La storia della nostra evoluzione economica nasce con la religione.
Sia presso i Babilonesi sia presso i Greci i templi furono importanti luoghi dove venivano svolte operazioni di prestito.
Da un lato essi prestavano quanto ricevuto in offerta dai fedeli; inoltre, grazie alla loro sacralità e inviolabilità, all'interno del recinto dei templi venivano collocati anche i "tesori", ovvero gli edifici che custodivano le riserve auree e argentee degli stati. Il santuario, a sua volta, avendo a disposizione queste grosse quantità di denaro, le prestava su interesse.
2. EXCLUSIVE
IL VALORE
DELLA
BLOCKCHAIN
La storia della nostra evoluzione
economica nasce con la religione.
Sia presso i Babilonesi sia presso i
Greci i templi furono importanti
luoghi dove venivano svolte
operazioni di prestito.
Da un lato essi prestavano quanto
ricevuto in offerta dai fedeli;
inoltre, grazie alla loro sacralità e
inviolabilità, all'interno del recinto
dei templi venivano collocati anche
i "tesori", ovvero gli edifici che
custodivano le riserve auree e
argentee degli stati.
Il santuario, a sua volta, avendo a
disposizione queste grosse
quantità di denaro, le prestava su
interesse.
Con l’avvento del cristianesimo, la
Chiesa introdusse il divieto di
prestito su interesse. Nonostante
questo nel Medioevo fra le
istituzioni che esercitavano il
credito c'erano i monasteri e,
soprattutto, l'Ordine templare.
L'attività bancaria dei Templari era
nata dal fatto che gli stessi avevano
fortezze ben difese sia in Europa
occidentale, sia in Terrasanta, dove
custodivano le proprie ricchezze.
Perciò i pellegrini e i crociati, sia
all'andata sia al ritorno, affidavano
il proprio denaro ai Templari del
luogo di partenza e ne ricevevano
LAURA CAPPELLO
TECH-LAWYER - BLOCKCHAIN SPECIALIST
PRESIDENTE BLOCKCHAIN CORE
Il Valore della Blockchain
23 | BlockChainCore
3. l'equivalente a destinazione,
evitando i rischi del trasporto per
mare.
Il Tempio funse da banchiere e
tesoriere in particolar modo per i
re di Francia.
Accanto a questi grandi
finanziatori c'erano i piccoli
operatori di professione. I
cosiddetti prestatori su pegno.
Fu la Repubblica di Genova che
istituì i primi prestiti, detti
compere, fin dal 1149 lo stato
impegnava una parte dei redditi
ordinari a pagamento del frutto
annuo verso una società di cittadini
che anticipavano il capitale,
obbligandosi a restituire tale
capitale entro il termine
prestabilito.
La stessa Banca Monte dei Paschi
di Siena, è un istituto di credito
italiano fondato nel 1472 sotto
forma di Monte di Pietà per
correre in aiuto alle classi disagiate
della popolazione della città di
Siena.
Per buona parte del Medioevo e
del Rinascimento le piazze
finanziarie più importanti del
mondo erano Genova e Venezia.
EXCLUSIVE
Venezia aveva di fatto imposto la
moneta d'oro dove in cambio
riceveva l'argento che trasportava
in quantità enormi verso oriente,
facendo l'arbitraggio sulla
differenza dei prezzi.
Attorno al 1325-1345 il prezzo
dell'oro crolla mentre sale quello
dell'argento.
Venezia ne ha in grandi quantità a
differenza di Edoardo III
d'Inghilterra che ha preso in
prestito diversi capitali dai
banchieri fiorentini Bardi e Peruzzi.
Fu la Repubblica di
Genova che istituì i
primi prestiti, detti
compere
Quello che avviene a Rialto nel
1400 è il primo esempio di Borsa
Internazionale dove vengono
scambiati capitali e finanziate con
capitali a rischio attività
economiche: siamo alle origini
delle Banche di Investimento.
Venezia riesce ad avere il
monopolio della moneta
sostituendo la propria a quella
bizantina e alle altre monete
italiane. Il Ducato Veneziano d'oro
diventa successivamente la
moneta dominante nel grande
commercio assieme al fiorino.
5. Incomincia la gestione di un
cosiddetto "Non performing loans"
che portò all'insolvenza delle
banche fiorentine e
successivamente anche di Firenze
nel 1345.
Le banche fiorentine dei Bardi, dei
Peruzzi e degli Acciaiuoli, erano
ramificate in tutta Europa.
Alla fine del Duecento la più
grande banca europea era la Gran
Tavola dei Bonsignori di Siena.
La grande banca non nacque,
tuttavia, dai banchi di cambiavalute
che facevano prestiti, bensì dalle
grandi compagnie commerciali che
reimpiegavano i loro profitti
dandoli in prestito.
Le Banche di Emissione
Chi depositava il proprio denaro su
di una banca pubblica riceveva
come prova del proprio credito
delle note di banco (chiamate con
vari nomi, ad esempio biglietti di
cartulario dalla Casa di San
Giorgio), che erano dei titoli di
credito i quali potevano essere
trasferiti e circolare. D'altra parte,
note di deposito al portatore erano
già state emesse dai prestatori
privati sin dall'antichità.
La prima banca a emettere
banconote in modo costante fu la
Bank of England, fondata nel 1694.
EXCLUSIVE
La prima banca a
emettere banconote
in modo costante fu la
Bank of England,
fondata nel 1694.
6. Nel 1695 l'istituto ottenne anche il
privilegio di emettere cartamoneta
pagabile a vista al portatore.
Le banche commerciali
Intorno alla metà dell'Ottocento,
nell'ambito di quella che viene
chiamata "seconda rivoluzione
industriale", le imprese ebbero
bisogno di capitali molto più grossi
che in passato, capitali che non
avevano a disposizione le vecchie
banche private, nemmeno le più
importanti e nemmeno se si
univano più famiglie.
Furono pertanto costituiti veri
istituti bancari dotati di grandi
capitali, sottoscritti da molti
azionisti. Queste banche, infatti,
erano costituite in forma di società
per azioni, la cui costituzione
proprio a partire dalla metà
dell'Ottocento non era più
sottoposta a particolari
autorizzazioni.
Una premessa che ci permette di
arrivare ai nostri giorni.
27 | BlockChainCore
Come abbiamo potuto appurare, la
storia delle banche - di cui l’Italia è
protagonista - nasce da
un'esigenza di elargire fondi e
prestare aiuto ai più deboli. Un
concetto antico quanto l’uomo e
incentrato sulla comunità.
Comunità che in passato era
costituita prevalentemente da
villaggi decentralizzati e famiglie
autosufficienti con valori quali il
Trust nel sistema di aggregazione
e regole che garantivano
comportamenti etici a favore di
tutti.
Un crescendo di esigenze e di
necessità dovute anche
all’aumento della popolazione ed
all’aggregazione di più villaggi ed
al commercio non più localizzato,
portano alla nascita delle città ed
allo sviluppo economico sempre
EXCLUSIVE
L'esigenza di elargire
fondi e prestare aiuto ai
più deboli - un concetto
antico quanto l’uomo e
incentrato sulla
comunità.
7. EXCLUSIVE
più ampio. Una richiesta di
maggiori sicurezze e di certezze.
La domanda esponenziale di
sistemi economici complessi
necessitano l’aggregazione di
risorse e la centralizzazione delle
strutture. Anche di quelle bancarie.
Le nostre esigenze si tramutano e
nascono Enti Certificatori e
fiduciari da noi appuntati allo
svolgimento di compiti sempre più
complicati e articolati.
La stessa politica come oggi la
conosciamo, i nostri principi
democratici, prevedono il
conferimento di incarico e di
rappresentanza a strutture
gerarchiche e burocratiche che
verificano e aggregano richieste
centralizzando la certificazione e la
validità delle nostre transazioni ed
interazioni.
Questo progresso ha
indiscutibilmente migliorato la
Il sistema bancario,
come quello
assicurativo, è
arrivato ad un
capolinea.
Sono convinta che il
capolinea di queste
istituzioni sia proprio
dovuto
all’avanzamento
tecnologico
nostra vita quotidiana ed
aumentato la nostra sicurezza nel
sistema.
Ha portato anche molte
discrepanze dalle aspettative
“etiche” che ci eravamo prefissate.
La democrazia, tanto desiderata,
sta implodendo soffocata dalla
burocrazia e dalla legiferazione
opprimente e ridondante.
Il sistema fiscale e pensionistico
sono in forte crisi perché concepiti
in altri momenti storici con altri
parametri di input che non hanno
preso in considerazione le variabili
di un mondo con un mutamento
specialmente tecnologico
esponenziale.
Il sistema bancario, come quello
assicurativo, è arrivato ad un
capolinea.
Sono convinta che il capolinea di
queste istituzioni sia proprio
dovuto all’avanzamento
tecnologico ed alla scoperta dei
sistemi software quali Internet,
Blockchain e criptovalute.
8. La Blockchain e la nascita di
Bitcoin
Il software della piattaforma
Blockchain ed in particolare quella
di Bitcoin, introduce la
criptovaluta. Da non confondere
con le nostre “monete”, la Bitcoin è
un asset digitale, un valore di
scambio per effettuare transazioni
finanziarie in sicurezza utilizzando
crittografia e sistemi peer-to-peer
basati su hash coding e validazione
attraverso software open-source
decentralizzato e senza
intermediazione (senza
preclusione e divieti nell’utilizzo).
Bitcoin, a dieci anni dalla nascita, si
è rivelato uno strumento valido. Sia
per quanto riguarda la parte
finanziaria sia per la sicurezza del
sistema.
Da sempre sentiamo discorsi
discordanti sulle criptovalute.
Qualche esempio: Il loro valore
fluttua esageratamente, non sono
affidabili perché non c’è nessuno
che ne garantisce la validità. Non
c’è un organo centrale, Dove le
puoi spendere? E se salta il
sistema? Non sono sicure. Sono
utilizzati dalla malavita. Non
possono essere sostitutive alla
moneta corrente. Non potranno
mai sostituire la moneta corrente.
Il denaro e la moneta cartacea non
spariranno mai (.... mi viene in
mente il libro, il giornale ed il cd…)
E’ una truffa, uno scam, E’ una roba
da informatici.
Le aziende stanno lontano dalle
criptovalute come se fossero
merce “proibita”.
Credo che tutto ciò si traduca
semplicemente in mancanza di
conoscenza, istruzione e cultura.
Lo dicevano anche di internet, del
computer, lo dicono dei robot (che
ormai usiamo da anni) lo dicono
dell’intelligenza artificiale, che
stiamo introducendo in tutti i
settori per agevolare la nostra vita
quotidiana.
Sfido chiunque a sostenere che il
lavoro in fabbrica è virtuoso, non
faticoso e nobilitante.
Tempo fa, passando per una strada
di Roma, una strada antica che
prende nome dagli artigiani dei
tempi, ho immaginato la vita delle
lavandaie. Gli strumenti del
mestiere erano tanti: il sapone
solido a pezzi, la cenere di legna, la
tavola da lavare, il colatoio, la
conca e tanti altri. Il sapone veniva
usato insieme all'acqua per lavare e
pulire i panni, ma, una volta
asciugati, questi dovevano essere
sbiancati etc etc.
EXCLUSIVE
Le aziende stanno lontano
dalle criptovalute come se
fossero merce “proibita”.
Credo che tutto ciò si
traduca semplicemente in
mancanza di conoscenza,
istruzione e cultura.
9. Abbiamo creato la lavatrice. Prima
meccanica, poi elettromeccanica e poi
elettronica. Abbiamo anche introdotto
l’asciugatore.
Questo per evidenziare che poco
ricordiamo delle evoluzioni che
abbiamo vissuto nel nostro percorso
terreno. Ed è soltanto un esempio.
Siamo ad una svolta epocale che cambia
il modo di interagire tra di noi. Uno dei
baluardi è proprio il sistema monetario
e bancario. Questo sistema è stato per
anni basato su valori rappresentati da
beni di rifugio che valorizzavano il
danaro circolante. Le riserve di oro e di
altri metalli preziosi rendevano
possibile il concetto di ricchezza basato
su realtà fisiche.
Per evolvere, dobbiamo ritornare alle
origini. Allo scambio. Tra di noi. Al peer-
to-peer. Senza intermediazione.
Fidandoci del sistema, del software.
Demandando ad esso la complessità ed
i tecnicismi.
Finalmente possiamo dedicarci ad altro.
Ad altre attività che ci identificano
quali esseri intelligenti. Artisti ed
inventori. Pensatori e creativi.
Abbiamo gli strumenti tecnologici per
cambiare. Per evolvere. Abbiamo la
Blockchain.
Anche la Blockchain ed in particolare
la Bitcoin ha un valore che la
rappresenta fisicamente: il mining. Il
“lavoro” del mining è di fatto un valore
che rappresenta lo scambio e la
fluttuazione.
C’è energia e sforzo per la “ricerca”
dell’asset digitale. Perché dovrebbe
essere diverso da un pezzo di oro
“minato” dall'uomo? Il concetto e
quindi il valore è lo stesso!
Se osserviamo le transazioni odierne,
quelle bancarie, non sono altro che
numeri (bit e bytes) in database digitali
in capo ad una banca. I valori non
hanno più una corrispondenza “fisica”.
I “nostri” soldi in realtà non esistono.
Ovvero sono una mera
rappresentazione nel giro finanziario
mondiale.
E se la banca decide di chiudere
battenti e di “staccare la spina”... addio
ai nostri conti “virtuali”.
EXCLUSIVE
Per evolvere,
dobbiamo ritornare
alle origini. Allo
scambio. Tra di noi.
Al peer-to-peer.
Senza
intermediazione.
Fidandoci del
sistema, del
software.
10. Il pericolo del crollo delle banche e
quindi del valore dei nostri soldi è
sempre dietro l’angolo. Cerchiamo
beni di rifugio che purtroppo
valgono solo temporalmente. Un
esempio è il mercato immobiliare.
Ma ce ne sono molti altri. Sono
valori strettamente correlati al
momento storico ed alla
valutazione non sempre oggettiva
della speculazione.
Le difficoltà che continuiamo ad
affrontare nella nostra vita
quotidiana, le nostre paure e le
insicurezze che ci portano ad
essere sfiduciati nei sistemi che ci
hanno fatto crescere fino ad oggi,
sembrano insormontabili.
Pensiamo anche alla gestione del
credito che ha portato ai fallimenti
degli istituti nei casi di insolvenza e
alla vendita di prodotti “tossici” -
non verificati - che hanno distrutto
la nostra fiducia nei confronti degli
organi centralizzati da noi preposti
per la custodia e la gestione dei
nostri risparmi. Il rapporto
personale instaurato negli anni con
i dirigenti degli istituti ha sofferto
uno scollamento dalla figura
professionale indebolendo e
sfiduciando tutto il settore.
31 | BlockChainCore
La Blockchain e le criptovalute
nascono anche per sopperire a
queste difficoltà.
Le transazioni sono indelebilmente
tracciate e storicizzate su tutti i
nodi della piattaforma.
Nodi che noi stessi possiamo
ospitare.
Nessuno può alterare la storia e
quindi i registri. Nessuno può
staccare la spina.
Questo è il valore della
piattaforma. Questi sono il
pilastri portanti, i “blocchi della
catena” Blockchain.
Le criptovalute stanno
trasformando i sistemi finanziari
tradizionali.
La Blockchain e le
criptovalute nascono
anche per sopperire a le
difficoltà della nostra
vita quotidiana
EXCLUSIVE
11. Questo stravolgimento lento ma
inesorabile è a nostro favore. La
tecnologia non distrugge ma
migliora ed apre nuove
opportunità.
I prestiti che oggi vengono o non
vengono erogati si decidono in base
a criteri poco trasparenti ed alcune
volte elargiti senza i dovuti
controlli.
Anch'essi vengono rivoluzionati
dalla Blockchain. La comunità,
attraverso una percentuale
infinitesimale, predispone fondi di
garanzia automatici e verifica
attraverso il feedback, il rating ed il
comportamento on-line e
l’andamento di un’azienda o
persona fisica per poi decidere
l’erogazione automatica di una
richiesta di prestito, valutando i
veri requisiti necessari senza una
intermediazione e senza
pregiudizio.
Qualora vi sia una insolvenza,
calmierata dai sistemi automatici,
subentra la comunità e sopperisce
alle rare ed eventuali discrepanze.
Ecco il valore della tecnologia.
Ogni transazione ritorna ad essere
proficua per la comunità.
Ogni operazione porta un
guadagno anche se infinitesimale,
ad ogni partecipante. Le banche
non traggono più profitti dalle
operazioni o dal mero deposito.
Devono attrezzarsi con altri
escamotage. Ecco il motivo del loro
rallentamento e perdita di
mercato.
La Blockchain porterà comunque
benefici anche al settore bancario.
La ristrutturazione, la
sburocratizzazione e il
cambiamento di paradigma può
ricollocare molte delle attività che
oggi non sono più proficue, proprio
nella piattaforma stessa. Non
svolgendo più ruoli di
intermediazione o di
centralizzazione ed aggregazione
di funzioni finanziarie, ma, ad
esempio, gestendo investimenti -
grazie alle expertise - o
pacchettizzando prodotti purché
stiano alle regole del software e
usino le criptovalute.
La Bitcoin e le altre criptovalute
sono demonizzate da molti.
Secondo me, più per la paura
dell’ignoto e di mancanza di
comfort-zone che per ragioni
argomentabili. Scetticismo puro.
Pensiamo all’oro che oggi ancora
viene usato quale valore di
scambio, di rifugio e di sicurezza.
12. L’oro pesa, è ingombrante, può
essere rubato oppure anche
distrutto.
Ha un valore storico - metallo
unico per alcune applicazioni - è
raro e, almeno per noi terrestri e
sulla terra, è limitato. Questo è il
valore che gli attribuiamo. E lo
scambiamo facendone fluttuare
la quotazione. Lo usiamo come
mezzo di investimento e di
pagamento.
La Bitcoin è esattamente questo:
scambio, investimento e
pagamento ma NON ingombra,
NON pesa, NON può essere
distrutta o rubata (con tutte le
eccezioni).
Può essere scambiata
istantaneamente in qualsiasi
parte del mondo senza restrizioni
e nessuno può fermare le
operazioni.
Vorrei anche ricordarvi Wechat
Pay, Alipay, e Alibaba che sta
diventando uno dei maggiori
fondi di investimento mondiali
(con tutte le problematiche del
caso). E a breve, Whatsapp con
l’introduzione di un sistema
peer-to-peer di pagamento
(dopo i recenti insuccessi di
Libra). Sistemi centralizzati, per
adesso. Non usano Blockchain.
Ma il percorso è necessario per
arrivare ad un sistema che
rivoluziona tutto quello che oggi
consideriamo la normalità.
La decentralizzazione, il peer-
to-peer, la storicizzazione certa
ed il Trust nel software open-
source e quindi anche nella
criptovaluta.
EXCLUSIVE
Ecco il valore della Blockchain.
La Blockchain è la naturale
evoluzione dell’umanità.