1. AVELLA
12 Aprile 2014
Giuseppe Errico
Il «bello» della
progettazione
2. Ideare ed organizzare progetti è
una vera e propria filosofia di vita
pratica
(+ progetti + consapevolezza).
Ogni progetto utilizza meccanismi
di innovazione e di gestione di
situazioni complesse, tecniche e
strumenti adeguati.
3. Il progetto è cultura, metodo e tecnica
La "cultura del progetto" privilegia:
• ® il cambiamento, attraverso la
programmazione di una idea;
• ® la qualità, che si basa sulla centralità del
destinatario (customer satisfaction); sull'affidabilità
delle prestazioni (tempi, costi) e degli impegni
(rispetto dei programmi); sul controllo dei processi e
dei risultati
4. Chi lavora "per progetti" deve adottare una
strategia dell'integrazione
• lavoro in rete e sviluppo di partenariati
locali e settoriali
• interdisciplinarietà e complementarietà
delle competenze
• assunzione della logica di «squadra» e
integrazione sugli obiettivi
5. Il metodo deve compiere un’adeguata
analisi del problema e identificare le
strategie, azioni e risorse necessarie al
raggiungimento degli obiettivi preposti.
6. FARE RICERCA
FARE PROGETTO
• Ogni progetto deve essere inteso
come un procedimento scientifico:
ipotesi, dati, percorso, verifiche
7. Orientarsi tra BANDI e FORMULARI non è
sempre semplice, specie senza una
specifica formazione di base, passione,
coraggio o senza una consolidata
esperienza alle spalle di osservazione,
scrittura creativa, pazienza.
8. L’Unione europea mette a disposizione
ingenti risorse per sovvenzionare progetti ed
interventi inerenti le politiche comunitarie.
Oltre ai Fondi strutturali necessari per ridurre le
disuguaglianze sono previste anche forme di
cofinanziamento per progetti riguardanti specifici
settori come ad es. l’ambiente, la salute, la cultura,
la ricerca, la formazione ecc.
Questi finanziamenti settoriali o finanziamenti diretti,
attuati tramite i Programmi comunitari, sono gestiti
dalle diverse Direzioni Generali o Agenzie esecutive
della Commissione Europea a sostegno dell’interesse
della comunità.
9. Un progetto di successo deve
essere sostenibile, quindi
sopravvivere al finanziamento
10. Non è necessario attendere la
pubblicazione del bando!
Occorre sempre fare ricerca nella
rete per scovare avvisi e bandi,
notizie utili, collegamenti.
La preparazione di una proposta
ha bisogno di tempo.
11. creatività
Un progetto di successo deve essere
innovativo/originale e superare lo stato
attuale dell’arte (sviluppo di nuovi
processi, prodotti, servizi).
Più il progetto è innovativo, maggiori
sono le probabilità di successo.
12. Il primo passo consiste nell’identificare
il bando e il settore cui si riferisce il
progetto. Successivamente é opportuno
verificare che gli obiettivi e le attività
previste nel progetto siano pertinenti a
quelli finanziabili dal Programma di
riferimento.
13. Leggere il bando
• Conoscere i segreti che
risiedono dietro la lettura di un
bando, infatti, è fondamentale
per costruire una idea di
progetto.
15. Metodologia di progettazione sociale
- Definizione di progetto;
- La gestione del progetto nel settore del non profit;
- Il project management come metodo di lavoro;
- Il ciclo di vita del progetto;
- Metodologie dell’analisi di fattibilità;
- Modelli di pianificazione del progetto;
- Le risorse economiche del progetto e il budget.
16. La realizzazione del progetto
- La gestione del progetto;
- I ruoli dei principali attori del progetto;
- Il programma di finanziamento e la
compilazione del formulario;
- Il ciclo di finanziamento;
- Rapporti con partner e finanziatori;
- l monitoraggio e la valutazione del progetto;
- La rendicontazione.
17. Le tappe di un progetto
Ex ante In itinere Ex post
Valutazione
VERIFICA
REALIZZAZIONE
PROGETTAZIONE
ATTIVAZIONE
IDEAZIONE
Le tappe del progetto
18.
19. La struttura di un progetto è costituita da un
insieme organizzato di attività e dalle relazioni
tra di esse. Lo sviluppo di un modello logico
deve consentire di:
• orientare il processo decisionale partendo
da un obiettivo da realizzare definito, mettendo
in evidenza i problemi più importanti
• le decisioni scaturiscono da una precisa
conoscenza della natura del problema da
risolvere, dai vincoli esistenti e dalle risorse
disponibili
20. COSA SERVE DI BASE
• Creatività e Complessità
• Pensiero Logico-deduttivo
• Amore per la scrittura
• Amore per la ricerca delle fonti e dati e
notizie
• Analisi scientifica del desiderio (costruzione
scientifica)
21. Prime fasi del progettista
• Il dubbio iniziale (fare – non fare)
• La ricerca iniziale e il desiderio
• La domanda principale (cosa intendo fare?)
• La stesura iniziare, la stesura da riempire, la
stesura finale
22. Progetto:
sequenza coordinata di attività temporanee,
coerentemente orientate al perseguimento di uno
specifico obiettivo, dato un certo ammontare di
risorse fisiche ed economiche
Fattori tipici:
Complessità
Temporaneità: il progetto ha un inizio ed una fine
Unicità: il progetto è sempre unico perché nasce per un
problema/obiettivo specifico
Vincoli (temporali, tecnici, organizzativi, economici e finanziari,
politici, normativi,istituzionali).
Economie.
23. Fase I
Ciclo
IDEAZIONE
•►analisi del contesto di intervento (situazione politica, sociale, economica, di
sicurezza, sanitaria, ecc.)
•►verifica del background disponibile (know how ed expertise)
•►verifica delle reali possibilità di azione (logistiche, economiche, socio socio-politiche,
ecc.)
24. FASE II
ATTIVAZIONE
1.creazione delle condizioni di fattibilità
2.costruzione del consenso
3.costruzione della partnership
4.individuazione delle risorse disponibili (in possesso e/o reperibili)
5.formalizzazione della filosofia e della strategia alla base del progetto
6.costruzione sociale del problema e delle logiche di intervento ( progetto come
“costruzione” derivante dalla relazione tra le visioni dei diversi attori
25.
26. Fase III
PROGETTAZIONE
Stesura di un documento contenente i seguenti elementi:
•descrizione del soggetto proponente
•definizione ed analisi:
•del contesto di intervento
•della problematica specifica oggetto di intervento
•delle finalità generali
•analisi delle situazioni alla base del problema
28. Fase ciclo 3
PROGETTAZIONE
Definizione delle finalità del progetto (obiettivo generale ed obiettivi
specifici, indicatori )
Individuazione dei beneficiari e delle modalità di
interazione/coinvolgimento
Definizione di una strategia e di un modello di intervento
Strutturazione del progetto operativo (chi fa, che cosa, come, quando,
con che cosa)
Strutturazione della parte economica (budget, flussi finanziari, costi,
risorse finanziarie)
29. Fase ciclo 4
REALIZZAZIONE
1.Aattuazione del progetto
2.Ggestione del processo operativo
3.Valutazione in itinere
4.Monitoraggio di processo
5.Sviluppo di azioni correttive
6.Reporting narrativo e finanziario
30. Fase V
VERIFICA
Valutazione degli esiti e dei risultati del progetto:
•► Efficacia (produttività)
•► Efficienza (rapporto tra costi e benefici o ricavi)
•► Impatto (analisi dei cambiamenti indotti dal progetto, con
esclusione di quelli direttamente connessi agli obiettivi)
•► Rilevanza (capacità di incidere sui problemi di rilevanza
sociale)
•► Trasferibilità (riproducibilità del modello operativo, del know
how how, delle procedure operative, a settori , similari o
differenti, ad aree geografiche similari o differenti).