SlideShare a Scribd company logo
1 of 65
Download to read offline
Senior 2.0
Quale UX per un social network della terza età?
L’antefatto...
http://www.youtube.com/watch?v=LEA1ViLgZ9M
Due pensieri...
1) c’è una fetta considerevole (andate a vedervi i dati ISTAT) di popolazione
   che presenta bisogni da un lato inespressi, dall’altro insoddisfatti. Se
   ragionassimo in termini di “coda lunga”: non è che siamo di fronte a un
   mercato di milioni di consumatori potenzialmente disposti a spendere
   anche pochi euro al mese per non essere tagliati fuori da “questa cosa” di
   cui sentono continuamente parlare?

2) oggi come oggi le persone anziane sono completamente tagliate fuori dai
   social-network tradizionali e dai loro “benefici”, sia perché non possiedono
   le competenze informatiche richieste per il loro impiego, sia perché queste
   piattaforme non sono minimamente pensate e progettate per questo scopo.
Un solo esempio...
Una domanda...
Sarebbe pensabile, anche solo immaginabile, un servizio sociale dedicato
specificatamente a persone anziane?
E in quel caso, come sarebbe possibile superare il digital-divide? non tanto
quello tecnologico, quanto quello “esperienziale”?

In altre parole:


     “se fossimo nella condizione di dover disegnare la UX per
       un social-network di questo tipo, che cosa faremmo?”
Una cosa importante...
Non dimentichiamo che l’obiettivo del nostro “gioco” è quello sociale:

• l’intenzione non è quella di fare un “facebook-downgrade” per anziani
• lo scopo del servizio che abbiamo provato a disegnare è quello di essere
   un supporto, un aiuto per le persone anziane, quelle persone che vivono
   sole, che non sono autonome o auto-sufficienti

• il servizio deve poter essere usato da persone con una conoscenza minima
   se non addirittura inesistente di che cosa è un social-network, di che cosa è
   il web, di che cosa è un computer!
I protagonisti...
Vediamo di capire chi sono i nostri “user”
                                         .
Essere anziani...
Attenzione alle modifiche che l’età ha sulla mente e sul corpo:

• difficoltà cognitive:
   perdita di alcune funzioni della memoria, declino della flessibilità percettiva,
   difficoltà ad apprendere processi nuovi e mentalmente impegnativi

• difficoltà visive:
   aggiustamenti, adattamento al buio, contrasto, vista periferica

• difficoltà fisiche:
   controllo fine dei movimenti, tremori, difficoltà/dolori in determinate posture

“Elderly Users” (Cap. 1.5.6) - Designing the User Interface (3rd edition) - Ben Shneiderman (Addison Wesley)
Personas (1)
• È una persona in condizioni fisiche
   non ottimali (vista, movimento).

• Spesso è sola.
• È seguita dai servizi sociali.
• Guarda molta TV (per svago, per
   noia, per avere compagnia).

• Ha una percezione del proprio
   “tempo” diversa dalla nostra.
Il telecomando...
• Non dimentichiamo il modello di interazione acquisito:
Personas (2)
• Persona ancora molto attiva, con
   tempo da dedicare al volontariato.

• Sbircia con attenzione chi usa il pc
   di casa, ma non riesce ad interagire
   con sistemi operativi e software
   complessi, né con il mouse.

• Si sente esclusa dal mondo che
   avanza inesorabilmente.
Personas (addendum)
Di che cosa parlano gli uomini quando
si trovano tutti assieme (al bar)?

• Politica

• Calcio

• Cronache locali
Personas (addendum)
Di che cosa parlano le donne quando
si incontrano (al mercato)?

• Malattie

• Figli / Famiglia

• Degli altri (= “pettegolezzi”)
What if... ?
Adottiamo per un attimo il principio
  di sospensione dell’incredulità
Il finanziamento...
Lo strumento...
• Hardware e OS personalizzati    • Interfaccia “adattativa”

• Touch-screen                    • TV-Like (accendo e sono
                                     operativo, senza bootstrap)
• Tastiera esterna e/o virtuale
   (semplificata? A-Z,0-9)         • Applicazioni “embedded”

• Webcam + Wireless               • Una singola applicazione e/o
                                     funzione per volta
• Accesso gratuito alla rete
                                  • Pre-impostato con il profilo e i
• Location-aware                     dati personali dell’utente
Gli operatori sociali...
• Potrebbero essere proprio i
  servizi sociali del comune a
  consegnare alle persone ritenute
  più adatte o che necessitano di
  questo servizio il computer.

• Sempre loro potrebbero fare la
  prima formazione di base e
  seguire poi passo passo le
  persone durante il periodo di
  apprendimento.
C’è già qualcosa di simile...



  One Laptop Per Child                      Nitendo Wii               iTablet / iPhone




                         Google Chrome OS                 iPhone OS
Possiamo cominciare...
    Ora abbiamo tutto quello che ci occorre!
Due strade parallele...
• Abbiamo deciso di collaborare assieme al progetto, e di procedere
   seguendo strade parallele. In questo modo, partendo dagli stessi
   presupposti, e concentrandoci ognuno su una “persona” diversa, saremmo
   arrivati a soluzioni diverse.

• In effetti così è stato: non solo le soluzioni a cui siamo giunti sono diverse,
   ma soprattutto durante l’ideazione ognuno di noi si è soffermato su dettagli
   diversi di quelli che sono stati i problemi teorici sollevati da questa “sfida”.

• Ecco quindi i risultati di questo “gioco” e delle nostre riflessioni...
Daniela’s version...
Le applicazioni
• 1 applicazione per ogni task

• Il touch

• Sostituire il telefono

• Perchè le RIA?

• E-learning per anziani

• Una Wii per i senior
1 applicazione = 1 task (1)
• La logica iphone potrebbe essere applicata al desktop di un anziano tipo

• 1 grande icona/scritta sul desktop per ogni applicazione.

• 1 applicazione = un servizio, come una dashboard dove accordarsi con
  gli amici e conoscenti sugli appuntamenti, calendario medico, servizio per
  contattare il centro di servizi sociali, ecc.

• Ogni applicazione ha poche funzionalità
1 applicazione = 1 task (2)
• Mentre per navigare la skill fondamentale sono il fiuto e il riconoscimento,
   per compiere dei task, intervengono altri fattori, come la memoria

• Caricare di informazioni e di input un anziano influisce negativamente
   sulla sua capacità effettiva di compiere il task in modo soddisfacente ... se
   riesce a finirlo

• Pensare l’architettura dei contenuti come se fosse un wizard, guidato e
   focalizzato su una unica macro funzionalità potrebbe aumentare le
   possibilità di successo nell’utilizzo

• Suddividere le funzionalità complesse in mini step auto-conclusivi, riduce il
   peso a scapito della memoria
Il touch
• E la svolta interattiva?

• Difficoltà nell’interazione con il mouse

• Difficoltà di interagire con il sistema informativo: disposizione dei
   contenuti, iconografia

• Tanti problemi, una soluzione: il touch ha una semplificazione dei
   contenuti e un funzionamento “più naturale”
Sostituire il telefono
• Figli dall’altra parte del mondo? La scoperta della webcam e della chat

• Difficoltà con la chat

• Estrema naturalezza della webcam + audio
Perchè una RIA?
• E’ importante che il calcolatore sia un mezzo per connettersi con il mondo

• Le applicazioni che gestiscono questi rapporti devono essere collegate
   alla rete

• Perchè non fare un portale? Perchè implica applicare le logiche della
   navigazione web quando possiamo creare delle applicazioni che hanno
   delle logiche “diverse” create ad hoc per il nostro pubblico

• Non è l’utente che deve adattarsi al software, ma il software deve
   cambiare “faccia” per l’utente
E-learning per anziani (1)
• Il piacere dell’ascolto “in classe” e della condivisione del sapere con le
   persone è innegabile, ma non sempre è possibile

• Gli anziani hanno molto tempo e se non si sentissero “da rottamare”,
   voglia di imparare

• La scommessa dell’e-learnig per la terza e quarta età sta nell’architettura
   informativa che ci costringe ad “imparare” ed applicare nuove regole di
   pedagogia.
E-learning per anziani (2)
• Una applicazione i cui contentuti vengono “riempiti” dalla scuola

• Un selezione del corso

• Un solo corso

• Le lezioni si succedono automaticamente.

• Possibilità di archivio e di test
Una Wii per i senior
• L’estrema semplicità architetturale e di interfaccia della console favorisce
   l’approccio ad un pubblico senior

• La fisicità del modello di interazione permette una risposta veloce che
   coinvolge il corpo

• Giochi pensati non per essere coinvolgimenti graficamente, ma per gettare
   un ponte tra il virtuale e il fisico

• Aiuto per mantere agilità e attenzione
Il prototipo...
Dashboard
Primo accesso al videotelefono
Il videotelefono
Cristiano’s version...
Modelli già esistenti...
• Quali funzionalità tipiche di un social-network? E quali invece nuove?
   ‣ Chat » (relazione 1 a 1)
     - Testuale » Tastiera (virtuale/fisica)
     - Video » Webcam (se attivata dall’utente)

   ‣ Gruppi di discussione » (relazione 1 a N)

   ‣ Servizi alla persona / Acquisti in negozi virtuali

   ‣ Accesso alle informazioni / Conoscenza condivisa
Alcune riflessioni...
• Tono personale oppure impersonale?                  “Vuole...” “Vuoi...”

• Usare le icone? Usare solo testo? Usare entrambi?

• Quanto è naturale il concetto di “bottone”?

• Quale “vocabolario” adottare?

• Usare un flusso logico “orizzontale” (libro)
   oppure “verticale” (schermo)?
Il modello di base...

• No multi-tasking
                     No Menu
• Scelte semplici

• Pochi paradigmi
                     Click
• Esperienza
Il prototipo...
Dashboard iniziale
Voglio parlare con qualcuno
Parlare con una persona
Videochiamata
Conoscere nuove persone
Ho bisogno di aiuto
Pronto soccorso
Voglio distrarmi un po’
Voglio leggere un quotidiano
Il quotidiano selezionato
Vorrei un’informazione
Vorrei far la spesa
Categoria selezionata
Già visto altrove?
Prodotto selezionato
Pattern acquisiti...
Domande senza risposta...
• Ruolo delle animazioni e delle transizioni fra i diversi stage della
   applicazione? Rendono l’interfaccia più “fisica” (quindi migliorano la UX)
   oppure rappresentano solo del “rumore” cognitivo inutile?

• Ruolo degli effetti grafici/visuali? Più in generale, che impatto ha una
   grafica eccessivamente “presente”? Meglio l’approccio Google-like?

• Ruolo dell’estetica nell’interfaccia? Anche (o soprattutto) per i nostri utenti
   “senior” un’applicazione più “bella” poi è anche più usabile?
Quale potrebbe essere l’impatto?
Conclusioni...
Cosa abbiamo capito da questo gioco?
Rete sociale
Forse per molti questo non sembrerà un
“social network”. Ma per chi ha 70
anni, passa il tempo a casa e vive
solo... è ben diverso!

Cosa vuol dire rete sociale?

Vuol dire relazioni.
Vuol dire non essere isolato.
Vuol dire non essere lasciato indietro.
Tu chiamale se vuoi, relazioni!

                                                          Farmacia
                        Supermarket                                        Pronto soccorso

     Istituzioni




                                                                          Forze dell’ordine
   Servizi sociali


                      Amici / Conoscenti                         Gruppi
                                           Altri utenti



                     È o non è una rete? È o non è sociale?
Pensare con la propria testa...
• Attenzione a non lasciarsi prendere
   dalle “buzzwords”: provare sempre a
   ragionare sul significato in italiano.

• Partire da modelli conosciuti, ma
   esplorare anche idee in apparenza
   senza senso o estreme.

• È necessario “volare” per vedere le
   cose da un punto di vista differente.
Disegnare la user-experience...
• L’empatia è utile, ma non sufficiente.

• Attenzione ai modelli mentali che
   abbiamo acquisito.

• Replicare i pattern di interazione che
   avvengono nel mondo reale.

• Focalizzarsi sulle effettive esigenze degli
   utenti, su ciò di cui loro hanno bisogno.

• Risposte solo da test con utenti veri.
E per finire...




                            }
C’è per caso qualcuno           Cristiano Rastelli
in sala che può investire
                                web: www.didoo.net
                                                           interaction design


qualche milione di euro
in un progetto pilota?
                                Daniela Panfili
Nel caso...
                                blog: tech.piyodesign.it      DESIGN

:-)                             twitter: @TsoDa
?
A voi la parola!

More Related Content

Similar to Senior 2.0 - Quale UX per un social network della terza età?

Confcommercio Vicenza - I social network per la promozione delle attività com...
Confcommercio Vicenza - I social network per la promozione delle attività com...Confcommercio Vicenza - I social network per la promozione delle attività com...
Confcommercio Vicenza - I social network per la promozione delle attività com...Claudia Zarabara
 
Profilo digitale e sicurezza: iniziamo a usare il web consapevolmente
Profilo digitale e sicurezza: iniziamo a usare il web consapevolmente Profilo digitale e sicurezza: iniziamo a usare il web consapevolmente
Profilo digitale e sicurezza: iniziamo a usare il web consapevolmente Francesca Sanzo
 
Master in comunicazione ~ lez. 2 Abitare nei nuovi media, capire i contesti
Master in comunicazione ~ lez. 2  Abitare nei nuovi media, capire i contestiMaster in comunicazione ~ lez. 2  Abitare nei nuovi media, capire i contesti
Master in comunicazione ~ lez. 2 Abitare nei nuovi media, capire i contestiLuciano Giustini
 
Alternanza Scuola Lavoro - IBM Watson Base 2018-2019.pdf
Alternanza Scuola Lavoro - IBM Watson Base 2018-2019.pdfAlternanza Scuola Lavoro - IBM Watson Base 2018-2019.pdf
Alternanza Scuola Lavoro - IBM Watson Base 2018-2019.pdfchiara bozzolino
 
CoderdojoBrianza, seconda edizione
CoderdojoBrianza, seconda edizioneCoderdojoBrianza, seconda edizione
CoderdojoBrianza, seconda edizioneDebora Mapelli
 
Openness: nuovi modi di vivere la Rete
Openness: nuovi modi di vivere la ReteOpenness: nuovi modi di vivere la Rete
Openness: nuovi modi di vivere la ReteLibreItalia
 
Openness un nuovo modo per vivere la Rete
Openness un nuovo modo per vivere la ReteOpenness un nuovo modo per vivere la Rete
Openness un nuovo modo per vivere la ReteLibreItalia
 
User Experience su Mobile con Enrico Maioli.
User Experience su Mobile con Enrico Maioli.User Experience su Mobile con Enrico Maioli.
User Experience su Mobile con Enrico Maioli.semrush_webinars
 
Coding: programmando si impara!
Coding: programmando si impara!Coding: programmando si impara!
Coding: programmando si impara!Matteo Troìa
 
I Soggetti Del Web
I Soggetti Del WebI Soggetti Del Web
I Soggetti Del WebSeppo.io
 
Tecnologia-Educazione
Tecnologia-EducazioneTecnologia-Educazione
Tecnologia-Educazionechristian
 
50 cose da fare prima di compiere 12 anni
50 cose da fare prima di compiere 12 anni50 cose da fare prima di compiere 12 anni
50 cose da fare prima di compiere 12 anniRoberta Franceschetti
 
Web 2.0, Knowledge Management, Social Network...
Web 2.0, Knowledge Management, Social Network...Web 2.0, Knowledge Management, Social Network...
Web 2.0, Knowledge Management, Social Network...Stefano Fiaschi
 
Discenti forti e apprendimenti deboli
Discenti forti e apprendimenti deboliDiscenti forti e apprendimenti deboli
Discenti forti e apprendimenti deboliAdriano De Vita
 
Strumenti ed azioni per un’accoglienza enoturistica di successo: INTERNET
Strumenti ed azioni per un’accoglienza enoturistica di successo:INTERNETStrumenti ed azioni per un’accoglienza enoturistica di successo:INTERNET
Strumenti ed azioni per un’accoglienza enoturistica di successo: INTERNETPivari.com
 
Community online: progettazione sociale e tecniche di engagement
Community online: progettazione sociale e tecniche di engagementCommunity online: progettazione sociale e tecniche di engagement
Community online: progettazione sociale e tecniche di engagementValeria Baudo
 

Similar to Senior 2.0 - Quale UX per un social network della terza età? (20)

Confcommercio Vicenza - I social network per la promozione delle attività com...
Confcommercio Vicenza - I social network per la promozione delle attività com...Confcommercio Vicenza - I social network per la promozione delle attività com...
Confcommercio Vicenza - I social network per la promozione delle attività com...
 
Profilo digitale e sicurezza: iniziamo a usare il web consapevolmente
Profilo digitale e sicurezza: iniziamo a usare il web consapevolmente Profilo digitale e sicurezza: iniziamo a usare il web consapevolmente
Profilo digitale e sicurezza: iniziamo a usare il web consapevolmente
 
Master in comunicazione ~ lez. 2 Abitare nei nuovi media, capire i contesti
Master in comunicazione ~ lez. 2  Abitare nei nuovi media, capire i contestiMaster in comunicazione ~ lez. 2  Abitare nei nuovi media, capire i contesti
Master in comunicazione ~ lez. 2 Abitare nei nuovi media, capire i contesti
 
Alternanza Scuola Lavoro - IBM Watson Base 2018-2019.pdf
Alternanza Scuola Lavoro - IBM Watson Base 2018-2019.pdfAlternanza Scuola Lavoro - IBM Watson Base 2018-2019.pdf
Alternanza Scuola Lavoro - IBM Watson Base 2018-2019.pdf
 
CoderdojoBrianza, seconda edizione
CoderdojoBrianza, seconda edizioneCoderdojoBrianza, seconda edizione
CoderdojoBrianza, seconda edizione
 
Openness: nuovi modi di vivere la Rete
Openness: nuovi modi di vivere la ReteOpenness: nuovi modi di vivere la Rete
Openness: nuovi modi di vivere la Rete
 
Openness un nuovo modo per vivere la Rete
Openness un nuovo modo per vivere la ReteOpenness un nuovo modo per vivere la Rete
Openness un nuovo modo per vivere la Rete
 
User Experience su Mobile con Enrico Maioli.
User Experience su Mobile con Enrico Maioli.User Experience su Mobile con Enrico Maioli.
User Experience su Mobile con Enrico Maioli.
 
Coding: programmando si impara!
Coding: programmando si impara!Coding: programmando si impara!
Coding: programmando si impara!
 
I Soggetti Del Web
I Soggetti Del WebI Soggetti Del Web
I Soggetti Del Web
 
Tecnologia-Educazione
Tecnologia-EducazioneTecnologia-Educazione
Tecnologia-Educazione
 
Essere Freelance Oggi
Essere Freelance OggiEssere Freelance Oggi
Essere Freelance Oggi
 
50 cose da fare prima di compiere 12 anni
50 cose da fare prima di compiere 12 anni50 cose da fare prima di compiere 12 anni
50 cose da fare prima di compiere 12 anni
 
Warner keynote2012
Warner keynote2012Warner keynote2012
Warner keynote2012
 
Marzano terni 18 sett2015_fm_trovarelavoro
Marzano terni 18 sett2015_fm_trovarelavoroMarzano terni 18 sett2015_fm_trovarelavoro
Marzano terni 18 sett2015_fm_trovarelavoro
 
Web 2.0, Knowledge Management, Social Network...
Web 2.0, Knowledge Management, Social Network...Web 2.0, Knowledge Management, Social Network...
Web 2.0, Knowledge Management, Social Network...
 
Discenti forti e apprendimenti deboli
Discenti forti e apprendimenti deboliDiscenti forti e apprendimenti deboli
Discenti forti e apprendimenti deboli
 
Strumenti ed azioni per un’accoglienza enoturistica di successo: INTERNET
Strumenti ed azioni per un’accoglienza enoturistica di successo:INTERNETStrumenti ed azioni per un’accoglienza enoturistica di successo:INTERNET
Strumenti ed azioni per un’accoglienza enoturistica di successo: INTERNET
 
Community online: progettazione sociale e tecniche di engagement
Community online: progettazione sociale e tecniche di engagementCommunity online: progettazione sociale e tecniche di engagement
Community online: progettazione sociale e tecniche di engagement
 
Experience Matters!
Experience Matters!Experience Matters!
Experience Matters!
 

More from Cristiano Rastelli

Style Guides, Pattern Libraries, Design Systems and other amenities.
 Style Guides, Pattern Libraries, Design Systems and other amenities. Style Guides, Pattern Libraries, Design Systems and other amenities.
Style Guides, Pattern Libraries, Design Systems and other amenities.Cristiano Rastelli
 
Interaction Design Above the Level of a Single Man
Interaction Design Above the Level of a Single ManInteraction Design Above the Level of a Single Man
Interaction Design Above the Level of a Single ManCristiano Rastelli
 
Adaptive, Responsive, Mobile. A liquid web.
Adaptive, Responsive, Mobile. A liquid web.Adaptive, Responsive, Mobile. A liquid web.
Adaptive, Responsive, Mobile. A liquid web.Cristiano Rastelli
 
What future we want for our Software Industry?
What future we want for our Software Industry?What future we want for our Software Industry?
What future we want for our Software Industry?Cristiano Rastelli
 
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo? @BetterSoftware 2102
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo? @BetterSoftware 2102 Perché a fare i preventivi facciamo così schifo? @BetterSoftware 2102
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo? @BetterSoftware 2102 Cristiano Rastelli
 
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo?
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo?Perché a fare i preventivi facciamo così schifo?
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo?Cristiano Rastelli
 
Paper - "Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online i...
Paper - "Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei  quotidiani online i...Paper - "Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei  quotidiani online i...
Paper - "Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online i...Cristiano Rastelli
 
Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online in Italia.
Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online in Italia.Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online in Italia.
Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online in Italia.Cristiano Rastelli
 

More from Cristiano Rastelli (20)

Let There Be Peace On CSS
Let There Be Peace On CSSLet There Be Peace On CSS
Let There Be Peace On CSS
 
Style Guides, Pattern Libraries, Design Systems and other amenities.
 Style Guides, Pattern Libraries, Design Systems and other amenities. Style Guides, Pattern Libraries, Design Systems and other amenities.
Style Guides, Pattern Libraries, Design Systems and other amenities.
 
Interaction Design Above the Level of a Single Man
Interaction Design Above the Level of a Single ManInteraction Design Above the Level of a Single Man
Interaction Design Above the Level of a Single Man
 
The data we should not miss
 The data we should not miss The data we should not miss
The data we should not miss
 
Adaptive, Responsive, Mobile. A liquid web.
Adaptive, Responsive, Mobile. A liquid web.Adaptive, Responsive, Mobile. A liquid web.
Adaptive, Responsive, Mobile. A liquid web.
 
What future we want for our Software Industry?
What future we want for our Software Industry?What future we want for our Software Industry?
What future we want for our Software Industry?
 
Slides are easy
Slides are easySlides are easy
Slides are easy
 
Mobile last
Mobile lastMobile last
Mobile last
 
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo? @BetterSoftware 2102
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo? @BetterSoftware 2102 Perché a fare i preventivi facciamo così schifo? @BetterSoftware 2102
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo? @BetterSoftware 2102
 
Exploring ideas
Exploring ideasExploring ideas
Exploring ideas
 
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo?
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo?Perché a fare i preventivi facciamo così schifo?
Perché a fare i preventivi facciamo così schifo?
 
HCI to UX to HCI - Parte B
HCI to UX to HCI - Parte BHCI to UX to HCI - Parte B
HCI to UX to HCI - Parte B
 
HCI to UX to HCI - Parte A
HCI to UX to HCI - Parte AHCI to UX to HCI - Parte A
HCI to UX to HCI - Parte A
 
HTML5 for Mobile
HTML5 for MobileHTML5 for Mobile
HTML5 for Mobile
 
The big bang theory
The big bang theoryThe big bang theory
The big bang theory
 
Html5 - Un anno dopo
Html5 - Un anno dopoHtml5 - Un anno dopo
Html5 - Un anno dopo
 
La qualità non paga
La qualità non pagaLa qualità non paga
La qualità non paga
 
Il valore percepito
Il valore percepitoIl valore percepito
Il valore percepito
 
Paper - "Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online i...
Paper - "Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei  quotidiani online i...Paper - "Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei  quotidiani online i...
Paper - "Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online i...
 
Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online in Italia.
Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online in Italia.Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online in Italia.
Esperienza utente e fruizione dei contenuti nei quotidiani online in Italia.
 

Senior 2.0 - Quale UX per un social network della terza età?

  • 1. Senior 2.0 Quale UX per un social network della terza età?
  • 4. Due pensieri... 1) c’è una fetta considerevole (andate a vedervi i dati ISTAT) di popolazione che presenta bisogni da un lato inespressi, dall’altro insoddisfatti. Se ragionassimo in termini di “coda lunga”: non è che siamo di fronte a un mercato di milioni di consumatori potenzialmente disposti a spendere anche pochi euro al mese per non essere tagliati fuori da “questa cosa” di cui sentono continuamente parlare? 2) oggi come oggi le persone anziane sono completamente tagliate fuori dai social-network tradizionali e dai loro “benefici”, sia perché non possiedono le competenze informatiche richieste per il loro impiego, sia perché queste piattaforme non sono minimamente pensate e progettate per questo scopo.
  • 6. Una domanda... Sarebbe pensabile, anche solo immaginabile, un servizio sociale dedicato specificatamente a persone anziane? E in quel caso, come sarebbe possibile superare il digital-divide? non tanto quello tecnologico, quanto quello “esperienziale”? In altre parole: “se fossimo nella condizione di dover disegnare la UX per un social-network di questo tipo, che cosa faremmo?”
  • 7. Una cosa importante... Non dimentichiamo che l’obiettivo del nostro “gioco” è quello sociale: • l’intenzione non è quella di fare un “facebook-downgrade” per anziani • lo scopo del servizio che abbiamo provato a disegnare è quello di essere un supporto, un aiuto per le persone anziane, quelle persone che vivono sole, che non sono autonome o auto-sufficienti • il servizio deve poter essere usato da persone con una conoscenza minima se non addirittura inesistente di che cosa è un social-network, di che cosa è il web, di che cosa è un computer!
  • 8. I protagonisti... Vediamo di capire chi sono i nostri “user” .
  • 9. Essere anziani... Attenzione alle modifiche che l’età ha sulla mente e sul corpo: • difficoltà cognitive: perdita di alcune funzioni della memoria, declino della flessibilità percettiva, difficoltà ad apprendere processi nuovi e mentalmente impegnativi • difficoltà visive: aggiustamenti, adattamento al buio, contrasto, vista periferica • difficoltà fisiche: controllo fine dei movimenti, tremori, difficoltà/dolori in determinate posture “Elderly Users” (Cap. 1.5.6) - Designing the User Interface (3rd edition) - Ben Shneiderman (Addison Wesley)
  • 10. Personas (1) • È una persona in condizioni fisiche non ottimali (vista, movimento). • Spesso è sola. • È seguita dai servizi sociali. • Guarda molta TV (per svago, per noia, per avere compagnia). • Ha una percezione del proprio “tempo” diversa dalla nostra.
  • 11. Il telecomando... • Non dimentichiamo il modello di interazione acquisito:
  • 12. Personas (2) • Persona ancora molto attiva, con tempo da dedicare al volontariato. • Sbircia con attenzione chi usa il pc di casa, ma non riesce ad interagire con sistemi operativi e software complessi, né con il mouse. • Si sente esclusa dal mondo che avanza inesorabilmente.
  • 13. Personas (addendum) Di che cosa parlano gli uomini quando si trovano tutti assieme (al bar)? • Politica • Calcio • Cronache locali
  • 14. Personas (addendum) Di che cosa parlano le donne quando si incontrano (al mercato)? • Malattie • Figli / Famiglia • Degli altri (= “pettegolezzi”)
  • 15. What if... ? Adottiamo per un attimo il principio di sospensione dell’incredulità
  • 17. Lo strumento... • Hardware e OS personalizzati • Interfaccia “adattativa” • Touch-screen • TV-Like (accendo e sono operativo, senza bootstrap) • Tastiera esterna e/o virtuale (semplificata? A-Z,0-9) • Applicazioni “embedded” • Webcam + Wireless • Una singola applicazione e/o funzione per volta • Accesso gratuito alla rete • Pre-impostato con il profilo e i • Location-aware dati personali dell’utente
  • 18. Gli operatori sociali... • Potrebbero essere proprio i servizi sociali del comune a consegnare alle persone ritenute più adatte o che necessitano di questo servizio il computer. • Sempre loro potrebbero fare la prima formazione di base e seguire poi passo passo le persone durante il periodo di apprendimento.
  • 19. C’è già qualcosa di simile... One Laptop Per Child Nitendo Wii iTablet / iPhone Google Chrome OS iPhone OS
  • 20. Possiamo cominciare... Ora abbiamo tutto quello che ci occorre!
  • 21. Due strade parallele... • Abbiamo deciso di collaborare assieme al progetto, e di procedere seguendo strade parallele. In questo modo, partendo dagli stessi presupposti, e concentrandoci ognuno su una “persona” diversa, saremmo arrivati a soluzioni diverse. • In effetti così è stato: non solo le soluzioni a cui siamo giunti sono diverse, ma soprattutto durante l’ideazione ognuno di noi si è soffermato su dettagli diversi di quelli che sono stati i problemi teorici sollevati da questa “sfida”. • Ecco quindi i risultati di questo “gioco” e delle nostre riflessioni...
  • 23. Le applicazioni • 1 applicazione per ogni task • Il touch • Sostituire il telefono • Perchè le RIA? • E-learning per anziani • Una Wii per i senior
  • 24. 1 applicazione = 1 task (1) • La logica iphone potrebbe essere applicata al desktop di un anziano tipo • 1 grande icona/scritta sul desktop per ogni applicazione. • 1 applicazione = un servizio, come una dashboard dove accordarsi con gli amici e conoscenti sugli appuntamenti, calendario medico, servizio per contattare il centro di servizi sociali, ecc. • Ogni applicazione ha poche funzionalità
  • 25. 1 applicazione = 1 task (2) • Mentre per navigare la skill fondamentale sono il fiuto e il riconoscimento, per compiere dei task, intervengono altri fattori, come la memoria • Caricare di informazioni e di input un anziano influisce negativamente sulla sua capacità effettiva di compiere il task in modo soddisfacente ... se riesce a finirlo • Pensare l’architettura dei contenuti come se fosse un wizard, guidato e focalizzato su una unica macro funzionalità potrebbe aumentare le possibilità di successo nell’utilizzo • Suddividere le funzionalità complesse in mini step auto-conclusivi, riduce il peso a scapito della memoria
  • 26. Il touch • E la svolta interattiva? • Difficoltà nell’interazione con il mouse • Difficoltà di interagire con il sistema informativo: disposizione dei contenuti, iconografia • Tanti problemi, una soluzione: il touch ha una semplificazione dei contenuti e un funzionamento “più naturale”
  • 27. Sostituire il telefono • Figli dall’altra parte del mondo? La scoperta della webcam e della chat • Difficoltà con la chat • Estrema naturalezza della webcam + audio
  • 28. Perchè una RIA? • E’ importante che il calcolatore sia un mezzo per connettersi con il mondo • Le applicazioni che gestiscono questi rapporti devono essere collegate alla rete • Perchè non fare un portale? Perchè implica applicare le logiche della navigazione web quando possiamo creare delle applicazioni che hanno delle logiche “diverse” create ad hoc per il nostro pubblico • Non è l’utente che deve adattarsi al software, ma il software deve cambiare “faccia” per l’utente
  • 29. E-learning per anziani (1) • Il piacere dell’ascolto “in classe” e della condivisione del sapere con le persone è innegabile, ma non sempre è possibile • Gli anziani hanno molto tempo e se non si sentissero “da rottamare”, voglia di imparare • La scommessa dell’e-learnig per la terza e quarta età sta nell’architettura informativa che ci costringe ad “imparare” ed applicare nuove regole di pedagogia.
  • 30. E-learning per anziani (2) • Una applicazione i cui contentuti vengono “riempiti” dalla scuola • Un selezione del corso • Un solo corso • Le lezioni si succedono automaticamente. • Possibilità di archivio e di test
  • 31. Una Wii per i senior • L’estrema semplicità architetturale e di interfaccia della console favorisce l’approccio ad un pubblico senior • La fisicità del modello di interazione permette una risposta veloce che coinvolge il corpo • Giochi pensati non per essere coinvolgimenti graficamente, ma per gettare un ponte tra il virtuale e il fisico • Aiuto per mantere agilità e attenzione
  • 34. Primo accesso al videotelefono
  • 37. Modelli già esistenti... • Quali funzionalità tipiche di un social-network? E quali invece nuove? ‣ Chat » (relazione 1 a 1) - Testuale » Tastiera (virtuale/fisica) - Video » Webcam (se attivata dall’utente) ‣ Gruppi di discussione » (relazione 1 a N) ‣ Servizi alla persona / Acquisti in negozi virtuali ‣ Accesso alle informazioni / Conoscenza condivisa
  • 38. Alcune riflessioni... • Tono personale oppure impersonale? “Vuole...” “Vuoi...” • Usare le icone? Usare solo testo? Usare entrambi? • Quanto è naturale il concetto di “bottone”? • Quale “vocabolario” adottare? • Usare un flusso logico “orizzontale” (libro) oppure “verticale” (schermo)?
  • 39. Il modello di base... • No multi-tasking No Menu • Scelte semplici • Pochi paradigmi Click • Esperienza
  • 42. Voglio parlare con qualcuno
  • 43. Parlare con una persona
  • 46. Ho bisogno di aiuto
  • 49. Voglio leggere un quotidiano
  • 52. Vorrei far la spesa
  • 57. Domande senza risposta... • Ruolo delle animazioni e delle transizioni fra i diversi stage della applicazione? Rendono l’interfaccia più “fisica” (quindi migliorano la UX) oppure rappresentano solo del “rumore” cognitivo inutile? • Ruolo degli effetti grafici/visuali? Più in generale, che impatto ha una grafica eccessivamente “presente”? Meglio l’approccio Google-like? • Ruolo dell’estetica nell’interfaccia? Anche (o soprattutto) per i nostri utenti “senior” un’applicazione più “bella” poi è anche più usabile?
  • 58. Quale potrebbe essere l’impatto?
  • 60. Rete sociale Forse per molti questo non sembrerà un “social network”. Ma per chi ha 70 anni, passa il tempo a casa e vive solo... è ben diverso! Cosa vuol dire rete sociale? Vuol dire relazioni. Vuol dire non essere isolato. Vuol dire non essere lasciato indietro.
  • 61. Tu chiamale se vuoi, relazioni! Farmacia Supermarket Pronto soccorso Istituzioni Forze dell’ordine Servizi sociali Amici / Conoscenti Gruppi Altri utenti È o non è una rete? È o non è sociale?
  • 62. Pensare con la propria testa... • Attenzione a non lasciarsi prendere dalle “buzzwords”: provare sempre a ragionare sul significato in italiano. • Partire da modelli conosciuti, ma esplorare anche idee in apparenza senza senso o estreme. • È necessario “volare” per vedere le cose da un punto di vista differente.
  • 63. Disegnare la user-experience... • L’empatia è utile, ma non sufficiente. • Attenzione ai modelli mentali che abbiamo acquisito. • Replicare i pattern di interazione che avvengono nel mondo reale. • Focalizzarsi sulle effettive esigenze degli utenti, su ciò di cui loro hanno bisogno. • Risposte solo da test con utenti veri.
  • 64. E per finire... } C’è per caso qualcuno Cristiano Rastelli in sala che può investire web: www.didoo.net interaction design qualche milione di euro in un progetto pilota? Daniela Panfili Nel caso... blog: tech.piyodesign.it DESIGN :-) twitter: @TsoDa
  • 65. ? A voi la parola!