XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Presentazione comunità di pratica in agricoltura afretti davide
1. Finanziato dalla Regione Emilia Romagna DGR 991/2013 del 15/07/2013 Rif.
P.A. 2013 – 1838/RER -Progetto 2
Condivisione di modelli, metodi, tecniche e
strumenti per l’innovazione nella cultura
della sicurezza sul lavoro
in Emilia-Romagna
Forli’ - 18 Novembre 2014
Davide Afretti
2. Argomenti di oggiArgomenti di oggiArgomenti di oggiArgomenti di oggi
Chi sono
Introduzione al concetto di comunita’ di
pratica
Socializzazione e condivisione
Gli strumenti a nostra disposizione
4. Cultura della sicurezzaCultura della sicurezzaCultura della sicurezzaCultura della sicurezza
in agricolturain agricolturain agricolturain agricoltura
Un’opportunità di formazione volontaria
offerta da Dinamica e dalla Regione Emilia-
Romagna
Per condividere buone pratiche di
sicurezza sul lavoro come scelta virtuosa
delle aziende
Riconosciuta e premiata da ASL e Inail con
abbassamento delle quote assicurative
dovute
5. Sul sito della RegioneSul sito della RegioneSul sito della RegioneSul sito della Regione
Sicurezza sul lavoro
Servizi per gli addetti all’agricoltura sul
web
6. Che cosa significaChe cosa significaChe cosa significaChe cosa significa comunitacomunitacomunitacomunita’’’’
(community)(community)(community)(community)
Una comunità è un insieme
di individui che condividono
lo stesso ambiente fisico e tecnologico,
formando un gruppo riconoscibile,
unito da vincoli organizzativi,
linguistici, religiosi, economici e
da interessi comuni.
(da Wikipedia)
7. ComunitComunitComunitComunitàààà professionale verticaleprofessionale verticaleprofessionale verticaleprofessionale verticale
È l’insieme di professioni e di ruoli che concorrono
alla produzione di un determinato prodotto o
servizio
per es. nella produzione del Parmigiano Reggiano
tutte le figure coinvolte dall’agricoltore fino al
venditore/negoziante
8. ComunitComunitComunitComunitàààà professionale orizzontaleprofessionale orizzontaleprofessionale orizzontaleprofessionale orizzontale
È un gruppo di operatori che condividono una
stessa professione, specializzazione
lavorativa, ruolo.
per es. gli allevatori di struzzi, i consulenti
aziendali, gli avvocati, i veterinari
9. ComunitComunitComunitComunitàààà di apprendimentodi apprendimentodi apprendimentodi apprendimento
Ogni comunità professionale è anche una comunità
che apprende, che si aggiorna, che muta (elemento
fondamentale per la sopravvivenza) …
… in base a cambiamenti interni ed esterni
11. Virtuale vs RealeVirtuale vs RealeVirtuale vs RealeVirtuale vs Reale
La principale differenza è nelle diverse
modalità di comunicazione e interazione fra
i partecipanti
BLA BLA
BLA
12. Comunicazione in presenzaComunicazione in presenzaComunicazione in presenzaComunicazione in presenza
Tutti presenti in un determinato posto in quel
preciso momento (spazio-temporale)
“Tecniche” da rispettare: parlare a turno, parlare
a una certa distanza, con un certo volume di
voce, ecc.
Comunicazione orale, paralinguistica
extralinguistica.
Presenza in un solo contesto di apprendimento
13. Comunicazione mediata dalComunicazione mediata dalComunicazione mediata dalComunicazione mediata dal
computercomputercomputercomputer ---- CMCCMCCMCCMC
Nessuna condizione spazio-temporale
Utilizzo di spazi virtuali, di uno schermo di un pc
Tutte le possibili interazioni: uno a uno, uno a
molti e molti a molti
14. Vincoli della CMC
Dipendenza dall’informatizzazione
informatica
Comunicazione testuale – scritta (anche
se sono in aumento l’uso di elementi
multimediali)
15. Caratterizzazione delle tipologie
di comunicazione a favore della Rete
Risparmio di tempo e denaro negli spostamenti;
Autonomia di elaborazione (tempo per riflettere);
Velocizzazione ed esplosione delle interazioni possibili
(interazioni in tempi brevi);
Memoria comunitaria (traccia in piattaforma di TUTTO il
movimento prodotto, forum documentazione, mail ecc.)
Supporto dei membri della comunità (possibilità di
avvalersi dell’aiuto degli altri)
Esponibilità dei prodotti realizzati (verso il mondo
esterno determina un aumento di motivazione a
proseguire nella partecipazione alla comunità on line).
16. Comunità di Pratica
"Communities of practice”(sigla è CoP)
Insieme di persone che sono accomunate dalla stessa pratica
lavorativa e che condividono un set di problemi comuni: dalla loro
soluzione o/e dalla condivisione di esperienze e casistiche utili
oppure come opportunità di aggiornamento per adulti in servizio;
interagiscono tra loro in modo informale.
La forte coesione e lo spirito di gruppo sono il filo rosso che tiene
assieme queste aggregazioni sociali.
Per tale ragione le comunità di pratica possono nascere e svilupparsi
spontaneamente in qualunque organizzazione, attraverso un
processo di socializzazione finalizzato alla condivisione delle
esperienze quotidiane e delle pratiche lavorative.
(E. Wenger, 1998)
17. Sviluppo del concetto di CoP
Attraverso due filoni complementari:
a. Dalla ricerca sociologica e antropologica
contrari alla visione passiva del processo di
apprendimento come acquisizione di nozioni
prettamente teoriche e proposte da altri.
Sviluppo della Teoria dell’azione situata che
dice che l’apprendimento è un processo attivo di
partecipazione e coinvolgimento in un contesto
d’azione socialmente determinato.
a. Dalla ricerca psicologica, prime
sperimentazioni delle reti telematiche, ha
individuato il potenziale delle nuove tecnologie
dell’informazioni e delle comunicazioni come
strumenti utili alla creazione di relazioni
interpersonali in ambienti virtuali.
18. Comunità di pratica
Il termine identifica esplicitamente due aspetti
fondamentali:
1. Riferimento alla pratica che richiama al
“fare” (situazioni reali e problemi
concreti)
2. Il concetto di comunità richiama la
dimensione sociale e relazionale
dell’apprendimento (processo di
acquisizione, selezione e diffusione delle
conoscenze)
19. CoP = sistemi sociali di
apprendimento
Comunità = pratica = obiettivo/i stabiliti,
altrimenti è un semplice gruppo che si
scambia informazioni e materiali
Comunità= tessuto sociale e relazionale
con altre comunità impegnate nella
stessa attività = collaborazione e
cooperazione
20. CoP= sono sistemi sociali di apprendimento
che si sviluppano a partire da:
1. Linguaggi
2. Significati
3. Identità condivise
Dall’esperienza e conoscenza individuale che
viene trasferita al patrimonio cognitivo della
comunità, risulta:
21. CoP è un gruppo di persone auto-propulsivo
e auto-organizzato
Condividono le proprie conoscenze tacite
Arricchiscono la propria identità
professionale
L’esistenza e validità della CoP vanno al di là
dell’uso o meno di supporti tecnologici
22. In una comunità di pratica il modello di
apprendimento è di tipo collaborativo:
dove l’acquisizione di conoscenze, abilità o
atteggiamenti sono il risultato dell’interazione
nel gruppo determinato dalla partecipazione
dei membri e della loro motivazione
dove cioè l’apprendimento individuale è il
risultato di un processo di gruppo
(interazione tra i membri)
23. Questo aspetto è ancora più evidente per
l’apprendimento degli adulti inseriti in
contesti lavorativi.
Fondamentali sono:
1. Esperienze
2. Competenze
24. Trentin (2004)
“Una CoP deve basarsi su una comunità
di pratica “reale”, cioè costruita sulla
conoscenza “personale” e “fisica” delle
persone, sulla stima e fiducia reciproca
e sulla disponibilità e capacità di
identificarsi nella comunità stessa”
25. CoP caratteristiche:
Realizzazione di una Impresa comune –
presenza di obiettivi, finalità frutto della
negoziazione interna della comunità.
Esistenza di un Impegno reciproco – interazioni
e condivisione dell’esperienza comune tra i
membri per un apprendimento collettivo (non
sono relazioni di amicizia o conoscenza).
Presenza di un Repertorio condiviso –
definizione collettiva di un insieme di
conoscenze, saperi, soluzioni, modalità operative
che diventano un patrimonio condiviso all’interno
della comunità.
26. Caratteristiche principali dell’impresa
comune:
Ogni membro della CoP negozia il
proprio ruolo e il modo in cui svolgerlo.
Lo svolgimento efficace dell’attività
richiede che gli individui sentano propria
l’impresa comune.
Ogni membro riconosce come rilevante
l’operato di ogni altro membro della
comunità al fine dello svolgimento
dell’impresa comune.
27. Attività principali nella CoP
Reificazione, il continuo processo di
negoziazione del significato porta da un
lato una serie di “processi” e dall’altro
dei “oggetti”, usati e prodotti nello
svolgimento dell’impresa comune.
Partecipazione, l’esperienza sociale di
appartenenza alla comunità e di
coinvolgimento attivo della stessa.
28. La continua oscillazione tra partecipazione e
reificazione determina da un lato la capacità
della comunità di rinnovare il proprio
patrimonio cognitivo e quindi il repertorio
condiviso, dall’altro di inserire il contributo
individuale all’interno del percorso collettivo
di accumulazione dei saperi ed esperienze.
29. PROCESSO DI SVILUPPO DELLA CoP
Di che cosa si occupa: la comunità si
aggrega per una specifica mission, con
costanti rinegoziazioni.
Come funziona: i membri sono
mutuamente coinvolti legati
reciprocamente, interagisco continuamente
nella costruzioni di relazioni che
consolidano la fiducia reciproca.
Quale capacità ha prodotto: un repertorio
condiviso di risorse (procedure,
raccomandazioni, oggetti, glossari ecc.)
31. PARTECIPAZIONE ON LINE
ESPERTI coloro che intervengono spesso o
con maggiori competenze tecniche (“zoccolo
duro”)
APPRENDISTI un gruppo più ampio che
hanno sufficienti competenze per dialogare
ma non abbastanza per padroneggiare la
materia
LURKERS coloro che non intervengono
quasi mai, si limitano a raccogliere più
informazioni possibili
32. VANTAGGI A PARTECIPARE
AD UNA COMUNITA’ DI PRATICA
Comunicazione scritta – asincrona
Formulazione delle proprie idee, sul confronto con gli altri, sul
riscontro e sulla valutazione che provengono dagli altri
Il medium della scrittura induce ad una stimolazione della
riflessione, la condivisione di conoscenze, lo sviluppo di senso
critico.
Maggiore sforzo e maggiore tempo richiesto
33. RITORNO D’INVESTIMENTO
Stimolo per una profonda riflessione e
sistematizzazione delle proprie
conoscenze
Acquisizione autonoma di nuove
conoscenze favorita dal processo
precedente