2. Come nasce il π?
Nasce una forma di π grazie
ai Babilonesi nel 1700 a.C., i
quali , per calcolare l’area del
cerchio, calcolavano per tre
volte il quadrato del suo
raggio. Il loro valore
approssimato di tale numero
era: 3,125.
3. Euclide, pur non avendo
compreso a pieno la
funzione del π,
attraverso la sua opera
“Gli elementi” ha fornito
informazioni
fondamentali per far
capire ai matematici
futuri l’uso del π.
4. Archimede tramite il
cosiddetto “metodo di
compressione” calcola il π
utilizzando come figura
geometrica un poligono di
96 lati, trovando infine
questo rapporto:
211875/67441 = 3,14163...
Fibonacci, invece, nel 1220
usa per il π il valore
3,141818
5. Qu a l è
la giorn
at a d e
dicata
a l π?
Il π viene festeggiato il 14
marzo. Tale simbolo è
stato utilizzato per la prima
volta da William Jones nel
1706
6. stiv it à ?
ta le fe
enasce
C om
Fu istituita tale festività
nel XIX secolo dai
matematici americani,
ricavando il mese della
data dalla cifra intera
(3=Marzo) e il giorno
dalle due cifre decimali
(14).
7. Questa festività è riconosciuta in tutti i
paesi europei e statunitensi. La giornata
dedicata al π è il 14 marzo e si festeggia
preferibilmente dalle ore 15
rispettando l’approssimazione 3,1415
La prima celebrazione del
"Pi Day" si tenne
nel 1988 all’Exploratorium
di San Francisco, per
iniziativa del fisico
americano Larry Shaw.
8. Il 14 marzo 2009 anche il Comune di Udine ha
organizzato la Festa del π. Si è trattato
della prima iniziativa del genere in Italia
organizzata
direttamente da un ente locale.
Il 14 marzo è anche l’anniversario della nascita di
Albert Einstein (1879-1955): un motivo in più per
festeggiare questa data.
9. Com
eu
sia
mo
il π?
Il π viene usato in geometria,
principalmente per calcolare
circonferenza ed area del cerchio
secondo le seguenti formule:
10. Viene inoltre utilizzato nel calcolo del
volume e della superficie della sfera
secondo le seguenti formule:
11. rea le…
lla vi t a
usi ne
si tàe
C ur io
Esistono diversi metodi per ricordarsi il numero
non approssimato alle semplici tre cifre (3,14). I
più curiosi sono senza dubbio quelli basati su
alcune frasi dove la lunghezza di ogni parola
corrisponde ad una cifra di π, ad esempio:
"Ave o Roma o Madre gagliarda di latine virtù che
tanto luminoso splendore prodiga spargesti con la
tua saggezza."
ovvero le prime 19 cifre del numero pi greco: p =
3.141592653589793238