LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA - Il caso dei call center
1. LA RESPONSABILITA’
SOCIALE D’IMPRESA
Il caso dei call center
Rotary di Ivrea - 13 ottobre 2005
Da: F. Pregnolato, Ergonomia del call canter e valorizzazione degli operatori Ergonomia possibile, Gorizia, 28/29 novembre 2003
2. Che cos’è la Responsabilità Sociale?
"l'integrazione su base volontaria, da parte
delle imprese, delle preoccupazioni sociali e
ambientali nelle operazioni commerciali e nei
rapporti con le parti interessate"
(Libro Verde della Commissione Europea, luglio 2001
Comunicazione del 2 luglio 2002)
Fattore chiave per lo sviluppo durevole e parte integrante
della gestione aziendale, in quanto traduzione dell’impegno
etico che entra nella catena del valore
Ergonomia possibile, Gorizia, 28/29 novembre 2003
Courtesy Artigianato C.A.S.A.
3. La SA 8000
La SA 8000 sulla "Responsabilità Sociale" è
una norma internazionale, ad adesione
volontaria, emessa nel 1997 a New York dal
SAI (Social Accountability International, noto
prima con il nome CEPAA), fondato dal CEP
(Council on Economic Priorities), organismo
che riunisce, a livello internazionale,
rappresentanti di governi, sindacati,
università, enti di certificazione, società di
consulenza.
La norma è stata aggiornata nel 2001
Courtesy Artigianato C.A.S.A. Ergonomia possibile, Gorizia, 28/29 novembre 2003
4. La SA 8000
definisce 8 requisiti sociali ai quali uniformarsi, e
specificatamente, si esprime in merito a:
•Lavoro Minorile (usualmente <15 anni);
•Lavoro Obbligato (Coercizioni materiali o morali);
•Salute e sicurezza;
•Libertà di Associazione e del Diritto alla Contrattazione Collettiva;
•Discriminazione (razziale, religiosa, politica, disabilità, sesso,…);
•Procedure Disciplinari ( pene corporali, coercizioni, abusi verbali)
•Orario di Lavoro
•Retribuzione
L’azienda che è in grado di soddisfare i requisiti della norma SA 8000 può
richiedere la certificazione che è attribuita a seguito di una verifica da parte
di un Organismo accreditato, cui viene sottoposta l’azienda stessa
.
Courtesy Artigianato C.A.S.A Ergonomia possibile, Gorizia, 28/29 novembre 2003
5. I protagonisti della RS sono pertanto:
Enti e Istituzioni, Imprese, consumatori, associazioni non
governative, sindacati, organizzazioni governative
Stakeholder INTERNI: azionisti, dipendenti, management
Stakeholder ESTERNI: fornitori, clienti, consumatori e loro
associazioni, istituzioni pubbliche, gruppi ambientalisti e
umanitari, ONG, sindacati, mass-media, opinione pubblica,
residenti nell’area del sito produttivo
“Reputazione” e Consapevolezza
… anche del consumatore
6. Come si esprime la Responsabilità Sociale
•Adesione allo Standard SA 8000
•Bilancio sociale
•Operazioni di marketing e sponsorizzazioni sociali
•Codici di condotta
•Codici per Gruppi di Imprese
•Global Sullivan Principles (1999)
•Ethical Trading Iniziative
•Charter of Sfe Production of Toys (1996)
•United Nations Global Compact (2000)
.
Courtesy Artigianato C.A.S.A Ergonomia possibile, Gorizia, 28/29 novembre 2003
7. Le principali aree tematiche della CSR
• i rapporti con la comunità: tutto quanto
effettuato dall’impresa per cause sociali e
solidali e nelle relazioni con la PA
• i rapporti con le risorse umane: condizioni
contrattuali, formazione, pari opportunità,
comunicazione interna, motivazione,
accessibilità e allestimenti per soggetti
svantaggiati, ambiente, salute e sicurezza
• rapporti con clienti: certificazione ecologica del
prodotto, prodotti e servizi progettati per
rispondere ai bisogni di soggetti svantaggiati
• rapporti con i fornitori: controllo etico della
supply chain, esigenza di certificazioni, etc.
8. Cosa significa in Italia, oggi?
•A giugno del 2002, 147.000 minori risultavano coinvolti in
attività lavorative
•Apprendistato
•Immigrazione
•Modalità di recesso dal rapporto di lavoro
•Salute e sicurezza
•Diritto alla formazione e all’informazione
•Rispetto concreto dell’esercizio della libertà sindacale
•.Rispetto concreto della non discriminazione di genere (maternità,
tutela della dignità, pari offerte e avanzamento, pari retribuzione,
politiche di assunzione, politiche di formazione e avanzamento
carriera…)
•Mobbing
•Lavori atipici, lavori part-time, lavori precari, lavori a domicilio
•Nuove soglie di povertà
.
Courtesy Artigianato C.A.S.A Ergonomia possibile, Gorizia, 28/29 novembre 2003
9. Cosa significa per i Call Center?
• Ridefinire il concetto di stress
• Garantire salute, sicurezza e qualità ambientale
• Tutelare le fasce deboli
• Politiche di avanzamento e disegni di carriera
• Sostenere e promuovere le pari opportunità
• Definire le modalità di conferma e recesso dal
rapporto di lavoro
• Rendere possibile l’esercizio di espressione e
associazione
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10. Negli ambienti di lavoro ICT
• difficile la continuità su contenuti
• puntiforme e contingente la crescita
individuale
• frammentari e discontinui i vincoli
interpersonali
• labili i legami territoriali
• essenziale la formazione a causa della
frammentazione spazio-temporale dei nuovi
ambienti e dell’evoluzione del quadro
normativo
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25. Learning Center
• aree dedicate intorno al nucleo della
break area
• aule training
• aule internet learning
• mediateche
• laboratori linguistici
area
• silent room
Da : F. Pregnolato, Ergonomia del call canter e valorizzazione degli operatori Ergonomia possibile, Gorizia, 28/29 novembre 2003
26. Presuppone un’architettura del
conoscere che integra
• formazione intra ed extra aziendale
• attività di counceling, tutoring e
accompagnamento
• percorsi di valutazione e
autovalutazione
• formazione in autoapprendimento
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27. Consente di realizzare questi obiettivi
• continuità del lavoro
• interesse per il lavoro
• sostenibilità del cambiamento
• possibilità di miglioramento
• conciliazione lavoro/quotidianità
• riduzione della marginalizzazione
• pari opportunità
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