4. Caronte aveva ilcompito di traghettarele
animesulla riva dell’Acheronte, dietro il
pagamentodi unObolo.
Nell’Eneide èrappresentato da una lunga
barba bianca, occhi infammiatie un lungo
mantellocheglicopre le spalle.
Canto III
5. Re diCreta, Dante lo trasforma da Giudice
dei mortia Giudice dei dannati,facendogli
assumere trattidemoniaci, che non si
riscontrano nella tradizione classica, con
connottatigrotteschi, tra cuila lungacoda,
con la quale sicinge ilcorpo per un numero
di volte corrispondenti al numero del
cerchio nelquale il dannatodeveessere
collocato
Canto V
6. Mostro mitologico atre teste, figlio di Tifeo e di Echidna, posto a
guardia dell’Ade,
Dante ne fail guardiano di un solo cerchio, quello dei golosi, e ne
accentua le relative caratteristiche mostruose: occhi vermigli ad indicare
l’avidità,il ventre largo per la voracità , le mani artigliate,per afferrare il
cibo.
I commentatori più antichi lo interpretarono allegoricamente:le tre teste
indicherebbero I tre modi del vizio di gola, secondo quantità, qualità,
secondo continuo.
Secondo altri, esse sarebbero il simbolo delle lotte intestine tra fazioni
appartenenti a una stessa città
Canto vi
7. Nella mitologia greca e romana Pluto
era la divinità della ricchezza, figlio di
Iasione e Demetra, dea della prosperità.
Era rappresentato ciecoper sottolineare
come nonfacesse differenzemoralifra
coloro cui elargiva i suoi doni.
Canto vii
8. Flegiassimboleggial'ira violenta edilsuo carattere
dominanteèilfuoco, in assonanza con ilnomee
con la descrizione delCerchio V la cui nota
dominantepaesaggisticaè, appunto,ilfuoco.
PlutoeFlegiassono deidemonipaganipassati
nell'inferno cristiano diDanteecollocatipoi
comeguardiani deivari cerchi, dopo esserestati
trasformatiin esseridemoniacisulla
traccia dell'interpretazionefiguraledeiPadri
dellaChiesa.
Canto viii
9. Sono Megera, Alettoe Tesifone,
figliediAcheronte edella Notte,
rappresentano Irimorsi che
tormentavanochi siera
macchiato di delittidi sangue.
Canto ix
Si squarciano il petto con le
unghie,eurlano per evocare
Medusa, affinchèpietrifichii due
poeti.
Virgilio, per proteggere Dante,
copre i suoi occhi con lemani
10. Dantelecolloca a custodia del secondo girone
del viiCerchio dell'Inferno, la selva dei suicidi.
Le descrive nel Cantoxiii,come mostruosi
uccelli dalle grandi ali, colli e volti umani,un
grosso ventre piumatoe zampe artigliate.
Nidificano tra le piante dove sono imprigionate
le animedei suicidi e si cibano delle loro foglie,
provocando dolore ai dannati.
Canto xiii
11. I diavoli si distinguonoper la loro estrema brutalitàe
crudeltà.
Deputatia controllare che i barattieri nonescano dalla
pece bollente
Torturano i dannatiche provano a scappare con i loro
uncini
Nelcanto uno dei dannati,Ciampolo, ingannai diavoli,
riuscendo a scappare il che da origine a unazuffasenza
pietà tra gli stessi diavoli.
Canto xxii