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CORSO DI PROGETTAZIONE E MANAGEMENT DEI
  PROGETTI EUROPEI NELLA COOPERAZIONE
             INTERNAZIONALE


           2 Dicembre 2011
               II Lezione
R E    -   F R E S H !

Un progetto è un insieme definito di azioni che intendono
   raggiungere obiettivi prefissati con risorse
   limitate (budget e staff) ed in un
tempo predefinito.

       La gestione del progetto deve tendere a verificare
costantemente se le risorse sono utilizzate in maniera efficiente
      e se le attività realizzate contribuiscono efficacemente a
                        raggiungere gli obiettivi.
R E     -   F R E S H !


               Contenuti del corso
• Conoscenza dei principi della Programmazione Europea
• Strumenti di finanziamento offerti dall’UE per la cooperazione
  esterna, lo sviluppo regionale/locale, competitività ed
  innovazione
• Tecniche di identificazione e gestione di un progetto – Project
  Cycle management ed elementi di Project management
Proponente-Finanziatore
        Obiettivi proponente:
    azienda, Istituzione, Università          Obiettivi politici UE
•   Aumentare profitti                 •   Rafforzare economia
•   Ridurre i costi                    •   Creare posti di lavoro
•   Formare il personale               •   Migliorare ambiente
•   Entrare in nuovi mercati           •   Creare economia della
•   Sperimentare azioni pilota             conoscenza
R E   -   F R E S H !




La proposta deve essere scritta
             per:
    Risolvere problemi «Europei»
Presentiamo progetti perché…

  Il finanziatore vuole raggiungere i suoi
  obiettivi! Non fare necessariamente il
       nostro progetto ..o ottenere un
               finanziamento
R E      -    F R E S H !

«Macchina progettuale»
            Sistema prima del progetto




Attori   Risorse     Attività      Metodo   Obiettivi




                      Risultati
              Sistema dopo il progetto
R E   -   F R E S H !

                  FINANZIAMENTI EUROPEI
                     A GESTIONE DIRETTA

Gestiti direttamente dalla Commissione europea e/o sue
Agenzie o da altri organismi BEI, BERS, FEI, …

•   Maggiore competitività
•   Maggiore qualità
•   Livello spesso più “locale”
•   Cooperazione int.le.
R E     -   F R E S H !

              FINANZIAMENTI EUROPEI
                   A GESTIONE INDIRETTA

Gestiti a livello nazionale, regionale locale.

Finanziamenti contrattati con l’Ue in una pre-fase
dai vari livelli di governo..

Gestione pratica a livello locale, quindi maggior certezza dei
fondi e minore competitività.
R E     -   F R E S H !

                          Sintesi Obiettivi

    Politica di coesione (3 Obiettivi): 347.41 miliardi di euro




       Obiettivo 1:         Obiettivo 2:       Obiettivo 3:
       Convergenza          Competitività e    Cooperazione
                            Occupazione        territoriale europea:
                                               - Transfrontaliera: IV A
                                               - Transnazionale: IV B
(Regolamento 1083/2006)                        - Interregionale. IV C
R E   -   F R E S H !


                   Europe 2020
3 Priorità tematiche

5 EU obiettivi targets

7 Iniziative     «flagship»           di livello
nazionale attraverso l’utilizzo degli strumenti
EU esistenti o nuovi.
R E   -   F R E S H !

Iniziative Flagship EU 2020
R E     -   F R E S H !




             Esercitazione
               Progetto:
Apporto coordinato da parte di un gruppo di attori, in
    un intervallo di tempo, durante la quale viene
     utilizzata una quantità definita di risorse che,
trasformate in attività attraverso un metodo, servono
   a raggiungere determinati obiettivi allo scopo di
  migliorare le condizioni di un sistema determinato
R E   -       F R E S H !

                    Esercitazione
•   Componenti                  •   Scrivere la domanda
•   Gruppo attori               •   ………………CHI………….?
•   Tempo                       •   ………………QUANDO…?
•   Risorse                     •   ………………CON COSA?
•   Attività                    •   ………………COSA..…….?
•   Metodo                      •   ………………COME.…….?
•   Obiettivo                   •   ………………PERCHE’….?
II Giornata
Metodo: il ciclo del progetto
- PCM -
Project Cycle Management

      È un esercizio di
     modestia, logica e
      partecipazione
PROGRAMMAZIONE




VALUTAZIONE                      IDENTIFICAZIONE




REALIZZAZIONE                     FORMULAZIONE




                 FINANZIAMENTO
Cos’è il PCM
• Il Ciclo di Progetto è l’insieme delle fasi di pianificazione
  e realizzazione di un progetto o programma.
• Ha come obiettivo la gestione delle varie azioni di
  preparazione e messa in opera del progetto (o del
  programma) stesso.
• Il ciclo definisce le azioni chiave, le informazioni
  necessarie per la realizzazione dei vari livelli del progetto.
• Le fasi sono progressive: non è possibile iniziare una fase
  se non è completata quella precedente.
COS’E’ LA PROGRAMMAZIONE
• La programmazione è la fase iniziale del PCM, in cui si
  analizza la situazione generale e settoriale per
  identificare i punti di forza e di debolezza (SWOT), i rischi
  e le potenzialità del progetto.
• La programmazione deve essere pertinente e
  realista, relativamente al contesto territoriale dove si
  realizza il progetto.
• A seconda delle priorità identificate, saranno
  formulate delle strategie, che terranno conto anche
  dalle passate esperienze.
Con la Programmazione
• Si analizza l’idea di progetto, la sua
  compatibilità con i piani di sviluppo di
  quell’area e di quel settore
• Si verifica l’esistenza di linee di
  finanziamento accessibili
• Si fa una prima stima grossolana dei costi
Con la Programmazione
• Si deve definire la strategia tematica e
  territoriale specifica
• Si scelgono i problemi principali da affrontare
• Si individuano gli Obiettivi progettuali generali
• Alleanze da stabilire e scelta del partner locale
Contesto d’azione




C             Contesto specifico
    Sistema                        Contesto Generale
Contesto d’azione
• Sistema: Frontiera che divide i beneficiari
  diretti del progetto dai non beneficiari
• Progetto DEVE incidere su un gruppo di
  persone all’interno di un SISTEMA in moda
  tale che queste creino un effetto positivo
  sull’intero Contesto e quindi anche sui «non
  beneficiari»
Programmazione
                 ANALISI E DECISIONI:
                 •Strategy Paper Europei e Nazionali
                 •Programmi Nazionali settoriali di sviluppo
                 •Priorità delle aree locali d’intervento
                 •Scadenze di programmazione in atto
                 •Scelta del settore specifico d’intervento
                 •Ipotesi di finanziamento attivabili
                 •Modalità di progettazione e organizzazione




                 Analisi SWOT e scelta priorità d’intervento
Documenti e Decisioni

                        Strategy paper



PROGRAMMAZIONE




                         Priorità aree
                         calendario
Tipologia dei metodi di raccolta dell’informazione


•   Analisi della documentazione
•   Osservazione diretta
•   Rilevazione a distanza
•   Analisi di laboratorio
•   Analisi formali con questionario
•   Analisi informali e rapide
•   Analisi formali rapide
•   Analisi partecipative
Identificazione
                      Si individuano le idee su possibili progetti
                      da sviluppare, dettagliando quanto deciso
                      durante la Programmazione.

                      Le idee sono selezionate e messe su uan
Identificazione
                      scheda in vista della realizzazione di uno
                      studio di prefattibilità.

                      In questa fase coinvolgere gli Stakeholders




Analisi del Contesto d’azione e verifica progetti
realizzati

Studio di prefattibilità /scheda progettuale

Programma d’azione con schede di progetto nel
caso di programmi
Documenti e Decisioni

                         Studio di
                         prefattibilità


IDENTIFICAZIONE




                           Analisi del
                           contesto
IDENTIFICAZIONE E STUDIO DI PREFATTIBILITA’

• Nella fase di Identificazione, si individuano le idee
  su possibili progetti da sviluppare, dettagliando
  quanto deciso durante la Programmazione.
• Le idee sono selezionate in vista della realizzazione di
  uno studio approfondito di prefattibilità.
• Durante l’Identificazione di un progetto, è necessario
  coinvolgere gli Stakeholders                 (Approccio
  partecipativo).
Durante l’identificazione, quindi:
• Quanto deciso durante la Programmazione, viene
  inizialmente dettagliato sullo schema della linea di
  finanziamento
• Si avvia un’analisi di prefattibilità con i potenziali
  partner
• Si avvia un primo confronto informale con i possibili
  finanziatori
Stakeholder Analysis
Chi sono?
Tutte gli individui/gruppi/agenzie che hanno un
         interesse nella vostra attività
Perchè sono importanti?
 Possono avere un impatto positivo o negativo
       nella riuscita della vostrà attività

Gli stakeholders possono influenzarti anche se tu
                   non lo sai!!
Mappare gli Stakeholder

                               Direzione Influenza
                           Positiva          Negativa



            Forte
Influenza

            Debole
Mappare gli Stakeholder
Mappare gli stakeholder

Stakeholders   Interesse   Impatto   Attività potenziali
                                     ostacoli/supporto
Valutazione degli Stakeholder e posizione
Domande:
 – Dove sono?
 – Dove voglio che loro siano rispetto a me?
 – Quanto sono opposti o favorevoli?
 – Tutti sono avversi a me?
 – Possibilità di una coalizione?
Esercitazione

  Scegliere un’area d’interesse e
mappare gli ST. dare contenuti sulle
             domande
Analisi Swot
Punti di Forza       Punti di Debolezza
                        Weaknesses        Passato


                          Bisogno
 Opportunità             Minacce

                                          Futuro




    Positivo                  Negativo
Analisi Swot
Analisi Swot
Alcuni fattori per il successo del Progetto
Formulazione:
                                  Durante la fase di formulazione, le idee sono tradotte
                                  in un piano operativo /progetto. I beneficiari e le
                                  altre parti interessate (stakeholders) partecipano alla
                                  specificazione dettagliata del progetto e della sua
                                  fattibilità (le possibilità di riuscita) e la sostenibilità in
                                  futuro (la propensione a produrre i suoi effetti anche
                                  nel lungo periodo). Sulla base di questa valutazione
                                  viene presa una decisione inerente all’elaborazione,
                                  o meno, di una proposta di finanziamento formale e
                                  di sollecitare un finanziamento per il progetto.
    Formulazione




Costruzione del Quadro Logico

Studio di Fattibilità

Definizione attività, tempi e risorse necessarie

Proposta progettuale
FORMULAZIONE

• La Formulazione, è la fase in cui le idee del
  progetto sono tradotte in un piano
  operativo (Testo di progetto).
• Il Piano Operativo è “confezionato” affinché
  possa piacere al finanziatore
• I beneficiari e le altre parti interessate
  (stakeholders) partecipano alla scrittura del
  progetto.
Durante la Formulazione:
• Bisogna tener conto della fattibilità (cioè le
  possibilità di realizzare le azioni previste dal progetto)
• La sostenibilità futura (cioè la capacità del progetto di
  produrre i suoi effetti anche nel lungo periodo)
• Sulla base di questa valutazione viene presa una
  decisione inerente all’elaborazione, o meno, di una
  proposta di finanziamento formale e di sollecitare un
  finanziamento per il progetto.
Finanziamento del Progetto
• Il              è la decisione di
       Finanziamento
  un’autorità competente (UE, Governo,
  ONU, Ente Locale, ecc.) di sostenere
  finanziariamente la nostra idea, così come è
  stata formulata nel documento di progetto.
• I finanziatori concordano le modalità di
  tecniche e legali per la realizzazione del
  progetto in un contratto.
Documenti e Decisioni

                           Studio di
                           fattibilità


FORMULAZIONE          Decisioni di
                      strutturare o meno la
                      proposta di
                      finanziamento


                      Schema di
                      proposta di
                      finanziamento
Documenti e Decisioni

                       Proposta di
                       finanziamento


FINANZIAMENTO         Decisione di
                      finanziamento




                       Accordo di
                       finanziamento
Documenti e Decisioni

                       Monitoraggio e
                       report


REALIZZAZIONE         Decisioni circa
                      eventuali azioni da
                      realizzare


                       Decisioni di
                       continuare come
                       pianificato o di
                       riorientare il
                       progetto
Documenti e Decisioni

                        Studio di
                        valutazione


VALUTAZIONE


                      Decisione su come
                      utilizzare i risultati
                      su futuri progetti
La partecipazione dei beneficiari
    Beneficiari è un termine generale, e all’interno di questa categoria
    vengono effettuate delle distinzioni. La Commissione distingue i seguenti
    quattro gruppi di beneficiari:

•   I partners del progetto/beneficiari diretti: quelli che beneficiano di un
    finanziamento comunitario in vista di gestire la concezione e la
    realizzazione di un progetto. Si tratta generalmente di ministeri, di
    organismi incaricati della realizzazione, ecc,

•   Beneficiari intermedi: quelli che beneficiano di un appoggio nel quadro del
    progetto in vista di meglio fornire i servizi al (ai) gruppo(i) bersaglio. Si
    tratta, ad esempio, del personale (divulgatori agricoli) che beneficia della
    formazione per meglio consigliare le donne e gli uomini delle famiglie di
    aziende agricole.
La partecipazione dei beneficiari
•   Il gruppo (i) bersaglio GRUPPI DESTINATARI: il gruppo o entità che sarà
    coinvolta in modo positivo dal progetto a livello dell’obiettivo specifico e
    che lavorerà in stretta collaborazione con il progetto e viceversa. Nel caso
    di un progetto di divulgazione agricola, si tratta ad esempio di donne e di
    uomini di famiglie di aziende agricole.

•   I beneficiari finali: quelli che, al di là dei gruppi bersaglio, beneficiano del
    progetto a lungo termine a livello della società o del settore in senso
    largo, per esempio: : “i consumatori”grazie al miglioramento della
    produzione e commercializzazione agricola, o “lo stato” come tale a
    seguito dei redditi accresciuti delle esportazioni generati dal
    miglioramento della produzione e della commercializzazione agricola.
Collaborare (co-laborare)
….vuol dire lavorare insieme, il che implica una condivisioni di
compiti, e una esplicita intenzione di “aggiungere valore” per
creare qualcosa di nuovo o differente attraverso un processo
collaborativo, deliberato e strutturato con un semplice scambio di
informazioni o esecuzione di istruzioni. Un’ampia definizione di
apprendimento collaborativo potrebbe essere l’acquisizione da
parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che
sono il risultato di un’interazione di gruppo.( Kaye)
Il Quadro Logico

Nella preparazione del progetto l’approccio del quadro logico
     può essere suddiviso in due parti:




    Fase A:                                Fase B:

    Analisi                                Progettazione
Fase A: Analisi (corrispondente alla fase iniziale
dell’identificazione). La situazione esistente viene analizzata per
definire una visione della “desiderata situazione futura” e per
selezionare le strategie da applicare per raggiungerla



Fase B: Progettazione (parte finale
dell’identificazione, studio di fattibilità, stesura della proposta
progettuale). L’idea di progetto viene elaborata nel dettaglio
Fasi del ciclo di   Fasi dell’approccio al
progetto            Quadro Logico
                    Analisi:
                    Analisi dei Problemi
Identificazione
                    Analisi degli Obiettivi
                    Analisi Strategie Possibili
                    Progettazione:
                    Studio di Pre-fattibilità
                    Costruzione del Quadro
Formulazione        Logico
                    Studio di Fattibilità
                    Definizione attività, tempi e
                    risorse necessarie
Problemi

                             Bassa                                    Tecnologie
Scarsi guadagni                                  Problemi di
                          Produttività                              insufficienti o
nelle aree rurali                                 trasporto
                         delle imprese                                 obsolete



                                             Gestione inefficace
                        Frequenti guasti     ed inefficiente, sia   Scarso reddito
   Produzione
                         nei macchinari       organizzativa sia       generato
     limitata
                            esistenti           commerciale


                                                                       Difficoltà
Frequenti guasti ai        Accesso al           Investimenti           acquisto
    macchinari               credito              privati in         delle materie
     esistenti            insufficiente         diminuzione              prime


                                                                      Assenza o
                            Limitate            Difficoltà di           scarsa
  Aumento dei
                         capacità degli         accesso alla        manutenzione
     costi
                         organi pubblici        formazione           dei mezzi di
                                                                      trasporto


  Ritardi nella                                                         Difficoltà di
                      Scarsa conoscenza di       Mancanza di
  produzione                                                         circolazione dei
                        forme di credito         agevolazioni
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                                                  creditizie
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                            Scarsa                 adeguate
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                                          delle Imprese                                Investimenti privati in
                                                                                           diminuzione


                                                                                          Mancanza di                      Difficoltà di                 Difficoltà nel
                           Scarso reddito                 Aumento dei                   adeguate politiche                 accesso alla                  raggiungere
                             generato                        costi                          di credito                     formazione                  alcune Provincie




                                                                                       Scarsi guadagni nelle
                                                                                            Aree rurali




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                                                 Tecnologie           Problemi di       Difficoltà              Scarsa                Mancanza di
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                                                Produzione                                                                                                                            organizzazione
                      Scarsa formazione                                                                                                                                                 del servizio
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  • 2. R E - F R E S H ! Un progetto è un insieme definito di azioni che intendono raggiungere obiettivi prefissati con risorse limitate (budget e staff) ed in un tempo predefinito. La gestione del progetto deve tendere a verificare costantemente se le risorse sono utilizzate in maniera efficiente e se le attività realizzate contribuiscono efficacemente a raggiungere gli obiettivi.
  • 3. R E - F R E S H ! Contenuti del corso • Conoscenza dei principi della Programmazione Europea • Strumenti di finanziamento offerti dall’UE per la cooperazione esterna, lo sviluppo regionale/locale, competitività ed innovazione • Tecniche di identificazione e gestione di un progetto – Project Cycle management ed elementi di Project management
  • 4. Proponente-Finanziatore Obiettivi proponente: azienda, Istituzione, Università Obiettivi politici UE • Aumentare profitti • Rafforzare economia • Ridurre i costi • Creare posti di lavoro • Formare il personale • Migliorare ambiente • Entrare in nuovi mercati • Creare economia della • Sperimentare azioni pilota conoscenza
  • 5. R E - F R E S H ! La proposta deve essere scritta per: Risolvere problemi «Europei»
  • 6. Presentiamo progetti perché… Il finanziatore vuole raggiungere i suoi obiettivi! Non fare necessariamente il nostro progetto ..o ottenere un finanziamento
  • 7. R E - F R E S H ! «Macchina progettuale» Sistema prima del progetto Attori Risorse Attività Metodo Obiettivi Risultati Sistema dopo il progetto
  • 8. R E - F R E S H ! FINANZIAMENTI EUROPEI A GESTIONE DIRETTA Gestiti direttamente dalla Commissione europea e/o sue Agenzie o da altri organismi BEI, BERS, FEI, … • Maggiore competitività • Maggiore qualità • Livello spesso più “locale” • Cooperazione int.le.
  • 9. R E - F R E S H ! FINANZIAMENTI EUROPEI A GESTIONE INDIRETTA Gestiti a livello nazionale, regionale locale. Finanziamenti contrattati con l’Ue in una pre-fase dai vari livelli di governo.. Gestione pratica a livello locale, quindi maggior certezza dei fondi e minore competitività.
  • 10. R E - F R E S H ! Sintesi Obiettivi Politica di coesione (3 Obiettivi): 347.41 miliardi di euro Obiettivo 1: Obiettivo 2: Obiettivo 3: Convergenza Competitività e Cooperazione Occupazione territoriale europea: - Transfrontaliera: IV A - Transnazionale: IV B (Regolamento 1083/2006) - Interregionale. IV C
  • 11. R E - F R E S H ! Europe 2020 3 Priorità tematiche 5 EU obiettivi targets 7 Iniziative «flagship» di livello nazionale attraverso l’utilizzo degli strumenti EU esistenti o nuovi.
  • 12. R E - F R E S H ! Iniziative Flagship EU 2020
  • 13. R E - F R E S H ! Esercitazione Progetto: Apporto coordinato da parte di un gruppo di attori, in un intervallo di tempo, durante la quale viene utilizzata una quantità definita di risorse che, trasformate in attività attraverso un metodo, servono a raggiungere determinati obiettivi allo scopo di migliorare le condizioni di un sistema determinato
  • 14. R E - F R E S H ! Esercitazione • Componenti • Scrivere la domanda • Gruppo attori • ………………CHI………….? • Tempo • ………………QUANDO…? • Risorse • ………………CON COSA? • Attività • ………………COSA..…….? • Metodo • ………………COME.…….? • Obiettivo • ………………PERCHE’….?
  • 16. Metodo: il ciclo del progetto
  • 17. - PCM - Project Cycle Management È un esercizio di modestia, logica e partecipazione
  • 18. PROGRAMMAZIONE VALUTAZIONE IDENTIFICAZIONE REALIZZAZIONE FORMULAZIONE FINANZIAMENTO
  • 19. Cos’è il PCM • Il Ciclo di Progetto è l’insieme delle fasi di pianificazione e realizzazione di un progetto o programma. • Ha come obiettivo la gestione delle varie azioni di preparazione e messa in opera del progetto (o del programma) stesso. • Il ciclo definisce le azioni chiave, le informazioni necessarie per la realizzazione dei vari livelli del progetto. • Le fasi sono progressive: non è possibile iniziare una fase se non è completata quella precedente.
  • 20. COS’E’ LA PROGRAMMAZIONE • La programmazione è la fase iniziale del PCM, in cui si analizza la situazione generale e settoriale per identificare i punti di forza e di debolezza (SWOT), i rischi e le potenzialità del progetto. • La programmazione deve essere pertinente e realista, relativamente al contesto territoriale dove si realizza il progetto. • A seconda delle priorità identificate, saranno formulate delle strategie, che terranno conto anche dalle passate esperienze.
  • 21. Con la Programmazione • Si analizza l’idea di progetto, la sua compatibilità con i piani di sviluppo di quell’area e di quel settore • Si verifica l’esistenza di linee di finanziamento accessibili • Si fa una prima stima grossolana dei costi
  • 22. Con la Programmazione • Si deve definire la strategia tematica e territoriale specifica • Si scelgono i problemi principali da affrontare • Si individuano gli Obiettivi progettuali generali • Alleanze da stabilire e scelta del partner locale
  • 23. Contesto d’azione C Contesto specifico Sistema Contesto Generale
  • 24. Contesto d’azione • Sistema: Frontiera che divide i beneficiari diretti del progetto dai non beneficiari • Progetto DEVE incidere su un gruppo di persone all’interno di un SISTEMA in moda tale che queste creino un effetto positivo sull’intero Contesto e quindi anche sui «non beneficiari»
  • 25. Programmazione ANALISI E DECISIONI: •Strategy Paper Europei e Nazionali •Programmi Nazionali settoriali di sviluppo •Priorità delle aree locali d’intervento •Scadenze di programmazione in atto •Scelta del settore specifico d’intervento •Ipotesi di finanziamento attivabili •Modalità di progettazione e organizzazione Analisi SWOT e scelta priorità d’intervento
  • 26. Documenti e Decisioni Strategy paper PROGRAMMAZIONE Priorità aree calendario
  • 27. Tipologia dei metodi di raccolta dell’informazione • Analisi della documentazione • Osservazione diretta • Rilevazione a distanza • Analisi di laboratorio • Analisi formali con questionario • Analisi informali e rapide • Analisi formali rapide • Analisi partecipative
  • 28. Identificazione Si individuano le idee su possibili progetti da sviluppare, dettagliando quanto deciso durante la Programmazione. Le idee sono selezionate e messe su uan Identificazione scheda in vista della realizzazione di uno studio di prefattibilità. In questa fase coinvolgere gli Stakeholders Analisi del Contesto d’azione e verifica progetti realizzati Studio di prefattibilità /scheda progettuale Programma d’azione con schede di progetto nel caso di programmi
  • 29. Documenti e Decisioni Studio di prefattibilità IDENTIFICAZIONE Analisi del contesto
  • 30. IDENTIFICAZIONE E STUDIO DI PREFATTIBILITA’ • Nella fase di Identificazione, si individuano le idee su possibili progetti da sviluppare, dettagliando quanto deciso durante la Programmazione. • Le idee sono selezionate in vista della realizzazione di uno studio approfondito di prefattibilità. • Durante l’Identificazione di un progetto, è necessario coinvolgere gli Stakeholders (Approccio partecipativo).
  • 31. Durante l’identificazione, quindi: • Quanto deciso durante la Programmazione, viene inizialmente dettagliato sullo schema della linea di finanziamento • Si avvia un’analisi di prefattibilità con i potenziali partner • Si avvia un primo confronto informale con i possibili finanziatori
  • 33. Chi sono? Tutte gli individui/gruppi/agenzie che hanno un interesse nella vostra attività
  • 34. Perchè sono importanti? Possono avere un impatto positivo o negativo nella riuscita della vostrà attività Gli stakeholders possono influenzarti anche se tu non lo sai!!
  • 35. Mappare gli Stakeholder Direzione Influenza Positiva Negativa Forte Influenza Debole
  • 37. Mappare gli stakeholder Stakeholders Interesse Impatto Attività potenziali ostacoli/supporto
  • 38. Valutazione degli Stakeholder e posizione Domande: – Dove sono? – Dove voglio che loro siano rispetto a me? – Quanto sono opposti o favorevoli? – Tutti sono avversi a me? – Possibilità di una coalizione?
  • 39.
  • 40. Esercitazione Scegliere un’area d’interesse e mappare gli ST. dare contenuti sulle domande
  • 41. Analisi Swot Punti di Forza Punti di Debolezza Weaknesses Passato Bisogno Opportunità Minacce Futuro Positivo Negativo
  • 44. Alcuni fattori per il successo del Progetto
  • 45. Formulazione: Durante la fase di formulazione, le idee sono tradotte in un piano operativo /progetto. I beneficiari e le altre parti interessate (stakeholders) partecipano alla specificazione dettagliata del progetto e della sua fattibilità (le possibilità di riuscita) e la sostenibilità in futuro (la propensione a produrre i suoi effetti anche nel lungo periodo). Sulla base di questa valutazione viene presa una decisione inerente all’elaborazione, o meno, di una proposta di finanziamento formale e di sollecitare un finanziamento per il progetto. Formulazione Costruzione del Quadro Logico Studio di Fattibilità Definizione attività, tempi e risorse necessarie Proposta progettuale
  • 46. FORMULAZIONE • La Formulazione, è la fase in cui le idee del progetto sono tradotte in un piano operativo (Testo di progetto). • Il Piano Operativo è “confezionato” affinché possa piacere al finanziatore • I beneficiari e le altre parti interessate (stakeholders) partecipano alla scrittura del progetto.
  • 47. Durante la Formulazione: • Bisogna tener conto della fattibilità (cioè le possibilità di realizzare le azioni previste dal progetto) • La sostenibilità futura (cioè la capacità del progetto di produrre i suoi effetti anche nel lungo periodo) • Sulla base di questa valutazione viene presa una decisione inerente all’elaborazione, o meno, di una proposta di finanziamento formale e di sollecitare un finanziamento per il progetto.
  • 48. Finanziamento del Progetto • Il è la decisione di Finanziamento un’autorità competente (UE, Governo, ONU, Ente Locale, ecc.) di sostenere finanziariamente la nostra idea, così come è stata formulata nel documento di progetto. • I finanziatori concordano le modalità di tecniche e legali per la realizzazione del progetto in un contratto.
  • 49. Documenti e Decisioni Studio di fattibilità FORMULAZIONE Decisioni di strutturare o meno la proposta di finanziamento Schema di proposta di finanziamento
  • 50. Documenti e Decisioni Proposta di finanziamento FINANZIAMENTO Decisione di finanziamento Accordo di finanziamento
  • 51. Documenti e Decisioni Monitoraggio e report REALIZZAZIONE Decisioni circa eventuali azioni da realizzare Decisioni di continuare come pianificato o di riorientare il progetto
  • 52. Documenti e Decisioni Studio di valutazione VALUTAZIONE Decisione su come utilizzare i risultati su futuri progetti
  • 53. La partecipazione dei beneficiari Beneficiari è un termine generale, e all’interno di questa categoria vengono effettuate delle distinzioni. La Commissione distingue i seguenti quattro gruppi di beneficiari: • I partners del progetto/beneficiari diretti: quelli che beneficiano di un finanziamento comunitario in vista di gestire la concezione e la realizzazione di un progetto. Si tratta generalmente di ministeri, di organismi incaricati della realizzazione, ecc, • Beneficiari intermedi: quelli che beneficiano di un appoggio nel quadro del progetto in vista di meglio fornire i servizi al (ai) gruppo(i) bersaglio. Si tratta, ad esempio, del personale (divulgatori agricoli) che beneficia della formazione per meglio consigliare le donne e gli uomini delle famiglie di aziende agricole.
  • 54. La partecipazione dei beneficiari • Il gruppo (i) bersaglio GRUPPI DESTINATARI: il gruppo o entità che sarà coinvolta in modo positivo dal progetto a livello dell’obiettivo specifico e che lavorerà in stretta collaborazione con il progetto e viceversa. Nel caso di un progetto di divulgazione agricola, si tratta ad esempio di donne e di uomini di famiglie di aziende agricole. • I beneficiari finali: quelli che, al di là dei gruppi bersaglio, beneficiano del progetto a lungo termine a livello della società o del settore in senso largo, per esempio: : “i consumatori”grazie al miglioramento della produzione e commercializzazione agricola, o “lo stato” come tale a seguito dei redditi accresciuti delle esportazioni generati dal miglioramento della produzione e della commercializzazione agricola.
  • 55.
  • 56. Collaborare (co-laborare) ….vuol dire lavorare insieme, il che implica una condivisioni di compiti, e una esplicita intenzione di “aggiungere valore” per creare qualcosa di nuovo o differente attraverso un processo collaborativo, deliberato e strutturato con un semplice scambio di informazioni o esecuzione di istruzioni. Un’ampia definizione di apprendimento collaborativo potrebbe essere l’acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo.( Kaye)
  • 57. Il Quadro Logico Nella preparazione del progetto l’approccio del quadro logico può essere suddiviso in due parti: Fase A: Fase B: Analisi Progettazione
  • 58. Fase A: Analisi (corrispondente alla fase iniziale dell’identificazione). La situazione esistente viene analizzata per definire una visione della “desiderata situazione futura” e per selezionare le strategie da applicare per raggiungerla Fase B: Progettazione (parte finale dell’identificazione, studio di fattibilità, stesura della proposta progettuale). L’idea di progetto viene elaborata nel dettaglio
  • 59. Fasi del ciclo di Fasi dell’approccio al progetto Quadro Logico Analisi: Analisi dei Problemi Identificazione Analisi degli Obiettivi Analisi Strategie Possibili Progettazione: Studio di Pre-fattibilità Costruzione del Quadro Formulazione Logico Studio di Fattibilità Definizione attività, tempi e risorse necessarie
  • 60. Problemi Bassa Tecnologie Scarsi guadagni Problemi di Produttività insufficienti o nelle aree rurali trasporto delle imprese obsolete Gestione inefficace Frequenti guasti ed inefficiente, sia Scarso reddito Produzione nei macchinari organizzativa sia generato limitata esistenti commerciale Difficoltà Frequenti guasti ai Accesso al Investimenti acquisto macchinari credito privati in delle materie esistenti insufficiente diminuzione prime Assenza o Limitate Difficoltà di scarsa Aumento dei capacità degli accesso alla manutenzione costi organi pubblici formazione dei mezzi di trasporto Ritardi nella Difficoltà di Scarsa conoscenza di Mancanza di produzione circolazione dei forme di credito agevolazioni mezzi di creditizie trasporto Mancanza di Mancanza di Scarsa adeguate tecnici esperti formazione politiche di credito
  • 61. Albero dei problemi Limitate capacità degli Bassa Produttività organi pubblici EFFETTI delle Imprese Investimenti privati in diminuzione Mancanza di Difficoltà di Difficoltà nel Scarso reddito Aumento dei adeguate politiche accesso alla raggiungere generato costi di credito formazione alcune Provincie Scarsi guadagni nelle Aree rurali Gestione inefficace ed Accesso al credito Difficoltà degli organi Produzione limitata inefficiente, sia organizzativa insufficiente Pubblici di indirizzare i che commerciale loro interventi Tecnologie Problemi di Difficoltà Scarsa Mancanza di insufficienti o trasporto acquisto conoscenza di agevolazione Mancanza di Inadeguata Assenza attività di Alcune sezioni obsolete materie prime forme di creditizie esperti tecnici distribuzione marketing stradali non credito delle mansioni sono caperte Assenza o dal servizio di Frequenti guasti Aumento del Scarsa scarsa costo dei manutenzione nei macchinari Scarsa formazione Assenza studio di manutenzione esistenti prodotti formazione mercato e corretta dei mezzi di pianificazione trasporto CAUSE Ritardi nella Scarsa Produzione organizzazione Scarsa formazione del servizio
  • 62. Paolo Rotoni Grazie per l’attenzione di oggi. paolo.rotoni@gmail.com Tel 3474353359