1. Progettare la ricerca SOCIALE
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2. LA RICERCA
SOCIALE
Finalità
Metodi
Strumenti
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3. Cosa intendiamo per “ricerca”?
Attività di ordine empirico finalizzata
all’acquisizione, organizzazione,
interpretazione ed elaborazione di
informazioni utili ai fini della comprensione
del fenomeno oggetto di studio.
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4. Fasi di programmazione della ricerca
1. Definizione dell’oggetto di studio e degli
obiettivi della ricerca
2. Progettazione operativa del lavoro
3. Rilevazione delle informazioni
4. Analisi e interpretazione dei risultati
ottenuti (conclusioni)
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5. 1. Oggetto di studio e
obiettivi della ricerca
•Analisi delle conoscenze preliminari
•Analisi di contesto
•Oggetto di studio (COSA, CHI CI INTERESSA?)
•Obiettivi (COSA, CHI VOGLIAMO CAPIRE E PERCHÉ?)
•Alla luce degli obiettivi scegliamo l’approccio
metodologico da utilizzare
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6. 2. Progettazione operativa
In questa fase si pianifica il lavoro
chiarendo quali sono i metodi e gli
strumenti che verranno utilizzati
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7. 3. Rilevazione informazioni
Nella fase di rilevazione si raccolgono
tutti i dati utili ai fini degli obiettivi
della ricerca
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8. 4. Analisi e interpretazione dei risultati
L’ultima fase della ricerca consiste
nell’interpretare i dati raccolti nella fase di
rivelazione e valutarli in base alle ipotesi di
partenza e agli obiettivi prefissi.
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9. APPROCCI METODOLOGICI
•Approccio quantitativo o standardizzato:
si utilizza per ricerche su campioni statistici per
cogliere tendenze generalizzabili all’intera
popolazione di riferimento (’800,“macro-sociologia”)
•Approccio qualitativo o non standardizzato:
•si utilizza per quelle ricerche che non hanno
l’obiettivo di generalizzare i risultati ma che mirano a
costruire delle tipologie, basate sull’esperienza di vita
soggettiva delle persone, in merito ad un determinato
fenomeno sociale (’900, Secondo dopo
guerra,“micro-sociologia”)
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10. Ciò che contraddistingue l’approccio
quantitativo da quello qualitativo sono
DIRETTIVITÁ
STANDARDIZZAZIONE
STRUTTURAZIONE
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11. La direttività è la possibilità del
ricercatore di stabilire i contenuti
dell’intervista, prevedendo anche
delle possibilità di risposta fra le
quali l’intervistato dovrà scegliere.
(alta nella ricerca quantitativa-bassa nella
ricerca qualitativa)
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12. La standardizzazione è l’uniformità
degli stimoli offerti per quanto
riguarda la forma e l’ordine in cui
vengono presentati.
(alta nella ricerca quantitativa-
bassa nella ricerca qualitativa)
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13. La strutturazione riguarda lo
schema degli argomenti, la loro
articolazione e organizzazione
all’interno della traccia.
(alta nella ricerca quantitativa-bassa nella ricerca
qualitativa)
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15. I PRINCIPALI STRUMENTI
•Ricerca quantitativa:
questionario (o intervista strutturata)
consultazione dati preesistenti
•Ricerca qualitativa:
Intervista (Semi-strutturata; libera)
Osservazione partecipante
Analisi di diari, foto o altri documenti utili ad una
ricostruzione dell’esperienza di vita dei soggetti.
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16. I principali metodi della ricerca
quantitativa
•Survey (indagine campionaria)
•Censimenti popolazione
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17. I metodi della ricerca qualitativa
•Metodo etnografico: strumento utilizzato è quello
dell’osservazione partecipante
•Studio di casi: lo strumento è l’intervista semi-
strutturata o libera
•Metodo biografico: lo strumento utilizzato è, in
questo, caso, prevalentemente quello dell’intervista
libera o la consultazione di fotografie, diari
personali, documenti riconducibili alla storia di vita
dei soggetti
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18. Il metodo etnografico e l’osservazione
partecipante
Si tratta di un metodo sviluppatosi all’inizio
del ’900 (Malinowski), utilizzato per lo studio
di culture diverse, attraverso un’osservazione
partecipante, ovvero attraverso l’immergersi
del ricercatore nel contesto culturale che
vuole studiare, costruendo relazioni con le
persone radicate in quel contesto, senza
rilevare la propria identità di ricercatore.
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19. Lo studio di casi
Questo metodo di ricerca consiste nella
selezione di un numero di casi significativi
del fenomeno studiato, lavorando in
profondità su ciascuno di essi. Il
ricercatore si orienta a rilevare gli
elementi che contraddistinguono ogni
singolo caso al fine di rilevare categorie
concettuali volte a descrivere i tipi
rilevati.
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20. Metodo biografico
Questo metodo prevede una ricostruzione
del vissuto dei soggetti, anche in questo
caso l’intento è quello di rilevare dei casi
esemplari, utili per leggere e interpretare
diversi fenomeni, assunto che dalla storia
di vita individuale possono emergere
moltissimi elementi legati all’interazione
sociale, alla società, all’integrazione nel
contesto sociale, ecc. ecc.
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21. Il grado di strutturazione delle interviste
• Intervista strutturata (questionario): insieme di domande
chiuse con ordine fisso di interrogazione, è finalizzato alla
misurabilità dei fenomeni e all’elaborazione statistica delle
risposte ad esso legate.
• Intervista semi-strutturata: insieme di domane fisse e ordinate
ma poste in modo aperto e non chiuso.
• Intervista “libera” o non direttiva: è la raccolta di
testimonianze, racconti e storie di vita. Parte da un input del
ricercatore, l’intervistato ha poi libero spazio di raccontarsi nel
modo e nei tempi che ritiene più opportuni.
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22. IL QUESTIONARIO
Insieme di domande, prevalentemente e più spesso
esclusivamente chiuse, in cui è stabilito un ordine
fisso delle interrogazioni. Lavora dentro una relazione
strutturata tra il quadro teorico di partenza e il
percorso di ricerca. I concetti che formano il suo
contenuto vengono operazionalizzati, attraverso
procedure di classificazione, ordinamento, conteggio
o misurazione e le informazioni che vengono raccolte
ed elaborate in una matrice dei dati.
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23. L’intervista semi-strutturata
Tipo di intervista in cui viene posta una serie
di domande, sempre le stesse e nello stesso
ordine per tutti, lasciando libero l'intervistato
di rispondere come crede. È, dunque,
un'intervista che prevede un insieme fisso e
ordinato di domande aperte.
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24. L’intervista libera
L'intervista libera è il racconto - quanto più
onesto e completo possibile, fatto da una persona
a un ricercatore/trice che guida l'intervista - di un
segmento della sua esperienza o dell'intero
percorso della sua vita. È costituita da ciò che la
persona sceglie di raccontare, ricorda e vuole che
gli altri conoscano
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25. L’intervista strutturata (questionario)
Ha in mente qualche progetto (di lavoro, di studio, di vita o
altro) per il Suo futuro? (v 11)
No, ritengo che sia del tutto inutile definire dei progetti (1)
No, non ci ho mai pensato (2)
Sì, ritengo che sia indispensabile progettare cosa fare,
come e con chi (3)
Sì, ma non ho ancora gli elementi sufficienti per definirlo (4)
Non risponde (5)
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26. Regole da rispettare per la costruzione di un
questionario
•Esaustività
•Mutua esclusività
•Chiarezza concettuale
•Chiarezza del compito
•Adeguatezza del linguaggio
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27. L’intervista semi-strutturata e non direttiva
•(Semi strutturata)
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
•(Libera o non direttiva)
Potrebbe raccontarmi la storia della sua
infanzia?
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28. Regole per la conduzione di un’intervista
•Chiarire chi siamo, cosa facciamo, cosa vogliamo
•Scandire insieme all’intervistato i temi trattati
nell’intervista
•Dare garanzie rispetto alla privacy
•Non interrompere l’intervistato
•Tenere sottocontrollo il colloquio per evitare di
spostare la discussione su argomenti non congruenti
con gli obiettivi della ricerca
•Ascolto attivo
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29. Bibliografia
P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino,
Bologna,1999.
C. De Rose, Che cos’è la ricerca sociale, Carocci, Roma, 2001.
R. Bichi, La conduzione delle interviste nella ricerca sociale, Carocci,
Roma 2007.
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30. “ Il vero viaggio di scoperta non consiste nel
cercare nuove terre ma nell’avere nuovi
occhi”
Marcel Proust
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