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BLOCKCHAIN
THEBLOCKCHAIN CORE
MAGAZINENUMERO 2
FEBBRAIO2019
APPROFONDIMENTO
Il t urismo ricet t ivo
nella BlockChain
LAURA CAPPELLOTHEBLOCKCHAIN TECH LAWYER
P.28
GOVERNANCEE
MEDIAZIONE
di Riccardo Cocco
Governance e Mediazione
nella BlockChain
a BlockChain, quale
piattaforma digitale, si
autoregolamenta tramite la
Governance della Comunità e la
Mediazione. Vediamo il significato
di questi due concetti e perché
essi sono fondamentali per
comprendere il successo della
piattaforma.
La Governance è l'insieme dei
principi, delle regole e delle
procedure che riguardano la
gestione e il governo di una
società, di un'istituzione, di un
fenomeno collettivo. In altre
parole, possiamo affermare che
la Governance riguarda i processi
che i partecipanti alla stessa
usano per prendere decisioni.
La Mediazione consiste in una
attività, posta in essere da un
terzo imparziale, volta a
consentire che due o più parti
raggiungano un accordo ovvero
superino un contrasto già in
essere tra loro.
Il concetto di Governance è
senz?altro applicabile alla
BlockChain e, pertanto, il mio
approfondimento inizia proprio
da qui.
Come anzidetto, la
Governance riguarda il modo in
cui le persone coordinano
collettivamente le decisioni da
adottare, i processi da usare, le
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revocare. Se il meccanismo di
coordinamento è legittimo, è
evidentemente legittima anche la
decisione e le persone la
adotteranno con la sicurezza che
lo faranno anche le altre.
La tracciabilità dei passaggi
attraverso i quali una decisione
viene assunta, può essere vista
come una qualità dello stesso
processo, in quanto garantisce
che le scelte maturate siano
davvero state fatte perseguendo
l'interesse comune e non degli
interessi particolari.
Nel nostro attuale sistema, il
concetto di Governance è stato,
nel tempo, adattato alle esigenze
di una società sempre più
distante dal legislatore. Non
potendoci occupare
direttamente delle reali esigenze
della nostra vita, abbiamo dovuto
delegare tutto il processo di
regolamentazione senza avere
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decisionale. Non solo, ma la
quantità di norme che vengono
costantemente aggiunte o
modificate servono a correggere
o a risolvere problematiche che
sorgono da leggi precedenti.
Come possiamo uscire da
questa ?spirale democratica? che
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Immaginiamo una piccola
Comunità che nasce dalla
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poi, sempre più in espansione e
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Possiamo comprendere come la
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Nella comunità informatica vi
è stata la stessa identica
evoluzione, con la differenza che
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Rete digitale. Internet - che per
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gerarchiche che ne decidono
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necessariamente arrivare ad
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con algoritmi che permettono la
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Tech Lawyer
Laura Cappello
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finalmente di Governance globale
senza l?intermediazione di un
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automaticamente il risultato
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Se vogliamo che la BlockChain
trasformi la società di oggi
abbattendo le barriere fisiche e
consentendo una globalizzazione
della Comunità basata sulla
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offre, dobbiamo analizzare come
il software che gestisce i dati della
piattaforma interagisce nella
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insorgere nelle transazioni.
Partiamo dal presupposto che
la piattaforma BlockChain va
intesa come unica e globale, dove
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ridondanti. Ciò significa che il
database contiene dati univoci
che sono distribuiti tra tutti i
partecipanti, inalterabili e senza
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Le transazioni che possono
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vengono gestite da pacchetti
software chiamati, ad esempio
nel caso di Ethereum, Smart
Contract. Lo Smart Contract
definisce le regole e il risultato
della transazione tra uno o più
soggetti. Il software, in esso
contenuto, è trasparente per la
Comunità (open source) ed è,
quindi, monitorabile, aggiornabile
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Ciò significa che le regole
della BlockChain, nello specifico
delle transazioni, possono essere
modulate secondo la tendenza
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La piattaforma è in costante
evoluzione perché coadiuvata
dall?autoapprendimento del
software stesso. Un?intelligenza
artificiale che modifica le regole
secondo i risultati delle
operazioni. Questa intelligenza si
basa anche sui feedback e le
valutazioni che i soggetti danno
l?uno all?altro e al risultato della
transazione.
Il software classifica con un
punteggio sia i risultati sia i
soggetti partecipanti attraverso
algoritmi che tengono in
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positivi o negativi della Comunità
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regole del sistema. Cosa questa
che porta i partecipanti ad essere
virtuosi per poter salire nella
scala delle valutazioni e
beneficiare di un sistema di rating
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anche sulla validazione della
stessa BlockChain.
La Comunità diventa così
autocosciente nel senso che il
software continua ad acquisire
dati e ad organizzare i risultati
delle interazioni tra i partecipanti
secondo il criterio della regola
migliore.
Vediamo ora come le
interazioni e i risultati degli Smart
Contract nella BlockChain
vengono adottati dai soggetti
accettando le regole software che
stabiliscono la transazione, ad
esempio negli scambi di beni.
Nella piattaforma BlockChain
che non ha intermediazione, la
transazione avviene in maniera
del tutto automatica. Difatti, non
è necessario l?intervento di un
notaio e neanche di un Istituto
finanziario perché, attraverso lo
Smart Contract, abbiamo già tutte
le clausole software e, quindi, le
regole informatiche liberamente
consultabili da tutti, che
stabiliscono il momento di
passaggio, ad esempio, di un
bene con il controvalore
economico. Nella piattaforma
digitale, quindi, non esiste più
una differenza tra bene mobile o
immobile, ma esiste
semplicemente il risultato dello
Smart Contract.
Per comprendere cosa questo
significhi, dobbiamo partire
dall?archivio unico dei soggetti e
dei beni.
Nella BlockChain che io
auspico e immagino a breve, il
database distribuito avrà come
tabella quella anagrafica di tutti i
soggetti, dove ognuno è
identificato univocamente con
tutti i dati certi e storicizzati.
La data di nascita, nel campo
della tabella anagrafica unica nel
database distribuito, non può più
essere alterata dall?anno zero di
inserimento, momento in cui è
certificata dalle Autorità vigenti.
Come per la data di nascita, tutti i
campi che sono di pertinenza alla
persona e alla vita, dall?anno zero
in poi verranno aggiornati
sequenzialmente solo ed
esclusivamente attraverso la
BlockChain.
Tutto questo equivale a dire
che dobbiamo adottare a breve
un sistema di piattaforma
pubblica con alcune
caratteristiche delle piattaforme
private BlockChain (mista) dove ci
devono essere Smart Contract
come in Ethereum, moneta
virtuale e chiavi private e
pubbliche per la crittografazione.
Deve esserci un passaggio
inevitabile attraverso BlockChain
private per poter effettuare i
primi test di funzionamento, per
poi arrivare alla globalizzazione
della piattaforma pubblica. Tutto
ciò comporta necessariamente
l'accelerazione dello sviluppo di
validazione dei dati in modo
diverso da quello attuale, troppo
lento e molte volte non consono
ad una vera e propria piattaforma
basata sulla Comunità.
Nel database globale, oltre
alla tabella anagrafica univoca,
esiste anche la tabella univoca di
beni che oggi identifichiamo quali
immobili o mobili. Questa tabella,
anch?essa popolata nell?anno zero
come detto poc?anzi, traccia, nel
registro mastro digitale, il
soggetto che ne detiene il
possesso, l?usufrutto e/o la
proprietà.
Oggi, nel mondo fisico,
parliamo (per fare un esempio) di
compravendita di un bene
immobile dove necessariamente
dobbiamo includere concetti
quali visura per stabilire l?attuale
stato della proprietà, la situazione
finanziaria dei soggetti, le
eventuali situazioni che possono
determinare la nullità e/o
l?annullamento di un eventuale
accordo, l?intervento del soggetto
certificatore, la presenza di un
istituto finanziario per il
perfezionamento dello scambio.
Nonostante la complessità di
tutte le fasi che portano al
perfezionamento di una
compravendita, l?esito della
stessa può comunque non
essere, in tutto o in parte,
soddisfacente per una o per
entrambe le parti contraenti e
l?unica tutela è il ricorso
all?Autorità Giudiziaria il cui esito
tuttavia, quand?anche positivo, è
svuotato di qualunque valenza
per la parte vittoriosa a causa
della eccessiva durata del
procedimento giudiziale.
Nella piattaforma BlockChain,
è certificata la situazione attuale
sia del bene sia dei soggetti e,
quindi, non è necessaria una
ricerca a priori per validare i
prerequisiti. Inoltre, l?aspetto
finanziario viene gestito
direttamente senza
intermediazione fra i soggetti
utilizzando la criptovaluta.
Questo non significa che non
possano esserci fondi per il
sussidio per l?acquisto (come oggi
ad esempio il mutuo), ma
significa che non è necessario che
un Istituto finanziario faccia da
depositario dei fondi e da garante
dell?esistenza degli stessi.
Nello Smart Contract ci sono
tutte le regole che comportano il
perfezionamento del risultato
dell?incontro fra i soggetti ma, a
differenza del mondo fisico,
l?automatismo del software dello
Smart Contract prevede algoritmi
che tutelano i soggetti da azioni
illegittime e/o fraudolente. Per un
verso, non consentendo
l?incontro delle parti se non con i
requisiti necessari all?accordo e
resi certi dalla stessa BlockChain;
dall?altro, consentendo che lo
scambio di criptovaluta con la
proprietà del bene avvenga
immediatamente ma con un
periodo di ?limbo?che può essere
di giorni o mesi (secondo la
natura e la complessità dello
scambio) per la correzione di
eventuali vizi che non possono
essere automaticamente gestiti o
rilevati e per consentire la piena
soddisfazione delle parti.
Concretamente immaginiamo
una compravendita immobiliare:
la criptovaluta viene sottratta a
chi acquista e viene assegnata al
venditore, ma non è disposizione
di quest?ultimo in quanto
congelata in un contenitore della
Comunità per x giorni, fino a
quando l?acquirente non si
dichiarerà soddisfatto nei termini
previsti dallo Smart Contract; a
sua volta, il venditore viene
tutelato con sistemi digitali
BlockChain quali, ad esempio,
blocco di erogazione di utenze
tramite supporti digitali.
Se, al termine dei giorni
previsti dall?accordo, le parti non
sollevano alcuna questione, il
software automaticamente
rilascia i fondi al venditore e
trasferisce la proprietà
all?acquirente con le chiavi
univoche di accesso digitale al
bene e alle utenze. Nel caso
contrario e sempre nei termini
previsti, lo Smart Contract esegue
un roll-back cioè sblocca
l?accordo fra i soggetti,
ripristinando i fondi e il bene alla
situazione precedente alla
compravendita.
Chiaramente nella BlockChain
viene tracciata la storia di queste
operazioni e richiesto un
dettagliato feedback delle
motivazioni dell?insuccesso.
Qualora le motivazioni di
insuccesso dell?accordo
necessitino di un?ulteriore verifica
perché le parti non le ritengono
fondate, il software di gestione
degli Smart Contract avrà come
compito quello di indagare
automaticamente tali motivazioni
per risolvere la questione.
La BlockChain è la naturale evoluzione che porterà l?umanità
ad una coscienza globale dove ognuno di noi potrà finalmente
contribuire alle decisioni per il bene comune.
Se l?intelligenza artificiale comprende
che non è possibile stabilire un risultato
congruo sulla base dei dati a
disposizione, viene deciso il rimando
alla Comunità, un Gruppo di Saggi, scelti
in base ad algoritmi, feedback ed
anzianità, delegati a valutare i rari casi
di controversia. Questo Gruppo mette ai
voti la disputa e, mediando tra le parti,
trova il miglior risultato possibile,
risultato anch?esso tracciato e
storicizzato nella piattaforma
BlockChain.
Il rating, i feedback, le transazioni, gli
eventuali roll-back e, quindi, la storia della
nostra vita digitale collegata a quella fisica,
sono in definitiva gli elementi da cui
scaturiscono la Mediazione e la
Governance della BlockChain.
La BlockChain non è la panacea di tutto,
ma è sicuramente l?inizio di una
riorganizzazione globale dei sistemi, che
oggi sono ormai obsoleti, del mondo fisico.

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  • 1. BLOCKCHAIN THEBLOCKCHAIN CORE MAGAZINENUMERO 2 FEBBRAIO2019 APPROFONDIMENTO Il t urismo ricet t ivo nella BlockChain LAURA CAPPELLOTHEBLOCKCHAIN TECH LAWYER P.28 GOVERNANCEE MEDIAZIONE di Riccardo Cocco
  • 2. Governance e Mediazione nella BlockChain a BlockChain, quale piattaforma digitale, si autoregolamenta tramite la Governance della Comunità e la Mediazione. Vediamo il significato di questi due concetti e perché essi sono fondamentali per comprendere il successo della piattaforma. La Governance è l'insieme dei principi, delle regole e delle procedure che riguardano la gestione e il governo di una società, di un'istituzione, di un fenomeno collettivo. In altre parole, possiamo affermare che la Governance riguarda i processi che i partecipanti alla stessa usano per prendere decisioni. La Mediazione consiste in una attività, posta in essere da un terzo imparziale, volta a consentire che due o più parti raggiungano un accordo ovvero superino un contrasto già in essere tra loro. Il concetto di Governance è senz?altro applicabile alla BlockChain e, pertanto, il mio approfondimento inizia proprio da qui. Come anzidetto, la Governance riguarda il modo in cui le persone coordinano collettivamente le decisioni da adottare, i processi da usare, le norme da promuovere o revocare. Se il meccanismo di coordinamento è legittimo, è evidentemente legittima anche la decisione e le persone la adotteranno con la sicurezza che lo faranno anche le altre. La tracciabilità dei passaggi attraverso i quali una decisione viene assunta, può essere vista come una qualità dello stesso processo, in quanto garantisce che le scelte maturate siano davvero state fatte perseguendo l'interesse comune e non degli interessi particolari. Nel nostro attuale sistema, il concetto di Governance è stato, nel tempo, adattato alle esigenze di una società sempre più distante dal legislatore. Non potendoci occupare direttamente delle reali esigenze della nostra vita, abbiamo dovuto delegare tutto il processo di regolamentazione senza avere più alcun controllo o potere decisionale. Non solo, ma la quantità di norme che vengono costantemente aggiunte o modificate servono a correggere o a risolvere problematiche che sorgono da leggi precedenti. Come possiamo uscire da questa ?spirale democratica? che sembra travolgerci portando ad un?implosione del nostro attuale sistema? Rivolgendoci alla tecnologia! Immaginiamo una piccola Comunità che nasce dalla famiglia e diventa villaggio e che poi, sempre più in espansione e con l?aumento della popolazione, diventa città e infine nazione. Possiamo comprendere come la difficoltà della convivenza e dell?interazione l?uno con l?altro dipenda dal numero dei partecipanti e dal fatto che abbiamo la necessità di interagire fra di noi e, quindi, di governarci. Nella comunità informatica vi è stata la stessa identica evoluzione, con la differenza che quest?ultima non ha barriere nè limiti territoriali e neanche una autorità delegata alla regolamentazione. Inoltre, la velocità di scambio delle informazioni è pari a quella della Rete digitale. Internet - che per definizione e anche di fatto - non ha proprietari o strutture gerarchiche che ne decidono l?andamento, è dovuta necessariamente arrivare ad un?autoregolamentazione: un insieme di regole che nascono spontaneamente e che vengono distribuite nella comunità digitale con algoritmi che permettono la tracciabilità di modifiche, la visibilità dei sorgenti software e l?accesso alle procedure per migliorarne i contenuti, il tutto anche e soprattutto attraverso il superamento del concetto di proprietà intellettuale a favore del copyleft, e più in generale del concetto di proprietà a favore della distribuzione nella Comunità. L?evoluzione digitale introduce anche il concetto di Trust, cioè la fiducia tra i partecipanti perché, in assenza di fiducia, la Comunità non potrebbe validare le operazioni da essa effettuate. Tech Lawyer Laura Cappello L'
  • 3. La BlockChain nasce proprio da queste premesse. Il concetto di open source e quello di Trust, sono i cardini su cui si basa la piattaforma. Tutti i partecipanti della Comunità possono visionare le regole gestite dagli algoritmi e anche apportarvi modifiche e migliorie votate dalla stessa Comunità. Nella BlockChain le informazioni sono condivise e distribuite fra tutti e non sono alterabili se non con la validazione della maggioranza dei partecipanti. Ecco perchè possiamo parlare finalmente di Governance globale senza l?intermediazione di un organo istituzionale: se tra le regole che vengono scritte inizialmente da molteplici autori, solo alcune di esse vengono adottate dalla maggioranza, questo significa che le regole adottate sono riconosciute come le migliori. Il percorso è esattamente quello seguito dalle regole della natura che seleziona automaticamente il risultato migliore possibile. Se vogliamo che la BlockChain trasformi la società di oggi abbattendo le barriere fisiche e consentendo una globalizzazione della Comunità basata sulla fiducia e sulle potenzialità che offre, dobbiamo analizzare come il software che gestisce i dati della piattaforma interagisce nella Comunità e come vengono risolte problematiche che possono insorgere nelle transazioni. Partiamo dal presupposto che la piattaforma BlockChain va intesa come unica e globale, dove i dati in essa inseriti non sono ridondanti. Ciò significa che il database contiene dati univoci che sono distribuiti tra tutti i partecipanti, inalterabili e senza intermediazione. Le transazioni che possono avvenire nella BlockChain vengono gestite da pacchetti software chiamati, ad esempio nel caso di Ethereum, Smart Contract. Lo Smart Contract definisce le regole e il risultato della transazione tra uno o più soggetti. Il software, in esso contenuto, è trasparente per la Comunità (open source) ed è, quindi, monitorabile, aggiornabile e migliorabile da tutti. Ciò significa che le regole della BlockChain, nello specifico delle transazioni, possono essere modulate secondo la tendenza della Comunità. La piattaforma è in costante evoluzione perché coadiuvata dall?autoapprendimento del software stesso. Un?intelligenza artificiale che modifica le regole secondo i risultati delle operazioni. Questa intelligenza si basa anche sui feedback e le valutazioni che i soggetti danno l?uno all?altro e al risultato della transazione. Il software classifica con un punteggio sia i risultati sia i soggetti partecipanti attraverso algoritmi che tengono in considerazione i commenti positivi o negativi della Comunità e il comportamento consono alle regole del sistema. Cosa questa che porta i partecipanti ad essere virtuosi per poter salire nella scala delle valutazioni e beneficiare di un sistema di rating che premia la positività ed incide anche sulla validazione della stessa BlockChain. La Comunità diventa così autocosciente nel senso che il software continua ad acquisire dati e ad organizzare i risultati delle interazioni tra i partecipanti secondo il criterio della regola migliore. Vediamo ora come le interazioni e i risultati degli Smart Contract nella BlockChain vengono adottati dai soggetti accettando le regole software che stabiliscono la transazione, ad esempio negli scambi di beni. Nella piattaforma BlockChain che non ha intermediazione, la transazione avviene in maniera del tutto automatica. Difatti, non è necessario l?intervento di un notaio e neanche di un Istituto finanziario perché, attraverso lo Smart Contract, abbiamo già tutte le clausole software e, quindi, le regole informatiche liberamente consultabili da tutti, che stabiliscono il momento di passaggio, ad esempio, di un bene con il controvalore economico. Nella piattaforma digitale, quindi, non esiste più una differenza tra bene mobile o immobile, ma esiste semplicemente il risultato dello Smart Contract. Per comprendere cosa questo significhi, dobbiamo partire dall?archivio unico dei soggetti e dei beni. Nella BlockChain che io auspico e immagino a breve, il database distribuito avrà come tabella quella anagrafica di tutti i soggetti, dove ognuno è identificato univocamente con tutti i dati certi e storicizzati. La data di nascita, nel campo della tabella anagrafica unica nel database distribuito, non può più essere alterata dall?anno zero di inserimento, momento in cui è certificata dalle Autorità vigenti. Come per la data di nascita, tutti i campi che sono di pertinenza alla persona e alla vita, dall?anno zero in poi verranno aggiornati sequenzialmente solo ed esclusivamente attraverso la BlockChain.
  • 4. Tutto questo equivale a dire che dobbiamo adottare a breve un sistema di piattaforma pubblica con alcune caratteristiche delle piattaforme private BlockChain (mista) dove ci devono essere Smart Contract come in Ethereum, moneta virtuale e chiavi private e pubbliche per la crittografazione. Deve esserci un passaggio inevitabile attraverso BlockChain private per poter effettuare i primi test di funzionamento, per poi arrivare alla globalizzazione della piattaforma pubblica. Tutto ciò comporta necessariamente l'accelerazione dello sviluppo di validazione dei dati in modo diverso da quello attuale, troppo lento e molte volte non consono ad una vera e propria piattaforma basata sulla Comunità. Nel database globale, oltre alla tabella anagrafica univoca, esiste anche la tabella univoca di beni che oggi identifichiamo quali immobili o mobili. Questa tabella, anch?essa popolata nell?anno zero come detto poc?anzi, traccia, nel registro mastro digitale, il soggetto che ne detiene il possesso, l?usufrutto e/o la proprietà. Oggi, nel mondo fisico, parliamo (per fare un esempio) di compravendita di un bene immobile dove necessariamente dobbiamo includere concetti quali visura per stabilire l?attuale stato della proprietà, la situazione finanziaria dei soggetti, le eventuali situazioni che possono determinare la nullità e/o l?annullamento di un eventuale accordo, l?intervento del soggetto certificatore, la presenza di un istituto finanziario per il perfezionamento dello scambio. Nonostante la complessità di tutte le fasi che portano al perfezionamento di una compravendita, l?esito della stessa può comunque non essere, in tutto o in parte, soddisfacente per una o per entrambe le parti contraenti e l?unica tutela è il ricorso all?Autorità Giudiziaria il cui esito tuttavia, quand?anche positivo, è svuotato di qualunque valenza per la parte vittoriosa a causa della eccessiva durata del procedimento giudiziale. Nella piattaforma BlockChain, è certificata la situazione attuale sia del bene sia dei soggetti e, quindi, non è necessaria una ricerca a priori per validare i prerequisiti. Inoltre, l?aspetto finanziario viene gestito direttamente senza intermediazione fra i soggetti utilizzando la criptovaluta. Questo non significa che non possano esserci fondi per il sussidio per l?acquisto (come oggi ad esempio il mutuo), ma significa che non è necessario che un Istituto finanziario faccia da depositario dei fondi e da garante dell?esistenza degli stessi. Nello Smart Contract ci sono tutte le regole che comportano il perfezionamento del risultato dell?incontro fra i soggetti ma, a differenza del mondo fisico, l?automatismo del software dello Smart Contract prevede algoritmi che tutelano i soggetti da azioni illegittime e/o fraudolente. Per un verso, non consentendo l?incontro delle parti se non con i requisiti necessari all?accordo e resi certi dalla stessa BlockChain; dall?altro, consentendo che lo scambio di criptovaluta con la proprietà del bene avvenga immediatamente ma con un periodo di ?limbo?che può essere di giorni o mesi (secondo la natura e la complessità dello scambio) per la correzione di eventuali vizi che non possono essere automaticamente gestiti o rilevati e per consentire la piena soddisfazione delle parti. Concretamente immaginiamo una compravendita immobiliare: la criptovaluta viene sottratta a chi acquista e viene assegnata al venditore, ma non è disposizione di quest?ultimo in quanto congelata in un contenitore della Comunità per x giorni, fino a quando l?acquirente non si dichiarerà soddisfatto nei termini previsti dallo Smart Contract; a sua volta, il venditore viene tutelato con sistemi digitali BlockChain quali, ad esempio, blocco di erogazione di utenze tramite supporti digitali. Se, al termine dei giorni previsti dall?accordo, le parti non sollevano alcuna questione, il software automaticamente rilascia i fondi al venditore e trasferisce la proprietà all?acquirente con le chiavi univoche di accesso digitale al bene e alle utenze. Nel caso contrario e sempre nei termini previsti, lo Smart Contract esegue un roll-back cioè sblocca l?accordo fra i soggetti, ripristinando i fondi e il bene alla situazione precedente alla compravendita. Chiaramente nella BlockChain viene tracciata la storia di queste operazioni e richiesto un dettagliato feedback delle motivazioni dell?insuccesso. Qualora le motivazioni di insuccesso dell?accordo necessitino di un?ulteriore verifica perché le parti non le ritengono fondate, il software di gestione degli Smart Contract avrà come compito quello di indagare automaticamente tali motivazioni per risolvere la questione.
  • 5. La BlockChain è la naturale evoluzione che porterà l?umanità ad una coscienza globale dove ognuno di noi potrà finalmente contribuire alle decisioni per il bene comune. Se l?intelligenza artificiale comprende che non è possibile stabilire un risultato congruo sulla base dei dati a disposizione, viene deciso il rimando alla Comunità, un Gruppo di Saggi, scelti in base ad algoritmi, feedback ed anzianità, delegati a valutare i rari casi di controversia. Questo Gruppo mette ai voti la disputa e, mediando tra le parti, trova il miglior risultato possibile, risultato anch?esso tracciato e storicizzato nella piattaforma BlockChain. Il rating, i feedback, le transazioni, gli eventuali roll-back e, quindi, la storia della nostra vita digitale collegata a quella fisica, sono in definitiva gli elementi da cui scaturiscono la Mediazione e la Governance della BlockChain. La BlockChain non è la panacea di tutto, ma è sicuramente l?inizio di una riorganizzazione globale dei sistemi, che oggi sono ormai obsoleti, del mondo fisico.