Le modalità di compilazione dei certificati sanitari slide
1. Le modalità di compilazione
dei certificati sanitari
Manlio Della Ciana
Ausl della Romagna – Ravenna
6 maggio 2015
2. Le difficoltà delle ditte
all’esportazione
• Problemi legati alla etichettatura ed alla lingua
• Problemi di codici doganali e con le burocrazie locali
• Problemi legati alla non equivalenza delle legislazioni
sanitarie
• Problemi legati alla disomogeneità di comportamento
degli organi di controllo su più punti frontalieri
• Problemi legati all’incompletezza, irregolarità
documentazione di scorta, comprese le certificazioni
sanitarie, sigillature container,ecc.
3. “Diversi approcci alla certificazione formale sono stati osservati e tuttavia, in
nessuna delle istituzioni in cui le procedure di certificazione sono state
valutate dalla missione comunitaria, tali procedure sono risultate in conformità
con la direttiva 96/93 / CE e con il regolamento (CE) n 882/2004 per via del
fatto che:
• i veterinari ufficiali hanno firmato i certificati per i prodotti che non erano
controllati o che non erano stati ispezionati da personale autorizzato che
relazionasse a loro;
• i veterinari ufficiali hanno certificato dei dati riguardanti l'identificazione fisica
del lotto e la spedizione, senza averne alcuna conoscenza personale o che
non erano state verificate da personale autorizzato che relazionasse a loro;
• i certificati, firmati da un veterinario ufficiale, non sono stati completati in
pieno e sono stati completati successivamente dagli operatori.
Dal Rapporto finale della Missione ufficiale svolta
in Francia dalla FVO dal 15 al 26 giugno 2009
“EN VUE D’EVALUER LES CONTROLES OFFICIELS
RELATIFS A LA SECURITE DES DENREES
ALIMENTAIRES D’ORIGINE ANIMALE, EN
PARTICULIER LA VIANDE, LE LAIT ET LEURS
PRODUITS “
4. Da DSV 5241-p del 21.12.2010 MinSal “Non conformità sulle certificazioni
veterinarie per le esportazioni di prodotti di origine animale nella Federazione
Russa”
5. I riferimenti per la certificazione
•Codice penale, art. 481, Falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un
servizio di pubblica necessità.
•CODICE DEONTOLOGICO CONSIGLIO NAZIONALE FNOVI 2011, art.50 DIRETTIVA
96/93/CE DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 1996
relativa alla certificazione di animali e di prodotti di origine animale
• DECRETO 19 giugno 2000, n. 303 , Regolamento di attuazione della direttiva
96/93/CE relativa alla certificazione di animali e di prodotti di origine animale. (GU n.252 del
27-10-2000) MINISTERO DELLA SANITA‘
•GUIDELINES FOR DESIGN, PRODUCTION, ISSUANCE AND USE OF GENERIC
OFFICIAL CERTIFICATES - CAC/GL 38-2001 (Codex Al.)
•FVE 10 PRINCIPLES OF VETERINARY CERTIFICATION - FVE/doc/14/061 Adopted on
22 November 2014
•Reccomendation n.1, ECE/TRADE/137 – UN Layout Key for Trade Documentation
6. Certificati negoziati e certificati non negoziati
I certificati negoziati nel caso di certificati oggetto di accordo tra il nostro
Paese o la UE e un Paese terzo (CERTIFICATI NEGOZIATI), il Ministero
della Salute garantisce la corrispondenza del testo Italiano con quello nelle
lingua del Paese terzo e sono scaricabili dal sito del Ministero della Salute,
che ha anche l’onere di tenerli costantemente aggiornati.
Nel caso di attestazioni che non siano il frutto di un accordo bilaterale, il
Veterinario Ufficiale chiamato a sottoscriverle, può chiedere che le stesse
siano tradotte in italiano. ( in quest’ ultimo caso il Veterinario ufficiale non e’
responsabile della corrispondenza tra le attestazioni in lingua italiana e la loro
traduzione nella lingua del Paese di destinazione )
7. Il certificato sanitario deve essere redatto in lingua italiana e,
se accompagna gli animali o i prodotti verso un altro
Stato, almeno in una delle lingue ufficiali dello Stato di
destinazione se previsto da un accordo ufficiale (certificati
negoziati), altrimenti in caso di certificazioni non contemplate
in testi depositati da accordi ufficiali la corrispondenza tra il
testo italiano e quello della lingua dello Stato di destinazione
deve essere attestata da una traduzione ufficiale (se non è
conosciuta dal veterinario certificatore)
Formalmente, le lingue ufficiali dell’Unione europea sono 24 ma molto spesso le
comunicazioni ufficiali vengono redatte e tradotte in tre sole lingue: francese,
inglese, tedesco.
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/it/consleg/1958/R/01958R0001-20070101-it.pdf
8. In assenza di modelli di certificati previsti da un accordo
con il Paese Terzo di destinazione, possono essere
utilizzati i modelli generici predisposti dal Ministero o
modelli concordati con il paese importatore.
In questo caso la formalizzazione del modello di certificato
deve essere gestita dalla direzione del servizio territoriale
e resa disponibile alle altre AUSL della Regione
9. In ogni caso la modifica dei certificati base
con una o più delle condizioni sanitarie
riportate dovrà essere comunicata al
Ministero – Dipartimento della Sanità
Pubblica Veterinaria, della Sicurezza
Alimentare e degli Organi Collegiali per la
Tutela della Salute, Ufficio III -
esclusivamente per il tramite dei Servizi
Veterinari dell’Assessorato regionale alla
Sanità.
Il Ministero della Salute ha predisposto per le carni suine e loro prodotti, così
come per il latte e suoi derivati, dei modelli di certificazione di base modificabili o
integrabili di volta in volta a seconda delle richieste legate all’esportazione in
paesi con cui non sono stati concordati certificati.
Dove trovo questi modelli e le
attestazioni integrative?
10. Se il certificato è previsto da un accordo con il Paese Terzo di
destinazione, non può essere modificato in nessun modo e, di
conseguenza potrà essere sottoscritto solo in presenza di tutti i requisiti
indicati nel certificato stesso. La barratura di parti del certificato è
possibile solo se espressamente consentito.
11. In questo certificato negoziato con
il Messico vanno mantenute tutte
le possibilità dei trattamenti
previsti perché non viene richiesto
di barrare/cancellare la dizione che
non interessa, né effettuate
integrazioni, se non
espressamente previste ad
esempio con note ministeriali a
seguito di eventi contingenti.
12. Il rispetto formale del certificato
prevede che:
esista un unico esemplare originale del
certificato marcato
ORIGINALE/ORIGINAL. Sulle copie
deve essere riportata in bell’evidenza (in
rosso o colore diverso dal nero) la parola
COPIA/COPY a caratteri cubitali; sarebbe
opportuno annotare sulla copia depositata
agli atti di ufficio il numero delle copie
rilasciate oppure sul registro della
numerazione. Se per una qualche ragione
(smarrimento,distruzione dell’originale)
viene richiesto un duplicato del certificato,
su questo viene annotata la parola
DUPLICATO/DUPLICATE. Il rilascio del
duplicato viene effettuato su richiesta
scritta, motivata (allegando eventuale
denuncia di smarrimento/furto).
13. La RIEMISSIONE, ovvero la sottoscrizione di nuovi
certificati, a spedizione avvenuta, può avvenire
soltanto ad integrazione e sostituzione dei
precedenti: in tal caso sui nuovi documenti , che
comunque dovranno fare riferimento
esclusivamente agli animali/prodotti oggetto della
prima certificazione deve essere riportato il
motivo della ri-emissione/integrazione e datati al
momento del nuovo rilascio.
Riemissionedeicertificati
14. Il certificato è costituito da :
a. un unico foglio di carta, oppure
b. due o più pagine che compongono un foglio di carta unico e indivisibile
(ad esempio graffitati sfalsati e timbrati in maniera tale da prevenire la loro
falsificazione: in forma tale che più pagine costituiscano parte indivisibile di
un insieme integrato, oppure
c. una serie di pagine numerate in modo da indicarne la posizione nella
sequenza (ad esempio “pagina 2 di 4” oppure “ 2/4”) ;
15. qualora il certificato sia costituito da una serie di pagine, ciascuna di esse deve
riportare il numero di certificazione (1) e su ogni foglio del certificato deve
essere apposto il timbro ufficiale (2), vistato dal certificatore (3).
(1)
(2)
(3)
16. I CERTIFICATI devono essere
numerati con un numero univoco assegnato dall’ AC., ad esempio mediante
l’apposizione degli sticker attribuiti al Veterinario o secondo modalità definite dal
Paese Terzo, come nel caso del Canada /Federazione Russa.
La numerazione del certificato deve essere conforme a quanto indicato
dalla Nota Ministeriale n. 2795-P del 04-06-2010 e quindi esclusiva per tale
Paese (registro numerazione a livello provinciale). Il numero del certificato
deve essere riportato su tutte le pagine
DPR 28 dicembre 2000, n. 445 art. 53, comma 5: Sono oggetto di registrazione obbligatoria i
documenti ricevuti e spediti dall’amministrazione e tutti i documenti informatici.
18. Il certificato deve essere
datato (riportando
eventualmente il periodo di
validità se richiesto) e
riportante a chiare lettere il
nome, cognome, qualifica
del certificatore, nonché
l’indirizzo dell’Autorità di
Controllo.
19. Sul certificato non devono essere
presenti parti lasciate in bianco, tali
da poter essere completate da
persone diverse dal FA
certificatore: tali parti vanno
barrate oppure separate dal testo
da una riga orizzontale
(separatore), centrata al di sotto
dell’ultima riga scritta
(separatore)
20. il certificato deve essere sottoscritto solo se compilato in ogni parte e rilasciato
prima che la partita a cui esso si riferisce esca dal controllo dell’autorità
competente che lo emette;
Se non vi sono pre - certificazioni da
indicare o allegare lo specchietto va
cancellato con una riga con bollo e
firma del veterinario
21. Sui certificati non è ammesso l’uso di correttori (1) ed eventuali correzioni devono
essere evidenziate (2) e sottoscritte dal certificatore (3), si consiglia in ogni modo di
emettere certificati senza correzioni.
Se è necessario comunque apportare modifiche/cancellazioni/correzioni sul certificato,
queste devono essere convalidate mediante l’apposizione della firma del veterinario
certificatore(3) e timbro in prossimità (4) delle modifiche/ cancellazioni/correzioni e
preferibilmente rilasciate da chi sottoscrive il certificato (5)
(1)
(2)
(3)
(4)
(5) Veterinari diversi
La modifica/
cancellatura deve
rimanere visibile
SI
NO
NO
NO
NO
22. Timbro su fogli
uniti e sfalsati a
costituire un unico
foglio
Visto autografo per
convalida
Compilazione con
inchiostro di colore
diverso per
evidenziare che non
trattasi di fotocopia
Numerazione
certificato
Separatore rispetto a
spazi non compilabili
Modello certificato
negoziato recente
Numero di pagina
sequenziale
23. E’ possibile certificare
Non può essere rilasciato fintanto che non sono state risolte le non conformità
formali.
NoSi
Il certificato sanitario rispetta i requisiti formali?
Certificato negoziato aggiornato
Un solo originale,
Attribuzione numero univoco di registrazione
firma e timbri in colore diverso dal nero,
numerazione delle pagine, a formare un unico foglio
carta filigranata se per Fed. Russa e Cina,
spazi bianchi barrati,
assenza di modifiche su format depositati,
assenza di cancellature , correzioni, ecc