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UNIVERSITA’ IUAV DI VENEZIA
                                        Facoltà di Architettura
                     Corso di laurea in produzione dell’edilizia




SISTEMA COSTRUTTIVO MODULARE
       E PREFABBRICATO




          Anzolin Alessandro


Corso di economia e gestione informatica delle imprese
                    A.A. 2011/12
              Prof. Maurizio Galluzzo
INDICE



-   INDICAZIONI GENERALI LASTRE PREDALLE   Pag. 1

-   SOLAIO LASTRE TRALICCIATE PREDALLE     Pag. 3

-   CICLIO DI PRODUZIONE                   Pag. 5

-   DATI TECNICI                           Pag. 8

-   GETTO E DISARMO SOLAI                  Pag. 11

-   RESISTENZA AL FUOCO                    Pag. 12

-   PROBLEMI CAUSATI DAGLI INCENDI         Pag. 13

-   APPLICAZIONE SFIATI NEL POLISTIROLO    Pag. 14

-   PREZZIARIO REGONE VENETO               Pag. 15

-   ANALISI DI COSTI                       Pag. 16

-   SITOGRAFIA                             Pag.17
Indicazioni generali lastre Predalle



La lastra PREDALLE è un pannello prefabbricato
per solai costituito da una soletta in calcestruzzo
nella quale vengono inseriti tralicci in acciaio
distanziati tra loro con elementi di polistirolo o
con blocchi in laterizio.
Le lastre PREDALLE trovano applicazione nella
costruzione di solai per civile abitazione,
autorimesse, ponti e canali ma in particolare per
edifici ad uso industriale e commerciale.
La superficie inferiore è perfettamente liscia
(fondo cassero metallico) a garanzia di un ottimo
livello di finitura per locali di servizio (magazzini,
box, cantinati, negozi, ecc.).
Le lastre possono avere diverse dimensioni.
Di norma, in relazione all'impiego nei solai, la
larghezza delle lastre è di 120 cm e 240 cm, ma
in casi particolari possono avere anche altre
larghezze. Con esse si possono coprire luci fino
a circa 13 m.
Possono inoltre essere realizzate con spessori di
4-5-6-7 cm, in base alle esigenze costruttive, al
sovraccarico ed alla destinazione d'uso.
                                                         1
Indicazioni generali lastre Predalle




                                       In cantiere poi avverrà il getto di completamento.
                                       Le lastre vengono alleggerite con un prodotto
                                       leggero quale polistirolo (molto leggero e
                                       facilmente adattabile a richieste di geometrie
                                       particolari ed anche molto maneggevole in
                                       cantiere), le altezze di questi blocchi non sono
                                       standardizzate e pertanto è possibile ottenere
                                       qualsiasi spessore del solaio, in alternativa
                                       possono essere utilizzati blocchi in laterizio.
                                       Per usi abitativi il solaio risulta alleggerito
                                       mediante interposizione di blocchi in polistirolo o
                                       blocchi di laterizio, mentre per particolari usi
                                       industriali in presenza di carichi rilevanti o per usi
                                       stradali, la lastra predalle è priva di blocchi di
                                       alleggerimento e quindi risulta essere piena.
                                       Nelle lastre si possono praticare fori (per sfiati di
                                       sicurezza in caso di incendio), rinforzi
                                       d'armatura, travi in spessore o cordolature.




                                                                                          2
Solaio a lastre tralicciate Predalle



Il solaio a lastre tralicciate Predalle trova largo
impiego nella realizzazione di orizzontamenti in
strutture per l'edilizia civile, sociale e
commerciale, specie per scantinati ed
autorimesse.

Notevoli sono i vantaggi di questo prodotto:
•si ha una estrema rapidità di posa in opera
dell'orizzontamenti, fungendo esso da fondo
cassero;
•è possibile coprire planimetrie aventi le forme più
articolate, poichè il processo produttivo consente
di ottenere manufatti comunque sagomati o forati;
•il campo di utilizzo è molto ampio, in quanto si
possono realizzare manufatti che arrivano fino a
lunghezze di 13m;




                                                       3
Solaio a lastre tralicciate Predalle


                                                      •   l'intradosso del solaio risulta essere
                                                          perfettamente liscio: tale superficie può
                                                          essere lasciata a vista od eventualmente
                                                          finita con una sola mano di pittura;
                                                      •   la qualità del calcestruzzo ed il controllo
                                                          automatico della vibrazione, e la precisione
                                                          nel posizionamento delle armature,
                                                          garantiscono un'alta durabilità del manufatto
                                                          prefabbricato.



                           Applicazioni in cantiere




                                                                                                    4
Ciclo di produzione



Sinteticamente la produzione si articola
secondo le seguenti fasi:
•pulizia ed oliatura dei casseri metallici per mezzo
di una apposita macchina
•posa dei fermagetti e delle gabbie preconfezionate
•getto e vibrazione del calcestruzzo.

In dettaglio il procedimento costruttivo risulta
così descritto:
Le reti di confezionamento vengono tagliate a
misura, o composte mediante sovrapposizione,
successivamente su di esse viene posizionato e
fissato il traliccio elettrosaldato. In questa fase
viene attaccato un cartellino di identificazione del
cliente riportante anche la posizione della lastra
nella struttura.
Le barre d'armatura aggiuntive, vengono collocate
sulla rete elettrosaldata e distribuite con uniformità
sull'intera larghezza della lastra, per i solai
monolitici, in corrispondenza dei tralicci delle
nervature per i solai alleggeriti.



                                                         5
Ciclo di produzione



                      Le armature così preparate vengono stoccate e
                      successivamente vengono posizionate sopra a
                      casseri metallici fissi per la produzione dei
                      manufatti in calcestruzzo. Il copriferro tra rete
                      elettrosaldata e lembo inferiore è garantito da
                      appositi distanziatori.
                      I banchi vibranti sono di larghezza 120 o 240 cm e
                      lunghe circa 70 m sono attrezzate con dispositivi
                      per il posizionamento dei fermagetti laterali e
                      longitudinali onde ottenere lastre di larghezza e
                      lunghezza variabili. Il getto del calcestruzzo
                      avviene tramite una macchina distributrice che
                      elimina le operazioni manuali di distribuzione e
                      livellamento; successivamente per alcuni secondi
                      si effettua la vibrazione del banco.




                                                                      6
Ciclo di produzione



In condizioni normali, dato l'esiguo spessore della
lastra, la maturazione del calcestruzzo raggiunge
limiti tali da permettere la scasseratura e lo
stoccaggio già 20 ore dopo il getto. Nel periodo
invernale, per favorire l'indurimento si procede con
maturazione a vapore. A maturazione ultimata le
lastre vengono tolte dai casseri mediante funi
adeguatamente lunghe o utilizzando un bilancino
autoequlibrante e trasportate dalla gru nella zona
di stoccaggio, fino al raggiungimento della
completa maturazione del getto ed il definitivo
controllo della qualità del manufatto.




                                                       7
Dati tecnici



               La struttura è costituita da una lastra in
               calcestruzzo, di spessore da 4 a 7 cm, avente una
               resistenza caratteristica Rck superiore a 30
               N/mm²; le caratteristiche fisico - meccaniche del
               conglomerato vengono controllate statisticamente
               nel laboratorio presente nello stabilimento.
               La lastra è irrigidita da tralicci elettrosaldati
               generalmente di altezze pari a 12,5 cm, costituti
               da 2 φ 5,25 inferiori, da 1 φ 7 superiore e da due
               greche continue φ 5 poste lateralmente; essi
               inoltre garantiscono una perfetta continuità tra
               getto prefabbricato e getto integrativo. Il manufatto
               è completato da elementi di alleggerimento
               costituito da blocchi in laterizio.
               Allo scopo di rendere solidali le varie lastre, è
               necessario prevedere una soletta superiore di
               calcestruzzo gettato in opera, a carico
               dell'impresa, di spessore non inferiore a 4 cm.




                                                                 8
Dati tecnici



La rete elettrosaldata è completamente inglobata
nella suola di calcestruzzo ed è composta da
tondini longitudinali e trasversali, di diametro e
passo variabili; lo standard di produzione
prevede una rete di diametro 5.25 mm con
maglia 22x25 cm.




                                                     9
Dati tecnici



               Il manufatto è completato da elementi di
               alleggerimento costituito da blocchi in polistirolo
               (molto leggero e facilmente adattabile a richieste
               di geometrie particolari), disposti parallelamente
               alle nervature.                                  Allo
               scopo di rendere solidali le varie lastre, è
               necessario prevedere una soletta superiore di
               calcestruzzo gettato in opera, a carico
               dell'impresa, di spessore non inferiore a 4 cm.
               Salvo diverse indicazioni, tale getto integrativo
               deve essere eseguito con conglomerato avente
               resistenza caratteristica Rck ≥ 30 N/mm²,
               accuratamente vibrato, in modo che siano
               garantiti l'avvolgimento delle armature e
               l'aderenza al calcestruzzo prefabbricato; a tale
               scopo si consiglia l'uso di cementi che diano
               limitato ritiro del calcestruzzo, e l'uso di una
               granulometria appropriata limitando il diametro
               massimo dell'inerte a 12 mm. A seconda delle
               necessità statiche, è possibile inserire, in fase di
               produzione, un'armatura integrativa inferiore, in
               acciaio tipo FeB44K, sia internamente alla lastra
               che all'estradosso della stessa.
                                                                 10
Getto e disarmo dei solai



Il getto di completamento, realizzato sempre a
temperature superiori a 2° C, deve essere
eseguito in un'unica soluzione, evitando ogni tipo
di accumulo localizzato; dopo essere stato
accuratamente vibrato e costipato, esso deve
essere mantenuto umido per almeno 3 giorni.
Il disarmo deve avvenire dopo il tempo
necessario al raggiungimento della resistenza di
progetto prevista, in relazione all'impiego della
struttura all'atto del disarmo stesso. L'operazione
di disarmo deve essere effettuata per gradi,
evitando azioni dinamiche che potrebbero in
qualche modo modificare l'assetto delle lastre.
Durante le fasi di getto è tassativamente proibita
la presenza di persone al di sotto del solaio.




                                                      11
Resistenza al fuoco



Per i diversi spessori delle lastre (4cm-5cm-6cm)
viene garantita una resistenza al fuoco R
rispettivamente di 60', 90', 120'.
Per garantire la capacità di tenuta ai fumi (E) la
norma prescrive la presenza di uno strato
continuo ed uniforme di calcestruzzo armato di
almeno 5 cm, qualora il tempo di esposizione sia
superiore a 60'. Il criterio di isolamento termico (I)
è sempre verificato con questa tipologia di solaio.
In sostanza per quanto attiene alla resistenza al
fuoco al variare del tipo di alleggerimento
(polistirolo/laterizio), nulla cambia dal punto di
vista del calcolo analitico; unica prescrizione è
che, nel caso di alleggerimento in polistirolo è
necessario prevedere degli appositi sfiati per le
sovrappressioni che si vengono a creare in fase
di sublimazione del polistirolo, con conseguente
aumento del suo volume.




                                                         12
Problemi causati dagli incendi



                                 La scelta di utilizzare manufatti in fase costruttiva
                                 condiziona sensibilmente sulla vita di un edificio
                                 visto i numerosi imprevisti che possono
                                 verificarsi in qualsiasi momento. In questo caso,
                                 con riferimento ai rischi esistenti in caso di
                                 incendio, la sicurezza dell'utente è maggiormente
                                 messa in discussione. Infatti, a volume costante,
                                 il riscaldamento dell'aria presente nel polistirolo
                                 di alleggerimento posto all'interno del manufatto
                                 comporta un aumento di temperatura del gas che
                                 si traduce in aumento della sua pressione.




                                                                                   13
Applicazione sfiati nel polistirolo



                                      Per ovviare al problema della sovrappressione è
                                      necessario:
                                      a)In ogni blocco di alleggerimento deve essere
                                      inserito, nel lato rivolto verso la cassaforma,
                                      almeno uno sfiato posto al centro del blocco
                                      stesso.                                          b)
                                      Per blocchi di polistirolo di lunghezza compresa
                                      tra 200 e 300 cm, dovranno essere impiegati due
                                      sfiati sul lato verso la cassaforma, posti
                                      assialmente ai quarti della lunghezza.       c)
                                      Indicativamente, per resistenza al fuoco R=120,
                                      lo spessore minimo consigliato della lastra è di
                                      50 mm, mentre per una resistenza al fuoco
                                      R=180 lo spessore minimo consigliato della
                                      lastra è di 60 mm.
                                      La responsabilità della determinazione dello
                                      spessore della lastra prefabbricata è di
                                      competenza del progettista.




                                                                                      14
Prezziario Regione Veneto




Solaio in opera per luci fino a m 6.00, costituito da lastre prefabbricate in cemento armato vibrato (predalles) dello
spessore di cm 4 con elementi di alleggerimento in polistirolo, annegati parzialmente nel getto della lastra, compreso il
getto di completamento delle nervature e della cappa superiore di cm 4 eseguito in opera con l'impiego calcestruzzo Rck
30 N/mmq, l'armatura metallica di dotazione, aggiuntiva e di ripartizione e la finitura dell'intradosso con predisposizione
per la successiva intonacatura o verniciatura in graffiato della lastra (l'onere dell'intonacatura o della verniciatura
compensato a parte), le puntellazioni provvisorie fino a m 3.50 dal piano d'appoggio, esclusa la formazione di travi,
cordoli e corree




                                      Descrizione                                           U.M.             Prezzo
 FORNITURA E POSA IN OPERE DI SOLAIO PREDALLES per una altezza del polistirolo di 20 cm e
 carichi fissi di esercizio, oltre al peso proprio, fino a kg/mq 550
                                                                                             mq              78,22 €




                                                                                                                              15
Analisi dei prezzi

Analisi dei prezzi della lavorazione:

                                                    Descrizione                                                           QTA      U.M.   Prezzo     Importo

 OPERAIO 4° LIVELLO >>> da 0 a 1000 m s.l.m.                                                                              0,15      h     29,21       4,38

 OPERAIO SPECIALIZZATO >>> da 0 a 1000 m s.l.m.                                                                           0,35      h      27,8       9,73

 OPERAIO QUALIFICATO >>> da 0 a 1000 m s.l.m.                                                                             0,35      h      26         9,10

 ABETE >>> per sottomisure                                                                                               0,0008     mc    215,8       0,17

 ABETE >>> in travi uso Trieste                                                                                          0,0051     mc     193        0,98

 LASTRE PREFABBRICATE >>> per sovraccarico fino a kg/mq 550                                                                1        mq    14,85       14,85

 CHIODI CM 7÷8 >>> CHIODI CM 7÷8                                                                                          0,05      Kg     0,83       0,04

 GRU >>> altezza m 31, sbraccio m 31 e portata t 2.2                                                                     0,0183     H     40,31       0,74

 POMPE PER CALCESTRUZZO AUTOCARRATE >>> piazzamento (si ipotizza l'utilizzo della pompa per una
                                                                                                                         0,107      Mc     5,74       0,61
 quantità media di mc 30 di calcestruzzo pompato)

 POMPE PER CALCESTRUZZO AUTOCARRATE >>> pompaggio                                                                        0,107      Mc     5,74       0,61

 CONGLOMERATO CEMENTIZIO A RESISTENZA CARATTERISTICA IN OPERA >>> classe di lavorabilità S3
 (semifluida), classe di esposizione XF2, C 28/35, rapporto e/c=0,5, contenuto minimo di aria 3%, aggregati              0,107      Mc    131,66      14,09
 conformi alla UNI EN 12620 di adeguata resistenza al gelo/disgelo

 ACCIAIO IN BARRE Fe B 44K >>> Acciaio in barre per armature di conglomerato cementizio, lavorato e tagliato
 a misura, sagomato e posto in opera, compreso lo sfrido, le legature e gli oneri relativi ai controlli di legge, del     1,48      Kg    1,364       2,02
 tipo Fe B 44 K ad aderenza migliorata controllato in stabilimento

 RETE ELETTROSALDATA A MAGLIA QUADRA IN Fe B 44K >>> Rete elettrosaldata in acciaio a maglia
 quadra di qualsiasi dimensione per armature di conglomerato cementizio, lavorata e tagliato a misura, posta in
                                                                                                                           3        kg     1,50       4,50
 opera, compreso lo sfrido, le legature, del tipo Fe B 44 K ad aderenza migliorata controllato in stabilimento,
 diametro del tondino da mm 4 a mm 12

                                                                                                                        Totale:                       61,83



                                                                                                                        Totale parziale            61,83 €
                                                                                                                        Spese                      16,39 €
                                                                                                                        Totale                     78,22 €


                                                                                                                                                               16
Sitografia




Sitografia:

•www.zoppellettoonline.it


•www.giulianesolai.com


•www.edilsistem.net


•www.fadalti.it


•www.regione.veneto.it   ( Prezziario 2010 )




                                               17

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Solaio predalles

  • 1. UNIVERSITA’ IUAV DI VENEZIA Facoltà di Architettura Corso di laurea in produzione dell’edilizia SISTEMA COSTRUTTIVO MODULARE E PREFABBRICATO Anzolin Alessandro Corso di economia e gestione informatica delle imprese A.A. 2011/12 Prof. Maurizio Galluzzo
  • 2. INDICE - INDICAZIONI GENERALI LASTRE PREDALLE Pag. 1 - SOLAIO LASTRE TRALICCIATE PREDALLE Pag. 3 - CICLIO DI PRODUZIONE Pag. 5 - DATI TECNICI Pag. 8 - GETTO E DISARMO SOLAI Pag. 11 - RESISTENZA AL FUOCO Pag. 12 - PROBLEMI CAUSATI DAGLI INCENDI Pag. 13 - APPLICAZIONE SFIATI NEL POLISTIROLO Pag. 14 - PREZZIARIO REGONE VENETO Pag. 15 - ANALISI DI COSTI Pag. 16 - SITOGRAFIA Pag.17
  • 3. Indicazioni generali lastre Predalle La lastra PREDALLE è un pannello prefabbricato per solai costituito da una soletta in calcestruzzo nella quale vengono inseriti tralicci in acciaio distanziati tra loro con elementi di polistirolo o con blocchi in laterizio. Le lastre PREDALLE trovano applicazione nella costruzione di solai per civile abitazione, autorimesse, ponti e canali ma in particolare per edifici ad uso industriale e commerciale. La superficie inferiore è perfettamente liscia (fondo cassero metallico) a garanzia di un ottimo livello di finitura per locali di servizio (magazzini, box, cantinati, negozi, ecc.). Le lastre possono avere diverse dimensioni. Di norma, in relazione all'impiego nei solai, la larghezza delle lastre è di 120 cm e 240 cm, ma in casi particolari possono avere anche altre larghezze. Con esse si possono coprire luci fino a circa 13 m. Possono inoltre essere realizzate con spessori di 4-5-6-7 cm, in base alle esigenze costruttive, al sovraccarico ed alla destinazione d'uso. 1
  • 4. Indicazioni generali lastre Predalle In cantiere poi avverrà il getto di completamento. Le lastre vengono alleggerite con un prodotto leggero quale polistirolo (molto leggero e facilmente adattabile a richieste di geometrie particolari ed anche molto maneggevole in cantiere), le altezze di questi blocchi non sono standardizzate e pertanto è possibile ottenere qualsiasi spessore del solaio, in alternativa possono essere utilizzati blocchi in laterizio. Per usi abitativi il solaio risulta alleggerito mediante interposizione di blocchi in polistirolo o blocchi di laterizio, mentre per particolari usi industriali in presenza di carichi rilevanti o per usi stradali, la lastra predalle è priva di blocchi di alleggerimento e quindi risulta essere piena. Nelle lastre si possono praticare fori (per sfiati di sicurezza in caso di incendio), rinforzi d'armatura, travi in spessore o cordolature. 2
  • 5. Solaio a lastre tralicciate Predalle Il solaio a lastre tralicciate Predalle trova largo impiego nella realizzazione di orizzontamenti in strutture per l'edilizia civile, sociale e commerciale, specie per scantinati ed autorimesse. Notevoli sono i vantaggi di questo prodotto: •si ha una estrema rapidità di posa in opera dell'orizzontamenti, fungendo esso da fondo cassero; •è possibile coprire planimetrie aventi le forme più articolate, poichè il processo produttivo consente di ottenere manufatti comunque sagomati o forati; •il campo di utilizzo è molto ampio, in quanto si possono realizzare manufatti che arrivano fino a lunghezze di 13m; 3
  • 6. Solaio a lastre tralicciate Predalle • l'intradosso del solaio risulta essere perfettamente liscio: tale superficie può essere lasciata a vista od eventualmente finita con una sola mano di pittura; • la qualità del calcestruzzo ed il controllo automatico della vibrazione, e la precisione nel posizionamento delle armature, garantiscono un'alta durabilità del manufatto prefabbricato. Applicazioni in cantiere 4
  • 7. Ciclo di produzione Sinteticamente la produzione si articola secondo le seguenti fasi: •pulizia ed oliatura dei casseri metallici per mezzo di una apposita macchina •posa dei fermagetti e delle gabbie preconfezionate •getto e vibrazione del calcestruzzo. In dettaglio il procedimento costruttivo risulta così descritto: Le reti di confezionamento vengono tagliate a misura, o composte mediante sovrapposizione, successivamente su di esse viene posizionato e fissato il traliccio elettrosaldato. In questa fase viene attaccato un cartellino di identificazione del cliente riportante anche la posizione della lastra nella struttura. Le barre d'armatura aggiuntive, vengono collocate sulla rete elettrosaldata e distribuite con uniformità sull'intera larghezza della lastra, per i solai monolitici, in corrispondenza dei tralicci delle nervature per i solai alleggeriti. 5
  • 8. Ciclo di produzione Le armature così preparate vengono stoccate e successivamente vengono posizionate sopra a casseri metallici fissi per la produzione dei manufatti in calcestruzzo. Il copriferro tra rete elettrosaldata e lembo inferiore è garantito da appositi distanziatori. I banchi vibranti sono di larghezza 120 o 240 cm e lunghe circa 70 m sono attrezzate con dispositivi per il posizionamento dei fermagetti laterali e longitudinali onde ottenere lastre di larghezza e lunghezza variabili. Il getto del calcestruzzo avviene tramite una macchina distributrice che elimina le operazioni manuali di distribuzione e livellamento; successivamente per alcuni secondi si effettua la vibrazione del banco. 6
  • 9. Ciclo di produzione In condizioni normali, dato l'esiguo spessore della lastra, la maturazione del calcestruzzo raggiunge limiti tali da permettere la scasseratura e lo stoccaggio già 20 ore dopo il getto. Nel periodo invernale, per favorire l'indurimento si procede con maturazione a vapore. A maturazione ultimata le lastre vengono tolte dai casseri mediante funi adeguatamente lunghe o utilizzando un bilancino autoequlibrante e trasportate dalla gru nella zona di stoccaggio, fino al raggiungimento della completa maturazione del getto ed il definitivo controllo della qualità del manufatto. 7
  • 10. Dati tecnici La struttura è costituita da una lastra in calcestruzzo, di spessore da 4 a 7 cm, avente una resistenza caratteristica Rck superiore a 30 N/mm²; le caratteristiche fisico - meccaniche del conglomerato vengono controllate statisticamente nel laboratorio presente nello stabilimento. La lastra è irrigidita da tralicci elettrosaldati generalmente di altezze pari a 12,5 cm, costituti da 2 φ 5,25 inferiori, da 1 φ 7 superiore e da due greche continue φ 5 poste lateralmente; essi inoltre garantiscono una perfetta continuità tra getto prefabbricato e getto integrativo. Il manufatto è completato da elementi di alleggerimento costituito da blocchi in laterizio. Allo scopo di rendere solidali le varie lastre, è necessario prevedere una soletta superiore di calcestruzzo gettato in opera, a carico dell'impresa, di spessore non inferiore a 4 cm. 8
  • 11. Dati tecnici La rete elettrosaldata è completamente inglobata nella suola di calcestruzzo ed è composta da tondini longitudinali e trasversali, di diametro e passo variabili; lo standard di produzione prevede una rete di diametro 5.25 mm con maglia 22x25 cm. 9
  • 12. Dati tecnici Il manufatto è completato da elementi di alleggerimento costituito da blocchi in polistirolo (molto leggero e facilmente adattabile a richieste di geometrie particolari), disposti parallelamente alle nervature. Allo scopo di rendere solidali le varie lastre, è necessario prevedere una soletta superiore di calcestruzzo gettato in opera, a carico dell'impresa, di spessore non inferiore a 4 cm. Salvo diverse indicazioni, tale getto integrativo deve essere eseguito con conglomerato avente resistenza caratteristica Rck ≥ 30 N/mm², accuratamente vibrato, in modo che siano garantiti l'avvolgimento delle armature e l'aderenza al calcestruzzo prefabbricato; a tale scopo si consiglia l'uso di cementi che diano limitato ritiro del calcestruzzo, e l'uso di una granulometria appropriata limitando il diametro massimo dell'inerte a 12 mm. A seconda delle necessità statiche, è possibile inserire, in fase di produzione, un'armatura integrativa inferiore, in acciaio tipo FeB44K, sia internamente alla lastra che all'estradosso della stessa. 10
  • 13. Getto e disarmo dei solai Il getto di completamento, realizzato sempre a temperature superiori a 2° C, deve essere eseguito in un'unica soluzione, evitando ogni tipo di accumulo localizzato; dopo essere stato accuratamente vibrato e costipato, esso deve essere mantenuto umido per almeno 3 giorni. Il disarmo deve avvenire dopo il tempo necessario al raggiungimento della resistenza di progetto prevista, in relazione all'impiego della struttura all'atto del disarmo stesso. L'operazione di disarmo deve essere effettuata per gradi, evitando azioni dinamiche che potrebbero in qualche modo modificare l'assetto delle lastre. Durante le fasi di getto è tassativamente proibita la presenza di persone al di sotto del solaio. 11
  • 14. Resistenza al fuoco Per i diversi spessori delle lastre (4cm-5cm-6cm) viene garantita una resistenza al fuoco R rispettivamente di 60', 90', 120'. Per garantire la capacità di tenuta ai fumi (E) la norma prescrive la presenza di uno strato continuo ed uniforme di calcestruzzo armato di almeno 5 cm, qualora il tempo di esposizione sia superiore a 60'. Il criterio di isolamento termico (I) è sempre verificato con questa tipologia di solaio. In sostanza per quanto attiene alla resistenza al fuoco al variare del tipo di alleggerimento (polistirolo/laterizio), nulla cambia dal punto di vista del calcolo analitico; unica prescrizione è che, nel caso di alleggerimento in polistirolo è necessario prevedere degli appositi sfiati per le sovrappressioni che si vengono a creare in fase di sublimazione del polistirolo, con conseguente aumento del suo volume. 12
  • 15. Problemi causati dagli incendi La scelta di utilizzare manufatti in fase costruttiva condiziona sensibilmente sulla vita di un edificio visto i numerosi imprevisti che possono verificarsi in qualsiasi momento. In questo caso, con riferimento ai rischi esistenti in caso di incendio, la sicurezza dell'utente è maggiormente messa in discussione. Infatti, a volume costante, il riscaldamento dell'aria presente nel polistirolo di alleggerimento posto all'interno del manufatto comporta un aumento di temperatura del gas che si traduce in aumento della sua pressione. 13
  • 16. Applicazione sfiati nel polistirolo Per ovviare al problema della sovrappressione è necessario: a)In ogni blocco di alleggerimento deve essere inserito, nel lato rivolto verso la cassaforma, almeno uno sfiato posto al centro del blocco stesso. b) Per blocchi di polistirolo di lunghezza compresa tra 200 e 300 cm, dovranno essere impiegati due sfiati sul lato verso la cassaforma, posti assialmente ai quarti della lunghezza. c) Indicativamente, per resistenza al fuoco R=120, lo spessore minimo consigliato della lastra è di 50 mm, mentre per una resistenza al fuoco R=180 lo spessore minimo consigliato della lastra è di 60 mm. La responsabilità della determinazione dello spessore della lastra prefabbricata è di competenza del progettista. 14
  • 17. Prezziario Regione Veneto Solaio in opera per luci fino a m 6.00, costituito da lastre prefabbricate in cemento armato vibrato (predalles) dello spessore di cm 4 con elementi di alleggerimento in polistirolo, annegati parzialmente nel getto della lastra, compreso il getto di completamento delle nervature e della cappa superiore di cm 4 eseguito in opera con l'impiego calcestruzzo Rck 30 N/mmq, l'armatura metallica di dotazione, aggiuntiva e di ripartizione e la finitura dell'intradosso con predisposizione per la successiva intonacatura o verniciatura in graffiato della lastra (l'onere dell'intonacatura o della verniciatura compensato a parte), le puntellazioni provvisorie fino a m 3.50 dal piano d'appoggio, esclusa la formazione di travi, cordoli e corree Descrizione U.M. Prezzo FORNITURA E POSA IN OPERE DI SOLAIO PREDALLES per una altezza del polistirolo di 20 cm e carichi fissi di esercizio, oltre al peso proprio, fino a kg/mq 550 mq 78,22 € 15
  • 18. Analisi dei prezzi Analisi dei prezzi della lavorazione: Descrizione QTA U.M. Prezzo Importo OPERAIO 4° LIVELLO >>> da 0 a 1000 m s.l.m. 0,15 h 29,21 4,38 OPERAIO SPECIALIZZATO >>> da 0 a 1000 m s.l.m. 0,35 h 27,8 9,73 OPERAIO QUALIFICATO >>> da 0 a 1000 m s.l.m. 0,35 h 26 9,10 ABETE >>> per sottomisure 0,0008 mc 215,8 0,17 ABETE >>> in travi uso Trieste 0,0051 mc 193 0,98 LASTRE PREFABBRICATE >>> per sovraccarico fino a kg/mq 550 1 mq 14,85 14,85 CHIODI CM 7÷8 >>> CHIODI CM 7÷8 0,05 Kg 0,83 0,04 GRU >>> altezza m 31, sbraccio m 31 e portata t 2.2 0,0183 H 40,31 0,74 POMPE PER CALCESTRUZZO AUTOCARRATE >>> piazzamento (si ipotizza l'utilizzo della pompa per una 0,107 Mc 5,74 0,61 quantità media di mc 30 di calcestruzzo pompato) POMPE PER CALCESTRUZZO AUTOCARRATE >>> pompaggio 0,107 Mc 5,74 0,61 CONGLOMERATO CEMENTIZIO A RESISTENZA CARATTERISTICA IN OPERA >>> classe di lavorabilità S3 (semifluida), classe di esposizione XF2, C 28/35, rapporto e/c=0,5, contenuto minimo di aria 3%, aggregati 0,107 Mc 131,66 14,09 conformi alla UNI EN 12620 di adeguata resistenza al gelo/disgelo ACCIAIO IN BARRE Fe B 44K >>> Acciaio in barre per armature di conglomerato cementizio, lavorato e tagliato a misura, sagomato e posto in opera, compreso lo sfrido, le legature e gli oneri relativi ai controlli di legge, del 1,48 Kg 1,364 2,02 tipo Fe B 44 K ad aderenza migliorata controllato in stabilimento RETE ELETTROSALDATA A MAGLIA QUADRA IN Fe B 44K >>> Rete elettrosaldata in acciaio a maglia quadra di qualsiasi dimensione per armature di conglomerato cementizio, lavorata e tagliato a misura, posta in 3 kg 1,50 4,50 opera, compreso lo sfrido, le legature, del tipo Fe B 44 K ad aderenza migliorata controllato in stabilimento, diametro del tondino da mm 4 a mm 12 Totale: 61,83 Totale parziale 61,83 € Spese 16,39 € Totale 78,22 € 16