La classe 1D dell'I.C. "Viale Vega" - classe sperimentale con tablet e LIM - ha partecipato quest'anno al concorso Innovalascuola (Fondazione Roma - Fondazione Rosselli) con un progetto dedicato al borgo e al castello di Ostia Antica, nell'ottica di far conoscere meglio ai ragazzi i monumenti del proprio territorio. Nel ppt sono presentate tutte le fasi in cui si è svolto il lavoro, che ha visto i ragazzi protagonisti attraverso le loro relazioni, risultato delle ricerche effettuate attraverso i tablet (ma anche attraverso i libri) e le interviste che sono state loro rivolte. I ragazzi hanno lavorato in modo interdisciplinare con le insegnanti di arte, lettere e musica. Purtroppo attraverso Slideshare non è possibile visionare tutti i link e i filmati che accompagnano il file. I filmati sono inseriti su Youtube ai link presenti nel file.
1. Vita al castello di Ostia Antica
Così è iniziata la nostra avventura https://www.youtube.com/watch?v=LbazF3Mpu1g
2.
3. Come, quando e perché era
nato il nostro castello?
Abbiamo formato dei gruppi e ognuno di
noi si è occupato di qualcosa
4. 2. Il Castello di
Giulio II della Rovere
3. La vita quotidiana
al castello
1. Gregoriopoli
Alla LIM abbiamo
estratto a sorte i
gruppi ed eccoli qui!
5.
6. 1. Gregoriopoli a. storia del borgo (1 e 2)
b. informazioni su Gregorio IV
c. la basilica di Sant'Aurea
7. Abbiamo approfondito ogni aspetto del borgo, soprattutto
durante la visita del 24 aprile.
Flavio e Gianluca qui ci illustrano la chiesa di Sant’Aurea.
8. Tutti si sono impegnati!
Robby e Valerio si sono occupati del borghetto ai tempi
di Gregoriopoli, nel IX secolo.
Chiara e Sveva della funzione della dogana.
Arianna, Federica, Lorenzo, Manuel, Noa e Simone del
Castello di Giulio II come struttura difensiva: analisi
degli elementi e delle armi di difesa.
Lorenzo in questo filmato
ci parla delle casematte,
dette anche camere da
sparo
9. 2. Il Castello di Giulio II della
Rovere
La ristrutturazione del borgo e la costruzione del
castello: da papa Martino V al castello di Giulio II
Chi era Giulio II?
L'architetto del castello di Giulio II: Baccio Pontelli
La piena del Tevere del 1557 (1 e 2) che ne devia il
corso: come cambia la storia del castello? Cosa succede
da lì fino al Novecento?
Monumenti romani inglobati all'interno del castello: i
reperti di Ostia antica entrano a far parte del castello.
15. Ma hanno anche realizzato
una… falsa pergamena!
Vediamo come hanno fatto
16. 3. Vita quotidiana al castello
a cura di Andrea, Chiara, Filippo, Sveva e Tommaso
La vita nel castello
Il cibo nel Medioevo
L’arredamento del castello: la
ceramica del castello
la musica
18. Quali erano i cibi consumati nel Medioevo?
I cereali costituivano la parte più importante del pasto ed erano
consumati solo sotto forma di pane, farinate d'avena, polenta,
pasta. Le verdure erano molto importanti per le diete a base di
cereali.
La carne era molto costosa quindi era considerato un alimento
prestigioso come il pollo e il maiale.
Il pesce era molto consumato come il merluzzo e le aringhe.
Nel corso del tardo medioevo si diffusero dei nuovi metodi di
conservazione con il miele, lo zucchero, ecc. che rendevano i
piatti un po' agrodolci.
a cura di Tommaso
19. Nel secolo scorso sono stati
ritrovati, nel castello di
Giulio II e nel borgo di Ostia
antica, molti pezzi ceramici tardo
medievali e rinascimentali. I
reperti ceramici si trovano nel
mastio
Le ceramiche
20. Tra i reperti più conosciuti troviamo:
un piatto amatorio (una specie di pegno d’amore)
decorato a lustro di produzione derutese dei primi
decenni del XVI secolo;
un tegame di invetriata da fuoco della metà del XVI-
XVII secolo;
un albarello con anse crestate di probabile produzione
della seconda metà del XV secolo;
un boccale di produzione di Faenza o di imitazione
della prima metà del XVI secolo.
21. Purtroppo, dal momento che il mastio era
chiuso per restauro, abbiamo potuto
visionare solo i questi manufatti conservati
nell’altra torre.
Che peccato!
22. E qui, grazie all’aiuto della prof. di musica,
siamo stati noi a suonare
musica medievale
27. Fiorentino di nascita, fu mandato a bottega dal
Francione, un architetto dal quale imparò non solo
le tecniche della carpenteria, l'intaglio del legno e
l'arte dell'intarsio, ma anche la progettazione di
fortificazioni. Era figlio di un legnaiuolo, e imparò a
disegnare ed a scrivere.
28. Dal 1479 fu attivo presso la corte di Urbino, dove lavorò
come ebanista allo studiolo di Federico da Montefeltro nel
Palazzo Ducale. Là dovette conoscere Francesco di Giorgio
Martini e dovette esercitarsi nell’architettura.
29. Nel 1480, dopo la morte di Federico da Montefeltro, lasciò
Urbino e andò a Roma dove era stato chiamato dal
cardinale Giuliano della Rovere, il futuro Giulio II, che
probabilmente lo aveva chiamato per la ristrutturazione
della chiesa dei Santi Apostoli.
Successivamente cominciò a lavorare al castello di Giulio II
(la fortezza di Ostia Antica).
30. Nel 1483 Baccio fu mandato a Civitavecchia da papa Sisto
IV, per lavorare a quella fortezza, e all'incirca allo stesso
tempo si occupò della chiesa di Ostia Antica, S. Aurea.
Nella sua biografia di artisti rinascimentali, Giorgio Vasari
gli attribuì tutte le opere volute da papa Sisto IV. Fu
incaricato di partecipare al cantiere della rocca di
Civitavecchia.
Nel 1487 fu nominato, dal papa, sovrintendente delle
fortificazioni pontificie delle Marche, e ritornò a occuparsi
di fortificazioni tra cui quelle di Jesi, Osimo e Offida.
Morì a Urbino intorno al 1494.