La mappatura dei bisogni - prima parte (Giorgio Visentin)
Locandina del Seminario di Primavera 2009
1. Per informazioni ed iscrizioni:
CSeRMEG, Via Praga, 22, 20052 Monza (MI)
tel. +39.335.6426816; fax 039.2001504
http://www.csermeg.it;
e-mail: segreteria@csermeg.it
Scheda di iscrizione:
Va inviata per posta o per fax all’indirizzo sopra in-
dicato unitamente all’assegno o alla fotocopia del
bonifico bancario oppure consegnata in sede con-
gressuale.
Quota di iscrizione :
La quota non è restituibile in caso di rinuncia e va
saldata a mezzo assegno non trasferibile o bonifico
bancario. La fattura verrà consegnata a tutti in sede
congressuale. L’ASSEGNO non trasferibile va inte-
stato a CSeRMEG e spedito per raccomandata o as-
sicurata. Il BONIFICO bancario intestato a CSeR-
MEG, banca di appoggio: Credito Artigiano, Succur-
sale di Monza, Via Zucchi 16, IBAN: IT 05 L 03512
20404 000000002452, va inviato per lettera normale
o per fax entro il 07 Aprile 2009. Per tutti dopo tale
data il versamento della quota di iscrizione va effet-
tuato solo in sede congressuale. L’iscrizione al con-
gresso comprende l’accesso ai lavori, il materiale
congressuale, due coffee-break.
Medici di Medicina Generale Є 50,00
Studenti di Medicina, medici parteci-
panti ai Corsi di Formazione specifica
in MG, infermieri, collaboratori di stu-
dio
Ingresso
gratuito
Prenotazione alberghiera:
a cura del partecipante.
A persona in camera doppia con prima
colazione
Є 55,00
Supplemento singola Є 16,50
Colazione di lavoro (bevande incluse) Є 27,00
Cena (bevande incluse) Є 33,00
Sede del Congresso:
Hotel Residence Poiano
Via Fioria 7 - 37010 Costermano, (VR)
Tel. +39. 045.7200100, fax. +39.045.7200900
Come arrivare a Costermano:
Indicazioni sul sito: www.poiano.com
SONO STATI RICHIESTI CREDITI ECM
per
Medici di Medicina Generale
due sguardi
complementari
Seminario di Primavera
CSeRMEG
Costermano, 18-19 aprile 2009
2. PRESENTAZIONE
Il medico di Medicina Generale non è solo
un dottore in medicina, ma un professionista
che si rende disponibile rispetto a possibili o-
biettivi di salute, nel contesto sociale, culturale e
normativo in cui opera. Come tutte le professio-
ni, caratterizzate da un corpo di conoscenze tec-
niche e da un rapporto stretto con le persone
che ne usufruiscono, la Medicina Generale non è
perciò definibile in via esclusiva per i suoi con-
tenuti scientifici, né si può esercitare tentandone
un meccanico trasferimento sul paziente.
Nel contesto professionale vi sono processi
e risultati misurabili e non: quantità e qualità sono
quindi due sguardi complementari da tenere insieme
per ogni esplorazione o giudizio della pratica.
Accanto a parametri misurabili per valutare pro-
cessi ed esiti attesi, si trovano nella Medicina
Generale aspetti che si possono solo descrivere,
ma una analisi metodologica e di contenuto è
importante. L’ambivalenza e l’intreccio tra ciò
che è misurabile e ciò che non lo è rischia altri-
menti di negare la consistenza di alcune specifi-
cità che caratterizzano la Medicina Generale
come disciplina e come professione. Esempi di
questa ambivalenza sono la consultazione nel
suo impianto relazionale (non fine a se stesso
perché la relazione non è un oggetto astratto, ma
contestualizzato ai problemi presentati); la sod-
disfazione, i personali obiettivi di vita e salute
del paziente, la capacità del medico di negoziare
decisioni e scelte sulla base dei valori messi in
gioco da entrambi gli interlocutori, all’interno di
una cornice data dal Diritto, dalle scelte istitu-
zionali e dalle compatibilità che ne derivano.
Senza dimenticare il valore aggiunto
dell’organizzazione e dell’integrazione con altre
figure professionali, della continuità assistenzia-
le, che significa non solo conoscenza personale,
vicinanza ed empatia, ma anche dare seguito e
possibilità di verifica alle decisioni. Si parla in
sostanza della qualità degli esiti perseguibili: a volte
in parziale conflitto con gli obiettivi clinici, ma
talvolta neppure valutabili in termini clinici,
quando contano ad esempio la presa in carico, la
capacità di capire e valutare, di esserci, di infor-
mare, rassicurare, di rimettere il paziente in con-
dizioni di tranquillità e sicurezza. Esiti che se
non vanno nel computo di eventi hard quali
morbilità e mortalità evitate, nondimeno miglio-
rano le capacità di coping del paziente e consen-
tono spesso di limitare il ricorso ad indagini e
provvedimenti inutili, potenzialmente dannosi e
anche costosi. Ciò che “non si fa”, così come i
“non eventi”, sono difficili da misurare e valo-
rizzare, ma vanno nell’interesse dei pazienti e del
sistema sanitario, e hanno molto a che vedere
con le qualità e le specificità della Medicina Ge-
nerale.
Non intendiamo fare un seminario alla ricerca di
nuovi “indicatori” di qualità della professione,
perché si tratta di aspetti estranei alla logica della
misurazione. Ma dopo aver tanto parlato di ac-
countability, è ora di parlare anche dello stile pro-
fessionale che vi sta a monte, di quei metodi e
contenuti della Medicina Generale che rischiano
di essere sempre meno valorizzati se non si rie-
sce ad esplicitarli.
PROGRAMMA
Sabato 18 Aprile 2009
8.30 - 9.00
registrazione partecipanti
9.00 - 9.15
Apertura del seminario V. Caimi
9.15 - 9.45
Le Qualità della MG M. Tombesi
9.45 - 10.15
Modelli descrittivi e interpreta-
tivi della consultazione
G. Parisi
10.15 - 10.45
discussione
caffè
11.15 - 11.45
Qualità percepita e soddisfa-
zione del paziente
G. Collecchia
11.45 - 13.00
discussione
pranzo
14.30 - 15.00
Le specificità della MG: il pun-
to di vista dei Medici in for-
mazione
G. Danti
T. Galopin
15.00 - 17.00
Analisi sperimentale di regi-
strazioni audio di consulta-
zioni cliniche di tipo on demand
lavoro di gruppo
S. Bernabè
caffè
17.30 - 19.00
discussione
cena
21.15 - 23.15
Comitato di Redazione di Occhio Clini-
co aperto ai partecipanti al Seminario
Domenica19 Aprile 2009
9.00 - 13.00
Linee di sviluppo della
Medicina Generale Italiana
Assemblea Annuale dei Soci e
Consiglio Direttivo aperto