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I Disturbi DissociativiI Disturbi Dissociativi
Carlo PrunetiCarlo Pruneti
Unità di Psicologia ClinicaUnità di Psicologia Clinica
Dipartimento di Medicina Clinica e SperimentaleDipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
Università di ParmaUniversità di Parma
DSM-IV: Categorie DiagnosticheDSM-IV: Categorie Diagnostiche
1.1. Disturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell'Infanzia, nella Fanciullezza oDisturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell'Infanzia, nella Fanciullezza o
nell'Adolescenzanell'Adolescenza
2.2. Delirium, Demenza, Disturbi Amnestici e altri Disturbi CognitiviDelirium, Demenza, Disturbi Amnestici e altri Disturbi Cognitivi
3.3. Disturbi Mentali Dovuti a una Condizione Medica GeneraleDisturbi Mentali Dovuti a una Condizione Medica Generale
4.4. Disturbi Correlati a SostanzeDisturbi Correlati a Sostanze
5.5. Schizofrenia e altri Disturbi PsicoticiSchizofrenia e altri Disturbi Psicotici
6.6. Disturbi dell'UmoreDisturbi dell'Umore
7.7. Disturbi d'AnsiaDisturbi d'Ansia
8.8. Disturbi SomatoformiDisturbi Somatoformi
9.9. Disturbi FittiziDisturbi Fittizi
10.10. Disturbi DissociativiDisturbi Dissociativi
11.11. Disturbi Sessuali e della Identità di GenereDisturbi Sessuali e della Identità di Genere
12.12. Disturbi dell'AlimentazioneDisturbi dell'Alimentazione
13.13. Disturbi del SonnoDisturbi del Sonno
14.14. Disturbi del Controllo degli Impulsi Non Classificati AltroveDisturbi del Controllo degli Impulsi Non Classificati Altrove
15.15. Disturbi dell'AdattamentoDisturbi dell'Adattamento
16.16. Disturbi di PersonalitàDisturbi di Personalità
17.17. Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinicaAltre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica
10) Disturbi Dissociativi10) Disturbi Dissociativi
 Amnesia DissociativaAmnesia Dissociativa
 Fuga DissociativaFuga Dissociativa
 Disturbo Dissociativo dell'IdentitàDisturbo Dissociativo dell'Identità
 Disturbo di DepersonalizzazioneDisturbo di Depersonalizzazione
 Disturbo Dissociativo NASDisturbo Dissociativo NAS
Amnesia DissociativaAmnesia Dissociativa
A.A. La manifestazione principale consiste in uno o più episodi di incapacitàLa manifestazione principale consiste in uno o più episodi di incapacità
a ricordare dati personali importanti, di solito di natura traumatica oa ricordare dati personali importanti, di solito di natura traumatica o
stressogena, che risulta troppo estesa per essere spiegata come banalestressogena, che risulta troppo estesa per essere spiegata come banale
tendenza a dimenticare.tendenza a dimenticare.
B.B. L'alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso diL'alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso di
 Disturbo Dissociativo dell'Identità,Disturbo Dissociativo dell'Identità,
 Fuga Dissociativa,Fuga Dissociativa,
 Disturbo Post-traumatico da Stress,Disturbo Post-traumatico da Stress,
 Disturbo Acuto da Stress oDisturbo Acuto da Stress o
 Disturbo di Somatizzazione, eDisturbo di Somatizzazione, e
 Non è dovuta all'effetto fisiologico diretto di una sostanza (per es. una droga diNon è dovuta all'effetto fisiologico diretto di una sostanza (per es. una droga di
abuso, o un medicinale),abuso, o un medicinale),
 Oppure a una condizione medica generale o neurologica (per es. DisturboOppure a una condizione medica generale o neurologica (per es. Disturbo
Amnestico Dovuto a Trauma Cranico).Amnestico Dovuto a Trauma Cranico).
A.A. I sintomi causano disagio clinicamente significativo oppureI sintomi causano disagio clinicamente significativo oppure
menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre areemenomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree
importanti.importanti.
Modalità di PresentazioneModalità di Presentazione
 Di solito si presenta come una lacuna, o una serie diDi solito si presenta come una lacuna, o una serie di
lacune, riportate retrospettivamente, nella rievocazionelacune, riportate retrospettivamente, nella rievocazione
di momenti della storia della vita di un individuodi momenti della storia della vita di un individuo
 Queste lacune sono di solito collegate a eventiQueste lacune sono di solito collegate a eventi
traumatici o estremamente stressanti:traumatici o estremamente stressanti:
 Alcuni soggetti possono avere amnesia per episodi di auto-Alcuni soggetti possono avere amnesia per episodi di auto-
mutilazione, esplosioni violente di ira, oppure tentativi dimutilazione, esplosioni violente di ira, oppure tentativi di
suicidiosuicidio
 Meno comunemente l'Amnesia Dissociativa si presenta comeMeno comunemente l'Amnesia Dissociativa si presenta come
un episodio florido con esordio improvviso. Questa formaun episodio florido con esordio improvviso. Questa forma
acuta si manifesta più facilmente in tempo di guerra o comeacuta si manifesta più facilmente in tempo di guerra o come
conseguenza di catastrofi naturali.conseguenza di catastrofi naturali.
Alterazioni della memoriaAlterazioni della memoria
 Amnesia circoscrittaAmnesia circoscritta: non è in grado di rievocare: non è in grado di rievocare
eventi che si sono verificati durante un periodoeventi che si sono verificati durante un periodo
circoscritto di tempo, di solito le prime ore susseguenticircoscritto di tempo, di solito le prime ore susseguenti
a un evento gravemente disturbante:a un evento gravemente disturbante:
 per es. il sopravvissuto incolume di un incidenteper es. il sopravvissuto incolume di un incidente
automobilistico in cui un familiare sia rimasto ucciso può nonautomobilistico in cui un familiare sia rimasto ucciso può non
riuscire a ricordare nulla di quanto è accaduto dal momentoriuscire a ricordare nulla di quanto è accaduto dal momento
dell'incidente a 2 giorni dopodell'incidente a 2 giorni dopo
 Amnesia selettivaAmnesia selettiva: può ricordare alcuni, ma non tutti,: può ricordare alcuni, ma non tutti,
degli eventi riguardanti un periodo circoscritto di tempodegli eventi riguardanti un periodo circoscritto di tempo
 per es. un reduce di guerra può ricordare solo parzialmenteper es. un reduce di guerra può ricordare solo parzialmente
una serie di esperienze violente di combattimento)una serie di esperienze violente di combattimento)
Amnesie esteseAmnesie estese
 Amnesia generalizzataAmnesia generalizzata: la incapacità di ricordare: la incapacità di ricordare
riguarda l'intera vita della personariguarda l'intera vita della persona
 I soggetti con questo raro disturbo di solito si presentano allaI soggetti con questo raro disturbo di solito si presentano alla
Polizia, al Pronto Soccorso, o ai servizi di consulenza degliPolizia, al Pronto Soccorso, o ai servizi di consulenza degli
Ospedali Generali.Ospedali Generali.
 Amnesia continuativaAmnesia continuativa: incapacità di rievocare gli: incapacità di rievocare gli
eventi da un certo momento in poi, incluso il presenteeventi da un certo momento in poi, incluso il presente
 Amnesia sistematizzataAmnesia sistematizzata: perdita di memoria per certe: perdita di memoria per certe
categorie di informazioni, come i ricordi riguardanti lacategorie di informazioni, come i ricordi riguardanti la
propria famiglia oppure una particolare persona.propria famiglia oppure una particolare persona.
Fallimento nellaFallimento nella
integrazione dei variintegrazione dei vari
aspetti dell'identità,aspetti dell'identità,
della memoria, edella memoria, e
della coscienzadella coscienza
Fuga DissociativaFuga Dissociativa
A.A. La manifestazione predominante è rappresentataLa manifestazione predominante è rappresentata
dall'allontanamento inaspettato da casa o dall'abituale postodall'allontanamento inaspettato da casa o dall'abituale posto
di lavoro, con incapacità di ricordare il proprio passato.di lavoro, con incapacità di ricordare il proprio passato.
B.B. Confusione circa l'identità personale oppure assunzione diConfusione circa l'identità personale oppure assunzione di
una nuova identità (parziale o completa).una nuova identità (parziale o completa).
C.C. L'alterazione non si manifesta esclusivamente in corso diL'alterazione non si manifesta esclusivamente in corso di
Disturbo Dissociativo dell'Identità, e non è dovuta agli effettiDisturbo Dissociativo dell'Identità, e non è dovuta agli effetti
fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga di abuso,fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga di abuso,
o un medicinale), oppure a una condizione medica generaleo un medicinale), oppure a una condizione medica generale
(per es. epilessia del lobo temporale).(per es. epilessia del lobo temporale).
D.D. I sintomi causano disagio clinicamente significativo oppureI sintomi causano disagio clinicamente significativo oppure
menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o inmenomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in
altre aree importanti.altre aree importanti.
Modalità di PresentazioneModalità di Presentazione
 Il tipo di viaggio può variare da spostamenti brevi o di breveIl tipo di viaggio può variare da spostamenti brevi o di breve
durata (per es. ore o giorni) a vagabondaggi complessi, di lungadurata (per es. ore o giorni) a vagabondaggi complessi, di lunga
durata (per es. settimane o mesi), che di solito avvengono senzadurata (per es. settimane o mesi), che di solito avvengono senza
disturbare nessuno, fino ai casi di alcuni soggetti che attraversanodisturbare nessuno, fino ai casi di alcuni soggetti che attraversano
numerosi confini nazionali e percorrono migliaia di miglianumerosi confini nazionali e percorrono migliaia di miglia
 Durante la fuga il soggetto appare esente da psicopatologia e nonDurante la fuga il soggetto appare esente da psicopatologia e non
attira l'attenzioneattira l'attenzione
 A un certo punto il soggetto arriva alla osservazione dei medici, diA un certo punto il soggetto arriva alla osservazione dei medici, di
solito a causa di un amnesia per i fatti recenti o di una carenza disolito a causa di un amnesia per i fatti recenti o di una carenza di
consapevolezza della propria identitàconsapevolezza della propria identità
 Una volta che il soggetto ritorna allo stato che precedeva la fuga,Una volta che il soggetto ritorna allo stato che precedeva la fuga,
può non esserci alcun ricordo per gli eventi accaduti durante lapuò non esserci alcun ricordo per gli eventi accaduti durante la
fuga.fuga.
Nuova identitàNuova identità
 La maggior parte delle fughe non comportano laLa maggior parte delle fughe non comportano la
formazione di una nuova identitàformazione di una nuova identità
 Se una nuova identità viene assunta durante la fuga,Se una nuova identità viene assunta durante la fuga,
essa è generalmente caratterizzata da tratti piùessa è generalmente caratterizzata da tratti più
gregari e disinibiti rispetto alla precedente identitàgregari e disinibiti rispetto alla precedente identità
 Può assumere un nuovo nome, prendere una nuovaPuò assumere un nuovo nome, prendere una nuova
residenza, e impegnarsi in attività sociali complesseresidenza, e impegnarsi in attività sociali complesse
che risultano bene integrate e che non indicano lache risultano bene integrate e che non indicano la
presenza di un disturbo mentalepresenza di un disturbo mentale
Disturbo DissociativoDisturbo Dissociativo
dell’Identitàdell’Identità
A.A. Presenza di due o più identità o stati di personalità distintiPresenza di due o più identità o stati di personalità distinti
(ciascuno con i suoi modi relativamente costanti di percepire, di(ciascuno con i suoi modi relativamente costanti di percepire, di
relazionarsi, e di pensare nei confronti di se stesso e dell'ambiente).relazionarsi, e di pensare nei confronti di se stesso e dell'ambiente).
B.B. Almeno due di queste identità o stati di personalità assumono inAlmeno due di queste identità o stati di personalità assumono in
modo ricorrente il controllo del comportamento della persona.modo ricorrente il controllo del comportamento della persona.
C.C. L'incapacità di ricordare importanti notizie personali è troppoL'incapacità di ricordare importanti notizie personali è troppo
estesa per essere spiegata con una banale tendenza allaestesa per essere spiegata con una banale tendenza alla
dimenticanza.dimenticanza.
D.D. L'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di unaL'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una
sostanza (per es. black-out o comportamenti caotici in corso disostanza (per es. black-out o comportamenti caotici in corso di
Intossicazione Alcoolica) o a una condizione medica generale (perIntossicazione Alcoolica) o a una condizione medica generale (per
es. epilessia parziale complessa).es. epilessia parziale complessa).
 Alternanza di due o più differenti personalità ognuna delle quali,Alternanza di due o più differenti personalità ognuna delle quali,
quando presente, non ha assolutamente coscienza dell’altraquando presente, non ha assolutamente coscienza dell’altra
 Ogni personalità è un insieme complesso e integrato di risposteOgni personalità è un insieme complesso e integrato di risposte
emotive, ricordi, attitudini e comportamenti sociali che assume ilemotive, ricordi, attitudini e comportamenti sociali che assume il
completo controllo dell’individuo. Frequente aggressività auto edcompleto controllo dell’individuo. Frequente aggressività auto ed
etero-rivoltaetero-rivolta
 Disturbo molto raro anche se negli ultimi anni vi è stato unDisturbo molto raro anche se negli ultimi anni vi è stato un
aumento del numero dei casi descritti (maggiore conoscenza,aumento del numero dei casi descritti (maggiore conoscenza,
abbandono della diagnosi di schizofrenia...)abbandono della diagnosi di schizofrenia...)
 Più frequente nell’età infantile, ma tipicamente si manifesta traPiù frequente nell’età infantile, ma tipicamente si manifesta tra
l’adolescenza e la terza decade di vital’adolescenza e la terza decade di vita
 Spesso associato a depressione e disturbo borderline di personalitàSpesso associato a depressione e disturbo borderline di personalità
 Trattamento: psicoterapia (antidepressivi in presenza diTrattamento: psicoterapia (antidepressivi in presenza di
depressione e ideazione suicidaria)depressione e ideazione suicidaria)
Disturbo Dissociativo dell’IdentitàDisturbo Dissociativo dell’Identità
(Disturbo di Personalità Multipla)(Disturbo di Personalità Multipla)
 alterazione temporanea marcata della coscienza o del sensoalterazione temporanea marcata della coscienza o del senso
abituale di identità, senza emersione di identità alternativeabituale di identità, senza emersione di identità alternative
 restrizione della consapevolezza riguardo all’ambienterestrizione della consapevolezza riguardo all’ambiente
circostantecircostante
 comportamenti o movimenti stereotipati (collassi improvvisi,comportamenti o movimenti stereotipati (collassi improvvisi,
urla, vertigini, pianto)urla, vertigini, pianto)
 modificazioni estreme ed improvvise del sensorio e delmodificazioni estreme ed improvvise del sensorio e del
controllo motoriocontrollo motorio
 variabili da una cultura all’altra:variabili da una cultura all’altra:
 falling-out (Afro-Americani): improvviso collasso confalling-out (Afro-Americani): improvviso collasso con
incapacità a vedere o parlare anche se sono consciincapacità a vedere o parlare anche se sono consci
 latahlatah (malesia): visione improvvisa di uno spirito(malesia): visione improvvisa di uno spirito
minaccioso, strilla, urla, pianti, necessitano diminaccioso, strilla, urla, pianti, necessitano di
contenzionecontenzione
Disturbo da Trance DissociativaDisturbo da Trance Dissociativa
Alterazione temporanea marcata dellaAlterazione temporanea marcata della
coscienza con assunzione di un’identitàcoscienza con assunzione di un’identità
alternativa distinta, di solito una divinità, unalternativa distinta, di solito una divinità, un
antenato uno spirito. Messa in atto diantenato uno spirito. Messa in atto di
comportamenti complessi e successivacomportamenti complessi e successiva
amnesiaamnesia
Disturbo da Trance di PossessioneDisturbo da Trance di Possessione
Fallimento della integrazioneFallimento della integrazione
dell’identitàdell’identità
 Ognuno degli stati di personalità può essere vissutoOgnuno degli stati di personalità può essere vissuto
come se avesse storia personale, immagine di sé ecome se avesse storia personale, immagine di sé e
identità distinte, compreso un nome separatoidentità distinte, compreso un nome separato
 Di solito vi è una identità primaria che porta il nomeDi solito vi è una identità primaria che porta il nome
ufficiale del soggetto, e che risulta passiva, dipendente,ufficiale del soggetto, e che risulta passiva, dipendente,
tendente ai sentimenti di colpevolezza e alla depressionetendente ai sentimenti di colpevolezza e alla depressione
 Le identità alternative frequentemente hanno nomiLe identità alternative frequentemente hanno nomi
diversi e caratteristiche che contrastano con l'identitàdiversi e caratteristiche che contrastano con l'identità
primaria (per es. sono ostili, "dirigenziali", e auto-primaria (per es. sono ostili, "dirigenziali", e auto-
distruttive)distruttive)
Identità particolariIdentità particolari
 Identità particolari possono emergere in circostanzeIdentità particolari possono emergere in circostanze
specifiche e possono differire nell'età e nel genere riferiti,specifiche e possono differire nell'età e nel genere riferiti,
nel vocabolario, nelle conoscenze generali o negli affettinel vocabolario, nelle conoscenze generali o negli affetti
predominanti.predominanti.
 Il vissuto è che le identità alternative assumono ilIl vissuto è che le identità alternative assumono il
controllo in sequenza, una a scapito dell'altra, e possonocontrollo in sequenza, una a scapito dell'altra, e possono
negare la conoscenza reciproca, criticarsi l'una l'altra, onegare la conoscenza reciproca, criticarsi l'una l'altra, o
apparire in aperto conflittoapparire in aperto conflitto
 Talvolta, una o più identità più potenti regolano eTalvolta, una o più identità più potenti regolano e
assegnano il tempo alle altreassegnano il tempo alle altre
 Le identità aggressive o ostili possono taloraLe identità aggressive o ostili possono talora
interrompere le attività delle altre o metterle in situazioniinterrompere le attività delle altre o metterle in situazioni
disagevolidisagevoli
Alterazioni della memoriaAlterazioni della memoria
 Frequenti lacune mnesiche a proposito della loro storiaFrequenti lacune mnesiche a proposito della loro storia
personale, sia remota, che recente. L'amnesia èpersonale, sia remota, che recente. L'amnesia è
frequentemente asimmetricafrequentemente asimmetrica
 Le identità più passive tendono ad avere ricordi più poveri,Le identità più passive tendono ad avere ricordi più poveri,
mentre quelle più ostili, "dirigenziali", o "protettive" hannomentre quelle più ostili, "dirigenziali", o "protettive" hanno
ricordi più completiricordi più completi
 Una identità che non ha funzioni di controllo può tuttaviaUna identità che non ha funzioni di controllo può tuttavia
avere accesso alla coscienza attraverso la produzione diavere accesso alla coscienza attraverso la produzione di
allucinazioni uditive o visive (per es. una voce che dàallucinazioni uditive o visive (per es. una voce che dà
istruzioni)ùistruzioni)ù
 La dimostrazione dell'amnesia può essere raggiunta attraversoLa dimostrazione dell'amnesia può essere raggiunta attraverso
le indicazioni di altre persone che sono state testimoni dile indicazioni di altre persone che sono state testimoni di
comportamenti che il soggetto rinnega, oppure attraverso lecomportamenti che il soggetto rinnega, oppure attraverso le
"scoperte" dell'individuo stesso (per es. il fatto di trovare in"scoperte" dell'individuo stesso (per es. il fatto di trovare in
casa capi di abbigliamento che il soggetto non ricorda di averecasa capi di abbigliamento che il soggetto non ricorda di avere
comprato)comprato)
Transizioni di identitàTransizioni di identità
 Può esserci non solamente perdita di memoria per periodi diPuò esserci non solamente perdita di memoria per periodi di
tempo ricorrenti, ma anche una perdita globale di memoriatempo ricorrenti, ma anche una perdita globale di memoria
biografica per qualche esteso periodo della fanciullezzabiografica per qualche esteso periodo della fanciullezza
 Le transizioni da una identità all'altra sono spesso scatenateLe transizioni da una identità all'altra sono spesso scatenate
da fattori psico-sociali stressantida fattori psico-sociali stressanti
 Il tempo richiesto per il passaggio da una identità all'altra èIl tempo richiesto per il passaggio da una identità all'altra è
solitamente questione di secondi, anche se, più raramente, ilsolitamente questione di secondi, anche se, più raramente, il
passaggio può essere gradualepassaggio può essere graduale
 Il numero di identità riportato varia da 2 a più di 100. MetàIl numero di identità riportato varia da 2 a più di 100. Metà
dei casi riportati riguardano soggetti con un numero didei casi riportati riguardano soggetti con un numero di
identità inferiore a 10.identità inferiore a 10.
Disturbo di DepersonalizzazioneDisturbo di Depersonalizzazione
A.A. Esperienza persistente o ricorrente di sentirsi distaccato oEsperienza persistente o ricorrente di sentirsi distaccato o
di sentirsi un osservatore esterno dei propri processidi sentirsi un osservatore esterno dei propri processi
mentali o del proprio corpo (per es. sentirsi come in unmentali o del proprio corpo (per es. sentirsi come in un
sogno).sogno).
B.B. Durante l'esperienza di depersonalizzazione il test di realtàDurante l'esperienza di depersonalizzazione il test di realtà
rimane intatto.rimane intatto.
C.C. La depersonalizzazione causa disagio clinicamenteLa depersonalizzazione causa disagio clinicamente
significativo, o menomazione nel funzionamento sociale,significativo, o menomazione nel funzionamento sociale,
lavorativo, o in altre aree importanti.lavorativo, o in altre aree importanti.
D.D. L'esperienza di depersonalizzazione non si manifestaL'esperienza di depersonalizzazione non si manifesta
esclusivamente nel corso di un altro disturbo mentale, comeesclusivamente nel corso di un altro disturbo mentale, come
Schizofrenia, Disturbo di Panico, Disturbo Acuto da Stress,Schizofrenia, Disturbo di Panico, Disturbo Acuto da Stress,
oppure un altro Disturbo Dissociativo, e non è dovuta aglioppure un altro Disturbo Dissociativo, e non è dovuta agli
effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga dieffetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga di
abuso o un medicinale), oppure a una condizione medicaabuso o un medicinale), oppure a una condizione medica
generale (per es. epilessia del lobo temporale).generale (per es. epilessia del lobo temporale).
Caratteristiche descrittiveCaratteristiche descrittive
 Frequente difficoltà a descrivere i sintomi: timore che questeFrequente difficoltà a descrivere i sintomi: timore che queste
esperienze significhino che sono “matti“esperienze significhino che sono “matti“
 Può essere presente anche la derealizzazione: sensazione che ilPuò essere presente anche la derealizzazione: sensazione che il
mondo esterno sia strano o irreale.mondo esterno sia strano o irreale.
 Può percepire una alterazione strana e perturbante della misura oPuò percepire una alterazione strana e perturbante della misura o
della forma degli oggetti (macropsia o micropsia), e le personedella forma degli oggetti (macropsia o micropsia), e le persone
possono apparire non familiari o meccanizzate.possono apparire non familiari o meccanizzate.
 Le altre manifestazioni associate frequenti comprendono sintomiLe altre manifestazioni associate frequenti comprendono sintomi
d'ansia, sintomi depressivi, ruminazione ossessiva,d'ansia, sintomi depressivi, ruminazione ossessiva,
preoccupazioni somatiche, e alterazione del senso del tempopreoccupazioni somatiche, e alterazione del senso del tempo
 In certi casi, la perdita dei sentimenti, che è caratteristica dellaIn certi casi, la perdita dei sentimenti, che è caratteristica della
depersonalizzazione, può somigliare a quella di un Disturbodepersonalizzazione, può somigliare a quella di un Disturbo
Depressivo Maggiore, che, in altri casi, può concomitare.Depressivo Maggiore, che, in altri casi, può concomitare.
 Anche l'Ipocondria e i Disturbi Correlati a Sostanze possonoAnche l'Ipocondria e i Disturbi Correlati a Sostanze possono
concomitare col Disturbo di Depersonalizzazione.concomitare col Disturbo di Depersonalizzazione.
 Depersonalizzazione e derealizzazione si annoverano moltoDepersonalizzazione e derealizzazione si annoverano molto
frequentemente tra i sintomi degli Attacchi di Panicofrequentemente tra i sintomi degli Attacchi di Panico
Il termine “isteria” è scientificamente desueto, anche seIl termine “isteria” è scientificamente desueto, anche se
ancora utilizzato nel linguaggio comune per denotareancora utilizzato nel linguaggio comune per denotare
comportamenti stravaganti.comportamenti stravaganti.
Questo termine non più presente nel DSM IV e nell’ICD 10.Questo termine non più presente nel DSM IV e nell’ICD 10.
 Ippocrate (V sec AC):Ippocrate (V sec AC): disturbi legati alla migrazionedisturbi legati alla migrazione
dell’utero nel corpo (da cui il nome)dell’utero nel corpo (da cui il nome)
 Galeno (II sec AC):Galeno (II sec AC): abnorme accumulo di secrezioni uterineabnorme accumulo di secrezioni uterine
 Thomas Willis (XVII sec):Thomas Willis (XVII sec): disturbo del cervello provocato dadisturbo del cervello provocato da
forte emozioniforte emozioni
 Charcot (XIX sec):Charcot (XIX sec): disturbo funzionale del cervellodisturbo funzionale del cervello
responsabile di sintomi e di suscettibilità all’ipnosiresponsabile di sintomi e di suscettibilità all’ipnosi
(produzione di nuovi sintomi per suggestione)(produzione di nuovi sintomi per suggestione)
Disturbi Dissociativi e di ConversioneDisturbi Dissociativi e di Conversione
(Psiconevrosi Isterica - Isteria)(Psiconevrosi Isterica - Isteria)
 Pierre Janet (XIX sec.):Pierre Janet (XIX sec.): perdita della normale integrazione traperdita della normale integrazione tra
le varie funzioni della mente (dissociazione) e restrizione dell’le varie funzioni della mente (dissociazione) e restrizione dell’
autoconsapevolezzaautoconsapevolezza
 Freud (XX esc):Freud (XX esc): ansia legata alla riemersione di un conflittoansia legata alla riemersione di un conflitto
intrapsichico di natura sessuale viene convertita in unintrapsichico di natura sessuale viene convertita in un
sintomo somatico o psichico funzionale (sintomo somatico o psichico funzionale (vantaggio primariovantaggio primario).).
Il sintomo conferisce anche unIl sintomo conferisce anche un vantaggio secondariovantaggio secondario
(attenzione da parte degli altri, sottrazione ai propri doveri)(attenzione da parte degli altri, sottrazione ai propri doveri)
 Kretschmer (1961):Kretschmer (1961): meccanismi predisponenti innati di naturameccanismi predisponenti innati di natura
biologica + eventi stressanti particolarmente gravi (nevrosibiologica + eventi stressanti particolarmente gravi (nevrosi
isteriche dei combattenti)isteriche dei combattenti)
Disturbi Dissociativi e di ConversioneDisturbi Dissociativi e di Conversione
(Psiconevrosi Isterica - Isteria)(Psiconevrosi Isterica - Isteria)
 Presenza di sintomi fisici o mentali in assenza di qualsiasiPresenza di sintomi fisici o mentali in assenza di qualsiasi
malattia organica alla quale quei sintomi sono normalmentemalattia organica alla quale quei sintomi sono normalmente
associatiassociati
 I sintomi non sono prodotti volontariamenteI sintomi non sono prodotti volontariamente
 riflettono comunque le idee del soggetto su quellariflettono comunque le idee del soggetto su quella
malattiamalattia
 quanto più il soggetto è edotto su una data malattia tantoquanto più il soggetto è edotto su una data malattia tanto
più i sintomi sono simili a quelli della malattia organicapiù i sintomi sono simili a quelli della malattia organica
 spesso sono imitazioni di sintomi osservati in parenti ospesso sono imitazioni di sintomi osservati in parenti o
amici ammalatiamici ammalati
 I soggetti con sintomi da conversione o dissociazione spessoI soggetti con sintomi da conversione o dissociazione spesso
non sono particolarmente preoccupati per essi (non sono particolarmente preoccupati per essi (bellebelle
indifferenceindifference))
Disturbi Dissociativi e di ConversioneDisturbi Dissociativi e di Conversione
(Psiconevrosi Isterica - Isteria)(Psiconevrosi Isterica - Isteria)
CLASSIFICAZIONECLASSIFICAZIONE
 DSM-IV:DSM-IV:
 Disturbi dissociativi:Disturbi dissociativi:
 i sintomi psichici dominano il quadro clinicoi sintomi psichici dominano il quadro clinico
 Disturbi da conversione :Disturbi da conversione :
 i sintomi fisici sono le principali manifestazionii sintomi fisici sono le principali manifestazioni
clinichecliniche
 inclusi nell’ambito dei DISTURBI SOMATOFORMIinclusi nell’ambito dei DISTURBI SOMATOFORMI
(disturbi mentali con preponderanza di sintomi fisici)(disturbi mentali con preponderanza di sintomi fisici)
Disturbi Dissociativi e di ConversioneDisturbi Dissociativi e di Conversione
(Psiconevrosi Isterica - Isteria)(Psiconevrosi Isterica - Isteria)
 Sintomi fisici che suggeriscono un disturbo organico (di quiSintomi fisici che suggeriscono un disturbo organico (di qui
somatoforme) per il quale non vi sono reperti organicisomatoforme) per il quale non vi sono reperti organici
dimostrabili o meccanismi fisiologici noti (che li possanodimostrabili o meccanismi fisiologici noti (che li possano
spiegare) e per i quali esiste il fondato sospetto che sianospiegare) e per i quali esiste il fondato sospetto che siano
legati a meccanismi e conflitti psicologicilegati a meccanismi e conflitti psicologici
 Malattia PsicosomaticaMalattia Psicosomatica: vi sono cambiamenti strutturali o: vi sono cambiamenti strutturali o
fisiologici legati a fattori psicologici (asma bronchiale, colitefisiologici legati a fattori psicologici (asma bronchiale, colite
ulcerosa, ipertensione essenziale, ulcera peptica). Nel DSM IVulcerosa, ipertensione essenziale, ulcera peptica). Nel DSM IV
sono menzionate nella classe “Fattori psicologici chesono menzionate nella classe “Fattori psicologici che
influenzano unainfluenzano una condizione medicacondizione medica””
I Disturbi SomatoformiI Disturbi Somatoformi
 Lamentele fisiche, iniziata generalmente prima dei 30 anni, che si manifestano per
numerosi anni e portano ad una continua ricerca di trattamento con alterazione
del funzionamento sociale e lavorativo
 Caratteristiche differenziali con le patologie mediche:
 Compromissione di più apparati:
 Sintomi gastrointestinali: nausea, meteorismo, vomito, diarrea, intolleranza
a cibi diversi
 Sintomi algici: dolori riferiti a varie localizzazioni o funzioni (testa, addome,
schiena, articolazioni, retto, durante la minzione)
 Sintomi pseudoneurologici: sintomi da conversione come alterazioni della
coordinazione e/o dell’equilibrio, paralisi o ipostenie localizzate, difficoltà a
deglutire, afonia, cecità, sordità, diplopia, amnesie.
 Sintomi sessuali: disfunzioni dell’erezione e/o dell’eiaculazione, irregolarità
mestruali, indifferenza sessuale.
 Esordio precoce e decorso cronico senza sviluppo di segni fisici di alterazioni
strutturali
 Assenza di alterazioni caratteristiche degli esami di laboratorio e altre indagini
mediche per cui nessuno dei sintomi può essere spiegato con una malattia
medica o con l’abuso di sostanze
 I sintomi non sono prodotti volontariamente
Il Disturbo di SomatizzazioneIl Disturbo di Somatizzazione
Diagnosi DifferenzialeDiagnosi Differenziale
 Disturbi d’ansia:Disturbi d’ansia:
 frequenti i sintomi somatici nei pazienti con DAGfrequenti i sintomi somatici nei pazienti con DAG
 La presenza di tratti di personalità istrionica, di sintomi diLa presenza di tratti di personalità istrionica, di sintomi di
conversione e dissociativi, la compromissione sociale econversione e dissociativi, la compromissione sociale e
lavorativa, il sesso femminile depongono a favore del disturbolavorativa, il sesso femminile depongono a favore del disturbo
di somatizzazionedi somatizzazione
 Disturbi depressivi:Disturbi depressivi:
 Frequenti la cefalea, i disturbi gastroenterici e i dolori variFrequenti la cefalea, i disturbi gastroenterici e i dolori vari
nella depressione, che tuttavia recedono col trattamentonella depressione, che tuttavia recedono col trattamento
antidepressivoantidepressivo
 Schizofrenia:Schizofrenia:
 Presenza di deliri, allucinazioni e/o altro disturbo formale delPresenza di deliri, allucinazioni e/o altro disturbo formale del
pensieropensiero
Il Disturbo di SomatizzazioneIl Disturbo di Somatizzazione
 Decorso:Decorso:
 Cronico con fluttuazioni nella frequenza e diversità deiCronico con fluttuazioni nella frequenza e diversità dei
sintomi, ma con rare remissionisintomi, ma con rare remissioni
 Complicanze: ripetuti interventi chirurgici,Complicanze: ripetuti interventi chirurgici,
tossicodipendenza, tentativi di suicidiotossicodipendenza, tentativi di suicidio
 Epidemiologia:Epidemiologia:
 PrevalenzaPrevalenza lifetimelifetime: 2-3% delle donne: 2-3% delle donne
 Donne > uominiDonne > uomini
Il Disturbo di SomatizzazioneIl Disturbo di Somatizzazione
 Presenza di sintomi o deficitPresenza di sintomi o deficit non intenzionalinon intenzionali che colpiscono leche colpiscono le
funzioni volontarie motorie o sensitive e suggeriscono, ma non sonofunzioni volontarie motorie o sensitive e suggeriscono, ma non sono
pienamente spiegati da una condizione neurologica o medicapienamente spiegati da una condizione neurologica o medica
generale o dagli effetti diretti di una sostanzagenerale o dagli effetti diretti di una sostanza
 Nell’ICD 10 è compreso nella categoria dei disturbi dissociativiNell’ICD 10 è compreso nella categoria dei disturbi dissociativi
 Il termineIl termine conversioneconversione deriva dall’ipotesi di Freud secondo la quale ilderiva dall’ipotesi di Freud secondo la quale il
sintomo somatico rappresenta la soluzione simbolica di un conflittosintomo somatico rappresenta la soluzione simbolica di un conflitto
inconscio che consente di ridurre l’ansia associata ad esso einconscio che consente di ridurre l’ansia associata ad esso e
mantenere il conflitto stesso al di fuori della coscienza (vantaggiomantenere il conflitto stesso al di fuori della coscienza (vantaggio
primario)primario)
 Bella indifferenza (molto sottolineata in passato)Bella indifferenza (molto sottolineata in passato)
 Teorie moderne sottolineano l’importanza di fattori stressanti eTeorie moderne sottolineano l’importanza di fattori stressanti e
socioculturalisocioculturali
Disturbo di ConversioneDisturbo di Conversione
 Con sintomi o deficit motoriCon sintomi o deficit motori
 Paralisi di un arto (assenza di alterazioni a carico deiParalisi di un arto (assenza di alterazioni a carico dei
riflessi, normale il trofismo, distribuzioneriflessi, normale il trofismo, distribuzione
topografica non corrispondente all’innervazionetopografica non corrispondente all’innervazione
della parte interessata, si possono osservaredella parte interessata, si possono osservare
movimenti quando l’’attenzione del paziente èmovimenti quando l’’attenzione del paziente è
distolta mentre si accentuano i sintomi quando ildistolta mentre si accentuano i sintomi quando il
paziente si concentra su di essi)paziente si concentra su di essi)
 Disturbi grossolani dell’andatura e della posturaDisturbi grossolani dell’andatura e della postura
erettaeretta
 Disfonia o mutismo ( con normale conservazioneDisfonia o mutismo ( con normale conservazione
della funzionalità della lingua, faringe, corde vocali)della funzionalità della lingua, faringe, corde vocali)
 Disturbi della deglutizione (globus istericus)Disturbi della deglutizione (globus istericus)
Disturbo di ConversioneDisturbo di Conversione
 Con sintomi o deficit sensitiviCon sintomi o deficit sensitivi
 Anestesie, parestesie, iperestesie, dolori che nonAnestesie, parestesie, iperestesie, dolori che non
presentano la distribuzione topografica corrispondentepresentano la distribuzione topografica corrispondente
all’innervazione fisiologicaall’innervazione fisiologica
 Cecità psicogena: restrizione concentrica del campoCecità psicogena: restrizione concentrica del campo
visivo con evidenza indiretta di conservazione dellavisivo con evidenza indiretta di conservazione della
vista (ad es., il paziente evita di inciampare)vista (ad es., il paziente evita di inciampare)
 Con manifestazioni convulsiveCon manifestazioni convulsive
 Non vi è perdita della coscienza, sebbene il pazienteNon vi è perdita della coscienza, sebbene il paziente
può sembrare chiuso agli stimoli esternipuò sembrare chiuso agli stimoli esterni
 Il pattern degli automatismi motori non corrisponde aIl pattern degli automatismi motori non corrisponde a
quello della crisi convulsiva veraquello della crisi convulsiva vera
 Non sono presenti incontinenza, cianosi, morsicaturaNon sono presenti incontinenza, cianosi, morsicatura
della lingua, cadute a terra (in genere si appoggianodella lingua, cadute a terra (in genere si appoggiano
non cadono e comunque non si fanno male comenon cadono e comunque non si fanno male come
invece accade assai spesso nelle crisi convulsiveinvece accade assai spesso nelle crisi convulsive
epilettichepilettiche.e.
Disturbo di ConversioneDisturbo di Conversione
 Esordio:Esordio:
 Tarda infanzia – prima età adultaTarda infanzia – prima età adulta
 Generalmente acuto, dopo un evento stressante (fattoriGeneralmente acuto, dopo un evento stressante (fattori
prognostici positivi)prognostici positivi)
 Decorso:Decorso:
 Variabile: un singolo episodi o episodi intercorrentiVariabile: un singolo episodi o episodi intercorrenti
 In taluni casi andamento cronicoIn taluni casi andamento cronico
 Trattamento:Trattamento:
 Approccio conservativo con rassicurazione dopo l’esclusioneApproccio conservativo con rassicurazione dopo l’esclusione
delle cause organichedelle cause organiche
 IpnosiIpnosi
 suggestionesuggestione
Disturbo di ConversioneDisturbo di Conversione
 Termine originariamente utilizzato per descrivere disturbi dovuti aTermine originariamente utilizzato per descrivere disturbi dovuti a
malattie degli organi situati nell’ipocondrio dal greco ypokòndrionmalattie degli organi situati nell’ipocondrio dal greco ypokòndrion
(ypo=sotto e chòndrios=cartilagine delle costole): ovvero una regione(ypo=sotto e chòndrios=cartilagine delle costole): ovvero una regione
anatomica del corpo umano corrispondente alla parte superiore, destra eanatomica del corpo umano corrispondente alla parte superiore, destra e
sinistra, dell’addome.sinistra, dell’addome.
 Preoccupazione legata alla convinzione di avere una malattia grave,Preoccupazione legata alla convinzione di avere una malattia grave,
basata sull’erronea interpretazione (non delirante) di sintomi somatici dabasata sull’erronea interpretazione (non delirante) di sintomi somatici da
parte del soggettoparte del soggetto
 Una valutazione fisica adeguata non supporta la diagnosi di un disturboUna valutazione fisica adeguata non supporta la diagnosi di un disturbo
organico che giustifica i sintomiorganico che giustifica i sintomi
 Nonostante tali rassicurazioni il disagio lo spinge ad accertamentiNonostante tali rassicurazioni il disagio lo spinge ad accertamenti
diagnostici anche invasividiagnostici anche invasivi
 Frequenti sintomi ipocondriaci compaiono nel corso di disturbi d’ansia,Frequenti sintomi ipocondriaci compaiono nel corso di disturbi d’ansia,
depressione, altri disturbi somatoformidepressione, altri disturbi somatoformi
 Prevalenza variabile tra le varie culturePrevalenza variabile tra le varie culture
 Trattamento:Trattamento:
 del disturbo primario quando appropriato (ansia o depressione)del disturbo primario quando appropriato (ansia o depressione)
 PsicoterapiePsicoterapie
IpocondriaIpocondria
 Preoccupazione per un qualche difetto fisico immaginario o preoccupazionePreoccupazione per un qualche difetto fisico immaginario o preoccupazione
eccessiva per un’anomalia fisica minoreeccessiva per un’anomalia fisica minore
 Il pz è convinto che parti del suo corpo sono troppo piccole o troppoIl pz è convinto che parti del suo corpo sono troppo piccole o troppo
grandi o di forma inappropriatagrandi o di forma inappropriata
 Il pz è costantemente tormentato da quest’erronea convinzione; gliIl pz è costantemente tormentato da quest’erronea convinzione; gli
sembra che gli altri guardino o parlino del suo difetto; attribuisce a talesembra che gli altri guardino o parlino del suo difetto; attribuisce a tale
deformità i suoi insuccessideformità i suoi insuccessi
 Spesso si sottopongono ad interventi di chirurgia estetica (2% dei pz deiSpesso si sottopongono ad interventi di chirurgia estetica (2% dei pz dei
chirurghi estetici presentano tale disturbo)chirurghi estetici presentano tale disturbo)
 Altamente disabilitante sul piano sociale e lavorativoAltamente disabilitante sul piano sociale e lavorativo
 E’ spesso secondario ad altro disturbo psichiatrico (DCA)E’ spesso secondario ad altro disturbo psichiatrico (DCA)
 Le preoccupazioni possono somigliare alle ossessioni e alle rimuginazioniLe preoccupazioni possono somigliare alle ossessioni e alle rimuginazioni
tipiche del DOC, ma sono sempre solamente riferite all’aspetto fisico. A voltetipiche del DOC, ma sono sempre solamente riferite all’aspetto fisico. A volte
con caratteristiche deliranticon caratteristiche deliranti
 Trattamento:Trattamento:
 Antidepressivi SSRIAntidepressivi SSRI
 Antipsicotici quando gli aspetti psicotici sembrano prevalereAntipsicotici quando gli aspetti psicotici sembrano prevalere
Disturbo da Dismorfismo CorporeoDisturbo da Dismorfismo Corporeo
(Dismorfofobia(Dismorfofobia))
 Disturbi con sintomi somatoformi che non soddisfano i criteriDisturbi con sintomi somatoformi che non soddisfano i criteri
per nessuno specifico disturbo somatoforme. Tra questi:per nessuno specifico disturbo somatoforme. Tra questi:
 Pseudociesi:Pseudociesi: falsa convinzione di essere incinta, associata afalsa convinzione di essere incinta, associata a
segni obiettivi di gravidanza che possono includeresegni obiettivi di gravidanza che possono includere
rigonfiamento addominale, flusso mestruale ridotto origonfiamento addominale, flusso mestruale ridotto o
amenorrea franca, sensazione soggettiva del movimentoamenorrea franca, sensazione soggettiva del movimento
fetale, nausea, tensione e secrezione mammaria, dogliefetale, nausea, tensione e secrezione mammaria, doglie
 condizione molto raracondizione molto rara
 trattamento:trattamento:
 la paziente va informata in modo chiaro, mala paziente va informata in modo chiaro, ma
“empatico” con è gravida, ricorrendo accertamenti“empatico” con è gravida, ricorrendo accertamenti
 indagare i motivi psicologici che possono sostenereindagare i motivi psicologici che possono sostenere
una tale condizioneuna tale condizione
 Lamentele fisiche multipleLamentele fisiche multiple o sintomi ipocondriaci, ma dio sintomi ipocondriaci, ma di
durata inferiore a 6 mesidurata inferiore a 6 mesi
Disturbo Somatoforme NASDisturbo Somatoforme NAS
DSM-IV: Categorie DiagnosticheDSM-IV: Categorie Diagnostiche
1.1. Disturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell'Infanzia, nella Fanciullezza oDisturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell'Infanzia, nella Fanciullezza o
nell'Adolescenzanell'Adolescenza
2.2. Delirium, Demenza, Disturbi Amnestici e altri Disturbi CognitiviDelirium, Demenza, Disturbi Amnestici e altri Disturbi Cognitivi
3.3. Disturbi Mentali Dovuti a una Condizione Medica GeneraleDisturbi Mentali Dovuti a una Condizione Medica Generale
4.4. Disturbi Correlati a SostanzeDisturbi Correlati a Sostanze
5.5. Schizofrenia e altri Disturbi PsicoticiSchizofrenia e altri Disturbi Psicotici
6.6. Disturbi dell'UmoreDisturbi dell'Umore
7.7. Disturbi d'AnsiaDisturbi d'Ansia
8.8. Disturbi SomatoformiDisturbi Somatoformi
9.9. Disturbi FittiziDisturbi Fittizi
10.10. Disturbi DissociativiDisturbi Dissociativi
11.11. Disturbi Sessuali e della Identità di GenereDisturbi Sessuali e della Identità di Genere
12.12. Disturbi dell'AlimentazioneDisturbi dell'Alimentazione
13.13. Disturbi del SonnoDisturbi del Sonno
14.14. Disturbi del Controllo degli Impulsi Non Classificati AltroveDisturbi del Controllo degli Impulsi Non Classificati Altrove
15.15. Disturbi dell'AdattamentoDisturbi dell'Adattamento
16.16. Disturbi di PersonalitàDisturbi di Personalità
17.17. Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinicaAltre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica
Disturbi FittiziDisturbi Fittizi
A.A. Produzione o simulazione intenzionali di segniProduzione o simulazione intenzionali di segni
o sintomi fisici o psichici.o sintomi fisici o psichici.
B.B. La motivazione di tale comportamento è diLa motivazione di tale comportamento è di
assumere il ruolo di malato.assumere il ruolo di malato.
C.C. Sono assenti incentivi esterni per taleSono assenti incentivi esterni per tale
comportamento (per es. un vantaggiocomportamento (per es. un vantaggio
economico, l'evitamento di responsabilità legali,economico, l'evitamento di responsabilità legali,
o il miglioramento del proprio benessere fisico,o il miglioramento del proprio benessere fisico,
come nella Simulazione).come nella Simulazione).

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Disturbi dissocociativi-fittizzi v

  • 1. I Disturbi DissociativiI Disturbi Dissociativi Carlo PrunetiCarlo Pruneti Unità di Psicologia ClinicaUnità di Psicologia Clinica Dipartimento di Medicina Clinica e SperimentaleDipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di ParmaUniversità di Parma
  • 2. DSM-IV: Categorie DiagnosticheDSM-IV: Categorie Diagnostiche 1.1. Disturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell'Infanzia, nella Fanciullezza oDisturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell'Infanzia, nella Fanciullezza o nell'Adolescenzanell'Adolescenza 2.2. Delirium, Demenza, Disturbi Amnestici e altri Disturbi CognitiviDelirium, Demenza, Disturbi Amnestici e altri Disturbi Cognitivi 3.3. Disturbi Mentali Dovuti a una Condizione Medica GeneraleDisturbi Mentali Dovuti a una Condizione Medica Generale 4.4. Disturbi Correlati a SostanzeDisturbi Correlati a Sostanze 5.5. Schizofrenia e altri Disturbi PsicoticiSchizofrenia e altri Disturbi Psicotici 6.6. Disturbi dell'UmoreDisturbi dell'Umore 7.7. Disturbi d'AnsiaDisturbi d'Ansia 8.8. Disturbi SomatoformiDisturbi Somatoformi 9.9. Disturbi FittiziDisturbi Fittizi 10.10. Disturbi DissociativiDisturbi Dissociativi 11.11. Disturbi Sessuali e della Identità di GenereDisturbi Sessuali e della Identità di Genere 12.12. Disturbi dell'AlimentazioneDisturbi dell'Alimentazione 13.13. Disturbi del SonnoDisturbi del Sonno 14.14. Disturbi del Controllo degli Impulsi Non Classificati AltroveDisturbi del Controllo degli Impulsi Non Classificati Altrove 15.15. Disturbi dell'AdattamentoDisturbi dell'Adattamento 16.16. Disturbi di PersonalitàDisturbi di Personalità 17.17. Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinicaAltre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica
  • 3. 10) Disturbi Dissociativi10) Disturbi Dissociativi  Amnesia DissociativaAmnesia Dissociativa  Fuga DissociativaFuga Dissociativa  Disturbo Dissociativo dell'IdentitàDisturbo Dissociativo dell'Identità  Disturbo di DepersonalizzazioneDisturbo di Depersonalizzazione  Disturbo Dissociativo NASDisturbo Dissociativo NAS
  • 4. Amnesia DissociativaAmnesia Dissociativa A.A. La manifestazione principale consiste in uno o più episodi di incapacitàLa manifestazione principale consiste in uno o più episodi di incapacità a ricordare dati personali importanti, di solito di natura traumatica oa ricordare dati personali importanti, di solito di natura traumatica o stressogena, che risulta troppo estesa per essere spiegata come banalestressogena, che risulta troppo estesa per essere spiegata come banale tendenza a dimenticare.tendenza a dimenticare. B.B. L'alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso diL'alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso di  Disturbo Dissociativo dell'Identità,Disturbo Dissociativo dell'Identità,  Fuga Dissociativa,Fuga Dissociativa,  Disturbo Post-traumatico da Stress,Disturbo Post-traumatico da Stress,  Disturbo Acuto da Stress oDisturbo Acuto da Stress o  Disturbo di Somatizzazione, eDisturbo di Somatizzazione, e  Non è dovuta all'effetto fisiologico diretto di una sostanza (per es. una droga diNon è dovuta all'effetto fisiologico diretto di una sostanza (per es. una droga di abuso, o un medicinale),abuso, o un medicinale),  Oppure a una condizione medica generale o neurologica (per es. DisturboOppure a una condizione medica generale o neurologica (per es. Disturbo Amnestico Dovuto a Trauma Cranico).Amnestico Dovuto a Trauma Cranico). A.A. I sintomi causano disagio clinicamente significativo oppureI sintomi causano disagio clinicamente significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre areemenomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti.importanti.
  • 5. Modalità di PresentazioneModalità di Presentazione  Di solito si presenta come una lacuna, o una serie diDi solito si presenta come una lacuna, o una serie di lacune, riportate retrospettivamente, nella rievocazionelacune, riportate retrospettivamente, nella rievocazione di momenti della storia della vita di un individuodi momenti della storia della vita di un individuo  Queste lacune sono di solito collegate a eventiQueste lacune sono di solito collegate a eventi traumatici o estremamente stressanti:traumatici o estremamente stressanti:  Alcuni soggetti possono avere amnesia per episodi di auto-Alcuni soggetti possono avere amnesia per episodi di auto- mutilazione, esplosioni violente di ira, oppure tentativi dimutilazione, esplosioni violente di ira, oppure tentativi di suicidiosuicidio  Meno comunemente l'Amnesia Dissociativa si presenta comeMeno comunemente l'Amnesia Dissociativa si presenta come un episodio florido con esordio improvviso. Questa formaun episodio florido con esordio improvviso. Questa forma acuta si manifesta più facilmente in tempo di guerra o comeacuta si manifesta più facilmente in tempo di guerra o come conseguenza di catastrofi naturali.conseguenza di catastrofi naturali.
  • 6. Alterazioni della memoriaAlterazioni della memoria  Amnesia circoscrittaAmnesia circoscritta: non è in grado di rievocare: non è in grado di rievocare eventi che si sono verificati durante un periodoeventi che si sono verificati durante un periodo circoscritto di tempo, di solito le prime ore susseguenticircoscritto di tempo, di solito le prime ore susseguenti a un evento gravemente disturbante:a un evento gravemente disturbante:  per es. il sopravvissuto incolume di un incidenteper es. il sopravvissuto incolume di un incidente automobilistico in cui un familiare sia rimasto ucciso può nonautomobilistico in cui un familiare sia rimasto ucciso può non riuscire a ricordare nulla di quanto è accaduto dal momentoriuscire a ricordare nulla di quanto è accaduto dal momento dell'incidente a 2 giorni dopodell'incidente a 2 giorni dopo  Amnesia selettivaAmnesia selettiva: può ricordare alcuni, ma non tutti,: può ricordare alcuni, ma non tutti, degli eventi riguardanti un periodo circoscritto di tempodegli eventi riguardanti un periodo circoscritto di tempo  per es. un reduce di guerra può ricordare solo parzialmenteper es. un reduce di guerra può ricordare solo parzialmente una serie di esperienze violente di combattimento)una serie di esperienze violente di combattimento)
  • 7. Amnesie esteseAmnesie estese  Amnesia generalizzataAmnesia generalizzata: la incapacità di ricordare: la incapacità di ricordare riguarda l'intera vita della personariguarda l'intera vita della persona  I soggetti con questo raro disturbo di solito si presentano allaI soggetti con questo raro disturbo di solito si presentano alla Polizia, al Pronto Soccorso, o ai servizi di consulenza degliPolizia, al Pronto Soccorso, o ai servizi di consulenza degli Ospedali Generali.Ospedali Generali.  Amnesia continuativaAmnesia continuativa: incapacità di rievocare gli: incapacità di rievocare gli eventi da un certo momento in poi, incluso il presenteeventi da un certo momento in poi, incluso il presente  Amnesia sistematizzataAmnesia sistematizzata: perdita di memoria per certe: perdita di memoria per certe categorie di informazioni, come i ricordi riguardanti lacategorie di informazioni, come i ricordi riguardanti la propria famiglia oppure una particolare persona.propria famiglia oppure una particolare persona.
  • 8. Fallimento nellaFallimento nella integrazione dei variintegrazione dei vari aspetti dell'identità,aspetti dell'identità, della memoria, edella memoria, e della coscienzadella coscienza
  • 9. Fuga DissociativaFuga Dissociativa A.A. La manifestazione predominante è rappresentataLa manifestazione predominante è rappresentata dall'allontanamento inaspettato da casa o dall'abituale postodall'allontanamento inaspettato da casa o dall'abituale posto di lavoro, con incapacità di ricordare il proprio passato.di lavoro, con incapacità di ricordare il proprio passato. B.B. Confusione circa l'identità personale oppure assunzione diConfusione circa l'identità personale oppure assunzione di una nuova identità (parziale o completa).una nuova identità (parziale o completa). C.C. L'alterazione non si manifesta esclusivamente in corso diL'alterazione non si manifesta esclusivamente in corso di Disturbo Dissociativo dell'Identità, e non è dovuta agli effettiDisturbo Dissociativo dell'Identità, e non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga di abuso,fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga di abuso, o un medicinale), oppure a una condizione medica generaleo un medicinale), oppure a una condizione medica generale (per es. epilessia del lobo temporale).(per es. epilessia del lobo temporale). D.D. I sintomi causano disagio clinicamente significativo oppureI sintomi causano disagio clinicamente significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o inmenomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti.altre aree importanti.
  • 10. Modalità di PresentazioneModalità di Presentazione  Il tipo di viaggio può variare da spostamenti brevi o di breveIl tipo di viaggio può variare da spostamenti brevi o di breve durata (per es. ore o giorni) a vagabondaggi complessi, di lungadurata (per es. ore o giorni) a vagabondaggi complessi, di lunga durata (per es. settimane o mesi), che di solito avvengono senzadurata (per es. settimane o mesi), che di solito avvengono senza disturbare nessuno, fino ai casi di alcuni soggetti che attraversanodisturbare nessuno, fino ai casi di alcuni soggetti che attraversano numerosi confini nazionali e percorrono migliaia di miglianumerosi confini nazionali e percorrono migliaia di miglia  Durante la fuga il soggetto appare esente da psicopatologia e nonDurante la fuga il soggetto appare esente da psicopatologia e non attira l'attenzioneattira l'attenzione  A un certo punto il soggetto arriva alla osservazione dei medici, diA un certo punto il soggetto arriva alla osservazione dei medici, di solito a causa di un amnesia per i fatti recenti o di una carenza disolito a causa di un amnesia per i fatti recenti o di una carenza di consapevolezza della propria identitàconsapevolezza della propria identità  Una volta che il soggetto ritorna allo stato che precedeva la fuga,Una volta che il soggetto ritorna allo stato che precedeva la fuga, può non esserci alcun ricordo per gli eventi accaduti durante lapuò non esserci alcun ricordo per gli eventi accaduti durante la fuga.fuga.
  • 11. Nuova identitàNuova identità  La maggior parte delle fughe non comportano laLa maggior parte delle fughe non comportano la formazione di una nuova identitàformazione di una nuova identità  Se una nuova identità viene assunta durante la fuga,Se una nuova identità viene assunta durante la fuga, essa è generalmente caratterizzata da tratti piùessa è generalmente caratterizzata da tratti più gregari e disinibiti rispetto alla precedente identitàgregari e disinibiti rispetto alla precedente identità  Può assumere un nuovo nome, prendere una nuovaPuò assumere un nuovo nome, prendere una nuova residenza, e impegnarsi in attività sociali complesseresidenza, e impegnarsi in attività sociali complesse che risultano bene integrate e che non indicano lache risultano bene integrate e che non indicano la presenza di un disturbo mentalepresenza di un disturbo mentale
  • 12. Disturbo DissociativoDisturbo Dissociativo dell’Identitàdell’Identità A.A. Presenza di due o più identità o stati di personalità distintiPresenza di due o più identità o stati di personalità distinti (ciascuno con i suoi modi relativamente costanti di percepire, di(ciascuno con i suoi modi relativamente costanti di percepire, di relazionarsi, e di pensare nei confronti di se stesso e dell'ambiente).relazionarsi, e di pensare nei confronti di se stesso e dell'ambiente). B.B. Almeno due di queste identità o stati di personalità assumono inAlmeno due di queste identità o stati di personalità assumono in modo ricorrente il controllo del comportamento della persona.modo ricorrente il controllo del comportamento della persona. C.C. L'incapacità di ricordare importanti notizie personali è troppoL'incapacità di ricordare importanti notizie personali è troppo estesa per essere spiegata con una banale tendenza allaestesa per essere spiegata con una banale tendenza alla dimenticanza.dimenticanza. D.D. L'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di unaL'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. black-out o comportamenti caotici in corso disostanza (per es. black-out o comportamenti caotici in corso di Intossicazione Alcoolica) o a una condizione medica generale (perIntossicazione Alcoolica) o a una condizione medica generale (per es. epilessia parziale complessa).es. epilessia parziale complessa).
  • 13.  Alternanza di due o più differenti personalità ognuna delle quali,Alternanza di due o più differenti personalità ognuna delle quali, quando presente, non ha assolutamente coscienza dell’altraquando presente, non ha assolutamente coscienza dell’altra  Ogni personalità è un insieme complesso e integrato di risposteOgni personalità è un insieme complesso e integrato di risposte emotive, ricordi, attitudini e comportamenti sociali che assume ilemotive, ricordi, attitudini e comportamenti sociali che assume il completo controllo dell’individuo. Frequente aggressività auto edcompleto controllo dell’individuo. Frequente aggressività auto ed etero-rivoltaetero-rivolta  Disturbo molto raro anche se negli ultimi anni vi è stato unDisturbo molto raro anche se negli ultimi anni vi è stato un aumento del numero dei casi descritti (maggiore conoscenza,aumento del numero dei casi descritti (maggiore conoscenza, abbandono della diagnosi di schizofrenia...)abbandono della diagnosi di schizofrenia...)  Più frequente nell’età infantile, ma tipicamente si manifesta traPiù frequente nell’età infantile, ma tipicamente si manifesta tra l’adolescenza e la terza decade di vital’adolescenza e la terza decade di vita  Spesso associato a depressione e disturbo borderline di personalitàSpesso associato a depressione e disturbo borderline di personalità  Trattamento: psicoterapia (antidepressivi in presenza diTrattamento: psicoterapia (antidepressivi in presenza di depressione e ideazione suicidaria)depressione e ideazione suicidaria) Disturbo Dissociativo dell’IdentitàDisturbo Dissociativo dell’Identità (Disturbo di Personalità Multipla)(Disturbo di Personalità Multipla)
  • 14.  alterazione temporanea marcata della coscienza o del sensoalterazione temporanea marcata della coscienza o del senso abituale di identità, senza emersione di identità alternativeabituale di identità, senza emersione di identità alternative  restrizione della consapevolezza riguardo all’ambienterestrizione della consapevolezza riguardo all’ambiente circostantecircostante  comportamenti o movimenti stereotipati (collassi improvvisi,comportamenti o movimenti stereotipati (collassi improvvisi, urla, vertigini, pianto)urla, vertigini, pianto)  modificazioni estreme ed improvvise del sensorio e delmodificazioni estreme ed improvvise del sensorio e del controllo motoriocontrollo motorio  variabili da una cultura all’altra:variabili da una cultura all’altra:  falling-out (Afro-Americani): improvviso collasso confalling-out (Afro-Americani): improvviso collasso con incapacità a vedere o parlare anche se sono consciincapacità a vedere o parlare anche se sono consci  latahlatah (malesia): visione improvvisa di uno spirito(malesia): visione improvvisa di uno spirito minaccioso, strilla, urla, pianti, necessitano diminaccioso, strilla, urla, pianti, necessitano di contenzionecontenzione Disturbo da Trance DissociativaDisturbo da Trance Dissociativa
  • 15. Alterazione temporanea marcata dellaAlterazione temporanea marcata della coscienza con assunzione di un’identitàcoscienza con assunzione di un’identità alternativa distinta, di solito una divinità, unalternativa distinta, di solito una divinità, un antenato uno spirito. Messa in atto diantenato uno spirito. Messa in atto di comportamenti complessi e successivacomportamenti complessi e successiva amnesiaamnesia Disturbo da Trance di PossessioneDisturbo da Trance di Possessione
  • 16. Fallimento della integrazioneFallimento della integrazione dell’identitàdell’identità  Ognuno degli stati di personalità può essere vissutoOgnuno degli stati di personalità può essere vissuto come se avesse storia personale, immagine di sé ecome se avesse storia personale, immagine di sé e identità distinte, compreso un nome separatoidentità distinte, compreso un nome separato  Di solito vi è una identità primaria che porta il nomeDi solito vi è una identità primaria che porta il nome ufficiale del soggetto, e che risulta passiva, dipendente,ufficiale del soggetto, e che risulta passiva, dipendente, tendente ai sentimenti di colpevolezza e alla depressionetendente ai sentimenti di colpevolezza e alla depressione  Le identità alternative frequentemente hanno nomiLe identità alternative frequentemente hanno nomi diversi e caratteristiche che contrastano con l'identitàdiversi e caratteristiche che contrastano con l'identità primaria (per es. sono ostili, "dirigenziali", e auto-primaria (per es. sono ostili, "dirigenziali", e auto- distruttive)distruttive)
  • 17. Identità particolariIdentità particolari  Identità particolari possono emergere in circostanzeIdentità particolari possono emergere in circostanze specifiche e possono differire nell'età e nel genere riferiti,specifiche e possono differire nell'età e nel genere riferiti, nel vocabolario, nelle conoscenze generali o negli affettinel vocabolario, nelle conoscenze generali o negli affetti predominanti.predominanti.  Il vissuto è che le identità alternative assumono ilIl vissuto è che le identità alternative assumono il controllo in sequenza, una a scapito dell'altra, e possonocontrollo in sequenza, una a scapito dell'altra, e possono negare la conoscenza reciproca, criticarsi l'una l'altra, onegare la conoscenza reciproca, criticarsi l'una l'altra, o apparire in aperto conflittoapparire in aperto conflitto  Talvolta, una o più identità più potenti regolano eTalvolta, una o più identità più potenti regolano e assegnano il tempo alle altreassegnano il tempo alle altre  Le identità aggressive o ostili possono taloraLe identità aggressive o ostili possono talora interrompere le attività delle altre o metterle in situazioniinterrompere le attività delle altre o metterle in situazioni disagevolidisagevoli
  • 18. Alterazioni della memoriaAlterazioni della memoria  Frequenti lacune mnesiche a proposito della loro storiaFrequenti lacune mnesiche a proposito della loro storia personale, sia remota, che recente. L'amnesia èpersonale, sia remota, che recente. L'amnesia è frequentemente asimmetricafrequentemente asimmetrica  Le identità più passive tendono ad avere ricordi più poveri,Le identità più passive tendono ad avere ricordi più poveri, mentre quelle più ostili, "dirigenziali", o "protettive" hannomentre quelle più ostili, "dirigenziali", o "protettive" hanno ricordi più completiricordi più completi  Una identità che non ha funzioni di controllo può tuttaviaUna identità che non ha funzioni di controllo può tuttavia avere accesso alla coscienza attraverso la produzione diavere accesso alla coscienza attraverso la produzione di allucinazioni uditive o visive (per es. una voce che dàallucinazioni uditive o visive (per es. una voce che dà istruzioni)ùistruzioni)ù  La dimostrazione dell'amnesia può essere raggiunta attraversoLa dimostrazione dell'amnesia può essere raggiunta attraverso le indicazioni di altre persone che sono state testimoni dile indicazioni di altre persone che sono state testimoni di comportamenti che il soggetto rinnega, oppure attraverso lecomportamenti che il soggetto rinnega, oppure attraverso le "scoperte" dell'individuo stesso (per es. il fatto di trovare in"scoperte" dell'individuo stesso (per es. il fatto di trovare in casa capi di abbigliamento che il soggetto non ricorda di averecasa capi di abbigliamento che il soggetto non ricorda di avere comprato)comprato)
  • 19. Transizioni di identitàTransizioni di identità  Può esserci non solamente perdita di memoria per periodi diPuò esserci non solamente perdita di memoria per periodi di tempo ricorrenti, ma anche una perdita globale di memoriatempo ricorrenti, ma anche una perdita globale di memoria biografica per qualche esteso periodo della fanciullezzabiografica per qualche esteso periodo della fanciullezza  Le transizioni da una identità all'altra sono spesso scatenateLe transizioni da una identità all'altra sono spesso scatenate da fattori psico-sociali stressantida fattori psico-sociali stressanti  Il tempo richiesto per il passaggio da una identità all'altra èIl tempo richiesto per il passaggio da una identità all'altra è solitamente questione di secondi, anche se, più raramente, ilsolitamente questione di secondi, anche se, più raramente, il passaggio può essere gradualepassaggio può essere graduale  Il numero di identità riportato varia da 2 a più di 100. MetàIl numero di identità riportato varia da 2 a più di 100. Metà dei casi riportati riguardano soggetti con un numero didei casi riportati riguardano soggetti con un numero di identità inferiore a 10.identità inferiore a 10.
  • 20. Disturbo di DepersonalizzazioneDisturbo di Depersonalizzazione A.A. Esperienza persistente o ricorrente di sentirsi distaccato oEsperienza persistente o ricorrente di sentirsi distaccato o di sentirsi un osservatore esterno dei propri processidi sentirsi un osservatore esterno dei propri processi mentali o del proprio corpo (per es. sentirsi come in unmentali o del proprio corpo (per es. sentirsi come in un sogno).sogno). B.B. Durante l'esperienza di depersonalizzazione il test di realtàDurante l'esperienza di depersonalizzazione il test di realtà rimane intatto.rimane intatto. C.C. La depersonalizzazione causa disagio clinicamenteLa depersonalizzazione causa disagio clinicamente significativo, o menomazione nel funzionamento sociale,significativo, o menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti.lavorativo, o in altre aree importanti. D.D. L'esperienza di depersonalizzazione non si manifestaL'esperienza di depersonalizzazione non si manifesta esclusivamente nel corso di un altro disturbo mentale, comeesclusivamente nel corso di un altro disturbo mentale, come Schizofrenia, Disturbo di Panico, Disturbo Acuto da Stress,Schizofrenia, Disturbo di Panico, Disturbo Acuto da Stress, oppure un altro Disturbo Dissociativo, e non è dovuta aglioppure un altro Disturbo Dissociativo, e non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga dieffetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga di abuso o un medicinale), oppure a una condizione medicaabuso o un medicinale), oppure a una condizione medica generale (per es. epilessia del lobo temporale).generale (per es. epilessia del lobo temporale).
  • 21. Caratteristiche descrittiveCaratteristiche descrittive  Frequente difficoltà a descrivere i sintomi: timore che questeFrequente difficoltà a descrivere i sintomi: timore che queste esperienze significhino che sono “matti“esperienze significhino che sono “matti“  Può essere presente anche la derealizzazione: sensazione che ilPuò essere presente anche la derealizzazione: sensazione che il mondo esterno sia strano o irreale.mondo esterno sia strano o irreale.  Può percepire una alterazione strana e perturbante della misura oPuò percepire una alterazione strana e perturbante della misura o della forma degli oggetti (macropsia o micropsia), e le personedella forma degli oggetti (macropsia o micropsia), e le persone possono apparire non familiari o meccanizzate.possono apparire non familiari o meccanizzate.  Le altre manifestazioni associate frequenti comprendono sintomiLe altre manifestazioni associate frequenti comprendono sintomi d'ansia, sintomi depressivi, ruminazione ossessiva,d'ansia, sintomi depressivi, ruminazione ossessiva, preoccupazioni somatiche, e alterazione del senso del tempopreoccupazioni somatiche, e alterazione del senso del tempo  In certi casi, la perdita dei sentimenti, che è caratteristica dellaIn certi casi, la perdita dei sentimenti, che è caratteristica della depersonalizzazione, può somigliare a quella di un Disturbodepersonalizzazione, può somigliare a quella di un Disturbo Depressivo Maggiore, che, in altri casi, può concomitare.Depressivo Maggiore, che, in altri casi, può concomitare.  Anche l'Ipocondria e i Disturbi Correlati a Sostanze possonoAnche l'Ipocondria e i Disturbi Correlati a Sostanze possono concomitare col Disturbo di Depersonalizzazione.concomitare col Disturbo di Depersonalizzazione.  Depersonalizzazione e derealizzazione si annoverano moltoDepersonalizzazione e derealizzazione si annoverano molto frequentemente tra i sintomi degli Attacchi di Panicofrequentemente tra i sintomi degli Attacchi di Panico
  • 22. Il termine “isteria” è scientificamente desueto, anche seIl termine “isteria” è scientificamente desueto, anche se ancora utilizzato nel linguaggio comune per denotareancora utilizzato nel linguaggio comune per denotare comportamenti stravaganti.comportamenti stravaganti. Questo termine non più presente nel DSM IV e nell’ICD 10.Questo termine non più presente nel DSM IV e nell’ICD 10.  Ippocrate (V sec AC):Ippocrate (V sec AC): disturbi legati alla migrazionedisturbi legati alla migrazione dell’utero nel corpo (da cui il nome)dell’utero nel corpo (da cui il nome)  Galeno (II sec AC):Galeno (II sec AC): abnorme accumulo di secrezioni uterineabnorme accumulo di secrezioni uterine  Thomas Willis (XVII sec):Thomas Willis (XVII sec): disturbo del cervello provocato dadisturbo del cervello provocato da forte emozioniforte emozioni  Charcot (XIX sec):Charcot (XIX sec): disturbo funzionale del cervellodisturbo funzionale del cervello responsabile di sintomi e di suscettibilità all’ipnosiresponsabile di sintomi e di suscettibilità all’ipnosi (produzione di nuovi sintomi per suggestione)(produzione di nuovi sintomi per suggestione) Disturbi Dissociativi e di ConversioneDisturbi Dissociativi e di Conversione (Psiconevrosi Isterica - Isteria)(Psiconevrosi Isterica - Isteria)
  • 23.  Pierre Janet (XIX sec.):Pierre Janet (XIX sec.): perdita della normale integrazione traperdita della normale integrazione tra le varie funzioni della mente (dissociazione) e restrizione dell’le varie funzioni della mente (dissociazione) e restrizione dell’ autoconsapevolezzaautoconsapevolezza  Freud (XX esc):Freud (XX esc): ansia legata alla riemersione di un conflittoansia legata alla riemersione di un conflitto intrapsichico di natura sessuale viene convertita in unintrapsichico di natura sessuale viene convertita in un sintomo somatico o psichico funzionale (sintomo somatico o psichico funzionale (vantaggio primariovantaggio primario).). Il sintomo conferisce anche unIl sintomo conferisce anche un vantaggio secondariovantaggio secondario (attenzione da parte degli altri, sottrazione ai propri doveri)(attenzione da parte degli altri, sottrazione ai propri doveri)  Kretschmer (1961):Kretschmer (1961): meccanismi predisponenti innati di naturameccanismi predisponenti innati di natura biologica + eventi stressanti particolarmente gravi (nevrosibiologica + eventi stressanti particolarmente gravi (nevrosi isteriche dei combattenti)isteriche dei combattenti) Disturbi Dissociativi e di ConversioneDisturbi Dissociativi e di Conversione (Psiconevrosi Isterica - Isteria)(Psiconevrosi Isterica - Isteria)
  • 24.  Presenza di sintomi fisici o mentali in assenza di qualsiasiPresenza di sintomi fisici o mentali in assenza di qualsiasi malattia organica alla quale quei sintomi sono normalmentemalattia organica alla quale quei sintomi sono normalmente associatiassociati  I sintomi non sono prodotti volontariamenteI sintomi non sono prodotti volontariamente  riflettono comunque le idee del soggetto su quellariflettono comunque le idee del soggetto su quella malattiamalattia  quanto più il soggetto è edotto su una data malattia tantoquanto più il soggetto è edotto su una data malattia tanto più i sintomi sono simili a quelli della malattia organicapiù i sintomi sono simili a quelli della malattia organica  spesso sono imitazioni di sintomi osservati in parenti ospesso sono imitazioni di sintomi osservati in parenti o amici ammalatiamici ammalati  I soggetti con sintomi da conversione o dissociazione spessoI soggetti con sintomi da conversione o dissociazione spesso non sono particolarmente preoccupati per essi (non sono particolarmente preoccupati per essi (bellebelle indifferenceindifference)) Disturbi Dissociativi e di ConversioneDisturbi Dissociativi e di Conversione (Psiconevrosi Isterica - Isteria)(Psiconevrosi Isterica - Isteria)
  • 25. CLASSIFICAZIONECLASSIFICAZIONE  DSM-IV:DSM-IV:  Disturbi dissociativi:Disturbi dissociativi:  i sintomi psichici dominano il quadro clinicoi sintomi psichici dominano il quadro clinico  Disturbi da conversione :Disturbi da conversione :  i sintomi fisici sono le principali manifestazionii sintomi fisici sono le principali manifestazioni clinichecliniche  inclusi nell’ambito dei DISTURBI SOMATOFORMIinclusi nell’ambito dei DISTURBI SOMATOFORMI (disturbi mentali con preponderanza di sintomi fisici)(disturbi mentali con preponderanza di sintomi fisici) Disturbi Dissociativi e di ConversioneDisturbi Dissociativi e di Conversione (Psiconevrosi Isterica - Isteria)(Psiconevrosi Isterica - Isteria)
  • 26.  Sintomi fisici che suggeriscono un disturbo organico (di quiSintomi fisici che suggeriscono un disturbo organico (di qui somatoforme) per il quale non vi sono reperti organicisomatoforme) per il quale non vi sono reperti organici dimostrabili o meccanismi fisiologici noti (che li possanodimostrabili o meccanismi fisiologici noti (che li possano spiegare) e per i quali esiste il fondato sospetto che sianospiegare) e per i quali esiste il fondato sospetto che siano legati a meccanismi e conflitti psicologicilegati a meccanismi e conflitti psicologici  Malattia PsicosomaticaMalattia Psicosomatica: vi sono cambiamenti strutturali o: vi sono cambiamenti strutturali o fisiologici legati a fattori psicologici (asma bronchiale, colitefisiologici legati a fattori psicologici (asma bronchiale, colite ulcerosa, ipertensione essenziale, ulcera peptica). Nel DSM IVulcerosa, ipertensione essenziale, ulcera peptica). Nel DSM IV sono menzionate nella classe “Fattori psicologici chesono menzionate nella classe “Fattori psicologici che influenzano unainfluenzano una condizione medicacondizione medica”” I Disturbi SomatoformiI Disturbi Somatoformi
  • 27.  Lamentele fisiche, iniziata generalmente prima dei 30 anni, che si manifestano per numerosi anni e portano ad una continua ricerca di trattamento con alterazione del funzionamento sociale e lavorativo  Caratteristiche differenziali con le patologie mediche:  Compromissione di più apparati:  Sintomi gastrointestinali: nausea, meteorismo, vomito, diarrea, intolleranza a cibi diversi  Sintomi algici: dolori riferiti a varie localizzazioni o funzioni (testa, addome, schiena, articolazioni, retto, durante la minzione)  Sintomi pseudoneurologici: sintomi da conversione come alterazioni della coordinazione e/o dell’equilibrio, paralisi o ipostenie localizzate, difficoltà a deglutire, afonia, cecità, sordità, diplopia, amnesie.  Sintomi sessuali: disfunzioni dell’erezione e/o dell’eiaculazione, irregolarità mestruali, indifferenza sessuale.  Esordio precoce e decorso cronico senza sviluppo di segni fisici di alterazioni strutturali  Assenza di alterazioni caratteristiche degli esami di laboratorio e altre indagini mediche per cui nessuno dei sintomi può essere spiegato con una malattia medica o con l’abuso di sostanze  I sintomi non sono prodotti volontariamente Il Disturbo di SomatizzazioneIl Disturbo di Somatizzazione
  • 28. Diagnosi DifferenzialeDiagnosi Differenziale  Disturbi d’ansia:Disturbi d’ansia:  frequenti i sintomi somatici nei pazienti con DAGfrequenti i sintomi somatici nei pazienti con DAG  La presenza di tratti di personalità istrionica, di sintomi diLa presenza di tratti di personalità istrionica, di sintomi di conversione e dissociativi, la compromissione sociale econversione e dissociativi, la compromissione sociale e lavorativa, il sesso femminile depongono a favore del disturbolavorativa, il sesso femminile depongono a favore del disturbo di somatizzazionedi somatizzazione  Disturbi depressivi:Disturbi depressivi:  Frequenti la cefalea, i disturbi gastroenterici e i dolori variFrequenti la cefalea, i disturbi gastroenterici e i dolori vari nella depressione, che tuttavia recedono col trattamentonella depressione, che tuttavia recedono col trattamento antidepressivoantidepressivo  Schizofrenia:Schizofrenia:  Presenza di deliri, allucinazioni e/o altro disturbo formale delPresenza di deliri, allucinazioni e/o altro disturbo formale del pensieropensiero Il Disturbo di SomatizzazioneIl Disturbo di Somatizzazione
  • 29.  Decorso:Decorso:  Cronico con fluttuazioni nella frequenza e diversità deiCronico con fluttuazioni nella frequenza e diversità dei sintomi, ma con rare remissionisintomi, ma con rare remissioni  Complicanze: ripetuti interventi chirurgici,Complicanze: ripetuti interventi chirurgici, tossicodipendenza, tentativi di suicidiotossicodipendenza, tentativi di suicidio  Epidemiologia:Epidemiologia:  PrevalenzaPrevalenza lifetimelifetime: 2-3% delle donne: 2-3% delle donne  Donne > uominiDonne > uomini Il Disturbo di SomatizzazioneIl Disturbo di Somatizzazione
  • 30.  Presenza di sintomi o deficitPresenza di sintomi o deficit non intenzionalinon intenzionali che colpiscono leche colpiscono le funzioni volontarie motorie o sensitive e suggeriscono, ma non sonofunzioni volontarie motorie o sensitive e suggeriscono, ma non sono pienamente spiegati da una condizione neurologica o medicapienamente spiegati da una condizione neurologica o medica generale o dagli effetti diretti di una sostanzagenerale o dagli effetti diretti di una sostanza  Nell’ICD 10 è compreso nella categoria dei disturbi dissociativiNell’ICD 10 è compreso nella categoria dei disturbi dissociativi  Il termineIl termine conversioneconversione deriva dall’ipotesi di Freud secondo la quale ilderiva dall’ipotesi di Freud secondo la quale il sintomo somatico rappresenta la soluzione simbolica di un conflittosintomo somatico rappresenta la soluzione simbolica di un conflitto inconscio che consente di ridurre l’ansia associata ad esso einconscio che consente di ridurre l’ansia associata ad esso e mantenere il conflitto stesso al di fuori della coscienza (vantaggiomantenere il conflitto stesso al di fuori della coscienza (vantaggio primario)primario)  Bella indifferenza (molto sottolineata in passato)Bella indifferenza (molto sottolineata in passato)  Teorie moderne sottolineano l’importanza di fattori stressanti eTeorie moderne sottolineano l’importanza di fattori stressanti e socioculturalisocioculturali Disturbo di ConversioneDisturbo di Conversione
  • 31.  Con sintomi o deficit motoriCon sintomi o deficit motori  Paralisi di un arto (assenza di alterazioni a carico deiParalisi di un arto (assenza di alterazioni a carico dei riflessi, normale il trofismo, distribuzioneriflessi, normale il trofismo, distribuzione topografica non corrispondente all’innervazionetopografica non corrispondente all’innervazione della parte interessata, si possono osservaredella parte interessata, si possono osservare movimenti quando l’’attenzione del paziente èmovimenti quando l’’attenzione del paziente è distolta mentre si accentuano i sintomi quando ildistolta mentre si accentuano i sintomi quando il paziente si concentra su di essi)paziente si concentra su di essi)  Disturbi grossolani dell’andatura e della posturaDisturbi grossolani dell’andatura e della postura erettaeretta  Disfonia o mutismo ( con normale conservazioneDisfonia o mutismo ( con normale conservazione della funzionalità della lingua, faringe, corde vocali)della funzionalità della lingua, faringe, corde vocali)  Disturbi della deglutizione (globus istericus)Disturbi della deglutizione (globus istericus) Disturbo di ConversioneDisturbo di Conversione
  • 32.  Con sintomi o deficit sensitiviCon sintomi o deficit sensitivi  Anestesie, parestesie, iperestesie, dolori che nonAnestesie, parestesie, iperestesie, dolori che non presentano la distribuzione topografica corrispondentepresentano la distribuzione topografica corrispondente all’innervazione fisiologicaall’innervazione fisiologica  Cecità psicogena: restrizione concentrica del campoCecità psicogena: restrizione concentrica del campo visivo con evidenza indiretta di conservazione dellavisivo con evidenza indiretta di conservazione della vista (ad es., il paziente evita di inciampare)vista (ad es., il paziente evita di inciampare)  Con manifestazioni convulsiveCon manifestazioni convulsive  Non vi è perdita della coscienza, sebbene il pazienteNon vi è perdita della coscienza, sebbene il paziente può sembrare chiuso agli stimoli esternipuò sembrare chiuso agli stimoli esterni  Il pattern degli automatismi motori non corrisponde aIl pattern degli automatismi motori non corrisponde a quello della crisi convulsiva veraquello della crisi convulsiva vera  Non sono presenti incontinenza, cianosi, morsicaturaNon sono presenti incontinenza, cianosi, morsicatura della lingua, cadute a terra (in genere si appoggianodella lingua, cadute a terra (in genere si appoggiano non cadono e comunque non si fanno male comenon cadono e comunque non si fanno male come invece accade assai spesso nelle crisi convulsiveinvece accade assai spesso nelle crisi convulsive epilettichepilettiche.e. Disturbo di ConversioneDisturbo di Conversione
  • 33.  Esordio:Esordio:  Tarda infanzia – prima età adultaTarda infanzia – prima età adulta  Generalmente acuto, dopo un evento stressante (fattoriGeneralmente acuto, dopo un evento stressante (fattori prognostici positivi)prognostici positivi)  Decorso:Decorso:  Variabile: un singolo episodi o episodi intercorrentiVariabile: un singolo episodi o episodi intercorrenti  In taluni casi andamento cronicoIn taluni casi andamento cronico  Trattamento:Trattamento:  Approccio conservativo con rassicurazione dopo l’esclusioneApproccio conservativo con rassicurazione dopo l’esclusione delle cause organichedelle cause organiche  IpnosiIpnosi  suggestionesuggestione Disturbo di ConversioneDisturbo di Conversione
  • 34.  Termine originariamente utilizzato per descrivere disturbi dovuti aTermine originariamente utilizzato per descrivere disturbi dovuti a malattie degli organi situati nell’ipocondrio dal greco ypokòndrionmalattie degli organi situati nell’ipocondrio dal greco ypokòndrion (ypo=sotto e chòndrios=cartilagine delle costole): ovvero una regione(ypo=sotto e chòndrios=cartilagine delle costole): ovvero una regione anatomica del corpo umano corrispondente alla parte superiore, destra eanatomica del corpo umano corrispondente alla parte superiore, destra e sinistra, dell’addome.sinistra, dell’addome.  Preoccupazione legata alla convinzione di avere una malattia grave,Preoccupazione legata alla convinzione di avere una malattia grave, basata sull’erronea interpretazione (non delirante) di sintomi somatici dabasata sull’erronea interpretazione (non delirante) di sintomi somatici da parte del soggettoparte del soggetto  Una valutazione fisica adeguata non supporta la diagnosi di un disturboUna valutazione fisica adeguata non supporta la diagnosi di un disturbo organico che giustifica i sintomiorganico che giustifica i sintomi  Nonostante tali rassicurazioni il disagio lo spinge ad accertamentiNonostante tali rassicurazioni il disagio lo spinge ad accertamenti diagnostici anche invasividiagnostici anche invasivi  Frequenti sintomi ipocondriaci compaiono nel corso di disturbi d’ansia,Frequenti sintomi ipocondriaci compaiono nel corso di disturbi d’ansia, depressione, altri disturbi somatoformidepressione, altri disturbi somatoformi  Prevalenza variabile tra le varie culturePrevalenza variabile tra le varie culture  Trattamento:Trattamento:  del disturbo primario quando appropriato (ansia o depressione)del disturbo primario quando appropriato (ansia o depressione)  PsicoterapiePsicoterapie IpocondriaIpocondria
  • 35.  Preoccupazione per un qualche difetto fisico immaginario o preoccupazionePreoccupazione per un qualche difetto fisico immaginario o preoccupazione eccessiva per un’anomalia fisica minoreeccessiva per un’anomalia fisica minore  Il pz è convinto che parti del suo corpo sono troppo piccole o troppoIl pz è convinto che parti del suo corpo sono troppo piccole o troppo grandi o di forma inappropriatagrandi o di forma inappropriata  Il pz è costantemente tormentato da quest’erronea convinzione; gliIl pz è costantemente tormentato da quest’erronea convinzione; gli sembra che gli altri guardino o parlino del suo difetto; attribuisce a talesembra che gli altri guardino o parlino del suo difetto; attribuisce a tale deformità i suoi insuccessideformità i suoi insuccessi  Spesso si sottopongono ad interventi di chirurgia estetica (2% dei pz deiSpesso si sottopongono ad interventi di chirurgia estetica (2% dei pz dei chirurghi estetici presentano tale disturbo)chirurghi estetici presentano tale disturbo)  Altamente disabilitante sul piano sociale e lavorativoAltamente disabilitante sul piano sociale e lavorativo  E’ spesso secondario ad altro disturbo psichiatrico (DCA)E’ spesso secondario ad altro disturbo psichiatrico (DCA)  Le preoccupazioni possono somigliare alle ossessioni e alle rimuginazioniLe preoccupazioni possono somigliare alle ossessioni e alle rimuginazioni tipiche del DOC, ma sono sempre solamente riferite all’aspetto fisico. A voltetipiche del DOC, ma sono sempre solamente riferite all’aspetto fisico. A volte con caratteristiche deliranticon caratteristiche deliranti  Trattamento:Trattamento:  Antidepressivi SSRIAntidepressivi SSRI  Antipsicotici quando gli aspetti psicotici sembrano prevalereAntipsicotici quando gli aspetti psicotici sembrano prevalere Disturbo da Dismorfismo CorporeoDisturbo da Dismorfismo Corporeo (Dismorfofobia(Dismorfofobia))
  • 36.  Disturbi con sintomi somatoformi che non soddisfano i criteriDisturbi con sintomi somatoformi che non soddisfano i criteri per nessuno specifico disturbo somatoforme. Tra questi:per nessuno specifico disturbo somatoforme. Tra questi:  Pseudociesi:Pseudociesi: falsa convinzione di essere incinta, associata afalsa convinzione di essere incinta, associata a segni obiettivi di gravidanza che possono includeresegni obiettivi di gravidanza che possono includere rigonfiamento addominale, flusso mestruale ridotto origonfiamento addominale, flusso mestruale ridotto o amenorrea franca, sensazione soggettiva del movimentoamenorrea franca, sensazione soggettiva del movimento fetale, nausea, tensione e secrezione mammaria, dogliefetale, nausea, tensione e secrezione mammaria, doglie  condizione molto raracondizione molto rara  trattamento:trattamento:  la paziente va informata in modo chiaro, mala paziente va informata in modo chiaro, ma “empatico” con è gravida, ricorrendo accertamenti“empatico” con è gravida, ricorrendo accertamenti  indagare i motivi psicologici che possono sostenereindagare i motivi psicologici che possono sostenere una tale condizioneuna tale condizione  Lamentele fisiche multipleLamentele fisiche multiple o sintomi ipocondriaci, ma dio sintomi ipocondriaci, ma di durata inferiore a 6 mesidurata inferiore a 6 mesi Disturbo Somatoforme NASDisturbo Somatoforme NAS
  • 37. DSM-IV: Categorie DiagnosticheDSM-IV: Categorie Diagnostiche 1.1. Disturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell'Infanzia, nella Fanciullezza oDisturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell'Infanzia, nella Fanciullezza o nell'Adolescenzanell'Adolescenza 2.2. Delirium, Demenza, Disturbi Amnestici e altri Disturbi CognitiviDelirium, Demenza, Disturbi Amnestici e altri Disturbi Cognitivi 3.3. Disturbi Mentali Dovuti a una Condizione Medica GeneraleDisturbi Mentali Dovuti a una Condizione Medica Generale 4.4. Disturbi Correlati a SostanzeDisturbi Correlati a Sostanze 5.5. Schizofrenia e altri Disturbi PsicoticiSchizofrenia e altri Disturbi Psicotici 6.6. Disturbi dell'UmoreDisturbi dell'Umore 7.7. Disturbi d'AnsiaDisturbi d'Ansia 8.8. Disturbi SomatoformiDisturbi Somatoformi 9.9. Disturbi FittiziDisturbi Fittizi 10.10. Disturbi DissociativiDisturbi Dissociativi 11.11. Disturbi Sessuali e della Identità di GenereDisturbi Sessuali e della Identità di Genere 12.12. Disturbi dell'AlimentazioneDisturbi dell'Alimentazione 13.13. Disturbi del SonnoDisturbi del Sonno 14.14. Disturbi del Controllo degli Impulsi Non Classificati AltroveDisturbi del Controllo degli Impulsi Non Classificati Altrove 15.15. Disturbi dell'AdattamentoDisturbi dell'Adattamento 16.16. Disturbi di PersonalitàDisturbi di Personalità 17.17. Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinicaAltre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica
  • 38. Disturbi FittiziDisturbi Fittizi A.A. Produzione o simulazione intenzionali di segniProduzione o simulazione intenzionali di segni o sintomi fisici o psichici.o sintomi fisici o psichici. B.B. La motivazione di tale comportamento è diLa motivazione di tale comportamento è di assumere il ruolo di malato.assumere il ruolo di malato. C.C. Sono assenti incentivi esterni per taleSono assenti incentivi esterni per tale comportamento (per es. un vantaggiocomportamento (per es. un vantaggio economico, l'evitamento di responsabilità legali,economico, l'evitamento di responsabilità legali, o il miglioramento del proprio benessere fisico,o il miglioramento del proprio benessere fisico, come nella Simulazione).come nella Simulazione).