XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Bitcoin
1. Il BitCoin
• Introduzione al BitCoin
• Estrazione ( “Mining” )
• Trasferimento ed utilizzo
• Volatilità del BitCoin : l’analisi di Dan
Kaminsky
• La Borsa di Londra e la banca d’affari Goldman
Sachs
1
2. Introduzione
Il sistema Bitcoin è stato ideato e creato nel febbraio 2009
da Satoshi Nakamoto, nome di fantasia che fino a oggi ha
garantito l’anonimato agli inventori della valuta.
Il Bitcoin è una moneta che funziona sulla base di un
protocollo peer-to-peer, simile quindi ai sistemi utilizzati
per esempio per scaricare e condividere i file online, quelli
in cui ogni computer diventa un nodo della rete alla pari
con gli altri senza nodi centrali: e qui avvengono le
transazioni e il “conio” della moneta. Il Bitcoin esiste quindi
grazie alla rete creata dai computer che utilizzano un
software dedicato, non esiste un ente centrale che ne regoli
il valore o che tenga traccia delle transazioni.
2
3. Estrazione del BitCoin
La nuova moneta viene creata attraverso un processo informatico
molto lungo e complicato chiamato *mining, cioè “estrazione”,
come quella che si fa in miniera per cercare metalli preziosi. La rete
Bitcoin genera e distribuisce monete in modo casuale a intervalli
regolari durante la giornata a chi ha attivo sul proprio computer il
software, cosa che rende il computer un nodo della rete.
Semplificando, ai dispositivi collegati viene sottoposto un problema
crittografico che richiede un enorme numero di prove per essere
risolto. Tutto questo avviene “all’oscuro” delle persone davanti al
computer, è un calcolo che il programma fa autonomamente
seguendo input casuali generati dal protocollo: ogni tanto (a
intervalli variabili) nella rete viene immesso il problema e
dal computer che per primo trova una soluzione parte un avviso per
gli altri e la richiesta per avere la proprietà di un nuovo blocco di
bitcoin.
3
4. Trasferimento e utilizzo del BitCoin
Le transazioni avvengono sempre sulla base della crittografia. I Bitcoin contengono l’indirizzo di chi
li possiede. Quindi, se Tizio vuole trasferire denaro a Caio, sostituisce il proprio indirizzo con quello
di Caio sulle monete e conferma l’operazione usando la sua seconda chiave, quella privata. La
transazione viene gestita sulla rete peer-to-peer e gli altri computer collegati la convalidano prima
di accettarla. Anche in questo caso, quindi, l’operazione avviene su una rete distribuita e senza un
ente centrale che possa tenerne traccia.
I siti che accettano i Bitcoin sono in continuo aumento, e vanno da WordPress, il sistema più usato
per la creazione e la gestione di siti e blog, passando per rivenditori di calzini, ristoranti disseminati
in tutto il mondo e casinò online. I pagamenti avvengono in maniera assolutamente anonima e
sono privi di commissioni, e proprio per questo motivo i Bitcoin sono sempre più utilizzati per
operazioni poco trasparenti o ai limiti della legalità.
Per molti si tratta quindi della valuta perfetta. Il codice su cui è basata è pubblico e aperto a tutti,
per offrire il massimo della trasparenza. In circa quattro anni di esistenza, diversi tentativi non
andati a buon fine hanno dimostrato che falsificare un Bitcoin è praticamente impossibile. Meno
difficile è invece rubarlo.
Non avendo nodi centrali il sistema Bitcoin è potenzialmente molto stabile: non esiste un deposito
da attaccare e l’estrazione di nuova moneta avviene in maniera decentrata, sfruttando la potenza di
elaborazione dei computer presenti all’interno della rete. Eppure gli scossoni non mancano:
l’improvviso aumento del valore della moneta ha reso gli attacchi dei cracker più frequenti.
4
5. Volatilità del BitCoin
In un articolo del 13 Giugno 2013,wired ,noto portale di riferimento del mondo della
tecnologia,riporta un’intervista a Dan Kaminsky,esperto in informatica ed impreditore . In questo
estratto,riporto i punti salienti della stessa intervista.
Le premesse :
Kaminsky dice :è una moneta dotata del potere del teletrasporto;“Possiamo semplicemente far
schioccare le dita e puf!, scompare, ricomparendo istantaneamente da un'altra parte.
Inoltre, questa strana valuta non è molto bendisposta rispetto a qualsiasi forma di
regolamentazione, a differenza di tutte le altre: in effetti, tutti i flussi tradizionali di denaro, anche
quelli instradati sulla rete, sono sempre stati gestiti, moderati e regolati da qualche tipo di autorità.
Anche questo è un aspetto del tutto nuovo.
Le conseguenze:
La principale conseguenza è l'altissima volatilità del valore dei Bitcoin: una risorsa non sottoposta a
regole si comporta sempre selvaggiamente.
E i Bitcoin fanno esattamente la stessa cosa: la loro offerta ignora del tutto la domanda. Ma,
nonostante ciò, secondo Kaminsky la moneta non è destinata a scomparire. Anzi. La volatilità e l'alta
velocità di scambio potrebbe rivelarsi uno dei suoi punti di forza. “Tenetelo in mente: se teniamo in
mano una moneta per pochissimo tempo, andrà a finire che il suo valore reale ci interesserà sempre
meno. Certo, esiste una volatilità a lungo termine. Ma più velocemente scambiamo Bitcoin e meno
ci interesserà”.
5
6. Il Valore del BitCoin un esempio :La Borsa di Londra e la banca d’affari Goldman Sachs
Nei primi mesi del 2013,il valore del Bitcoin prima raddoppiò, poi triplicò e
infine quadruplicò nello spazio di poche settimane. In parte questa esplosione
poteva essere spiegata dal numero crescente di siti di compagnie e aziende
che accettavano pagamenti in Bitcoin (comprese alcune voci che persino la
banca d’affari Goldman Sachs avesse cominciato a effettuare alcune operazioni
in Bitcoin), in effetti,un’accusa collettiva è stata presentata contro il colosso
bancario americano e contro la Borsa di Londra, accusati di accordi illeciti nello
stoccaggio di alluminio al fine di aumentare artificialmente il prezzo.
Ma questa spiegazione non era sufficiente per il picco raggiunto da Bitcoin nel
corso ad esempio di marzo e soprattutto nei primi giorni di aprile. In soli sette
giorni, dal 3 al 7 aprile, Bitcoin passò da 120 a 240 dollari raddoppiando il suo
valore. Alcuni hanno ipotizzato che la spiegazione possa essere la crisi di Cipro
e il prelievo forzoso dai conti correnti. Bitcoin è una moneta cifrata e criptata e
le transazioni sono completamente non tracciabili. Per questo motivo molte
persone avrebbero pensato di convertire parte dei loro risparmi in Bitcoin in
modo da metterli al sicuro.
6
7. Quello che è accaduto è che molti investitori, arrivati probabilmente da poco
nel mercato dei Bitcoin, hanno deciso “incassare” i loro guadagni.
Chi aveva comprato Bitcoin nei giorni in cui valeva 50 o 100 dollari, ha venduto
una volta raggiunto il picco dei 266 dollari. Bitcoin ha cominciato a diminuire di
valore, creando una spirale di vendite che è rapidamente diventata una
valanga, portando al minimo il valore della moneta.
A questo punto chi aveva ancora dei Bitcoin ha preferito conservarli, con la
speranza che tornassero a salire, mentre qualcun altro ha pensato che fosse
stato toccato il fondo ed è quindi ritornato a comprare. Queste due spinte
hanno, probabilmente, riportato il Bitcoin intorno ai 100 dollari.
7