IL MUSICAL PER BAMBINI (il frammento da 28 pagine). Il libro contiene 63 pagine. Chi vuole può leggere, chi vuole può cantare, a chi piace dipingere può anche colorare.
3. PREFAZIONE
L’opera di Anna Camilleri è molto fulgida, musicale, insolita per
genere. Ancora nessuno degli autori delle favole musicali per bambini
attribuiva dei creativi intenti così interessanti come l’iniziazione dei bambini
alle arti dello spettacolo e all’attività teatrale e, insieme con quello,
l’acquisizione delle difficoltà nel solfeggiare tramite il scenico materiale
musicale.
Anna Camilleri, creando il testo e la musica della favola, molto
magistralmente, ha considerato l’età e la psicologia dei bambini della scuola
elementare: tutti i personaggi della favola sono molto simpatici e vengono
percepiti facilmente dai bambini.
La musica abbina la semplicità e la facilità della parte vocale con la
vivacità delle caratteristiche musicali e i rinvenimenti interessanti nella parte
dell’armonia: si usano le armonie alterate, le progressioni , le modulazioni
interessanti e anche la modulazione enarmonica.
Questa favola musicale minuziosamente penstata dal punto di vista
della drammaturgia e della dinamica dell’immissione delle difficoltà
teoretiche e vocali: dalla semplice parte vocale al duetto e al coro nella finale
della favola. Tematicamente l’opera viene unificata dall’Uscita e Ballo del
Gattino, dalla canzone “Gattino” e dalla tema della Marcia.
Secondo noi, questa opera è lodevole e può essere consigliata per
interpretare nelle scuole elementari e nelle scuole di musica.
Il Lavoratore Onorato della Cultura
Shabatko N. S. (Russia),
la professoressa del Istituto
di Musica di Ivanovo
Yablokova N. A. (Russia)
4. DALL’AUTORE
L’opera per i bambini denominata “Le Straordinarie Avventure del
Gattino Bianco” è l’avvincente favola sull’amicizia, sulla bontà e sul desiderio
di conoscere qualcosa di nuovo. Questo lavoro è dedicato agli alunni delle
scuole elementari e delle scuole musicali ed anche è destinata per
rappresentazioni teatrali.
Il personaggio principale della favola è il piccolo Gattino, il quale ha
deciso di imparare le note e quindi esce da casa e va in giro. Nel suo
cammino incontra diversi animaletti: Ranocchi, un Porcospino, un
Orsacchiotto, un Calabrone, Caprette e Pulcini, meravigliandosi che tutti
quanti conoscano le note musicali e pronti a condividere con lui le loro
cognizioni. La bontà e la sollecitudine degli amici aiutano Gattino a
raggiungere il suo scopo: alla fine della favola tutti i personaggi cantano
insieme, solfeggiando.
Il leitmotiv del personaggio centrale appare nella composizione più
volte (nell’Uscita e Ballo del Gattino, nella Marcia, nella canzone del Gattino,
negli Intermezzi e nel Finale) e, trasformando il suo carattere, esprime il
cambiamento dell’umore del protagonista.
Nella favola ogni canzone ha il suo ritornello, il quale si solfeggia, e in
ogni canzone seguente la quantità delle note aumenta di una. In questa
maniera, nell’imparare la nuova canzone i bambini possono studiare la
sonorità e la scrittura di una nota in più. Per una migliore memorizzazione
della collocazione delle note durante il canto è consigliabile indicare le
posizioni delle note sulle mani: la mano sinistra è il “pentagramma”, le dita
sono i “righi” (il mignolo è il primo, l’anulare è il secondo, ecc.), l’indice della
mano destra è la “bacchetta”. Per esempio, la nota Mi I si troverà sul dito
mignolo, la nota Do II sarà tra il dito medio e l’indice, ecc. Come il risultato di
tale lavoro i bambini facilmente apprendono la notazione, e alcuni alunni
memorizzano anche il senso dell’altezza assoluta dei suoni.
I professori delle scuole ad indirizzo musicale, gli insegnanti delle
scuole elementari e anche delle scuole materne possono usare questa favola
per lo sviluppo dell’attività cognitiva-creativa degli alunni, per aumentare
l’orecchio musicale, per lo sviluppo alla memoria musicale, per l’educazione
della cultura dello spettacolo e dell’attività teatrale, per lo sviluppo della
dotazione vocale, della precisione dell’intonazione e dell’allargamento del
diapason della voce, per lo sviluppo della capacità di cantare in un insieme,
5. per la formazione dell’abilità del canto in due tonalità, e anche
nell’insegnamento della notazione musicale e dei elementari termini musicali.
Alcune canzoni possono essere usate:
- nel apprendimento della scala musicale (nella canzone “Gattino” –
l’intonazione V-VI; nel ritornello del “Coro dei Ranocchi” –
l’intonazioni III-II-I, I-II-III; nel “Coro dei Pulcini” – l’intonazione I-
V-III-I);
- come gli esempi per imparare il concetto della progressione (i
ritornelli della “Aria del Porcospino” e della “Canzone del
Orsacchiotto”);
- nel apprendimento dell’accordo di tonica (il ritornello del “Duetto
delle Caprette”);
- nel insegnamento del periodo musicale (la strofa della “Canzone del
Orsacchiotto”, la strofa e il ritornello del “Duetto delle Caprette”);
- nel apprendimento del gruppo ritmico “Semiminima con punto e
croma” (“Aria del Calabrone”);
- nel lavoro sul canto in due tonalità (“Coro dei Pulcini”).
La composizione musicale di questa opera è semplice, trasparente,
cosicchè le canzoni della favola potranno non solo cantare, ma anche suonare
gli aluni delle scuole musicali.
Inoltre questa favola è stata arrangiata e orchestrata. Il disco con la
colonna sonora è allegato al libro, e così gli insegnanti potranno usarlo nelle
loro rappresentazioni teatrali.
Questa edizione è formata nello stile del libro da colorare e ben fornita
di dipinti e ornamenti tipici russi “Khokhloma” e “Gorodets”; si sono usate
anche le illustrazioni del autore.
Tutto il resto, questo libro sarà interessante ai bambini e agli adulti,
perchè unifica l’opera musicale, la favola in versi, il libro da colorare e il
materiale didattico. Questa favola già è stata messa in scena più volte nelle
varie regioni della Russia e aveva un gran successo tra gli spettatori di
diversa età.
Vi auguro l’ispirazione instancabile, la creatività infinita e il notevole
successo nella vostra attività!
Anna Camilleri
8. Presentatore: C’era una volta un piccolo Gattino. Abitava in una
casa grande e luminosa insieme alla Mamma-Gatta. Era bianco-bianco e
peloso. Tutti i vicini e i conoscenti lo chiamavano Palla Di Neve. Palla
Di Neve era un gattino piccolo e amava giocare e divertirsi. E dopo
pranzo gli piaceva sdraiarsi sul suo cuscinetto preferito e sonnecchiare.
In un mattino solare Palla Di Neve uscì da casa per fare una
passeggiata.
(Si interpreta “Uscita e Ballo del Gattino”)
USCITA E BALLO DEL GATTINO
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13. Presentatore: In quel momento nel cortile arrivò un Uccellino, si
posò su di un albero e si mise a cantare. Quel piccolo Uccellino era tanto
minuto, ma cantava così bene, che il Gattino rimase attratto dal suo
cinguettio.
(Si interpreta “Arrivo e Canto dell’Uccellino”)
16. Presentatore: Piacque molto al Gattino il canto dell’Uccellino.
Quando finì di cantare l’Uccellino volò via. Quindi Palla Di Neve decise
di comporre una melodia. Iniziò a canticchiare un motivo, ma
improvvisamente si mise a riflettere. Chiamò Mamma-Gatta:
Gattino: Mamma!(Esce la Mamma-Gatta)
Cosa devo fare?
Un motivo ho creato,
L’ho ripetuto tante volte,
Ma ora l’ho dimenticato.
17. Mamma-Gatta: Sai, per ricordare un motivo
La memoria dovresti migliorare,
E se vorrai scrivere una canzone,
Bisognerà le note imparare.
Gattino: Ti ringrazio, Mammina!
Per la mia canzoncina
Dovròle note imparare.
Adesso le vadoa cercare.
(Si interpretano “Marcia” e “Gattino”)
MARCIA
20. Gattino: In un piccolo giardinopasseggiavaun Gattino,
Canticchiandoquà e là con gran serenità.
E ha detto la mammina:
Mamma-Gatta: Come bravoil piccolino!
Il motivo è carino e di gran semplicità!
Fa, fa, sol, sol, fa...
Piace molto a te!
Fa, fa, sol, sol, fa...
E nessuno sa perchè!
Sol, sol, fa, fa, sol...
Chi lo scriverà?
Sol, sol, fa, fa, sol...
Chi lo vocalizzerà?
21. Presentatore: Così il Gattino andò alla ricerca.
(Si interpreta Intermezzo 1)
INTERMEZZO I
22. Cambia la scenografia: il palco raffigura il bosco e il lago.
Presentatore: Palla Di Neve uscì dal cancelletto e notò un gran
lago: sull’aqcua galleggiano i gigli bianchi e le ninfee gialle, si sente un
leggero fruscio tra le canne, e sulla riva stanno seduti gli esseri verdi
con gli occhi sporgenti e con le bocche grandi e gridono qualcosa.
Meravigliato, il Gattino si è mise ad ascoltare.
(Si interpreta “Coro dei Ranocchi”)
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27. Coro dei Ranocchi
1. C’è in casa della Rana tanta rumorosità:
Tutto il giornoi Ranocchi canterellano:«Cra!Cra!».
Oggi in biblioteca che c’è in profondità
Hannopreso gli spartiti. Ma che gran felicità!
28. 2. E’ rimastoaffamatozioGufo che è là sù,
Ed è molto arrabbiatoche le rane stanno giù.
La cicogna sta pensando: “Quandovengonoda me?
Che peccato che le rane non emergono. Aimè!”.
Ritornello.