Oggi pensiamo al digitale come rappresentazione del mondo fisico e immaginiamo una tecnologia come la BlockChain che copia le realtà fisiche e le trasforma in blocchi e Smart Contract.
E' esattamente il contrario.
La struttura digitale, attraverso la BlockChain, è la base di partenza della nuova realtà che, conseguentemente, viene rappresentata, ove necessario, anche nel mondo fisico.
2. Il DNA della
BlockChain
Laura Cappello
Secondo voi è possibile creare
un account fittizio sui social?
Secondo me si! Ed è anche
molto facile!
Attiviamo una nuova mail,
accediamo con questa email
alla piattaforma social,
scegliamo una foto di nostro
gradimento, inventiamo Nome
e Cognome ed iniziamo a
costruire il profilo.
In pochi minuti, abbiamo una
nuova identità digitale.
Ma chi valida questi dati?Noi
stessi.
E?vero che le bugie hanno le
gambe corte? specialmente sui
social, tuttavia questa identità
digitale nasce e vive
parallelamente al mondo fisico.
Enel mondo digitale è, a tutti gli
effetti, una ?vera?identità.
Ecco il paradosso.
Migliaia di anni alternati da
guerra e pace per arrivare ad un
sistema che promuoviamo
quale migliore, che permette
all?individuo di essere ?libero?e
di muoversi liberamente senza
invadere la libertà dell?altro, che
introduce concetti di
cittadinanza e, quindi, di
appartenenza e di
identificazione ?certa?
demandata alla centralità dello
Stato che ha il compito di
schedatura e di fiducia per
poter dire: ?tu sei tu, ed io sono
io?.
Nel digitale, su internet, dove
passiamo metà del nostro
tempo, dove interagiamo l?uno
con l?altro, dove ci divertiamo e
dove stringiamo accordi e
svolgiamo le nostre attività,
NON SIAMO IDENTIFICATI
UNIVOCAMENTE ECON
CERTEZZA.
Negli ultimi dieci anni
l?avanzamento tecnologico si è
spostato dall?innovazione
hardware a quella
prevalentemente software.
Abbiamo assistito ad una
crescita esponenziale delle
piattaforme social, e-commerce
e di servizi che hanno
rivoluzionato molti dei settori
che, per oltre un secolo sono
rimasti appannaggio di società
tradizionali con capitale umano,
territorialità, sedi fisiche
centralizzate e strutture
oligarchiche.
L?innovazione cresce
esponenzialmente anche grazie
o forse proprio per la
dislocazione di risorse umane
avvalendosi dei nuovi strumenti
informatici che permettono lo
svolgimento di compiti in cloud
e da remoto.
Lo stesso software auto
apprende ed impara ad
evolvere (Intelligenza Artificiale)
e contribuisce alla scoperta di
nuove tecniche che permettono
avanzamenti che cambiano
radicalmente i processi
dell?evoluzione della nostra
specie. La teoria Darwiniana
viene giornalmente smentita
dalla nostra capacità di evolvere
più velocemente di qualsiasi
processo ?naturale?.
Nonostante questa evoluzione
esponenziale, abbiamo, però,
un problema che crea non pochi
dissesti nella rete internet e nel
mondo digitale.
Non siamo identificati
univocamente.
Abbiamo decine e decine di
profili su altrettante piattaforme
e siti. Ripetiamo i dati con
ridondanza e molte volte con
errori. Siamo in contatto con
tutto il mondo e con legislazioni
diverse ed il sistema di
validazione della nostra identità
è, nella maggior parte dei casi,
difforme. Questo metodo non
può continuare a lungo. E?un
meccanismo che sta
implodendo e che
inevitabilmente, ma
erroneamente, deve essere
regolamentato dal mondo
fisico. Perché ad oggi, è solo il
mondo fisico che ci identifica
con ?certezza?.
Nel mondo fisico è altrettanto
facile creare identità fittizie.
Possiamo quindi arrivare alla
conclusione che, per uscire da
questa spirale di incertezza,
dobbiamo scoprire una valida
alternativa al processo di
identificazione.
Ecco la soluzione: prendiamo
spunto dalla natura!
Il DNA è la nostra chiave
univoca naturale. Ci consente di
essere identificati con certezza
ed univocamente e, anche
quando interagiamo, viene
tracciata la nostra storia e tutti
noi ci fidiamo del sistema di
identificazione. Ci fidiamo della
piattaforma e del ?software?
della natura.
La Blockchain ci ?regala?la
piattaforma per trasporre il
concetto di DNA e univocità
certa di identificazione nel
mondo digitale.
3. La Blockchain distribuisce i dati
rendendoli immutabili e tracciati
nel tempo, validando in modo
sicuro la provenienza del dato e,
a partire da un anno zero nel
quale trasmettiamo la nostra
identità fisica certificata dalle
nostre attuale convenzioni,
possiamo iniziare un nuovo
percorso ?naturale?di vita
digitale.
Con il codice univoco
identificativo e grazie alla
piattaforma Blockchain, alla
validazione dei blocchi di dati,
alla crittografazione e all?uso di
hash-code, possiamo
finalmente adottare un sistema
che funziona da un decennio
per le criptovalute. La
piattaforma utilizza Token per
l?identificazione univoca e
permette di interagire
direttamente l?un l?altro grazie
ad algoritmi quali, ad esempio,
gli Smart Contract. La
piattaforma è decentralizzata
sia per la distribuzione dei dati
che per l?esecuzione delle DAPP
(software applicativo che opera
in ambiente PEER-TO-PEER).
Non vi sono strutture verticali di
server centrali, né entità che
possono decidere se e quando
staccare la spina alla
piattaforma.
La Blockchain intesa come
pubblica e permission-less (tutti
possono partecipare e validare
la catena e nessuno può
alterarla) crea trasparenza ed
un sistema trust-less dove non
dobbiamo fidarci di qualcuno,
bensì ci fidiamo del software
che è open-source (software
pubblicato on-line e visibile in
chiaro in tutti i suoi passaggi).
Di fatto, con la traslazione dal
mondo fisico al mondo digitale,
si crea una Comunità dove tutti
sono univocamente identificati
e dove tutto viene tracciato in
modo certo ed immutabile.
Quindi, ognuno di noi fa parte
della catena informatica che
mantiene i dati e, pertanto,
ognuno può fidarsi del sistema
perché ognuno di noi è
verificatore, controllore, notaio.
Ed è proprio grazie alla
piattaforma che creiamo
consenso tra di noi ed una
nuova forma di Governance
diffusa globale senza la
necessità di intermediazione o
di un organo istituzionale.
Se dall?anno zero, la nostra
identità digitale diventa univoca
e certa nella piattaforma, la
Blockchain cambierà
completamente molti aspetti
della nostra società tra cui il
diritto di cui mi occupo
professionalmente da anni.
A mio parere, la tecnologia
Blockchain modifica
radicalmente non soltanto il
modo di applicare il diritto, ma il
diritto stesso, e tutto il sistema
giuridico come oggi noi lo
conosciamo.
Con l?identificazione univoca
digitale, non è più necessario o
rilevante il fatto di risiedere in
un certo territorio. Si va, quindi,
verso un sistema giuridico unico
e le organizzazioni
transnazionali diventeranno un
cloud globale.
Molte delle controversie
vengono ridotte al minimo
perché, nella Blockchain, i
requisiti necessari ad accordi tra
le parti sono resi certi dalla
stessa piattaforma, e gli Smart
Contract prevedono
automaticamente sistemi di
salvaguardia delle parti.
Law hasto understand code, and
code hasto understand law.
Esiste, chiaramente e
specialmente nelle fasi iniziali,
un gap tra la piattaforma
digitale e quella fisica e
viceversa. Il codice software
deve prendere in
considerazione le leggi vigenti
per poter operare nella
piattaforma ma, allo stesso
tempo, la legge deve
deregolamentare ed agevolare
l?introduzione dei software
senza creare ostacoli ostativi.
Con l?identificativo univoco
possiamo finalmente basarci sui
feedback che ognuno di noi
colleziona man mano che
avvengono transazioni ed
interazioni e possiamo tracciare
e valorizzare qualsiasi
movimentazione rapportandola
anche al mondo fisico
attraverso la criptovaluta.
Ritornando al concetto di DNA,
analizzando le regole della
natura, possiamo immaginarle
alla stregua di un software dove
l?umanità cambia il codice per
migliorare costantemente la
propria situazione su questo ed
altri pianeti. E?l?uomo stesso
che, attraverso le capacità
cognitive e di pura astrazione,
immagina un mondo diverso.
Non ci adattiamo, ma mutiamo
il nostro contorno, e questo
percorso ricorda molto quello
che stiamo costruendo nel
processo di digitalizzazione che
si sta completando con la
piattaforma Blockchain.
4. Possiamo guardare la nostra
evoluzione sotto un?altro punto
di vista. Un ritorno a ciò che
eravamo e che abbiamo perso e
che stiamo riconquistando,
dove la realtà che oggi
definiamo fisica, non è altro che
la rappresentazione di una
virtualizzazione dell?intelletto.
Stiamo tornando lentamente
ma inesorabilmente alla nostra
vera essenza: segnali
interconnessi che comunicano
tra di loro non solo all?interno
del nostro perimetro metafisico
corporale ma anche al di fuori e
con altre entità metafisiche che
sono pensanti e univocamente
identificate.
L?interconnessione è soprattutto
con l?universo che, se
rapportato al nostro percorso
digitale, diventa un
armonizzazione di entità
?danzanti?che, a differenza di
quello che succede da sempre,
non si scontrano e non
implodono ma convivono in
perfetta simbiosi senza neanche
sfiorarsi.
Le esplosioni ed implosioni
spaziali a cui assistiamo inermi,
sono la testimonianza che
l?universo si sta riorganizzando
ed ordinando per tornare alla
sua naturale armonia.
Anche gli scontri e gli incontri
tra noi, le barriere che
costruiamo e poi abbattiamo,
ogni sforzo collettivo che
compiamo sono i passi iniziali
della danza universale.
Ci vorrà tempo, pazienza,
divulgazione ed innovazione.
Ci saranno ostacoli da superare
ma sono certa che riusciremo a
ricostruire la musica che
abbiamo perso e che, giorno
dopo giorno, stiamo
riscoprendo. Il codice del
software come quello del DNA,
ci permette di riscrivere tutte le
note dello spartito.
L?armonia nella Blockchain
è la nat urale evoluzione
dell?umanit à.
5. Oggi pensiamo al digitale come rappresentazione del mondo fisico e immaginiamo una tecnologia
come la BlockChain che copia le realtà fisiche e le trasforma in blocchi e Smart Contract.
E?esattamente il contrario.
La struttura digitale, attraverso la BlockChain, è la base di partenza della ?nuova realtà? che,
conseguentemente, viene rappresentata, ove necessario, anche nel mondo fisico.