SlideShare a Scribd company logo
1 of 5
Download to read offline
I
l concetto di salvaguardia ambien-
tale dei corpi idrici ricettori è enfa-
tizzato dalle direttive europee No
2000/60/EC. Durante gli eventi di
pioggia, il dilavamento superficiale,
gli scarichi da condotte di drenaggio urba-
no e gli scarichi da CSO producono un
forte impatto sulla qualità dei corpi idrici
ricettori. In generale i CSO vengono pro-
gettati tenendo conto della sola capacità
di recapitare una certa quantità di flusso,
senza considerare gli aspetti qualitativi.
Dato il crescente interesse per la prote-
zione ambientale e l’importanza della
stessa, nuovi criteri di progettazione
dovrebbero essere considerati anche nel
progettare le geometrie degli scaricatori.
Tali criteri devono mirare a migliorare la
capacità di eliminazione di sostanze non
disciolte particolarmente dannose per-
chè combinate con inquinanti quali metal-
li pesanti.
Un enorme numero di diverse tipologie di
CSO è disponibile sul mercato, spesso la
geometria è dettata da standard regiona-
li o locali.
I criteri da tener presente nel progettare
la geometria di un CSO non possono tra-
scurare il comportamento idraulico, le
perdite di carico, la capacità di separare
sostanze trasportate e il basilare princi-
pio di efficienza – efficacia-economicità.
LAYOUT DEL MODELLO
PROTOTIPO
Il CSO non dovrebbe essere solo consi-
derato un sistema per proteggere la rete
di drenaggio urbano da sovracarichi quan-
titativi, ma dovrebbe anche essere prov-
visto di una minima capacità di pre-tratta-
mento.
I risultati di modellazioni matematiche
dimostrano che nelle attuali strutture e
soluzioni geometriche di CSO le particel-
le trasportate vengono staccate dai sedi-
menti e comunemente immesse nei corpi
idrici ricettori.
Da una collaborazione con l’azienda
Hobas, il laboratorio di Idraulica
dell’Università di Praga fu in grado di pro-
60 giugno n° 81
Ricerca
Nel 2005 una delle maggiori case produttrici di
condotte in plastica della Repubblica Ceca si
rivolse al dipartimento di Ingegneria sanitaria
ambientale della facoltà di Ingegneria di Praga,
per sviluppare un nuovo tipo di scaricatore di
piena (CSO). I requisiti principali richiesti
furono: economia di produzione, praticità di
installazione in campo e maggiore salvaguardia
ambientale dei corpi idrici ricettori.
Dopo una valutazione dei modelli di CSO
prefabbricati disponibili sul mercato e in seguito
ad apposite campagne di misura, sulla base di
una modellazione idraulica e matematica, fu
determinata la geometria ottimale da adottare.
Le misure sul campo sono state condotte per
mezzo di misuratori di velocità a ultrasuoni,
mentre il modello matematico k-ε in 3D è stato
applicato per studiare il moto turbolento e il
trasporto di solidi sospesi. Infine fu determinata
la geometria ottimale da assegnare in funzione
della separazione per gravità tra solidi sospesi e
solidi galleggianti. I primi 3 prototipi del CSO
che furono chiamati“TOK”, sono stati installati
nella Repubblica Ceca e molti altri stanno per
essere posti in opera non solo nella Repubblica
Ceca. Questo tipo di scaricatore ha un’ottima
efficienza di separazione tra particelle sospese
se confrontato con i comuni modelli esistenti.
Figura 1: Modello idraulico usato per la
fase sperimentale di misura
Modello
innovativo
di scaricatore
di piena
di Jaroslav Pollert e Rita Ugarelli
durre un nuovo tipo di CSO, rappresentato in figura
1. Il nome del prototipo è “CSO – Tubo” o “TOK”
nella lingua ceca.
Di per sè è molto semplice: consiste sostanzial-
mente in 2 condotte sovrapposte (figura 2). Nella
sezione terminale della condotta inferiore (inlet) è
localizzato un regolatore di flusso. La condotta
superiore invia la corrente direttamente al corpo
idrico ricettore. Questo semplice layout consente
di ridurre i costi di costruzione: il posizionamento
della condotta di scarico in cima alla struttura faci-
lita i lavori di scavo. Quindi la creazione di CSO con
condotte disponibili nel mercato consente di ren-
dere sia la produzione che la posa in opera sem-
plici ed economiche.
61
Figura 2:
Sezione
trasversale
del CSO e
cinque diverse
configurazioni
geometriche
Figure 3:
Traiettoria delle
particelle
all’interno del
CSO
n° 81 giugno
Figura 4: Vettori
di velocità
orizzontale u per
le tre divverse
configurazioni
geometrica
ST1-ST2 e ST3
(Qingresso = 6 l/s,
Quscita=2 l/s)
➲
La condotta inferiore può essere progettata in
modo da essere in pressione e ottimizzare le con-
dizioni di deflusso e la capacità di ritenzione. Un
ulteriore vantaggio è rappresentato dalla capacità
di intercettare le acque di prima pioggia o di primo
dilavamento.
FASE SPERIMENTALE
Il modello sperimentale del CSO è stato realizzato
in plexiglass (figura 1). Due misuratori di flusso
elettromagnetici (KROHNE DN 200, DN 50) sono
stati installati per una misura continua del flusso
all’ingresso e all’uscita del CSO. All’interno del
CSO è stata misurata in continuo la superficie libe-
ra, per poter poi essere usare per calibrare il
modello 3D.
Cinque diverse aperture geometriche di scarico
(overflow SILT) sono state testate (figura 2) con tre
tipi di regime di flusso in uscita (Qingresso = 6l/s,
Quscita = 0, 1, 2 l/s). La velocità è stata misura-
ta nel piano orizzontale e i valori rilevati sono stati
confrontati con i risultati del modello matematico.
L’informazione istantanea relativa alla distribuzio-
ne della velocità e della turbolenza è stata ottenu-
ta usando un monitor UVP (Met-Flow, S.A.) con-
nesso a due trasduttori US (ultrasuono).
Figure 7 Modello 3D del TOK
installato a Moravsky Krumlov
62
➲
giugno n° 81
Ricerca
Figura 5 Confronto tra i vettori di velocità misurati dall’UVP e quelli simulati in FLUENTE per la
configurazione geometrica ST3 (Qingresso = 6 l/s, Quscita= 2 l/s)
Figura 6
La prima
installazione
del TOK
(Moravsky
Krumlov)
Figura 11
Efficienza a
confronto: TOK
e CSO in opera
a Praga
64
IL MODELLO MATEMATICO
Per la simulazione matematica del comportamen-
to del CSO, si è scelto di utilizzare il modello k-ε
grazie alla sua stabilità, robustezza e limitato
tempo di calcolo. L’analisi è stata condotta usan-
do il modello commerciale di modellazione 3D
Fluent (figura 3). La posizione della superficie libe-
ra è stata importata dalle misure di laboratorio
descritte nella fase sperimentale.
Sebbene la geometria del CSO sia molto semplice,
la modellazione matematica ha richiesto particola-
re accortezza nel rappresentare le dimensioni e la
posizione di ciascuna parte, specialmente per la
geometria da adottare per la fessura in uscita. Lo
scopo principale è stato quello di ottenere dalla
simulazione le condizioni per una distribuzione
omogenea del flusso all’interno della camera, otte-
nendo allo stesso tempo la più bassa velocità
sulla superficie e la miglior separazione delle
sostanze disperse.
RISULTATI SCIENTIFICI
●●Configurazione geometrica del CSO
L’obiettivo principale della modellazione idraulica è
stata la valutazione dell’influenza esercitata dalla
scelta della geometria del CSO sulla distribuzione
della velocità. In particolare le componenti verticali
della velocità sono state valutate in funzione dell’eli-
minazione di solidi sospesi attraverso il CSO scari-
cabili altrimenti nel corpo idrico ricettore. Nel caso di
configurazione a cresta ST1 (figura 4) è chiaramente
visibile l’instaurarsi di scie in corrispondenza dell’a-
scissa spaziale x = 400 mm. Nel caso di ST1 e ST2
sono visibili piccoli vortici circolari alla coordinata
giugno n° 81
Ricerca
Figure 8 TOK
installato a
Decín
Figure 9 TOK
installato a
Banská
Bystrica –
Slovacchia
Figura 10
Simulazione
dell’efficienza di
separazione del
TOK Decín
➲
66
spaziale x = 200-400mm. Il peggior comportamento
della distribuzione verticale della componente verti-
cal di velocità v (y) si riscontra per il caso ST1. Nella
parte terminale della camera, il profilo di velocità è
praticamente simile per tutti i casi.
D’altra parte però, l’effetto della formazione di
schiuma nelle zone morte, aumenta con la lun-
ghezza della sommità dello scarico. E quindi il
compromesso nella scelta della geometria va cer-
cato nella migliore prestazione in termini di distri-
buzione di velocità e minore estensione delle zone
morte: la scelta è ricaduta sul profilo ST3.
●●Verifica dei risultati del modello matematico
I risultati ottenuti misurando i parametri di velo-
cità (u e v), flusso (Q), carico idraulico (h), sono
stati usati per verificare i risultati ottenuti dal
modello 3D. La figura 5 illustra il confronto tra i
risultati ottenuti con il modello 3D e con le misu-
re effettuate con l’UVP per un tipo di flusso con
il layout di tipo ST3. Il modello matematico chia-
ramente sottostima l’influenza della schiuma di
turbolenza laterale nelle zone morte nelle sezio-
ni terminali. Ciò può essere spiegato con due
possibili ragioni:
• il modello k-ε è isotropico e la densità delle
mesh tetraediche usate per la rappresentazione
3D è troppo bassa nelle zone morte
• le componenti di velocità verticale v sono mag-
giori sulla sommità dello scarico di quanto misu-
rato dall’UVP.
INSTALLAZIONE
I primi tre prototipi del nuovo modello di scaricato-
re di piena “TOK” sono stati installati nelle città di
Decín (maggio 2007) Moravsky Krumlov (aprile
2007) e Teplice (febbraio 2008).
Il primo prototipo (figura 6) installato presentava
una condotta di inlet DN 800 caratterizzata da una
forte pendenza e seguita da una camera di dissi-
pazione di energia cinetica. La progettazione di
questo specifico TOK fu realizzata utlizzando un
modello matematico (figura 7) a superficie libera
dipendente dal tempo. La differenza è data dalla
simulazione dinamica dei solidi sospesi che con-
sente di identificare l’efficienza del modello.
La possibilità di installare il prototipo in tempi
brevi, si è rivelato di grande importanza nella
città di Decín (secondo prototipo) dal momento
che il TOK è posizionato in una strada soggetta
a traffico pesante (figura 8), quindi minimizzare
il tempo di intervento era molto importante.
L’installazione del prototipo con un inlet DN
1000 fu realizzato nel giro di una notte.
LA CAPACITÀ
DI SEPARAZIONE DEL TOK
La capacità di separazione di particelle di sei
diversi diametri (50, 100, 150, 200, 250 e 300
µm) e una densità di 1800 kg/m3
è stata simula-
ta usando il modello 3D (figura 10). Il modello teo-
rico per il calcolo della velocità di sedimentazione
di queste particelle consiste nel modello di
Tchobanoglous, Burton, 2003.
La stessa analisi sull’efficienza di separazione è
stata svolta per diversi tipi di CSO in opera a
Praga: Na Barikádách (side weir), Cakovice (vor-
tex separator) and Pod Táborem (transverse
weir) Come si può notare nella figura 10 che
mette a confronto i risultati di efficienza ottenu-
ti per i diversi tipi di CSO, il TOK è secondo solo
al CSO di Na Barikádách , d’altraparte però il
CSO di Na Barikádách è noto per essere sovra-
dimensionato.
CONCLUSIONI
Il tipo di CSO descritto ha ottime potenzialità per
diminuire i costi di costruzione per nuovi sistemi di
drenaggio urbano e di ricostruzione per sistemi già
esistenti. La sua alta efficienza di separazione di
particelle sospese può anche contribuire a ridurre
l’impatto ambientale sui corpi idrici ricettori. ■
Ringraziamenti
Questo progetto è stato supportato dal progetto del
Ministero dell’istruzione “Youth and Sport” della
Repubblica Ceca No. MSM 211100002. Si ringraziano per
l’importante contributo i colleghi Vojtech Bares (Università
di Praga), Jaroslav Kunc (di HOBAS CZ spol. s r. o.).
giugno n° 81
Ricerca
BIBLIOGRAFIA
G. Tchobanoglous, L. Franklin, F. L. Burton
(2003) Wastewater Engineering – Treatment
and Reuse, McGraw- Hill Professional

More Related Content

Viewers also liked

Case study HOBAS: risanamento di condotte ammalorate con la tecnica relining
Case study HOBAS: risanamento di condotte ammalorate con la tecnica reliningCase study HOBAS: risanamento di condotte ammalorate con la tecnica relining
Case study HOBAS: risanamento di condotte ammalorate con la tecnica reliningAmiblu Italia
 
Presentacion fly in the sky
Presentacion fly in the skyPresentacion fly in the sky
Presentacion fly in the skysaul272
 
Blau Fluix9
Blau Fluix9Blau Fluix9
Blau Fluix9allaura2
 
Gris Fluix4
Gris Fluix4Gris Fluix4
Gris Fluix4allaura2
 
Vi 43sumitani
Vi 43sumitaniVi 43sumitani
Vi 43sumitanimedism
 
Промисловий інтернет речей
Промисловий інтернет речейПромисловий інтернет речей
Промисловий інтернет речейKostiantyn Zavrazhnyi
 
Presentacion Maria Pinto
Presentacion Maria PintoPresentacion Maria Pinto
Presentacion Maria Pintogigi200708
 
HOBAS Tubazioni Top Liner Brochure
HOBAS Tubazioni Top Liner BrochureHOBAS Tubazioni Top Liner Brochure
HOBAS Tubazioni Top Liner BrochureAmiblu Italia
 
Poemas De Pedro Salinas Mireia Bou Roca E4 A
Poemas De Pedro Salinas Mireia Bou Roca E4 APoemas De Pedro Salinas Mireia Bou Roca E4 A
Poemas De Pedro Salinas Mireia Bou Roca E4 A4esopalamos
 
solitary & multilocular RL lesions
solitary & multilocular RL lesionssolitary & multilocular RL lesions
solitary & multilocular RL lesionsLE HAI TRIEU
 
Wie du Instagram- und Facebook-Ads optimal kombinierst + die 3 wichtigsten Op...
Wie du Instagram- und Facebook-Ads optimal kombinierst + die 3 wichtigsten Op...Wie du Instagram- und Facebook-Ads optimal kombinierst + die 3 wichtigsten Op...
Wie du Instagram- und Facebook-Ads optimal kombinierst + die 3 wichtigsten Op...AllFacebook.de
 

Viewers also liked (20)

Case study HOBAS: risanamento di condotte ammalorate con la tecnica relining
Case study HOBAS: risanamento di condotte ammalorate con la tecnica reliningCase study HOBAS: risanamento di condotte ammalorate con la tecnica relining
Case study HOBAS: risanamento di condotte ammalorate con la tecnica relining
 
1960
19601960
1960
 
Str
StrStr
Str
 
Presentacion fly in the sky
Presentacion fly in the skyPresentacion fly in the sky
Presentacion fly in the sky
 
Marró2
Marró2Marró2
Marró2
 
Raúl m. orellana.ppt
Raúl m. orellana.pptRaúl m. orellana.ppt
Raúl m. orellana.ppt
 
Blau Fluix9
Blau Fluix9Blau Fluix9
Blau Fluix9
 
Desarrollo de los adolescentes
Desarrollo de los adolescentesDesarrollo de los adolescentes
Desarrollo de los adolescentes
 
Feliz natal
Feliz natalFeliz natal
Feliz natal
 
Gris Fluix4
Gris Fluix4Gris Fluix4
Gris Fluix4
 
10 bendito é o nome do senhor.
10 bendito é o nome do senhor.10 bendito é o nome do senhor.
10 bendito é o nome do senhor.
 
Vi 43sumitani
Vi 43sumitaniVi 43sumitani
Vi 43sumitani
 
Промисловий інтернет речей
Промисловий інтернет речейПромисловий інтернет речей
Промисловий інтернет речей
 
Marro1
Marro1Marro1
Marro1
 
Presentacion Maria Pinto
Presentacion Maria PintoPresentacion Maria Pinto
Presentacion Maria Pinto
 
HOBAS Tubazioni Top Liner Brochure
HOBAS Tubazioni Top Liner BrochureHOBAS Tubazioni Top Liner Brochure
HOBAS Tubazioni Top Liner Brochure
 
Asperger
AspergerAsperger
Asperger
 
Poemas De Pedro Salinas Mireia Bou Roca E4 A
Poemas De Pedro Salinas Mireia Bou Roca E4 APoemas De Pedro Salinas Mireia Bou Roca E4 A
Poemas De Pedro Salinas Mireia Bou Roca E4 A
 
solitary & multilocular RL lesions
solitary & multilocular RL lesionssolitary & multilocular RL lesions
solitary & multilocular RL lesions
 
Wie du Instagram- und Facebook-Ads optimal kombinierst + die 3 wichtigsten Op...
Wie du Instagram- und Facebook-Ads optimal kombinierst + die 3 wichtigsten Op...Wie du Instagram- und Facebook-Ads optimal kombinierst + die 3 wichtigsten Op...
Wie du Instagram- und Facebook-Ads optimal kombinierst + die 3 wichtigsten Op...
 

Similar to Articolo "Modello innovativo di scaricatore di piena" - Impianti Building Magazine

Aspetti delle caratteristiche prestazionali di barriere stradali tipo New Jer...
Aspetti delle caratteristiche prestazionali di barriere stradali tipo New Jer...Aspetti delle caratteristiche prestazionali di barriere stradali tipo New Jer...
Aspetti delle caratteristiche prestazionali di barriere stradali tipo New Jer...Franco Bontempi
 
Approfondimento tecnico: Scolmatori - monitoraggio delle prestazioni
Approfondimento tecnico: Scolmatori - monitoraggio delle prestazioniApprofondimento tecnico: Scolmatori - monitoraggio delle prestazioni
Approfondimento tecnico: Scolmatori - monitoraggio delle prestazioniAmiblu Italia
 
Il GIS nel monitoraggio delle attività di cave
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveIl GIS nel monitoraggio delle attività di cave
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
 
Acquedotto e fognatura: reti vecchie o al limite della vita utile. Cenni di c...
Acquedotto e fognatura: reti vecchie o al limite della vita utile. Cenni di c...Acquedotto e fognatura: reti vecchie o al limite della vita utile. Cenni di c...
Acquedotto e fognatura: reti vecchie o al limite della vita utile. Cenni di c...Servizi a rete
 
Convegno 23/11 | MURARI+MARIANI
Convegno 23/11 | MURARI+MARIANIConvegno 23/11 | MURARI+MARIANI
Convegno 23/11 | MURARI+MARIANIServizi a rete
 
Articolo Aias 2008 Carena
Articolo Aias 2008 CarenaArticolo Aias 2008 Carena
Articolo Aias 2008 Carenaguestb7ee30
 
Elaborazione della risposta idrologica del torrente Astico | Modello geomorfo...
Elaborazione della risposta idrologica del torrente Astico | Modello geomorfo...Elaborazione della risposta idrologica del torrente Astico | Modello geomorfo...
Elaborazione della risposta idrologica del torrente Astico | Modello geomorfo...MatteoMeneghetti3
 
OPERE_IN_TERRA_-_RILEVATI_STABILIZZAZIONE_A_CALCE.pdf
OPERE_IN_TERRA_-_RILEVATI_STABILIZZAZIONE_A_CALCE.pdfOPERE_IN_TERRA_-_RILEVATI_STABILIZZAZIONE_A_CALCE.pdf
OPERE_IN_TERRA_-_RILEVATI_STABILIZZAZIONE_A_CALCE.pdfAnduelSelamaj2
 
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...ArchLiving
 
Passante di Bologna
Passante di BolognaPassante di Bologna
Passante di BolognaARIANET
 
Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | DE GIORGIO Luca
 Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | DE GIORGIO Luca Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | DE GIORGIO Luca
Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | DE GIORGIO LucaServizi a rete
 
Giancarlo Benelli, Enel - I costi della separazione-cattura della CO2: indica...
Giancarlo Benelli, Enel - I costi della separazione-cattura della CO2: indica...Giancarlo Benelli, Enel - I costi della separazione-cattura della CO2: indica...
Giancarlo Benelli, Enel - I costi della separazione-cattura della CO2: indica...WEC Italia
 
Corso its energie perdite di carico nei tubi
Corso its energie perdite di carico nei tubiCorso its energie perdite di carico nei tubi
Corso its energie perdite di carico nei tubiGiacomo Rossi
 
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATER
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATERCome dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATER
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATERRiccardo Rigon
 
CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...
CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...
CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...Lia Romano
 
Tesi di Laurea magistrale - Francesco Cavalieri
Tesi di Laurea magistrale - Francesco CavalieriTesi di Laurea magistrale - Francesco Cavalieri
Tesi di Laurea magistrale - Francesco CavalieriFrancesco Cavalieri
 
Dalle industrie agli edifici monumentali: criteri tecnici ed economici per la...
Dalle industrie agli edifici monumentali: criteri tecnici ed economici per la...Dalle industrie agli edifici monumentali: criteri tecnici ed economici per la...
Dalle industrie agli edifici monumentali: criteri tecnici ed economici per la...ArchLiving
 

Similar to Articolo "Modello innovativo di scaricatore di piena" - Impianti Building Magazine (20)

Aspetti delle caratteristiche prestazionali di barriere stradali tipo New Jer...
Aspetti delle caratteristiche prestazionali di barriere stradali tipo New Jer...Aspetti delle caratteristiche prestazionali di barriere stradali tipo New Jer...
Aspetti delle caratteristiche prestazionali di barriere stradali tipo New Jer...
 
Approfondimento tecnico: Scolmatori - monitoraggio delle prestazioni
Approfondimento tecnico: Scolmatori - monitoraggio delle prestazioniApprofondimento tecnico: Scolmatori - monitoraggio delle prestazioni
Approfondimento tecnico: Scolmatori - monitoraggio delle prestazioni
 
Il GIS nel monitoraggio delle attività di cave
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveIl GIS nel monitoraggio delle attività di cave
Il GIS nel monitoraggio delle attività di cave
 
Acquedotto e fognatura: reti vecchie o al limite della vita utile. Cenni di c...
Acquedotto e fognatura: reti vecchie o al limite della vita utile. Cenni di c...Acquedotto e fognatura: reti vecchie o al limite della vita utile. Cenni di c...
Acquedotto e fognatura: reti vecchie o al limite della vita utile. Cenni di c...
 
Convegno 23/11 | MURARI+MARIANI
Convegno 23/11 | MURARI+MARIANIConvegno 23/11 | MURARI+MARIANI
Convegno 23/11 | MURARI+MARIANI
 
Articolo Aias 2008 Carena
Articolo Aias 2008 CarenaArticolo Aias 2008 Carena
Articolo Aias 2008 Carena
 
Elaborazione della risposta idrologica del torrente Astico | Modello geomorfo...
Elaborazione della risposta idrologica del torrente Astico | Modello geomorfo...Elaborazione della risposta idrologica del torrente Astico | Modello geomorfo...
Elaborazione della risposta idrologica del torrente Astico | Modello geomorfo...
 
OPERE_IN_TERRA_-_RILEVATI_STABILIZZAZIONE_A_CALCE.pdf
OPERE_IN_TERRA_-_RILEVATI_STABILIZZAZIONE_A_CALCE.pdfOPERE_IN_TERRA_-_RILEVATI_STABILIZZAZIONE_A_CALCE.pdf
OPERE_IN_TERRA_-_RILEVATI_STABILIZZAZIONE_A_CALCE.pdf
 
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...
 
Passante di Bologna
Passante di BolognaPassante di Bologna
Passante di Bologna
 
TdC ex3_2013_acciaio
TdC ex3_2013_acciaioTdC ex3_2013_acciaio
TdC ex3_2013_acciaio
 
Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | DE GIORGIO Luca
 Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | DE GIORGIO Luca Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | DE GIORGIO Luca
Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | DE GIORGIO Luca
 
Giancarlo Benelli, Enel - I costi della separazione-cattura della CO2: indica...
Giancarlo Benelli, Enel - I costi della separazione-cattura della CO2: indica...Giancarlo Benelli, Enel - I costi della separazione-cattura della CO2: indica...
Giancarlo Benelli, Enel - I costi della separazione-cattura della CO2: indica...
 
Corso its energie perdite di carico nei tubi
Corso its energie perdite di carico nei tubiCorso its energie perdite di carico nei tubi
Corso its energie perdite di carico nei tubi
 
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATER
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATERCome dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATER
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATER
 
CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...
CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...
CORSO APPLICATIVO MODELLISTICA - modulo IDROLOGIA // Professional refresher c...
 
Tesi di Laurea magistrale - Francesco Cavalieri
Tesi di Laurea magistrale - Francesco CavalieriTesi di Laurea magistrale - Francesco Cavalieri
Tesi di Laurea magistrale - Francesco Cavalieri
 
TESI
TESITESI
TESI
 
Dalle industrie agli edifici monumentali: criteri tecnici ed economici per la...
Dalle industrie agli edifici monumentali: criteri tecnici ed economici per la...Dalle industrie agli edifici monumentali: criteri tecnici ed economici per la...
Dalle industrie agli edifici monumentali: criteri tecnici ed economici per la...
 
Slide Cau (1) - Collana Seminari CRS4 2015
Slide Cau (1) - Collana Seminari CRS4 2015Slide Cau (1) - Collana Seminari CRS4 2015
Slide Cau (1) - Collana Seminari CRS4 2015
 

More from Amiblu Italia

Tubi circolari HOBAS - Amiblu
Tubi circolari HOBAS - AmibluTubi circolari HOBAS - Amiblu
Tubi circolari HOBAS - AmibluAmiblu Italia
 
Tubo centrifugato HOBAS - Amiblu
Tubo centrifugato HOBAS - AmibluTubo centrifugato HOBAS - Amiblu
Tubo centrifugato HOBAS - AmibluAmiblu Italia
 
Amiblu - Brochure Corporate
Amiblu - Brochure CorporateAmiblu - Brochure Corporate
Amiblu - Brochure CorporateAmiblu Italia
 
Tubazioni Flowtite Grey
Tubazioni Flowtite GreyTubazioni Flowtite Grey
Tubazioni Flowtite GreyAmiblu Italia
 
Report di progetto HOBAS: scolmatore CSO in Svizzera
Report di progetto HOBAS: scolmatore CSO in SvizzeraReport di progetto HOBAS: scolmatore CSO in Svizzera
Report di progetto HOBAS: scolmatore CSO in SvizzeraAmiblu Italia
 
HOBAS Liner Fiberfree Flyer
HOBAS Liner Fiberfree FlyerHOBAS Liner Fiberfree Flyer
HOBAS Liner Fiberfree FlyerAmiblu Italia
 
HOBAS Tubazioni Top Liner Flyer
HOBAS Tubazioni Top Liner FlyerHOBAS Tubazioni Top Liner Flyer
HOBAS Tubazioni Top Liner FlyerAmiblu Italia
 
HOBAS PipeLine 3/16: Non solo tondo - Profili speciali della serie NC Line di...
HOBAS PipeLine 3/16: Non solo tondo - Profili speciali della serie NC Line di...HOBAS PipeLine 3/16: Non solo tondo - Profili speciali della serie NC Line di...
HOBAS PipeLine 3/16: Non solo tondo - Profili speciali della serie NC Line di...Amiblu Italia
 
Articolo "Tubazioni in P.R.F.V." - Servizi a rete
Articolo "Tubazioni in P.R.F.V." - Servizi a reteArticolo "Tubazioni in P.R.F.V." - Servizi a rete
Articolo "Tubazioni in P.R.F.V." - Servizi a reteAmiblu Italia
 
HOBAS PipeLine 1/14: Microtunnelling nel mondo - parte 2
HOBAS PipeLine 1/14: Microtunnelling nel mondo - parte 2HOBAS PipeLine 1/14: Microtunnelling nel mondo - parte 2
HOBAS PipeLine 1/14: Microtunnelling nel mondo - parte 2Amiblu Italia
 
HOBAS PipeLine 2/15: Posa senza scavo sotto le ferrovie
HOBAS PipeLine 2/15: Posa senza scavo sotto le ferrovieHOBAS PipeLine 2/15: Posa senza scavo sotto le ferrovie
HOBAS PipeLine 2/15: Posa senza scavo sotto le ferrovieAmiblu Italia
 
HOBAS PipeLine 5/13: Microtunnelling nel mondo - parte 1
HOBAS PipeLine 5/13: Microtunnelling nel mondo - parte 1HOBAS PipeLine 5/13: Microtunnelling nel mondo - parte 1
HOBAS PipeLine 5/13: Microtunnelling nel mondo - parte 1Amiblu Italia
 
Case study HOBAS: progetto australiano no-dig
Case study HOBAS: progetto australiano no-digCase study HOBAS: progetto australiano no-dig
Case study HOBAS: progetto australiano no-digAmiblu Italia
 
Case study HOBAS: collettore fognario di Lecce
Case study HOBAS: collettore fognario di LecceCase study HOBAS: collettore fognario di Lecce
Case study HOBAS: collettore fognario di LecceAmiblu Italia
 
HOBAS CSO Scolmatore Prefabbricato ad alta efficienza
HOBAS CSO Scolmatore Prefabbricato ad alta efficienzaHOBAS CSO Scolmatore Prefabbricato ad alta efficienza
HOBAS CSO Scolmatore Prefabbricato ad alta efficienzaAmiblu Italia
 
HOBAS PipeLine 3/14: drenaggio e prevenzione
HOBAS PipeLine 3/14: drenaggio e prevenzioneHOBAS PipeLine 3/14: drenaggio e prevenzione
HOBAS PipeLine 3/14: drenaggio e prevenzioneAmiblu Italia
 

More from Amiblu Italia (16)

Tubi circolari HOBAS - Amiblu
Tubi circolari HOBAS - AmibluTubi circolari HOBAS - Amiblu
Tubi circolari HOBAS - Amiblu
 
Tubo centrifugato HOBAS - Amiblu
Tubo centrifugato HOBAS - AmibluTubo centrifugato HOBAS - Amiblu
Tubo centrifugato HOBAS - Amiblu
 
Amiblu - Brochure Corporate
Amiblu - Brochure CorporateAmiblu - Brochure Corporate
Amiblu - Brochure Corporate
 
Tubazioni Flowtite Grey
Tubazioni Flowtite GreyTubazioni Flowtite Grey
Tubazioni Flowtite Grey
 
Report di progetto HOBAS: scolmatore CSO in Svizzera
Report di progetto HOBAS: scolmatore CSO in SvizzeraReport di progetto HOBAS: scolmatore CSO in Svizzera
Report di progetto HOBAS: scolmatore CSO in Svizzera
 
HOBAS Liner Fiberfree Flyer
HOBAS Liner Fiberfree FlyerHOBAS Liner Fiberfree Flyer
HOBAS Liner Fiberfree Flyer
 
HOBAS Tubazioni Top Liner Flyer
HOBAS Tubazioni Top Liner FlyerHOBAS Tubazioni Top Liner Flyer
HOBAS Tubazioni Top Liner Flyer
 
HOBAS PipeLine 3/16: Non solo tondo - Profili speciali della serie NC Line di...
HOBAS PipeLine 3/16: Non solo tondo - Profili speciali della serie NC Line di...HOBAS PipeLine 3/16: Non solo tondo - Profili speciali della serie NC Line di...
HOBAS PipeLine 3/16: Non solo tondo - Profili speciali della serie NC Line di...
 
Articolo "Tubazioni in P.R.F.V." - Servizi a rete
Articolo "Tubazioni in P.R.F.V." - Servizi a reteArticolo "Tubazioni in P.R.F.V." - Servizi a rete
Articolo "Tubazioni in P.R.F.V." - Servizi a rete
 
HOBAS PipeLine 1/14: Microtunnelling nel mondo - parte 2
HOBAS PipeLine 1/14: Microtunnelling nel mondo - parte 2HOBAS PipeLine 1/14: Microtunnelling nel mondo - parte 2
HOBAS PipeLine 1/14: Microtunnelling nel mondo - parte 2
 
HOBAS PipeLine 2/15: Posa senza scavo sotto le ferrovie
HOBAS PipeLine 2/15: Posa senza scavo sotto le ferrovieHOBAS PipeLine 2/15: Posa senza scavo sotto le ferrovie
HOBAS PipeLine 2/15: Posa senza scavo sotto le ferrovie
 
HOBAS PipeLine 5/13: Microtunnelling nel mondo - parte 1
HOBAS PipeLine 5/13: Microtunnelling nel mondo - parte 1HOBAS PipeLine 5/13: Microtunnelling nel mondo - parte 1
HOBAS PipeLine 5/13: Microtunnelling nel mondo - parte 1
 
Case study HOBAS: progetto australiano no-dig
Case study HOBAS: progetto australiano no-digCase study HOBAS: progetto australiano no-dig
Case study HOBAS: progetto australiano no-dig
 
Case study HOBAS: collettore fognario di Lecce
Case study HOBAS: collettore fognario di LecceCase study HOBAS: collettore fognario di Lecce
Case study HOBAS: collettore fognario di Lecce
 
HOBAS CSO Scolmatore Prefabbricato ad alta efficienza
HOBAS CSO Scolmatore Prefabbricato ad alta efficienzaHOBAS CSO Scolmatore Prefabbricato ad alta efficienza
HOBAS CSO Scolmatore Prefabbricato ad alta efficienza
 
HOBAS PipeLine 3/14: drenaggio e prevenzione
HOBAS PipeLine 3/14: drenaggio e prevenzioneHOBAS PipeLine 3/14: drenaggio e prevenzione
HOBAS PipeLine 3/14: drenaggio e prevenzione
 

Recently uploaded

Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ALBIERO Andrea
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ALBIERO AndreaGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ALBIERO Andrea
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ALBIERO AndreaServizi a rete
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ROMANO' Davide
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ROMANO' DavideGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ROMANO' Davide
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ROMANO' DavideServizi a rete
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | SERRA Giorgio
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | SERRA GiorgioGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | SERRA Giorgio
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | SERRA GiorgioServizi a rete
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DI DOMENICO Simone
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DI DOMENICO SimoneGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DI DOMENICO Simone
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DI DOMENICO SimoneServizi a rete
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI Giovanni
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI GiovanniGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI Giovanni
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI GiovanniServizi a rete
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DISCIPIO Antonio
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DISCIPIO AntonioGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DISCIPIO Antonio
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DISCIPIO AntonioServizi a rete
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | RENZI Daniele
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | RENZI DanieleGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | RENZI Daniele
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | RENZI DanieleServizi a rete
 

Recently uploaded (7)

Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ALBIERO Andrea
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ALBIERO AndreaGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ALBIERO Andrea
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ALBIERO Andrea
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ROMANO' Davide
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ROMANO' DavideGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ROMANO' Davide
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ROMANO' Davide
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | SERRA Giorgio
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | SERRA GiorgioGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | SERRA Giorgio
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | SERRA Giorgio
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DI DOMENICO Simone
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DI DOMENICO SimoneGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DI DOMENICO Simone
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DI DOMENICO Simone
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI Giovanni
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI GiovanniGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI Giovanni
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI Giovanni
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DISCIPIO Antonio
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DISCIPIO AntonioGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DISCIPIO Antonio
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | DISCIPIO Antonio
 
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | RENZI Daniele
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | RENZI DanieleGiornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | RENZI Daniele
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | RENZI Daniele
 

Articolo "Modello innovativo di scaricatore di piena" - Impianti Building Magazine

  • 1. I l concetto di salvaguardia ambien- tale dei corpi idrici ricettori è enfa- tizzato dalle direttive europee No 2000/60/EC. Durante gli eventi di pioggia, il dilavamento superficiale, gli scarichi da condotte di drenaggio urba- no e gli scarichi da CSO producono un forte impatto sulla qualità dei corpi idrici ricettori. In generale i CSO vengono pro- gettati tenendo conto della sola capacità di recapitare una certa quantità di flusso, senza considerare gli aspetti qualitativi. Dato il crescente interesse per la prote- zione ambientale e l’importanza della stessa, nuovi criteri di progettazione dovrebbero essere considerati anche nel progettare le geometrie degli scaricatori. Tali criteri devono mirare a migliorare la capacità di eliminazione di sostanze non disciolte particolarmente dannose per- chè combinate con inquinanti quali metal- li pesanti. Un enorme numero di diverse tipologie di CSO è disponibile sul mercato, spesso la geometria è dettata da standard regiona- li o locali. I criteri da tener presente nel progettare la geometria di un CSO non possono tra- scurare il comportamento idraulico, le perdite di carico, la capacità di separare sostanze trasportate e il basilare princi- pio di efficienza – efficacia-economicità. LAYOUT DEL MODELLO PROTOTIPO Il CSO non dovrebbe essere solo consi- derato un sistema per proteggere la rete di drenaggio urbano da sovracarichi quan- titativi, ma dovrebbe anche essere prov- visto di una minima capacità di pre-tratta- mento. I risultati di modellazioni matematiche dimostrano che nelle attuali strutture e soluzioni geometriche di CSO le particel- le trasportate vengono staccate dai sedi- menti e comunemente immesse nei corpi idrici ricettori. Da una collaborazione con l’azienda Hobas, il laboratorio di Idraulica dell’Università di Praga fu in grado di pro- 60 giugno n° 81 Ricerca Nel 2005 una delle maggiori case produttrici di condotte in plastica della Repubblica Ceca si rivolse al dipartimento di Ingegneria sanitaria ambientale della facoltà di Ingegneria di Praga, per sviluppare un nuovo tipo di scaricatore di piena (CSO). I requisiti principali richiesti furono: economia di produzione, praticità di installazione in campo e maggiore salvaguardia ambientale dei corpi idrici ricettori. Dopo una valutazione dei modelli di CSO prefabbricati disponibili sul mercato e in seguito ad apposite campagne di misura, sulla base di una modellazione idraulica e matematica, fu determinata la geometria ottimale da adottare. Le misure sul campo sono state condotte per mezzo di misuratori di velocità a ultrasuoni, mentre il modello matematico k-ε in 3D è stato applicato per studiare il moto turbolento e il trasporto di solidi sospesi. Infine fu determinata la geometria ottimale da assegnare in funzione della separazione per gravità tra solidi sospesi e solidi galleggianti. I primi 3 prototipi del CSO che furono chiamati“TOK”, sono stati installati nella Repubblica Ceca e molti altri stanno per essere posti in opera non solo nella Repubblica Ceca. Questo tipo di scaricatore ha un’ottima efficienza di separazione tra particelle sospese se confrontato con i comuni modelli esistenti. Figura 1: Modello idraulico usato per la fase sperimentale di misura Modello innovativo di scaricatore di piena di Jaroslav Pollert e Rita Ugarelli
  • 2. durre un nuovo tipo di CSO, rappresentato in figura 1. Il nome del prototipo è “CSO – Tubo” o “TOK” nella lingua ceca. Di per sè è molto semplice: consiste sostanzial- mente in 2 condotte sovrapposte (figura 2). Nella sezione terminale della condotta inferiore (inlet) è localizzato un regolatore di flusso. La condotta superiore invia la corrente direttamente al corpo idrico ricettore. Questo semplice layout consente di ridurre i costi di costruzione: il posizionamento della condotta di scarico in cima alla struttura faci- lita i lavori di scavo. Quindi la creazione di CSO con condotte disponibili nel mercato consente di ren- dere sia la produzione che la posa in opera sem- plici ed economiche. 61 Figura 2: Sezione trasversale del CSO e cinque diverse configurazioni geometriche Figure 3: Traiettoria delle particelle all’interno del CSO n° 81 giugno Figura 4: Vettori di velocità orizzontale u per le tre divverse configurazioni geometrica ST1-ST2 e ST3 (Qingresso = 6 l/s, Quscita=2 l/s) ➲
  • 3. La condotta inferiore può essere progettata in modo da essere in pressione e ottimizzare le con- dizioni di deflusso e la capacità di ritenzione. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla capacità di intercettare le acque di prima pioggia o di primo dilavamento. FASE SPERIMENTALE Il modello sperimentale del CSO è stato realizzato in plexiglass (figura 1). Due misuratori di flusso elettromagnetici (KROHNE DN 200, DN 50) sono stati installati per una misura continua del flusso all’ingresso e all’uscita del CSO. All’interno del CSO è stata misurata in continuo la superficie libe- ra, per poter poi essere usare per calibrare il modello 3D. Cinque diverse aperture geometriche di scarico (overflow SILT) sono state testate (figura 2) con tre tipi di regime di flusso in uscita (Qingresso = 6l/s, Quscita = 0, 1, 2 l/s). La velocità è stata misura- ta nel piano orizzontale e i valori rilevati sono stati confrontati con i risultati del modello matematico. L’informazione istantanea relativa alla distribuzio- ne della velocità e della turbolenza è stata ottenu- ta usando un monitor UVP (Met-Flow, S.A.) con- nesso a due trasduttori US (ultrasuono). Figure 7 Modello 3D del TOK installato a Moravsky Krumlov 62 ➲ giugno n° 81 Ricerca Figura 5 Confronto tra i vettori di velocità misurati dall’UVP e quelli simulati in FLUENTE per la configurazione geometrica ST3 (Qingresso = 6 l/s, Quscita= 2 l/s) Figura 6 La prima installazione del TOK (Moravsky Krumlov)
  • 4. Figura 11 Efficienza a confronto: TOK e CSO in opera a Praga 64 IL MODELLO MATEMATICO Per la simulazione matematica del comportamen- to del CSO, si è scelto di utilizzare il modello k-ε grazie alla sua stabilità, robustezza e limitato tempo di calcolo. L’analisi è stata condotta usan- do il modello commerciale di modellazione 3D Fluent (figura 3). La posizione della superficie libe- ra è stata importata dalle misure di laboratorio descritte nella fase sperimentale. Sebbene la geometria del CSO sia molto semplice, la modellazione matematica ha richiesto particola- re accortezza nel rappresentare le dimensioni e la posizione di ciascuna parte, specialmente per la geometria da adottare per la fessura in uscita. Lo scopo principale è stato quello di ottenere dalla simulazione le condizioni per una distribuzione omogenea del flusso all’interno della camera, otte- nendo allo stesso tempo la più bassa velocità sulla superficie e la miglior separazione delle sostanze disperse. RISULTATI SCIENTIFICI ●●Configurazione geometrica del CSO L’obiettivo principale della modellazione idraulica è stata la valutazione dell’influenza esercitata dalla scelta della geometria del CSO sulla distribuzione della velocità. In particolare le componenti verticali della velocità sono state valutate in funzione dell’eli- minazione di solidi sospesi attraverso il CSO scari- cabili altrimenti nel corpo idrico ricettore. Nel caso di configurazione a cresta ST1 (figura 4) è chiaramente visibile l’instaurarsi di scie in corrispondenza dell’a- scissa spaziale x = 400 mm. Nel caso di ST1 e ST2 sono visibili piccoli vortici circolari alla coordinata giugno n° 81 Ricerca Figure 8 TOK installato a Decín Figure 9 TOK installato a Banská Bystrica – Slovacchia Figura 10 Simulazione dell’efficienza di separazione del TOK Decín ➲
  • 5. 66 spaziale x = 200-400mm. Il peggior comportamento della distribuzione verticale della componente verti- cal di velocità v (y) si riscontra per il caso ST1. Nella parte terminale della camera, il profilo di velocità è praticamente simile per tutti i casi. D’altra parte però, l’effetto della formazione di schiuma nelle zone morte, aumenta con la lun- ghezza della sommità dello scarico. E quindi il compromesso nella scelta della geometria va cer- cato nella migliore prestazione in termini di distri- buzione di velocità e minore estensione delle zone morte: la scelta è ricaduta sul profilo ST3. ●●Verifica dei risultati del modello matematico I risultati ottenuti misurando i parametri di velo- cità (u e v), flusso (Q), carico idraulico (h), sono stati usati per verificare i risultati ottenuti dal modello 3D. La figura 5 illustra il confronto tra i risultati ottenuti con il modello 3D e con le misu- re effettuate con l’UVP per un tipo di flusso con il layout di tipo ST3. Il modello matematico chia- ramente sottostima l’influenza della schiuma di turbolenza laterale nelle zone morte nelle sezio- ni terminali. Ciò può essere spiegato con due possibili ragioni: • il modello k-ε è isotropico e la densità delle mesh tetraediche usate per la rappresentazione 3D è troppo bassa nelle zone morte • le componenti di velocità verticale v sono mag- giori sulla sommità dello scarico di quanto misu- rato dall’UVP. INSTALLAZIONE I primi tre prototipi del nuovo modello di scaricato- re di piena “TOK” sono stati installati nelle città di Decín (maggio 2007) Moravsky Krumlov (aprile 2007) e Teplice (febbraio 2008). Il primo prototipo (figura 6) installato presentava una condotta di inlet DN 800 caratterizzata da una forte pendenza e seguita da una camera di dissi- pazione di energia cinetica. La progettazione di questo specifico TOK fu realizzata utlizzando un modello matematico (figura 7) a superficie libera dipendente dal tempo. La differenza è data dalla simulazione dinamica dei solidi sospesi che con- sente di identificare l’efficienza del modello. La possibilità di installare il prototipo in tempi brevi, si è rivelato di grande importanza nella città di Decín (secondo prototipo) dal momento che il TOK è posizionato in una strada soggetta a traffico pesante (figura 8), quindi minimizzare il tempo di intervento era molto importante. L’installazione del prototipo con un inlet DN 1000 fu realizzato nel giro di una notte. LA CAPACITÀ DI SEPARAZIONE DEL TOK La capacità di separazione di particelle di sei diversi diametri (50, 100, 150, 200, 250 e 300 µm) e una densità di 1800 kg/m3 è stata simula- ta usando il modello 3D (figura 10). Il modello teo- rico per il calcolo della velocità di sedimentazione di queste particelle consiste nel modello di Tchobanoglous, Burton, 2003. La stessa analisi sull’efficienza di separazione è stata svolta per diversi tipi di CSO in opera a Praga: Na Barikádách (side weir), Cakovice (vor- tex separator) and Pod Táborem (transverse weir) Come si può notare nella figura 10 che mette a confronto i risultati di efficienza ottenu- ti per i diversi tipi di CSO, il TOK è secondo solo al CSO di Na Barikádách , d’altraparte però il CSO di Na Barikádách è noto per essere sovra- dimensionato. CONCLUSIONI Il tipo di CSO descritto ha ottime potenzialità per diminuire i costi di costruzione per nuovi sistemi di drenaggio urbano e di ricostruzione per sistemi già esistenti. La sua alta efficienza di separazione di particelle sospese può anche contribuire a ridurre l’impatto ambientale sui corpi idrici ricettori. ■ Ringraziamenti Questo progetto è stato supportato dal progetto del Ministero dell’istruzione “Youth and Sport” della Repubblica Ceca No. MSM 211100002. Si ringraziano per l’importante contributo i colleghi Vojtech Bares (Università di Praga), Jaroslav Kunc (di HOBAS CZ spol. s r. o.). giugno n° 81 Ricerca BIBLIOGRAFIA G. Tchobanoglous, L. Franklin, F. L. Burton (2003) Wastewater Engineering – Treatment and Reuse, McGraw- Hill Professional