Quale e' il tuo quoziente di intelligenza culturale
Trovare lavoro in italia
1. Trovare lavoro in Italia
dal 2003 a oggi su 100 persone che hanno trovato lavoro
4 sono passate attraverso i centri per l’impiego,
37 grazie alla rete di amici, parenti e conoscenti che si sono mobilitati
18 fortunati: si sono proposti alla persona giusta al momento giusto
10 hanno aperto un’attività autonoma
8 sono passati per un concorso pubblico
7 hanno sfruttato il passaparola nell’ambiente di lavoro
16 attraverso agenzie interinali, annunci su giornali,
canali universitari e altro.
2. Tra il 2008 e il 2011 i principali paesi nostri competitor hanno reagito alla crisi
finanziando ulteriormente i servizi pubblici per l'impiego. Da noi, al contrario, in
termini assoluti, sono stati investiti quasi 200 milioni di euro in meno (rispetto al
2008).studio Isfol
Gran parte dei 10mila impiegati dei centri italiani sono assorbiti dall’attività
amministrativa di sportello. Spesso gli stessi addetti di questi centri non hanno la
formazione giusta per dare un aiuto effettivo.
La Francia ha 1 operatore esperto ogni 200 abitanti, l’Italia 1ogni 1000. In Svezia
e in Germania esiste un tutor personale per concordare un piano d’azione
individuale da attivare entro pochi mesi.
INVESTIMENTI IN € X
CENTRO PER
L’IMPIEGO
SPESA MEDIA IN €
X COLLOCARE UNA
PERSONA
OPERATORI
Italia 500 milioni
0,03% del PIL
(media UE 0,25%)
8.673 9mila
Germania 8,8 miliardi 15.833 115mila
Francia 5 miliardi 21.593 49mila
Olanda 51.100
Danimarca 44.202
Spagna 11mila
2011 in Europa
LAVORATORI COLLOCATI
♦Tramite agenzie private
l’1,8%
(in Italia 0,3%)
♦Centri impiego-pubblici
il 9,4% (in Italia 3,1%)
il paese in cui funzionano
meglio è la Svezia
(collocano il 13,2% dei
dipendenti), seguita dalla
Germania (10,5%).