1. Il Museo e la sua Comunità / I servizi educativi per i Musei
Sala Conferenze del Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno, frazione di Nardò (Le)
14 giugno 2014
Raphael Mayer Aboav [raphael.aboav@tin.it]
LdB n. 56
Facciamo sapere
Nuovi strumenti per
la valorizzazione dei
beni culturali e del
patrimonio artistico
Ass. TIC TAC
3. IL CASO DI STUDIO CIRQUE DU SOLEIL
Il Cirque du Soleil viene fondato nel 1984, da un gruppo di saltimbanchi di
strada. Il CEO, Guy Laliberté, un mangiafuoco che suonava la fisarmonica e
camminava sui trampoli. Finora sono state messe in scena dozzine di
produzioni, con 40 milioni di spettatori in 90 città nel mondo
Nei primi sui 20 anni di vita, il Circo ha raggiunto un livello di ricavi pari a quello
ottenuto dai circhi leader del mondo in 100 anni.
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
4. ANALISI DELLA DOMANDA
Il business del circo era, ed è, in
declino e subiva la concorrenza di
altre forme di intrattenimento:
eventi sportivi, TV, videogiochi.
I bambini, pubblico di riferimento,
preferivano le Playstation alle
rappresentazioni circensi
Risentimento degli animalisti
ANALISI DELL’OFFERTA
I circhi tradizionali
dipendevano da artisti
di valore per attrarre
molte persone, queste
risorse scarse spesso
fissavano i termini del
contratto
L’INDUSTRIA
Pubblico in
costante declino
Costi crescenti
Alta
competizione
Ambiente assai
poco attrattivo
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
5. Come ha potuto affermarsi Cirque du Soleil?
e incrementare i ricavi in 10 anni di un fattore 22
REINVENTANDO IL CIRCO
Creando un nuovo mercato che ha reso irrilevante la competizione
Ha attirato nel settore nuovi clienti, che prima non erano interessati al circo: adulti
che amavano il teatro, l’opera o il balletto, disposti a spendere assai di più del
prezzo di un biglietto del circo per un intrattenimento di interesse e innovativo.
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
6. .
Il caso ARKEN Museum of Modern Art di Copenhagen
ARKEN Museum of Modern Art faces a difficult challenge of increasing the
visitor number and the visitor-generated income in a stagnated museum
market. In addition, there is intensified competition from other leisure-time
activities for ARKEN’s frequent users’ attention. This makes it crucial
for ARKEN to attract non-frequent users, i.e. make non-users visit and make
occasional users visit more often. However, there is very limited knowledge in
a Danish context about what perceptions non-frequent users have of art
museums and why they choose other leisure-time activities instead of
art museums.
7. These challenges have lead to the following problem statement:
How can strategic development of ARKEN’s offerings, based on the
non-frequent users’ needs and perceptions, create a new market
for ARKEN without sacrificing its frequent users?
The problem statements have been answered by applying the tools
and mindset of the business theory, Blue Ocean Strategy
8. Research consisted of review of international studies, a survey with 254
respondents, two focus groups with non-frequent users of ARKEN as well
as a focus group with ARKEN’s core users to test our strategic
recommendations. Our approach gives good reasons to believe that our
suggestion to ARKEN’s new strategic profile will appeal to non-frequent
users without sacrificing the current museum users.
Negative perceptions should be dealt with through product innovation and
by offering a higher value of a visit for a lower price.
9. The current and proposed strategic profile of the Museum is illustrated in the figure below:
10.
11. OCEANI ROSSI
Rappresentano tutte le aree di business esistenti oggi
Negli oceani rossi:
i confini tra le varie aree di business sono definiti e accettati
le regole competitive del gioco sono chiare
I competitors cercano di superare la performance dei rivali, per
aumentare il propria quota di mercato
All’aumentare del n° di competitors :
i profitti si riducono
La crescente competizione “insanguina l’acqua”
12. OCEANI BLU
Rappresentano tutte le aree di business NON esistenti oggi
I mercati non noti, privi di competizione
Negli oceani blu:
La domanda è creata
C’è ampia opportunità di crescita, rapida e profittevole
2 modi per creare un oceano blu:
In qualche caso, i competitors danno luogo ad aree di business
completamente nuove
Es. eBay (industria aste online)
Più spesso, un oceano blu è creato all’interno di uno rosso, quando un
competitor altera i confini della propria area di business
Cirque du Soleil: ha aperto un varco tra circo e teatro
13. IL CIRCO
Al momento del debutto di Cirque du Soleil, il settore non era attrattivo
I competitor cercavano di superarsi introducendomodesti cambiamenti
Clown e domatori più famosi
Risultato: costi crescenti, stessi ricavi
IL CASO CIRQUE DU SOLEIL
CDS ridefinisce il problema, piuttosto che superare la competizione
Offre il divertimento e le esperienze eccitanti del circo e la ricchezza intellettuale e artistica
del teatro
Aumento dei benefici
Taglio dei costi: molti elementi ritenuti essenziali erano di fatto non necessari e spesso
costosi, es.: spettacoli di animali, artisti come star, etc
14. CdS ha evidenziato i tre fattori su cui si basa il fascino del circo:
la tenda, gli acrobati, e i clown
L’umorismo dei clown è stato reso meno grossolano e più sofisticato
La tenda è stata valorizzata al massimo e resa attraente; ha mantenuto
la magia, ma con un elevato comfort
niente più segatura, né scomode panche
Acrobati e spettacoli da brivido sono stati mantenuti, ma con ruolo
ridotto, e resi più eleganti
15. CIRCO e TEATRO
Sono stati inseriti nuovi elementi dal teatro, c’è un tema ed una storia, anche se vaga
Idee da Broadway:
Produzioni multiple, basate su differenti storie e temi
Così ci si torna più spesso! (e aumentano i ricavi …)
Colonna musicale originale
Illuminazione
Danza astratta e spirituale
Intrattenimentomolto sofisticato
Dagli oceani rossi di circo e teatro, CdS ha creato un oceano blu
ancora senza competitors
16. Le vicende umane avvenute a Santa Maria al Bagno costituiscono
un patrimonio storico e valoriale da tramandare alle future
generazioni avendo «la testa sopra le nuvole ed i piedi per terra»
17. RELAZIONI INTERNAZIONALI
VOLONTARIATO
RICERCA CARTA DEI SERVIZI
REGOLAMENTO MUSEO
CODICE ETICO DELL’ICOM
MANUALE PROFESSIONI
CARTA NAZ. PROFESSIONI MIUSEALI
Il Museo e la sua Comunità – Le basi per costruire una istituzione di comunità
18. STATUS DEL CODICE ETICO DELL’ICOM PER I MUSEI
Il Codice etico dell’ICOM per i musei è stato
elaborato dall’International Council ofMuseums.
È il documento deontologico cui si fa riferimento
nello Statuto dell’ICOM.
Il Codice riflette i principi generalmente accettati
dalla comunitàmuseale internazionale.
L’adesione all’ICOM e il pagamento della quota
annuale comportano l’accettazione del Codice etico
dell’ICOMper i musei.
Il Codice etico dell’ICOM rappresenta uno standard
minimo per i musei.
Si presenta come una serie di principi seguiti da
linee guida sulle pratiche professionali da applicare
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
19. Codice etico dell’ICOM per i musei
1. I musei assicurano la conservazione, l’interpretazione e la
valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’umanità
2. I musei custodiscono le loro collezioni a beneficio della società
e del suo sviluppo
3. I musei custodiscono testimonianze primarie per creare e
sviluppare la conoscenza
4. I musei contribuiscono alla valorizzazione, alla conoscenza e
alla gestione del patrimonio naturale e culturale
5. Le risorse presenti nei musei forniscono opportunità ad altri
istituti e servizi pubblici
6. I musei operano in stretta collaborazione con le comunità da
cui provengono le collezioni e con le comunità di riferimento
7. I musei operano nella legalità
8. musei operano in modo professionale
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
20. I musei operano in stretta collaborazione con le
comunità da cui provengono le collezioni e con le
comunità di riferimento
PRINCIPIO
Le collezioni di un museo riflettono il patrimonio
culturale e naturale delle comunità dalle quali
provengono.
Il loro carattere supera pertanto quello di una
normale proprietà e può comprendere forti legami
con l’identità nazionale, regionale, locale, etnica,
religiosa o politica. Di conseguenza, è importante
che le politiche adottate dal museo tengano nella
dovuta considerazione tale realtà.
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
21. L’International Council of Museums (ICOM) è
l'organizzazione internazionale dei musei e dei
professionisti museali impegnata a preservare, ad
assicurare la continuità e a comunicare il valore del
patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e
futuro, materiale e immateriale.
Fondata nel 1946, ICOM è un'organizzazione senza fini
di lucro che riunisce oltre 30.000 aderenti nei 5
continenti.
Organizzazione non governativa (ONG), ICOM è
associato all'UNESCO e gode dello status di organismo
consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle
Nazioni Unite.
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
22. RISPETTO DOVUTO ALLE COMUNITÀ DI RIFERIMENTO
Comunità esistenti
Quando le attività del museo coinvolgono una comunità esistente o il suo
patrimonio, le acquisizioni devono aver luogo esclusivamente sulla base di un
mutuo ed esplicito consenso, senza sfruttare in alcun modo il proprietario o chi
ha fornito le informazioni. Il rispetto dovuto al volere della comunità coinvolta
deve risultare prevalente.
Finanziamento di interventi che coinvolgono una comunità
Nella ricerca di finanziamenti destinati ad attività che coinvolgono comunità
esistenti, gli interessi di queste ultime non devono essere compromessi in alcun
modo.
Uso di collezioni provenienti da comunità esistenti
L’uso da parte del museo di collezioni che provengono da comunità esistenti
esige il rispetto della dignità umana, delle tradizioni e delle culture che
utilizzano tali materiali. Le collezioni devono essere utilizzate per promuovere il
benessere, lo sviluppo sociale, la tolleranza e il rispetto, favorendo l’espressione
multisociale, multiculturale e multilinguistica.
Organizzazioni di sostegno
I musei sono tenuti a creare condizioni favorevoli all’ottenimento del sostegno
delle organizzazioni espressioni della comunità (per esempio delle associazioni
Amici del museo e di altre analoghe), riconoscendone il contributo e
promuovendo un armonioso rapporto tra il personale del museo e la comunità.
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
23. L'Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli nasce nel 1960 per iniziativa di un
volonteroso gruppo di milanesi, con lo scopo di sostenere il Museo in tutte le sue
attività artistiche e istituzionali.
Oggi conta un folto numero di aderenti e di sostenitori, benefattori o mecenati, e
partecipa molto attivamente alla vita del Poldi Pezzoli. In realtà lo affianca come un
vero e proprio partner, sostenendo efficacemente i nuovi percorsi culturali e
condividendo le strategie della dinamica Direzione Artistica.
Un'importante attività dell'Associazione consiste nella raccolta di fondi per
partecipare a numerosi progetti del Museo: nel 2000 ha offerto un rilevante
contributo per l'allestimento della Sala d'Armi, ideata dal Maestro scultore Arnaldo
Pomodoro, che accoglie una delle più ricche raccolte europee di armi e di armature
antiche; nel 2001 ha contribuito all'acquisto delle Audio-guide; nel 2009 ha raccolto €
30.000 destinati alla realizzazione della nuova segnaletica in Museo con le didascalie
anche in lingua inglese; dal 2011 ad oggi ha raccolto € 45.000 destinati al progetto
della nuova illuminazione delle sale del Museo.
Il Museo e la sua Comunità – Standard di funzionamento e sviluppo dei musei
24. Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
25. Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
26. Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
27. Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
28. Il Museo e la sua Comunità – Art bonus e community crowdfunding
29. Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
30. Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
31. Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
33. Il Museo e la sua Comunità – Alberta Museums Association seminar
34. Da oggi su www.derev.com anche le
pubbliche amministrazioni (comuni,
province, regioni ed enti pubblici)
possono lanciare campagne di raccolta
fondi per finanziare progetti e opere di
pubblico interesse, come il restauro di
monumenti e aree pubbliche, la
realizzazione di iniziative o eventi nella
propria città, e lo sviluppo di servizi
innovativi per il trasporto pubblico e il
miglioramento della vita cittadina.
Il Museo e la sua Comunità – Tools for community crowdfunding
35. Scegli una RICOMPENSA per il tuo contributo
€ 5
Richiedi
Citazione Facebook
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione
Musei Senesi con la dicitura “grazie al contributo
di”.
Consegna prevista: giugno 2014
Tipo di spedizione: Posta (in Italia)
€ 50
Richiedi
Citazione Facebook, elenco donatori e 2 biglietti omaggio
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi e inserimento del
nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura
“grazie al supporto di”, due biglietti gratuiti per la visita al museo ricostruito.
Consegna prevista: giugno 2014
Tipo di spedizione: Posta (in Italia)
€ 100
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Citazione Facebook, elenco donatori, 2 biglietti
omaggio e volume "Musei del Senese"
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione
Musei Senesi e inserimento del nome in apposito
elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la
dicitura “grazie al contributo di”, due biglietti
gratuiti per la visita al museo ricostruito e un
volume omaggio dal titolo “Musei del Senese”.
Consegna prevista: giugno 2014
Tipo di spedizione: Posta (in Italia)
€ 1.000
Richiedi
Visita guidata e trekking gratuito per 10 persone, 2 volumi "Musei del
Senese"
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi e inserimento del
nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura
“grazie al sostegno di”, biglietti e visita guidata gratuiti al museo ricostruito con
trekking nel territorio circostante della durata di una giornata per un gruppo di 10
persone, due volumi omaggio dal titolo “Musei del Senese”.
Consegna prevista: giugno 2014
Tipo di spedizione: Posta (in Italia)
Il Museo e la sua Comunità
36. Aiutaci a recuperare il Museo dopo i danni causati
dall’esondazione del fiume Ombrone: è la nostra memoria!
Il Museo della Mezzadria, uno delle più ricche e apprezzate collezioni delle Terre di Siena, è in
ginocchio. Tra domenica 20 e lunedì 21 ottobre, le forti precipitazioni - circa 250 mm d’acqua in poco meno di 12
ore, quando la media annuale non arriva ai 1000 mm d’acqua – hanno ingrossato il fiume Ombrone che,
esondando, ha allagato il museo, il teatro, le abitazioni private e gli esercizi commerciali del centro storico di
Buonconvento, oltre che di alcune frazioni. L’acqua, mista a terra e a detriti - che ha raggiunto un metro di altezza
nel centro storico - è penetrata all’interno del museo, arrivando a raggiungere un metro e cinquanta centimetri
nell’area accoglienza, biglietteria e bookshop, e distruggendo qualsiasi cosa fosse al suo interno (libri, documenti,
computer, stampanti, scanner, ma anche quadri elettrici, arredi e attrezzature).
I danni subiti dal Museo sono stimabili in oltre settantamila euro.
Il legame indissolubile tra il museo, le tradizioni e la storia che rappresenta e la comunità che lo ha prodotto e che
vi riconosce la propria identità è un tratto unico e irrinunciabile. Per questo ogni piccola goccia è per noi, per il
patrimonio culturale di questo territorio e dell’Italia in generale un grande contributo.
Per le donazioni è possibile utilizzare anche il seguente c/c bancario
FONDAZIONE MUSEI SENESI
IBAN: IT 85 S 01030 14200 00 00 01624 546 - SWIFT PASCIT MMSIE
Per info contattare 0557 530164 - amministrazione@museisenesi.org
Il Museo e la sua Comunità – www.derev.com - Piattaforma di civic crowdfunding
37. Le Rivoluzioni nascono per risolvere un problema o soddisfare un'esigenza della comunità
Ogni Rivoluzione produce dei cambiamenti: opere artistiche o iniziative culturali, nuove tecnologie o
servizi innovativi, pratiche sociali, nuove dimensioni per le città.
Le Rivoluzioni si realizzano con competenza, passione e determinazione.
Cambiare il mondo è una scelta. Concentrati su qualcosa in cui credi e a cui sei disposto a dedicare
il tuo tempo e il tuo talento.
Le Rivoluzioni sono credibili se chi le propone è credibile.
La reputazione è la risorsa più importante per chi lancia una campagna. Racconta le competenze, le
conoscenze, le esperienze tue e del tuo team. Conquista la fiducia di chi ancora non ti conosce,
facendogli capire che sei la persona giusta per realizzare il progetto.
Non "bruciare" la tua Rivoluzione!
Ogni Rivoluzione ha i suoi tempi: preparala con cura e in ogni dettaglio prima di proporla, scegliendo
gli strumenti più funzionali alle esigenze della tua idea.
I primi sostenitori di una Rivoluzione sono accanto a te.
Ogni progetto ha bisogno di una base solida. Coinvolgi chi ti conosce già si fida di te: amici, fan,
parenti. Falli diventare ambasciatori del tuo progetto, invitandoli a contribuire in prima persona,
diffondendo la tua campagna tramite i social network e in qualsiasi altro modo.
Il Museo e la sua Comunità – www.derev.com - Piattaforma di civic crowdfunding
38. Le buone Rivoluzioni crescono con l'interazione.
Lanciare una campagna è solo il primo passo. Alimentala ogni giorno con nuovi contenuti
e aggiornamenti, comunicando, spiegando, rispondendo a chi vorrà fare delle domande.
Le Rivoluzioni vincenti sono trasparenti.
Non dimenticare che stai chiedendo alle persone di fidarsi e sostenere il tuo progetto. Fa
che siano sempre informati in modo dettagliato e trasparente su come utilizzerai i loro
contributi.
Le vere Rivoluzioni coinvolgono e motivano i sostenitori.
È importante incentivare le persone a credere e sostenere il tuo progetto. Dagli buoni
motivi per partecipare attivamente e contribuire, proponendo ricompense adeguate ed
emozionanti.
Un'idea diventa una Rivoluzione se pubblicizzata nel modo giusto.
Trova il pubblico giusto per il tuo progetto e raggiungi gli appassionati, creando campagne
virali sul web e contattando i giornali per diffondere il tuo messaggio online e offline.
I progetti di successo sono la base per nuove Rivoluzioni.
Ispirati e ispira gli altri con le tue idee. Scopri come costruire e gestire una campagna
efficace osservando quelle più riuscite, racconta i tuoi successi e condividi la tua
esperienza perché altri possano prendere esempio.
Il Museo e la sua Comunità – www.derev.com - Piattaforma di civic crowdfunding
39. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità
40. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
41. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
42. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
43. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
44. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
45. Il Museo e la sua Comunità – Presentare proposte a comunità – Service blueprint
46. Il Museo e la sua Comunità – Cruscotto on line per comunicare con la comunità
47. DECRETO-LEGGE 31 maggio 2014, n. 83
Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo
sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. (14G00095)
(GU n.125 del 31-5-2014)
Vigente al: 1-6-2014
Imprese e singole persone possono fare donazioni in favore di musei, siti archeologici,
archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche o stanziare delle somme per interventi di
manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. In cambio riceveranno un credito
di imposta del 65% delle somme donate, da ripartire in tre quote annuali di pari importo. Il
credito è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento
del reddito imponibile; ed ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi
annui.
La detrazione è a scalare. Sarà del 65% per le erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, per poi
passare al 50% nel 2016. Il decreto fissa anche un regime di trasparenza: i beneficiari della
donazione dovranno pubblicare sui propri siti internet la destinazione delle risorse ricevute e
darne comunicazione ogni mese al Ministero dei beni e delle attività culturali.
Il Museo e la sua Comunità – Art bonus e community crowdfunding
48. Il Museo e la sua Comunità – I rapporti del museo con il Pubblico – La normativa
49. US HOLOCAUST MEMORIAL MUSEUM - Washington
CLANDESTINE IMMIGRATION MUSEUM - Haifa
ATLIT DETAINEE CAMP - Atlit
YAD VASHEM - Jerusalem
I servizi educativi per i musei – L’internazionalizzazione per crescere
50. Il Displacement Camp n. 34, di
Santa Maria al Bagno, non è
evidenziato in questa cartina
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
51. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
52. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
53. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
54. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
55. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
56. The Atlit camp was reopened in 1945
following World War II, as more and
more illegals arrived in Palestine.
Most of them were Holocaust
survivors from DP camps in Europe
who made the journey through
the Berihah and Ha'apala ("Aliya
Beth") clandestine immigration
network.
Atlit detainee camp museum
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
57. The Clandestine Immigration Museum of Haifa
Clandestine immigration, or Ha’apalah, refers to
the illegal immigration into the Land of Israel that
the Jewish settlement organized at the time of the
British Mandate in this country from 1934 and until
the foundation of the State of Israel. This
immigration was conducted alongside the legal
one which took place at the time according to the
immigration rules that the British have set. The
Clandestine Immigration wing presents historic
documents, newspaper articles, photographs and
models which tell the story of the clandestine
immigration. There is an audio-visual display
offered inside the ship named "Af-Al-Pi-Chen"
(Nevertheless) that sailed in 1947 and was
intercepted by a British battleship that had its
passengers deported to Cyprus. One can also find
at the Clandestine Immigration and Naval
Museum a unique computerized map of the routs
of the immigration ships.
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
58. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
59. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
60. I servizi educativi per i musei – http://falstadsenteret.no/ic_memo/index.htm
62. Nel seguito vengono elencati alcuni degli indicatori più comuni per
valutare l’impatto dell’apprendimento in un museo:
• Maggiore conoscenza di temi specifici
• Migliore comprensione di determinate idee e concetti
• Migliori competenze tecniche o di altra natura
• Un mutamento nelle attitudini e nei valori
• Segni evidenti di piacere, ispirazione e creatività
• Segni evidenti di attività, comportamento e sviluppo personale
• Interazione e comunicazione sociale
• Maggiore autostima
• Sviluppo personale
• Empowerment della comunità
• Sviluppo dell’identità
• Migliori condizioni di salute e maggiore benessere
I servizi educativi per i musei – L’impatto dell’apprendimento nel museo
66. Archivio
Uffici
Corridoio espositivo
Sala
conferenze
Sala
dei murales
Sala
multimediale
Mostra documentaria
permanente
Servizi
Servizi
Ingresso
Costituiscono Sezioni del Museo:
la sala dei murales;
la mostra documentaria permanente;
la biblioteca;
l’archivio;
la saletta multimediale, il corridoio espositivo, la sala conferenze;
due stanze adibite a uffici/segreteria;
eventuali altri spazi adibiti ad emeroteca, gadget, oggettistica, servizi editoriali, caffetteria.
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
67. Archivio
Servizi
Uffici
Corridoio espositivo
Sala
conferenze
Sala
dei murales
Sala
multimediale
Mostra documentaria
permanente
Servizi
Ingresso
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
72. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Nardò per aver realizzato il Museo della
Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno e l’Associazione TIC TAC per avermi
invitato a tenere una intervento formativo nel quadro del proprio Laboratorio dal
Basso. Colgo l’occasione per esprimere l’auspicio che il Museo della Memoria e
dell’Accoglienza, con il sostegno della Comunità Neretina e della Regione Puglia, possa
divenire una eccellenza delle museologia pugliese.
Raphael Aboav
Ringraziamenti ed auspici conclusivi