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Il Museo e la sua Comunità / I servizi educativi per i Musei 
Sala Conferenze del Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno, frazione di Nardò (Le) 
14 giugno 2014 
Raphael Mayer Aboav [raphael.aboav@tin.it] 
LdB n. 56 
Facciamo sapere 
Nuovi strumenti per 
la valorizzazione dei 
beni culturali e del 
patrimonio artistico 
Ass. TIC TAC
http://www.youtube.com/watch?v=9C3wcKEqLtQ 
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
IL CASO DI STUDIO CIRQUE DU SOLEIL 
Il Cirque du Soleil viene fondato nel 1984, da un gruppo di saltimbanchi di 
strada. Il CEO, Guy Laliberté, un mangiafuoco che suonava la fisarmonica e 
camminava sui trampoli. Finora sono state messe in scena dozzine di 
produzioni, con 40 milioni di spettatori in 90 città nel mondo 
Nei primi sui 20 anni di vita, il Circo ha raggiunto un livello di ricavi pari a quello 
ottenuto dai circhi leader del mondo in 100 anni. 
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
ANALISI DELLA DOMANDA 
 Il business del circo era, ed è, in 
declino e subiva la concorrenza di 
altre forme di intrattenimento: 
eventi sportivi, TV, videogiochi. 
 I bambini, pubblico di riferimento, 
preferivano le Playstation alle 
rappresentazioni circensi 
 Risentimento degli animalisti 
ANALISI DELL’OFFERTA 
 I circhi tradizionali 
dipendevano da artisti 
di valore per attrarre 
molte persone, queste 
risorse scarse spesso 
fissavano i termini del 
contratto 
L’INDUSTRIA 
 Pubblico in 
costante declino 
 Costi crescenti 
 Alta 
competizione 
 Ambiente assai 
poco attrattivo 
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
Come ha potuto affermarsi Cirque du Soleil? 
e incrementare i ricavi in 10 anni di un fattore 22 
REINVENTANDO IL CIRCO 
Creando un nuovo mercato che ha reso irrilevante la competizione 
Ha attirato nel settore nuovi clienti, che prima non erano interessati al circo: adulti 
che amavano il teatro, l’opera o il balletto, disposti a spendere assai di più del 
prezzo di un biglietto del circo per un intrattenimento di interesse e innovativo. 
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
. 
Il caso ARKEN Museum of Modern Art di Copenhagen 
ARKEN Museum of Modern Art faces a difficult challenge of increasing the 
visitor number and the visitor-generated income in a stagnated museum 
market. In addition, there is intensified competition from other leisure-time 
activities for ARKEN’s frequent users’ attention. This makes it crucial 
for ARKEN to attract non-frequent users, i.e. make non-users visit and make 
occasional users visit more often. However, there is very limited knowledge in 
a Danish context about what perceptions non-frequent users have of art 
museums and why they choose other leisure-time activities instead of 
art museums.
These challenges have lead to the following problem statement: 
How can strategic development of ARKEN’s offerings, based on the 
non-frequent users’ needs and perceptions, create a new market 
for ARKEN without sacrificing its frequent users? 
The problem statements have been answered by applying the tools 
and mindset of the business theory, Blue Ocean Strategy
Research consisted of review of international studies, a survey with 254 
respondents, two focus groups with non-frequent users of ARKEN as well 
as a focus group with ARKEN’s core users to test our strategic 
recommendations. Our approach gives good reasons to believe that our 
suggestion to ARKEN’s new strategic profile will appeal to non-frequent 
users without sacrificing the current museum users. 
Negative perceptions should be dealt with through product innovation and 
by offering a higher value of a visit for a lower price.
The current and proposed strategic profile of the Museum is illustrated in the figure below:
OCEANI ROSSI 
Rappresentano tutte le aree di business esistenti oggi 
Negli oceani rossi: 
 i confini tra le varie aree di business sono definiti e accettati 
 le regole competitive del gioco sono chiare 
I competitors cercano di superare la performance dei rivali, per 
aumentare il propria quota di mercato 
All’aumentare del n° di competitors : 
 i profitti si riducono 
 La crescente competizione “insanguina l’acqua”
OCEANI BLU 
Rappresentano tutte le aree di business NON esistenti oggi 
 I mercati non noti, privi di competizione 
Negli oceani blu: 
 La domanda è creata 
 C’è ampia opportunità di crescita, rapida e profittevole 
2 modi per creare un oceano blu: 
In qualche caso, i competitors danno luogo ad aree di business 
completamente nuove 
Es. eBay (industria aste online) 
Più spesso, un oceano blu è creato all’interno di uno rosso, quando un 
competitor altera i confini della propria area di business 
Cirque du Soleil: ha aperto un varco tra circo e teatro
IL CIRCO 
Al momento del debutto di Cirque du Soleil, il settore non era attrattivo 
I competitor cercavano di superarsi introducendomodesti cambiamenti 
 Clown e domatori più famosi 
Risultato: costi crescenti, stessi ricavi 
IL CASO CIRQUE DU SOLEIL 
CDS ridefinisce il problema, piuttosto che superare la competizione 
Offre il divertimento e le esperienze eccitanti del circo e la ricchezza intellettuale e artistica 
del teatro 
 Aumento dei benefici 
Taglio dei costi: molti elementi ritenuti essenziali erano di fatto non necessari e spesso 
costosi, es.: spettacoli di animali, artisti come star, etc
CdS ha evidenziato i tre fattori su cui si basa il fascino del circo: 
 la tenda, gli acrobati, e i clown 
L’umorismo dei clown è stato reso meno grossolano e più sofisticato 
La tenda è stata valorizzata al massimo e resa attraente; ha mantenuto 
la magia, ma con un elevato comfort 
 niente più segatura, né scomode panche 
Acrobati e spettacoli da brivido sono stati mantenuti, ma con ruolo 
ridotto, e resi più eleganti
CIRCO e TEATRO 
Sono stati inseriti nuovi elementi dal teatro, c’è un tema ed una storia, anche se vaga 
Idee da Broadway: 
 Produzioni multiple, basate su differenti storie e temi 
Così ci si torna più spesso! (e aumentano i ricavi …) 
 Colonna musicale originale 
 Illuminazione 
 Danza astratta e spirituale 
Intrattenimentomolto sofisticato 
Dagli oceani rossi di circo e teatro, CdS ha creato un oceano blu 
ancora senza competitors
Le vicende umane avvenute a Santa Maria al Bagno costituiscono 
un patrimonio storico e valoriale da tramandare alle future 
generazioni avendo «la testa sopra le nuvole ed i piedi per terra»
RELAZIONI INTERNAZIONALI 
VOLONTARIATO 
RICERCA CARTA DEI SERVIZI 
REGOLAMENTO MUSEO 
CODICE ETICO DELL’ICOM 
MANUALE PROFESSIONI 
CARTA NAZ. PROFESSIONI MIUSEALI 
Il Museo e la sua Comunità – Le basi per costruire una istituzione di comunità
STATUS DEL CODICE ETICO DELL’ICOM PER I MUSEI 
Il Codice etico dell’ICOM per i musei è stato 
elaborato dall’International Council ofMuseums. 
È il documento deontologico cui si fa riferimento 
nello Statuto dell’ICOM. 
Il Codice riflette i principi generalmente accettati 
dalla comunitàmuseale internazionale. 
L’adesione all’ICOM e il pagamento della quota 
annuale comportano l’accettazione del Codice etico 
dell’ICOMper i musei. 
Il Codice etico dell’ICOM rappresenta uno standard 
minimo per i musei. 
Si presenta come una serie di principi seguiti da 
linee guida sulle pratiche professionali da applicare 
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
Codice etico dell’ICOM per i musei 
1. I musei assicurano la conservazione, l’interpretazione e la 
valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’umanità 
2. I musei custodiscono le loro collezioni a beneficio della società 
e del suo sviluppo 
3. I musei custodiscono testimonianze primarie per creare e 
sviluppare la conoscenza 
4. I musei contribuiscono alla valorizzazione, alla conoscenza e 
alla gestione del patrimonio naturale e culturale 
5. Le risorse presenti nei musei forniscono opportunità ad altri 
istituti e servizi pubblici 
6. I musei operano in stretta collaborazione con le comunità da 
cui provengono le collezioni e con le comunità di riferimento 
7. I musei operano nella legalità 
8. musei operano in modo professionale 
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
I musei operano in stretta collaborazione con le 
comunità da cui provengono le collezioni e con le 
comunità di riferimento 
PRINCIPIO 
Le collezioni di un museo riflettono il patrimonio 
culturale e naturale delle comunità dalle quali 
provengono. 
Il loro carattere supera pertanto quello di una 
normale proprietà e può comprendere forti legami 
con l’identità nazionale, regionale, locale, etnica, 
religiosa o politica. Di conseguenza, è importante 
che le politiche adottate dal museo tengano nella 
dovuta considerazione tale realtà. 
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
L’International Council of Museums (ICOM) è 
l'organizzazione internazionale dei musei e dei 
professionisti museali impegnata a preservare, ad 
assicurare la continuità e a comunicare il valore del 
patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e 
futuro, materiale e immateriale. 
Fondata nel 1946, ICOM è un'organizzazione senza fini 
di lucro che riunisce oltre 30.000 aderenti nei 5 
continenti. 
Organizzazione non governativa (ONG), ICOM è 
associato all'UNESCO e gode dello status di organismo 
consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle 
Nazioni Unite. 
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
RISPETTO DOVUTO ALLE COMUNITÀ DI RIFERIMENTO 
Comunità esistenti 
Quando le attività del museo coinvolgono una comunità esistente o il suo 
patrimonio, le acquisizioni devono aver luogo esclusivamente sulla base di un 
mutuo ed esplicito consenso, senza sfruttare in alcun modo il proprietario o chi 
ha fornito le informazioni. Il rispetto dovuto al volere della comunità coinvolta 
deve risultare prevalente. 
Finanziamento di interventi che coinvolgono una comunità 
Nella ricerca di finanziamenti destinati ad attività che coinvolgono comunità 
esistenti, gli interessi di queste ultime non devono essere compromessi in alcun 
modo. 
Uso di collezioni provenienti da comunità esistenti 
L’uso da parte del museo di collezioni che provengono da comunità esistenti 
esige il rispetto della dignità umana, delle tradizioni e delle culture che 
utilizzano tali materiali. Le collezioni devono essere utilizzate per promuovere il 
benessere, lo sviluppo sociale, la tolleranza e il rispetto, favorendo l’espressione 
multisociale, multiculturale e multilinguistica. 
Organizzazioni di sostegno 
I musei sono tenuti a creare condizioni favorevoli all’ottenimento del sostegno 
delle organizzazioni espressioni della comunità (per esempio delle associazioni 
Amici del museo e di altre analoghe), riconoscendone il contributo e 
promuovendo un armonioso rapporto tra il personale del museo e la comunità. 
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
L'Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli nasce nel 1960 per iniziativa di un 
volonteroso gruppo di milanesi, con lo scopo di sostenere il Museo in tutte le sue 
attività artistiche e istituzionali. 
Oggi conta un folto numero di aderenti e di sostenitori, benefattori o mecenati, e 
partecipa molto attivamente alla vita del Poldi Pezzoli. In realtà lo affianca come un 
vero e proprio partner, sostenendo efficacemente i nuovi percorsi culturali e 
condividendo le strategie della dinamica Direzione Artistica. 
Un'importante attività dell'Associazione consiste nella raccolta di fondi per 
partecipare a numerosi progetti del Museo: nel 2000 ha offerto un rilevante 
contributo per l'allestimento della Sala d'Armi, ideata dal Maestro scultore Arnaldo 
Pomodoro, che accoglie una delle più ricche raccolte europee di armi e di armature 
antiche; nel 2001 ha contribuito all'acquisto delle Audio-guide; nel 2009 ha raccolto € 
30.000 destinati alla realizzazione della nuova segnaletica in Museo con le didascalie 
anche in lingua inglese; dal 2011 ad oggi ha raccolto € 45.000 destinati al progetto 
della nuova illuminazione delle sale del Museo. 
Il Museo e la sua Comunità – Standard di funzionamento e sviluppo dei musei
Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
Il Museo e la sua Comunità – Art bonus e community crowdfunding
Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
http://www.youtube.com/watch?v=UgLMaXGfoFg 
Il Museo e la sua Comunità – Alberta Museums Association seminar
Il Museo e la sua Comunità – Alberta Museums Association seminar
Da oggi su www.derev.com anche le 
pubbliche amministrazioni (comuni, 
province, regioni ed enti pubblici) 
possono lanciare campagne di raccolta 
fondi per finanziare progetti e opere di 
pubblico interesse, come il restauro di 
monumenti e aree pubbliche, la 
realizzazione di iniziative o eventi nella 
propria città, e lo sviluppo di servizi 
innovativi per il trasporto pubblico e il 
miglioramento della vita cittadina. 
Il Museo e la sua Comunità – Tools for community crowdfunding
Scegli una RICOMPENSA per il tuo contributo 
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Musei Senesi con la dicitura “grazie al contributo 
di”. 
Consegna prevista: giugno 2014 
Tipo di spedizione: Posta (in Italia) 
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nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura 
“grazie al supporto di”, due biglietti gratuiti per la visita al museo ricostruito. 
Consegna prevista: giugno 2014 
Tipo di spedizione: Posta (in Italia) 
€ 100 
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Citazione Facebook, elenco donatori, 2 biglietti 
omaggio e volume "Musei del Senese" 
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione 
Musei Senesi e inserimento del nome in apposito 
elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la 
dicitura “grazie al contributo di”, due biglietti 
gratuiti per la visita al museo ricostruito e un 
volume omaggio dal titolo “Musei del Senese”. 
Consegna prevista: giugno 2014 
Tipo di spedizione: Posta (in Italia) 
€ 1.000 
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Visita guidata e trekking gratuito per 10 persone, 2 volumi "Musei del 
Senese" 
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi e inserimento del 
nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura 
“grazie al sostegno di”, biglietti e visita guidata gratuiti al museo ricostruito con 
trekking nel territorio circostante della durata di una giornata per un gruppo di 10 
persone, due volumi omaggio dal titolo “Musei del Senese”. 
Consegna prevista: giugno 2014 
Tipo di spedizione: Posta (in Italia) 
Il Museo e la sua Comunità
Aiutaci a recuperare il Museo dopo i danni causati 
dall’esondazione del fiume Ombrone: è la nostra memoria! 
Il Museo della Mezzadria, uno delle più ricche e apprezzate collezioni delle Terre di Siena, è in 
ginocchio. Tra domenica 20 e lunedì 21 ottobre, le forti precipitazioni - circa 250 mm d’acqua in poco meno di 12 
ore, quando la media annuale non arriva ai 1000 mm d’acqua – hanno ingrossato il fiume Ombrone che, 
esondando, ha allagato il museo, il teatro, le abitazioni private e gli esercizi commerciali del centro storico di 
Buonconvento, oltre che di alcune frazioni. L’acqua, mista a terra e a detriti - che ha raggiunto un metro di altezza 
nel centro storico - è penetrata all’interno del museo, arrivando a raggiungere un metro e cinquanta centimetri 
nell’area accoglienza, biglietteria e bookshop, e distruggendo qualsiasi cosa fosse al suo interno (libri, documenti, 
computer, stampanti, scanner, ma anche quadri elettrici, arredi e attrezzature). 
I danni subiti dal Museo sono stimabili in oltre settantamila euro. 
Il legame indissolubile tra il museo, le tradizioni e la storia che rappresenta e la comunità che lo ha prodotto e che 
vi riconosce la propria identità è un tratto unico e irrinunciabile. Per questo ogni piccola goccia è per noi, per il 
patrimonio culturale di questo territorio e dell’Italia in generale un grande contributo. 
Per le donazioni è possibile utilizzare anche il seguente c/c bancario 
FONDAZIONE MUSEI SENESI 
IBAN: IT 85 S 01030 14200 00 00 01624 546 - SWIFT PASCIT MMSIE 
Per info contattare 0557 530164 - amministrazione@museisenesi.org 
Il Museo e la sua Comunità – www.derev.com - Piattaforma di civic crowdfunding
 Le Rivoluzioni nascono per risolvere un problema o soddisfare un'esigenza della comunità 
Ogni Rivoluzione produce dei cambiamenti: opere artistiche o iniziative culturali, nuove tecnologie o 
servizi innovativi, pratiche sociali, nuove dimensioni per le città. 
 Le Rivoluzioni si realizzano con competenza, passione e determinazione. 
Cambiare il mondo è una scelta. Concentrati su qualcosa in cui credi e a cui sei disposto a dedicare 
il tuo tempo e il tuo talento. 
 Le Rivoluzioni sono credibili se chi le propone è credibile. 
La reputazione è la risorsa più importante per chi lancia una campagna. Racconta le competenze, le 
conoscenze, le esperienze tue e del tuo team. Conquista la fiducia di chi ancora non ti conosce, 
facendogli capire che sei la persona giusta per realizzare il progetto. 
 Non "bruciare" la tua Rivoluzione! 
Ogni Rivoluzione ha i suoi tempi: preparala con cura e in ogni dettaglio prima di proporla, scegliendo 
gli strumenti più funzionali alle esigenze della tua idea. 
 I primi sostenitori di una Rivoluzione sono accanto a te. 
Ogni progetto ha bisogno di una base solida. Coinvolgi chi ti conosce già si fida di te: amici, fan, 
parenti. Falli diventare ambasciatori del tuo progetto, invitandoli a contribuire in prima persona, 
diffondendo la tua campagna tramite i social network e in qualsiasi altro modo. 
Il Museo e la sua Comunità – www.derev.com - Piattaforma di civic crowdfunding
 Le buone Rivoluzioni crescono con l'interazione. 
Lanciare una campagna è solo il primo passo. Alimentala ogni giorno con nuovi contenuti 
e aggiornamenti, comunicando, spiegando, rispondendo a chi vorrà fare delle domande. 
 Le Rivoluzioni vincenti sono trasparenti. 
Non dimenticare che stai chiedendo alle persone di fidarsi e sostenere il tuo progetto. Fa 
che siano sempre informati in modo dettagliato e trasparente su come utilizzerai i loro 
contributi. 
 Le vere Rivoluzioni coinvolgono e motivano i sostenitori. 
È importante incentivare le persone a credere e sostenere il tuo progetto. Dagli buoni 
motivi per partecipare attivamente e contribuire, proponendo ricompense adeguate ed 
emozionanti. 
 Un'idea diventa una Rivoluzione se pubblicizzata nel modo giusto. 
Trova il pubblico giusto per il tuo progetto e raggiungi gli appassionati, creando campagne 
virali sul web e contattando i giornali per diffondere il tuo messaggio online e offline. 
 I progetti di successo sono la base per nuove Rivoluzioni. 
Ispirati e ispira gli altri con le tue idee. Scopri come costruire e gestire una campagna 
efficace osservando quelle più riuscite, racconta i tuoi successi e condividi la tua 
esperienza perché altri possano prendere esempio. 
Il Museo e la sua Comunità – www.derev.com - Piattaforma di civic crowdfunding
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare proposte a comunità – Service blueprint
Il Museo e la sua Comunità – Cruscotto on line per comunicare con la comunità
DECRETO-LEGGE 31 maggio 2014, n. 83 
Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo 
sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. (14G00095) 
(GU n.125 del 31-5-2014) 
Vigente al: 1-6-2014 
Imprese e singole persone possono fare donazioni in favore di musei, siti archeologici, 
archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche o stanziare delle somme per interventi di 
manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. In cambio riceveranno un credito 
di imposta del 65% delle somme donate, da ripartire in tre quote annuali di pari importo. Il 
credito è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento 
del reddito imponibile; ed ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi 
annui. 
La detrazione è a scalare. Sarà del 65% per le erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, per poi 
passare al 50% nel 2016. Il decreto fissa anche un regime di trasparenza: i beneficiari della 
donazione dovranno pubblicare sui propri siti internet la destinazione delle risorse ricevute e 
darne comunicazione ogni mese al Ministero dei beni e delle attività culturali. 
Il Museo e la sua Comunità – Art bonus e community crowdfunding
Il Museo e la sua Comunità – I rapporti del museo con il Pubblico – La normativa
US HOLOCAUST MEMORIAL MUSEUM - Washington 
CLANDESTINE IMMIGRATION MUSEUM - Haifa 
ATLIT DETAINEE CAMP - Atlit 
YAD VASHEM - Jerusalem 
I servizi educativi per i musei – L’internazionalizzazione per crescere
Il Displacement Camp n. 34, di 
Santa Maria al Bagno, non è 
evidenziato in questa cartina 
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
The Atlit camp was reopened in 1945 
following World War II, as more and 
more illegals arrived in Palestine. 
Most of them were Holocaust 
survivors from DP camps in Europe 
who made the journey through 
the Berihah and Ha'apala ("Aliya 
Beth") clandestine immigration 
network. 
Atlit detainee camp museum 
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
The Clandestine Immigration Museum of Haifa 
Clandestine immigration, or Ha’apalah, refers to 
the illegal immigration into the Land of Israel that 
the Jewish settlement organized at the time of the 
British Mandate in this country from 1934 and until 
the foundation of the State of Israel. This 
immigration was conducted alongside the legal 
one which took place at the time according to the 
immigration rules that the British have set. The 
Clandestine Immigration wing presents historic 
documents, newspaper articles, photographs and 
models which tell the story of the clandestine 
immigration. There is an audio-visual display 
offered inside the ship named "Af-Al-Pi-Chen" 
(Nevertheless) that sailed in 1947 and was 
intercepted by a British battleship that had its 
passengers deported to Cyprus. One can also find 
at the Clandestine Immigration and Naval 
Museum a unique computerized map of the routs 
of the immigration ships. 
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – http://falstadsenteret.no/ic_memo/index.htm
I servizi educativi per i musei – Il progetto degli ambienti per apprendere
Nel seguito vengono elencati alcuni degli indicatori più comuni per 
valutare l’impatto dell’apprendimento in un museo: 
• Maggiore conoscenza di temi specifici 
• Migliore comprensione di determinate idee e concetti 
• Migliori competenze tecniche o di altra natura 
• Un mutamento nelle attitudini e nei valori 
• Segni evidenti di piacere, ispirazione e creatività 
• Segni evidenti di attività, comportamento e sviluppo personale 
• Interazione e comunicazione sociale 
• Maggiore autostima 
• Sviluppo personale 
• Empowerment della comunità 
• Sviluppo dell’identità 
• Migliori condizioni di salute e maggiore benessere 
I servizi educativi per i musei – L’impatto dell’apprendimento nel museo
I servizi educativi per i musei – La valutazione
I servizi educativi per i musei – Le indagini sui visitatori
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
Archivio 
Uffici 
Corridoio espositivo 
Sala 
conferenze 
Sala 
dei murales 
Sala 
multimediale 
Mostra documentaria 
permanente 
Servizi 
Servizi 
Ingresso 
Costituiscono Sezioni del Museo: 
 la sala dei murales; 
 la mostra documentaria permanente; 
 la biblioteca; 
 l’archivio; 
 la saletta multimediale, il corridoio espositivo, la sala conferenze; 
 due stanze adibite a uffici/segreteria; 
 eventuali altri spazi adibiti ad emeroteca, gadget, oggettistica, servizi editoriali, caffetteria. 
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
Archivio 
Servizi 
Uffici 
Corridoio espositivo 
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conferenze 
Sala 
dei murales 
Sala 
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Mostra documentaria 
permanente 
Servizi 
Ingresso 
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
https://www.kickstarter.com/projects/1715002345/voices-of-the-holocaust-theatre-in-education-2013 
Europe's only Holocaust Theatre and Education company 
http://voicesoftheholocaust.co.uk/ 
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
http://www.youtube.com/watch?v=P52DQ9YfRew 
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Nardò per aver realizzato il Museo della 
Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno e l’Associazione TIC TAC per avermi 
invitato a tenere una intervento formativo nel quadro del proprio Laboratorio dal 
Basso. Colgo l’occasione per esprimere l’auspicio che il Museo della Memoria e 
dell’Accoglienza, con il sostegno della Comunità Neretina e della Regione Puglia, possa 
divenire una eccellenza delle museologia pugliese. 
Raphael Aboav 
Ringraziamenti ed auspici conclusivi

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Ld b56 20140614_aboav

  • 1. Il Museo e la sua Comunità / I servizi educativi per i Musei Sala Conferenze del Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno, frazione di Nardò (Le) 14 giugno 2014 Raphael Mayer Aboav [raphael.aboav@tin.it] LdB n. 56 Facciamo sapere Nuovi strumenti per la valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico Ass. TIC TAC
  • 2. http://www.youtube.com/watch?v=9C3wcKEqLtQ Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
  • 3. IL CASO DI STUDIO CIRQUE DU SOLEIL Il Cirque du Soleil viene fondato nel 1984, da un gruppo di saltimbanchi di strada. Il CEO, Guy Laliberté, un mangiafuoco che suonava la fisarmonica e camminava sui trampoli. Finora sono state messe in scena dozzine di produzioni, con 40 milioni di spettatori in 90 città nel mondo Nei primi sui 20 anni di vita, il Circo ha raggiunto un livello di ricavi pari a quello ottenuto dai circhi leader del mondo in 100 anni. Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
  • 4. ANALISI DELLA DOMANDA  Il business del circo era, ed è, in declino e subiva la concorrenza di altre forme di intrattenimento: eventi sportivi, TV, videogiochi.  I bambini, pubblico di riferimento, preferivano le Playstation alle rappresentazioni circensi  Risentimento degli animalisti ANALISI DELL’OFFERTA  I circhi tradizionali dipendevano da artisti di valore per attrarre molte persone, queste risorse scarse spesso fissavano i termini del contratto L’INDUSTRIA  Pubblico in costante declino  Costi crescenti  Alta competizione  Ambiente assai poco attrattivo Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
  • 5. Come ha potuto affermarsi Cirque du Soleil? e incrementare i ricavi in 10 anni di un fattore 22 REINVENTANDO IL CIRCO Creando un nuovo mercato che ha reso irrilevante la competizione Ha attirato nel settore nuovi clienti, che prima non erano interessati al circo: adulti che amavano il teatro, l’opera o il balletto, disposti a spendere assai di più del prezzo di un biglietto del circo per un intrattenimento di interesse e innovativo. Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
  • 6. . Il caso ARKEN Museum of Modern Art di Copenhagen ARKEN Museum of Modern Art faces a difficult challenge of increasing the visitor number and the visitor-generated income in a stagnated museum market. In addition, there is intensified competition from other leisure-time activities for ARKEN’s frequent users’ attention. This makes it crucial for ARKEN to attract non-frequent users, i.e. make non-users visit and make occasional users visit more often. However, there is very limited knowledge in a Danish context about what perceptions non-frequent users have of art museums and why they choose other leisure-time activities instead of art museums.
  • 7. These challenges have lead to the following problem statement: How can strategic development of ARKEN’s offerings, based on the non-frequent users’ needs and perceptions, create a new market for ARKEN without sacrificing its frequent users? The problem statements have been answered by applying the tools and mindset of the business theory, Blue Ocean Strategy
  • 8. Research consisted of review of international studies, a survey with 254 respondents, two focus groups with non-frequent users of ARKEN as well as a focus group with ARKEN’s core users to test our strategic recommendations. Our approach gives good reasons to believe that our suggestion to ARKEN’s new strategic profile will appeal to non-frequent users without sacrificing the current museum users. Negative perceptions should be dealt with through product innovation and by offering a higher value of a visit for a lower price.
  • 9. The current and proposed strategic profile of the Museum is illustrated in the figure below:
  • 10.
  • 11. OCEANI ROSSI Rappresentano tutte le aree di business esistenti oggi Negli oceani rossi:  i confini tra le varie aree di business sono definiti e accettati  le regole competitive del gioco sono chiare I competitors cercano di superare la performance dei rivali, per aumentare il propria quota di mercato All’aumentare del n° di competitors :  i profitti si riducono  La crescente competizione “insanguina l’acqua”
  • 12. OCEANI BLU Rappresentano tutte le aree di business NON esistenti oggi  I mercati non noti, privi di competizione Negli oceani blu:  La domanda è creata  C’è ampia opportunità di crescita, rapida e profittevole 2 modi per creare un oceano blu: In qualche caso, i competitors danno luogo ad aree di business completamente nuove Es. eBay (industria aste online) Più spesso, un oceano blu è creato all’interno di uno rosso, quando un competitor altera i confini della propria area di business Cirque du Soleil: ha aperto un varco tra circo e teatro
  • 13. IL CIRCO Al momento del debutto di Cirque du Soleil, il settore non era attrattivo I competitor cercavano di superarsi introducendomodesti cambiamenti  Clown e domatori più famosi Risultato: costi crescenti, stessi ricavi IL CASO CIRQUE DU SOLEIL CDS ridefinisce il problema, piuttosto che superare la competizione Offre il divertimento e le esperienze eccitanti del circo e la ricchezza intellettuale e artistica del teatro  Aumento dei benefici Taglio dei costi: molti elementi ritenuti essenziali erano di fatto non necessari e spesso costosi, es.: spettacoli di animali, artisti come star, etc
  • 14. CdS ha evidenziato i tre fattori su cui si basa il fascino del circo:  la tenda, gli acrobati, e i clown L’umorismo dei clown è stato reso meno grossolano e più sofisticato La tenda è stata valorizzata al massimo e resa attraente; ha mantenuto la magia, ma con un elevato comfort  niente più segatura, né scomode panche Acrobati e spettacoli da brivido sono stati mantenuti, ma con ruolo ridotto, e resi più eleganti
  • 15. CIRCO e TEATRO Sono stati inseriti nuovi elementi dal teatro, c’è un tema ed una storia, anche se vaga Idee da Broadway:  Produzioni multiple, basate su differenti storie e temi Così ci si torna più spesso! (e aumentano i ricavi …)  Colonna musicale originale  Illuminazione  Danza astratta e spirituale Intrattenimentomolto sofisticato Dagli oceani rossi di circo e teatro, CdS ha creato un oceano blu ancora senza competitors
  • 16. Le vicende umane avvenute a Santa Maria al Bagno costituiscono un patrimonio storico e valoriale da tramandare alle future generazioni avendo «la testa sopra le nuvole ed i piedi per terra»
  • 17. RELAZIONI INTERNAZIONALI VOLONTARIATO RICERCA CARTA DEI SERVIZI REGOLAMENTO MUSEO CODICE ETICO DELL’ICOM MANUALE PROFESSIONI CARTA NAZ. PROFESSIONI MIUSEALI Il Museo e la sua Comunità – Le basi per costruire una istituzione di comunità
  • 18. STATUS DEL CODICE ETICO DELL’ICOM PER I MUSEI Il Codice etico dell’ICOM per i musei è stato elaborato dall’International Council ofMuseums. È il documento deontologico cui si fa riferimento nello Statuto dell’ICOM. Il Codice riflette i principi generalmente accettati dalla comunitàmuseale internazionale. L’adesione all’ICOM e il pagamento della quota annuale comportano l’accettazione del Codice etico dell’ICOMper i musei. Il Codice etico dell’ICOM rappresenta uno standard minimo per i musei. Si presenta come una serie di principi seguiti da linee guida sulle pratiche professionali da applicare Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
  • 19. Codice etico dell’ICOM per i musei 1. I musei assicurano la conservazione, l’interpretazione e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’umanità 2. I musei custodiscono le loro collezioni a beneficio della società e del suo sviluppo 3. I musei custodiscono testimonianze primarie per creare e sviluppare la conoscenza 4. I musei contribuiscono alla valorizzazione, alla conoscenza e alla gestione del patrimonio naturale e culturale 5. Le risorse presenti nei musei forniscono opportunità ad altri istituti e servizi pubblici 6. I musei operano in stretta collaborazione con le comunità da cui provengono le collezioni e con le comunità di riferimento 7. I musei operano nella legalità 8. musei operano in modo professionale Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
  • 20. I musei operano in stretta collaborazione con le comunità da cui provengono le collezioni e con le comunità di riferimento PRINCIPIO Le collezioni di un museo riflettono il patrimonio culturale e naturale delle comunità dalle quali provengono. Il loro carattere supera pertanto quello di una normale proprietà e può comprendere forti legami con l’identità nazionale, regionale, locale, etnica, religiosa o politica. Di conseguenza, è importante che le politiche adottate dal museo tengano nella dovuta considerazione tale realtà. Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
  • 21. L’International Council of Museums (ICOM) è l'organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale. Fondata nel 1946, ICOM è un'organizzazione senza fini di lucro che riunisce oltre 30.000 aderenti nei 5 continenti. Organizzazione non governativa (ONG), ICOM è associato all'UNESCO e gode dello status di organismo consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite. Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
  • 22. RISPETTO DOVUTO ALLE COMUNITÀ DI RIFERIMENTO Comunità esistenti Quando le attività del museo coinvolgono una comunità esistente o il suo patrimonio, le acquisizioni devono aver luogo esclusivamente sulla base di un mutuo ed esplicito consenso, senza sfruttare in alcun modo il proprietario o chi ha fornito le informazioni. Il rispetto dovuto al volere della comunità coinvolta deve risultare prevalente. Finanziamento di interventi che coinvolgono una comunità Nella ricerca di finanziamenti destinati ad attività che coinvolgono comunità esistenti, gli interessi di queste ultime non devono essere compromessi in alcun modo. Uso di collezioni provenienti da comunità esistenti L’uso da parte del museo di collezioni che provengono da comunità esistenti esige il rispetto della dignità umana, delle tradizioni e delle culture che utilizzano tali materiali. Le collezioni devono essere utilizzate per promuovere il benessere, lo sviluppo sociale, la tolleranza e il rispetto, favorendo l’espressione multisociale, multiculturale e multilinguistica. Organizzazioni di sostegno I musei sono tenuti a creare condizioni favorevoli all’ottenimento del sostegno delle organizzazioni espressioni della comunità (per esempio delle associazioni Amici del museo e di altre analoghe), riconoscendone il contributo e promuovendo un armonioso rapporto tra il personale del museo e la comunità. Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
  • 23. L'Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli nasce nel 1960 per iniziativa di un volonteroso gruppo di milanesi, con lo scopo di sostenere il Museo in tutte le sue attività artistiche e istituzionali. Oggi conta un folto numero di aderenti e di sostenitori, benefattori o mecenati, e partecipa molto attivamente alla vita del Poldi Pezzoli. In realtà lo affianca come un vero e proprio partner, sostenendo efficacemente i nuovi percorsi culturali e condividendo le strategie della dinamica Direzione Artistica. Un'importante attività dell'Associazione consiste nella raccolta di fondi per partecipare a numerosi progetti del Museo: nel 2000 ha offerto un rilevante contributo per l'allestimento della Sala d'Armi, ideata dal Maestro scultore Arnaldo Pomodoro, che accoglie una delle più ricche raccolte europee di armi e di armature antiche; nel 2001 ha contribuito all'acquisto delle Audio-guide; nel 2009 ha raccolto € 30.000 destinati alla realizzazione della nuova segnaletica in Museo con le didascalie anche in lingua inglese; dal 2011 ad oggi ha raccolto € 45.000 destinati al progetto della nuova illuminazione delle sale del Museo. Il Museo e la sua Comunità – Standard di funzionamento e sviluppo dei musei
  • 24. Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
  • 25. Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
  • 26. Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
  • 27. Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
  • 28. Il Museo e la sua Comunità – Art bonus e community crowdfunding
  • 29. Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
  • 30. Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
  • 31. Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
  • 32. http://www.youtube.com/watch?v=UgLMaXGfoFg Il Museo e la sua Comunità – Alberta Museums Association seminar
  • 33. Il Museo e la sua Comunità – Alberta Museums Association seminar
  • 34. Da oggi su www.derev.com anche le pubbliche amministrazioni (comuni, province, regioni ed enti pubblici) possono lanciare campagne di raccolta fondi per finanziare progetti e opere di pubblico interesse, come il restauro di monumenti e aree pubbliche, la realizzazione di iniziative o eventi nella propria città, e lo sviluppo di servizi innovativi per il trasporto pubblico e il miglioramento della vita cittadina. Il Museo e la sua Comunità – Tools for community crowdfunding
  • 35. Scegli una RICOMPENSA per il tuo contributo € 5 Richiedi Citazione Facebook Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi con la dicitura “grazie al contributo di”. Consegna prevista: giugno 2014 Tipo di spedizione: Posta (in Italia) € 50 Richiedi Citazione Facebook, elenco donatori e 2 biglietti omaggio Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi e inserimento del nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura “grazie al supporto di”, due biglietti gratuiti per la visita al museo ricostruito. Consegna prevista: giugno 2014 Tipo di spedizione: Posta (in Italia) € 100 Richiedi Citazione Facebook, elenco donatori, 2 biglietti omaggio e volume "Musei del Senese" Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi e inserimento del nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura “grazie al contributo di”, due biglietti gratuiti per la visita al museo ricostruito e un volume omaggio dal titolo “Musei del Senese”. Consegna prevista: giugno 2014 Tipo di spedizione: Posta (in Italia) € 1.000 Richiedi Visita guidata e trekking gratuito per 10 persone, 2 volumi "Musei del Senese" Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi e inserimento del nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura “grazie al sostegno di”, biglietti e visita guidata gratuiti al museo ricostruito con trekking nel territorio circostante della durata di una giornata per un gruppo di 10 persone, due volumi omaggio dal titolo “Musei del Senese”. Consegna prevista: giugno 2014 Tipo di spedizione: Posta (in Italia) Il Museo e la sua Comunità
  • 36. Aiutaci a recuperare il Museo dopo i danni causati dall’esondazione del fiume Ombrone: è la nostra memoria! Il Museo della Mezzadria, uno delle più ricche e apprezzate collezioni delle Terre di Siena, è in ginocchio. Tra domenica 20 e lunedì 21 ottobre, le forti precipitazioni - circa 250 mm d’acqua in poco meno di 12 ore, quando la media annuale non arriva ai 1000 mm d’acqua – hanno ingrossato il fiume Ombrone che, esondando, ha allagato il museo, il teatro, le abitazioni private e gli esercizi commerciali del centro storico di Buonconvento, oltre che di alcune frazioni. L’acqua, mista a terra e a detriti - che ha raggiunto un metro di altezza nel centro storico - è penetrata all’interno del museo, arrivando a raggiungere un metro e cinquanta centimetri nell’area accoglienza, biglietteria e bookshop, e distruggendo qualsiasi cosa fosse al suo interno (libri, documenti, computer, stampanti, scanner, ma anche quadri elettrici, arredi e attrezzature). I danni subiti dal Museo sono stimabili in oltre settantamila euro. Il legame indissolubile tra il museo, le tradizioni e la storia che rappresenta e la comunità che lo ha prodotto e che vi riconosce la propria identità è un tratto unico e irrinunciabile. Per questo ogni piccola goccia è per noi, per il patrimonio culturale di questo territorio e dell’Italia in generale un grande contributo. Per le donazioni è possibile utilizzare anche il seguente c/c bancario FONDAZIONE MUSEI SENESI IBAN: IT 85 S 01030 14200 00 00 01624 546 - SWIFT PASCIT MMSIE Per info contattare 0557 530164 - amministrazione@museisenesi.org Il Museo e la sua Comunità – www.derev.com - Piattaforma di civic crowdfunding
  • 37.  Le Rivoluzioni nascono per risolvere un problema o soddisfare un'esigenza della comunità Ogni Rivoluzione produce dei cambiamenti: opere artistiche o iniziative culturali, nuove tecnologie o servizi innovativi, pratiche sociali, nuove dimensioni per le città.  Le Rivoluzioni si realizzano con competenza, passione e determinazione. Cambiare il mondo è una scelta. Concentrati su qualcosa in cui credi e a cui sei disposto a dedicare il tuo tempo e il tuo talento.  Le Rivoluzioni sono credibili se chi le propone è credibile. La reputazione è la risorsa più importante per chi lancia una campagna. Racconta le competenze, le conoscenze, le esperienze tue e del tuo team. Conquista la fiducia di chi ancora non ti conosce, facendogli capire che sei la persona giusta per realizzare il progetto.  Non "bruciare" la tua Rivoluzione! Ogni Rivoluzione ha i suoi tempi: preparala con cura e in ogni dettaglio prima di proporla, scegliendo gli strumenti più funzionali alle esigenze della tua idea.  I primi sostenitori di una Rivoluzione sono accanto a te. Ogni progetto ha bisogno di una base solida. Coinvolgi chi ti conosce già si fida di te: amici, fan, parenti. Falli diventare ambasciatori del tuo progetto, invitandoli a contribuire in prima persona, diffondendo la tua campagna tramite i social network e in qualsiasi altro modo. Il Museo e la sua Comunità – www.derev.com - Piattaforma di civic crowdfunding
  • 38.  Le buone Rivoluzioni crescono con l'interazione. Lanciare una campagna è solo il primo passo. Alimentala ogni giorno con nuovi contenuti e aggiornamenti, comunicando, spiegando, rispondendo a chi vorrà fare delle domande.  Le Rivoluzioni vincenti sono trasparenti. Non dimenticare che stai chiedendo alle persone di fidarsi e sostenere il tuo progetto. Fa che siano sempre informati in modo dettagliato e trasparente su come utilizzerai i loro contributi.  Le vere Rivoluzioni coinvolgono e motivano i sostenitori. È importante incentivare le persone a credere e sostenere il tuo progetto. Dagli buoni motivi per partecipare attivamente e contribuire, proponendo ricompense adeguate ed emozionanti.  Un'idea diventa una Rivoluzione se pubblicizzata nel modo giusto. Trova il pubblico giusto per il tuo progetto e raggiungi gli appassionati, creando campagne virali sul web e contattando i giornali per diffondere il tuo messaggio online e offline.  I progetti di successo sono la base per nuove Rivoluzioni. Ispirati e ispira gli altri con le tue idee. Scopri come costruire e gestire una campagna efficace osservando quelle più riuscite, racconta i tuoi successi e condividi la tua esperienza perché altri possano prendere esempio. Il Museo e la sua Comunità – www.derev.com - Piattaforma di civic crowdfunding
  • 39. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità
  • 40. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
  • 41. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
  • 42. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
  • 43. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
  • 44. Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
  • 45. Il Museo e la sua Comunità – Presentare proposte a comunità – Service blueprint
  • 46. Il Museo e la sua Comunità – Cruscotto on line per comunicare con la comunità
  • 47. DECRETO-LEGGE 31 maggio 2014, n. 83 Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. (14G00095) (GU n.125 del 31-5-2014) Vigente al: 1-6-2014 Imprese e singole persone possono fare donazioni in favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche o stanziare delle somme per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. In cambio riceveranno un credito di imposta del 65% delle somme donate, da ripartire in tre quote annuali di pari importo. Il credito è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile; ed ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. La detrazione è a scalare. Sarà del 65% per le erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, per poi passare al 50% nel 2016. Il decreto fissa anche un regime di trasparenza: i beneficiari della donazione dovranno pubblicare sui propri siti internet la destinazione delle risorse ricevute e darne comunicazione ogni mese al Ministero dei beni e delle attività culturali. Il Museo e la sua Comunità – Art bonus e community crowdfunding
  • 48. Il Museo e la sua Comunità – I rapporti del museo con il Pubblico – La normativa
  • 49. US HOLOCAUST MEMORIAL MUSEUM - Washington CLANDESTINE IMMIGRATION MUSEUM - Haifa ATLIT DETAINEE CAMP - Atlit YAD VASHEM - Jerusalem I servizi educativi per i musei – L’internazionalizzazione per crescere
  • 50. Il Displacement Camp n. 34, di Santa Maria al Bagno, non è evidenziato in questa cartina I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 51. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 52. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 53. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 54. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 55. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 56. The Atlit camp was reopened in 1945 following World War II, as more and more illegals arrived in Palestine. Most of them were Holocaust survivors from DP camps in Europe who made the journey through the Berihah and Ha'apala ("Aliya Beth") clandestine immigration network. Atlit detainee camp museum I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 57. The Clandestine Immigration Museum of Haifa Clandestine immigration, or Ha’apalah, refers to the illegal immigration into the Land of Israel that the Jewish settlement organized at the time of the British Mandate in this country from 1934 and until the foundation of the State of Israel. This immigration was conducted alongside the legal one which took place at the time according to the immigration rules that the British have set. The Clandestine Immigration wing presents historic documents, newspaper articles, photographs and models which tell the story of the clandestine immigration. There is an audio-visual display offered inside the ship named "Af-Al-Pi-Chen" (Nevertheless) that sailed in 1947 and was intercepted by a British battleship that had its passengers deported to Cyprus. One can also find at the Clandestine Immigration and Naval Museum a unique computerized map of the routs of the immigration ships. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 58. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 59. I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
  • 60. I servizi educativi per i musei – http://falstadsenteret.no/ic_memo/index.htm
  • 61. I servizi educativi per i musei – Il progetto degli ambienti per apprendere
  • 62. Nel seguito vengono elencati alcuni degli indicatori più comuni per valutare l’impatto dell’apprendimento in un museo: • Maggiore conoscenza di temi specifici • Migliore comprensione di determinate idee e concetti • Migliori competenze tecniche o di altra natura • Un mutamento nelle attitudini e nei valori • Segni evidenti di piacere, ispirazione e creatività • Segni evidenti di attività, comportamento e sviluppo personale • Interazione e comunicazione sociale • Maggiore autostima • Sviluppo personale • Empowerment della comunità • Sviluppo dell’identità • Migliori condizioni di salute e maggiore benessere I servizi educativi per i musei – L’impatto dell’apprendimento nel museo
  • 63. I servizi educativi per i musei – La valutazione
  • 64. I servizi educativi per i musei – Le indagini sui visitatori
  • 65. Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
  • 66. Archivio Uffici Corridoio espositivo Sala conferenze Sala dei murales Sala multimediale Mostra documentaria permanente Servizi Servizi Ingresso Costituiscono Sezioni del Museo:  la sala dei murales;  la mostra documentaria permanente;  la biblioteca;  l’archivio;  la saletta multimediale, il corridoio espositivo, la sala conferenze;  due stanze adibite a uffici/segreteria;  eventuali altri spazi adibiti ad emeroteca, gadget, oggettistica, servizi editoriali, caffetteria. Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
  • 67. Archivio Servizi Uffici Corridoio espositivo Sala conferenze Sala dei murales Sala multimediale Mostra documentaria permanente Servizi Ingresso Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
  • 68. Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
  • 69. https://www.kickstarter.com/projects/1715002345/voices-of-the-holocaust-theatre-in-education-2013 Europe's only Holocaust Theatre and Education company http://voicesoftheholocaust.co.uk/ Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
  • 70. Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
  • 71. http://www.youtube.com/watch?v=P52DQ9YfRew Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
  • 72. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Nardò per aver realizzato il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno e l’Associazione TIC TAC per avermi invitato a tenere una intervento formativo nel quadro del proprio Laboratorio dal Basso. Colgo l’occasione per esprimere l’auspicio che il Museo della Memoria e dell’Accoglienza, con il sostegno della Comunità Neretina e della Regione Puglia, possa divenire una eccellenza delle museologia pugliese. Raphael Aboav Ringraziamenti ed auspici conclusivi