1.
Piemonte:
Ecco
gli
ospedali
“al
top”
dove
curarsi
Le
indicazioni
offerte
dal
portale
“Dove
e
come
mi
curo”
per
la
Regione.
Da
oggi
per
diversi
importanti
problemi
di
salute
i
cittadini
potranno
trovare
online
le
strutture
più
idonee
alle
loro
esigenze
dove
curarsi,
scegliendole
sia
per
vicinanza
geografica,
per
la
presenza
di
servizi
quali
la
fruibilità
di
parcheggio,
di
bar,
di
camera
singola,
…,
sia
in
base
a
punteggi
elaborati
con
criteri
di
valutazione
oggettivi
e
controllati.
Da
oggi
è
online,
infatti,
il
portale
“Dove
e
come
mi
curo”,
www.doveecomemicuro.it,
che
dà
la
possibilità
di
fare
rapidamente
una
ricerca
delle
strutture
sanitarie
della
tua
Regione
analizzando
quelle
con
gli
indicatori
di
qualità
clinica
più
virtuosi
in
base
al
proprio
problema
di
salute
e
di
filtrarle
per
i
servizi
ritenuti
essenziali.
Tu
chiedi
e
il
sito
risponde
in
modo
semplice
e
immediato,
visualizzando
la
performance
relativa
agli
indicatori
di
qualità
con
delle
sfere:
3
sfere,
se
la
struttura
ha
una
performance
“superiore”
a
quella
della
media
nazionale;
2
sfere,
se
la
struttura
è
allineata
alla
media
nazionale;
1
sfera,
se
invece
la
struttura
ha
una
performance
globalmente
inferiore
a
quella
nazionale.
Di
seguito
l’elenco
estratto
interrogando
il
portale
“Dove
e
come
mi
curo”,
per
la
Regione
Piemonte,
relativamente
a
numerose
aree
della
salute:
dal
parto
ai
tumori,
dall’infarto
all’ictus
e
poi
le
fratture,
solo
per
citarne
alcune.
Sono
riportate
diverse
tipologie
di
strutture,
divise
per
ospedali
a
rilevanza
nazionale
(Aziende
Ospedaliere,
IRCCS,
Policlinici
universitari),
presidi
ospedalieri
(presidi
delle
Asl)
e
Case
di
Cura
(Case
di
Cura
Private
ed
accreditate
SSN).
Per
ciascuna
area
di
salute
sono
stati
selezionati
uno
o
più
indicatori
di
performance.
Tale
elenco
include
solo
le
strutture
“al
top”
per
tutti
gli
indicatori
considerati,
ovvero
solo
le
strutture
che
hanno
3
sfere
per
ogni
aspetto
inerente
la
gestione
di
un
certo
problema.
SALUTE
DELLA
MAMMA
E
DEL
BAMBINO
Parto
Per
analizzare
la
qualità
dell’assistenza
per
la
salute
di
mamma
e
bambino
il
portale
“Dove
e
come
mi
curo”
considera
due
importanti
indicatori:
la
proporzione
dei
tagli
cesarei
(che
è
un
criterio
di
appropriatezza
nella
gestione
del
parto)
e
il
numero
dei
parti
effettuati
annualmente
(volume
-‐
che,
quando
è
elevato,
è
indice
di
sicurezza).
Per
quanto
riguarda
il
volume
dei
parti
l’Accordo
Stato
Regioni
del
16
dicembre
2010
fissa
in
almeno
1000
nascite/anno
lo
standard
cui
tendere.
Per
la
proporzione
di
tagli
cesarei
il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
2.
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
20,27.
Per
il
volume
di
parti
il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
1007,52.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Azienda
Ospedaliera
Santa
Croce
e
Carle
di
Cuneo
-‐
Ospedale
Santa
Croce
(1873
indicatore
di
volume
di
parti;
13,8
indicatore
di
proporzione
di
parti
cesarei)
• Ospedale
Santa
Croce
(1256
indicatore
di
volume
di
parti;
9,44
indicatore
di
proporzione
di
parti
cesarei)
• Ospedale
M.
Vittoria
(1622
indicatore
di
volume
di
parti;
15,66
indicatore
di
proporzione
di
parti
cesarei)
CARDIOVASCOLARE
Infarto
Gli
indicatori
considerati
per
analizzare
la
qualità
dell’assistenza
nella
gestione
degli
infarti
sono:
la
mortalità
a
30
giorni
dal
ricovero
per
questo
evento;
la
proporzione
di
pazienti
trattati
con
PTCA
entro
48
ore
dal
ricovero;
la
mortalità
a
30
giorni
dal
ricovero
di
pazienti
trattati
con
PTCA;
la
mortalità
a
30
giorni
dal
ricovero
di
pazienti
trattati
senza
PTCA;
la
proporzione
di
pazienti
nuovamente
ricoverati
entro
48
ore
dalla
prima
data
di
ricovero.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Presidio
Ospedaliero
Molinette
(5,01
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni,
11,24
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni
di
pazienti
trattati
senza
PTCA,
55,28
indicatori
di
proporzione
di
pazienti
trattati
con
PTCA
entro
48
ore,
2,43
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni
di
pazienti
trattati
con
PTCA,
0,24
indicatore
di
pazienti
ricoverati
nuovamente
entro
48
ore)
Insufficienza
cardiaca
L’insufficienza
cardiaca
(detta
anche
scompenso
cardiaco)
è
quella
condizione
clinica
che
riduce
la
capacità
del
cuore
di
contrarsi
e,
quindi,
di
pompare
nelle
arterie
la
quantità
di
sangue
adeguata
alle
necessità
del
corpo
umano.
Uno
degli
indicatori
che
il
portale
utilizza
per
analizzare
le
performance
delle
strutture
sanitarie
su
questo
fronte
è
la
mortalità
a
trenta
giorni
dal
ricovero,
che
consente
di
calcolare,
tra
tutti
i
pazienti
ricoverati
per
insufficienza
cardiaca,
quanti
muoiono
durante
i
30
giorni
successivi
al
ricovero
in
ospedale.
Più
basso
è
il
numero
di
pazienti
morti
durante
3.
i
30
giorni
successivi
al
ricovero,
più
alta
risulta
la
qualità
delle
cure
offerte
dall’ospedale
in
cui
è
avvento
il
ricovero.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
8,03.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Casa
di
Cura
Castelli
(3,24)
• Ospedale
Mauriziano
Umberto
I
(4,04)
• Ospedale
Regina
Montis
Regalis
Mondovì
(5,14)
Ictus
Per
l’Ictus
gli
indicatori
considerati
sono
la
mortalità
a
trenta
giorni
dal
ricovero
e
le
riammissioni
ospedaliere
a
trenta
giorni
dal
primo
ricovero.
Per
la
mortalità
a
30
giorni
il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
8,79.
Per
le
riammissioni
ospedaliere
a
30
giorni
dal
ricovero
il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
5,79.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Ospedale
Mauriziano
Umberto
I
(6,11
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni;
4,52
indicatore
di
riammissioni
ospedaliere
mortalità
a
30
giorni)
• Presidio
Ospedaliero
Molinette
(8,23
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni;
4,69
indicatore
di
riammissioni
ospedaliere
mortalità
a
30
giorni)
MALATTIE
RESPIRATORIE
Broncopneumopatia
Cronica
Ostruttiva
Sul
fronte
dell’apparato
respiratorio
il
portale
“Dove
e
come
mi
curo”
guarda
la
qualità
della
gestione
della
BPCO
–
Broncopneumopatia
Cronica
Ostruttiva,
una
malattia
polmonare
progressiva,
non
completamente
reversibile.
La
BPCO
ostruisce
le
vie
aeree,
rendendo
difficoltosa
la
respirazione.
Pazienti
con
BPCO,
inclusi
quelli
con
bronchite
cronica
ed
enfisema,
mostrano
sintomi
che
vanno
da
tosse
ed
espettorato
a
mancanza
di
fiato
durante
sforzi
anche
modesti
(anche
camminare).
L’indicatore
di
performance
considerato
in
questo
caso
è
la
mortalità
a
trenta
giorni
dal
ricovero.
Il
valore
4.
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
6,98.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Casa
di
Cura
l'Eremo
di
Miazzina
(2,41)
• Ospedale
San
Lazzaro
(3,09)
• Presidio
Ospedaliero
Molinette
(3,65)
TUMORI
Tumori
del
colon
Sul
fronte
dei
tumori
del
colon
uno
degli
indicatori
considerati
dal
portale
è
la
mortalità
a
trenta
giorni
dall’intervento
di
rimozione
della
neoplasia.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
discrimina
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
2,85.
Un
altro
indicatore
è
il
volume
annuale
per
intervento
chirurgico.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
37.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Presidio
Ospedaliero
Molinette
(1,14
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni;
286
indicatore
di
volume
annuale
per
intervento
chirurgico)
• Azienda
Ospedaliero
-‐
Universitaria
Maggiore
Carità
(1,54
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni;
98
indicatore
di
volume
annuale
per
intervento
chirurgico)
• Fondazione
del
Piemonte
per
l'Oncologia
(1,59
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni;
112
indicatore
di
volume
annuale
per
intervento
chirurgico)
Tumori
del
retto
Anche
per
i
tumori
del
retto,
uno
degli
indicatori
considerati
dal
portale
è
la
mortalità
a
trenta
giorni
dall’intervento
di
rimozione
della
neoplasia.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
1,65.
Un
altro
indicatore
è
il
volume
annuale
per
intervento
chirurgico.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
11.
5.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Presidio
Ospedaliero
Molinette
(0,58
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni;
118
indicatore
di
volume
annuale
per
intervento
chirurgico)
• Azienda
Ospedaliera
Santa
Croce
e
Carle
di
Cuneo
-‐
Ospedale
Santa
Croce
(1,37
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni;
41
indicatore
di
volume
annuale
per
intervento
chirurgico)
• Ospedale
Civile
Santi
Antonio
e
Biagio
(0,98
indicatore
di
mortalità
a
30
giorni;
28
indicatore
di
volume
annuale
per
intervento
chirurgico)
Tumore
del
Polmone
Per
i
tumori
del
polmone
uno
degli
indicatori
considerati
dal
portale
è
la
mortalità
a
trenta
giorni
dall’intervento
di
rimozione
della
neoplasia.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
0,96.
Un
altro
indicatore
è
il
volume
annuale
per
intervento
chirurgico.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
47.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Azienda
Ospedaliero
-‐
Universitaria
Maggiore
Carità
(127
volume
di
ricoveri
per
intervento;
0,57
mortalità
a
30
giorni
dall’intervento)
• Azienda
Ospedaliera
Santa
Croce
e
Carle
di
Cuneo
-‐
Ospedale
Santa
Croce
(68
volume
di
ricoveri
per
intervento;
0,49
mortalità
a
30
giorni
dall’intervento)
AREA
OSSA
E
ARTICOLAZIONI
Artroscopia
di
ginocchio
L’artroscopia
è
una
tecnica
chirurgica
che
permette
di
visualizzare,
diagnosticare
e
trattare
le
patologie
all’interno
delle
articolazioni
attraverso
un'incisione
di
pochi
millimetri.
Il
chirurgo
introduce
attraverso
una
piccola
incisione,
uno
strumento
di
circa
5mm
di
diametro
(artroscopio),
che
permette
di
illuminare
e
visualizzare
l’interno
dell'articolazione.
L’indicatore
usato
per
misurare
la
performance
in
questo
ambito
dell’assistenza
è
la
necessità
di
un
secondo
intervento
a
sei
mesi
dal
primo.
Tale
indicatore
consente
di
calcolare
il
numero
di
pazienti
che
devono
subire
un
secondo
intervento
di
artroscopia
al
ginocchio
dopo
6
mesi
dal
primo,
tra
tutti
i
pazienti
che
si
sottopongono
a
tale
intervento
ortopedico
(re-‐intervento
entro
sei
mesi).
Chiaramente
più
è
basso
il
numero
di
pazienti
che
devono
subire
un
secondo
intervento
di
artroscopia
al
ginocchio
6.
dopo
6
mesi
dal
primo,
più
alta
è
la
“buona
riuscita”
del
primo
intervento.
.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
0,87.
Un
altro
indicatore
è
il
volume
annuale
di
ricoveri.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
104,8.
Per
la
sostituzione
del
ginocchio
si
prende
in
considerazione
il
volume
di
interventi.
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
90,76.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Maria
Pia
Hospital
-‐
Gruppo
Villa
Maria
(469
indicatore
di
volume
di
interventi
di
artroscopia;
0,66
indicatore
di
quote
di
re-‐interventi
per
artroscopia;
152
indicatore
di
volume
di
sostituzione
di
ginocchio)
• Centro
Traumatologico
Ortopedico
(CTO)
(246
indicatore
di
volume
di
interventi
di
artroscopia;
0,17
indicatore
di
quote
di
re-‐interventi
per
artroscopia;
191
indicatore
di
volume
di
sostituzione
di
ginocchio)
• Ospedale
Maria
Adelaide
(131
indicatore
di
volume
di
interventi
di
artroscopia;
0,37
indicatore
di
quote
di
re-‐interventi
per
artroscopia;
99
indicatore
di
volume
di
sostituzione
di
ginocchio)
Frattura
femore
Per
la
frattura
del
femore
gli
indicatori
considerati
dal
portale
sono
la
mortalità
a
trenta
giorni
dal
ricovero
e
la
quota
di
interventi
chirurgici
eseguiti
entro
48
ore
dal
ricovero.
Per
la
mortalità
a
30
giorni
Il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
4,51.
Per
la
quota
di
interventi
chirurgici
eseguiti
entro
48
ore
dal
ricovero
il
valore
dell’indicatore
che
corrisponde
al
primo
terzo
nazionale
e
che
rappresenta
il
valore
soglia
che
identifica
le
strutture
con
una
performance
migliore
è
61,56.
Per
la
Regione
Piemonte
le
prime
3
strutture
più
virtuose
(qualora
presenti)
sono:
• Ospedale
M.
Vittoria
(3,79
mortalità
a
30
giorni;
72,59
intervento
eseguito
entro
48
ore)
• Ospedale
San
G.
Bosco
(2,76
mortalità
a
30
giorni;
71,42
intervento
eseguito
entro
48
ore)
7.
• Ospedale
Civile
E.
Agnelli
(4,04
mortalità
a
30
giorni;
61,75
intervento
eseguito
entro
48
ore)
Sintesi
e
riflessioni
–
La
Piemonte,
con
110
strutture
considerate
(39
Case
di
Cura,
3
IRCCS,
47
Presidi
Ospedalieri
a
gestione
diretta,
5
Aziende
Ospedaliere,
10
Aziende
Ospedaliere
Universitarie
e
6
Istituti
qualificati
presidi
dalla
U.S.L),
ha
strutture
top
performer
con
indicatori
nel
primo
terzo
nazionale
con
almeno
una
struttura
per
tutte
le
patologie
prese
in
considerazione.
In
particolare
sono
ben
9
le
strutture
sopra
la
media
nazionale
per
quanto
riguarda
l’insufficienza
cardiaca,
4
quelle
che
trattano
la
Broncopneumopatia
Cronica
Ostruttiva,
10
quelle
che
trattano
il
tumore
al
colon,
5
quelle
per
interventi
al
femore
e
9
quelle
che
riguardano
il
parto.
Si
noti
che
le
strutture
considerate
sono
state
selezionate
tra
tutte
quelle
presenti
sul
territorio
regionale
poiché
sono
quelle
che
trattano
tutte
o
alcune
patologie
prese
in
esame
dalle
fonti
su
cui
si
basa
il
portale
“Doveecomemicuro.it”.
UFFICIO
STAMPA
Federica
Cappelletti
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Cell.
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