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1
c
MasterinEconomiaeGestioneImmobiliarediTorVergata
• Estratto lezioni
Dott. Danilo Pugliese
INDICE:
2
3 Il settore immobiliare e le relazioni di filiera
9 Social housing – profili gestionali e scelte d’investimento
16 Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
22 Crisi Finanziaria ed immobiliare – scenario internazionale
28 Il mercato immobiliare non residenziale italiano
32 Operazioni di Sviluppo Immobiliare Internazionale - Esercitazione
Estratto lezioni
MEGIM - Master in Economia e Gestione Immobiliare di Tor Vergata
ILSETTOREIMMOBILIAREELERELAZIONIDIFILIERA
General Management
Dott. Danilo Pugliese
Glossario
Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera
 Asset Manager: operando su incarico dell’investitore ha il compito di definire tutti gli aspetti legati alle proposte di investimento, a
cominciare dagli obiettivi di redditività e di durata del portafoglio immobiliare.
 Real Estate Advisor: figura a supporto dell’investitore tanto nella definizione delle strategie di investimento, quanto nell’elaborazione di
piani operativi, budget, proiezioni a supporto delle scelte di investimento stesse.
 Real Estate Developer: il suo obiettivo è in via prioritaria quello di valorizzare, attraverso operazioni di sviluppo immobiliare, aree
edificabili e/o terreni in disuso al fine di incrementarne il valore compatibilmente con le esigenze ed i desideri degli utilizzatori finali
delle stesse.
 Project Manager: può essere rappresentato da architetti, ingegneri, urbanisti, ecc. Interviene nella progettazione esecutiva dell’opera.
 Construction Manager: si occupa della concreta attività di pianificazione dei lavori, controllo circa lo stato di avanzamento degli stessi,
gestione dei fornitori, con obiettivo primario quello di garantire il rispetto delle specifiche del progetto, assieme ad una generale
ottimizzazione delle risorse impiegate.
 Property Manager: il suo contributo viene fornito in termini di verifica della situazione tecnico-amministrativa, manutentiva,
documentale, di conformità, dell’immobile. Queste operazioni rientrano in quella che oggi prende il nome di due diligence immobiliare.
 Facility Manager: gestisce gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, attraverso servizi dedicati all’edificio, alle persone e
agli spazi.
4
Il Property Management
Gestione Dismissione
Intermediari
AcquirenteServizi
Utenti
Property
Manager
Facility
Manager
Attori Protagonisti
Soggetti di supporto
Attività
Legenda
Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera
Edificio
Property management: gestione tecnica ed amministrativa degli
immobili per conto della proprietà (affitti, rapporti con gli inquilini,
interventi di valorizzazione dell’immobile) quando l’utilizzatore
degli spazi costruiti non coincide con la proprietà degli stessi.
Il Ruolo del Property Manager
Coordina le operazioni amministrative e tecniche indispensabili per
la corretta gestione di un patrimonio immobiliare.
Attività principali:
a) attività amministrative
b) attività tecniche e manutentive
c) attività di valorizzazione
5
Il Facility Management
Gestione Dismissione
Intermediari
AcquirenteServizi
Utenti
Property
Manager
Facility
Manager
Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera
Edificio
 Gestione del complesso dei servizi da prestare all’utilizzatore
finale dell’immobile perché sia consentita una normale attività
privata o pubblica.
 Progetta e coordina le modalità d’uso dello spazio fisico di
edifici ad uso privato e pubblico nell’interesse della proprietà
dei beni di cui trattasi e per la soddisfazione del rapporto con
l’utente.
 Ha competenze di business administration, architettura,
ingegneria e governo dei fatti comportamentali, per assicurare
le funzionalità dell’ambiente edificato.
Attività principali:
a) Servizi all’edificio (energy management, pulizie, ecc.)
b) Servizi agli spazi (landscaping, space management, ecc.)
c) Servizi alle persone (piano dei rischi, ristorazione, ecc.)
6
Attori Protagonisti
Soggetti di supporto
Attività
Legenda
Business case: Amsterdam Arena
Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera
 Primo stadio polifunzionale europeo
 Polo di attrazione per milioni di visitatori
 Realizzato con investimenti complessivi per
circa 800 mln di €
 Divenuto ben presto importante polo
economico e sociale per la città, dando vita a
circa 6.000 nuovi posti di lavoro.
Amsterdam Arena:
Master MEGIM
Foto: Amsterdam Arena
7
King Abdullah University of Science and Technology
Caratteristiche del progetto:
8
KAUST
KAUST is designed to enable researchers
from around the world—and across all
cultures—to work together on problems of
regional and global importance.
With a core campus built on more than
3,200 acres on the Red Sea at Rabigh,
KAUST intends to become a major new
contributor to the global network of
collaborative research.
N.B. Il progetto ha previsto lo sviluppo di
un’area complessiva di 36 milioni di metri
quadri. L’area del campus universitario
occupa circa 16 milioni di mq.
Foto : Vedute di KAUST
KAUST University
Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera
SOCIALHOUSING–PROFILIGESTIONALIESCELTED’INVESTIMENTO
Roma, 11/06/2015
Dott. Danilo Pugliese
9
Social Housing: Gestione Immobiliare
Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento
10
La Gestione Immobiliare:
Come si evidenzia dal lavoro di Cafferata R., e Abatecola G.,
(2014 ) i confini del settore immobiliare sono mutevoli a
secondo del tipo di approccio che il soggetto/ente adotta
nei confronti di ogni spefica fase dell’iniziativa
immobiliare..
Il perimetro della filiera immobiliare a seconda del ciclo di
vita dell’immobile può essere definito in base alle tre
fattispecie gestionali (Mari M., 2010 ) che ne determinano
le performance reddituali ed il grado di fruibilità dei servizi:
 l’asset management, svolge tutte quelle attività legate
alla gestione strategica del patrimonio immobiliare,
definendo le scelte d’investimento, le politiche di
gestione del rischio e di massimizzazione delle entrate,
compatibilmente con gli obiettivi della proprietà.
 Il property management, ha il compito di definire e
pianificare l’attività di gestione amministrativa e tecnica
dell’immobile per conto della proprietà
 Il facility management gestisce il complesso di servizi
da prestare all’utilizzatore finale perchè sia consentita
una normale attività privata o pubblica
Social Housing: La gestione sociale
Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento
11
Gap Reddituale tra libero mercato ed edilizia sociale
Fonte: Dott. Nicolai – Regione Lombardia, 2012. Elaborazione Danilo Pugliese
0%
1-3%
4-8%
6-9%
7-9%
> 9%
Figura 5.2: Gap Reddituale tra libero mercato ed edilizia sociale
Social Housing: Scelte d’investimento
Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento
12
Tipologie di rendimento nel Social Housing
In ambito di edilizia sociale invece il concetto di rendimento deve essere ampliato ad aspetti di carattere non solo
immobiliare, ma di natura sociale.
Ciò che può spingere un investitore ad interessarsi al Social Housing risiede nella possibilità di diversificare il
portafoglio verso operazioni che producono un rendimento più contenuto ma che al contempo producono rilevanti
effetti sociali, etici e di interesse generale.
I rendimenti generati dall’edilizia sociale solitamente si manifestano attraverso tre tipologie:
 canoni di locazione, generalmente derivanti in larga misura dagli spazi ad uso abitativo, e in via residuale dalle
superfici destinate al commerciale, servizi, ecc.;
 la vendita di servizi. Questa tipologia di flussi di cassa solitamente è tipica in quei progetti quali le “residenze
studentesche” o “alberghi collettivi” che oltre a generare rendimenti classici dalla locazione dei posti letto,
possono incrementare le loro entrate attraverso la fornitura di servizi extra quali palestra, mensa, lavanderia,
libreria ;
 la vendita degli appartamenti.
Social Housing: Scelte d’investimento
Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento
13
Tipologie di rendimento nel Social Housing
Immobile Alpha
Affitto Mese
€/mq
Affitto
Annuo
Prevendita Anticipo Rogito Affitto
Composizione Destinazione Edilizia Mq Commer €/Mq Vendita € 5 12 10,0% 5,0% 85,0% Anno RogitoAnni Affitto
Social Housing Locazione
Long Term
35%
76,0%
18.335 € 1.700 € 31.169.670 € 91.676 € 1.100.106 € 3.116.967 € 1.558.484 € 26.494.220 16 13
Social Housing Convenzionata 15% 7.858 € 1.700 € 13.358.430 € 1.335.843 € 667.922 € 11.354.666 4 0
Social Housing Affitto con
Riscatto
26% 13.696 € 2.000 € 27.391.485 € 68.479 € 821.745 € 2.739.148 € 1.369.574 € 23.282.762 12 8
Residenziale Libera 15,0%
24,0%
7.858 € 2.300 € 18.073.170 € 1.807.317 € 903.659 € 15.362.195 4 0
Commerciale 6,4% 3.336 € 2.500 € 8.340.000 € 834.000 € 417.000 € 7.089.000 4 0
Terziario 2,7% 1.430 € 2.500 € 3.575.000 € 357.500 € 178.750 € 3.038.750 4 0
Totale 100% 100% 52.513 € 101.907.755 € 10.190.775 € 5.095.388 € 86.621.591
Fonte: Elaborazione Danilo Pugliese
Social Housing: Scelte d’investimento
Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento
14
Strategie di investimento dei progetti di Social Housing
Per mediare i fattori di rischio che possono ledere i margini di rendimento nelle operazioni di edilizia sociale è
necessario attuare una serie di attività volte ad incidere sul contesto sociale, economico e finanziario delle iniziative,
secondo modalità e schemi differenti dai tradizionali investimenti immobiliari.
Mixitè abitativa
Il definire un profilo eterogeneo della comunità che si insedierà negli alloggi sociali, attraverso un’opportuna
selezione del mix sociale consente di diminuire sensibilmente i rischi di tipo sociale ed economico legati a questa
tipologia di interventi.
Mix funzionale
Tra gli altri fattori che permettono la mitigazione del rischio vi è la predisposizione di un mix funzionale di spazi, non
solo di natura residenziale. I benefici generati dal mix funzionale oltre che di natura sociale permettono anche di
incrementare la redditività del Social Housing, essendo i canoni degli spazi commerciali definiti secondo i parametri
di mercato.
Le forme di garanzia
Al fine di limitare le problematiche derivanti dalla morosità degli inquilini o dal rischio di insolvenza degli stessi è
possibile prevedere un sistema di garanzie che ne contengano gli effetti.
Opzione di riscatto con patto di futura vendita
Infine tra le diverse opzione a disposizione per limitare i rischi derivanti dalle operazioni di Social Housing vi è la
possibilità di prevedere la vendita di un certo numero di alloggi attraverso il patto di futura vendita.
Social Housing: La gestione sociale
Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento
15
Mix Funzionale
Elaborazione Danilo Pugliese
Tabella 2: Composizione degli spazi Via Cenni
Composizione degli Spazi Mq % sul totale
Alloggi da Slp 8.550 77%
Esercizi Commerciali 450 4%
Spazi Comunità 220 2%
Servizi Locali ed Urbani 1880 17%
Totale 11.100 100% 77%
4%
2%
17%
Composizione degli Spazi
Alloggi da Slp
Esercizi Commerciali
Spazi Comunità
Servizi Locali ed Urbani
La normativa prescrive che le iniziative di Social Housing devono consentire “il pieno sviluppo della persona umana.
Nei progetti di Social Housing, soprattutto quelli di recente realizzazione, sono previsti mix funzionali:
- a stretta attinenza sociale, quali scuole, asili, servizi pubblici, residenze sanitarie assistenziali (RSA), residenze
per studenti, ecc.;
- limitata attinenza sociale, come spazi commerciali, attività di piccolo artigianato, residenze private, ecc.;
I benifici generati dal mix funzionale oltre che di natura sociale permettono anche di incrementare la redditività del
Social Housing, essendo i canoni degli spazi commerciali definiti secondo i parametri di mercato
MASTERMEGIM– INNOVAZIONEESOSTENIBILITÀDELLECOSTRUZIONI
MODULO 1: GENERAL MANAGEMENT
Dott, Danilo PuglieseRoma 05/03/2016
16
Business case: The Interlace, Singapore
L’Interlace di Singapore è un progetto di svilupo
residenziae che si è distinto er il suo design iconico.
Il progetto ha previsto la realizzazione:
 Condominio di 1040 unità abitative
 31 blocchi di 6 piani ciascuno
 La disposizione dei blocchi (esagonale) consente la
creazione di 8 cortili, definiti centri per la comunità,
con parchi, giardini e cascate.
 I soffitti di ciascun blocco sono trasformati in giardini
urbani
Descrizione progetto:
Master MEGIM
INTERLACE – SINGAPORE by OMA
17
Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
Business case: The Interlace, Singapore
L’orientamento degli edifici è stata decisa per
massimizzare i benefici dell’ombra, ridurre gli effetti
negativi delle alte temperature urbane ed una
ventilazione degli spazi naturale.
Descrizione progetto:
Master MEGIM
INTERLACE – SINGAPORE by OMA
18
Master MEGIM
INTERLACE – SINGAPORE by OMA
Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
Business case: T30A Tower Hotel
Broad Group:
19
Master MEGIM
Foto: Giorno 1
Master MEGIM
Foto: Giorno 3
Master MEGIM
Foto: Giorno 8
Master MEGIM
Foto: Giorno 15 - T30! Tower Hotel
Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
Business case: T30A Tower Hotel
Fasi di Costruzione:
20
Fase 1 e 2
1 Moduli Identici
Le pavimentazioni
ed i soffitti vengono
costruiti in moduli
identici di 15,6 x 3,9
mt ed uno spessore
di 45 cm.
2 Impianto Tecnico
Pre-Istallati
Le tubature, i
condotti ed i soffitti
vengono definiti e
realizzati durante la
preparazione dei
moduli pre-istallati
Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
Business case: Hangzhou
Zhejiang Guangsha Co Ltd:
21
Master MEGIM
Foto: Hangzhou
 Sviluppo di un quartiere periferico ad Hangzou
 Costruita nel 2007 per ospitare 10000 famiglie
 E’ stata replicata una Tour Eiffeldi 108 mt.
Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
CRISIFINANZIARIAEDIMMOBILIARE– SCENARIOINTERNAZIONALE
General Management
Roma, 27/05/2015 Dott. Danilo Pugliese
22
Import ed Export Statunitense
 Deficit commerciale e gli alti consumi sono sostenuti dai forti afflussi di capitali esteri provenienti
dagli stessi paesi da cui importano materie a basso costo.
 La debolezza del dollaro ha consentito di sostenere l’export americano poichè più vantaggioso per il
mercato.
 Export diretto in Canada ed EU e marginalmente in ASIA
23
Bilancia Commerciale
Grafico 1: US – China Trade Balance
Università di Tor Vergata
Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale
Economia Americana pre-crisi
1. Limite: Le banche non possono aumentare le loro attività senza aumentare la rischiosità.
2. Curva di Tobin: Ad un aumento del rendimento atteso deve corrispondere un conseguente aumento
del rischio.
3. Anni 90 - Ingegneria finanziaria: Nei mercati finanziari compaiono matematici e fisici i quali
danno vita a strumenti finanziari complessi
4. Strumenti Derivati :
 Utilizzati per immunizzare il rischio
 Consentono di scindere il rischio dal rendimento (curva di tobin quasi verticale)
 Diventano dei contenitori di strumenti finanziari diversi per durata, emissione,
regolamentazione.
24
Strumenti Derivati
Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale
Economia Americana pre-crisi
1. Bassi Tassi di Interesse = Basso costo del denaro
2. Corsi azionari positivi = Rendimenti positivi
3. Libertà di iniziativa finanziaria
4. Ampliamento del portafoglio di attività bancarie
25
Sistema Bancario
Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale
Economia Americana pre-crisi
Gli strumenti derivati vengono contabilizzati al Fair Value (Valore di mercato)
1. Lo strumento ha valore solo se può essere liquidato sul mercato;
2. Possibilità di scomporre e liquidare il derivato.
Il rischio che era stato scomposto dal rendimento non veniva eliminato, bensì trasferito.
Il valore degli strumenti finanziari associati possiedono un valore inferiore rispetto al valore complessivo del derivato.
26
Primi problemi
Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale
Grafico 1: Curva di Tobin
Università di Tor Vergata
Butterfly Effects
1. Goldman Sachs nel lugio del 2007 decise di monetizzare le plusvalenze maturate attraverso i
derivati, generando un’effetto di sfiducia nel mercato.
2. I mercati finanziari reagirono allo stesso modo, dismettendo ingenti quantità di strumenti derivati,
creando un effetto a catena che ha portato ad una svalutazione eccessiva del prezzo.
3. Il crollo del prezzo di questi strumenti ha inciso anche sugli attivi delle banche che le detenevano.
4. L’iscrizione a bilancio delle perdite portò al panico dei mercati azionari ed alla polverizzazione di
gran parte del valore rappresentato dagli strumenti derivati.
27
Evento scatenante
Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale
28
Mercato degli uffici
Master Megim – Il mercato immobiliare non residenziale italiano
Il mercato degli uffici
29
Master Megim – Il mercato immobiliare non residenziale italiano
Nord - Est
23%
Nord - Ovest
31%
Centro
21%
Sud
17%
Isole
8%
STOCK IMMOBILIARE UFFICI
In termini di rendimenti lordi gli immobili prime, sia a Milano sia a Roma, sono rimasti stabili rispettivamente al
5,75% e 6,25%.
Per quanto riguarda i canoni di locazione, a Milano il prime rent si conferma stabile per il terzo trimestre consecutivo
sulla soglia di 480 euro/mq/anno. A Roma si assiste ad un fenomeno di polarizzazione della domanda verso il centro
e l’EUR, in cui i prime rent sono stabili rispettivamente a 380 euro/mq/anno e 330 euro/mq/anno. Tale dinamica sta
spingendo alcuni proprietari di immobili, localizzati in location secondarie, ad accettare una lieve diminuzione dei
canoni richiesti.
Il mercato degli uffici
30
Master Megim – Il mercato immobiliare non residenziale italiano
Il mercato degli uffici – correlazione tasso occupazionale
31
Master Megim – Il mercato immobiliare non residenziale italiano
OPERAZIONIDISVILUPPOIMMOBILIARE
Esercitazione
Roma, 19/11/2015 Prof. Giampaolo Abatecola
Dott. Danilo Pugliese
32
Destinazioni delle Superfici
1) Individuazione Mq S.U.L.
Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo
Destinazione Mc Complessivi Coefficiente Mq S.U.L.
Edificio A Residenziale 3.942
Edificio B1 Residenziale 8.680
Edificio B2 Residenziale 8.680
Edificio B3 Residenziale 8.680
Edificio B4 Residenziale 8.680
Edificio B5 Residenziale 8.680
Totale 47.343
H
Residenziale 3,2
Ufficio 2,8
Commerciale 3,0
Altra destinazione 6,0
2) Individuazione Mq S.U.L.
Mq S.U.L. Spazi Comuni Balconi a) Ragg. Giardini b) Ragg. Superfici Complessive
Edificio A 1.232 162 677 410 2.481
Edificio B1 2.713 315 1.286 793 5.106
Edificio B2 2.713 315 1.286 793 5.106
Edificio B3 2.713 315 1.286 793 5.106
Edificio B4 2.713 315 1.286 793 5.106
Edificio B5 2.713 315 1.286 793 5.106
Totale 14.795 1.736 7.106 4.376 28.013
Coeff. di Ragg.
Patii e porticati 35%
Balconi e terrazze scoperti 25%
Balc. e terr. coperti tre lati 35%
Verande 60%
Giardini di ville e villini 15%
Giardini di appartamento 10%
Si andranno a definire :
La Superficie Utile Lorda: Ottenibile moltiplicando la destinazione edilizia per le altezze edilizie da essa richiesta. Tali coefficienti
sono definiti sia dagli standard urbanistici che dal progetto realizzativo.
Le Superfici Ragguagliate; In base alla tipologia edilizia si andrà a moltiplicare per il suo coefficiente di ragguaglio
33
€ 0
€ 1.000.000
€ 2.000.000
€ 3.000.000
IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ
2013 2014 2015 2016 2017 2018
Totale Costi - Equity Totale Costi - Debito
Tabella C: Scheda Riassuntiva Fabbisogno Finanziario*
Grafico B: Fabbisogno Finanziario – Via Labico*
• I valori sono proiezioni definiti in fase preliminare e non sono comprensivi del costo del terreno
Ripartizione dei Costi
Anno 2013 2014 2015
Trimestre IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ
Totale Costi - Equity € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 1.009.151 € 885.144 € 661.968
Totale Costi - Debito € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 2.327.757 € 2.041.715 € 1.526.928
Totale Costi € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 3.336.908 € 2.926.859 € 2.188.897
Anno 2016 2017 2018
Trimestre IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ
Totale Costi - Equity € 861.509 € 1.200.225 € 964.798 € 1.040.484 € 958.798 € 865.005 € 618.720 € 671.370 € 433.453
Totale Costi - Debito € 1.987.198 € 2.768.498 € 2.225.451 € 2.400.030 € 2.211.610 € 1.995.262 € 1.427.171 € 1.548.615 € 999.823
Totale Costi € 2.848.707 € 3.968.723 € 3.190.249 € 3.440.513 € 3.170.408 € 2.860.267 € 2.045.891 € 2.219.986 € 1.433.276
Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo
34
€
2.110.948
5%
€ 8.443.791
20%
€ 31.664.217
75%
Prima Fase Seconda Fase Terza Fase
Pianificazione dei Flussi di Cassa delle Vendite
• I valori sono proiezioni definiti in fase preliminare
** Valore pari al versamento del 5% del valore commerciale da parte del 60% .degli acquirenti
Tabella: Scheda Riassuntiva Vendite – Complesso Residenziale
Piano Vendite – Complesso del Residenziale
Il piano vendite è ipotizzato in 3 fasi.
Prima Fase: Versamento del 5% del valore commerciale in
fase di prenotazione, per un valore compreso tra €1.364.000**
ad € 2.111.000 ;
Seconda Fase: il versamento del 15%, complessivamente pari
ad € 8.445.000, ripartiti nei successivi 36 mesi dall’inizio dei
lavori e per tutta la durata del cantiere.;
Terza Fase: la restante parte pari all’ 75% alla consegna
dell’appartamento al termine dei lavori per un importo pari ad
un valore nominale di € 31.664.200.
FIG.1 – Flussi di cassa del piano vendite ‘
Destinazione Mc Complessivi Mq S.U.L. Mq Ragguagliati N° Unità Prezzo €/mq Vendita
EDIFICIO "A" Residenziale 1.232 1.232 1.672 17 € 2.170 € 3.628.186
EDIFICIO "B1" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154
EDIFICIO "B2" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154
EDIFICIO "B3" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154
EDIFICIO "B4" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154
EDIFICIO "B5" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154
Totale 44.633 14.795 19.456 242 € 42.218.956
Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo
35
Complesso residenziale Beta - Stima del numero di appartamenti
Distribuzione delle Superfici
 Secondo indagini di mercato emerse dall’OMI il prezzo medio per gli immobili residenziali di nuova costruzione in
quella zona è di circa €/mq 3.000.
 Il piano commerciale prevede una vendita complessiva in 5 anni dalla data d’inizio lavori.
 Le modalità di ‘’acquisto su carta’’ sono esplicitate nella Tabella A secondo l’ esempio di un appartamento di
63,82mq. Si ricorda che il rogito potrà avvenire solo alla consegna degli appartamenti ultimati.
 Le modalità di acquisto tradizionali sono indicate nella Tabella B.
FdC Vendite 2016 2017 2018 2019 2020
Prenotazione € 334.821 € 334.821 € 334.821 € 334.821 € 334.821
Inizio Lavori € 334.821 € 334.821 € 334.821
Versamenti a SAL € 669.643 € 669.643 € 669.643
Compromesso € 1.004.464 € 1.004.464
Rogito € 16.071.429 € 5.357.143 € 5.357.143
Totale € 1.339.286 € 1.339.286 € 17.410.714 € 6.696.429 € 6.696.429
Tab: A Vendita Ante Operam
Percentuale Importi
Prenotazione 5% € 9.574
Inizio Lavori 5% € 9.574
Versamenti a SAL 10% € 19.149
Anticipo Totale 20% € 38.298
Rogito 80% € 153.191
Totale 100% € 191.489
Tab: B Vendita Post Operam
Percentuale Importi
Caparra 5% € 9.574
Compromesso 15% € 28.723
Rogito 80% € 153.191
Totale 100% € 191.489
Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo
36
Tabella A: Stime Preliminari* - Esercitazione – Sviluppo Complesso Residenziale
Area del Progetto
Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo
Tabella 2: Distribuzione delle superfici residenziali
Tipologia Mq % max su Slp Alloggi
Quadri-Trilocali 100 20% 25
Tri-Bilocali 75 35% 43
Mono-Bilocali 50 45% 56
Totale Alloggi 100% 124
Tabella 3: Posti auto, posti moto e cantine
Tipologia N° Note
Alloggi 124
Posti Auto 124 1 ogni abitazione
Posti moto 41 1 ogni tre abitazioni
Cantine 31 25% delle abitazioni
Tabella 3: Canoni e Prezzo Abitazioni
Tipologia Mq % max su Slp Alloggi
Canone
Mensile
Canone annuo Vendita Superfice
Quadri-Trilocali 100 20% 25 € 1.009 € 12.100 € 244.000
Tri-Bilocali 75 35% 43 € 890 € 10.700 € 215.000
Mono-Bilocali 50 45% 56 € 650 € 7.800 € 158.000
Totale Alloggi 100% 124
0
10
20
30
40
50
60
Quadri-Trilocali Tri-Bilocali Mono-Bilocali
Tipologia
Tipologia
37
MEGIM – Master in Economia e Gestione Immobiliare
Università di Tor Vergata
Via di Tor Vergata 135, 00100, Roma, Italia
Tel: 06-72595816-17
Fax: 06-72595804
E-mail: segreteria.megim@email.it
Dott. Danilo Pugliese
e-mail contact: danilo.pugliese@libero.it

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Master in Economics and Real Estate Management - Danilo Pugliese - my lessons' summary

  • 2. INDICE: 2 3 Il settore immobiliare e le relazioni di filiera 9 Social housing – profili gestionali e scelte d’investimento 16 Innovazione e sostenibilità delle costruzioni 22 Crisi Finanziaria ed immobiliare – scenario internazionale 28 Il mercato immobiliare non residenziale italiano 32 Operazioni di Sviluppo Immobiliare Internazionale - Esercitazione Estratto lezioni MEGIM - Master in Economia e Gestione Immobiliare di Tor Vergata
  • 4. Glossario Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera  Asset Manager: operando su incarico dell’investitore ha il compito di definire tutti gli aspetti legati alle proposte di investimento, a cominciare dagli obiettivi di redditività e di durata del portafoglio immobiliare.  Real Estate Advisor: figura a supporto dell’investitore tanto nella definizione delle strategie di investimento, quanto nell’elaborazione di piani operativi, budget, proiezioni a supporto delle scelte di investimento stesse.  Real Estate Developer: il suo obiettivo è in via prioritaria quello di valorizzare, attraverso operazioni di sviluppo immobiliare, aree edificabili e/o terreni in disuso al fine di incrementarne il valore compatibilmente con le esigenze ed i desideri degli utilizzatori finali delle stesse.  Project Manager: può essere rappresentato da architetti, ingegneri, urbanisti, ecc. Interviene nella progettazione esecutiva dell’opera.  Construction Manager: si occupa della concreta attività di pianificazione dei lavori, controllo circa lo stato di avanzamento degli stessi, gestione dei fornitori, con obiettivo primario quello di garantire il rispetto delle specifiche del progetto, assieme ad una generale ottimizzazione delle risorse impiegate.  Property Manager: il suo contributo viene fornito in termini di verifica della situazione tecnico-amministrativa, manutentiva, documentale, di conformità, dell’immobile. Queste operazioni rientrano in quella che oggi prende il nome di due diligence immobiliare.  Facility Manager: gestisce gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, attraverso servizi dedicati all’edificio, alle persone e agli spazi. 4
  • 5. Il Property Management Gestione Dismissione Intermediari AcquirenteServizi Utenti Property Manager Facility Manager Attori Protagonisti Soggetti di supporto Attività Legenda Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera Edificio Property management: gestione tecnica ed amministrativa degli immobili per conto della proprietà (affitti, rapporti con gli inquilini, interventi di valorizzazione dell’immobile) quando l’utilizzatore degli spazi costruiti non coincide con la proprietà degli stessi. Il Ruolo del Property Manager Coordina le operazioni amministrative e tecniche indispensabili per la corretta gestione di un patrimonio immobiliare. Attività principali: a) attività amministrative b) attività tecniche e manutentive c) attività di valorizzazione 5
  • 6. Il Facility Management Gestione Dismissione Intermediari AcquirenteServizi Utenti Property Manager Facility Manager Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera Edificio  Gestione del complesso dei servizi da prestare all’utilizzatore finale dell’immobile perché sia consentita una normale attività privata o pubblica.  Progetta e coordina le modalità d’uso dello spazio fisico di edifici ad uso privato e pubblico nell’interesse della proprietà dei beni di cui trattasi e per la soddisfazione del rapporto con l’utente.  Ha competenze di business administration, architettura, ingegneria e governo dei fatti comportamentali, per assicurare le funzionalità dell’ambiente edificato. Attività principali: a) Servizi all’edificio (energy management, pulizie, ecc.) b) Servizi agli spazi (landscaping, space management, ecc.) c) Servizi alle persone (piano dei rischi, ristorazione, ecc.) 6 Attori Protagonisti Soggetti di supporto Attività Legenda
  • 7. Business case: Amsterdam Arena Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera  Primo stadio polifunzionale europeo  Polo di attrazione per milioni di visitatori  Realizzato con investimenti complessivi per circa 800 mln di €  Divenuto ben presto importante polo economico e sociale per la città, dando vita a circa 6.000 nuovi posti di lavoro. Amsterdam Arena: Master MEGIM Foto: Amsterdam Arena 7
  • 8. King Abdullah University of Science and Technology Caratteristiche del progetto: 8 KAUST KAUST is designed to enable researchers from around the world—and across all cultures—to work together on problems of regional and global importance. With a core campus built on more than 3,200 acres on the Red Sea at Rabigh, KAUST intends to become a major new contributor to the global network of collaborative research. N.B. Il progetto ha previsto lo sviluppo di un’area complessiva di 36 milioni di metri quadri. L’area del campus universitario occupa circa 16 milioni di mq. Foto : Vedute di KAUST KAUST University Master Megim – Il settore immobiliare e le relazioni di filiera
  • 10. Social Housing: Gestione Immobiliare Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento 10 La Gestione Immobiliare: Come si evidenzia dal lavoro di Cafferata R., e Abatecola G., (2014 ) i confini del settore immobiliare sono mutevoli a secondo del tipo di approccio che il soggetto/ente adotta nei confronti di ogni spefica fase dell’iniziativa immobiliare.. Il perimetro della filiera immobiliare a seconda del ciclo di vita dell’immobile può essere definito in base alle tre fattispecie gestionali (Mari M., 2010 ) che ne determinano le performance reddituali ed il grado di fruibilità dei servizi:  l’asset management, svolge tutte quelle attività legate alla gestione strategica del patrimonio immobiliare, definendo le scelte d’investimento, le politiche di gestione del rischio e di massimizzazione delle entrate, compatibilmente con gli obiettivi della proprietà.  Il property management, ha il compito di definire e pianificare l’attività di gestione amministrativa e tecnica dell’immobile per conto della proprietà  Il facility management gestisce il complesso di servizi da prestare all’utilizzatore finale perchè sia consentita una normale attività privata o pubblica
  • 11. Social Housing: La gestione sociale Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento 11 Gap Reddituale tra libero mercato ed edilizia sociale Fonte: Dott. Nicolai – Regione Lombardia, 2012. Elaborazione Danilo Pugliese 0% 1-3% 4-8% 6-9% 7-9% > 9% Figura 5.2: Gap Reddituale tra libero mercato ed edilizia sociale
  • 12. Social Housing: Scelte d’investimento Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento 12 Tipologie di rendimento nel Social Housing In ambito di edilizia sociale invece il concetto di rendimento deve essere ampliato ad aspetti di carattere non solo immobiliare, ma di natura sociale. Ciò che può spingere un investitore ad interessarsi al Social Housing risiede nella possibilità di diversificare il portafoglio verso operazioni che producono un rendimento più contenuto ma che al contempo producono rilevanti effetti sociali, etici e di interesse generale. I rendimenti generati dall’edilizia sociale solitamente si manifestano attraverso tre tipologie:  canoni di locazione, generalmente derivanti in larga misura dagli spazi ad uso abitativo, e in via residuale dalle superfici destinate al commerciale, servizi, ecc.;  la vendita di servizi. Questa tipologia di flussi di cassa solitamente è tipica in quei progetti quali le “residenze studentesche” o “alberghi collettivi” che oltre a generare rendimenti classici dalla locazione dei posti letto, possono incrementare le loro entrate attraverso la fornitura di servizi extra quali palestra, mensa, lavanderia, libreria ;  la vendita degli appartamenti.
  • 13. Social Housing: Scelte d’investimento Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento 13 Tipologie di rendimento nel Social Housing Immobile Alpha Affitto Mese €/mq Affitto Annuo Prevendita Anticipo Rogito Affitto Composizione Destinazione Edilizia Mq Commer €/Mq Vendita € 5 12 10,0% 5,0% 85,0% Anno RogitoAnni Affitto Social Housing Locazione Long Term 35% 76,0% 18.335 € 1.700 € 31.169.670 € 91.676 € 1.100.106 € 3.116.967 € 1.558.484 € 26.494.220 16 13 Social Housing Convenzionata 15% 7.858 € 1.700 € 13.358.430 € 1.335.843 € 667.922 € 11.354.666 4 0 Social Housing Affitto con Riscatto 26% 13.696 € 2.000 € 27.391.485 € 68.479 € 821.745 € 2.739.148 € 1.369.574 € 23.282.762 12 8 Residenziale Libera 15,0% 24,0% 7.858 € 2.300 € 18.073.170 € 1.807.317 € 903.659 € 15.362.195 4 0 Commerciale 6,4% 3.336 € 2.500 € 8.340.000 € 834.000 € 417.000 € 7.089.000 4 0 Terziario 2,7% 1.430 € 2.500 € 3.575.000 € 357.500 € 178.750 € 3.038.750 4 0 Totale 100% 100% 52.513 € 101.907.755 € 10.190.775 € 5.095.388 € 86.621.591 Fonte: Elaborazione Danilo Pugliese
  • 14. Social Housing: Scelte d’investimento Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento 14 Strategie di investimento dei progetti di Social Housing Per mediare i fattori di rischio che possono ledere i margini di rendimento nelle operazioni di edilizia sociale è necessario attuare una serie di attività volte ad incidere sul contesto sociale, economico e finanziario delle iniziative, secondo modalità e schemi differenti dai tradizionali investimenti immobiliari. Mixitè abitativa Il definire un profilo eterogeneo della comunità che si insedierà negli alloggi sociali, attraverso un’opportuna selezione del mix sociale consente di diminuire sensibilmente i rischi di tipo sociale ed economico legati a questa tipologia di interventi. Mix funzionale Tra gli altri fattori che permettono la mitigazione del rischio vi è la predisposizione di un mix funzionale di spazi, non solo di natura residenziale. I benefici generati dal mix funzionale oltre che di natura sociale permettono anche di incrementare la redditività del Social Housing, essendo i canoni degli spazi commerciali definiti secondo i parametri di mercato. Le forme di garanzia Al fine di limitare le problematiche derivanti dalla morosità degli inquilini o dal rischio di insolvenza degli stessi è possibile prevedere un sistema di garanzie che ne contengano gli effetti. Opzione di riscatto con patto di futura vendita Infine tra le diverse opzione a disposizione per limitare i rischi derivanti dalle operazioni di Social Housing vi è la possibilità di prevedere la vendita di un certo numero di alloggi attraverso il patto di futura vendita.
  • 15. Social Housing: La gestione sociale Social Housing: profili gestionali e scelte d’investimento 15 Mix Funzionale Elaborazione Danilo Pugliese Tabella 2: Composizione degli spazi Via Cenni Composizione degli Spazi Mq % sul totale Alloggi da Slp 8.550 77% Esercizi Commerciali 450 4% Spazi Comunità 220 2% Servizi Locali ed Urbani 1880 17% Totale 11.100 100% 77% 4% 2% 17% Composizione degli Spazi Alloggi da Slp Esercizi Commerciali Spazi Comunità Servizi Locali ed Urbani La normativa prescrive che le iniziative di Social Housing devono consentire “il pieno sviluppo della persona umana. Nei progetti di Social Housing, soprattutto quelli di recente realizzazione, sono previsti mix funzionali: - a stretta attinenza sociale, quali scuole, asili, servizi pubblici, residenze sanitarie assistenziali (RSA), residenze per studenti, ecc.; - limitata attinenza sociale, come spazi commerciali, attività di piccolo artigianato, residenze private, ecc.; I benifici generati dal mix funzionale oltre che di natura sociale permettono anche di incrementare la redditività del Social Housing, essendo i canoni degli spazi commerciali definiti secondo i parametri di mercato
  • 16. MASTERMEGIM– INNOVAZIONEESOSTENIBILITÀDELLECOSTRUZIONI MODULO 1: GENERAL MANAGEMENT Dott, Danilo PuglieseRoma 05/03/2016 16
  • 17. Business case: The Interlace, Singapore L’Interlace di Singapore è un progetto di svilupo residenziae che si è distinto er il suo design iconico. Il progetto ha previsto la realizzazione:  Condominio di 1040 unità abitative  31 blocchi di 6 piani ciascuno  La disposizione dei blocchi (esagonale) consente la creazione di 8 cortili, definiti centri per la comunità, con parchi, giardini e cascate.  I soffitti di ciascun blocco sono trasformati in giardini urbani Descrizione progetto: Master MEGIM INTERLACE – SINGAPORE by OMA 17 Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
  • 18. Business case: The Interlace, Singapore L’orientamento degli edifici è stata decisa per massimizzare i benefici dell’ombra, ridurre gli effetti negativi delle alte temperature urbane ed una ventilazione degli spazi naturale. Descrizione progetto: Master MEGIM INTERLACE – SINGAPORE by OMA 18 Master MEGIM INTERLACE – SINGAPORE by OMA Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
  • 19. Business case: T30A Tower Hotel Broad Group: 19 Master MEGIM Foto: Giorno 1 Master MEGIM Foto: Giorno 3 Master MEGIM Foto: Giorno 8 Master MEGIM Foto: Giorno 15 - T30! Tower Hotel Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
  • 20. Business case: T30A Tower Hotel Fasi di Costruzione: 20 Fase 1 e 2 1 Moduli Identici Le pavimentazioni ed i soffitti vengono costruiti in moduli identici di 15,6 x 3,9 mt ed uno spessore di 45 cm. 2 Impianto Tecnico Pre-Istallati Le tubature, i condotti ed i soffitti vengono definiti e realizzati durante la preparazione dei moduli pre-istallati Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
  • 21. Business case: Hangzhou Zhejiang Guangsha Co Ltd: 21 Master MEGIM Foto: Hangzhou  Sviluppo di un quartiere periferico ad Hangzou  Costruita nel 2007 per ospitare 10000 famiglie  E’ stata replicata una Tour Eiffeldi 108 mt. Master Megim – Innovazione e sostenibilità delle costruzioni
  • 23. Import ed Export Statunitense  Deficit commerciale e gli alti consumi sono sostenuti dai forti afflussi di capitali esteri provenienti dagli stessi paesi da cui importano materie a basso costo.  La debolezza del dollaro ha consentito di sostenere l’export americano poichè più vantaggioso per il mercato.  Export diretto in Canada ed EU e marginalmente in ASIA 23 Bilancia Commerciale Grafico 1: US – China Trade Balance Università di Tor Vergata Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale
  • 24. Economia Americana pre-crisi 1. Limite: Le banche non possono aumentare le loro attività senza aumentare la rischiosità. 2. Curva di Tobin: Ad un aumento del rendimento atteso deve corrispondere un conseguente aumento del rischio. 3. Anni 90 - Ingegneria finanziaria: Nei mercati finanziari compaiono matematici e fisici i quali danno vita a strumenti finanziari complessi 4. Strumenti Derivati :  Utilizzati per immunizzare il rischio  Consentono di scindere il rischio dal rendimento (curva di tobin quasi verticale)  Diventano dei contenitori di strumenti finanziari diversi per durata, emissione, regolamentazione. 24 Strumenti Derivati Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale
  • 25. Economia Americana pre-crisi 1. Bassi Tassi di Interesse = Basso costo del denaro 2. Corsi azionari positivi = Rendimenti positivi 3. Libertà di iniziativa finanziaria 4. Ampliamento del portafoglio di attività bancarie 25 Sistema Bancario Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale
  • 26. Economia Americana pre-crisi Gli strumenti derivati vengono contabilizzati al Fair Value (Valore di mercato) 1. Lo strumento ha valore solo se può essere liquidato sul mercato; 2. Possibilità di scomporre e liquidare il derivato. Il rischio che era stato scomposto dal rendimento non veniva eliminato, bensì trasferito. Il valore degli strumenti finanziari associati possiedono un valore inferiore rispetto al valore complessivo del derivato. 26 Primi problemi Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale Grafico 1: Curva di Tobin Università di Tor Vergata
  • 27. Butterfly Effects 1. Goldman Sachs nel lugio del 2007 decise di monetizzare le plusvalenze maturate attraverso i derivati, generando un’effetto di sfiducia nel mercato. 2. I mercati finanziari reagirono allo stesso modo, dismettendo ingenti quantità di strumenti derivati, creando un effetto a catena che ha portato ad una svalutazione eccessiva del prezzo. 3. Il crollo del prezzo di questi strumenti ha inciso anche sugli attivi delle banche che le detenevano. 4. L’iscrizione a bilancio delle perdite portò al panico dei mercati azionari ed alla polverizzazione di gran parte del valore rappresentato dagli strumenti derivati. 27 Evento scatenante Crisi Finanziaria ed Immobiliare – Scenario Internazionale
  • 28. 28 Mercato degli uffici Master Megim – Il mercato immobiliare non residenziale italiano
  • 29. Il mercato degli uffici 29 Master Megim – Il mercato immobiliare non residenziale italiano Nord - Est 23% Nord - Ovest 31% Centro 21% Sud 17% Isole 8% STOCK IMMOBILIARE UFFICI In termini di rendimenti lordi gli immobili prime, sia a Milano sia a Roma, sono rimasti stabili rispettivamente al 5,75% e 6,25%. Per quanto riguarda i canoni di locazione, a Milano il prime rent si conferma stabile per il terzo trimestre consecutivo sulla soglia di 480 euro/mq/anno. A Roma si assiste ad un fenomeno di polarizzazione della domanda verso il centro e l’EUR, in cui i prime rent sono stabili rispettivamente a 380 euro/mq/anno e 330 euro/mq/anno. Tale dinamica sta spingendo alcuni proprietari di immobili, localizzati in location secondarie, ad accettare una lieve diminuzione dei canoni richiesti.
  • 30. Il mercato degli uffici 30 Master Megim – Il mercato immobiliare non residenziale italiano
  • 31. Il mercato degli uffici – correlazione tasso occupazionale 31 Master Megim – Il mercato immobiliare non residenziale italiano
  • 32. OPERAZIONIDISVILUPPOIMMOBILIARE Esercitazione Roma, 19/11/2015 Prof. Giampaolo Abatecola Dott. Danilo Pugliese 32
  • 33. Destinazioni delle Superfici 1) Individuazione Mq S.U.L. Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo Destinazione Mc Complessivi Coefficiente Mq S.U.L. Edificio A Residenziale 3.942 Edificio B1 Residenziale 8.680 Edificio B2 Residenziale 8.680 Edificio B3 Residenziale 8.680 Edificio B4 Residenziale 8.680 Edificio B5 Residenziale 8.680 Totale 47.343 H Residenziale 3,2 Ufficio 2,8 Commerciale 3,0 Altra destinazione 6,0 2) Individuazione Mq S.U.L. Mq S.U.L. Spazi Comuni Balconi a) Ragg. Giardini b) Ragg. Superfici Complessive Edificio A 1.232 162 677 410 2.481 Edificio B1 2.713 315 1.286 793 5.106 Edificio B2 2.713 315 1.286 793 5.106 Edificio B3 2.713 315 1.286 793 5.106 Edificio B4 2.713 315 1.286 793 5.106 Edificio B5 2.713 315 1.286 793 5.106 Totale 14.795 1.736 7.106 4.376 28.013 Coeff. di Ragg. Patii e porticati 35% Balconi e terrazze scoperti 25% Balc. e terr. coperti tre lati 35% Verande 60% Giardini di ville e villini 15% Giardini di appartamento 10% Si andranno a definire : La Superficie Utile Lorda: Ottenibile moltiplicando la destinazione edilizia per le altezze edilizie da essa richiesta. Tali coefficienti sono definiti sia dagli standard urbanistici che dal progetto realizzativo. Le Superfici Ragguagliate; In base alla tipologia edilizia si andrà a moltiplicare per il suo coefficiente di ragguaglio 33
  • 34. € 0 € 1.000.000 € 2.000.000 € 3.000.000 IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Totale Costi - Equity Totale Costi - Debito Tabella C: Scheda Riassuntiva Fabbisogno Finanziario* Grafico B: Fabbisogno Finanziario – Via Labico* • I valori sono proiezioni definiti in fase preliminare e non sono comprensivi del costo del terreno Ripartizione dei Costi Anno 2013 2014 2015 Trimestre IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ Totale Costi - Equity € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 1.009.151 € 885.144 € 661.968 Totale Costi - Debito € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 2.327.757 € 2.041.715 € 1.526.928 Totale Costi € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 95.942 € 3.336.908 € 2.926.859 € 2.188.897 Anno 2016 2017 2018 Trimestre IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ Totale Costi - Equity € 861.509 € 1.200.225 € 964.798 € 1.040.484 € 958.798 € 865.005 € 618.720 € 671.370 € 433.453 Totale Costi - Debito € 1.987.198 € 2.768.498 € 2.225.451 € 2.400.030 € 2.211.610 € 1.995.262 € 1.427.171 € 1.548.615 € 999.823 Totale Costi € 2.848.707 € 3.968.723 € 3.190.249 € 3.440.513 € 3.170.408 € 2.860.267 € 2.045.891 € 2.219.986 € 1.433.276 Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo 34
  • 35. € 2.110.948 5% € 8.443.791 20% € 31.664.217 75% Prima Fase Seconda Fase Terza Fase Pianificazione dei Flussi di Cassa delle Vendite • I valori sono proiezioni definiti in fase preliminare ** Valore pari al versamento del 5% del valore commerciale da parte del 60% .degli acquirenti Tabella: Scheda Riassuntiva Vendite – Complesso Residenziale Piano Vendite – Complesso del Residenziale Il piano vendite è ipotizzato in 3 fasi. Prima Fase: Versamento del 5% del valore commerciale in fase di prenotazione, per un valore compreso tra €1.364.000** ad € 2.111.000 ; Seconda Fase: il versamento del 15%, complessivamente pari ad € 8.445.000, ripartiti nei successivi 36 mesi dall’inizio dei lavori e per tutta la durata del cantiere.; Terza Fase: la restante parte pari all’ 75% alla consegna dell’appartamento al termine dei lavori per un importo pari ad un valore nominale di € 31.664.200. FIG.1 – Flussi di cassa del piano vendite ‘ Destinazione Mc Complessivi Mq S.U.L. Mq Ragguagliati N° Unità Prezzo €/mq Vendita EDIFICIO "A" Residenziale 1.232 1.232 1.672 17 € 2.170 € 3.628.186 EDIFICIO "B1" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154 EDIFICIO "B2" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154 EDIFICIO "B3" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154 EDIFICIO "B4" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154 EDIFICIO "B5" Residenziale 8.680 2.713 3.557 45 € 2.170 € 7.718.154 Totale 44.633 14.795 19.456 242 € 42.218.956 Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo 35
  • 36. Complesso residenziale Beta - Stima del numero di appartamenti Distribuzione delle Superfici  Secondo indagini di mercato emerse dall’OMI il prezzo medio per gli immobili residenziali di nuova costruzione in quella zona è di circa €/mq 3.000.  Il piano commerciale prevede una vendita complessiva in 5 anni dalla data d’inizio lavori.  Le modalità di ‘’acquisto su carta’’ sono esplicitate nella Tabella A secondo l’ esempio di un appartamento di 63,82mq. Si ricorda che il rogito potrà avvenire solo alla consegna degli appartamenti ultimati.  Le modalità di acquisto tradizionali sono indicate nella Tabella B. FdC Vendite 2016 2017 2018 2019 2020 Prenotazione € 334.821 € 334.821 € 334.821 € 334.821 € 334.821 Inizio Lavori € 334.821 € 334.821 € 334.821 Versamenti a SAL € 669.643 € 669.643 € 669.643 Compromesso € 1.004.464 € 1.004.464 Rogito € 16.071.429 € 5.357.143 € 5.357.143 Totale € 1.339.286 € 1.339.286 € 17.410.714 € 6.696.429 € 6.696.429 Tab: A Vendita Ante Operam Percentuale Importi Prenotazione 5% € 9.574 Inizio Lavori 5% € 9.574 Versamenti a SAL 10% € 19.149 Anticipo Totale 20% € 38.298 Rogito 80% € 153.191 Totale 100% € 191.489 Tab: B Vendita Post Operam Percentuale Importi Caparra 5% € 9.574 Compromesso 15% € 28.723 Rogito 80% € 153.191 Totale 100% € 191.489 Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo 36
  • 37. Tabella A: Stime Preliminari* - Esercitazione – Sviluppo Complesso Residenziale Area del Progetto Master Megim – Esercitazione – Operazione di Sviluppo Tabella 2: Distribuzione delle superfici residenziali Tipologia Mq % max su Slp Alloggi Quadri-Trilocali 100 20% 25 Tri-Bilocali 75 35% 43 Mono-Bilocali 50 45% 56 Totale Alloggi 100% 124 Tabella 3: Posti auto, posti moto e cantine Tipologia N° Note Alloggi 124 Posti Auto 124 1 ogni abitazione Posti moto 41 1 ogni tre abitazioni Cantine 31 25% delle abitazioni Tabella 3: Canoni e Prezzo Abitazioni Tipologia Mq % max su Slp Alloggi Canone Mensile Canone annuo Vendita Superfice Quadri-Trilocali 100 20% 25 € 1.009 € 12.100 € 244.000 Tri-Bilocali 75 35% 43 € 890 € 10.700 € 215.000 Mono-Bilocali 50 45% 56 € 650 € 7.800 € 158.000 Totale Alloggi 100% 124 0 10 20 30 40 50 60 Quadri-Trilocali Tri-Bilocali Mono-Bilocali Tipologia Tipologia 37
  • 38. MEGIM – Master in Economia e Gestione Immobiliare Università di Tor Vergata Via di Tor Vergata 135, 00100, Roma, Italia Tel: 06-72595816-17 Fax: 06-72595804 E-mail: segreteria.megim@email.it Dott. Danilo Pugliese e-mail contact: danilo.pugliese@libero.it