La bioedilizia si serve anche di mattoni di argilla cruda, un materiale usato fin dall’antichità che non contiene sostanze tossiche, non inquina, è un isolante termico e acustico e mantiene l’umidità degli ambienti a valori ideali. Questi mattoni, realizzati impastando l’argilla insieme a fibre vegetali come paglia o canapa e facendola essiccare al sole, sono utilizzati per murature non portanti e in associazione con strutture in legno. Il laterizio invece, ovvero l’argilla cotta, in forma di mattone pieno o forato, è indicato per le murature portanti. La pietra ha invece un uso sostenibile solo per interventi di restauro o quando proviene da qualche demolizione. Si preferisce usare la pietra ricomposta, artificiale ma dall’aspetto uguale a quella naturale e ottenuta miscelando ghiaia e sabbia con un legante.
credits photo: commons.wikimedia.org/WHITEGHOST (mattoni argilla)
Il cartongesso è molto utilizzato nelle case ecologiche, grazie alla sua velocità di impiego e capacità di isolamento termoacustico. Le lastre in cartongesso sono costituite da un nucleo di gesso, ottenuto dalle rocce naturali, rivestito su entrambi i lati con fogli di speciale cartone aderente, ricavato da carta riciclata. Questo materiale viene utilizzato per finiture di interni, rivestimento di pareti e contropareti.
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Per rivestire l’esterno è possibile usare l’intonaco di calce o biocalce, una malta di calce idraulica naturale. La biocalce è molto porosa e igroscopica e mantiene asciutto l’ambiente grazie allo scambio di aria e vapore acqueo con l’esterno.
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Per dipingere gli interni la bioedilizia si serve di vernici ecologiche a base di olio di semi di lino, di latte e di argilla. Esse non contengono resine sintetiche, quindi il loro utilizzo evita le allergie ed eventuali effetti dannosi dei prodotti chimici derivati dal petrolio.
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Nell’abitazione si possono installare pannelli solari termici, che permettono di riscaldare l’acqua dei sanitari che circola al loro interno o pannelli fotovoltaici, che ricavano la corrente elettrica direttamente dalla radiazione luminosa del sole, senza l’intermediazione del calore.
credits photo: MIRA66 (pannelli fotovoltaici); commons.wikimedia.org/TONY WOOD (pannelli termici)
