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INCERTEZZA DEL CONSUMATORE: una fonte
di inefficienza inaspettata nella teoria
dell’Impresa
Valentina Blandi
Università degli Studi di Trento
COLLOQUIO SCIENTIFICO SULL’IMPRESA SOCIALE
TRENTO, 25 – 26 MAGGIO 2018
1
2
BISOGNO DI SALUTE
Le organizzazioni che non sanno affrontare tale
incertezza rischiano di incorrere in costi produttivi
inaspettati (perdita di risorse, errori, danni ecc.)
3
Le organizzazioni che non sanno affrontare tale
incertezza rischiano di incorrere in costi produttivi
inaspettati (perdita di risorse, errori, danni ecc.)
• Diretti: emergono nella transazione/rapporto produttivo con
il cliente
4
Le organizzazioni che non sanno affrontare tale
incertezza rischiano di incorrere in costi produttivi
inaspettati (perdita di risorse, errori, danni ecc.)
• Diretti: emergono nella transazione/rapporto produttivo con
il cliente
• Indiretti: emergono nella transazione/ rapporto produttivo
tra provider e organizzazione
5
Come le organizzazioni economiche affrontano
efficientemente l’incertezza del consumatore in caso
di bisogni complessi?
Fino a che punto è efficiente coinvolgere il
consumatore nel processo produttivo e rinunciare
alle economie di costo legate alla standardizzazione
dei processi?
6
DOMANDE DI RICERCA
7
Come le organizzazioni economiche affrontano
efficientemente l’incertezza del consumatore in
caso di bisogni complessi?
A livello di governance
A livello di processo produttivo
Casi studio in organizzazioni LTC
CONSUMATORE
INCERTO..
..a causa della
complessità del
bisogno
8
Come le organizzazioni economiche affrontano
efficientemente l’incertezza del consumatore in
caso di bisogni complessi?
A livello di governance
A livello di processo produttivo
Casi studio in organizzazioni LTC
CONSUMATORE
INCERTO..
..a causa della
complessità del
bisogno
LA LETTERATURA ORGANIZZATIVA e MANAGERIALE
SULL’INCERTEZZA DEL CONSUMATORE
9
Riconosce l’incertezza del consumatore
perchè non in possesso delle conoscenze
necessarie a max utilità (Lancaster 1971;
Stigler and Becker 1977);
Riconosce il suo bisogno di sviluppare
capabilities per prendere decisioni di
consumo (Langlois and Cosgel 1996);
Riconosce la sua incertezza come fonte di
costi di transazione e la necessità di
coinvolgerlo nei confine organizzativi
(Bowen and Jones 1986; Pitt and Foreman
1999).
Definisce tale Incertezza come"[..]the
organization's incomplete information
about what, where, when, and how the
customer input is going to be processed to
produce desired outcomes." (Larsson and
Bowen, 1989)
Non analizza se e come l’incertezza
del consumatore possa essere fonte di
costi di produzione inaspettati per le
organizzazioni
Non studia come l’organizzazione
possa gestire in modo efficiente tale
tipologia di incertezza a livello di
governance e di design e management
del processo produttivo.
TEORIA MODULARE DELL’IMPRESA
(Langlois and Robertson, 1995; Langlois, 2002; Baldwin and Clark, 1997)
10
IMPRESA
NON-STAND.
Knowledge
transfer
STANDARDIZED
knowledge transfer
MERCATO
AMBIENTE INCERTO
COSTI DI
TRANSAZIONE
DINAMICI
Il Principio di modularità consente alle organizzazioni di:
• Minimizzare l’incertezza mercato (organizzazione modulare)
• Generare Incertezza impresa (organizzazione non-modulare)
IL CONSUMATORE INCERTO NELLA
TEORIA MODULARE DELL’IMPRESA
11
MERCATO
NON- STANDARDIZED
knowledge transfer
Incertezza del
Consumatore
COSTI DI
PRODUZIONE
INASPETTATI
IMPRESA
NON-STAND.
Knowledge
transfer
L’impegno dei lavoratori esercitato nello sviluppo delle capabilities non può
essere misurato (asy info problem)
E’ necessaria una decentralizzazione dei diritti decisionali per promuovere le
motivazioni intrinseche necessarie al loro sviluppo (Frey 1997; Osterloh,
Frost and Frey 2002)
12
Come le organizzazioni economiche affrontano
efficientemente l’incertezza del consumatore in
caso di bisogni complessi?
A livello di governance
A livello di processo produttivo
Casi studio in organizzazioni LTC
CONSUMATORE
INCERTO..
..a causa della
complessità del
bisogno
13
Come le organizzazioni economiche affrontano
efficientemente l’incertezza del consumatore in
caso di bisogni complessi?
A livello di governance
A livello di processo produttivo
Casi studio in organizzazioni LTC
CONSUMATORE
INCERTO..
..a causa della
complessità del
bisogno
Efficienza produttiva e incertezza del Consumatore
• .
14
Letteratura manageriale sull’EFFICIENZA
DEL SERVIZIO
EFFICIENZA DEL SERVIZIO IN CASO DI
INCERTEZZA DEL CONSUMATORE
La produttività del servizio è funzione
dell’EFFICIENZA INTERNA ed ESTERNA
(intesa come esperienza di qualità del
consumatore)
(Gronroos, 2000; Gronroos and Ojasalo,
2004)
L’EFFICIENZA ESTERNA è ridefinita come la
qualità promossa dall’organizzazione con
lo sviluppo di capabilities per la
personalizzazione del servizio.
UPC sono una misura diretta e oggettiva
dell’EE e un indicatore di efficienza,
insieme ai CP tradizionali di disegno e
gestione del servizio.
Mentre la personalizzazione sostiene l’EE,
la standardizzazione è funzionale all’IE.
Quindi il disegno del servizio dovrebbe
essere sufficientemente modularizzato al
fine di sfruttare entrambe le fonti di
efficienza.
PLATFORM APPROACH (Meyer and de Tore, 1999; Pekkarinen and Ulkuniemi
2008). Il consumatore sceglie tra opzioni standardizzate. Il Management ha
uno stile gerarchico
BLUEPRINTING APPROACH ( IE; EE) basato su Shostack, 1982, 1984, 1987.
A seconda del contenuto del bisogno, il consumatore riceve un servizio o
personalizzato o standardizzato. Il Management sostiene spirit di squadra in
attività front office
15
SERVICE DESIGN AND MANAGEMENT
A
B
C
Visibility line
Complex
need
Simple
need
( IE, EE)
IE
EE
BLUEPRINTING APPROACH
16
Figura 1 –Servizio Modularizzato LTC
Source: Contributo dell’Autore
Come le RSA– attraverso la governance, il disegno e la gestione del servizio -
promuovono l’efficienza esterna (bassi CPI indiretti) del servizio alla persona?
17
Source: Author’s contribution
RACCOLTA DEI DATI
1. Dati amministrativi: ore di
assenza malattia 2011-2015 per
ogni caregiver con c.t.i.; ore attese
di lavoro 2011-2015 per ogni
caregiver con c.t.i.
2. questionari ai caregivers con
c.t.i.: 75 domande, 122 risposte
(64.25% tot.)
3. Interviste semi-strutturate ai
coordinatori di struttura.
CASO STUDIO SU CINQUE RSA
18
Fig. 2 - Vicious and virtuous interpretative models
Source: Author’s contribution
19
Source: Author’s contribution
Figure 4 – le quattro categorie di analisi
20
Source: Author’s contribution
Figure 4 – le quattro categorie di analisi
Esempio di servizio
altamente
personalizzato
21
Figure 6 - Service design in Stella
Source: Author’s contribution
Esempio di servizio
altamente mass-
customized
Figure 5 - Service design in Alba
Tabella 3– Serie temporarle 2011-2015 di ore di malattia/ ore di lavoro
attese
L’analisi ha finora fornito delle evidenze che sono coerenti con l’esistenza
di 1) un ciclo vizioso nelle organizzazioni appartenenti alla terza e quarta
categoria e 2) un virtuoso nelle RSA che rappresentano la prima e la
seconda categoria.
22
Illness hours/Exp. worktime 2011 2012 2013 2014 2015 MEAN
4° cat. Alba 0,098 0,102 0,089 0,095 0,094 0,096
3° cat. S. Ilario 0,066 0,055 0,048 0,054 0,054 0,055
3° cat. Chiara 0,046 0,039 0,051 0,037 0,042 0,043
2° cat. Villa Flora 0,037 0,023 0,022 0,016 0,037 0,027
1° cat. Stella 0,017 0,023 0,017 0,017 0,015 0,018
ORE DI MALATTIA
CONCLUSIONI
La prima parte estende la TMI per includere I bisogni complessi dei clienti e
mostra che la governance partecipativa (organizzazione interna del lavoro basata
sull’inclusion, la partecipazione e relazioni orizzontali) – grazie alla sua flessibilità
e capacità di motivare I providers – aiuta a migliorare le capabilities per un
efficiente gestione della CU. L’efficienza è misurata attraverso lo sviluppo di una
nuova misura – “costi di produzione inaspettati” (danni, errori, Perdita di tempo,
azioni legali ecc.)
La seconda parte valuta le debolezze del platform approach e sviluppa in
sostituzione un’approccio blueprinting al service design che sostiene l’efficienza
di gestione customizzando le attività front office e standardizzando le attività
back office. Inoltre, mostra come la TMI possa essere applicate a situazioni di LTC
con incertezza del consumatore.
La terza parte fornisce delle evidenze che sono coerenti con l’esistenza di un
modello interpretative di ciclo virtuoso/vizioso e in particolare mostra che la
governance cooperative, un management che incoraggia lo spirit di squadra e
disegno del servizio modularizzato aiutano a mantenere un basso livello di costi
di produzione inaspettati.
23
24
Teoria Modulare
dell’Impresa
(Langlois and Robertson, 1995;
Langlois, 2002; Baldwin and
Clark, 1997)
Teoria Modulare
dell’Impresa e Incertezza
del Consumatore
TIPO DI
INCERTEZZA
Ambiente innovativo Incertezza del consumatore in caso di bisogni
complessi
TIPO DI COSTI Costi di Transazione Dinamici
“the costs of persuading,
negotiating, coordinating, and
teaching outside suppliers”
“costs of not having the
capabilities when you need
them”
Costi di produzione Inaspettati
Diretti: in mancanza di capabilities da parte del
provider nella personalizzazione del
pd/servizio.
Indiretti: in mancanza di capabilities di
coordinamento tra providers al fine di
personalizzare il pd/servizio.
FORMA
ORGANIZZATIVA
E GOVERNANCE
(delle relazioni di
lavoro )
Non più il mercato, ma
l’Impresa, poichè la sua
organizzazione dei diritti di
proprietà sostiene lo sviluppo
di coordination/production
capabilities
L’Impresa con una governance cooperativa –
grazie a standards non stringenti e una
distribuzione decentralizzata dei diritti
decisionali - sostiene flessibilità e motivazioni
intrinseche dei providers (Frey 1997; Osterloh,
Frost and Frey 2002) – e quindi lo sviluppo di
coordination capabilities.
25
Come le organizzazioni economiche affrontano
efficientemente l’incertezza del consumatore in
caso di bisogni complessi?
A livello di governance
A livello di disegno e gestione del
processo produttivo
Casi studio in organizzazioni LTC
CONSUMATORE
INCERTO..
..a causa della
complessità del
bisogno
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Come le organizzazioni economiche affrontano
efficientemente l’incertezza del consumatore in
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CONSUMATORE
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Incertezza del consumatore: una fonte di inefficienza organizzativa alla luce della Teoria Modulare dell’Impresa

  • 1. INCERTEZZA DEL CONSUMATORE: una fonte di inefficienza inaspettata nella teoria dell’Impresa Valentina Blandi Università degli Studi di Trento COLLOQUIO SCIENTIFICO SULL’IMPRESA SOCIALE TRENTO, 25 – 26 MAGGIO 2018 1
  • 3. Le organizzazioni che non sanno affrontare tale incertezza rischiano di incorrere in costi produttivi inaspettati (perdita di risorse, errori, danni ecc.) 3
  • 4. Le organizzazioni che non sanno affrontare tale incertezza rischiano di incorrere in costi produttivi inaspettati (perdita di risorse, errori, danni ecc.) • Diretti: emergono nella transazione/rapporto produttivo con il cliente 4
  • 5. Le organizzazioni che non sanno affrontare tale incertezza rischiano di incorrere in costi produttivi inaspettati (perdita di risorse, errori, danni ecc.) • Diretti: emergono nella transazione/rapporto produttivo con il cliente • Indiretti: emergono nella transazione/ rapporto produttivo tra provider e organizzazione 5
  • 6. Come le organizzazioni economiche affrontano efficientemente l’incertezza del consumatore in caso di bisogni complessi? Fino a che punto è efficiente coinvolgere il consumatore nel processo produttivo e rinunciare alle economie di costo legate alla standardizzazione dei processi? 6 DOMANDE DI RICERCA
  • 7. 7 Come le organizzazioni economiche affrontano efficientemente l’incertezza del consumatore in caso di bisogni complessi? A livello di governance A livello di processo produttivo Casi studio in organizzazioni LTC CONSUMATORE INCERTO.. ..a causa della complessità del bisogno
  • 8. 8 Come le organizzazioni economiche affrontano efficientemente l’incertezza del consumatore in caso di bisogni complessi? A livello di governance A livello di processo produttivo Casi studio in organizzazioni LTC CONSUMATORE INCERTO.. ..a causa della complessità del bisogno
  • 9. LA LETTERATURA ORGANIZZATIVA e MANAGERIALE SULL’INCERTEZZA DEL CONSUMATORE 9 Riconosce l’incertezza del consumatore perchè non in possesso delle conoscenze necessarie a max utilità (Lancaster 1971; Stigler and Becker 1977); Riconosce il suo bisogno di sviluppare capabilities per prendere decisioni di consumo (Langlois and Cosgel 1996); Riconosce la sua incertezza come fonte di costi di transazione e la necessità di coinvolgerlo nei confine organizzativi (Bowen and Jones 1986; Pitt and Foreman 1999). Definisce tale Incertezza come"[..]the organization's incomplete information about what, where, when, and how the customer input is going to be processed to produce desired outcomes." (Larsson and Bowen, 1989) Non analizza se e come l’incertezza del consumatore possa essere fonte di costi di produzione inaspettati per le organizzazioni Non studia come l’organizzazione possa gestire in modo efficiente tale tipologia di incertezza a livello di governance e di design e management del processo produttivo.
  • 10. TEORIA MODULARE DELL’IMPRESA (Langlois and Robertson, 1995; Langlois, 2002; Baldwin and Clark, 1997) 10 IMPRESA NON-STAND. Knowledge transfer STANDARDIZED knowledge transfer MERCATO AMBIENTE INCERTO COSTI DI TRANSAZIONE DINAMICI Il Principio di modularità consente alle organizzazioni di: • Minimizzare l’incertezza mercato (organizzazione modulare) • Generare Incertezza impresa (organizzazione non-modulare)
  • 11. IL CONSUMATORE INCERTO NELLA TEORIA MODULARE DELL’IMPRESA 11 MERCATO NON- STANDARDIZED knowledge transfer Incertezza del Consumatore COSTI DI PRODUZIONE INASPETTATI IMPRESA NON-STAND. Knowledge transfer L’impegno dei lavoratori esercitato nello sviluppo delle capabilities non può essere misurato (asy info problem) E’ necessaria una decentralizzazione dei diritti decisionali per promuovere le motivazioni intrinseche necessarie al loro sviluppo (Frey 1997; Osterloh, Frost and Frey 2002)
  • 12. 12 Come le organizzazioni economiche affrontano efficientemente l’incertezza del consumatore in caso di bisogni complessi? A livello di governance A livello di processo produttivo Casi studio in organizzazioni LTC CONSUMATORE INCERTO.. ..a causa della complessità del bisogno
  • 13. 13 Come le organizzazioni economiche affrontano efficientemente l’incertezza del consumatore in caso di bisogni complessi? A livello di governance A livello di processo produttivo Casi studio in organizzazioni LTC CONSUMATORE INCERTO.. ..a causa della complessità del bisogno
  • 14. Efficienza produttiva e incertezza del Consumatore • . 14 Letteratura manageriale sull’EFFICIENZA DEL SERVIZIO EFFICIENZA DEL SERVIZIO IN CASO DI INCERTEZZA DEL CONSUMATORE La produttività del servizio è funzione dell’EFFICIENZA INTERNA ed ESTERNA (intesa come esperienza di qualità del consumatore) (Gronroos, 2000; Gronroos and Ojasalo, 2004) L’EFFICIENZA ESTERNA è ridefinita come la qualità promossa dall’organizzazione con lo sviluppo di capabilities per la personalizzazione del servizio. UPC sono una misura diretta e oggettiva dell’EE e un indicatore di efficienza, insieme ai CP tradizionali di disegno e gestione del servizio. Mentre la personalizzazione sostiene l’EE, la standardizzazione è funzionale all’IE. Quindi il disegno del servizio dovrebbe essere sufficientemente modularizzato al fine di sfruttare entrambe le fonti di efficienza.
  • 15. PLATFORM APPROACH (Meyer and de Tore, 1999; Pekkarinen and Ulkuniemi 2008). Il consumatore sceglie tra opzioni standardizzate. Il Management ha uno stile gerarchico BLUEPRINTING APPROACH ( IE; EE) basato su Shostack, 1982, 1984, 1987. A seconda del contenuto del bisogno, il consumatore riceve un servizio o personalizzato o standardizzato. Il Management sostiene spirit di squadra in attività front office 15 SERVICE DESIGN AND MANAGEMENT A B C Visibility line Complex need Simple need ( IE, EE) IE EE
  • 16. BLUEPRINTING APPROACH 16 Figura 1 –Servizio Modularizzato LTC Source: Contributo dell’Autore
  • 17. Come le RSA– attraverso la governance, il disegno e la gestione del servizio - promuovono l’efficienza esterna (bassi CPI indiretti) del servizio alla persona? 17 Source: Author’s contribution RACCOLTA DEI DATI 1. Dati amministrativi: ore di assenza malattia 2011-2015 per ogni caregiver con c.t.i.; ore attese di lavoro 2011-2015 per ogni caregiver con c.t.i. 2. questionari ai caregivers con c.t.i.: 75 domande, 122 risposte (64.25% tot.) 3. Interviste semi-strutturate ai coordinatori di struttura. CASO STUDIO SU CINQUE RSA
  • 18. 18 Fig. 2 - Vicious and virtuous interpretative models Source: Author’s contribution
  • 19. 19 Source: Author’s contribution Figure 4 – le quattro categorie di analisi
  • 20. 20 Source: Author’s contribution Figure 4 – le quattro categorie di analisi
  • 21. Esempio di servizio altamente personalizzato 21 Figure 6 - Service design in Stella Source: Author’s contribution Esempio di servizio altamente mass- customized Figure 5 - Service design in Alba
  • 22. Tabella 3– Serie temporarle 2011-2015 di ore di malattia/ ore di lavoro attese L’analisi ha finora fornito delle evidenze che sono coerenti con l’esistenza di 1) un ciclo vizioso nelle organizzazioni appartenenti alla terza e quarta categoria e 2) un virtuoso nelle RSA che rappresentano la prima e la seconda categoria. 22 Illness hours/Exp. worktime 2011 2012 2013 2014 2015 MEAN 4° cat. Alba 0,098 0,102 0,089 0,095 0,094 0,096 3° cat. S. Ilario 0,066 0,055 0,048 0,054 0,054 0,055 3° cat. Chiara 0,046 0,039 0,051 0,037 0,042 0,043 2° cat. Villa Flora 0,037 0,023 0,022 0,016 0,037 0,027 1° cat. Stella 0,017 0,023 0,017 0,017 0,015 0,018 ORE DI MALATTIA
  • 23. CONCLUSIONI La prima parte estende la TMI per includere I bisogni complessi dei clienti e mostra che la governance partecipativa (organizzazione interna del lavoro basata sull’inclusion, la partecipazione e relazioni orizzontali) – grazie alla sua flessibilità e capacità di motivare I providers – aiuta a migliorare le capabilities per un efficiente gestione della CU. L’efficienza è misurata attraverso lo sviluppo di una nuova misura – “costi di produzione inaspettati” (danni, errori, Perdita di tempo, azioni legali ecc.) La seconda parte valuta le debolezze del platform approach e sviluppa in sostituzione un’approccio blueprinting al service design che sostiene l’efficienza di gestione customizzando le attività front office e standardizzando le attività back office. Inoltre, mostra come la TMI possa essere applicate a situazioni di LTC con incertezza del consumatore. La terza parte fornisce delle evidenze che sono coerenti con l’esistenza di un modello interpretative di ciclo virtuoso/vizioso e in particolare mostra che la governance cooperative, un management che incoraggia lo spirit di squadra e disegno del servizio modularizzato aiutano a mantenere un basso livello di costi di produzione inaspettati. 23
  • 24. 24 Teoria Modulare dell’Impresa (Langlois and Robertson, 1995; Langlois, 2002; Baldwin and Clark, 1997) Teoria Modulare dell’Impresa e Incertezza del Consumatore TIPO DI INCERTEZZA Ambiente innovativo Incertezza del consumatore in caso di bisogni complessi TIPO DI COSTI Costi di Transazione Dinamici “the costs of persuading, negotiating, coordinating, and teaching outside suppliers” “costs of not having the capabilities when you need them” Costi di produzione Inaspettati Diretti: in mancanza di capabilities da parte del provider nella personalizzazione del pd/servizio. Indiretti: in mancanza di capabilities di coordinamento tra providers al fine di personalizzare il pd/servizio. FORMA ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE (delle relazioni di lavoro ) Non più il mercato, ma l’Impresa, poichè la sua organizzazione dei diritti di proprietà sostiene lo sviluppo di coordination/production capabilities L’Impresa con una governance cooperativa – grazie a standards non stringenti e una distribuzione decentralizzata dei diritti decisionali - sostiene flessibilità e motivazioni intrinseche dei providers (Frey 1997; Osterloh, Frost and Frey 2002) – e quindi lo sviluppo di coordination capabilities.
  • 25. 25 Come le organizzazioni economiche affrontano efficientemente l’incertezza del consumatore in caso di bisogni complessi? A livello di governance A livello di disegno e gestione del processo produttivo Casi studio in organizzazioni LTC CONSUMATORE INCERTO.. ..a causa della complessità del bisogno
  • 26. 26 Come le organizzazioni economiche affrontano efficientemente l’incertezza del consumatore in caso di bisogni complessi? A livello di governance A livello di disegno e gestione del processo produttivo Casi studio in organizzazioni LTC CONSUMATORE INCERTO.. ..a causa della complessità del bisogno