SlideShare a Scribd company logo
1 of 86
Dinamiche del settore manifatturiero Italiano e
prospettive di sviluppo nel Mezzogiorno
Francesco Aiello
Professore Ordinario di Politica Economica
Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza - Università della Calabria www.desf.unical.it
Fondatore di www.OpenCalabria.com
francesco.aiello@unical.it
"Prospettive di Sviluppo nel Mezzogiorno - Ruolo dell’Artigianato»
14 e 15 Novembre 2016, Centro Congressi Hotel la Principessa, Campora S. G. - Amantea (CS)
I Seminari del Progetto Lab.Art. - Laboratorio Artigiano
CGIL - Fondazione Giuseppe Di Vittorio - FondArtigianato
Struttura della presentazione
- Dinamiche macroeconomiche
- Il Mezzogiorno
- Pillole sull’artigianato calabrese
- Una via d’uscita: ridurre il gap innovativo
Fonti
•Banca d’Italia (Novembre 2016)
•Ufficio Studi ConfArtigianato
•ICE Rapporto ICE 2016
•SVIMEZ Rapporto sul Mezzogiorno 2016
•OECD (Previsioni 2017)
•Proprie Elaborazioni di dati EBNA (Ente Bilaterale Nazionale Artigianato) e di Movimprese
•Saggi Brevi di www.OpenCalabria.com
Andamenti ciclici del PIL: fuori dalla crisi?
Previsioni: la voce dell’OECD
Crescita GDP pro-capite. Italia vs Area Euro
Crescita GDP pro-capite. Italia pre- post-crisi
In dinamismo delle esportazioni e il declino degli
investimenti
In Europa non siamo i più competitivi
Il ruolo dei mercati Extra EU
Condizioni di Offerta: il mercato del lavoro
La Fiducia delle Imprese
La natura dell’economia italiana
rimane dualistica
Un paese a due velocità, nonostante il 2015
L’Europa, l’Italia e il dualismo italiano
Fonte: Svimez 2016
La produttività del lavoro
Fonte: Svimez 2016
Il dualismo
Fonte: Svimez 2016
2015: l’anno buono?
Riflettere se è l’effetto di fattori
contingenti, piuttosto che l’impatto di
variazioni intervenute nelle condizioni di
offerta
Per esempio,
• A) Annata Agraria favorevole
• B) Tensioni Politiche nell’area del
Mediterraneo che hanno favorito il
turismo
• C) Accelerazione della spesa
comunitaria legata alla chiusura del
ciclo di programmazione 2007-2013
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Andamento ciclico su un trend di persistenza dei divari
La SVIMEZ dice che nel 2015
il divario si è ridotto. Infatti
rispetto al 2014 quella quota
è passata dal 56,1 al 56,5
Ma, rispetto al 2013 il divario
è aumentato….
Ciò che conta è la persistenza
delle variazioni positive, perché
è evidente che il PIL per ab. del
SuD fluttua da anni attorno al
57% dell’equivalente valore
osservato nel CN.
Alcune dinamiche nazionali negli
anni della crisi
Dati diversi paese per paese che accentuano le criticità
del modello di sviluppo dell’economia Italiana
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Tutta Colpa della crisi?
Il declino della produttività è di lungo periodo
1995-2012 2007-2013
Tutta colpa della crisi?
Il gap occupazione Nord Sud è di lungo periodo
Fonte: Svimez 2016
Occupazione, migrazione e povertà
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
La sintesi della SVIMEZ
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Quanto Stato?
Meno di prima, il che, tra le altre cose, impone
necessariamente maggiore efficienza ed efficacia della spesa
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Il punto di vista della SVIMEZ
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
Fonte: Svimez 2016
La SVIMEZ sulla COESIONE dell’UE
La SVIMEZ e il ciclo 2014-2020
Politiche per il SUD: una sintesi della SVIMEZ
Politiche per il SUD: una sintesi della SVIMEZ
Politiche per il SUD: una sintesi della SVIMEZ
Esportare si può e crea sviluppo
Esportazioni
Tutte le imprese Piccole vs Grandi
Esportazioni e occupazione
Esportatori Italiani
Esportatori Italiani per Regione
Fonte: ICE 2016
Esportatori Italiani per regione nel 2015
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000
PIE
VAL
LOM
LIG
TRE
VEN
FVG
EMI
TOS
UMB
MAR
LAZ
ABR
MOL
CAM
PUG
BAS
CAL
SIC
SAR
1456
Valore Assoluto
0
0.05
0.1
0.15
0.2
0.25
0.3
0.35
PIE
VAL
LOM
LIG
TRE
VEN
FVG
EMI
TOS
UMB
MAR
LAZ
ABR
MOL
CAM
PUG
BAS
CAL
SIC
SAR
Distribuzione %
Valore Medio Esportatore per Operatore nel 2015
(000 Euro)
257
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
PIE VAL LOM LIG TRE VEN FVG EMI TOS UMB MAR LAZ ABR MOL CAM PUG BAS CAL SIC SAR
Fonte: ICE 2016
Fonte: ICE 2016
Fonte: ICE 2016
Artigianato in Calabria e in Italia
Qualche spunto di riflessione dal numero delle aziende e dei dipendenti
0.0000
0.5000
1.0000
1.5000
2.0000
2.5000
3.0000
3.5000
4.0000
4.5000
BAS CAM CAL MAR PUG PIE SIC SAR TRE VEN VAL EMI FVG LAZ LIG MOL ABR UMB TOS LOM BOZ ITA
2.6404
4.3427
3.4054
Settore Artigianale in Italia: media dei dipendenti per azienda nel 2015
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2
BAS
CAM
CAL
MAR
PUG
PIE
SIC
SAR
TRE
VEN
VAL
EMI
FVG
LAZ
LIG
MOL
ABR
UMB
TOS
LOM
BOZ
ITA
Struttura occupazionale nel settore dell'Artigianato nel 2015
(Dipendenti Part time/Dipendenti Full Time)
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4
BAS
CAM
CAL
MAR
PUG
PIE
SIC
SAR
TRE
VEN
VAL
EMI
FVG
LAZ
LIG
MOL
ABR
UMB
TOS
LOM
BOZ
ITA
Struttura occupazionale nel settore dell'Artigianato nel 2015
(Dipendenti Part time/Dipendenti Full Time). Imprese fino a 5 Addetti
BAS
CAM
CAL
MAR
PUG
PIE
SIC
SAR
TRE
VEN
VAL
EMI
FVG
LAZ
LIG
MOL
ABR
UMB
TOS
LOM
BOZ
Dipendenti e Aziende artigiane in Calabria
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
11-1
11-3
11-5
11-7
11-9
11-11
12-1
12-3
12-5
12-7
12-9
12-11
13-1
13-3
13-5
13-7
13-9
13-11
14-1
14-3
14-5
14-7
14-9
14-11
15-1
15-3
15-5
15-7
15-9
15-11
50
100
150
200
Dinamiche settoriali: Numero di Aziende e Addetti dell'Artigianato
dal 2011 al 2015 (Gennaio 2011=100)
Aziende CAL
Addetti CAL
Aziende ITA
Addetti ITA
Aziende MZ-
Addetti MZ-
Artigianato in Calabria
Esiste qualche specializzazione?
Esiste qualche specializzazione?
0
500
1000
1500
2000
C 10 C 25 C 16 C 32 C 23 C 14 C 18 C 33 C 31 C 13 C 28 C 26 C 27 C 22 C 20 C 11 C 15 C 30 C 24 C 17 C 29 C 19 C 12 C 21
Artigianato calabrese. Imprese attive nel settore manifatturiero nel 2015.
Ripartizione per settore merceologico
Quote settoriali
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
C
10
C
25
C
16
C
32
C
23
C
14
C
18
C
33
C
31
C
13
C
28
C
26
C
27
C
22
C
20
C
11
C
15
C
30
C
24
C
17
C
29
C
19
C
12
C
21
Artigianato in Italia e in Calabria nel
2015. Imprese attive per settore
Italia
Calabria
0
0.01
0.02
0.03
0.04
0.05
0.06
0.07
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Artigianato Calabrese nel 2015.
Quote Calabria/Italia per settore
manifatturiero
Dinamica della specializzazione
L’Artigianato in Calabria: specializzazione settoriale per provincia
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
1.8
C 10 C 25 C 16 C 32 C 23 C 14 C 18 C 33 A 02 C 31 C 13 C 28 A 01 C 26 C 27 C 22 C 20 C 11 C 15 C 30 C 24 C 17 B 08 C 29
L'ordinamento è in base al numero
totale/regionale delle aziende per settore
La sintesi, una sintesi Quale modello di sviluppo?
Domanda di lavoro stabile in Calabria e….. altrove
• Dal 2010 in poi, ad una riduzione dell’occupazione in
Calabria si contrappone un incremento delle forze di
lavoro. Da un lato ciò appare un paradosso perché
l’uscita dal mercato del lavoro determina una
trasformazione dello status occupazionale (da occupato
a disoccupato) lasciando inalterato il livello delle forze di
lavoro. Dall’altro lato l’incremento delle persone in cerca
di occupazione è maggiore di quanti lasciano un lavoro
e la differenza è rappresentata da chi entra nei circuiti
lavorativi, trasformandosi da inattivo a disoccupato, ma
attivo. E’ una cosa buona, perché evidenzia con un
minimo di regolarità (gli ultimi 3-4 anni) che chi è ai
margini delle relazioni lavorative intende ritornare ad
avere un ruolo nel mercato del lavoro. Ci prova. Un
timido segnale di vivacità che deve essere colto ed
interpretato in modo corretto, accompagnandolo con
politiche attive sul mercato del lavoro, per consolidarne
la tendenza e frenare la disaffezione e lo
scoraggiamento di chi è privo di lavoro. Un versante
ruvido da affrontare perché, qualsiasi sia la politica
attiva, il recupero di “attivismo” dei lavoratori si scontra
con un mercato del lavoro che distrugge occupazione,
piuttosto che crearla.
• Che cosa abbiamo appreso …?
• L’attenzione ….. ai problemi del mercato del lavoro non
avrà esiti entusiasmanti …. se non avremo incrementi
duraturi e auto-sostenuti della domanda di lavoro da
parte delle imprese.
• Una strada da percorrere, molto trascurata finora sia dai
privati sia dalle attività di policy making, è di avviare
una trasformazione in chiave tecnologica dei processi
di produzione.
• Questa trasformazione consentirebbe al sistema
regionale di competere su mercati a domanda
anelastica rispetto al prezzo, ma sensibili alla qualità e
alla differenziazione dei prodotti.
• … intercettare il dinamismo di questi mercati mondiali è
certamente la strategia più seria per affrontare e
risolvere il problema della crescita con occupazione. In
assenza di ciò, la Calabria sarà inesorabilmente destinata
a posizionarsi su un equilibrio di permanente
sottosviluppo perché soffrirà sempre di vincoli di
domanda di lavoro.
Flussi migratori e crescita
.. qualche preoccupante avvisaglia della tendenza del processo di povertà verso cui la regione
convergerà nell’immediato futuro (proviene)… dall’andamento della popolazione in età lavorativa:
dal 1995 al 2014 si è avuta una regolare riduzione del bacino di offerta di potenziali occupati. … per
…..la bassa natalità, i pensionamenti.. e il terzo all’emigrazione. … guardiamo solo ai flussi
migratori. Essi pongono questioni di sostenibilità dello sviluppo nella misura in cui l’emigrazione è
di massa e interessa le forze più “attive” e magari più scolarizzate del mercato del lavoro. I dati
ISTAT indicano che dal 1995 al 2013 la differenza tra cancellazioni e nuove iscrizioni è pari a 154354
persone: in media abbiamo perso più di 8000 residenti all’anno. Se fosse un fenomeno concentrato
ce ne accorgeremmo perché vedremmo scomparire un paese ogni 12 mesi. Non lo percepiamo nella
sua gravità perché è spazialmente disperso su tutto il territorio regionale.
Flussi migratori e crescita
• Il rischio di fallimento delle politiche di sviluppo gestite dalla Regione Calabria è elevatissimo, poiché, a parere di chi
scrivere, non siamo stati ancora in grado di definire potenziali equilibri che segnalino agli individui la presenza, nel
medio periodo, di serie prospettive occupazionali in settori a domanda dinamica e ad elevato valore aggiunto.
• Definire e perseguire un’ipotesi di sviluppo basata su questi settori consentirebbe (sia agli individui sia all’intera
collettività) di guardare al futuro con maggiore fiducia perché renderebbe potenzialmente realizzabile l’idea di avviare
un processo di crescita con occupazione duratura. Si passerebbe dall’attuale scenario in cui molte energie fresche e
vivaci scelgono altre residenze, e chi rimane vivacchia, ad uno scenario in cui i luoghi offrono effettive opportunità di
lavoro. Gli sforzi di avere un buon programma di politiche locali per i prossimi anni non vanno purtroppo in questa
direzione: per esempio, nel POR 2014-2020 non si indica con sobrietà di linguaggio e senza perdersi nei meandri del
tecno-burocratese qual è l’idea di Calabria che vogliamo costruire con il contributo delle risorse comunitarie. …..,
argomentare, spiegare e sostenere che avremo (un Mezzogiorno) una Calabria più intelligente, più sostenibile e più
inclusiva non solo non è sufficiente, ma è anche una pia illusione mediatica.
Tratto da:
• Francesco Aiello, 2015, «Crescita con occupazione. La sfida dell’innovazione nei processi produttivi» 26 Novembre 2015
www.OpenCalabria.com
Cosa accadrà in Calabria?
E’ certo che in assenza di break strutturali, l’economia calabrese arriverà in netto ritardo all’appuntamento della ripresa.
In tal caso, l’equilibrio che è banale immaginare sarà molto simile all’attuale, ma con toni più accentuati: il
sottosviluppo sarà più diffuso, ci sarà più marginalizzazione sociale, l’emigrazione esploderà, aumenterà la dipendenza
dall’esterno. Saremo di meno e più poveri. Tutto questo anche perché la Calabria è ferma da molti anni, è priva di una
chiara strategia di sviluppo, condivisa da tutti, con obiettivi chiari, certi, valutabili. …… Questo è il punto di partenza
con cui deve confrontarsi l’attuale governo regionale che ha appena ottenuto l’approvazione del POR 2014-2020.
Questa è la prospettiva di cui deve tener conto nelle sue azioni: se condividerà l’inaccettabile prassi di guardare al
breve periodo, se non sarà lungimirante intravedendo un punto di arrivo e un percorso, forzandone le tappe,
concorrerà al processo di avvicinamento verso ciò che è banale prefigurare essere un equilibrio di sottosviluppo. E
questo processo sarà velocissimo, molto di più rispetto a quello che possiamo immaginare perché le altre economie
attuano politiche strutturali efficaci, mentre noi non sfruttiamo alcuna opportunità.
…….Senza una vera rottura con il passato, tra pochi anni la distanza tra la Calabria e il resto del paese e dell’UE
sarà abissale, diventerà incolmabile. E’ per queste ragioni che gli anni di questa legislatura saranno anni decisivi. Più
degli anni di Chiaravalloti, di Loiero, di Scopelliti, perché rispetto a prima, i segnali di ripresa amplificheranno i
disagi e i ritardi del sistema “Calabria”. Saremo impreparati su tutto e, in particolare, sull’elemento cu cui poggia la
ripresa: l’innovazione.
Tratto da:
Francesco Aiello, 2015, «La Calabria è condannata ad innovare», 26 Ottobre 2015, www.OpenCalabria.com
La 3S …….
…….. D’altra parte, dal lato istituzionale, qualcosa dovrà necessariamente cambiare perché la nuova programmazione
si basa Smart Specialiation Strategy – che stravolge il modo con cui le politiche debbano essere attuate. Poiché la
3S si basa su un’idea di sviluppo che non è lineare, ma circolare (i vincoli allo sviluppo non sono ben identificabili
in pochi elementi, ma sono l’esito di complesse relazioni tra fattori interconnessi), allora l’attuazione delle
politiche dovrà sfruttare le complementarietà tra i vari Obiettivi Tematici (OT) e dovrà seguire un processo ben
coordinato tra i vari soggetti attuatori dei diversi OT. In altre parole, è ormai cosa ben nota anche nei Dipartimenti
regionali che per funzionare bene così come si sta dicendo in questi giorni, la 3S dovrà necessariamente far leva su
una burocrazia regionale che dovrà essere flessibile, veloce e coordinata in ogni fase del processo di attuazione
delle singole azioni. Questa è la premessa per rendere la strategia 3S efficace e, quindi, per creare le pre-condizioni di
un buon uso delle risorse del nuovo POR Calabria.
Ma, il settore in Calabria è privo di una Governance certa, strutturata e ben definita. Ergo ……
Tratto da:
Francesco Aiello, 2015, «Sottosviluppo e programmazione comunitaria: il ruolo della tecno-burocrazia, 3 Dicembre
2015, www.OpenCalabria.com
Grazie per
l’attenzione
FRANCESCO.AIELLO@UNICAL.IT
WWW.OPENCALABRIA.COM

More Related Content

Viewers also liked

Aps tabagismo e cancer (1)
Aps  tabagismo e cancer (1)Aps  tabagismo e cancer (1)
Aps tabagismo e cancer (1)Fabio Vidal
 
(Cartel reunión jinamar.)
(Cartel reunión jinamar.)(Cartel reunión jinamar.)
(Cartel reunión jinamar.)Proceso Jinamar
 
Last 2016 coaching for hypothesis driven product
Last 2016  coaching for hypothesis driven productLast 2016  coaching for hypothesis driven product
Last 2016 coaching for hypothesis driven productMark Smith
 
Portfolio kraft work
Portfolio   kraft workPortfolio   kraft work
Portfolio kraft workhabybarry
 
Turf Maintenance for the Pacific Northwest
Turf Maintenance for the Pacific NorthwestTurf Maintenance for the Pacific Northwest
Turf Maintenance for the Pacific Northwestchris.smith
 
Aula 7ª série sit 2 vol2
Aula 7ª série sit 2 vol2Aula 7ª série sit 2 vol2
Aula 7ª série sit 2 vol2Tiago Rafael
 

Viewers also liked (11)

Aps tabagismo e cancer (1)
Aps  tabagismo e cancer (1)Aps  tabagismo e cancer (1)
Aps tabagismo e cancer (1)
 
Dokumentgruppen
DokumentgruppenDokumentgruppen
Dokumentgruppen
 
Presentación2
Presentación2Presentación2
Presentación2
 
SURABHI SALONI
SURABHI SALONISURABHI SALONI
SURABHI SALONI
 
(Cartel reunión jinamar.)
(Cartel reunión jinamar.)(Cartel reunión jinamar.)
(Cartel reunión jinamar.)
 
Last 2016 coaching for hypothesis driven product
Last 2016  coaching for hypothesis driven productLast 2016  coaching for hypothesis driven product
Last 2016 coaching for hypothesis driven product
 
Hör
HörHör
Hör
 
Portfolio kraft work
Portfolio   kraft workPortfolio   kraft work
Portfolio kraft work
 
Turf Maintenance for the Pacific Northwest
Turf Maintenance for the Pacific NorthwestTurf Maintenance for the Pacific Northwest
Turf Maintenance for the Pacific Northwest
 
Aula 7ª série sit 2 vol2
Aula 7ª série sit 2 vol2Aula 7ª série sit 2 vol2
Aula 7ª série sit 2 vol2
 
My CV
My CVMy CV
My CV
 

Similar to Dinamiche del settore manifatturiero Italiano e prospettive di sviluppo nel Mezzogiorno

M. Calzaroni - La struttura dell’occupazione in Lombardia: Le opportunità di ...
M. Calzaroni - La struttura dell’occupazione in Lombardia: Le opportunità di ...M. Calzaroni - La struttura dell’occupazione in Lombardia: Le opportunità di ...
M. Calzaroni - La struttura dell’occupazione in Lombardia: Le opportunità di ...Istituto nazionale di statistica
 
Il mercato del lavoro in Piemonte
Il mercato del lavoro in PiemonteIl mercato del lavoro in Piemonte
Il mercato del lavoro in PiemonteGruppoPDPiemonte
 
I disponibili secondo i dati dei CPI come fonte di informazione per l'analisi...
I disponibili secondo i dati dei CPI come fonte di informazione per l'analisi...I disponibili secondo i dati dei CPI come fonte di informazione per l'analisi...
I disponibili secondo i dati dei CPI come fonte di informazione per l'analisi...Veneto Lavoro
 
Lavoro e crescita .pptx
Lavoro e crescita .pptxLavoro e crescita .pptx
Lavoro e crescita .pptxgiovanni facco
 
Camera di commercio - Andamento indicatori economici 2017
Camera di commercio - Andamento indicatori economici 2017Camera di commercio - Andamento indicatori economici 2017
Camera di commercio - Andamento indicatori economici 2017IlGiunco
 
2013 - Analisi della disoccupazione nel Comune di Fabriano - aprile 2013
2013 - Analisi della  disoccupazione nel Comune di Fabriano -  aprile 20132013 - Analisi della  disoccupazione nel Comune di Fabriano -  aprile 2013
2013 - Analisi della disoccupazione nel Comune di Fabriano - aprile 2013Roberto Sorci
 
Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015
Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015
Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015Confcommercio Treviso
 
F. Pintaldi, F. Rapiti, C. Baldi, D.Ichim, M.E. Pontecorvo, R.Rizzi, I dati d...
F. Pintaldi, F. Rapiti, C. Baldi, D.Ichim, M.E. Pontecorvo, R.Rizzi, I dati d...F. Pintaldi, F. Rapiti, C. Baldi, D.Ichim, M.E. Pontecorvo, R.Rizzi, I dati d...
F. Pintaldi, F. Rapiti, C. Baldi, D.Ichim, M.E. Pontecorvo, R.Rizzi, I dati d...Istituto nazionale di statistica
 
Piano attuazione regione marche GARANZIA GIOVANI
Piano attuazione regione marche  GARANZIA GIOVANIPiano attuazione regione marche  GARANZIA GIOVANI
Piano attuazione regione marche GARANZIA GIOVANIRoberto Rocchegiani
 
Rapporto Unioncamere 2015
Rapporto Unioncamere 2015Rapporto Unioncamere 2015
Rapporto Unioncamere 2015EnricoPanini
 
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamere
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamereAlimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamere
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamereAlex Kornfeind
 
Comufficio magazine 2015
Comufficio magazine 2015Comufficio magazine 2015
Comufficio magazine 2015comufficio
 
Lavoro e sistema produttivo ott.2014 def1
Lavoro  e sistema produttivo ott.2014 def1Lavoro  e sistema produttivo ott.2014 def1
Lavoro e sistema produttivo ott.2014 def1giovanni facco
 
Intervento del prof. Gustavo Piga
Intervento del prof. Gustavo PigaIntervento del prof. Gustavo Piga
Intervento del prof. Gustavo PigaStefano Stocco
 
Più Lavoro: il nuovo modello del Lazio per passare dall'assistenza al servizi...
Più Lavoro: il nuovo modello del Lazio per passare dall'assistenza al servizi...Più Lavoro: il nuovo modello del Lazio per passare dall'assistenza al servizi...
Più Lavoro: il nuovo modello del Lazio per passare dall'assistenza al servizi...RegioneLazio
 
Occupazione 1 trim2015
Occupazione 1 trim2015Occupazione 1 trim2015
Occupazione 1 trim2015giovanni facco
 

Similar to Dinamiche del settore manifatturiero Italiano e prospettive di sviluppo nel Mezzogiorno (20)

M. Calzaroni - La struttura dell’occupazione in Lombardia: Le opportunità di ...
M. Calzaroni - La struttura dell’occupazione in Lombardia: Le opportunità di ...M. Calzaroni - La struttura dell’occupazione in Lombardia: Le opportunità di ...
M. Calzaroni - La struttura dell’occupazione in Lombardia: Le opportunità di ...
 
Il mercato del lavoro in Piemonte
Il mercato del lavoro in PiemonteIl mercato del lavoro in Piemonte
Il mercato del lavoro in Piemonte
 
I disponibili secondo i dati dei CPI come fonte di informazione per l'analisi...
I disponibili secondo i dati dei CPI come fonte di informazione per l'analisi...I disponibili secondo i dati dei CPI come fonte di informazione per l'analisi...
I disponibili secondo i dati dei CPI come fonte di informazione per l'analisi...
 
Lavoro e crescita .pptx
Lavoro e crescita .pptxLavoro e crescita .pptx
Lavoro e crescita .pptx
 
R. Monducci, Presentazione del rapporto 2018
R. Monducci, Presentazione del rapporto 2018R. Monducci, Presentazione del rapporto 2018
R. Monducci, Presentazione del rapporto 2018
 
Camera di commercio - Andamento indicatori economici 2017
Camera di commercio - Andamento indicatori economici 2017Camera di commercio - Andamento indicatori economici 2017
Camera di commercio - Andamento indicatori economici 2017
 
Economia locale a Voghera e nell’Oltrepò
Economia locale a Voghera e nell’OltrepòEconomia locale a Voghera e nell’Oltrepò
Economia locale a Voghera e nell’Oltrepò
 
2013 - Analisi della disoccupazione nel Comune di Fabriano - aprile 2013
2013 - Analisi della  disoccupazione nel Comune di Fabriano -  aprile 20132013 - Analisi della  disoccupazione nel Comune di Fabriano -  aprile 2013
2013 - Analisi della disoccupazione nel Comune di Fabriano - aprile 2013
 
Bari1dic2013a
Bari1dic2013aBari1dic2013a
Bari1dic2013a
 
Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015
Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015
Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015
 
F. Pintaldi, F. Rapiti, C. Baldi, D.Ichim, M.E. Pontecorvo, R.Rizzi, I dati d...
F. Pintaldi, F. Rapiti, C. Baldi, D.Ichim, M.E. Pontecorvo, R.Rizzi, I dati d...F. Pintaldi, F. Rapiti, C. Baldi, D.Ichim, M.E. Pontecorvo, R.Rizzi, I dati d...
F. Pintaldi, F. Rapiti, C. Baldi, D.Ichim, M.E. Pontecorvo, R.Rizzi, I dati d...
 
Piano attuazione regione marche GARANZIA GIOVANI
Piano attuazione regione marche  GARANZIA GIOVANIPiano attuazione regione marche  GARANZIA GIOVANI
Piano attuazione regione marche GARANZIA GIOVANI
 
Rapporto Unioncamere 2015
Rapporto Unioncamere 2015Rapporto Unioncamere 2015
Rapporto Unioncamere 2015
 
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamere
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamereAlimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamere
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamere
 
Comufficio magazine 2015
Comufficio magazine 2015Comufficio magazine 2015
Comufficio magazine 2015
 
Lavoro e sistema produttivo ott.2014 def1
Lavoro  e sistema produttivo ott.2014 def1Lavoro  e sistema produttivo ott.2014 def1
Lavoro e sistema produttivo ott.2014 def1
 
Intervento del prof. Gustavo Piga
Intervento del prof. Gustavo PigaIntervento del prof. Gustavo Piga
Intervento del prof. Gustavo Piga
 
Più Lavoro: il nuovo modello del Lazio per passare dall'assistenza al servizi...
Più Lavoro: il nuovo modello del Lazio per passare dall'assistenza al servizi...Più Lavoro: il nuovo modello del Lazio per passare dall'assistenza al servizi...
Più Lavoro: il nuovo modello del Lazio per passare dall'assistenza al servizi...
 
Occupazione 1 trim2015
Occupazione 1 trim2015Occupazione 1 trim2015
Occupazione 1 trim2015
 
Giovani a Torino
Giovani a TorinoGiovani a Torino
Giovani a Torino
 

More from University of Calabria

Family firm heterogeneity and patenting. Revising the role of size and age
Family firm heterogeneity and patenting. Revising the role of size and ageFamily firm heterogeneity and patenting. Revising the role of size and age
Family firm heterogeneity and patenting. Revising the role of size and ageUniversity of Calabria
 
The geography of eco-innovation in Italy. Evidence from patent data at firm l...
The geography of eco-innovation in Italy.Evidence from patent data at firm l...The geography of eco-innovation in Italy.Evidence from patent data at firm l...
The geography of eco-innovation in Italy. Evidence from patent data at firm l...University of Calabria
 
Produttività e imprese in Italia: alcuni fatti stilizzati
Produttività e imprese in Italia: alcuni fatti stilizzatiProduttività e imprese in Italia: alcuni fatti stilizzati
Produttività e imprese in Italia: alcuni fatti stilizzatiUniversity of Calabria
 
Le statistiche per l'analisi dell'economia
Le statistiche per l'analisi dell'economiaLe statistiche per l'analisi dell'economia
Le statistiche per l'analisi dell'economiaUniversity of Calabria
 
Explaining differences in efficiency. A meta-study on judicial literature
Explaining differences in efficiency. A meta-study on judicial literatureExplaining differences in efficiency. A meta-study on judicial literature
Explaining differences in efficiency. A meta-study on judicial literatureUniversity of Calabria
 
Prospettive Economiche del Terzo Settore in Calabria
Prospettive Economiche del Terzo Settore in CalabriaProspettive Economiche del Terzo Settore in Calabria
Prospettive Economiche del Terzo Settore in CalabriaUniversity of Calabria
 
Explaining differences in efficiency: the case of local government literature
Explaining differences in efficiency: the case of local government literature Explaining differences in efficiency: the case of local government literature
Explaining differences in efficiency: the case of local government literature University of Calabria
 
Output della ricerca economica come input per le scelte pubblcihe
Output della ricerca economica come input per le scelte pubblciheOutput della ricerca economica come input per le scelte pubblcihe
Output della ricerca economica come input per le scelte pubblciheUniversity of Calabria
 
Francesco Aiello al Forum Fusioni organizzato dalla Regione Calabria
Francesco Aiello al Forum Fusioni organizzato dalla Regione CalabriaFrancesco Aiello al Forum Fusioni organizzato dalla Regione Calabria
Francesco Aiello al Forum Fusioni organizzato dalla Regione CalabriaUniversity of Calabria
 
IL RUOLO DELLE BANCHE PICCOLE NEI MERCATI LOCALI: TEORIA ED EVIDENZA EMPIRICA
IL RUOLO DELLE BANCHE PICCOLE NEI MERCATI LOCALI: TEORIA ED EVIDENZA EMPIRICAIL RUOLO DELLE BANCHE PICCOLE NEI MERCATI LOCALI: TEORIA ED EVIDENZA EMPIRICA
IL RUOLO DELLE BANCHE PICCOLE NEI MERCATI LOCALI: TEORIA ED EVIDENZA EMPIRICAUniversity of Calabria
 

More from University of Calabria (11)

Family firm heterogeneity and patenting. Revising the role of size and age
Family firm heterogeneity and patenting. Revising the role of size and ageFamily firm heterogeneity and patenting. Revising the role of size and age
Family firm heterogeneity and patenting. Revising the role of size and age
 
The geography of eco-innovation in Italy. Evidence from patent data at firm l...
The geography of eco-innovation in Italy.Evidence from patent data at firm l...The geography of eco-innovation in Italy.Evidence from patent data at firm l...
The geography of eco-innovation in Italy. Evidence from patent data at firm l...
 
Produttività e imprese in Italia: alcuni fatti stilizzati
Produttività e imprese in Italia: alcuni fatti stilizzatiProduttività e imprese in Italia: alcuni fatti stilizzati
Produttività e imprese in Italia: alcuni fatti stilizzati
 
Le statistiche per l'analisi dell'economia
Le statistiche per l'analisi dell'economiaLe statistiche per l'analisi dell'economia
Le statistiche per l'analisi dell'economia
 
Explaining differences in efficiency. A meta-study on judicial literature
Explaining differences in efficiency. A meta-study on judicial literatureExplaining differences in efficiency. A meta-study on judicial literature
Explaining differences in efficiency. A meta-study on judicial literature
 
Prospettive Economiche del Terzo Settore in Calabria
Prospettive Economiche del Terzo Settore in CalabriaProspettive Economiche del Terzo Settore in Calabria
Prospettive Economiche del Terzo Settore in Calabria
 
Economia della Calabria
Economia della CalabriaEconomia della Calabria
Economia della Calabria
 
Explaining differences in efficiency: the case of local government literature
Explaining differences in efficiency: the case of local government literature Explaining differences in efficiency: the case of local government literature
Explaining differences in efficiency: the case of local government literature
 
Output della ricerca economica come input per le scelte pubblcihe
Output della ricerca economica come input per le scelte pubblciheOutput della ricerca economica come input per le scelte pubblcihe
Output della ricerca economica come input per le scelte pubblcihe
 
Francesco Aiello al Forum Fusioni organizzato dalla Regione Calabria
Francesco Aiello al Forum Fusioni organizzato dalla Regione CalabriaFrancesco Aiello al Forum Fusioni organizzato dalla Regione Calabria
Francesco Aiello al Forum Fusioni organizzato dalla Regione Calabria
 
IL RUOLO DELLE BANCHE PICCOLE NEI MERCATI LOCALI: TEORIA ED EVIDENZA EMPIRICA
IL RUOLO DELLE BANCHE PICCOLE NEI MERCATI LOCALI: TEORIA ED EVIDENZA EMPIRICAIL RUOLO DELLE BANCHE PICCOLE NEI MERCATI LOCALI: TEORIA ED EVIDENZA EMPIRICA
IL RUOLO DELLE BANCHE PICCOLE NEI MERCATI LOCALI: TEORIA ED EVIDENZA EMPIRICA
 

Dinamiche del settore manifatturiero Italiano e prospettive di sviluppo nel Mezzogiorno

  • 1. Dinamiche del settore manifatturiero Italiano e prospettive di sviluppo nel Mezzogiorno Francesco Aiello Professore Ordinario di Politica Economica Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza - Università della Calabria www.desf.unical.it Fondatore di www.OpenCalabria.com francesco.aiello@unical.it "Prospettive di Sviluppo nel Mezzogiorno - Ruolo dell’Artigianato» 14 e 15 Novembre 2016, Centro Congressi Hotel la Principessa, Campora S. G. - Amantea (CS) I Seminari del Progetto Lab.Art. - Laboratorio Artigiano CGIL - Fondazione Giuseppe Di Vittorio - FondArtigianato
  • 2. Struttura della presentazione - Dinamiche macroeconomiche - Il Mezzogiorno - Pillole sull’artigianato calabrese - Una via d’uscita: ridurre il gap innovativo
  • 3. Fonti •Banca d’Italia (Novembre 2016) •Ufficio Studi ConfArtigianato •ICE Rapporto ICE 2016 •SVIMEZ Rapporto sul Mezzogiorno 2016 •OECD (Previsioni 2017) •Proprie Elaborazioni di dati EBNA (Ente Bilaterale Nazionale Artigianato) e di Movimprese •Saggi Brevi di www.OpenCalabria.com
  • 4. Andamenti ciclici del PIL: fuori dalla crisi?
  • 5. Previsioni: la voce dell’OECD
  • 6.
  • 7. Crescita GDP pro-capite. Italia vs Area Euro
  • 8. Crescita GDP pro-capite. Italia pre- post-crisi
  • 9. In dinamismo delle esportazioni e il declino degli investimenti
  • 10. In Europa non siamo i più competitivi
  • 11. Il ruolo dei mercati Extra EU
  • 12. Condizioni di Offerta: il mercato del lavoro
  • 13. La Fiducia delle Imprese
  • 14. La natura dell’economia italiana rimane dualistica Un paese a due velocità, nonostante il 2015
  • 15. L’Europa, l’Italia e il dualismo italiano Fonte: Svimez 2016
  • 16. La produttività del lavoro Fonte: Svimez 2016
  • 18. 2015: l’anno buono? Riflettere se è l’effetto di fattori contingenti, piuttosto che l’impatto di variazioni intervenute nelle condizioni di offerta Per esempio, • A) Annata Agraria favorevole • B) Tensioni Politiche nell’area del Mediterraneo che hanno favorito il turismo • C) Accelerazione della spesa comunitaria legata alla chiusura del ciclo di programmazione 2007-2013 Fonte: Svimez 2016
  • 20. Andamento ciclico su un trend di persistenza dei divari La SVIMEZ dice che nel 2015 il divario si è ridotto. Infatti rispetto al 2014 quella quota è passata dal 56,1 al 56,5 Ma, rispetto al 2013 il divario è aumentato…. Ciò che conta è la persistenza delle variazioni positive, perché è evidente che il PIL per ab. del SuD fluttua da anni attorno al 57% dell’equivalente valore osservato nel CN.
  • 21. Alcune dinamiche nazionali negli anni della crisi Dati diversi paese per paese che accentuano le criticità del modello di sviluppo dell’economia Italiana
  • 22.
  • 30. Tutta Colpa della crisi? Il declino della produttività è di lungo periodo 1995-2012 2007-2013
  • 31. Tutta colpa della crisi? Il gap occupazione Nord Sud è di lungo periodo Fonte: Svimez 2016
  • 32.
  • 34.
  • 40.
  • 41. Quanto Stato? Meno di prima, il che, tra le altre cose, impone necessariamente maggiore efficienza ed efficacia della spesa
  • 42.
  • 45. Il punto di vista della SVIMEZ
  • 49. La SVIMEZ sulla COESIONE dell’UE
  • 50. La SVIMEZ e il ciclo 2014-2020
  • 51. Politiche per il SUD: una sintesi della SVIMEZ
  • 52. Politiche per il SUD: una sintesi della SVIMEZ
  • 53. Politiche per il SUD: una sintesi della SVIMEZ
  • 54. Esportare si può e crea sviluppo
  • 55.
  • 56. Esportazioni Tutte le imprese Piccole vs Grandi
  • 59. Esportatori Italiani per Regione Fonte: ICE 2016
  • 60. Esportatori Italiani per regione nel 2015 0 10000 20000 30000 40000 50000 60000 70000 PIE VAL LOM LIG TRE VEN FVG EMI TOS UMB MAR LAZ ABR MOL CAM PUG BAS CAL SIC SAR 1456 Valore Assoluto 0 0.05 0.1 0.15 0.2 0.25 0.3 0.35 PIE VAL LOM LIG TRE VEN FVG EMI TOS UMB MAR LAZ ABR MOL CAM PUG BAS CAL SIC SAR Distribuzione %
  • 61. Valore Medio Esportatore per Operatore nel 2015 (000 Euro) 257 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 PIE VAL LOM LIG TRE VEN FVG EMI TOS UMB MAR LAZ ABR MOL CAM PUG BAS CAL SIC SAR
  • 63.
  • 66. Artigianato in Calabria e in Italia Qualche spunto di riflessione dal numero delle aziende e dei dipendenti
  • 67.
  • 68. 0.0000 0.5000 1.0000 1.5000 2.0000 2.5000 3.0000 3.5000 4.0000 4.5000 BAS CAM CAL MAR PUG PIE SIC SAR TRE VEN VAL EMI FVG LAZ LIG MOL ABR UMB TOS LOM BOZ ITA 2.6404 4.3427 3.4054 Settore Artigianale in Italia: media dei dipendenti per azienda nel 2015
  • 69. 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 BAS CAM CAL MAR PUG PIE SIC SAR TRE VEN VAL EMI FVG LAZ LIG MOL ABR UMB TOS LOM BOZ ITA Struttura occupazionale nel settore dell'Artigianato nel 2015 (Dipendenti Part time/Dipendenti Full Time)
  • 70. 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 BAS CAM CAL MAR PUG PIE SIC SAR TRE VEN VAL EMI FVG LAZ LIG MOL ABR UMB TOS LOM BOZ ITA Struttura occupazionale nel settore dell'Artigianato nel 2015 (Dipendenti Part time/Dipendenti Full Time). Imprese fino a 5 Addetti BAS CAM CAL MAR PUG PIE SIC SAR TRE VEN VAL EMI FVG LAZ LIG MOL ABR UMB TOS LOM BOZ
  • 71. Dipendenti e Aziende artigiane in Calabria 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 11-1 11-3 11-5 11-7 11-9 11-11 12-1 12-3 12-5 12-7 12-9 12-11 13-1 13-3 13-5 13-7 13-9 13-11 14-1 14-3 14-5 14-7 14-9 14-11 15-1 15-3 15-5 15-7 15-9 15-11
  • 72. 50 100 150 200 Dinamiche settoriali: Numero di Aziende e Addetti dell'Artigianato dal 2011 al 2015 (Gennaio 2011=100) Aziende CAL Addetti CAL Aziende ITA Addetti ITA Aziende MZ- Addetti MZ-
  • 73. Artigianato in Calabria Esiste qualche specializzazione?
  • 74. Esiste qualche specializzazione? 0 500 1000 1500 2000 C 10 C 25 C 16 C 32 C 23 C 14 C 18 C 33 C 31 C 13 C 28 C 26 C 27 C 22 C 20 C 11 C 15 C 30 C 24 C 17 C 29 C 19 C 12 C 21 Artigianato calabrese. Imprese attive nel settore manifatturiero nel 2015. Ripartizione per settore merceologico
  • 75. Quote settoriali 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% C 10 C 25 C 16 C 32 C 23 C 14 C 18 C 33 C 31 C 13 C 28 C 26 C 27 C 22 C 20 C 11 C 15 C 30 C 24 C 17 C 29 C 19 C 12 C 21 Artigianato in Italia e in Calabria nel 2015. Imprese attive per settore Italia Calabria 0 0.01 0.02 0.03 0.04 0.05 0.06 0.07 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Artigianato Calabrese nel 2015. Quote Calabria/Italia per settore manifatturiero
  • 76.
  • 78.
  • 79. L’Artigianato in Calabria: specializzazione settoriale per provincia 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6 1.8 C 10 C 25 C 16 C 32 C 23 C 14 C 18 C 33 A 02 C 31 C 13 C 28 A 01 C 26 C 27 C 22 C 20 C 11 C 15 C 30 C 24 C 17 B 08 C 29 L'ordinamento è in base al numero totale/regionale delle aziende per settore
  • 80. La sintesi, una sintesi Quale modello di sviluppo?
  • 81. Domanda di lavoro stabile in Calabria e….. altrove • Dal 2010 in poi, ad una riduzione dell’occupazione in Calabria si contrappone un incremento delle forze di lavoro. Da un lato ciò appare un paradosso perché l’uscita dal mercato del lavoro determina una trasformazione dello status occupazionale (da occupato a disoccupato) lasciando inalterato il livello delle forze di lavoro. Dall’altro lato l’incremento delle persone in cerca di occupazione è maggiore di quanti lasciano un lavoro e la differenza è rappresentata da chi entra nei circuiti lavorativi, trasformandosi da inattivo a disoccupato, ma attivo. E’ una cosa buona, perché evidenzia con un minimo di regolarità (gli ultimi 3-4 anni) che chi è ai margini delle relazioni lavorative intende ritornare ad avere un ruolo nel mercato del lavoro. Ci prova. Un timido segnale di vivacità che deve essere colto ed interpretato in modo corretto, accompagnandolo con politiche attive sul mercato del lavoro, per consolidarne la tendenza e frenare la disaffezione e lo scoraggiamento di chi è privo di lavoro. Un versante ruvido da affrontare perché, qualsiasi sia la politica attiva, il recupero di “attivismo” dei lavoratori si scontra con un mercato del lavoro che distrugge occupazione, piuttosto che crearla. • Che cosa abbiamo appreso …? • L’attenzione ….. ai problemi del mercato del lavoro non avrà esiti entusiasmanti …. se non avremo incrementi duraturi e auto-sostenuti della domanda di lavoro da parte delle imprese. • Una strada da percorrere, molto trascurata finora sia dai privati sia dalle attività di policy making, è di avviare una trasformazione in chiave tecnologica dei processi di produzione. • Questa trasformazione consentirebbe al sistema regionale di competere su mercati a domanda anelastica rispetto al prezzo, ma sensibili alla qualità e alla differenziazione dei prodotti. • … intercettare il dinamismo di questi mercati mondiali è certamente la strategia più seria per affrontare e risolvere il problema della crescita con occupazione. In assenza di ciò, la Calabria sarà inesorabilmente destinata a posizionarsi su un equilibrio di permanente sottosviluppo perché soffrirà sempre di vincoli di domanda di lavoro.
  • 82. Flussi migratori e crescita .. qualche preoccupante avvisaglia della tendenza del processo di povertà verso cui la regione convergerà nell’immediato futuro (proviene)… dall’andamento della popolazione in età lavorativa: dal 1995 al 2014 si è avuta una regolare riduzione del bacino di offerta di potenziali occupati. … per …..la bassa natalità, i pensionamenti.. e il terzo all’emigrazione. … guardiamo solo ai flussi migratori. Essi pongono questioni di sostenibilità dello sviluppo nella misura in cui l’emigrazione è di massa e interessa le forze più “attive” e magari più scolarizzate del mercato del lavoro. I dati ISTAT indicano che dal 1995 al 2013 la differenza tra cancellazioni e nuove iscrizioni è pari a 154354 persone: in media abbiamo perso più di 8000 residenti all’anno. Se fosse un fenomeno concentrato ce ne accorgeremmo perché vedremmo scomparire un paese ogni 12 mesi. Non lo percepiamo nella sua gravità perché è spazialmente disperso su tutto il territorio regionale.
  • 83. Flussi migratori e crescita • Il rischio di fallimento delle politiche di sviluppo gestite dalla Regione Calabria è elevatissimo, poiché, a parere di chi scrivere, non siamo stati ancora in grado di definire potenziali equilibri che segnalino agli individui la presenza, nel medio periodo, di serie prospettive occupazionali in settori a domanda dinamica e ad elevato valore aggiunto. • Definire e perseguire un’ipotesi di sviluppo basata su questi settori consentirebbe (sia agli individui sia all’intera collettività) di guardare al futuro con maggiore fiducia perché renderebbe potenzialmente realizzabile l’idea di avviare un processo di crescita con occupazione duratura. Si passerebbe dall’attuale scenario in cui molte energie fresche e vivaci scelgono altre residenze, e chi rimane vivacchia, ad uno scenario in cui i luoghi offrono effettive opportunità di lavoro. Gli sforzi di avere un buon programma di politiche locali per i prossimi anni non vanno purtroppo in questa direzione: per esempio, nel POR 2014-2020 non si indica con sobrietà di linguaggio e senza perdersi nei meandri del tecno-burocratese qual è l’idea di Calabria che vogliamo costruire con il contributo delle risorse comunitarie. ….., argomentare, spiegare e sostenere che avremo (un Mezzogiorno) una Calabria più intelligente, più sostenibile e più inclusiva non solo non è sufficiente, ma è anche una pia illusione mediatica. Tratto da: • Francesco Aiello, 2015, «Crescita con occupazione. La sfida dell’innovazione nei processi produttivi» 26 Novembre 2015 www.OpenCalabria.com
  • 84. Cosa accadrà in Calabria? E’ certo che in assenza di break strutturali, l’economia calabrese arriverà in netto ritardo all’appuntamento della ripresa. In tal caso, l’equilibrio che è banale immaginare sarà molto simile all’attuale, ma con toni più accentuati: il sottosviluppo sarà più diffuso, ci sarà più marginalizzazione sociale, l’emigrazione esploderà, aumenterà la dipendenza dall’esterno. Saremo di meno e più poveri. Tutto questo anche perché la Calabria è ferma da molti anni, è priva di una chiara strategia di sviluppo, condivisa da tutti, con obiettivi chiari, certi, valutabili. …… Questo è il punto di partenza con cui deve confrontarsi l’attuale governo regionale che ha appena ottenuto l’approvazione del POR 2014-2020. Questa è la prospettiva di cui deve tener conto nelle sue azioni: se condividerà l’inaccettabile prassi di guardare al breve periodo, se non sarà lungimirante intravedendo un punto di arrivo e un percorso, forzandone le tappe, concorrerà al processo di avvicinamento verso ciò che è banale prefigurare essere un equilibrio di sottosviluppo. E questo processo sarà velocissimo, molto di più rispetto a quello che possiamo immaginare perché le altre economie attuano politiche strutturali efficaci, mentre noi non sfruttiamo alcuna opportunità. …….Senza una vera rottura con il passato, tra pochi anni la distanza tra la Calabria e il resto del paese e dell’UE sarà abissale, diventerà incolmabile. E’ per queste ragioni che gli anni di questa legislatura saranno anni decisivi. Più degli anni di Chiaravalloti, di Loiero, di Scopelliti, perché rispetto a prima, i segnali di ripresa amplificheranno i disagi e i ritardi del sistema “Calabria”. Saremo impreparati su tutto e, in particolare, sull’elemento cu cui poggia la ripresa: l’innovazione. Tratto da: Francesco Aiello, 2015, «La Calabria è condannata ad innovare», 26 Ottobre 2015, www.OpenCalabria.com
  • 85. La 3S ……. …….. D’altra parte, dal lato istituzionale, qualcosa dovrà necessariamente cambiare perché la nuova programmazione si basa Smart Specialiation Strategy – che stravolge il modo con cui le politiche debbano essere attuate. Poiché la 3S si basa su un’idea di sviluppo che non è lineare, ma circolare (i vincoli allo sviluppo non sono ben identificabili in pochi elementi, ma sono l’esito di complesse relazioni tra fattori interconnessi), allora l’attuazione delle politiche dovrà sfruttare le complementarietà tra i vari Obiettivi Tematici (OT) e dovrà seguire un processo ben coordinato tra i vari soggetti attuatori dei diversi OT. In altre parole, è ormai cosa ben nota anche nei Dipartimenti regionali che per funzionare bene così come si sta dicendo in questi giorni, la 3S dovrà necessariamente far leva su una burocrazia regionale che dovrà essere flessibile, veloce e coordinata in ogni fase del processo di attuazione delle singole azioni. Questa è la premessa per rendere la strategia 3S efficace e, quindi, per creare le pre-condizioni di un buon uso delle risorse del nuovo POR Calabria. Ma, il settore in Calabria è privo di una Governance certa, strutturata e ben definita. Ergo …… Tratto da: Francesco Aiello, 2015, «Sottosviluppo e programmazione comunitaria: il ruolo della tecno-burocrazia, 3 Dicembre 2015, www.OpenCalabria.com