1. Le sinergie con il progetto “Cambia la tua idea
del possibile : abitare in autonomia”
A cura di Antonia Zanin
Trieste, 29 settembre 2010
2. PROMOZIONE E REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE
FINALIZZATE ALLA SPERIMENTAZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI
INNOVATIVI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI
LEGGE REGIONALE n. 41/1996
PRIMO PIANO TRIENNALE 2007 - 2009
3. Alessandro
40 anni
Claudio Dejan
40 anni 29 anni
Valter
Riccardo
28 anni
34 anni
Sono le persone che attualmente
Paola partecipano al Progetto Antonella
44 anni Sperimentale 47 anni
e beneficiano di un programma
Rosalia personalizzato Michele
20 anni 33 anni
Martina
Monica
36 anni
37 anni Laura
41 anni
4. appartamenti divenuti inadeguati e con barriere architettoniche
(anche assegnati da ATER), da soli o “obbligatoriamente” con familiari
abitazioni assistite, di “transito”, del Comune, dopo le dimissioni
ospedaliere o il distacco dal nucleo familiare originario
ospiti “provvisoriamente”
5. “Cambia la tua idea del possibile : abitare in autonomia”
collaborazione con i Comuni Capofila di Ambito distrettuale di
Trieste, di Muggia, di Duino-Aurisina e con l’Azienda Sanitaria
Triestina
dirigenti di servizi, operatori sociali, sanitari (associazioni)
* regia generale
* fasi operative
* gestione e attuazione dei progetti personalizzati
6. Premessa
dai Comuni molte risorse istituzionali verso progetti di presa in
carico per persone aventi gravi limitazioni di autonomia, finalizzati
alla realizzazione o incentivazione di abitazioni assistite, di case
albergo, di comunità alloggio con nuove ed innovative modalità
organizzative.
molteplicità di proposte e realizzazioni a cura dei servizi sociali e dei
servizi sanitari correlate al target e alle specifiche tipologie di disabilità.
rete di sostegno integrato a favore della domiciliarità, aiuto alle
famiglie, promozione e sostegno della rappresentanza dei disabili
e/o dei loro familiari.
7. Nuovi bisogni, nuove richieste ed esigenze dei cittadini disabili
che, risulta, stiano via via diversificando e ampliandosi.
“abitare in autonomia”
8. Obiettivo
considerazione e sostegno verso la tematica dell’autonomia abitativa
di giovani-adulti disabili con handicap fisico e intellettivo medio-grave, dalla
nascita o dall’aggravarsi di una malattia o a seguito di eventi, che hanno
manifestato la volontà di (andare a) vivere da soli
progetti personalizzati : per affrontare gli ostacoli di carattere
oggettivo o soggettivo al loro disegno e desiderio.
9. le persone che fruiscono del progetto sono testimonial :
vogliono promuovere se stesse cogliendo un’opportunità straordinaria
hanno aderito ad un patto con Provincia, Comuni, Azienda Sanitaria
accettando di sperimentarsi, ciascuno con la propria unicità
soggetti attivi in processi di cambiamento nella comunità, ma anche
nei cambiamenti individuali perseguendo un modello di domiciliarità in
senso ampio, che riguardi se stessi e in prospettiva altre persone in
analoghe situazioni.
10. Caratteristiche
programmi personalizzati di supporto e accompagnamento per un
tempo stabilito mettendo in atto un approccio “imprenditoriale”
protagonismo delle persone direttamente interessate
primi interventi atti a sviluppare singole soluzioni abitative
superare e/o prevenire situazioni di rischio di graduale isolamento
ed emarginazione presso la famiglia di origine e/o il domicilio
privato e/o provvisorio.
11. sperimentazione percorsi inerenti ipotesi diversificate di soluzioni
residenziali più vicine alle singole aspettative di vita indipendente
valorizzazione risorse personali, famigliari, amicali, dei servizi pubblici,
dei servizi e degli strumenti del mercato privato
sensibilizzare e informare la comunità.
12. Il Progetto personalizzato prevede che la persona che ha aderito al
progetto sperimentale interistituzionale, sondate le esigenze particolari:
metta a confronto le proprie aspettative di vita indipendente
trovi assieme agli operatori di supporto le modalità più opportune per
dialogare con gli enti, con le organizzazioni a vario titolo coinvolte, con
i servizi
informare e contribuire a formare professionisti, artigiani, soggetti di
diverse competenze che si occupano di “abitazione”
aprire la strada per sé e, così, per altre persone al fine di realizzare il
personale progetto su basi concrete.
13. Contributo starter – gestione affidata in capo ai Comuni
Le principali voci generali di spesa prese in considerazione nel
quadro del progetto personalizzato sono:
- ricerca e acquisizione alloggio (privo di barriere);
- interventi per adeguamenti e abbattimento barriere
architettoniche interne/esterne;
- arredi ed accessori indispensabili anche
tecnologie domotiche
(informatizzazione,
automazione della casa)
14. Prime Linee guida in preparazione
Alla luce dell’esperienza sul campo (difficoltà a reperire abitazioni
adeguate), prevedono proposte e suggerimenti riguardanti in
particolare :
edilizia pubblica e convenzionata (regolamenti, organizzazione delle
procedure di assegnazione; cultura degli elementi fondamentali per la
mobilità e per l’accessibilità degli spazi abitativi, modelli progettuali e
costruttivi dedicati; coordinamento normativo tra Aree e Direzioni
regionali);
sistemi di comunicazione (intervenire per modificare approcci culturali
e tecnologici che non tengono conto delle difficoltà delle persone che si
scontrano con contesti ambientali frustranti la mobilità/accesso alla
casa);
procedure burocratico - amministrative, temporali collegate alla
normativa per contributi/abbattimento barriere architettoniche
nelle abitazioni.