XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Assunzioni agevolate e valutazione di convenienza
1. Assunzioni agevolate e valutazione di convenienza
MPAG 5716
Credito di imposta: assunzioni di profili altamente qualificati
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una prestazione professionale e non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari
errori o inesattezze.
Tutte le aziende che assumono a tempo indeterminato (oppure trasformano contratti a
termine in contratti a tempo indeterminato) hanno diritto ad un credito d’imposta per un periodo
non superiore a 12 mesi decorrenti dalla data dell’assunzione.
Il personale assunto deve essere in possesso di:
- dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera
(se riconosciuta equipollente);
- laurea magistrale nelle discipline di ambito tecnico o scientifico indicate dalla legge (All. II DL
83/2012 conv. in L. 134/2012), impiegato in attività di ricerca e sviluppo.
Il beneficio consiste in un credito d’imposta del 35% del costo aziendale sostenuto per le
assunzioni a tempo indeterminato, con un limite massimo pari a € 200.000 annui.
L’impresa che intenda fruire del credito deve presentare un’istanza al ministero dello Sviluppo
economico. I contenuti della domanda di accesso all’agevolazione e le procedure per la sua
presentazione saranno definiti con decreto.
Il ministero dello Sviluppo economico comunica annualmente sul sito www.mise.gov.it l’avvio
e il termine della procedura di trasmissione delle domande di agevolazione e l’ammontare delle
risorse disponibili.
Per le imprese start-up innovative e per gli incubatori certificati di imprese (art. 25 DL
179/2012 conv. in L. 221/2012) è agevolabile anche il costo aziendale relativo alle assunzioni
a tempo indeterminato effettuate mediante contratto di apprendistato per un periodo non
superiore a 12 mesi decorrenti dalla data dell’assunzione.
1) Per «costo aziendale» si intende il costo salariale che corrisponde all’importo totale effettivamente
sostenuto dall’impresa in relazione ai contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati con i lavoratori
interessati dal provvedimento e comprende: la retribuzione lorda prima delle imposte e i contributi obbligatori,
quali gli oneri previdenziali e i contributi assistenziali obbligatori per legge.
2) Le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di collegio sindacale possono beneficiare
di un ulteriore contributo sotto forma di credito di imposta, pari alle spese sostenute e documentate per l’attività
di certificazione contabile, entro un limite massimo di € 5.000 e, comunque, entro il tetto massimo pari a €
200.000 per ciascun anno.
art. 24 DL 83/2012 conv. in L. 134/2012;
DM 23 ottobre 2013: GU 21 gennaio 2014 n. 16