IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
3 a Toponomastica città giardino aniene
1. • La toponomastica è la materia che disciplina un’ordinata
suddivisione del territorio comunale.
• La funzione principale della toponomastica è quella di denominare
tutte le aree di pubblica circolazione, al fine di realizzare
un’ordinata suddivisone del territorio, tutelando la scienza
dell’origine, del significato, dello sviluppo e dell’epoca di
appartenenza dello stesso.
• Essa interessandosi allo studio dei luoghi, è uno strumento
fondamentale per la lettura delle trasformazioni urbane, dove la
presenza dell’uomo tende ad organizzarsi. Inoltre contribuisce alla
comprensione di aspetti: culturali, politici, economici e soprattutto
storici della comunità e della città.
Chininea; Di Rienzo
2. • Racconta di una città che in meno di un
secolo ha raggiunto una notevole
estensione.
• Al momento la capitale italiana, copre un
territorio di 128.243,04 ettari e stima una
popolazione di circa 2.900.000 abitanti.
(ISTAT 31/12/2014)
• Lo stradario di Roma contiene oggi 16.198
denominazioni tra cui vie, viali, piazze,
larghi, corsi e vicoli.
Chininea; Di Rienzo
3. • Secondo la suddivisione in atto dal 1961, a
seguito del censimento della popolazione, la
città di Roma è stata suddivisa in Rioni,
Quartieri, Suburbi e Zone.
• 22 Rioni costituiscono la parte più antica della
città (all’interno delle mura Aureliane)
• 35 Quartieri (32 urbani+ 3 marini) situati
al di fuori delle mura.
• 6 Suburbi che rappresentano
la parte territoriale di sutura tra la città
e l’agro romano.
• 53 Zone che costituiscono l’Agro Romano.
Chininea; Di Rienzo
4. • Ha l’incarico di proporre di propria iniziativa la nomenclatura di
nuove strade
• Nasce nel 1887 , sotto il nome di Commissione di Statistica
• Viene nominata dalla giunta capitolina su indicazione del sindaco
• Di norma si riunisce quattro volte l’anno convocata dal presidente
(assessore) almeno un mese prima della seduta
• Resta in carica fino alla scadenza del mandato del sindaco
Chininea; Di Rienzo
6. Negli anni ’20, a causa della necessità di creare
abitazioni accessibili alla manovalanza, classe sociale
che nel dopo guerra stava assumendo un ruolo
primario nello sviluppo di Roma, fu progettato di
dotare la città di una zona periferica autonoma,
immersa nel verde a ridosso del fiume Aniene. Si cercò
di seguire un modello inglese di edificazione che
prevedeva di rendere ai cittadini una vita meno
disagevole. Ne fa riferimento una delibera comunale
del 1924, che ne specificava anche il nome:
«Città Giardino AnieneCittà Giardino Aniene».
Domenicano; Saccone; Coluzzi
12. L'edificazione fu commissionata a
Gustavo GiovannoniGustavo Giovannoni..
Purtroppo il progetto fu realizzato soltanto fino
agli anni ’40, quando l’equilibrio fu rotto da una
serie di costruzioni a carattere intensivo e
speculativo, fuori piano regolatore e,
naturalmente, non più ‘‘immerse nel verde’’.
Oggi Città Giardino è stata suddiviso in AltoAlto e
BassoBasso e si confonde con le borgate confinanti.
Domenicano; Saccone; Coluzzi
13. Per la realizzazione del progetto “CittàCittà
Giardino AnieneGiardino Aniene” fu scelto un territorio
appartenente all’Agro Romano poiché,
essendo terreno agricolo, aveva un
costo inferiore (circa 7 cent. di lira al
mq) rispetto ai terreni all’interno delle
cinte murarie.
Inoltre la distanza dal centro urbano
doveva essere minima, e essendo
questo terreno distante circa 4 km, fu
selezionato e alla fine fu vagliato come
il migliore e lì cominciò l’attuazione del
progetto, partendo innanzitutto
dall’estensione della rete dei trasporti
pubblici. Domenicano; Saccone; Coluzzi
14. Oggi quel territorio è identificabile come una
zona del quartiere di Monte Sacro nel III
Municipio, come stabilito dalla delibera
numero 1087 del 16 luglio 1924, con la quale si
decise di denominare l’intera Città GiardinoCittà Giardino
come «Quartiere del Monte SacroQuartiere del Monte Sacro»
Domenicano; Saccone; Coluzzi
16. Il Ponte Tazio ha avuto
quindi un ruolo centrale
nella realizzazione di Città
giardino Aniene.
Infatti l’ormai inadeguato Ponte
Nomentano avrebbe
considerevolmente rallentato il
passaggio dei materiali di
costruzione
Chininea; Di Rienzo
17. Secondo quanto scritto nel verbale del Consiglio
Comunale del 16 Dicembre 1921:
La proposta risulta
conforme ai criteri di
intitolazione e al gruppo
toponomastico della
zona (Antica Roma:
famiglie e personaggi
storici o leggendari).
Chininea; Di Rienzo
18. Tito Tazio fu re dei sabini e successivamente
re dei romani dal 750 al 745 a.C.
Tito Tazio, re di Curi nella Sabina, mosse guerra contro Roma per
vendicare il ratto delle Sabine, occupò la rocca del Campidoglio e si volse
quindi contro il Palatino.
Durante lo scontro, però, intervennero le donne sabine, già spose dei
romani, che persuasero le due fazioni a deporre le armi, fu quindi
concluso un foedus (trattato internazionale che stipulava un’alleanza tra
due popoli), per il quale i due popoli si fusero in uno solo, da questo
punto Romolo e Tazio regnarono insieme su Roma.
Chininea; Di Rienzo
19. Il ponte nomentano fu eretto sull’Aniene nel punto in cui incontra via
Nomentana per garantire il passaggio delle mandrie transumanti.
Più volte distrutto e restaurato presenta caratteristiche stilistiche e tecniche
appartenenti ad epoche differenti: dall’età antica all’età medioevale e
moderna
Chininea; Di Rienzo
29. Al Direttore della U.O. Archivio storico Capitolino e Toponomastica
dottoressa Mariarosaria Senofonte
alla Segretaria della Commissione Consultiva di toponomastica
dottoressa Anna Maria Tonanzi
Oggetto: richiesta di intitolazione al nome di “Pablo Neruda (1904-1973) Poeta” del
parco situato lungo Via Italo Svevo, comunemente chiamato “parco della Cecchina”.
I sottoscritti studenti della classe III sez. A del Liceo scientifico Nomentano in Via della
Bufalotta partecipanti al progetto ASL (alternanza scuola-lavoro) richiedono
l’intitolazione del parco conosciuto impropriamente con il nome di “Parco della
Cecchina”, poiché situato su Via della Cecchina a nome del noto poeta Pablo Neruda.
La richiesta viene presentata considerando la presenza in zona di altre vie attribuite a
scrittori di rilievo, considerando il fatto che Pablo Neruda è stato insignito nel
1971 del premio Nobel per la Letteratura e che pertanto le sue opere sono divenute
patrimoni dell’umanità, considerando il fatto che nella scuola italiana è studiato come
uno dei personaggi di riferimento per la conoscenza del ‘900, considerando il fatto che
il suo messaggio universale fa particolarmente presa sul mondo giovanile e tocca la
sensibilità di ogni essere umano, considerando, inoltre, l’assenza a Roma di una Via/
Piazza/ Largo/ Parco a lui intitolato.
Richiesta d’intitolazione parco “della cecchina”
30. Al Direttore della U.O. Archivio storico Capitolino e Toponomastica
dottoressa Mariarosaria Senofonte
alla Segretaria della Commissione Consultiva di toponomastica
dottoressa Anna Maria Tonanzi
Oggetto: richiesta di intitolazione al nome di “Vincenzo Fasolo (1904-1973)
Architetto” del giardino situato lungo Via della Verna”.
I sottoscritti studenti della classe III sez. A del Liceo scientifico Nomentano in Via della
Bufalotta partecipanti al progetto ASL (alternanza scuola-lavoro) richiedono
l’intitolazione del giardino sopra citato al celebre architetto e progettista dell'area
urbana di Città-giardino Vincenzo Fasolo, in quanto, nonostante la sua importanza
all'interno dell'imponente progetto, non è stata ad oggi intitolata a suo nome alcuna
via/ piazza/ parco all'intrno della città di Roma, e inoltre, essendo il risultato del suo
lavoro riteniamo che un giardino situato all'interno del quartiere sia il luogo che si
presta meglio ad essere denominato con il suo nome. Sperando in una risposta
positiva inviamo i nostri saluti
Richiesta d’intitolazione parco in onore di Fasolo
Brienza Flavio
Chininea Leopoldo
Cimini Filippo
Coluzzi Giacomo
Curci Beatrice
Di Clemente Daniele
Di Rienzo Alessandro
Domenicano Julia
Fatello Orsini Michela
Ficarra Giacomo
Krsteska Arianna
Migliorino Paola
Negrini Miriam
Onori Diego
Pellegrino Alessandro
Roberto Daniel
Saccone Riccardo
Santoro Veronica
Triolo Aurora
Vizzari Giacomo
Vona Jacopo