La filosofia digitale affronta le domande fondamentali della tradizione filosofica: dalla ricerca dell’archè al rapporto tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto, dalla metafisica all’ontologia, dall’origine del cosmo ai segreti dell’evoluzione. E le sue risposte, originali e sorprendenti, lasciano intravedere la possibilità di una nuova comprensione del mondo, basata su quella straordinaria “macchina filosofica” che è il computer.
3. Bit Bang
• “La filosofia digitale affronta le domande
fondamentali della tradizione filosofica: dalla
ricerca dell’archè al rapporto tra soggetto
conoscente e oggetto conosciuto, dalla
metafisica all’ontologia, dall’origine del cosmo
ai segreti dell’evoluzione. E le sue risposte,
originali e sorprendenti, lasciano intravedere
la possibilità di una nuova comprensione del
mondo, basata su quella straordinaria
“macchina filosofica” che è il computer.”
Bit Bang,La nascita della filosofia digitale
[Giuseppe O. Longo – Andrea Vaccaro]
4. Unica legge la Computazione
• “Nell’ambito dell’ontologia, la filosofia digitale
mette decisamente fine al pullulare di dualismi del
tipo “spirito-materia” o “astratto-concreto”, e ciò
col postulare un nuovo monismo che elegge
l’informazione a principio primo e unico.
• Allo stesso modo, nell’ambito dell’epistemologia,
essa pone termine alla molteplicità di leggi –
ciascuna valida unicamente ad un determinato
livello di realtà – col postulare un nuovo monismo
normativo, dove l’unica legge è la computazione
sulla base di codici semplici.
5. Unica legge la Navigazione
• Nell’ambito dell’ontologia dell’universo U-WWW,
l’informistica elegge l’informazione binaria a
principio primo e unico. Un’informazione originaria
determinata da una differenza tra coppie di poli.
L’alfabeto di questo linguaggio è formato da coppie
binarie indicate, in funzione dei contesti, come:
OK/KO, 1/0, (+)/(-), Pieno/Vuoto, (SP=SE)/(SP!=SE),
Paradosso/Coerenza.
• Allo stesso modo, nell’ambito dell’epistemologia,
essa pone termine alla molteplicità di modelli –
ciascun valido unicamente a un determinato livello
di realtà – col proporre un modello dove l’unica
legge è la Navigazione sulla base di pattern semplici.
6. Computazione
• Il termine “computazione” è in senso lato
sinonimo di “calcolo”, ma si riferisce in
particolare al calcolo attuato mediante i
linguaggi formali di programmazione per
computer.
• La computazione viene realizzata mediante
algoritmi. Per i nostri scopi è sufficiente definire
un algoritmo come un procedimento che risolve
un dato problema mediante una successione
ordinata e finita di passi elementari.
7. Trasferire il pensiero
• Quando un essere umano pensa non fa altro che
eseguire degli algoritmi; se si riesce a descrivere
questi algoritmi svolti dal cervello in un linguaggio,
per esempio l’italiano, e poi a codificare queste
descrizioni in un linguaggio di computer ; e se si
forniscono queste descrizioni formali (algoritmi) al
computer, allora, quando esegue questi algoritmi, il
computer pensa. Che gli algoritmi girino in un
cervello o in un computer non ha alcuna
importanza: ciò che conta è la funzione , cioè il
pensiero, che si può trasferire senza perdita da un
supporto all’altro.”
8. Analogia di base
• Come un automa cellulare che iterando la
stessa regola partendo da una configurazione
iniziale genera varietà di strutture;
• Così un algoritmo informistico genera una
varietà di significati interpretando
ricorsivamente una stessa semantica di base.
12. Navigazione
• Il termine “navigazione” è in senso lato sinonimo
di “computazione”. Come la computazione, anche
la navigazione, viene realizzata mediante
algoritmi, che in questo caso definiamo cognitivi.
• Per i nostri scopi è sufficiente definire un
“algortimo cognitivo” come un procedimento che
permette di raggiungere un obiettivo tramite una
successione ordinata e finita di scelte binarie (OK-
KO).
13. L’importanza dei Pattern
• “E’ evidente della natura che, in molti casi, i
dettagli dei componenti non siano molto
rilevanti, perché, ad esempio, gli stessi
complicati pattern di flusso ricorrono sia
nell’aria che nell’acqua”
• L’informistica dimostra come, in molti casi, i
dettagli delle criticità nelle relazioni tra sistema
e ambiente, non siano molto rilevanti, perché,
ad esempio, gli stessi semplici pattern di
comportamento ricorrono sia su scala
personale, sociale e globale.