La ricerca progettuale ha cercato di procedere, anche attraverso le consultazioni svolte presso gli operatori turistici, ad una rilettura critica del territorio di Caorle ed in particolare della spiaggia al fine di comprenderne l’identità, coglierne le potenzialità inespresse, le tendenze da invertire o da favorire e infine giungere ad uno scenario condiviso per proporre degli interventi “pilota” e graduali, da attuare a stralci considerando in tal modo l’arco temporale sia medio-breve che lungo.
Situata a cavallo tra il mare Adriatico ed un retroterra vallivo-lagunare dalle forti valenze ambientali, la città di Caorle si connota per la sua storia antica. Fino a metà del 1800 Caorle era un’isola percorsa da canali interni attraversati da quattro ponti. Le immagini che identificano il luogo corrispondono ai colori ed agli scorci caratteristici del centro storico, al suo campanile, al porto peschereccio, agli ambiti fluviali e lagunari (canneti, casoni, corsi d’acqua) e infine all’ambiente marino e al parco delle strutture ricettive che hanno fatto di Caorle una delle località turistiche più note dell’Alto Adriatico.
4. Febbraio/Luglio 2004: il Piano degli Arenili
Il “Consorzio Arenili di Caorle” incarica lo Studio Scarpa di
verificare le caratteristiche funzionali, economiche e
ambientali del nuovo Piano Arenili in fase di adozione.
L’analisi rileva l’eccesso di infrastrutture, la funzione
marginale del verde, la zonizzazione astratta rispetto alle
conformazioni fisiche dei due litorali: quello di Ponente è
molto “stretto” con esiguità di spazio per gli ombrelloni, e
quello di Levante è viceversa troppo largo con eccessiva
profondità della spiaggia.
5. Settembre/febbraio 2005: proposte di progetto e
coinvolgimento operatori
Vengono elaborati alcuni scenari con l’inserimento di piscine,
aree verdi, passerelle sui pennelli a mare che integrano la
superficie dell’arenile soggetta all’erosione marina. Le
proposte sono presentate alle categorie commerciali (i
chioschisti) e all’assemblea dell’Associazione Albergatori
durante la fiera di Caorle.
Marzo 2005: 1ª intervento aree verdi
Il Consorzio realizza due aree verdi “sperimentali”
nell’arenile; l’intervento risulta poco integrato con la spiaggia
a causa della localizzazione e conformazione delle aree e a
causa dell’impianto di essenze inadatte effettuato con il riporto
di terra vegetale.
6. Marzo 2006: studio di riqualificazione del Lungomare
Trieste
L’Associazione Albergatori incarica lo Studio Scarpa di
acquisire indicazioni finalizzate alla riqualificazione del
Lungomare Trieste, nella spiaggia di Levante.
Aprile 2006: 2ª intervento aree verdi
Le piante utilizzate nel 1° intervento vengono riposizionate in
nuove aree considerando l’impianto direttamente nella sabbia,
senza l’apporto di terra, e con essenze tipiche; inoltre vengono
rimodellate le aree di intervento: a Levante “oasi” con forma
curvilinea e con rilievi altimetrici; a Ponente “fascia continua”
con l’apporto di sabbia ridossata al percorso pedonale.
7. Autunno-inverno 2007: presentazione del lavoro svolto
Si prevede lo svolgimento di attività di audit per valutare
l’intervento delle aree verdi, considerando la soddisfazione
dei turisti e degli operatori e l’efficacia estetica e funzionale,
come punti d’aggregazione, riparo e abbellimento
paesaggistico. Si prevede inoltre un’intensa attività di
comunicazione per la diffusione e condivisione del progetto
agli enti e in generale presso la cittadinanza.
8. 1. Verifica dimensionale del Piano degli arenili. Gli standards e la
zonizzazione dei comparti
2. Analisi puntuale dello stato di fatto. Interventi a breve
scadenza e localizzati per la riorganizzazione delle strutture.
3. Scenari e suggestioni. Interventi a lunga scadenza che richiedono la
complementarietà degli attori.
4. Collegamento con altri piani e concertazione. Emas Bibione,
Piano litorali della Provincia, progetti UE…
i livelli del lavoro svolto
18. Interventi di
ricostruzione delle
dune sul litorale del
Cavallino (1997)
…riferimenti
Nota:
Il verde impiantato
non necessita di
manutenzione.
L area è un bene
demaniale la cui
conservazione è affidata
alla sensibilità di chi
frequenta il litorale.
19. Sezione di arenile con dune (intervento del
Cavallino)
linea di sezione tipo nell arenile di Levante
20. FASI:
1. Ricostruzione di dune con versamento di sabbia idonea
2. Messa in opera di delimitazioni e frangivento di legno e passaggi pedonali
3. Consolidamento con piantumazione di vegetazione caratteristica
21. Obiettivi dell intervento
1. Fisico: mitiga l azione del vento e intercetta la sabbia sollevata
2. Paesaggistico: crea un paesaggio vario e di grande interesse
3. Comunicativo: sensibilizza il turista ai valori ambientali
4. Manutenzione: minimizza i costi
passerella di protezione
della vegetazione
31. • Documentazione di riferimento e relazioni con altri livelli
pianificatori
• Regione Veneto: Nuovo PTRC
• Provincia di Venezia: Piano Strategico dei Litorali
• Comune di Caorle: Piano degli Arenili (in salvaguardia)
• Comune di Caorle: Progetto Agenda 21 e Progetti Leader +
• Comune di Caorle: Piano Urbano del Traffico
• Veneto Agricoltura: Progetto Life03
• Consorzio Arenili: Progetto per la riqualificazione ambientale e
paesaggistica dei Litorali di Ponente e di Levante
• Studio Scarpa/Drouille: Interviste presso 46 attori locali
(settembre/dicembre ‘04)