7. Parole e immagini
[…]
Più popolare del "Manuale
di economia domestica
celeste“
[…] più discusso della trilogia di
bestseller filosofici di Oolon Colluphyd
"Dove ha sbagliato Dio” […]
8. Contenuto multimediale
Riporta le informazioni in più formati di
presentazione, affiancando alle parole, ad esempio,
anche materiale illustrativo.
9. Parole e immagini
contribuiscono ad
avviare il processo
di acquisizione di
concetti e idee
10. Parole
per i passaggi più
“formali”, le parti
descrittive, le azioni
da compiere
13. y x
z k
r
t
j
i
Rappresentazioni
verbali
Rappresentazioni
visive
14. Apprendimento significativo
Processo di acquisizione delle informazioni e di
integrazione nel sistema di conoscenze, mediante la
costruzione di un modello mentale.
15. y x
z k
r
t
j
i
Rappresentazioni
verbali
Rappresentazioni
visive
17. Il processo di apprendimento provoca uno stato di forte
disarmonia, di «dissonanza cognitiva», dovuta al fatto che il
nuovo modello «intacca» gradualmente quello esistente.
21. Modelli di gestione della dissonanza cognitiva
Quaestio
Caso
negativo
Reductio ad
absurdum
Sic et non
22. Modelli di gestione della dissonanza cognitiva
Caso
negativo
Reductio ad
absurdum
Quaestio Sic et non
Per l’esposizione di un sistema teorico in casi di BASSA
resistenza all’apprendimento
23.
24. Modelli di gestione della dissonanza cognitiva
Quaestio
Reductio ad
absurdum
Sic et non
Caso
negativo
Per l’esposizione di un sistema di informazioni in casi di
resistenza all’apprendimento MEDIO-ALTA
25.
26. Modelli di gestione della dissonanza cognitiva
Reductio ad
absurdum
Caso
negativo
Quaestio Sic et non
Per l’analisi di due teorie e il superamento della prima in casi
di MEDIA resistenza all’apprendimento
27.
28. Modelli di gestione della dissonanza cognitiva
Caso
negativo
Quaestio
Reductio ad
absurdum
Sic et non
Per la critica della teoria A in casi con livello massimo di
dissonanza e ALTA resistenza all’apprendimento
37. Multimedia Learning
Per multimedia learning si intende il processo di
apprendimento (in termini sia di acquisizione di
informazioni sia di costruzione della conoscenza) favorito da
un messaggio multimediale, ovvero dalla presentazione di
materiale in formato sia verbale sia grafico.
38. Multimedia Learning
Per multimedia learning si intende il processo di
apprendimento (in termini sia di acquisizione di
informazioni sia di costruzione della conoscenza) favorito da
un messaggio multimediale, ovvero dalla presentazione di
materiale in formato sia verbale sia grafico.
39. Avvio del processo di
apprendimento:
Selezione delle
informazioni sulle
quali concentrarsi
42. Carico cognitivo
Per “carico cognitivo” si intende il carico cui è sottoposta la
memoria di lavoro durante il processo di elaborazione delle
informazioni.
Si distingue in tre tipologie: intrinseco, estraneo e
pertinente.
45. Frittata semplice
Battete 6 uova con una presa di sale ed un pizzico di prezzemolo
triturato.
Fate sciogliere in padella al fuoco circa 40 grammi di burro, poi
versatevi le uova, fatele scorrere sul fondo della padella e mischiate
un pò, appena preso colore, date un colpo colla mano al manico della
padella, facendo voltare la frittata.
46.
47. Cassata siciliana
INGREDIENTI
1 pan di Spagna di 26 cm di diametro
Per il ripieno
• 1 kg di ricotta di pecora
• 200 g di zucchero a velo
• 1/2 dl di rum
• 120 g di canditi tritati
• 120 g di cioccolato fondente tritato
Per la pasta al pistacchio
• 60 g di pistacchio tritato finemente
• 150 g di mandorle tritate finemente
• 50 g di zucchero a velo
• 2 cucchiai di rum
Per lo sciroppo al rum
• 2 dl di acqua
• 50 g di zucchero semolato
• 1/2 dl di rum
Per la decorazione
• 450 g di fondant (oppure 200 g di
ricotta lavorata con 20 g di zucchero a
velo)
• 2 cucchiai di gelatina d’albicocche
• frutta candita a piacere
48. Cassata siciliana
Lavorate la ricotta con lo zucchero fino a ottenere un composto liscio e omogeneo,
quindi trasferitelo in una terrina. Fate macerare 20 minuti i canditi nel rum,
sgocciolateli, uniteli alla ricotta, aggiungete il cioccolato, coprite la terrina con la
pellicola, conservatela in frigo 12 ore.
Preparate la pasta al pistacchio: amalgamate il pistacchio con le mandorle, lo
zucchero a velo e il rum.
Preparate lo sciroppo: in un tegamino fate bollire per alcuni minuti l’acqua con lo
zucchero, ritirate, lasciate intiepidire, unite il rum. Tagliate il pan di Spagna a fettine,
mettetele una accanto all’altra sul fondo di uno stampo (cm 26 di diametro)
bagnato e foderato di pellicola, spruzzatele con lo sciroppo al rum. Riempitelo con la
ricotta e chiudete con altre fette di pan di Spagna sempre spruzzate di sciroppo.
Sigillate lo stampo con la pellicola, tenetelo in frigo 12 ore poi sformate la cassata e
pennellatela con la gelatina sciolta. Ricopritela con il fondant diluito a bagnomaria o
con la ricotta. Stendete la pasta al pistacchio, con un tagliapasta ritagliatevi alcuni
rombi e applicateli lungo la circonferenza del dolce. Decorate la cassata con la frutta
candita e tenetela in frigo sino al momento di servire.
49.
50. Carico cognitivo “intrinseco”
Dipende dalla difficoltà insita nell’informazione (numero di
concetti e complessità delle relazioni)
51. Cassata siciliana
Lavorate la ricotta con lo zucchero fino a ottenere un composto liscio e omogeneo,
quindi trasferitelo in una terrina. Fate macerare 20 minuti i canditi nel rum,
sgocciolateli, uniteli alla ricotta, aggiungete il cioccolato, coprite la terrina con la
pellicola, conservatela in frigo 12 ore.
Preparate la pasta al pistacchio: amalgamate il pistacchio con le mandorle, lo
zucchero a velo e il rum.
Preparate lo sciroppo: in un tegamino fate bollire per alcuni minuti l’acqua con lo
zucchero, ritirate, lasciate intiepidire, unite il rum. Tagliate il pan di Spagna a fettine,
mettetele una accanto all’altra sul fondo di uno stampo (cm 26 di diametro)
bagnato e foderato di pellicola, spruzzatele con lo sciroppo al rum. Riempitelo con la
ricotta e chiudete con altre fette di pan di Spagna sempre spruzzate di sciroppo.
Sigillate lo stampo con la pellicola, tenetelo in frigo 12 ore poi sformate la cassata e
pennellatela con la gelatina sciolta. Ricopritela con il fondant diluito a bagnomaria o
con la ricotta. Stendete la pasta al pistacchio, con un tagliapasta ritagliatevi alcuni
rombi e applicateli lungo la circonferenza del dolce. Decorate la cassata con la frutta
candita e tenetela in frigo sino al momento di servire.
57. Per una comunicazione
efficace è indispensabile…
• mantenere alto il carico
cognitivo pertinente
• ridurre il carico cognitivo
intrinseco
• tendere a eliminare il
carico cognitivo estraneo
58. L’uso della multimedialità
deve agevolare:
1. la selezione del materiale
verbale e iconico
2. l’organizzazione del
materiale selezionato in
modelli mentali coerenti
3. l’integrazione di queste
rappresentazioni verbali e
visive con il sistema di
conoscenze già acquisito
62. Principi del Multimedia
Learning
• Multimedialità
• Contiguità spaziale
• Contiguità temporale
• Coerenza
• Modalità
• Ridondanza
• Personalizzazione
• Segmentazione e formazione
pre-corso
• Differenze personali
63.
64.
65.
66. Multimedialità
Si apprende di più dalle parole combinate con la
grafica (immagini statiche, animazioni o video),
che dalle sole parole!
67. Multimedialità
Le parti del fiore
Il fiore è generalmente composto dal calice, dalla corolla, dagli
stami e dal pistillo.
Il calice protegge tutte le altri parti del fiore.
La corolla è formata da petali di vario colore.
All’interno della corolla si trovano gli stami, filamenti sottili
costituiti da una parte superiore ingrossata.
Al centro del fiore si trova il pistillo simile a un piccolo fiasco.
68. Le parti del fiore
Multimedialità
Corolla
Calice
Stami
Pistillo
Petalo
69. 1. Multimedialità
Si apprende di più dalle parole combinate con la grafica (immagini
statiche, animazioni o video), che dalle sole parole!
86. Tipologie di
grafica:
• Aspetto
• Funzione
comunicativa
• Funzione
cognitiva
• Interazione con i
processi di
apprendimento
87. Contiguità spaziale
Le parole e le immagini correlate vanno
posizionate vicine le une alle altre.
88. Inserisci celle
Con il pulsante “Inserisci
celle” puoi:
• inserire celle, righe o
colonne nel foglio o nella
tabella di lavoro;
• aggiungere un foglio alla
cartella di lavoro.
1
1
Contiguità spaziale
89. Inserisci celle
Con il pulsante “Inserisci
celle” puoi:
• inserire celle, righe o
colonne nel foglio o nella
tabella di lavoro;
• aggiungere un foglio alla
cartella di lavoro.
1
1
Split attention
90. 2. Contiguità spaziale
Le parole e le immagini correlate vanno posizionate vicine le une
alle altre.
103. Modalità
Le informazioni vanno distribuite in maniera
equilibrata tra canale visivo e canale uditivo,
privilegiando la narrazione audio per la
trasmissione delle parole.
104. Per volare una mongolfiera sfrutta un
semplice principio della fisica: il
principio di Archimede.
In base a questo principio, un corpo
parzialmente o interamente immerso
in un fluido (in questo caso
l’atmosfera) riceve una spinta dal
basso verso l'alto pari al peso del
fluido da esso spostato.
Modalità
105. TRASCRIZIONE AUDIO:
Per volare una mongolfiera sfrutta un semplice principio della fisica: il principio di Archimede. In
base a questo principio, un corpo parzialmente o interamente immerso in un fluido (in questo caso
l’atmosfera) riceve una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del fluido da esso spostato.
Modalità
106. 5. Modalità
Le informazioni vanno distribuite in maniera equilibrata tra canale visivo e
canale uditivo, privilegiando la narrazione audio per la trasmissione delle
parole.
108. Ridondanza
La stessa informazione non va presentata in
formati diversi: meglio descrivere le immagini con
parole in audio, che con testi a video.
109. Luigi è indeciso. Ha valutato tutte le possibili
soluzioni e ora è davanti a un bivio.
Ridondanza
Cosa fare?
TRASCRIZIONE AUDIO:
Luigi è indeciso.
Ha valutato tutte le possibili
soluzioni e ora è davanti a un
bivio.
Cosa fare?
Parlare con Mario, il suo
responsabile, oppure risolvere il
problema da solo?
Risolvere il
problema da solo
Parlare con Mario,
il suo responsabile
110. Cosa fare?
TRASCRIZIONE AUDIO:
Luigi è indeciso.
Ha valutato tutte le possibili
soluzioni e ora è davanti a un
bivio.
Cosa fare?
Parlare con Mario, il suo
responsabile, oppure risolvere il
problema da solo?
Risolvere il
problema da solo
Parlare con Mario,
il suo responsabile
Ridondanza
112. 6. Ridondanza
La stessa informazione non va presentata in formati diversi:
meglio descrivere le immagini con parole in audio, che con testi a
video.
117. G.B. RONSIVALLE, S. CARTA, M. ORLANDO “GET. GUIDA ALL’EDUCATION TECHNOLOGY.
INFORMATICA E MULTIMEDIALITÀ PER EDUCATORI E PROFESSIONISTI DELLA FORMAZIONE”,
COLLANA “MANUALI DEL SAPERE”, MAGGIOLI EDITORE, 2013
G.B. RONSIVALLE, S. CARTA, M. ORLANDO, .GET+ SLIDE DESIGN. 7 REGOLE PER CREARE
PRESENTAZIONI EFFICACI, 2014 (PER IOS, ANDROID E WINDOWS)
P. CHANDLER, J. SWELLER, COGNITIVE LOAD THEORY AND THE FORMAT OF INSTRUCTION,
COGNITION AND INSTRUCTION, 8, PP. 293-332, 1991
R. C. CLARK, C. LYONS, GRAPHICS FOR LEARNING. PROVEN GUIDELINES FOR PLANNING, DESIGNING, AND
EVALUATING VISUALS IN TRAINING MATERIALS (SECOND EDITION), PFEIFFER, SAN FRANCISCO 2012
R. C. CLARK, R. E. MAYER, E-LEARNING AND THE SCIENCE OF INSTRUCTION. PROVEN GUIDELINES FOR
CONSUMERS AND DESIGNERS OF MULTIMEDIA LEARNING (THIRD EDITION), PFEIFFER, SAN FRANCISCO
2011
R. E. MAYER, MULTIMEDIA LEARNING, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, NEW YORK 2001
J. NOVAK, L’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO: LE MAPPE CONCETTUALI PER CREARE E USARE LA
CONOSCENZA, ERICKSON, TRENTO 2001
PROGETTAZIONE FORMATIVA MULTIMEDIALE
Bibliografia