di Roma, e di un piccolo numero di colleghi. Il primo Presidente della Società fu il senatore prof. Gaetano Vinci di Messina. La Società, di cui possono essere soci effettivi tutti i cultori italiani e stranieri di farmacologia e scienze affini, ha la specifica finalità non politica e senza fini di lucro di promuovere e diffondere in Italia e all’Estero gli studi farmacologici e le loro applicazioni(3) . _______________ (1) Con la Grande Guerra nel 1914 si ha un’interruzione dell’attività ripresa solo otto anni dopo, nel 1922. Di poi, i Congressi sono celebrati con intervalli regolari in varie città europee. (2) Appunti per una storia del giornalismo professionale in Italia, Minerva farmaceutica, pagg. 270-273 (3) Consiglio Direttivo 2005 - 07: Giovanni Biggio, Presidente; Achille Patrizio Caputi, Presidente eletto; Gian Luigi Gessa, Past President. La Società ha attualmente tre pubblicazioni periodiche: il giornale ufficiale in lingua inglese Pharmacological Research (fino al 1988 denominato Pharmacological Research Communications) fondato nel 1969, al posto dell’Archivio Italiano di Scienze Farmacologiche, con Impact Factor di 1,144. Il primo direttore fu il Prof. Alberto Giotti che passò il giornale al Prof. Rodolfo Paoletti nel 1972; SIF Notizie, supplemento del giornale ufficiale che dal 1986 riporta brevi articoli su tutte le attività della Società e sui congressi da essa organizzati; il trimestrale Lettera della SIF dal 1998.
  • 4. 4 Il 4 novembre 1945, ancor prima della ricostituzione degli Ordini Sanitari, si tiene in Roma il primo Congresso nazionale dei farmacisti. Con un apposito ordine del giorno, l’assemblea decide di ricostituire la Federazione Nazionale degli Ordini (anticipando, quindi, il legislatore) affinché si faccia portatrice, sul piano nazionale, delle istanze dei farmacisti italiani. L’obiettivo immediato è quello di sollecitare l’emanazione del provvedimento legislativo sulla ricostituzione e sul riconoscimento giuridico degli Ordini che, infatti, sarebbe stato varato l’anno successivo: presidente della Federazione è Nicola De Luca. Il 13 settembre 1946 il Capo Provvisorio dello Stato On. De Nicola con D.L. n.233 sulla “Ricostruzione degli Ordini delle Professioni Sanitarie e per la Disciplina del Esercizio delle Professioni Stesse” sana le libere elezioni(4) dei neoricostituitisi Ordini in quasi tutte le Province nell’immediato dopoguerra in luogo dei disciolti Sindacati rinviando le prime elezioni regolari dopo l’entrata in vigore del “Regolamento esecutivo del D.L. 1946”, uscito soltanto il 5 aprile 1950 con D.P.R. n. 221. L’Ordine elegge in assemblea tra gli iscritti all’Albo a maggioranza relativa ed a scrutinio segreto, il Consiglio Direttivo (composto da cinque membri se gli iscritti all’Albo non superano i cento, da sette se superano i cento ma non i cinquecento, da nove se superano i cinquecento ma non i mille e cinquecento, da quindici se superano i mille e cinquecento) i cui componenti restano in carica per tre anni; la convocazione dell’Assemblea per l’elezione del Consiglio deve essere convocata entro il mese di novembre dell’anno in cui il Consiglio scade; ogni Consiglio elegge nel proprio seno un Presidente (che ha la rappresentanza dell’Ordine, di cui convoca e presiede il Consiglio Direttivo e le Assemblee degli iscritti), un Vicepresidente (che sostituisce il Presidente in caso di assenza e disimpegna le funzioni a lui eventualmente delegate), un Tesoriere ed un Segretario. Il Consiglio, entro limiti strettamente necessari a coprire le spese dell’Ordine, stabilisce una tassa annuale per l’iscrizione all’Albo, nonché una tassa per il rilascio dei certificati e dei pareri; decreta la cancellazione dall’Albo d’ufficio o su richiesta dell’autorità sanitaria e del Procuratore della Repubblica (nei casi di: perdita della cittadinanza italiana o del godimento dei diritti civili; trasferimento all’estero della residenza dell’iscritto; rinuncia all’iscrizione; morosità nel pagamento dei contributi. Il Consiglio dell’Ordine, inoltre, deve esercitare il Potere Disciplinare nei confronti degli iscritti all’Albo che si rendano colpevoli di abusi o mancanze nell’esercizio professionale o, comunque, di fatti disdicevoli al decoro professionale. Le sanzioni disciplinari alle quali l’iscritto all’Albo può andare incontro sono: l’avvertimento (diffidare a non ricadere nella mancanza commessa); la censura (dichiarazione di biasimo per la mancanza commessa); la sospensione dall’esercizio professionale (per la durata da “uno a sei mesi); la radiazione dall’Albo (pronunziata a titolo infamante contro l’iscritto che con la sua condotta abbia compromesso gravemente la sua reputazione e la dignità della Classe Sanitaria). Occorrono almeno cinque anni di buona anzi irreprensibile condotta del radiato, perché il Consiglio possa riprendere in considerazione una sua domanda di reiscrizione all’Albo che, se accettata, non consente però, all’interessato, di riacquistare l’anzianità di iscrizione che, prima della radiazione aveva assunto. Tutte le formalità e procedure sopra accennate in merito alle sanzioni disciplinari sono eliminate e sostituite da un semplice atto d’ufficio in caso di condanna dalla Giustizia in via definitiva per commercio clandestino o fraudolento di sostanze stupefacenti, per istigazione all’aborto o per atti abortivi su donna incinta o ritenuta incinta, per ogni altro delitto (non colposo) per il quale la Legge commini un minimo di pena non inferiore a due anni ed un massimo non inferiore a cinque, di reclusione. _______________ (4) Effettuate secondo la legge n. 455 del 10 luglio 1910 abolita con il D.L. del 1935.
  • 5. 5 Il Decreto legislativo n. 233/46 del Capo provvisorio dello Stato, inoltre, riconoscendo "la realtà logica e storica delle Federazioni Nazionali degli Ordini", ricostituisce gli Ordini delle professioni sanitarie quali enti delegati dalla pubblica amministrazione alla sorveglianza delle professioni stesse. E’ a questa data e a questo atto legislativo che risale la nascita della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (F.O.F.I.) che, con le sue caratteristiche istituzionali e giuridiche, è "figlia" dell’immediato dopoguerra, di un momento cioè nel quale la rinascita del Paese non poteva che passare anche attraverso un rinnovato impulso delle professioni e, quindi, attraverso la loro riorganizzazione dopo la soppressione dell’ordinamento sindacale corporativo. La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, con sede a Roma(5) è un ente pubblico non economico chiamato a coordinare l'attività degli Ordini ed a rappresentare a livello nazionale la professione del Farmacista. La Federazione si presenta, quindi, al tempo stesso, quale: “organo di autogoverno”, a livello nazionale, dei Farmacisti dei quali garantisce e cura la professionalità nel rapporto con gli utenti; “ente esponenziale” dei Farmacisti dei quali è chiamata a tutelare funzioni e prerogative e a sostenere aspettative ed esigenze di realizzazione. A tale scopo la F.O.F.I. ...sovrintende e tutela la professione del Farmacista nell'interesse della collettività nazionale (vigila a livello nazionale alla conservazione del decoro e dell'indipendenza della professione del farmacista; esercita il potere disciplinare nei confronti degli Ordini provinciali ed emana le direttive di massima per la conciliazione di eventuali controversie fra farmacisti e cittadini o enti che riguardano l'esercizio della professione); ...è centro propulsivo per la crescita culturale e lo sviluppo professionale del Farmacista (promuove e favorisce, a livello nazionale, tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti all'albo; coordina e promuove l'attività degli Ordini); ...tramite istituzionale tra la professione del Farmacista e le pubbliche amministrazioni (designa i rappresentanti presso commissioni, enti ed organizzazioni di carattere nazionale; concorre con le autorità pubbliche allo studio e all'attuazione dei provvedimenti che comunque possono interessare gli Ordini; esprime pareri sulla stipulazione di accordi e convenzioni riguardanti l'esercizio della professione farmaceutica). La F.O.F.I. è strutturata in tre organi collegiali: il Consiglio nazionale, il Comitato centrale e il Collegio dei Revisori dei Conti. Il Consiglio Nazionale è composto dai Presidenti degli Ordini dei Farmacisti ed esprime le linee di indirizzo e le indicazioni di massima per l’assolvimento dei compiti istituzionali. Elegge ogni tre anni il Comitato centrale; approva i documenti di bilancio e il regolamento della Federazione; stabilisce i contributi che annualmente gli Ordini provinciali sono tenuti a versare alla F.O.F.I. Il Comitato centrale è composto da 13 membri e al suo interno vengono nominati il Presidente, il Vicepresidente, il Tesoriere e il Segretario della F.O.F.I. E’ l’organo di gestione politico- amministrativa della Federazione. Il Presidente rappresenta la Federazione, convoca e presiede il Consiglio nazionale e il Comitato centrale dei quali cura l’esecuzione dei provvedimenti. Dirige, con l’assistenza del Segretario, l’attività degli uffici. Il Vicepresidente disimpegna le funzioni eventualmente delegate dal Presidente e lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. Il Segretario è responsabile del regolare andamento degli uffici. Il Tesoriere provvede alla riscossione delle entrate e custodisce i valori di proprietà della Federazione. Esegue i mandati di pagamento. Cura la tenuta dei registri contabili e dell'inventario. _______________ (5) In Via Palestro, 75 (Tel. 06/44.50.361- Fax 06/49.41.093 - E-mail fofi@fofi.it).
  • 6. 6 Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri effettivi ed un supplente scelti dal Consiglio nazionale tra gli iscritti all'albo dei farmacisti. Verifica la consistenza di cassa e controlla la regolare tenuta dei costi accertando la corrispondenza tra conto consuntivo e scritture contabili. Redige apposita relazione al Consiglio nazionale. Nell’autunno del 1946 nasce a Torino l'Unione Cattolica Farmacisti Italiani(6) per iniziativa del coraggioso farmacista di un piccolo paese della provincia di Alessandria Pietro Oliveri cui si affiancano il farmacista Maggioni e il Prof. Capanna ed altri farmacisti tra cui Vincenzo Bianchi, Franco Pescetto, Gigi Garbarino, Aldo Scannavino, Dino Ponte, Mario Carlassare, Aldo Bertazzoni, Marini. L’Associazione ha come obiettivo di maggiore impegno la valorizzazione del rapporto umano che il farmacista ha con il pubblico(7) . Le prime riunioni si tengono presso la Chiesa di Santa Teresa. Non c’è una precisa struttura organizzativa, non ci sono tessere. Tra i primi problemi che l’UCFI affronta insieme alle altre organizzazioni di categoria vi sono quelli delle farmacie rurali, della cassa mutua per i farmacisti, della legislazione sulle specialità medicinali. Nel biennio 1946-48 la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani viene retta da Arturo Fanoli. Sempre nel 1947 è fondato Raphäel, Bollettino trimestrale dell’Unione Italiana Farmacisti Cattolici UCFI. Nel 1950 a Roma avviene la fondazione della Federazione Internazionale Farmacisti Cattolici (FIPC) di cui si susseguiranno oltre 20 Congressi Internazionali fino ai giorni nostri. Il 25 novembre 1950, dopo l’emanazione del regolamento di esecuzione della legge sugli ordini sanitari (Dpr n.221 del 5 aprile 1950), si tiene la prima elezione per la costituzione del Comitato centrale della F.O.F.I. ed il primo Presidente è il Prof. Dino Ponte, con Aldo Scanavino Segretario e Werther Forlini Tesoriere. Nel 1952, poi, è eletto secondo Presidente della F.O.F.I. Carmelo Bertello, confermato nel 1955. Nel 1952 è costituita la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera SIFO, associazione culturale e scientifica dei farmacisti ospedalieri e dei servizi farmaceutici territoriali delle Unità Sanitarie Locali che riunisce larga parte dei farmacisti pubblici dipendenti dal SSN (Servizio Sanitario Nazionale) e dei dipendenti di strutture ospedaliere private(8) e si propone di promuovere e coordinare l’attività scientifica, tecnica ed amministrativa delle farmacie degli ospedali al fine di migliorarne le prestazioni; di studiare, aggiornare e perfezionare i mezzi per la realizzazione, la produzione e la distribuzione dei farmaci negli ospedali in collaborazione con gli altri sanitari; di curare i metodi di lavoro ed i criteri amministrativi a vantaggio di una sempre più efficace economia delle amministrazioni ospedaliere; di prendere ed incoraggiare tutte quelle iniziative ritenute idonee ad elevare sotto l’aspetto etico e culturale il farmacista che esercita la professione nelle farmacie degli ospedali e nei servizi farmaceutici delle USL. In particolare si impegna per una assistenza farmaceutica efficiente che tenga conto delle tre dimensioni che definiscono la qualità in sanità: la qualità valutata dal cittadino, quella professionale e la qualità di gestione. Per raggiungere questo obiettivo la Società da anni si prefigge di lavorare per definire un’organizzazione basata su processi- percorsi assistenziali che indirizzino le scelte verso l’appropriatezza degli interventi sanitari mediante l’elaborazione di linee guida e protocolli terapeutici basati sulle evidenze di efficacia clinica che _______________ (6) In Italia il movimento fu molto attivo fino al 1963 tenendo 8 congressi Nazionali (tra cui quelli di Siena del 1948, Camaldoli nel 1957, Vallombrosa nel 1958, Palermo nel 1960 ed Assisi nel 1968) e pubblicando il periodico “Raphäel”, ma poi attraversò un lungo periodo di silenzio. (7) Sono motti dell’etica dell’UCFI: “Perché il malato non sia soltanto un cliente”; “Perché la vita è sacra e viene prima di ogni altra cosa”; “Perché la stima del cliente rimanga il tuo guadagno migliore” (fonte: website UCFI, 2002). (8) Attualmente circa 2.700 associati.
  • 7. 7 devono costituire i riferimenti comuni per armonizzare i comportamenti e razionalizzare la spesa sanitaria. L’11 giugno 1953 viene fondata da un gruppo di illustri cultori di discipline attinenti la ricerca e la produzione del farmaco la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche S.I.S.F. con gli scopi di: contribuire al progresso delle scienze farmaceutiche in tutti i loro aspetti; stimolare la collaborazione fra i ricercatori delle varie discipline che cooperano alla realizzazione del farmaco; collaborare con le Autorità dello Stato per le questioni di interesse generale riguardanti il settore farmaceutico; tutelare e valorizzare sotto l'aspetto scientifico tecnico e morale la realizzazione, la produzione e distribuzione del farmaco. Tra i soci fondatori vi sono i professori della Facoltà di Farmacia Efisio Mameli, Renzo Benigno, Raffaele Ciferri, Remo De Fazi, Pietro Pratesi, i Farmacologi Mario Aiazzi Mancini, Emilio Trabucchi, Egidio Meneghetti, il prof. Domenico D'Ancona, già Alto Commissario all'Igiene e Sanità, ed il prof. Domenico Marotta fondatore e direttore generale dell'Istituto Superiore di Sanità, gli industriali Bruno Lamberti Zanardi, Edoardo Visconti di Modrone, Arrigo Recordati, Carlo De Angeli, Egidio Vismara, Franco Palma, Guido Zerilli Marimò, nonché il prof. Alberto Soldi e il dott. Ulisse Gallo. È nominato Presidente del Comitato provvisorio il Prof. Efisio Mameli(9) . Altri Presidenti sono stati Remo De Fazi, Domenico Marotta, Pietro Pratesi, Piero Sensi, Paolo Preziosi e Rodolfo Paoletti. Anche tra i Vice Presidenti sono annoverabili nella storia della Società numerose personalità: Pratesi, Pocchiari, Poggiolini, esponenti dei massimi organi statali in campo sanitario- farmaceutico, e Cannavò, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani(10) . Nel 1956 entra in funzione l’ENPAF. Nel 1957 nasce l’ Unione Tecnica Italiana Farmacisti (UTIFAR)(11) , Associazione apartitica e senza scopi di lucro cui possono aderire persone od Enti che svolgano una attività professionale, scientifica o industriale, che abbia interesse diretto o indiretto con la farmacia per i fini sopra indicati. L'Associazione si propone in via prioritaria: di promuovere e divulgare iniziative atte a favorire o a specializzare la preparazione culturale e la pratica professionale del farmacista; di promuovere l'organizzazione di congressi, convegni e corsi di aggiornamento e specializzazione professionale preferibilmente in collaborazione, ove possibile, con il mondo accademico; di favorire gli interessi morali, culturali, tecnici ed economici dei farmacisti associati, anche attraverso la disponibilità di idonea consulenza ed assistenza in materia professionale, legale, fiscale, economica, assicurativa e deontologica, esercitata da opportune strutture tecniche; di collaborare con le Autorità politiche- legislative, con le Università, con gli organismi provinciali, regionali e nazionali di categoria, nella risoluzione dei problemi attinenti l'esercizio della professione; di provvedere alla difesa degli interessi collettivi degli associati nei confronti di provvedimenti della Pubblica Amministrazione; di perseguire tutte quelle iniziative e svolgere tutte quelle attività che a giudizio del Consiglio o dell'Assemblea siano ritenute utili per elevare e migliorare le condizioni morali, culturali ed economiche degli _______________ (9) Confermato dalle prime elezioni tenute il 2.11.53 che creano anche un Consiglio con tre Vice Presidenti: Lamberti Zanardi, Marotta e Pratesi, 15 Consiglieri e 3 Revisori dei conti. Nella prima seduta il 17.12.53 il Consiglio nomina il prof. Alberto Soldi Segretario e il dr. Guido Bertini Delegato all'amministrazione (Giunta Esecutiva: Mameli, Lamberti Zanardi, Pratesi, Cavallini, Gallo e Soldi). Al termine del primo anno di attività si hanno 230 soci individuali e 37 collettivi (industrie farmaceutiche e ordini dei farmacisti). (10) Attualmente la SISF sta dando anche il suo appoggio organizzativo ed economico alla creazione di un “Centro specializzato per la Comunicazione Scientifica” presso la Facoltà di Farmacia dell'Università di Milano. Dal 1990, inoltre, la SISF è socio fondatore dell’European Federation of Pharmaceutical Societies EUFEPS. La Società, infine, ha all’attivo tra le numerosissime sue attività anche l’organizzazione di circa 90 convegni nazionali ed internazionali. (11) Sede in Milano, in Via Caccianino 3 Tel. 02 70608367-3 Fax. +039 02 70600297 Email utifar@utifar.it http://www.utifar.it.
  • 8. 8 associati. L'organo ufficiale di stampa dell'Associazione è il periodico “Collegamento” (oggi “Nuovo Collegamento”). All'inizio del 1958 la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche S.I.S.F. è eretta ad ente morale, mentre nel successivo mese di giugno con un editoriale del prof. Soldi iniziava la pubblicazione del periodico Cronache Farmaceutiche, attualmente giunto al 48° anno di ininterrotta pubblicazione. Nel 1958, inoltre, a soli due anni dai Trattati istitutivi della Comunità Europea, è costituito il Raggruppamento Farmaceutico CEE (GPUE)(12) con il compito di rappresentare le istanze e gli interessi professionali della Categoria dinanzi alle istituzioni della Comunità e contribuire alla tutela ella salute dei cittadini europei: vi appartengono tutte le Associazioni farmaceutiche nazionali (sia pubbliche che private) rappresentative non solo dei farmacisti dei dodici Paesi della Comunità ma anche di quelli appartenenti ai Paesi dell’EFTA, European Free Trade Association(13) . Tra gli obiettivi del Raggruppamento rientrano quello di uniformare il profilo professionale farmaceutico dei Paesi della Comunità Economica Europea e quello di garantire che nel processo di armonizzazione europea delle normative nazionali in campo sanitario-farmaceutico il ruolo e i diritti del farmacista vengano sempre tenuti in ampia considerazione e rispetto. Nel 1958, inoltre, è eletto Presidente F.O.F.I. Carlo Marini, confermato nel 1961. Nel 1959 la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche celebra il suo primo convegno organizzato a livello internazionale sulla “Legislazione farmaceutica d'Europa”, nel clima della prima fase europeistica di fondazione della CEE e di organi associativi dell'industria farmaceutica in ambito comunitario. Nel 1960 viene fondata l’Associazione Farmaceutici dell'Industria A.F.I.(14) , un'associazione culturale tra i laureati in discipline scientifiche che esercitano la propria attvità nell'ambito dell'industria farmaceutica e parafarmaceutica nei settori cosmetico e dietetico, negli istituti di ricerca universitari ed in organizzazioni scientifiche. L'A.F.I. ha come finalità la costante promozione di iniziative culturali, di monitoraggio scientifico e di aggiornamento pratico professionale per gli associati; si fa, inoltre, carico di attuare iniziative formative ed informative per le nuove discipline e tendenze emergenti. Per un costante progresso dell'ambito farmaceutico e dei settori correlati, l'A.F.I. promuove una fattiva politica di interscambio cooperativo con le autorità sanitarie e con le affini organizzazioni scientifiche e culturali a livello nazionale ed internazionale. Il 1° febbraio 1963 nasce a Milano la Fondazione di ricerca farmacologica indipendente, l’Istituto Mario Negri, ad opera di Mario Negri(15) e Silvio Garattini, che ne è designato Direttore a vita. L’attività inizia con i 22 ricercatori che già affiancavano all’Università il giovane Prof. Garattini. Viene scelta come forma costitutiva dell’Istituto la Fondazione essendo una struttura che rispettava le caratteristiche dell’iniziativa privata ma, non dovendo generare profitto, poteva avere come obiettivo _______________ (12) Austria, Finlandia, Norvegia, Svezia, Svizzera. (13) In costante sintonia con la Commissione esecutiva, il Parlamento e gli altri Organismi Comunitari, il GPUE ha partecipato e partecipa alla stesura di tutti i provvedimenti relativi al settore farmaceutico. Le più importanti direttive europee che interessano i farmacisti, da quelle sui farmaci a quelle relative all’armonizzazione del corso di laurea ed al reciproco riconoscimento dei diplomi, portano la firma anche del GPUE. All’attività del GPUE si devono, infin, il Libro Bianco e la Carta della Farmacia Europea, testi fondamentali che hanno guidato ed ispirato tutte le scelte comunitarie di interesse per la farmacia degli ultimi quarant’anni. (14) Viale Ranzoni, 1 - 20149 MILANO - tel. 02 4045361 / 02 4047375; fax. 02 48717573 - E-mail: segreteria@afiweb.it (15) Titolare di un’importante gioielleria milanese in via Montenapoleone, pur privo di specifica cultura scientifica fu affascinato dal progetto dell’istituto di ricerca e fece un lascito testamentario di 900 milioni di lire indicando le clausole di realizzazione: ricerca di base, non brevettabilità delle scoperte, comunicazione dei risultati, informazione e divulgazione, formazione del personale addetto alla ricerca a tutti i livelli.
  • 9. 9 fondamentale l’interesse pubblico(16) . Nel 1964 è eletto Presidente F.O.F.I. Francesco Cannavò che ricoprirà l’incarico senza soluzione di continuità fino al 1985. Nel 1965 nasce lo IUPHAR, International Union of Pharmacological Societies(17) . Nel 1969 nasce Federfarma, la Federazione nazionale sindacale dei titolari di farmacia che rappresenta le farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale nei confronti degli organismi politici, tecnici ed amministrativi, del Servizio sanitario nazionale, di istituzioni, enti, aziende produttrici e distributori intermedi; che stipula a livello nazionale la convenzione farmaceutica, cioè l’accordo che permette l’assistenza farmaceutica in forma diretta; che sottoscrive il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle farmacie private; che organizza tramite le farmacie campagne di informazione socio-sanitarie; che coordina ed esegue studi sull’evoluzione della farmacia in rapporto alla situazione economica e alle esigenze della collettività(18) . Federfarma(19) comprende anche il Sunifar (Sindacato Unitario dei Farmacisti Rurali), che _______________ (16) Oggi l’Istituto ha quattro sedi ed una in corso di realizzazione, un nucleo di 900 persone che lavorano a circa 500 progetti scientifici all’anno con un bilancio pari a 27 milioni di euro. I finanziamenti derivano per il 30-40% da collaborazioni con industrie su progetti dell’Istituto e per il 30-40% da Enti pubblici (un singolo ente, però, non può contribuire per più del del bilancio dell’Istituto10%) per un 20% da lasciti privati e donazioni (Fonte: Sole-24 Ore - Farmaclogia, nasce un Campus da primato - Tecnologia & Scienze - venerdi 24 giugno 2005 n.171. (17) Nel cui Executive Committee per numerosi anni sono stati presenti i professori italiani Rodolfo Paoletti e Paolo Preziosi in rappresentanza della Società Italiana di Farmacologia S.I.F. (18) I compiti di Federfarma si sono evoluti ed ampliati negli anni ed attualmente: trasmette alle farmacie le comunicazioni, diramate dalle autorità sanitarie, riguardanti il servizio farmaceutico, consentendo il ritiro dal commercio dei farmaci pericolosi entro 24 ore; informa le farmacie su tutto ciò che riguarda il loro mondo e la professione del farmacista con il settimanale Farma7 e con i servizi on line tramite il sito www.federfarma.it; trasmette al Ministero della Sanità tutti i dati delle ricette Ssn raccolti dalle farmacie (grazie a questi dati le Autorità sanitarie possono monitorare in tempo reale l'andamento dei consumi dei farmaci e adottare rapidamente gli interventi necessari sia sotto il profilo sanitario che economico); gestisce, con il patrocinio del Ministero della Sanità, una Banca Dati sul farmaco e sul parafarmaco che contiene informazioni tecniche, farmacologiche ed amministrative su tutti i farmaci in commercio e sugli altri prodotti salutistici presenti in farmacia; elabora periodicamente dati sulla spesa pubblica e sui consumi farmaceutici. (19) Federfarma si articola in Unioni Regionali e Associazioni Provinciali. Da questi due livelli di organizzazione territoriale deriva la struttura centrale della federazione: Assemblea Nazionale, Comitato Centrale, Consiglio di Presidenza, Giunta Esecutiva, Consiglio del Sunifar, Collegio Sindacale, Collegio dei Probiviri, Uffici. L’Assemblea Nazionale è composta da due delegati, di cui uno rurale, per ogni Associazione provinciale aderente e di uno per ciascuna Unione regionale. Le Associazioni provinciali che hanno più di 250 farmacie associate hanno diritto ad un terzo delegato, mentre quelle alle quali aderiscono piu' di 500 farmacie hanno diritto ad un quarto delegato. Definisce le linee politiche della Federazione. E’ presieduta dal presidente di Federfarma. Il Comitato Centrale è composto dai 21 membri del Consiglio di Presidenza (uno per ciascuna Regione e Provincia Autonoma), e da 51 componenti elettivi designati da ciascuna Unione regionale in ragione di uno ogni 250 farmacie aderenti alle Associazioni provinciali della Regione, di cui almeno uno rurale. Il Comitato Centrale ha funzione consultiva e propositiva, con riferimento a tutte le materie di interesse della Federfarma ed elegge, scegliendolo tra i componenti del Consiglio di Presidenza, il presidente nazionale della Federfarma e il presidente del Sunifar. Il Consiglio di Presidenza è l’organo direttivo di Federfarma. Dall'approvazione, nell'aprile 2002, del nuovo Statuto in linea con l'assetto federalista e con la regionalizzazione in atto nel settore sanitario, il Consiglio di Presidenza Federfarma e' ora composto da un rappresentante per ciascuna Regione e Provincia Autonoma. La Giunta Esecutiva è composta dal Presidente nazionale, dal Presidente del Sunifar, dal Vice Presidente Urbano, dal Segretario, dal Vice Segretario e dal Tesoriere. Alla Giunta il Consiglio di Presidenza può delegare alcune delle proprie funzioni. Il Consiglio del Sunifar è formato da tutti i rappresentanti dei titolari di farmacia rurale facenti parte del Comitato Centrale. Il Collegio Sindacale è eletto dall’Assemblea Nazionale ed è composto di tre membri effettivi e due supplenti. Il Collegio dei Probiviri Il Collegio dei Probiviri è eletto dall’Assemblea Nazionale tra i propri membri ed è composto da cinque membri effettivi, di cui due rurali, e da due supplenti, di cui uno rurale. L’attuale sede a Roma è in Via Emanuele Filiberto, 190.
  • 10. 10 rappresenta le farmacie rurali con le proprie specificità(20) . Nel 1969 la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche pubblica il Documento n. 8 sulle “Norme di buona fabbricazione dei medicamenti” che in successiva elaborazione porrà le basi per una normativa moderna che ancor oggi regge la pratica della farmacia industriale. Tra fine 1975 inizio 1976 si avvia il lavoro di gruppi della Società Italiana di Scienze Farmaceutiche istituiti in collaborazione con Assofarma e Farmunione (organizzazioni dell'industria farmaceutica) per la stesura dei foglietti illustrativi coordinati e unificati per le specialità medicinali. Nel maggio 1978, poi, è fondata la Farmindustria(21) , Associazione apartitica e senza fini di lucro delle imprese farmaceutiche produttrici di specialità medicinali operanti in Italia con lo scopo di perseguire lo sviluppo del settore affrontando nelle competenti sedi istituzionali i problemi legislativi, scientifici ed economici che interessano la vita del farmaco e le aziende che lo ricercano e producono. Più in particolare, nel tutelare i legittimi interessi delle associate, la Farmindustria considera interessi primari lo sviluppo scientifico e industriale dei farmaci ed i valori etici ad essi connessi; riconosce il valore della persona e della solidarietà nei confronti della società civile, della comunità scientifica, del mondo del lavoro e di quello della salute nel suo complesso; persegue lo sviluppo del settore, affrontandone i problemi scientifici, etici ed economici; promuove il valore del farmaco da un punto di vista terapeutico, industriale, economico e sociale; considera l’evoluzione del sapere scientifico come risorsa fondamentale per tutti gli operatori impegnati nel mondo dell’industria e della salute con la finalità di concorrere a migliorare l’assistenza dei malati nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione; promuove, nel quadro dei principi dell’Unione Europea, politiche di settore che favoriscano la crescita e la competitività dell’industria all’interno dei dettami della Costituzione della Repubblica e delle leggi che la regolano. L’Associazione si propone, inoltre, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, con particolare riguardo a quella disposta a tutela del mercato e della concorrenza: la promozione della ricerca scientifica nel campo farmaceutico ad ogni livello; la promozione, il rafforzamento e la tutela legislativa, nel settore farmaceutico, della ricerca scientifica e delle tecnologie correlate alla nuova economia il completamento di un mercato basato sui principi della libera concorrenza e del pieno riconoscimento della funzione economica dell’istituto brevettuale per lo sviluppo della ricerca, tramite, in particolare, l’attivazione di adeguate politiche dei prezzi e il riconoscimento del valore dell’innovazione; il reciproco rispetto della proprietà industriale nonché il pieno riconoscimento dello sviluppo della sua protezione quale fattore fondamentale per la crescita della ricerca scientifica; l’orientamento degli associati al generale rispetto delle norme di deontologia e alla piena osservanza dei doveri loro imposti dall’etica professionale e dalle leggi; la collaborazione con le Autorità competenti per lo studio, la formazione e le modalità di attuazione delle norme di interesse del settore, allo scopo di contribuire al costante miglioramento della produzione, all’efficiente controllo dei medicamenti e al riconoscimento normativo dei comportamenti etici vitali del settore; la stipula di contratti o accordi con altre categorie, sia imprenditoriali che professionali o con organismi dei lavoratori o comunque interessati ai problemi del settore farmaceutico. La Giunta di Confindustria può costituire altri Uffici o rappresentanze in altre località, anche all’estero, nonché organismi per lo studio di particolari problemi del settore, o, per l’attuazione di servizi, oppure convenzionarsi con organizzazioni aventi tali finalità. _______________ (20) Il Consiglio del Sunifar è formato da tutti i rappresentanti dei titolari di farmacia rurale facenti parte del Comitato Centrale. (21) Vi aderiscono 221 aziende; sede legale: Largo del Nazareno, 3/8 - 00187 Roma - Tel: 06 675801; fax: 06 6786494. Uffici sono anche a Milano, in Via Giovanni da Procida 11 - cap 20149 - Tel/Fax: 02 33105583.
  • 11. 11 Il 14 marzo 1983 è costituita l’Associazione Guido Muralti(22) , per iniziativa di Amanda Olivi(23) accolta e sostenuta dal presidente Federfarma Lombardia Alberto Ambreck, che il 2 febbraio 1984 ottiene il riconoscimento giuridico della Regione Lombardia con decreto 10/R/83: nasce la Fondazione Guido Muralti, dedita alla formazione post-laurea ed all’accrescimento culturale in ambito sanitario dei farmacisti in elevata interattività con le facoltà di farmacia delle università lombarde con percorsi strutturati e sistematici di aggiornamento e con compiti differenziati da quelli dell’associazione dei titolari di farmacia. Nel 1985 è eletto Presidente F.O.F.I. Giacomo Leopardi che ricopre ininterrottamente l’incarico fino ai tempi attuali. Nel 1985 presso la Commissione della Comunità Economica Europea, con decisione del Consiglio CEE, è istituito un Comitato Consultivo per la Formazione dei Farmacisti, composto per ogni Stato Membro da tre esperti (rappresentanti della professione, dell’università e delle autorità amministrative competenti), con il compito di contribuire a garantire nella Comunità l’adeguatezza e l’omogeneità dei livelli formativi dei farmacisti attraverso sistematico scambio di informazioni su metodi e contenuti della formazione e su qualità e struttura dell’insegnamento teorico e pratico. Il 10 aprile 1986, inoltre, nasce Il Giornale del Farmacista, edito da Masson Italia Periodici, quindicinale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani che ritiene giusta una ristrutturazione della pubblicistica “nella convinzione che un organo di stampa puntuale, ricco di contenuti e informazioni, rappresenti un preciso, irrinunciabile servizio per ogni laureato in farmacia(24) ”. Ancora nel 1986 è pubblicata Age Farm, prima agenzia di stampa italiana interamente dedicata ai problemi del farmaco, edita da MediKal Press e diretta da Romano Asuni. Nel 1987 Federfarma fonda Credifarma (di cui detiene il 66% della proprietà) congiuntamente a due istituti di credito, Banca Nazionale del lavoro e UniCredito Italiano (detentori ciascuno del 17% delle azioni) con l’obiettivo principale di normalizzare il flusso degli incassi ricevuti con notevoli ritardi dalle farmacie convenzionate con il sistema Sanitario Nazionale. Inizialmente l’area di intervento, quindi, è essenzialmente rivolta alle fasce di mercato ed alle aree geografiche che presentano maggiori criticità creditizie verso la parte pubblica finanziando alle farmacie le Distinte Contabili Riepilogative mensili previo rilascio del mandato all’incasso. I finanziamenti sono regolati da un tasso di interesse pressochè sempre al di sotto del prime rate e identico su tutto il territorio nazionale sia per le farmacie più grandi che per quelle più piccole(25) . _______________ (22) Segretario dell’associazione lombarda titolari di farmacia all’inizio degli anni ottanta morto prematuramente. (23) Segretaria dell’associazione lombarda titolari di farmacia succeduta a Guido Muralti a seguito di elezioni. (24) Giacomo Leopardi - Editoriale - GdF, anno primo, n. 1, 1986. (25) Oggi Credifarma, presieduta da Carlo Ghiani, è una moderna finanziaria con 3.750 clienti ed un giro d’affari annuo intorno ai 2 miliardi di euro attraverso un portafoglio prodotti diversificato ed innovativo, complessivamente senza competitori sul mercato, che si occupa anche di pagamento delle fatture del fornitore e del grossista, di esigenze di ristrutturazione dei locali, di rinnovo di arredi e di strumentazioni, di finanziamento per l’acquisto di locali per la farmacia e del magazzino, di finanziamento per l’acquisto della titolarità di farmacia, di ristrutturazione dei debiti bancari a breve/medio termine. Credifarma a tutto il 2005 ha concesso finanziamenti e mutui per oltre 30 miliardi di euro
  • 12. 12 Il 20 gennaio 1989 è presentato ufficialmente dall’Ordine professionale di Latina, in collaborazione con la famiglia dello scomparso, il Premio Luigi Parisella: iniziativa nata per perpetuare il modo di essere e di intendere la professione di farmacista attraverso l’impegno vissuto in prima persona, attraverso lo studio, lo scambio continuo di esperienze e conoscenze con gli altri, alla ricerca di un continuo sviluppo in senso moderno e internazionale della professione e senza mai perdere di vista le nobili tradizioni del passato. Il Premio, la cui Commissione Esaminatrice è presieduta dal Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani Giacomo Leopardi, è destinato al miglior lavoro inedito a tema prodotto da un laureato in farmacia iscritto all’Ordine che eserciti la professione in farmacia privata, ospedaliera o pubblica(26) . Nell’aprile 1989, inoltre, nasce a Genova la Federazione Nazionale delle Associazioni di Giovani Farmacisti FENAGIFAR con lo scopo di: fornire senza fine di lucro ai neolaureati delle facoltà di farmacia e di CTF ulteriore supporto tecnico e professionale; stabilire rapporti di reciproca collaborazione con le organizzazioni dei farmacisti e con la realtà universitaria e sviluppare ove necessario, anche funzione propositiva nei loro confronti; promuovere iniziative atte a sviluppare la crescita culturale dei farmacisti; rappresentare a livello nazionale le Associazioni Giovani Farmacisti(27) , comunque denominate, ad essa aderenti. Gli organi della Federazione sono l’Assemblea dei delegati nominati dalle Associazioni provinciali, il Consiglio Nazionale eletto dall’assemblea e composto da nove Consiglieri, il Collegio dei Revisori dei Conti, composto da 3 Consiglieri effettivi e 2 supplenti, ed il Consiglio dei Probiviri composto da tre Consiglieri. Il Consiglio Nazionale nomina un presidente, due Vicepresidenti, un Segretario ed un Tesoriere. Attualmente il mandato è triennale. Primo Presidente federale è Eugenio Leopardi. All’inizio del 1990 la presidenza della Società Italiana di Scienze Farmaceutiche viene assunta dal Prof. Rodolfo Paoletti, Preside della Facoltà di Farmacia della Università di Milano. Nel 1990, inoltre, viene fondata l’EPHAR, Federation of European Pharmacological Societies, i cui due primi presidenti sono stati gli italiani Prof. Rodolfo Paoletti e Prof. Flaminio Cattabeni. Sempre nel 1990 viene fondata l’European Federation of Pharmaceutical Societies EUFEPS. Nel 1992 nasce sotto l’egida della Masson Italia Editori il Premio Galeno Italia(28) , una sorta di “piccolo Nobel” nel mondo del farmaco per sottolineare l’impegno delle aziende farmaceutiche nella ricerca di soluzioni che migliorino le condizioni di salute, assegnato da una Giuria presieduta dal Prof. Rodolfo Paoletti (Istituto di Scienze Farmaceutiche di Milano e Presidente della Società Italiana di Scienze Farmaceutiche)(29) Nella prima edizione il Premio è assegnato al Prof. Vittorio Erspamer ed alla Ciclosporina A. _______________ (26) Tema della prima edizione è: “La ricetta: strumento di tutela della salute o buono di prelevamento? Riflessioni e prospettive dell’esperienza quotidiana del farmacista” (Giornale del Farmacista FOFI, 14 febbraio 1989). (27) Attualmente le A.Gi.Far. provinciali sono oltre 40 e le regionali 3, per complessivi 5.200 soci circa con un’organica ed omogenea distribuzione sul territorio nazionale. (Fonte: Website Fenagifar, 2005). (28) Altre varianti nazionali del francese Prix Galien erano già nate in Belgio nel 1982, in Germania nel 1984, in Gran Bretagna nel 1988, in Olanda nel 1989, in Spagna nel 1991. (29) Componenti della Giuria sono: Prof. Luciano Martini (Istituto di Endocrinologia della Facoltà di Farmacia di Milano), Dott. Giacomo Leopardi (Presidente Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Prof. Paolo Preziosi (Istituto di Farmacologia dell’Università Cattolica di Roma), Prof. Cocuzza (Microbiologia, Milano, Prof. Paolo Bertelli (Farmacologia, Milano), Prof. Ettore Ambrosioni (Istituto di Medicina Interna del Policlinico Sant’Orsola di Bologna), Prof. Giuliana Gialdroni Grassi (Divisione di Chemioterapia del Policlinico San Matteo di Pavia), Prof. Enrico Genazzani (Farmacologia, Torino), Prof. Sandro Pontremoli (Facoltà di Medicina e Chirurgia, Genova), Prof. Maurizio Brunori (Scienze Biomediche, Univ. “La Sapienza” di Roma), Prof. Enrico Garaci (Biologia, Univ. Di Tor Vergata di Roma; in rappresentanza dell’Editore), Dott. Fabrizio Grandi (Segretario).
  • 13. 13 Il 13 ottobre 1993 il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico diventa Ente Morale di Diritto Privato che pone in grado i Nobili Collegiali di riprendere il pieno possesso dell’istituzione in nome proprio certo anche per il decoro dei Farmacisti che onorano la Farmacia(30) . Nei primi anni novanta ha inizio l’attività della Nazionale di calcio dei Farmacisti(31) . Il 5 Febbraio 1996 l’Assemblea dei Nobili Collegiali indetta dal Consiglio di reggenza su proposta della Presidenza, presente il Notaio in Roma Giancarlo Perrotta, esaminando la proposta di una denominazione per il Collegio che rispecchi la sua storia, le sue prerogative trascorse, le sue attuali aspirazioni e finalità, decide ed approva all’unanimità il Titolo “Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis(32) ”. Nel 1996, inoltre, la Società Italiana di Scienze Farmaceutiche porta il suo contributo organizzativo alla creazione di un Centro di Farmaeconomia presso l'Istituto di Scienze Farmacologiche della Facoltà di Farmacia e favorisce la costituzione di un indipendente “Gruppo per studi di farmacoeconomia” per un appoggio più diretto alla iniziativa. Nel quadro persistente ed aggravantesi di una riduzione della spesa sanitaria soprattutto a carico del settore farmaceutico, onde evitare che sia bloccato il progresso e quindi vanificata la attività di ricerca nel settore, la SISF pone in evidenza il problema dei farmaci innovativi e della loro definizione, come premessa ad una valutazione che non sia basata esclusivamente su una comparazione di costi, dando inizio alla serie dei congressi sui farmaci innovativi presso l'Istituto Superiore di Sanità(33) . _______________ (30) Fonte: Nobile Collegiale Giancarlo Signore, website nobilecollegio, 2002. (31) L’11 marzo 2002 si costituisce ufficialmente la ONLUS Associazione Nazionale Italiana Farmacisti A.N.I.F. che ha raccolto in tre anni, attraverso la sua attività agonistica, fondi destinati a: ANT di Rimini, Unione Italiana Ciechi sezione di Pesaro, Casa Famiglia di Gubbio, Comunità di Capodarco di Fermo, Associazione Nazionale Alpini di Merano, l’Associazione Rosa Blu di Ronco Briantino, l’Associazione G. Clerici di Casnate Conbernate, ecc. Nel solo 2004 sono stati raccolti oltre 30.000 euro destinati ad attività benefica e dal dicembre 2004 è primo sponsor Alleanza Salute Italia S.p.A. L’ A.N.I.F. patrocina anche: campagne di sensibilizzazione e raccolta di fondi nelle farmacie concluse con l'evento sportivo calcistico; realizzazione di progetti finalizzati all'educazione sanitaria, alla prevenzione e alla terapia dell' handicap; realizzazione di studi e ricerche per l'attuazione di programmi di cooperazione con Paesi in via di sviluppo o con popolazioni vittime del razzismo o di oppressioni politiche; realizzazione di corsi e seminari per la formazione tecnica, scientifica, professionale e culturale di chi, associato o no, intenda operare nei settori della cooperazione internazionale; promozione di progetti di ricerca scientifica; interventi nelle situazioni di emergenza a sostegno delle popolazioni locali o dei profughi. Tali attività possono essere svolte in appoggio o in partecipazione con altre associazioni che si dedicano già specificamente a tali progetti. Il numero dei farmacisti, provenienti da tutte le regioni italiane, iscritti all’Associazione è di circa 50 unità; i calciatori sono selezionati con criterio legato soprattutto alla residenza e al luogo in cui si gioca; il Commissario Tecnico attualmente è Ranieri Limonta mentre il Presidente del Consiglio direttivo è Alberto Marcelletti. (32) Nel redigere gli ultimi atti da presentare al Tribunale di Roma per ultimare la pratica per la Privatizzazione del Nobile Collegio, il Notaio in Roma Giancarlo Perrotta osservò che dagli atti e documenti degli ultimi cinquantanni ed oltre risultava semplicemente la denominazione di Collegio Chimico Farmaceutico. Infatti, lo Statuto ancora vigente sin dal 10 ottobre 1902 firmato da Sua Maestà Vittorio Emanuele III e controfirmato Giovanni Giolitti parlava inequivocabilmente di Collegio Chimico Farmaceutico. In realtà la definizione “Nobile” adottata nella prima metà del XVII secolo fu abrogata con l’occupazione di Roma da parte delle truppe napoleoniche mentre di fatto i Collegiali definirono sempre ex consuetudine se stessi ed il Collegio “Nobili”. Il Notaio, colto il disappunto dei Collegiali, adottò la soluzione di riportare sul verbale di deposito del documento “Collegio Chimico Farmaceutico... detto anche Nobile Collegio Chimico Farmaceutico”. In seguito il Consiglio di reggenza, su proposta della Presidenza, convenne che non era giusto affidare l’impegno, le aspirazioni, le giuste ambizioni dei Collegiali che nel tempo avevano reso importante e nobile l’Istituzione ad un semplice gioco di parole. (Fonte: Nobile Collegiale Giancarlo Signore, website nobilecollegio, 2002). (33) Il primo di essi (“I farmaci innovativi e il servizio sanitario nazionale: definizioni, efficacia terapeutica, valutazione del rapporto costi/benefici”) avente carattere di una introduzione generale al problema ha luogo il 9.10.96. La seconda sessione sui maggiori farmaci in sviluppo nel nostro paese (“I farmaci innovativi e il servizio sanitario nazionale: II° I Farmaci innovativi in sperimentazione in Italia”) sarà tenuta il 28.5.97.
  • 14. 14 Nel giugno 1997 si costituisce il Gruppo Informale per gli Studi di Farmacoeconomia con l'intento di far convergere intorno alle tematiche della Farmacoeconomia soggetti ed ambiti scientifici diversi per appartenenza (Università, mondo della produzione, Centri di ricerca pubblici e privati) e per professionalità (clinici, esperti di economia, epidemiologia, statistica, esperti dell'Industria, ecc.) ed anche su sollecitazione dell’introduzione di metodologie di valutazione economica nel processo di contrattazione del prezzo dei farmaci (Delibera n° 109 CIPE) e per volontà di porre a disposizione delle Autorità competenti l'insieme delle conoscenze e delle competenze disponibili in tale ambito. A fine dicembre 1997 in rappresentanza dell’Italia il Dott. Giacomo Leopardi diventa Presidente del Comitato Esecutivo del Raggruppamento Farmaceutico dell’Unione Europea (GPUE): temi principali in agenda sono il ruolo del farmacista nel XXI secolo, la vendita di farmaci via Internet, le norme su erboristeria ed integratori alimentari. Nel febbraio 1999 è fondato l’Associazione il Gruppo Italiano per gli Studi di Farmacoeconomia GISF(34) allo scopo di: costituire un gruppo di lavoro per la promozione e la realizzazione di studi e di attività afferenti alla Farmacoeconomia; favorire l'integrazione di conoscenze e di competenze differenziate (economiche, epidemiologiche, cliniche, farmacologiche, statistiche, ecc.) interessate allo sviluppo della Farmacoeconomia; stabilire collegamenti e collaborazioni con gli Enti pubblici e privati coinvolti nelle problematiche farmacoeconomiche; facilitare lo sviluppo di ricerche nello specifico settore della Farmacoeconomia e lo scambio di reciproche esperienze professionali; favorire la diffusione delle conoscenze e la specifica formazione nel settore della Farmacoeconomia attraverso seminari, corsi ed altre iniziative comprese quelle editoriali; fornire supporto scientifico ed operativo alle strutture pubbliche impegnate in problemi farmacoeconomici e di economia sanitaria; promuovere il collegamento, a livello nazionale ed internazionale, con associazioni, società scientifiche, università ed aziende aventi interessi od obiettivi uguali od affini. Il 19 giugno 1999 con il decreto legislativo n. 229 (“Norme per la razionalizzazione del Ssn”, con gli art.16-bis, 16-ter e 16-quater, integra il decreto legislativo n.502 del 30 dicembre 1992 di riordino della disciplina in materia sanitaria) si realizza la pianificazione del progetto di educazione continua in medicina Ecm attraverso la definizione di obiettivi, il coinvolgimento di organismi istituzionali e l’organizzazione delle fasi e delle metodologie di sviluppo. In particolare, viene introdotto il concetto di formazione continua definita come attività di qualificazione in grado di garantire l’aggiornamento professionale (attività successiva ai corsi di laurea e di specializzazione); si collega la formazione continua alla partecipazione a corsi, convegni, seminari organizzati da provider (istituzioni pubbliche o private appositamente accreditate) le cui attività formative devono tenere presenti gli obiettivi stabiliti dai Piani sanitari nazionali e regionali; il singolo professionista, peraltro, è libero di scegliere, nell’ambito degli eventi proposti, un proprio percorso formativo; si prevede l’istituzione della Commissione nazionale per la formazione continua, presieduta dal Ministro della Salute e composta da rappresentanti designati dal Ministro della Salute, dalla Regione e dagli Ordini professionali, con il compito di governare il progetto Ecm attraverso l’individuazione degli obiettivi formativi di interesse nazionale, i crediti formativi che devono essere complessivamente maturati dagli operatori sanitari in un determinato arco di tempo, gli indirizzi per l’organizzazione _______________ (34) II Consiglio Direttivo è costituito dalla Prof.ssa Adriana Ceci (coordinatore), dal Dr. Stefano Capri, dal Dr. Lorenzo Mantovani, dal Dr. Franco Merlo, dal Dr. Fabio Palazzo, dal Prof. Vittorio Pasotti, dal Dr. Stefano Reggio, dal Dr. Lorenzo Terranova e dal Prof. Dario Velo ed è coadiuvato da un Comitato Scientifico, cui hanno aderito il Prof. Gianni Benzi, il Dr. Mario Bruzzone, il Prof. Rodolfo Paoletti, il Dr. Marino Massotti e il Prof. Leonardo Santi. Sede: Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze Fisiologiche-Farmacologiche, Sezione di Farmacologia, Piazza Botta 11, 27100 Pavia, tel. 0382-506381, fax 0382-506385, e-mail: farsb@unipv.it.
  • 15. 15 dei programmi formazione predisposti a livello regionale nonché i criteri e gli strumenti per il riconoscimento e la valutazione delle attività formative e per l’accreditamento dei provider che intendono proporre eventi formativi (cosiddette griglie di valutazione). Nella pianificazione di tale lavoro la Commissione raccoglie i pareri degli Ordini e dei Collegi professionali interessati; è prevista la programmazione e l’organizzazione dei programmi regionali di formazione continua sviluppati dalle Regioni che prevedono appropriate forme di partecipazione degli Ordini e dei Collegi professionali. Dal 1° gennaio 2002 in Italia è reso attivo l’Ecm, progetto di educazione continua in medicina (E.C.M.), già diffuso nella cultura di molti paesi d’Europa e oltre, che vuole essere la risposta alla continua evoluzione della medicina e alla rapida crescita delle innovazioni tecnologiche e organizzative. L’aggiornamento permanente delle categorie professionali che operano nel campo della sanità ha l’obiettivo di adeguare le conoscenze teoriche e arricchire le abilità tecniche maturate nel corso degli studi di base e di specializzazione La formazione permanente e l’aggiornamento professionale sono stati ritenuti doveri ineludibili per ciascun operatore sanitario. In sintesi, il progetto prevede la predisposizione di eventi formativi (organizzati da istituzioni pubbliche o private appositamente accreditate) destinati agli operatori della sanità che riceveranno crediti formativi per ogni partecipazione fino al raggiungimento del totale richiesto nell’arco di un determinato periodo di tempo. Il programma nazionale di E.C.M. coinvolge tutto il personale sanitario, medico e non medico, iscritto all'Albo. Come operatore sanitario, dunque, anche il farmacista ha il compito dell’aggiornamento professionale e della formazione permanente, doveri richiamati anche dal codice deontologico della professione (35) . Nel maggio 2003, ancora, la SIF costituisce la Drug Education & Investigation (DEI) Foundation- ONLUS (Fondazione Italiana per lo Studio e la Valutazione dei Farmaci) con sede presso il Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Firenze con lo scopo di “favorire la ricerca farmacologica, l’aggiornamento dei medici, farmacisti e altri operatori sanitari nell’utilizzazione dei farmaci e la divulgazione dei progressi della terapia farmacologica”. Più in dettaglio, la DEI- Foundation-ONLUS ha l’obiettivo di favorire: attività finalizzate alla promozione e alla realizzazione della ricerca nel campo biomedico in generale e nel settore delle terapie farmacologiche in particolare; iniziative rivolte all’aggiornamento dei medici, dei farmacisti e di altri operatori sanitari sullo sviluppo delle conoscenze farmacologiche; attività che contribuiscano all’applicazione dei risultati della ricerca scientifica; attività di formazione ed aggiornamento sulla corretta utilizzazione dei farmaci dirette al personale docente e agli studenti di scuole di ogni ordine e grado; attività di divulgazione dei più recenti progressi della ricerca farmacologica. _______________ (35) I 150 crediti formativi per completare la prima serie di aggiornamento devono essere conseguiti in 5 anni: 2002: 10 crediti formativi (minimo di 5 e massimo di 20); 2003: 20 crediti formativi (minimo di 10 e massimo di 40); 2004: 30 crediti formativi (minimo di 15 e massimo di 60); 2005: 40 crediti formativi (minimo di 20 e massimo di 80); 2006: 50 crediti formativi (minimo di 25 e massimo di 100). Il totale dei 150 crediti deve corrispondere a un percorso di formazione che, pur essendo autogestito dal singolo professionista, deve prevedere attività di formazione riferita agli obiettivi di interesse nazionale e regionale. È esente dall’obbligo dell’ECM: il personale sanitario che frequenta, in Italia e all’estero, corsi di formazione post-base propri della categoria professionale di appartenenza (corso di specializzazione, corso di formazione specifica in medicina generale, dottorato di ricerca, master, laurea specialistica) per tutti gli anni compresi nell’impegno formativo; i soggetti che usufruiscono delle disposizioni in materia di tutela della gravidanza di cui alla legge 30 dicembre 1971, n.1204, e successive modificazioni per tutto il periodo in cui usufruiscono alle predette disposizioni; i soggetti che usufruiscono delle disposizioni in materia di adempimento del servizio militare di cui alla legge 24 dicembre 1986, n.958, e successive modificazioni, per tutto il periodo in cui sono assoggettati alle predette disposizioni.
  • 16. 16 Nel 2004 per iniziativa della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani nasce la Fondazione Francesco Cannavò(36) avente per scopo la valorizzazione e la tutela della figura del farmacista, il suo costante aggiornamento tecnico, scientifico e culturale, attraverso la promozione e la realizzazione di iniziative rivolte alla formazione, alla qualificazione ed all’orientamento professionale del Farmacista. La Fondazione istituisce, promuove, realizza o sovvenziona: corsi di formazione residenziali e a distanza nell'ambito del programma di Educazione continua in medicina (Ecm) rivolti ai farmacisti; studi, ricerche e indagini sullo stato e l'evoluzione della professione del Farmacista con particolare riguardo ai giovani Farmacisti; convegni, riunioni, seminari di studi inerenti le materie farmaceutiche; iniziative editoriali per il progresso scientifico-culturale della professione del Farmacista; borse di studio e di ricerca scientifica nelle materie farmaceutiche; l'attività degli enti che agiscono nel campo farmaceutico e dei relativi programmi scientifici. Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione è il Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani Giacomo Leopardi. Ad aprile 2006 nasce, in collaborazione con la casa editrice Edra Medical Communication, il primo quotidiano online sul web della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani F.O.F.I. denominato Farmacista 33 e trasmesso gratuitamente a tutti gli iscritti all’Albo. In tempi relativamente recenti l’attività dei farmacisti si struttura in Organizzazioni internazionali, ovviamente articolate su base non governativa ed esclusivamente volontaristica, tra cui spiccano il GPUE, la FIP e EuroPharm Forum. Il GPUE - Groupement Pharmaceutique de l'Union Européenne (o PGEU nel suo acronimo inglese) è l’organizzazione che raggruppa le Associazioni nazionali farmaceutiche (sia Ordini che Sindacati dei titolari) dei 15 Paesi membri dell'UE e ha come preciso compito quello di tutelare e dar voce alla professione ogniqualvolta l'Unione Europea discute di argomenti di interesse della categoria. La FIP - Fédération Internationale Pharmaceutique è l'organizzazione mondiale dei farmacisti aperta ai singoli e alle associazioni. È divisa in sezioni che coprono tutti i settori economici e professionali all'interno dei quali i farmacisti esercitano la loro attività. I suoi scopi sono prevalentemente scientifici e il momento più importante dell'attività della FIP è il Congresso mondiale in occasione del quale hanno luogo mostre, simposi, assemblee e momenti di incontro dove scambiarsi informazioni e punti di vista sulle novità concernenti la categoria. L’EuroPharm Forum è l'organizzazione paneuropea delle Associazioni farmaceutiche creata sotto l'egida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il suo obiettivo principale, oltre a quello di cercare di migliorare la qualità della salute europea seguendo le priorità stabilite dall'OMS, è quello di lanciare - attraverso il network delle associazioni farmaceutiche - progetti pilota nel campo della promozione e della prevenzione sanitaria. “Nessuno può essere un eroe, ma chiunque può assicurarsi un posto tra gli uomini” Johann Wolfgang von Goethe _______________ (36) Sede: Via Palestro, 75 - 00185 Roma tel. 06/4450361, mail: info@fondazionefc.it.
  • 17. 17 Raimondo Villano - Nato nel 1960. Vive tra Roma e Torre Ann.ta. La moglie è biologa, farmacista, assistente sociale e valente docente di Scienze nei Licei Classico e Scientifico statali; il figlio è un brillante matematico universitario. Ruoli: General Manager Villano International Business Team dal 2012 (attività in 16 ambiti di business, consulting & service, tra cui: affari internazionali, immobiliare alta gamma, previdenza, edilizia- restauro, import-export, alimentari, informatica, sanità, arte e cultura); Membro (dal 2013), Associate Professor in History of Health Administration Pharmaceutical Department (dal 2014) e Membro Onorario of Ruggero II University of Florida State (BR, Miami, Florida, USA, dal 2015); Trader (dal 1976), Trader operativo finanziario indipendente di borse e forex (dal 1983), Cavaliere S.M.O. di Malta (dal 2002, presentato dal Cav. di Giustizia Fra’ Giorgio Maria Castriota Scanderbeg, discendente dell’Eroe fondatore del Regno d’Albania); Presidente Fondazione umanitaria Chiron (dal 1985); Amministratore Unico Chiron Editore (dal 2006). Accademie: Storia Arte Sanitaria-Ministero B.C., già pontificia Tiberina, Studi Melitensi, Medical Tradition Smithsonian Institution-USA, International Society History Pharmacy, Acc. Italiana Storia Farmacia, Soc. Napoletana Storia Patria, a. h. Nobile Collegio Chimico Farmaceutico. Oltre 100 conferenze e chairman in decine di congressi. Collabora con importanti Riviste nazionali e internazionali. È Advisory Board Member per l’Editore statunitense DPC, che pubblica in oltre 150 nazioni. Studi: classici; laurea e abil.: Farmacia (1985); corsi certificati di: Piante officinali, Tecniche cosmetiche, Sicurezza aziendale, Haccp, Storia, Dottrina sociale Chiesa, Teologia. Lauree h.c.: Scienze Umane e Sociali (2009); Storia e Filosofia (2010); Scienze Comunicazione (2013); Diplomazia e Studi internazionali (2015). Master h.c.: Science Medical Ethics (2010). È stato: autore, organizzatore e chairman Corso Sicurezza per manager, ottenendo Alti Patronati di Capo dello Stato e ONU (2000), Consigliere diplomatico Aerec dpt ENVA 2011-15, Segretario International Committee Biothecnologies Wabt-Unesco 2008-13, membro World Academy Biomedical Technology (Unesco 2007-12), membro del Gruppo di Studio “History and definition of pharmacopoeias” dell’International Society for the History of Pharmacy, coordinato dal Prof. François Ledermann, dell’Università di Berna e Presidente internazionale Emerito ISHP (Berna, 2012-13), 11 anni in Comitato scientifico sicurezza sanitaria di IBD (azienda responsabile della sicurezza dei Tribunali Corte Appello Napoli), CdA Fondazione Beaumont Onlus ricerche su cancro presieduta dallo scienziato Tarro e con il Prefetto Napoli (2011-12), Accademico Europeo per le Relazioni Economiche e Culturali 2004-2015. Per 32 anni socio e titolare di un’importante farmacia, fino al 2010. Socio dal 1990, Segretario a 29 anni 1990-95 (tra i più giovani d’Italia), Presidente 2000-01 Rotary Club Pompei-Vesuvio e per 14 anni Delegato unico dei Governatori per l’Archivio del Distretto 2100-Italia (oltre 3.000 rotariani e circa 80 Club) e presso I.C.R. per il Rotary di tutta l’Italia; in Comm.ni Italia: Etica professionale, Azione Mondiale, Informatica; tra i molti ruoli internazionali: archeologia Pompei-Cartagine; Comitato Premio Magna Grecia; autore e presentatore al Consiglio Mondiale di Legislazione del Rotary della Proposta di istituzione della Giornata internazionale a tutela della Vita (2001-04). Dal 1986 al 1990 Presidente a Napoli, coordinatore nazionale e fondatore Federazione Giovani Farmacisti; Rappresentante nazionale Sindacato Federativo. Assist. Prof. Microbiologia Fac. F.cia Na (1985-90, Cattedra Prof. Lembo-Ist. Sup. Sanità). Proponente e padrino di vari Soci Onorari, tra cui: Arciv. di Pompei Mons. Francesco Saverio TOPPI, dal 2013 Servo di Dio in Causa di Beatificazione e Canonizzazione (Rotary, 1992); Dino DE LAURENTIIS (proposto nel 2000), produttore cinematografico di Hollywood e Premio Oscar alla carriera (Rotary, 2001); Antonio GRECO, Presidente Tribunale Civile e Penale TA (Rotary, 2000); Giulio TARRO, virologo Candidato al Premio Nobel per la Medicina nel 2000 e nel 2015 (Asas, 2011); Gianni RIVERA, Vice Campione del Mondo di Calcio (Aerec, 2012); Luigi CASTIELLO, Cappellano Magistrale SMOM e Operatore Pastorale Salute- Conferenza Episcopale Italiana (Asas, 2014); Gualtiero RICCIARDI, Presidente Istituto Superiore di Sanità (Asas, 2016); Patrizio POLISCA, già aiutante dei medici di Paolo VI e Giovanni Paolo II e Medico del Papa con Benedetto XVI e Francesco e Direttore Sanitario del Vaticano (Asas, 2016). Premi internazionali: Diploma d’Onore per Servizi eccezionali a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione da Presidente Rotary International (Evanston 2001: solo 100/anno/1,5 mln soci); Benemerenza Anticrimine-
  • 18. 18 Task Force Rotary Italia, Albania, ex-Jugoslavia, S. Marino (Zurigo 2001); Sapientia Mundi-Etica (Rm 2008); Unione Legion d’Oro-Lavoro (Rm 2010); Veritas in Charitate-Religione (2011); Bonifaciano- Cultura e Società (2011); Norman Ac.-Editoria Medaglia aurata (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità Galeno di Pergamo (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità 2^ ed. Galeno di Pergamo (Rm 2015); Norman Ac.-Arte fotografica Medaglia aurata (Rm 2015). Premi nazionali: Aesculapius-Sanità Patroc. Presidenza Consiglio Ministri (Rm 1987); LXVIII Piccinini Asas-Mi.BAC-Ricerca storico-scientifica (Rm 2006); LXV Stramezzi-Sanità (Rm 2007); Capitolino-Attività umanitaria (Rm 2010); Tiberino- Cultura (Rm 2012); LXXIV Serono-Storia e Letteratura (Rm 2012), Aerec-Cultura (Rm 2013); Benemerenza al merito Sanità pubblica (Roma, DPR 2013): solo 269 dal 1800 al 2013, Tiberino-Scienza (Rm 2014); LXXIV Piccinini Asas-Mi.BACT-Ricerca storico-scientifica (Rm 2014); Medaglia Argento al merito Sanità pubblica (Roma, DPR 2016); Asas-Mi.BACT-Speciale Storia Scienze Biomediche (Rm 2016). Autore di un’ampia e qualificata produzione letteraria che ammonta a oltre 810 pubblicazioni sanitarie, professionali, scientifiche, storiche, religiose, artistiche, di cui gran parte su riviste dotate di revisione critica, indexate e con impact factor; oltre 50 libri (di cui 14 nella sola versione italiana con complessive 35 edizioni e 19 ristampe, numerosi tradotti anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo) con editori prestigiosi come Zanichelli, con patrocini da Ministero Beni Culturali, Unesco, Rotary, Università, ecc., recensiti da Testate di rilievo nazionale, presenti in oltre 120 Biblioteche italiane (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale Scienze, Ministeri) e in oltre 40 Nazioni (tra cui: National Institute Health-USA, Nationale de France, Congress UK), in Istituti di Cultura, Università, Musei. Alla Fiera di Francoforte ha debuttato un suo libro. Oltre 80 opere multimediali (in varie lingue e più edizioni e ristampe ) spesso di notevole pregio e pubblicate con editori e patrocini prestigiosi (tra cui Bayer S.p.A.). È in molti Cataloghi internazionali scientifici, accademici, istituzionali, pontifici e religiosi tra cui: Scheda Authority File UK Libray of Congress (NACO) no2006049598; Bibliothèque nationale de France; Deutsche Nationalbibliothek; Library of National Institutes of Health (NIH) U.S.A.; Biblioteca Magistrale S.M. Ordine di Malta; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL (IT); Biblioteca Fondazione Ratzinger- Benedetto XVI (Vaticano); 2000 Outstanding Intellectuals IBC-Cambridge UK dal 2010; Opac Sbn con oltre 190 opere; Scheda di Autorità Ministero BAC. Vari libri hanno apprezzamenti da autorità istituzionali, tra cui alcuni regnanti europei e più volte il Capo dello Stato e il Santo Padre. * * * Alcuni libri: Società globale informazione, 1996; Rotary per l’Uomo, 2001; Gestione sicurezza in Farmacia (pres. Dr. Renzulli, già Consulente Sicurezza all’ONU, 2004); Arte e storia Farmacia (pres. Prof. Ledermann, Presid. International Society History Pharmacy, 2 ediz., 2006); Storia e attività del SMOM (4 ediz., 2007); Meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica (pres. Prof. Tarro, Comm. Naz.le Bioetica, 3 ediz., 2008); Thesaurus Pharmacologicus (pres. Presid. Farmacisti Italiani Dr. Mandelli 2009); Tempo scolpito in silenzio eternità. Riflessioni su indagine diacronica per memoria homo faber (pres. eminenti storico Fra’ von Lobstein e critico Prof. Carosella, 6 rist., 2010); Attività farmaceutiche Regno di Napoli (pres.: Presid. Acc. It. Storia Farmacia Dr. Corvi, 2010); Logos e teofania nel tempo digitale (pres. Mons. Trafny, Presid. Dpt Scienza-Fede Pontificio Consiglio Cultura, 2012); Aspetti religiosi e dimensione ecclesiale SMOM (2013); Musei di farmacia: eco del passato per un riscatto futuro (pres. Prof. Ledermann, Direttore Biblioteca Svizzera, 2015); Fotografie - circa 200 sue opere, selezionate per temi filosofici e creativi tra quelle realizzate in oltre 40 anni (2015). Tra gli oltre 80 multimedia: Cenni arte e storia farmacia (patroc. AISF, 2002); Influenza A/H1N1 (patroc. Unesco, 2009).
  • 19. 19 Raimondo Villano La Cruna dell’ Ago: Meridiani Farmaceutici tra Etica Laica e Morale Cattolica CHIRON FOUND. Praxys dpt
  • 20. 20 © Copyright Raimondo Villano © Ricerche, elaborazioni, copertina a cura di Raimondo Villano. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso scritto dell’editore. All right reserved. No part of this book shall be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted by ani means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, withoutwritten permission from the publisher. Prima Edizione, luglio 2007. Seconda Edizione, settembre 2008. Terza Edizione, giugno 2009. Finito di scrivere il ventidue giugno 2007. Serie numerata. Questo volume, privo del numero di serie e della firma dell’autore, è da ritenersi contraffatto. ISBN 978-88-904235-29
  • 21. 21 INDICE Presentazione 25 Prefazione 27 Storia 33 La farmacia iatrèica e ieratica tra magismo e paganesimo 35 Il tempo di Dio con l’uomo 43 Galenica e signatura, monachesimo e caduta dell’impero romano 48 Alchimia e civiltà arabo-islamica 52 L’epoca di San Benedetto e della Scuola Salernitana 54 Lo sviluppo dei monasteri e l’etos dell’ospitalità 59 Dal risveglio della cultura e dei costumi all’avvento dell’università e delle signorie 61 Regimina, ospedalità, Costitutiones federiciane e Corporazioni 64 Alchimia e Chiesa, peste bubbonica 69 Umanesimo, Nobile Collegio, rinascita della magia, Ricettario Fiorentino 74 Rinascimento, Nuovo Mondo, San Giovanni Leonardi 83 Sviluppo scientifico, peste nera, iatrochimica e dottrina dei sistemi 90 Illuminismo, sviluppo scientifico della chimica, epoca rivoluzionaria 97 Apogeo napoleonico, positivismo, breccia di Porta Pia, rivoluzione industriale 103 Dalla Grande Guerra al secondo Conflitto Mondiale 111 Dal dopoguerra a Paolo VI 113 Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI 115 Etica 125 Giuramento di Ippocrate 127 Giuramento di Maimonide 128 Codice deontologico del Farmacista 129 Giuramento per la Professione del Farmacista 148 Il sistema Farmacia 149 Carta del Farmaco 150 Codice deontologico di Farmindustria 152 Dichiarazione di Erice sui principi etici della ricerca farmacogenetica 164 Dichiarazione di Roma sulla Lotta ai farmaci contraffatti 168 Dichiarazione di Berlino sulla farmacovigilanza 170 Dichiarazioni di principio delle Organizzazioni internazionali dei farmacisti 193 Statuto dell’Arte degli Speziali della Repubblica di Siena (1355) 195 Saladino d’Ascoli: dello Speziale, da “Compendium Aromatariorum”I Particula (XV sec.) 198 Iacono M. S.: “Il vero modo di eleggere, preparare et componere i medicamenti semplici” 199 Iacono M. S.:“De l’officio de lo speciaro” (1559) 201 Ricettario Fiorentino: Il buono Speziale 202 Ricettario Fiorentino: La Bottega dello Speziale 202 Statuto Nobile Collegio - Capitolo Primo (1787) 202 Statuto Nobile Collegio - Disposizioni di vigilanza (1787) 203 Statuto Nobile Collegio - Disposizioni su disciplina e armonia (1787) 204 Religione 205 Preghiera del Farmacista 207 Preghiera della Sanità Militare 208
  • 22. 22 Preghiera a San Giovanni Leonardi Patrono dei Farmacisti 209 Invocazione a San Giovanni Leonardi 210 Paolo VI, Udienza Generale del 10 settembre 1975 211 Discorso di Giovanni Paolo II ai congressisti FOFI del 1981 212 Lettera Apostolica di S.S. Giovanni Paolo II Salvifici Doloris 215 Discorso di Giovanni Paolo II alla FOFI (1986) 239 Pastorale della Salute nella Chiesa italiana 241 P. B. Honings: “Carta degli Operatori Sanitari. Sintesi di etica ippocratica e morale cristiana” 247 S.S. Giovanni Paolo II: “Istituzione della Giornata Mondiale del Malato” 253 Pontificia Academia Pro Vita, V Assemblea Generale “Dichiarazione finale” 256 Pontificia Academia Pro Vita “La coscienza cristiana a sostegno del diritto alla vita” 259 Omelia di SS. Giovanni Paolo II in visita alla Parrocchia di San G. Leonardi a Torre Maura 262 Messaggio di SS. Giovanni Paolo II al Rettore Generale dell’Ordine di San G. Leonardi 264 Promessa del Farmacista Cattolico 266 Ex aedibus Congregationis de Cultu Divino et Disciplina Sacramentorum: Italiae 267 Società 269 Il futuro del presente: implicazioni del farmaco sul genere umano 271 Verso la società globale dell’informazione 283 La tutela del diritto alla vita nella società contemporanea 290 Aspetti filosofici, morali ed esistenziali dei nuovi sistemi di telecomunicazioni 293 Tecnica 301 Politiche di farmacovigilanza 303 Concetti di privacy 309 Storiografia delle principali istituzioni farmaceutiche 312 Farmaci e internet 326 Politiche di contrasto della contraffazione dei farmaci 331 Riflessioni sulle recenti criticità dell’Istituto della Farmacia 334 Valenze della gestione della Sicurezza in Farmacia 348 Cultura 351 Il caduceo 353 L’etica ippocratica e la morale cristiana 357 Il Santo Patrono e i Protettori dei farmacisti 361 L’arte e la farmacia 371 Letture satiriche 375 Riflessioni su alcune implicazioni contemporanee della storiografia farmaceutica 379 Ruolo delle tecnologie informatiche nello sviluppo di studio e diffusione della Storia della Farmacia 382 Ipotesi progettuale di multimedialità per la Storia della Farmacia 390
  • 23. 23
  • 24. 24
  • 25. 25
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  • 29. 29
  • 30. 30 “Vi sono stati alcuni che da un discorso o da una lettura hanno raccolto una sentenza, una parola, una spiga che ha dato loro da mangiare per tutto il resto della vita. Quando tu senti una buona spiga, pigliala e serbala e dì: questa è mia!” Girolamo Savonarola (adattam. di Gianfranco Ravasi in Breviario laico)
  • 31. 31 Presentazione L’opera di Raimondo Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica” viene a riempire un vuoto nella trattazione italiana in un campo senpre più seguito e, senza dubbio, di grandi prospettive. Raimondo Villano, già foriero di contributi originali, fornisce ora in questo suo volume agli studiosi di scienze farmaceutiche e farmacologia una serie di preziose informazioni e riflessioni. È, perciò, altamete meritoria l’opera di Raimondo Villano di sviscerare per un folto stuolo di lettori e studiosi della materia i diversi problemi del farmaco e, nello stesso tempo, evidenziare le difficoltà della promozione scientifica per un pubblico già maturo e temprato dalla situazione particolarmente grave, specie per quanto riguarda gli aspetti terapeutici. Questo tema è inquadrato nella giusta fisionomia ed è pieno di prospettive. I capitoli del libro di Villano sono pieni di filosofia e la notevole cultura ed umanità dell’Autore emergono quà e là con citazioni classiche mentre la Sua profonda conoscenza dell’argomento gli permette di passare con la stessa proprietà di linguaggio dalla etiopatogenesi alla sociologia. È mio auspicio che questo libro non solo rechi ausilio all’analisi ed allo studio della farmacogenesi ma favorisca anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, troppo spesso ignara e indifesa di fronte ai problemi della salute: a questo fine si presterà di certo la lettura dell’ottimo libro di Raimondo Villano. 20 settembre 2008 MD, PhD Giulio Tarro Chairman of Committe on Biotechnologies and VirusSphere World Academy of Biomedical Tecnologies WABT (UNESCO, Paris) (già allievo di Albert B. Sabin e membro della Commissione Nazionale di Bioetica)
  • 32. 32 Prefazione Andare oltre l’universalità autoreferenziale per consuetudini, superficialità e quiescenze profittevoli può significare nella Professione concorrere a farne decadere l’immagine virtuale discrimine di quella reale e ricucire il Suo status più consono di diaframma pubblico(1) . Più che farmi dominare da sensazioni di impotenza di fronte a tale lapalissiana constatazione, mi sono sforzato di elaborare questo lavoro affinchè vada ad inserirsi nel solco della sensibilizzazione dei Colleghi ispirandomi e tentando di ispirarli all’etica della responsabilità di Max Weber espressa dal concetto che “il possibile non verrebbe mai raggiunto se non ci fosse chi, di continuo, tenta l’impossibile(2) ”. L’obiettivo è, dunque, impegnarsi affinchè la Professione progredisca anche con lo strumento della cultura lata nel suo significato più proprio ed antico del cultus, da colere, ovvero coltivare, coltivarsi: la persona colta, in effetti, si coltiva perché ha cura e rispetto di sé. Acquisiti questa cura e rispetto di sé, la persona colta diventa più propensa, più predisposta e più programmata ad aver cura e rispetto degli altri: allora sì che la cultura è uno strumento irrinunciabile per creare quella cittadinanza attiva professionale radicata, feconda ed incisiva nel quotidiano che è l’obiettivo ultimo auspicabile. Si sprigionano, così, quelle formidabili energie capaci di strappare l’uomo dall’anonimato, di mantenerlo cosciente della sua dignità personale, di arricchirlo di profonda umanità e di inserirlo con la sua unicità e irripetibilità nel tessuto della società e della professione(3) . Scevro da ubris di classica memoria ma, forse, non del tutto inattuale, e con tutto il “surdosaggio”di modestia che ritengo meriti l’approccio a talune problematiche, una lettura dei meridiani mi sembra possa aiutare una formazione tesa a far distinguere taluni elementi prospettici professionali, sociali, culturali e tecnici di superficie da quelli che segnano, sul piano della rigorosità, della concretezza, della finezza argomentativa e della coerenza, un avanzamento significativo della riflessione dell’azione professionale e della creazione di consapevolezza potenzialmente almeno prodromica per opere ed “azioni” ulteriori auspicabili aventi quale alto fine l’agire per l’uomo(4) . Innanzitutto, l’educazione aderente alla vita, ovvero la formazione non intesa solo come momento di apprendimento bensì anche come momento di lavoro che, in contrapposizione alla considerazione che la mente di chi apprende sia contenitore privo di qualità intrinseche e da riempire con la maggiore quantità di conoscenze, si ispiri all’idea che l’educazione della memoria sia l’educazione di una funzione, da formare lavorando su contenuti validi, su materiale dotato di profondo senso. Ed è chiaro, citando un autorevole filosofo contemporaneo, Karl Popper, che con tali momenti di senso il pensiero entra nel processo della memoria la quale, dunque, diventa memoria giudiziosa. Con tale nesso logico sostanziale ritengo che ci si accinga ad approfondire ulteriori importanti tematiche della _______________ (1) Raimondo Villano, Presentazione dei corsi di formazione su Sicurezza e Qualità aziendali, Corsi di formazione etico- professionale per manager a cura di Piero Renzulli e Raimondo Villano sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Worker Memorial Year dell’ONU, Pompei, ottobre 2000. (2) Visita del Rappresentante del Presidente del Rotary International al Club Pompei: discorso del Presidente Rotary Club Pompei Raimondo Villano, Pompei, 5 maggio 2001. (3) Visita del Rappresentante del Presidente del Rotary International al Club Pompei: discorso del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ermanno Corsi, Pompei, 5 maggio 2001. (4) Antonio Carosella - Raimondo Villano “L’uomo come fine: attività del Distretto 2100-Italia del Rotary International a.r. 1998 - 99”, Edizione multimediale su CD-ROM (patrocinato dal R. I. Distretto 2100 R. I., Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file - pag. 3162; Sorrento, luglio 2000).
  • 33. 33 professione, o ad essa confluenti o propedeutiche, avvalendosi dopo il cammino storico di vari altri percorsi(5) . È auspicabile, in primis, che un percorso con l’aiuto della Chiesa conduca l’uomo di fede, ma non solo, a prendere consapevolezza o maggiore consapevolezza delle possibili vie di affrancamento dalla grande crisi di valori spirituali che ci attanaglia, nella vita come nella professione, e che si rafforzi e si estenda ai più se non a tutti il bisogno di ritemprare la propria adesione al Signore per portare avanti con coraggio l’azione cristiana o di sostanziale illuminato apostolato laico(6) . Sforzarsi, dunque, come umile tralcio della Grande Vite, secondo Christifideles laici(7) , di aprire ulteriormente il proprio cuore affinchè con buona volontà la propria e l’altrui esistenza sia meglio ordinata ai più alti valori. Inoltre, un’ulteriore azione che si auspica si possa stimolare è di porsi in condizioni tali che le teorie morali, di fronte ad un’abbondanza di sistemi culturali in evoluzione, non risultino deboli tentativi di assolutizzare il contingente e la loro validità non rischi di essere limitata ad una determinata tappa storica di una data società. Si potrebbero creare ulteriori e mirate condizioni tali da far pervenire, attraverso confronti e processi costruttivi, anche a singole risoluzioni o eventuali azioni in modo che la storia risulti effettivamente non antagonista dell’etica, relativizzando la prima ciò che assolutizza l’altra, ma piuttosto il campo nel quale la richiesta etica prende senso(8) . Dal coacervo degli elementi di approfondimento i Colleghi di talento e di spessore, che amo ritenere siano ben più di quelli che mi onoro di conoscere, possono trarre ulteriore linfa per la forza delle loro idee e delle conseguenti azioni le cui direttrici possono andare verso nuovi e magari anche più ampi orizzonti, beninteso, in virtù e non ad onta di un’apprezzabile ed essenziale multiformità espressiva, ma in una fecondità di opportunità che facciano soprattutto sentire sempre più profondamente che quel poco o molto che si può fare per gli altri genera arricchimento dentro ed accresce meravigliosamente la dimensione della propria umanità(9) . Optando per diversa scelta, invece, mi sembra valga la pena tener a mente le affermazioni di Mahatma Ghandi: “non è il critico che conta, non l’uomo che indica perché il forte cade, o dove il realizzatore poteva far meglio. Il merito appartiene all’uomo che è nell’arena, il cui viso è segnato dalla polvere e dal sudore, che lotta coraggiosamente, che sbaglia e che può cadere ancora, perché non c’è conquista senza errore o debolezza; che veramente lotta per realizzare, che conosce il grande entusiasmo e la grande fede, che si adopera per una nobile causa, che tutt’al più conosce alla fine il trionfo delle alte mete e che, nel peggiore dei casi, se fallisce, cade almeno gloriosamente, cosicché il suo posto non sarà mai vicino alle anime pavide e paurose che non conoscono né la vittoria né la sconfitta”. _______________ (5) Abs rimaneggiato da: Raimondo Villano, Le azioni del Rotary Club per la Gioventù, Pompei, 20 settembre 2000. (6) Raimondo Villano - Boris Ulianich, abs dai discorsi su Considerazioni sul senso del Natale, Rotary Club, Cerimonia degli Auguri, Pompei, 20 dicembre 2000. (7) S.S. Giovanni Paolo II, Christifideles laici, (8) Raimondo Villano, Riflessioni sulla tutela della vita, (relatore in qualità di primo firmatario alla presentazione della mozione internazionale al Co.L. Rotary International di istituzione di una giornata mondiale di celebrazione della tutela della vita); Convegno distrettuale “Celebrazione della Famiglia”, Rotary International, Pompei, Casa del Pellegrino, 10 febbraio 2001. 99”, Edizione multimediale su CD-ROM (patrocinato dal R. I. Distretto 2100 R. I., Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file - pag. 3162; Sorrento, luglio 2000). (9) Convegno del Comitato di Coordinamento dei Club dell’Area Sud del Golfo di Napoli sul Forum “L’istituzione del nuovo Tribunale Civile e Penale a Torre Annunziata”, Abs. dall’intervento del Segretario del Comitato Raimondo Villano, Castellammare di Stabia, Hotel Stabia, ottobre 1993).
  • 34. 34 La cruna dell’ago, dunque, è lì a ricordarci quanto sia stretto e difficoltoso il varco attraverso cui far passare i meridiani, quali ideali fili per concorrere a ricucire un siffatto ordito, avvalendosi di un propedeutico bonum otium di oraziana memoria e di un imprescindibile metabolismo culturale tra fede e ragione che, parafrasando Goethe, ricolmi l’io interiore dei Colleghi di sempre più elevati sentimenti, si nutra di desideri che meritino di essere esternati ed alimenti nei loro petti ogni più degna aspirazione(10) . Tuttavia, avendo il dono della fede, mi conforta la convinzione che “la ragione è esigenza di infinito e culmina nel sospiro e nel presentimento che questo infinito si manifesti(11) ”. Raimondo Villano _______________ (10) Raimondo Villano, Presentazione, pag. 2 libretto di copertina del Cd di musica classica “Due pianoforti a passeggio tra i secoli” di Emma Petrillo & Rosa Santoro, Sound Quick, Napoli, 2000. (11) Tema del Meeting di Rimini 2006 di Comunione e Liberazione per l’amicizia dei popoli
  • 35. 35 Prima Edizione, luglio 2007. Seconda Edizione, settembre 2008. Terza Edizione, giugno 2009. (Esaurite). Finito di scrivere il ventidue giugno 2007. Serie numerata. ISBN 978-88-904235-29 vincitore della LXV edizione del Premio nazionale Fondazione Elide Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per l’assunzione di “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 22 nov 2007); patrocinato da: Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e Chiron Foundation. Il volume è in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Senato della Repubblica; Città del Vaticano; Ministero della Salute, Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Medica Statale; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Gabriele De Rosa dell’Istituto Luigi Sturzo-Roma; Seminario arcivescovile-Torino; diocesana Giovanni Biagio Amico di Erice; Diocesana S. Paolino-Nola; nazionale Marciana-Venezia; nazionale Braidense-Milano; Istituto Formazione politica e Centro Studi sociali Pedro Arrupe-Palermo; Archivio di Stato-Roma. (Ed. Effegibi, pag. 365, lug 2007; 2^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro, Chairman of Committe on Biotechnologies and VirusSphere World Academy Biomedical Tecnologies Wabt dell’Unesco-Parigi e già allievo di Albert B. Sabin e membro Commissione Nazionale di Bioetica (Chiron Foundation, Praxys dpt, Ed. Effegibi, ISBN 978-88-904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pp. 393, set2008); 3^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro (Chiron, Ed. MBE, ISBN, pp. 398, giu 2009);
  • 36. 36 “Sii fedele a te stesso. Non affannarti ad essere e divenire qualche cosa, ma lavora con zelo e perseveranza a ciò che sempre più tu sia e divenga qualcuno” List, mottetto