1. Lavoro: dov’è la riforma?
Paolo Lucchino
Fatti non quotidiani: da Berlusconi
all’Europa di Monti, fuggire o tornare?
Londra, 25 Maggio 2012
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2. La flessibilità come soluzione...
• Le riforme in Italia hanno aumentato la flessibilità nel mercato
del lavoro, facilitando l’uso di contratti temporanei
• Si è intervenuto riducendo gli oneri sociali a carico dei datori
di lavoro e riducendo le tutele contro il licenziamento
previste da questi contratti
3. Riforme ‘al margine’ --> dualismo
• Si è trattato di riforme al margine, cioè che intervengono sulle
condizioni di chi verrà assunto con questi nuovi contatti atipici.
Incidenza del lavoro temporaneo (dati OCSE)
45%
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
15-24 anni 25-54 anni Totale
5. Mappiamo la precarietà
• Contratto atipico vuol dire necessariamente precario?
• Utilizziamo le mappe per considerare la precarietà in termini
di tre dimensioni chiave:
▫ la protezione contro il licenziamento
▫ le tutele sociali e pensionistiche
▫ e gli ammortizzatori sociali quando si perde il lavoro.
• In tutte le mappe, il verde rappresenta la posizione più
favorevole per un lavoratore mentre il rosso la posizione più
sfavorevole
NB: Per preparare queste mappe abbiamo combinato fonti di dati diverse, e a volte
fatto delle assunzioni in parte soggettive. Vi invitiamo quindi concentrarvi
solamente sull’impressione generale
9. Le conseguenze del dualismo
• Scarsa di equità di accesso
Ø I nuovi posti di lavoro sono sempre più spesso “precari”. Questo
svantaggia chi vuole entrare nel mercato del lavoro, in particolare
giovani e donne.
• Scarsa di equità di trattamento
Ø Lavoratori uguali nelle loro capacita’ godono di tutele diseguali
per ragioni puramente arbritrarie dovute alla tipologia contattuale.
• Atipicità come trappola
Ø I dati indicano che, per chi entra nel mercato dalla porta del precariato,
le opportunità di accedere a un contratto indeterminato sono poche.
• Temporaneo può implicare meno formazione
Ø I datori di lavoro potrebbero investire meno nella formazione dei
lavoratori atipici, perchè sanno che il rapporto non durerà a lungo
• Maggiore vulnernabilità dei lavoratori atipici alle recessioni
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10. Cosa propone la riforma Fornero?
• ‘Redistribuzione’ delle tutele contro il licenziamento
▫ In paratica, ‘le modifiche dell'articolo 18’
• Riforma degli ammortizzatori sociali in senso ‘universalistico’
▫ Trasformare indennità di disoccupazione e mobilità in un unico
strumento, l’ASpI.
▫ Estendere l’ASpI agli apprendisti ed artisti
• Rendere il lavoro atipico più costoso
▫ Introducendo un’aliquota aggiuntiva sui contratti a termine.
▫ Allineando i contributi pensionistici dei collaboratori
16. Dov’è la riforma?
• La riforma Fornero va, per molti (ma non tutti) i versi, nella
direzione giusta, nel senso che ambisce a ridurre il
dualismo del nostro mercato del lavoro. Ma, come emerge
da questi grafici, risulta, purtroppo, estremamente timida.
Grazie!
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